FAQ/57
Domande e Risposte sulla
RSU
Salve! Sono un'insegnante specialista (precaria)
di lingua inglese (scuola primaria). Ogni anno, in questo periodo, mi
trovo sola ad affrontare colleghi che elemosinano ore (tanto durante
le mie ore si balla e si canta), tanto che diventa veramente
difficile stendere un quadro orario decente. Non importa il fatto che
io lavori su 9 classi, 2 plessi per 22 ore frontali! Ma è
tutto lecito? Non è possibile che ci facciano lavorare senza
rispettare la normativa e in più ci penalizzino! Scusi lo
sfogo.
Mi chiede se è lecito ballare e cantare?
Ritengo di sì, ma non per tutta la notte.
Sono un'insegante di ruolo della scuola
dell'infanzia. Sono del resto laureata in ingegneria ed ho esercitato
la libera professione fino a settembre 2005 quando ho avuto
l'assunzione tramite concorso ordinario nella scuola
dell'infanzia. Ho chiesto l'autorizzazione al preside per
l'espletamento della libera professione, compatibilmente con l'orario
di insegnamento e ai sensi dell'art. 508 comma 15 D.Lvo
297/94, ma il dirigente scolastico non intende autorizzarmi in
quanto egli ritiene che la libera professione di ingegnere è
in contrasto con le predisposizioni della nota prot. n. 1584 del
29.07.2005 - MIUR. Secondo me, invece, la mia ulteriore competenza
può apportare un arricchimento all'offerta formativa
attraverso l'utilizzo delle tecnologie informatiche nonchè
nella redazione e gestione dei piani dei evacuazione per rischio
sismico, rischio frane, rischio alluvioni
e rischio incendi nel plesso. In attesa di una rapida
risposta porgo cordiali saluti e vi
ringrazio anticipatamente.
Ritengo che lei abbia ragione da vendere. Impugni
quindi il diniego.
Gentile Redazione, sono un docente di scuola
media superiore che dalle scuole in cui ho prestato servizio in
passato (tutte statali) non riesco ad ottenere in tempi ragionevoli i
certificati di servizio per procedere alla domanda di ricostruzione
di carriera. Volevo chiedervi (visto che dalla navigazione del vostro
sito non sono riuscito ad ottenere la risposta che cerco) se esiste
una normativa che regola la tempistica di consegna delle
certificazioni da parte delle segreterie amministrative delle scuole:
richiamando la legge (brutta pratica italiana in cui la legge va
usata come minaccia e non come tutela) posso magari sperare di
ottenere quanto chiedo senza sottopormi ad estenuanti
attese.
Non è necessario produrre i certificati, ma
una semplice istanza di acquisizione di documentazione ai sensi
dell'art. 7 del DPR 20 ottobre 1998, n. 403.
Sono un'insegnante di sostegno in un istituto
professionale da tre anni e ogni volta che con i miei colleghi
chiediamo al preside se c'è la possiblità di acquistare
qualche sussidio didattico per gli alunni diversamente abili ci
risponde che non ci sono soldi. Vorrei sapere se è previsto
nella scuola un fondo assegnato in materia specifica per gli alunni
disabili o se tale risorsa è prevista nel fondo di istituto o
altro.
La scuola gode di autonomia finanziaria. Per cui o
riuscite a far assumere dal consiglio di istituto queste istanze
oppure vi rassegnate.
Alla RSU di Istituto spettano 30 minuti di
permessi sindacali per dipendente in organico esclusi i docenti di
religione ed i supplenti annuali?
Sì.
Gent.mo Prof. Santoro, sono un I.T.P. di
informatica, quindi le mie 18 ore di sevizio sono svolte in
laboratorio. Quest'a.s. ho avuto un'orario dove il sabato mi ritrovo
ad avere 6 ore consecutive di lezione ma ciò che contesto
è che le prime 5 ore si svolgono consecutivamente con la
medesima classe (una 4° Informatica), e a mio giudizio non
è corretto dal punto di vista didattico nonchè nei
confronti miei e degli alunni che devono stare x 5
ore consecutive davanti ad un computer e sempre con lo stesso
insegnante (anche se è prevista la compresenza con un teorico
che durante le 5 ore cambia). E' prevista qualche norma che
vieta questa strutturazione oraria di 6 ore consecutive in
laboratorio con 5 delle quali consecutive nella medesima
classe.
No.
Egr. Dott. Santoro, mi scusi se mi permetto di
sottoporle un quesito "scolastico" visto da genitore. Ho
una bambina di nove anni frequenterà la quarta elementare in
una scuola di Firenze. In prima ha avuta una maestra che per motivi
di attriti con la direttrice in seconda se ne è andata via;
quindi per la seconda abbiamo avuto un via vai di supplenti che con
tutto il bene di questo mondo.."una peggio dell'altra"; in
terza nuova esperienza, finalmente con un giovane insegnante non di
ruolo molto brava.... e quindi la speranza di riaverla fino alla fine
del ciclo! Niente per un insistente richiesta di una maestra (non si
sa bene come vicina alla direttrice della scuola) di ruolo della
classe quarta siamo arrivati ad un nuovo cambio... Oltretutto maestra
conosciuta per continui cambi di plesso e di classe con referenze a
dir poco "dubbie"! Ma la continuità didattica, la
presenza di una maestra conosciuta dai ragazzi e che conosca i
ragazzi... valgono soltanto gli interessi degli insegnanti oppure gli
alunni (ed i genitori) possono richiedere di far valere anche i loro
diritti?!!!!!
L'assegnazione degli insegnanti alle classi viene
disposta dal dirigente scolastico sulla base delle proposte del
collegio dei docenti e dei criteri stabiliti dal consiglio di
istituto.
Premesso che nel comune, di Dinami (VV) esiste,
una sola, scuola elementare a tempo pieno; che in tale
situazione molte famiglie non hanno la possibilità di
scegliere tra tempo normale o tempo pieno; che il tempo scuola della
1^ classe è organizzato nel seguente modo: un insegnante per
la lingua italiana, un insegnante, per la matematica, un insegnante
per le attività espressive + storia e geografia;un insegnante
di lingua inglese, un insegnante di religione cattolica; che in
unincontro con il Dirigente è stata avanzata richiesta
di fare svolgere il modulo di base di 27 ore, in orario
antimeridiano ed i laboratori in orario pomeridiano; che tale
richiesta non poteva essere accolta perchè in fase di
pre-iscrizione non è stata scelta lopzione per il modulo
di base a 27 ore; che al momento della pre-iscrizione il sottoscritto
non è stato informato dellorganizzazione del tempo
scuola; che Lorario è flessibile, solo, per i maestri i
quali si alternano, settimanalmente, tra orario antimeridiano e
pomeridiano. Si chiede, come si possa fare, ad anno iniziato, a
scegliere il modulo di base di 27 ore per le ore antimeridiane ed i
laboratori in orario pomeridiano.
Non si può.
In scuole prive di strutture ed infrastrutture
per un bambino di 5 anni e mezzo, a mio avviso, è molto
faticoso restare otto ore in scuole del genere.
Se ne faccia una ragione oppure cambi
scuola.
Mi permetto di scrivervi per chiedervi un parere
competente sulla problematica relativa all'abbigliamento scolastico
degli scolari nella scuola elementare. Questa mattina 12 settembre,
primo giorno di scuola alle elementari di Pulsano (TA) viene
comunicato a noi genitori dalle maestre che per espressa
volontà della dirigente scolastica, con delibera del
"Consiglio di circolo" di fine giugno 2005 (a.s.
terminato), si è deliberato l'uso della divisa scolastica al
posto del grambiule adottato fino ad oggi. Per divisa si intende
pantalone jeens e maglietta blu e/o felpa blu a seconda del periodo
climatico. Pertanto siamo obbligati a ottemperare riguardo
l'abbigliamento dei figli. Attualmente, o fino a questa mattina, in
questa scuola è in vigore l'uso del grembiule color celeste
per i primi due anni e azzurro per i tre anni successivi. Mia figlia
quest'anno inizia la terza elementare, pertanto siamo già
forniti di grembiulini azzurri, ma nonostante questo, non siamo mai
stati interpellati su questa problematica, nè noi genitori,
nè tantomeno i rappresentanti di classe. La maggior parte dei
genitori, questa mattina, si lamentava per questa innovazione, sia
per non essere stati interpellati e sia perchè l'uso della
"divisa" comporta spese maggiori. Personalmete credo che si
sia perso di vista il valore del grembiule, cioè tutela
dell'abbgliamento durante le atttivita' didattiche, ma non avrei
difficoltà ad accettare un'innovazione relativa all'uso o meno
del grembiule. Cioè dico che se non si vuole più il
grembiule, si lasci libertà di vestire i propri figli come si
vuole e non come decidono altri (vedi scuole militari, collegi,
etc.). Quanto sopra per chiedervi se come genitori siamo obbligati ad
accettare dette decisioni, se queste sono in sintonia con la
"Carta dei servizi" del ministro Moratti e cosa è
nei nostri poteri per rigettare il tutto, sempre nel rispetto delle
regole e della democrazia nella quale crediamo fermamente. Se avete
da indicarmi norme in merito, ve ne sarò
grato.
La carta dei servizi non è del ministro
Moratti. Ci mancherebbe! Dubito per altro che una scuola pubblica
possa imporre l'uso di una divisa, a meno che non sia in grado di
fornirla gratuitamente ai ragazzi.
Sono un'insegnante in ruolo nella Scuola Media,
attualmente in stato di gravidanza. Il mio orario settimanale,
così come lo ha strutturato il Dirigente Scolastico
dell'Istituto nel quale sono in assegnazione provvisoria, prevede tre
ore di buco settimanali (solo per me; i miei colleghi ne hanno
massimo due!). Chiedo: c'èqualche legge che tuteli le
lavoratrici in gravidanza imponendo che l'orario di lavoro non venga
"tirato per le lunghe"?
Non vorrà mica scherzare!
Così come stanno le cose, anzichè
essere agevolata, sono costretta a stare a scuola ventuno ore
anzichè diciotto!
Pensi un po' lei...
Egr. Prof. Santoro, sono passato di ruolo con il
concorso ordinario e, per non perdere l'abitudine, mi sto angosciando
con la ricostruzione di carriera. Nell'01/02 avevo una c.o.e. fino al
31/08/02 di 19 h, ed ad anno in corso presi 3 ore (contratto
co.co.co.) in una paritaria su altra classe di concorso fino al
15/06/02 (per questioni di punteggio). Pur avendo avuto
rassicurazioni sulla liceità della cosa ora ho paura che mi
possa creare problemi in sede di ricostruzione. Posso averli e di
che tipo?
No. Non ne vedo la ragione.
Gentile Prof. Santoro, sono un'insegnante di
scuola primaria assunta dal CSA con contratto a tempo determinato,
scadenza 30 giugno. Tra la fine di giugno e i primi di luglio dovrei
sposarmi, ma prima di decidere la data vorrei sapere quando mi
conviene chiedere il congedo matrimoniale in modo da avere anche i 15
gg retribuiti. Perdoni il tono un po' "venale", ma in tempi
come questi...
Il congedo deve ricomprendere la data del
matrimonio, che io sappia.
Gentilissimo Pino Santoro, ecco 2 miei quesiti:
nel caso in cui un docente di ruolo chiedesse 6 ore eccedenti per la
sua classe di concorso, il DS è obbligato ad assegnargliele
tutte e 6 o può attribuirgliene di meno? mi saprebbe
gentilmente indicare un riferimento normativo a tal
proposito?
L. 448/2001, art. 22, comma 4: Nel rispetto
dell'orario di lavoro definito dai contratti collettivi vigenti, i
dirigenti scolastici attribuiscono ai docenti in servizio
nell'istituzione scolastica, prioritariamente e con il loro consenso,
le frazioni inferiori a quelle stabilite contrattualmente come ore
aggiuntive di insegnamento oltre l'orario d'obbligo fino ad un
massimo di 24 ore settimanali.
Nel caso di assegnazione delle ore eccedenti, il
DS è tenuto (a maggior ragione prima di pubblicare l'orario
definitivo) a rivedere l'orario provvisorio redistribuendo le ore in
modo da non dover ricorrere a tagli dello spezzone oppure può
arbitrariamente attribuirne di meno per non modificare l'orario delle
altre 18?
Deve attribuire le ore fino al massimo
consentito.
Gent.mo prof. Santoro, sono un'insegnante con
contratto a tempo indeterminato in un istituto superiore paritario.
Già ieri ho provato a trasmetterLe il presente quesito, ma per
problemi alla casella di posta elettronica non sono sicura di esserci
riuscita. Ho da poco terminato il periodo di astensione obbligatoria
per maternità ed ho intenzione di chiedere un ulteriore
periodo di astensione facoltativa (max 6 mesi) per assistere mia
figlia. Gradirei cortesemente sapere: per il predetto periodo di
astensione facoltativa è previsto il riconoscimento giuridico
del servizio ai fini dei futuri aggiornamenti delle graduatorie
permanenti?
Sì.
Il contratto collettivo scuola prevede per tale
periodo di astensione facoltativa forme di retribuzione? In caso
affermativo a carico di chi?
Non conosco il suo contratto ma la
legge (d. l.vo 151/2001) prevede comunque la corresponsione di una
indennità pari al 30% della sua
retribuzione.
Ho appena "trovato" questo sito e
relativa casella @ chiedendo in Google notizie su RSU/Scuola. Allora,
gentilmente chiedo: a chi va inviata la surroga del 3° componente
RSU che ha cambiato sede per mobilità (sono i
componenti la RSU che indicano, preso atto del verbale delle
elezioni, il nuovo componente avente
diritto)?
Sì, spetta ai componenti
RSU.
Grazie e scusate per la fretta... domani
avrò più tempo per esplorare il
sito.
Prego.
Sono un docente di scuola primaria che
usufruisce della legge 104 il DS mi ha contestato la comunicazione
della fruizione del giorno richiesta 48 ore prima, precisando che
devo rispettare i termini di preavviso di tre giorni. Vorrei sapere
se tale termine è regolato da norma legislativa e come devo
comportarmi successivamente.
No. Non è fissato da norma legislativa.
Può darsi che il contratto di scuola lo preveda, però.
Sono insegnante elementare, vorrei far
pubblicare un articolo di giornale sul fatto che il Dirigente
Scolastico, da qualche anno sposta i docenti a suo piacimento senza
rispettare la continuità didattica e fa portare avanti i
ricorsi, perchè tanto l'esito arriva dopo qualche anno e i
docenti nel frattempo prendono servizio dove dice lei. Come devo
muovermi per fare l'articolo, quali sono i contorni e in base a quali
normative.
Per i contorni può usare una cornicetta con
motivi floreali. Quanto al contenuto dell'articolo, veda
lei.
Un collega non si è presentato e non ha
presentato nessuna relazione di adozione del testo di lingua inglese.
Qualche collega ha detto che per lui si poteva riconfermare lo stesso
libro dell'anno scorso e in collegio il D.S. ha voluto prendere per
buono ciò e ha chiesto di votare all'unanimità
l'adozione decisa in quel momento durante il Collegio docenti.
Potrebbe essere corretta questa procedura? A cosa si andrebbe
incontro se qualche casa editrice denunciasse il fatto? Sono
responsabili tutti i docenti?
Non vedo problema alcuno rispetto alla decisione
assunta.
Desidero sapere se esiste una priorità
nellassegnare linsegnamento della lingua inglese alle
specializzate rispetto alle specialiste. Se la risposta dovesse
essere affermativa esiste una normativa al
riguardo?
Sì. Prima le specializzate, da
sempre.
Nella realtà scolastica in cui lavoro ci
si ritrova con una specialista di troppo rispetto alle
ore disponibili, è possibile toglierle alle
specializzate?
L'utilizzazione del personale spetta alla scuola e
quindi ai suoi organismi, ognuno per la sua parte di
responsabilità.