FAQ/62
Domande e Risposte sulla
RSU
Egregio sig. Santoro, sono un'insegnante di
scuola dell'infanzia. Opero in un plesso con 56 bambini e siamo
in quattro colleghe. Una delle colleghe ha richiesto il permesso di
150 ore per motivi di studio. Ha iniziato da poco ad usufruirne
creando notevole disagio sull'organizzazione e sull'orario di
servizio di noi altre insegnanti che siamo chiamate, anzi, direi
obbligate, a sostituirla. Le assenze non sono regolari e pertanto non
da noi prevedibili, ma ogni settimana almeno due giorni vengono
completamente stravolti; a volte la collega è presente per
almeno un paio d'ore, obbligando una delle insegnanti
a posticipare il proprio turno anche di quattro ore, e nella
peggior delle ipotesi ad effettuare spezzati ed ore in
più. Ora, Le chiedo: la normativa è chiara
riguardo la tutela dell'insegnante che studia, ma quali sono i
riferimenti normativi a cui si possono appellare le insegnanti che si
vedono rassegnate a sostituirla al limite del
possibile?
Non ho capito la domanda?
E ancora: la collega ci riferisce solo pochi
giorni prima le sue intenzioni e si rifiuta di comunicare a
noi e alla dirigente scolastica il suo piano di studi a lungo
termine, può farlo?
Sì, ma in questo caso i permessi potrebbero
esserle negati.
E' possibile che per tutto l'anno scolastico si
proceda così, compromettendo le comprenze, facendo saltare
l'attività didattica e riducendo la nostra attività a
pura sorveglianza...?
Spetta alla dirigente mettere in atto soluzioni
organizzative che lo escludano.
Gentile prof. sono un'insegnante incaricata nella
scuola elementare, ho urgenza di sapere se è possibile dare
una funzione obiettivo ad un'insegnante che tra un mese dovrà
mettersi in aspettativa perchè incinta e che quindi non
riprenderà servizio prima di Giugno.... inoltre vorrei sapere
dove posso trovare informazioni e leggi sulle funzioni obiettivo.
Grazie mille
Non esistono più le funzioni obiettivo,
almeno che io sappia.
Vorrei avere un chiarimento in merito a:
supplenza di un giorno dalle ore 08:30 alle ore 12:30; il dirigente
mi obbliga a svolgere anche la programmazione prevista nel
pomeriggio. E' legittimo il comportamento del dirigente
Scolastico?
Sì.
Se la risposta è affermativa, in base a
quale norma vigente?
Il CCNL.
Una docente passa dalla Scuola Superiore alla
Scuola Media per passaggio di ruolo. La ragioneria sostiene che
l'art. 487 del D.L. 297\1994 non è applicabile in questo caso
per analogia in quanto disciplina solo i passaggi ad un ruolo
superiore e che, quindi, non è chiaro se viene utilizzato il
maturato economico o viene mantenuta l'anzianità del
precedente ruolo. Sostiene altresì che esiste un vuoto
giuridico in materia, affermazione falsa in quanto le disposizioni
delle preleggi al codice civile riempono ogni vuoto del sistema.
Gradirei chiarimenti.
Viene mantenuta l'anzianità nel precedente
ruolo, ci mancherebbe altro.
Mio marito è un insegnante precario, ogni
anno gli viene fatto un contratto da metà settembre fino al 31
agosto. Il 3 settembre del corrente anno ci siamo sposati, a tale
proposito volevo chiedervi se mio marito può richiedere la
licenza matrimoniale adesso, visto che per problemi di firma del
contratto scolastico non ha potuto usufruire di tale
diritto!
Ritengo di no.
Gent.mo dr. Dario Cillo, siccome in questo
periodo il liceo dove presto servizio sta approntando il P.O.F. per
il corrente anno scolastico, mi è ritornata in mente la
delibera della corte dei Conti n. 6 del 15/2/2005 che tratta
dell'invio degli atti di affidamento di incarico di consulenza anche
da parte delle scuole (istituzioni pubbliche ai sensi dell'art. 1
d.lgs.165/2001) alle sezioni regionali della Corte dei conti. Vorrei
un parere da parte Sua circa la trasmissione dei contratti per gli
incarichi che spesso vengono affidati dalle scuole a vari esperti
esterni, p.es. regista teatrale, istruttore di nuoto, ecc.; se vanno
inviati solo se il compenso supera un certo importo, es. più
di 20.000 euro?
Non ritengo sia necessario.
Gentile professore, una collega straniera mi ha
parlato della possibilità di fare un secondo dottorato di
ricerca all'estero (io ne ho già conseguito uno in Italia).
Crede che sia possibile, considerando che sono già in ruolo
nella scuola?
Non vedo che cosa possa
impedirlo.
E, soprattutto, si potrà continuare ad
essere pagati dal nostro ministero dell'Istruzione (come lei
senz'altro saprà, all'estero i dottorati non prevedono borse
di studio)?
Penso proprio di no.
Vorrei sapere tutto l'iter che deve osservare il
docente per poter partecipare alle riunioni sindacali.
Grazie
Quale iter?
Gentilissimi, anche e soprattutto in relazione al
Decreto del 17 Ottobre, quando è prevista la revisione delle
classi di concorso? Sono un insegnante di chimica in un ITIS, classe
di concorso A013; ho visto che la mia disciplina (CHIMICA)
sarà accorpata con FISICA, classe A038 e SCIENZE, classe A060,
nella disciplina indicata con SCIENZE INTEGRATE. Chi insegnerà
queste scienze integrate? Tutti gli abilitati in tali classi di
concorso? ... oppure è prevista una fusione fra A013 e A060
per tutti i tipi di scuole ... oppure come io mi auguro chimica
sarà insegnata solo dagli A013 in tutti i tipi di scuole,
scorporandola dalla A060? Non ci sto capendo davvero nulla ... Se
sapete qualcosa di più in proposito ... su come ci si sta
muovendo ... sareste così gentili da anticiparmi qualcosa
anche se ufficioso?
Non la so aiutare.
Gentilissimo dott Santoro, ho un altro quesito da
porle: nel mio istituto vi sono due laboratori, uno di chimica ed uno
di informatica, a ciascuno è assegnato un tecnico di
laboratorio. E' capitato spesso, ultimamente, che il tecnico del
laboratorio di chimica si assenti per motivi di salute, per cui,pur
avendo prenotato l'esercitazione, la classe è costretta a
rimandarla (a volte anche il rimando viene rimandato!). I docenti
sono disposti ad assumersi la responsabilità della classe
anche nel laboratorio e a svolgere l'esercitazione senza il supporto
del tecnico, ma il dirigente dice che senza il tecnico non si
può accedere al laboratorio con la classe. Ho chiesto alla RSU
della mia scuola e mi ha detto che nel contratto integrativo è
prevista per i tecnici la disponibilità alla sostituzione, per
cui il tecnico presente sostituisce l'altro tecnico. L'altro tecnico
(RSU anch'egli) mi ha detto che non è possibile la
sostituzione del tecnico di chimica con quello di informatica e
viceversa in quanto i due profili sono diversi, ed ha aggiunto che
per la normativa nazionale sull'uso dei laboratori, ha ragione il
dirigente: niente tecnico niente esercitazione. Io ho risposto che
c'è l'autonomia e cambiando il regolamento del laboratorio o
attraverso la contrattazione d'istituto (non ancora conclusa) si
potrebbe risolvere il problema e far funzionare la scuola, che
è poi l'obiettivo più importante. Davvero esiste una
normativa nazionale sull'uso dei laboratori? Io non l'ho
trovata.
Neanch'io. Mi scusi, ma quali norme nazionali
possono essere invocate, se la scuola gode di autonomia didattica ed
organizzativa?
Gent.mo Prof. Santoro, vorrei sapere se un
docente deve effettuare una visita specialistica fuori sede,
può chiedere tre giorni di assenza per malattia? (un giorno
per il viaggio di andata, uno per la visita specialistica ed uno per
il ritorno). Oppure mi può dire come bisogna regolarsi?
Lei ha mai sentito parlare dei permessi per motivi
personali?
Caro Santoro esiste incompatibilità tra
figura strumentale e rsu?
No.
Ho due domande da porvi: orario di servizio
docenti scuola superiore: è vero che non si può avere,
nel proprio orario, un giorno con un'ora sola di lezione - senza
disposizioni?
Non è vero.
Per caso la questione dipende dai criteri
stabiliti dal Collegio e/o dalla contrattazione d'Istituto, o da
altra normativa nazionale?
Dipende da criteri, non c'è
dubbio.
Chi è in part-time può fare
straordinari (art. 70)?
In casi eccezionali, e purché non rivestano
carattere di continuità.
La docente titolare si assenta, viene chiamato un
supplente dalla graduatoria ed accettano 3 docenti, una si trova in
astensione obbligatoria, una in interdizione e la terza accetta e
assume servizio. La nomina viene conferita giuridicamente ed ancheeconomicamente
a tutte e tre. Hanno diritto tutte e tre alle eventuali proroghe? O
solo la docente che è effettivamente in servizio, e alle altre
spetta solo l'indennità di maternità all'80%? E il
punteggio? Si prega di rispondere con urgenza
grazie.
Io non penso che le lavoratrici madri possano essere
discriminate neanche per quanto riguarda l'eventuale proroga del
contratto.
Appartengo alle categorie protette, lavoro come
impiegata in un impresa di pulizie. Vorrei sapere se è
previsto avere dei permessi retribuiti x visite mediche. Il mio
datore dice di no e che devo prendermi le ore di rol
o recuperare facendo straordinari.
Mi occupo di scuola, per cui non la so
aiutare.
Gentile prof. Santoro sono un insegnante della
scuola primaria, vorreri sapere se vi è una figura di
coordinatore delle funzioni strumentali e da chi deve essere
scelta.
Dal collegio dei docenti. Spetta al collegio
decidere nel merito.
Sono un DSGA di un istituto superiore,
nonostante la mia segnalazione, fatta per iscritto al
DS della scuola, circa la critica situazione
finanziaria, egli ha deciso di intraprendere attività
(gestione progetti FSE, che richiedono anticipi di cassa) che per
quest'anno potevano essere evitati. Come posso ottenere l'esonero
delle responsabilità connesse (firma sugli ordini contabili
relativi alla gestione dei suddetti progetti) per non vedermi
coinvolto in eventuali inadempimenti futuri (impossibilità
effettuare anticipi per indisponibilità di
cassa)?
La sua bibbia è il regolamento di
contabilità. A questo resti fedele.
Gentilissimo Pino, insegno scienze mat. in una
scuola media a tempo prolungato e mi è stata data una cattedra
di 16 + 2h a disposizione. Vorrei, se possibile, sapere da te se le
ore a disposizione devo farle solo sulle mie due classi o sono a
disposizione di tutta la scuola.
Di tutta la scuola.
Potrebbe essere così gentile da spiegarmi
la differenza tra nomina giuridica ed economica ai fini
dellimmissione in ruolo? Sono prossimo alla pensione di
anzianità e non sono ancora riuscito a capirne la differenza.
Grazie mille.
Non ho capito che cosa non riesce a
capire.
Gentile prof. Santoro sono un bidello con 15 anni
di ruolo alle spalle. A settembre, dopo tre anni di supplenze
annuali, sono stato immesso in ruolo come assistente tecnico. Ora
vorrei chiederle: il nuovo trattamento economico sarà quello
di un assistente tecnico con 18 anni di anzità o con tre anni
di anzianità?
Devono provvedere alla sua ricostruzione di
carriera.
Gent. dott. Santoro, insegno nella scuola
Primaria; vorrei sapere se la Riforma Moratti ha abolito la
possibilità di adottare la biblioteca alternativa oppure no ed
eventualmente quali sono i riferimenti legislativi. Sono stata
trasferita in un plesso dove quasi tutti sono favorevoli alla
biblioteca alternativa ed impediscono ai pochi che vorrebbero il
testo di adottarlo. Ma è possibile?! Non esiste la
libertà didattica? La ringrazio
dell'attenzione.
La riforma Moratti non ha abolito le norme
sull'adozione dei libri di testo.
Gent.mo Santoro, nella
scuola dove insegno da quest'anno ho trovato che in orario scolastico
viene un insegnante di musica PAGATO DALLE FAMIGLIE. Non ne ho
trovato traccia nel POF, perchè mi si dice che
non è un progetto ma una collaborazione di un esperto. Ti
suona giusto?
No.
Io ho porposto che venisse inserito nel POF come
progetto della scuola. Ma è possibile far pagare le famiglie
per un'attività inserita nel curricolare (e non nelle +3 oltre
le 27)?
No. Non è possibile.
Salve volevo chiedere: se l'istituto è
costretto a chiudere per cause interne (malfunzionamento sistema
elettrico) e il calendario previsto implica 200 giorni, il giorno di
chiusura forzata va tolto dal conteggio (199 giorni quindi
invalidazione anno scolastico) oppure viene classificato come causa
di forza maggiore quindi non viene invalidato
l'anno?
La seconda che hai detto.
Prego oltre a una risposta tempestiva (situazione
di emergenza) anche la sottorcrizione precisa del numero e anno del
dpr o legge che regola questo aspetto.
Lei è davvero troppo esigente. Le ricordo che
il servizio è gratuito.
Gent. dott. Santoro, siamo insegnanti
dell'Istituto di Formazione Professionale Alberghiero di Rovereto -
Levico Terme provincia di Trento, abbiamo un piccolo dubbio. Esiste
una normativa che regola la responsabilità dei genitori degli
allievi maggiorenni? La scuola, nelle sue competenze, è sempre
tenuta ad informare i genitori dell'alunno
maggiorenne?
Spetta al consiglio d'istituto stabilire i criteri
sulla base dei quali regolare il rapporto
scuola-famiglia.
Gent. Santoro, sono una collaboratrice
scolastica con problermi familiari e vorrei chiede
un'aspettativa per motivi familiari in base alla legge 53/2000 art. 4
comma 2 in quanto ho mia madre novantenne con handicap e usufruisco
dei permessi della Legge 104 art. 33. Vorrei chiedere se il D.S.
può rifiutare tale richiesta in quanto mia madre è
assistita in casa da una badante (ore 5 al giorno + la
notte).
No. Il DS non può negarle
l'aspettativa.
Abbiamo un supplente che lavora su un'assenza del
docente elementare titolare per un'unica assenza dal lunedì al
venerdì (orario scolastico su 5 giorni). Va pagato anche per
il sabato, anche senza prosecuzione dell'assenza e della relativa
supplenza?
Sì.
Il regolamento delle supplenze parla di
"effettiva necessità" della sostituzione e quindi, a
nostro avviso, se non c'è prosecuzione dell'assenza non
c'è nemmeno un contratto dal lunedì al sabato
perché il sabato non si verifica l'"effettiva
necessità". Se sbagliamo, gradirei avere un riferimento
normativo cui appellarmi per poter fare un contratto, senza danno
erariale, dal lunedì al sabato.
La sequenza contrattuale relativa all'art. 142 del
CCNL.
Quali sono i paramatri per formulare la
graduatoria per l'attribuzione delle funzioni strumentali al
personale ata? Per gli assistenti amministrativi il titolo di
ragioniere è valutato?
Mai sentito parlare di funzioni
strumentali per il personale ATA.
Salve, la disturbo per chiederLe se l'uso
del "mezzo proprio" (automobile) è proibito ai
docenti nell'ambito di missioni (in Italia) nel caso in cui si
debbano accompagnare degli studenti (due), ad una gara tra
scuole. Mi può forse aiutare, magari citandomi la norma di
riferimento?
L'uso del mezzo proprio non è proibito, visto
che la normativa sulle missioni esplicitamente lo
contempla.
Caro prof. Santoro, sono un insegnante di ruolo
in un ITIS e mi capita spesso di accompagnare gli studenti in viaggi
d'istruzione o di essere inviato in missioni all'estero o in Italia
per conto della scuola. Poichè molto spesso la partenza
avviene di pomeriggio o sera, ed in alcuni casi il viaggio è
di alcune ore, ogni volta si pone il problema se debbo essere
esonerato o meno dalle lezioni mattutine di quel giorno. Esiste una
normativa in genere o solo il buon senso della dirigenza della
scuola?
La seconda che hai detto.
Egregio Prof. Santoro, sono un docente nelle
superiori inserito a ruolo quest'anno a decorrere dal 1/9/2005 e
attualmente sono impegnato nel fare il periodo in prova. L'anno
scorso sono stato docente a contratto presso la facoltà di
ingegneria di Catania e quest'anno mi avevano riconfermato
l'incarico. Se chiedo l'esonero dal servizio senza assegni
così come previsto dalla normativa per la docenza
universitaria, questo periodo (di docenza universitaria ) è
utile ai fini dell'anno in prova?
No.
Se non lo completo "l'anno in
prova" quest'anno perdo in anzianità di
servizio?
No.
In che percentuale va suddiviso il numero dei
docenti all'interno di un Istituto Compresivo fra materna elementare
e media. (esiste una normativa?). Grazie
Non ho capito la domanda.
Sono una dipendente comunale in servizio presso
la segretaria di una scuola dell'infanzia paritaria. Alcuni gorni fa
c'e stata un'assemblea degli iscritti di un sindacato dalle ore
12 alle ore 14. Il dirigente della scuola ha espletato la
prassi solita chiedendo ai suoi dipententi le loro intenzioni in
merito alla partecipazione a tale assemblea. Non tutti i docenti
e personale ata hanno chiesto di partecipare, in considerazione
dell'orario critico del pranzo di 136 bambini... per questo il
dirigente ha autorizzato tutti quelli che avevano chiesto di andare
visto l'esiguo numero che non avrebbe problematizzato il momento
del pranzo. L'indomani ho chiesto alla mia collega di segreteria cosa
fosse emerso dall'assemblea e lei di rimando mi ha risposto che
potevo andare se volevo sapere di cosa si era parlato.... vorrei
sapere se questo può essere sindacalmente corretto oppure se
lei era tenuta a riferire a chi non era andata, dato l'orario e la
tipologia del servizio. Qualora le assemblee continuassero ad essere
organizzate in orari impossibili per chi lavora in una scuola
materna, sarebbero tenute a riferire i contenuti delle assemblee
coloro che vi partecipassero perchè autorizzate dal
dirigente?
Ma no!
Gentilissimo Prof. Santoro, ho letto nelle sue
FAQ che e' possibile ottenere l'aspettativa per ricerca avendo un
cococo (cioe' il nuovo contratto a progetto). Io sono entrato in ruolo
quest'anno e ho chiesto l'aspettativa per ricerca (ho un assegno di
ricerca). Non posso pero' prorogare l'assegno che scade ad Aprile
perche' vi e' un limite massimo di quattro anni e mi e' stato
proposto un contratto d'opera (leggo: collaborazione coordinata e
continuativa ai sensi dell'art. 2222 e seguenti...) Leggendo nella
normativa a me nota ho pero' trovato riferimento solo ad assegni di
ricerca o borse di studio. Mi potrebbe gentilmente indicare un
riferimento di legge?
Non ho capito il suo problema.
Sono una insegnante della scuola superiore. Ho
una cattedra di 20 h settimanali (disegno e storia dell'arte). La
Dirigente non mi ha concesso le ore eccedenti di cui avevo fatto
richiesta alla fine del passato anno scolastico (2 h settimanali). La
cosa che mi ha lasciata perplessa è stata la formulazione
dell'orario interno. Il sabato ho le prime due ore, due ore
buche e poi l'ultima ora. E' legale un orario del
genere?
Sì.
Sono un'Assistente Amministrativa di ruolo presso
l'stituto Professionale di Stato per i Servizi C.T.G.A. "L.
Einaudi" di Grosseto. Il quesito che pongo è il seguente:
si può accettare l'scrizione presso il ns Istituto al 5°
anno del corso serale di una ragazza che è iscritta
contemporaneamente al 2° anno
dell'Università?
Non conosco disposizioni che lo
vietino.
Gent.mo Pino Santoro, approfitto per l'ennesima
volta della sua competenza per rivolgerLe un quesito. Sono insegnante
a t. i. (classe A019) e mi trovo attualmente al sesto mese di
gravidanza. Sarebbe mia intenzione usufruire della
flessibilità del periodo di astensione obbligatoria per
maternità e vorrei quindi lavorare fino a un mese prima della
data prevista per il parto. E' sufficiente che io presenti alla
scuola la domanda in carta semplice, corredata dal certificato dello
specialista che mi segue, attestante la data presunta del parto e la
compatibilità del mio stato di salute con il lavoro (un
semplice foglio bianco del curante, per capirci)?
Sì.
Egregio. Professor Santoro, cortesemente, un
chiarimento. L'attività di segretario del consiglio di classe
è pagabile con importo differente da scuola a scuola, a
seconda della contrattazione d'istituto o ci sono delle precise
tabelle nel Ccnl per tali compensi? (che non ho
trovato).
La prima che hai detto.
Posso rifiutare tale "incarico" (del
quale sono venuta a conoscenza al momento stesso della riunione)? (I
cui principi di attribuzione mi sono ancora ignoti, o meglio, mi
è stata data, dai vari colleghi, come risposta: "gli
altri sono tutti impegnati", salvo poi non poter leggere da
nessuna parte quali sono questi incarichi degli altri colleghi, in
barba a tutti i principi della trasparenza. Io lavoro su tre scuole e
nessuno mi ha chiesto se ho altro da fare nelle stesse. Parlare con
il dirigente è quasi impossibile: l'unica volta che l'ho
chiesto, il primo settembre di quest'anno, mi ha ricevuta guardando
alla tv una soap, invece che rivolgersi a me che le parlavo. Ma non
di soldi). Ho motivo di credere che qualsiasi mia attività
tesa ad affermare diritti, doveri e compiti di ciascuno, sarebbe
donchisciottesca. O meglio ci sono, in questa scuola, altre e
più interessanti occasioni per fare rumore. Perdoni lo
sfogo.
Non può rifiutare
l'incarico.
Si chiede di conoscere il Suo parere in merito
alla concessione dei benefici previsti dalla Legge 104/92 art. 33
comma 3, per lassistenza a parenti o affini entro il 3°
grado: il lavoratore richiedente, non convivente con la persona
handicappata, può avere diritto alla concessione del beneficio
dei tre giorni mensili qualora allinterno del nucleo familiare
dellhandicappato, risulta presente un componente NON LAVORATORE
che si dichiara impossibilitato a svolgere assistenza per i seguenti
motivi: inclusione nelle graduatorie permanenti della scuola
elementare; necessità di accudire i due figli minorenni in
età scolare (superiore ad anni 6); qualora uno dei due figli
risulti affetto da autismo cambierebbe la possibilità di
concessione?
Secondo me no.
Facendo riferimento al comma 3 della circolare
INPS n. 128 dell11.07.2003 che recita: in caso di
assistenza ad un portatore di handicap per periodi inferiori ad un
mese vanno proporzionalmente ridimensionati i tre giorni di permesso
ai sensi della legge 104 spettanti al richiedente
. si
chiede: è applicabile in caso di assenze dal servizio
effettuate dal lavoratore beneficiario dei permessi esempio:
lavoratore che si assenta per malattia o altro motivo per gg. 7 in un
mese, mantiene il diritto ai tre giorni o tali giorni si riducono a
due?
Mantiene il diritto.
In quale altro modo la precisazione riportata
dalla circolare sopra citata può avere
applicazione?
In caso di altre assenze motivate da ragioni di
assistenza.
Vorrei sapere se il ritiro delle schede di
valutazione a febbraio rientra nelle 40?
Il ritiro? Quale ritiro?
La consegna delle schede, da parte del
coordinatore di classe a giugno ( Sc. secondaria di 1° grado),
non impegnato negli esami rientra nelle 40 ore?
La consegna, non il ritiro, rientra negli impegni
collegiali.
Desidererei avere dei chiarimenti in merito alle
delibere del collegio docenti. Può un collegio docenti
assegnare le funzioni strumentali a chi possiede i seguenti
requisiti: buoni rapporti con il dirigente; buoni rapporti con i
colleghi; assenza di contenzioso.
Il collegio può decidere quello che
vuole.
Il collegio docenti non si deve attenere a titoli
professionali? Altrimenti può anche decidere di assegnare tali
funzioni a chi ha gli occhi azzurri.
Sì, anche questo è un criterio,
qualora sia richiesto per svolgere una determinata
attività.
Gent. Prof Santoro desideravo sapere se e in che
misura mi spetta la retribuzione per la sostituzione del Dirigente
scolastico. Preciso che nella mia funzione di vicario non usufrisco
di alcun esonero dall'insegnamento e che le sostituzioni sono state
effettuate in due periodi: a) durante il periodo di attività
didattica, per complessivi 4 giorni - malattia e/o ferie del
Dirigente; b) durante il periodo estivo per 24 giorni consecutivi -
ferie del Dirigente. Grazie.
Al personale docente che sostituisce a tutti gli
effetti il capo distituto per un periodo superiore a quindici
giorni, nei casi di assenza o impedimento, è attribuita, per
lintera durata della sostituzione, una indennità pari aldifferenziale
dei relativi livelli iniziali di inquadramento.
Gentilissimo Pino, sono stata immessa in ruolo a
luglio, ho preso servizio il primo settembre e per un errore di
registrazione di un codice da parte della segreteria non ho percepito
lo stipendio di settembre e tanto meno di ottobre. Cosa devo fare per
risolvere questo problema visto che la segretaria brancola nel
buio?
Si metta in contatto con la DPT.
Caro Prof. Santoro, nella mia scuola
nella.s. 2003-2004 si procede allelezione della RSU che
risulta formata da tre componenti, in conseguenza del numero degli
elettori (meno di 200). Nel 2004-2005 uno dei componenti viene
trasferito in altra scuola. Non è possibile la surroga di tale
RSU in quanto ultimo nella sua lista. La RSU si riduce dunque a due
unità, appartenenti ad altre due liste, che conducono la
contrattazione, conclusa a marzo 2005-2006. Il 20 settembre 2005 una
delle due RSU rimaste in carica comunica per iscritto
allunico collega RSU rimasto in carica, e per conoscenza
al Dirigente Scolastico, le proprie dimissioni. Nella stessa data il
Dirigente Scolastico comunica per iscritto alla RSU residua che,
essendo venuto a mancare il numero legale richiesto, la
contrattazione dIstituto non può essere avviata con la
RSU fino a quando permarrà la presente situazione, ai sensi
dellarticolo 7 comma 3 dell ACCORDO COLLETTIVO QUADRO PER
LA COSTITUZIONE DELLE RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE PER IL
PERSONALE DEI COMPARTI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E PER LA
DEFINIZIONE DEL RELATIVO REGOLAMENTO ELETTORALE che così
recita: 3. Le dimissioni e conseguenti sostituzioni dei
componenti le RSU non possono concernere un numero superiore al 50%
degli stessi, pena la decadenza della RSU con conseguente obbligo di
procedere al suo rinnovo, secondo le modalità previste dal
presente Regolamento. Il 18 ottobre 2005 il Dirigente,
ritenendo decaduta la RSU di Istituto in base al suddetto comma,
inizia la contrattazione integrativa di Istituto direttamente con le
assemblee dei docenti e del personale ATA che premevano per il
superamento della situazione di stallo. In data 25 ottobre perviene
alla dirigenza la seguente comunicazione avente ad oggetto RSU:
Si comunica che in data odierna a seguito di colloqui
telefonici con le Rappresentanze Sindacali, si è accertata la
decadenza della componente RSU... per dimissioni. Come da normativa,
per garantire il funzionamento delle RSU subentrerà il primo
dei non eletti nella lista della RSU dimissionaria: ... A
parere della scrivente la RSU è decaduta in base al comma 3
dellart. 7. Inoltre non essendosi avviata alcuna procedura
entro 5 giorni dalle dimissioni regolarmente rassegnate per iscritto
in data 20 settembre dalla RSU dimissionaria al suo collega RSU,
ritengo che non sussistano neanche le condizioni per avviare una
nuova procedura di elezione, confortata in ciò dalla seguente:
IPOTESI DI ACCORDO DI INTERPRETAZIONE AUTENTICA DELLART.1 COMMA
3 - PARTE SECONDA - DELLACCORDO COLLETTIVO QUADRO PER LA
COSTITUZIONE DELLE RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE PER IL PERSONALE
DEI COMPARTI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E PER LA DEFINIZIONE DEL
RELATIVO REGOLAMENTO ELETTORALE STIPULATO IL 7 AGOSTO 1998: "1.
Con riguardo allart. 1, comma 3, parte seconda
dellAccordo quadro per la elezione delle R.S.U., stipulato il 7
agosto 1998, le parti concordano che le RSU che nel corso del
triennio dalla loro elezione decadono, oltre che per le ragioni
indicate nellart. 7 parte prima dellaccordo medesimo,
anche per altri motivi vadano rielette entro i cinquanta giorni
immediatamente successivi alla decadenza attivando le procedure entro
cinque giorni da questultima". Ritengo inoltre del tutto
illegittimo che la RSU che ha ricevuto per iscritto le dimissioni
dalla collega in data 20 settembre, non le consideri valide fino a
tale presunto accertamento telefonico del 25 ottobre presso le
Rappresentanze sindacali, in ciò confortata da una risposta ad
una sua FAQ e dal comma 4 art. 7 dell ACCORDO COLLETTIVO prima
citato: 4. Le dimissioni devono essere formulate per iscritto
alla stessa RSU e di esse va data comunicazione al servizio di
gestione del personale, contestualmente al nominativo del
subentrante, e ai lavoratori, mediante affissione all'albo delle
comunicazioni intercorse con le medesime. FAQ/60: Domande
e Risposte sulla RSU. Gentilissimo prof. Santoro, avrei un quesito da
proporle: qual è l'iter procedurale di un componente RSU che
dà le dimissioni? Le dimissioni vanno presentate ai colleghi,
che provvedono alla surroga e la comunicano al DS. In breve,
nella mia scuola esiste ancora la RSU?
No.
E se non esiste, come io suppongo, esistono le
condizioni per procedere questanno a una nuova elezione di tale
organo?
Assolutamente sì.
Mi scuso per leccessiva lunghezza di tale
quesito, ma mi premeva essere esaustiva, considerata la mia mancanza
di familiarità con questo tema. La ringrazio in
anticipo.
Prego.
Gentilissimo prof. Pino Santoro, vorrei sapere se
l'assistente tecnico in conpresenza del docente teorici e tecnico
pratico avendo già 27 ore in un solo laboratorio (informatica)
e 9 ore di manutenzione è tenuto a prestare ulteriore servizio
negli altri laboratori.
36 ore deve fare: 24 + 12.
Carissimo Pino, sono un assistente tecnico di
laboratorio, vorrei chiederti se l'astensione facoltativa nei primi 8
anni del bambino, il padre la può utilizzare
contemporaniamente alla madre.
Sì.
A causa di miei problemi personali ho deciso di
dimettermi dall'insegnamento pur essendo di ruolo solo da pochi anni.
Attualmente sono in malattia e non vorrei tornare più a
scuola. Posso dare le dimissioni volontarie indicando da quando non
intendo più andare a scuola?
Sì.
A chi le devo consegnare?
Al dirigente scolastico.
C'è un termine entro il quale devo
farlo?
No.
Potrebbe suggerirmi la normativa di riferimento
per questo problema?
Il CCNL.
Egr. dott. Santoro, sono un'insegnante di scuola
materna parificata con contratto FISM a tempo indeterminato. Nelle
prossime settimane dovrei sostenere la tesi di laurea, vorrei sapere
se esistano permessi speciali (sia retribuiti che non) per la
preparazione alla discussione della tesi e di quante ore totali
siano. Il contratto FISM a quanto ho potuto capire rimanda alle
disposizioni generali dello Statuto dei lavoratori per quanto
riguarda il diritto allo studio, ma non ho trovato nessun passaggio
inerente alla discussione della tesi e alla preparazione della stessa
come invece avviene per altri contratti collettivi. Chiedo il suo
aiuto per chiarire i miei dubbi e nel caso esistessero detti permessi
potrebbe gentilmente indicarmi la fonte alla quale fare riferimento?
Non la so aiutare.
Gentilissimo Prof. Santoro, sono un docente a
tempo indeterminato e vorrei chiederle un chiarimento inerente a
questo fatto: ho avuto l'immissione in ruolo a settembre 1998 nella
Scuola Secondaria Superiore, nell'area professionale per
l'attività di sostegno - classe di concorso A023 - in un
Istituto tecnico. Ho espletato positivamente l'anno di formazione e
di prova con relazione finale. A settembre 1999 fui convocato e
immesso di nuovo in ruolo questa volta, però, nelle Suole
Medie inferiori - Classe di concorso A028, rifacendo l'anno di
formazione con relazione finale, senza le 40 h avendole già
espletate l'anno precedente. Quest'anno, ho chiesto e a settembre ho
avuto il passaggio di ruolo di nuovo nella Scuola Secondaria
Superiore, ma, sulla Classe di concorso A061, in un Istituto
Professionale. Adesso devo di nuovo rifare l'anno di formazione e/o
di prova con relazione finale, oppure solamente i 180 giorni
più relazione finale, o niente?
Secondo me, solo i 180 giorni.
Gentile dott. Santoro, ho avuto una nomina
annuale su sostegno, ho la specializzazione ed è un lavoro nel
quale credo, vivo una situazione che ha dell' incredibile. Su una
sezione lavoro molto bene con le colleghe ed ho dall'inizio
cominciato una programmazione individualizzata sul bambino.
Nell'altra sezione le due maestre non mi consentono di lavorare.
Hanno tentato di inserire le 10 ore di sostegno settimanali su 3
pomeriggi, mi sono da subito rifiutata perchè non s' imposta
un orario di sostegno prevalentemente sul pomeriggio quando a maggior
ragione chi ha dei problemi è meno capace a recepire
perchè stanco. L'ho spuntata andando dal dirigente (oltretutto
avendo anche l'altra classe avrei dovuto rientrare per 4 pomeriggi e
la cosa era pure non prevista nel Contratto d'Istituto che non mi
è stato rilasciato). Le colleghe mi hanno poi assegnato
due ore di sostegno in inglese (si parla di un bambino con
disturbi di apprendimento che non riesce a scrivere una semplice
frase in italiano). Hanno la pretesa che il bambino segua
esclusivamente le lezioni frontali in classe senza differenziare
nemmeno il materiale né usare il computer. Mi dicono che non
è stata differenziata nemmeno la programmazione dell'anno
scorso che hanno scritto loro e che nemmeno questa deve esserlo.
Dicono che devo scrivere io per il bambino sul quaderno quello che
loro scrivono alla lavagna e che il bambino non riesce e si rifiuta
di scrivere. Ho chiesto, per poter strutturare la lezione alla
portata del bambino, di conoscere prima quanto
presenteranno visto che mi obbligano a seguire quella lezione
frontale con quel materiale, mi hanno detto che non possono farlo
perchè loro decidono quello che fanno al mattino. Ho mostrato
il materiale alternativo da me acquistato con il quale avrei
voluto lavorare, mi hanno detto che va benissimo ma non mi consentono
di usarlo perchè il bambino deve usare il testo utilizzato per
la classe. Non esiste per loro programmazione mentre io ho
cominciato a scrivere come avrei voluto procedere e a lamentarmi che
non riuscivo a fare quello che avrei voluto fare. Hanno quindi
iniziato a calibrare le lezioni alla portata del bambino di modo
che nelle ore in cui ci sono o fanno disegno o fanno ritaglio su
carta ed io resto in osservazione senza che ci sia bisogno di
fare. Quando ho cominciato a dire che non potevo lavorare
così e che questo era mobbing hanno cominciato a darmi ragione
su tutti i fronti ma sempre solo a parole. Mi hanno chiesto di
attendere l'incontro con la neuropsichiatra che ha confermato la
necessità di individualizzare le lezioni sul bambino per le
ore che è seguito da sostegno. Le insegnanti continuano a
dirmi che è necessario che il bambino segua la loro lezione,
che faccia quello che fa la classe, in più tentano di farmi
passare per quella che vuole giocare con il bambino quando lo
porto nell'aula informatica poichè il computer di classe
può essere usato solo nell'intervallo. Caricano il bambino di
compiti che non è capace di eseguire da solo che si lamenta di
mal di testa. Già l'anno scorso non hanno permesso di lavorare
alla collega che ha effettuato il sostegno, dandole per scritto,
nei verbali fatti da loro, dell'incompetente; così hanno
tentato di fare con me verbalizzando l'incontro fatto con la
neuropsichiatra ed omettendo da tale scritto le parti principali
inerenti al bisogno di individualizzare. Nessuno ha mai osato
contraddire le due insegnanti in questione perchè sono due
"pilastri" della scuola. La stessa scuola porta avanti
nuove richieste per ottenere ulteriori insegnanti di sostegno su
bambini anche gravi che sono sprovvisti di sostegno mentre io resto a
guardare... Non dormo più la notte ed ho chiesto aiuto alla
rappresentante dell'handicap alla quale sono già ricorsa
una volta ma senza risultato, ora anche al Dirigente Scolastico ed
attendo di essere chiamata. Nell'attesa gradirei il Suo parere su
come affrontare la cosa senza fuggire al mio dovere; con il bambino
si è creato un ottimo rapporto che intendo portare fino a fine
anno.
Veda con il dirigente.
Desidero sapere se la funzione strumentale
è compatibile con la nomina nella RSU.
Claro che sì.
Esiste la norma che stabilisce la suddivisione
delle funzioni strumentali in più persone.
Lo decide il collegio.
Spett.le redazione, sono una docente di scuola
media superiore, nel corrente anno scolastico coordino una classe
terza di un IPSSCT. La famiglia di un'allieva straniera di religione
avventista iscritta alla classe suddetta ha inoltrato richiesta di
autorizzazione a non frequentare le lezioni del sabato per motivi
religiosi. Sono a domandarvi se deve qui trovare applicazione l'art
17, comma 4, della Legge n. 516/1988 che recita: "si considerano
giustificate le assenze degli alunni avventisti della scuola nel
giorno di sabato su richiesta dei genitori o dell'alunno se
maggiorenne".
Sì.
Nell'ipotesi di risposta affermativa, come ci si
deve comportare con le materie che sono in calendario solo il sabato
(nel caso specifico educazione fisica), anche in considerazione del
fatto che la presenza di più di due materie insufficienti
preclude l'ammissione all'esame di qualifica?
Si cambia il calendario.
Salve, ho una bimba di 5 anni che frequenta una
scuola materna di Palermo. Io e mio marito non siamo di Palermo ed
abbiamo una serie di problemi lavorativi oggettivi che influiscono
sull'orario scolastico di nostra figlia, pertanto abbiamo richiesto
alla direttrice di porre in uscita nostra figlia mezz'ora prima
dell'orario previsto (13.30) e cioè alle ore 13.00. Dopo una
serie di problemi posti da quest'ultima che si rifiuta di porre in
uscita nostra figlia mezz'ora prima del previsto, ci è stato
riferito di far preparare un certificato medico dalla pediatra (che
giustamente si è rifutata di attestare il falso) che
attestasse problemi di allergia o altro sofferti dalla bimba,
ciò al fine di poter prelevare la bimba senza alcun problema,
viceversa la direttrice non poteva accordare la richiesta. A tal
proposito Vi chiedo, può ladirettrice rifiutarsi di farmi
prelevare mia figlia alle ore 13.00?
In realtà potrebbe.
Cosa devo fare? Chiamo i carabinieri e la
denuncio per sequestro di persona? C'è una legge che prevede
quanto afferma la direttrice?
Presenti una richiesta motivata. Aspetti che la
direttrice motivi il suo diniego e poi lo impugni.
Buongiorno. Vorrei chiedere se un docente che si
assenta per malattia fino al sabato (o, in alternativa, fino al
venerdi in quanto il sabato è il suo giorno libero) e
poi si assenta nuovamente dal lunedi deve
coprire con certificato medico anche la domenica (o anche il sabato
nel secondo caso). Se sì, in base a quale normativa? Ringrazio
anticipatamente.
Secondo me no.
Buon giorno, sono un insegnante di ed. fisica a
tempo inderteminato scuola secondaria di 1° grado con semiesonero
perchè vicario. Domanda: è previsto qualche compenso
aggiuntivo oltre allo stipendio normale di insegnante (18 ore)
perchè vicario? Mi rispondo da solo: no! è giusta la
mia risposta?
No.