FAQ/63
Domande e Risposte sulla
RSU
Potrei sapere quali sono le mansioni di un
assistente tecnico area AR02?
Quelle previste dal CCNL.
Gentile Dott. Santoro, data la mancanza di aule,
la mia scuola, in questo inizio di anno scolastico, ha cominciato ad
avvalersi di una sede distaccata. Questo ha comportato un imprevisto
aggravio per gli insegnanti che devono lavorare di conseguenza in due
sedi. Un aggravio in termini di chilometri e di cosiddette ore in
più spese per recarsi da un istituto all'altro. La domanda che
le rivolgo è questa. Le ore impiegate nei trasferimenti
possono essere considerate ore di buco? Nel monte ore di insegnamento
c'è un limite alle cosiddette ore di buco? Se si, quelle in
eccedenza devono essere retribuite? Considerando che la mia cattedra
di storia e filosofia consta di diciotto ore frontali, sono infatti
sparite le ore a disposizione previste allo scientifico, è
regolare che il mio monte orario complessivo arrivi a 22 ore di cui
tre spese nei trasferimenti e una di buco ordinario? Spero di essere
stato chiaro e la ringrazio per la cortese
risposta.
Non la seguo nella sua deriva corporativa. Si prenda
il contratto di lavoro e se lo studi.
Sono un'insegnante della scuola primaria e non
è la prima volta che... ricorro a lei per qualche
delucidazione. Questa volta vorrei che gentilmente mi facesse sapere
i parametri di calcolo del fondo di istituto e la quota stabilita per
l'aggiornamento per l'anno scolastico in corso, poichè, come
spesso succede nelle scuole, c'è un po' di confusione in
merito, soprattutto per l'aggiornamento.
Non c'è nessuna quota stabilita per
l'aggiornamento nel fondo di istituto. In ogni caso il fondo si
calcola sulla base dei parametri stabiliti dall'art. 82 e 83 del
CCNL.
Salve, sono un genitore che vorrebbe
sapere se un candidato a rappresentante del consiglio di
interclasse ha diritto a votare e se può votare se
stesso.
Sì.
La RLS della nostra scuola ha comunicato alla DS
le mancanze relative alla sicurezza (le quali sono tantissime).
Però non ha fatto protocollare la lettera, in quanto afferma,
che le comunicazioni al DS non possono essere protocollate prima che
lo stesso ne prenda visione, in quanto egli potrà decidere se
protocollare nel protocollo generale o in quello riservato. Mi
chiedo: in questo modo il DS non può omettere di protocollare
e fare sparire la lettera? In quel caso la RLS come potrà
dimostrare di avere comunicato i fatti? Grazie.
Mandi una raccomandata, e poi la affigga all'albo
della RSU. Così la DS si attacca.
Vorrei sapere se possono beneficiare dei 3 giorni
di permesso per la Legge 104/92: una persona che ha il padre non
convivente in grave situazione certificata dalla ASL con la
madre convivente che non ha ancora raggiunto i 70 anni di
età?
No.
Una persona che convive col marito pensionato e
col suocero in situazione di handicap?
Non ho capito la domanda.
Egregio sig. Santoro volevo porgli un quesito,
praticamente il D.S. del mio istituto ha deciso di attuare un orario
ridotto e cioè dopo la prima ora, tutte le altre ridotte di 50
minuti. Mi chiedo noi docenti dovremmo recuperare i minuti lavorati
in meno? Nelle classi della riforma della scuola secondaria di primo
grado, nella giornata della riduzione, cioè quando ci sono 3
ore di laboratorio + 5 curriculari, gli alunni farebbero, nel
conteggio totale, delle ore obbligatorie in meno. Può darmi
una risposta grazie.
Se la riduzione è necessitata da ragioni
didattiche, allora il personale è tenuto alla restituzione,
altrimenti no.
Sono assistente amministrativa a tempo
determinato e vorrei porle questo quesito: i docenti delle scuole di
ogni ordine e grado devono chiedere l'autorizzazione al Dirigente
scolastico per la residenza fuori sede entro quale termine e
perchè?
No, non lo devono fare.
Esiste una circolare o una Legge che possa
chiarire questo mio dubbio. Io so che esiste l'art. 7 della legge
311/58 che riguarda solo i prof. universitari.
Lei sa che esiste un contratto collettivo di lavoro
anche per il personale della scuola?
Gent.mo Prof. Santoro, le pongo un quesito
urgentissimo...: sono in prima fascia d'istituto e sono stato
nominato - ormai da più di cinque anni - su posto di sostegno
nella scuola primaria, anche se il posto è fino al 30 di
giugno con pagamento tramite il tesoro, sul contratto vi è la
dicitura "fino all'avente diritto"; ciò può
essere di ostacolo per usufruire delle 150 ore per il diritto allo
studio, visto che frequento il corso speciale di specializzazione per
il sostegno legge 143, ed entro il 15 di novembre devo presentare la
relativa richiesta per il 2006?
Sì.
Il corso è iniziato il 1 di ottobre ed per
il 2005 sto usufruendo del diritto allo studio in quanto la relativa
domanda è stata presentata a marzo 2005 - in via straordinaria
per noi corsisti - ma allora ero sempre sul sostegno in altra scuola
ma il precedente contratto era già mutato dopo il primo
gennaio da "fino avente diritto" in "fino al termine
delle attività didattiche" e quindi il dubbio non si
poneva; in attesa di una sua risposta la ringrazio anticipatamente!
Prego.
Vorrei gentilmente chiedere un suo parere
riguardo ad una collega con incarico a T. D. che è stata
votata e nominata dal Collegio dei Docenti per far parte del comitato
di valutazione. Personalmente ritengo che, senza nulla togliere alla
pur bravissima collega, il Collegio abbia agito con estrema
superficialità, in quanto la collega non può giudicare
la professionalità altrui senza aver dimostrato la propria,
attraverso il superamento dello stesso anno di
prova.
Ritengo che lei abbia perfettamente
ragione.
Caro Pino avrei un quesito da porti. Il 10
ottobre di quest'anno mia moglie è entrata in ruolo su
sostegno per scorrimento delle Graduatorie Permanenti a seguito di
alcune rinunce. La nomina che ha ottenuto è solo con
decorrenza giuridica dal 1 settembre 2005, economica dal prossimo
anno; la domanda è questa: lei avrebbe voluto svolgere l'anno
di prova quest'anno nella scuola in cui insegna, invece le hanno
detto che non può fare l'anno di prova adesso ma lo
potrà svolgere solo il prossimo anno. E' legittimo questo? Mi
sembrava di ricordare che nel 2001 una normativa stabiliva il diritto
di svolgere l'anno di prova nel corrente anno scolastico. Mi puoi
dire qualcosa in merito? Ti saluto e ti ringrazio come sempre per la
tua cortesia e competenza.
Sì, è vero. Per cui
insisterei.
Egregio prof. Santoro, sono un assistente tecnico
(ATA) che Le aveva chiesto chiarimenti e notizie circa
l'incompatibilità dei dipendenti pubblici con un quesito
inviato: Fri, 14 Oct 2005 09:26:38. La ringrazio per
"l'esauriente e dettagliata" risposta inviatami: Sat, 22
Oct 2005 20:18:49. Ora è tutto chiaro. Grazie e
complimenti.
Prego.
Insegno nella scuola secondaria di 2 grado e ho
appena ripreso servizio dopo lastensione obbligatoria per
maternità. Ho una riduzione oraria per allattamento di 5 ore,
quindi 13 ore di docenza frontale, mentre le restanti 5
(unintera classe) sono state affidate ad un supplente. Ho
chiesto che le 13 ore fossero articolate in 4 giorni - fatta salva,
naturalmente, la distribuzione delle 18 ore cattedra in 5 giorni - ma
non mi è stato concesso in quanto "non è previsto
dal contratto se non nel caso in cui lorario non possa essere
organizzato diversamente". E vero? Quale sarebbe
limpedimento normativo o contrattuale? Mi hanno, inoltre,
inserito un'ora buca e così, di fatto, le mie ore sono
14!
Nessun impedimento. Semplicemente non hanno voluto
tenere conto della tua richiesta.
Caro Pino, se una mattina vado a scuola, poi mi
ammalo a pranzo prima del collegio del pomeriggio e il mio
medico certifica la malattia con la data del giorno
stesso, le ore che ho svolto la mattina le perdo o le posso
recuperare?
Le perdi.
Una, due, tre volte: tante le richieste di
predisporre un piano delle attività al mio dirigente, sempre
per iscritto, ma senza esiti. Pino, posso dire al mio DS che se
non si sbriga a presentare al collegio un piano delle
attività rischia di dover pagare a tutti i docenti, e di tasca
sua, tutte (e non solo le eccedenti le 40) le ore lavorate
ai sensi dell'art. 27 del CCNL vigente?
SSSSSIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!
Forse così capirebbe, che
dici?
Agli imbecilli devi sempre parlare di
soldi...
Caro Pino, la vicaria che lo scorso anno era
menbro docente della giunta esecutiva, è ora diventata la mia
dirigente. Chi subentra al suo posto nella giunta, deve essere
rieletta tra i docenti del consiglio oppure esistono
procedure alternative legittime?
Deve essere rieletta.
Alè Pino!
Alè.
Gent. Dott. Pino, sono un insegnante a tempo
indeterminato di matematica e fisica presso un liceo di Latina.
Lavoro su piu' classi nelle quali, tutte, sono presenti dei portatori
di handicap, per cui l'istituto si e' fatto carico di nominare a T.
I. un insegnante di sostegno per ogni area disciplinare. Per tale
motivo mi trovo a lavorare fianco a fianco, si fa per dire, con un
insegnante nominato a tempo indeterminato per l'area scientifica di
sostegno. Il problema e' che tale collega risulta totalmente evasivo
ed elusivo dei suoi doveri, allontanandosi sempre dalle classi e
spesso dallo stesso istituto scolastico nel momento in
cui risulta assente l'allievo disabile e spesso anche in
presenza dello stesso, lasciandomi solo nella gestione della
classe e degli allievi disabili (a volte presenti anche due per
classe). Posto che tale insegnante si configura secondo la normativa
come sostegno alla classe e non al singolo allievo portatore di
handicap presente in questa, per cui credo non sia ammissibile
abbandonare il posto di lavoro, da parte sua, anche in caso di
assenza dalla classe degli allievi disabili, cosa mi
suggerisce di fare per denuciare nel modo piu' corretto ed efficace
il comportamento a mio parere non irreprensibile del collega?
Bastera' farne una denuncia scritta al Dirigente scolastico o occorre
forse far precedere tale richiesta da una
indagine sull'operato del collega da parte di qualche
organismo istituzionale, ammesso che siano previsti, di
tutela e controllo del lavoro? Potrebbe darmi un consiglio visto che
nella condizione attuale sono nell'impossibilità di richiedere
un ulteriore sostegno sulle classi e d'altra parte non sono nella
condizione di poter operare in totale solitudine?
Ne parli con il preside.
Salve, sono stato messo in ruolo sul sostegno
dopo le normali assunnzioni sulla graduatoria permanente. Il
mio contratto è giuridico e non economico per l'anno in
corso. Premetto che già lavoro dal 1/9/05 con
nomina del csa a tempo determinato sulla posto di sostegno
udito, il csa mi ha detto che non posso fare l'anno di prova.
Perchè, è un mio diritto farlo in quando riesco ha
fare i 180 giorni dichiarati dalla
legge?
Certo: è un suo diritto.
Vi è una circolare o altro che mi nega
tale diritto?
Non le conosco.
Poi, sono vincolato per 3 o 5 anni a lavorare
sull'udito o nel momento della domanda di trasferimento o
assegnazione provvisoria posso inserire le altre
tipologie?
Può inserire le altre
tipologie.
Sono unincaricata annuale e sono iscritta
per la. a. 2005/2006 ad un master che si svolge con
modalità a distanza, potresti dirmi se posso usufruire delle
150 per diritto allo studio? Si deve fare domanda al dirigente
scolastico o direttamente al C.S.A.? Dove trovo informazioni relative
a tale diritto? Grazie in anticipo e al prossimo
dubbio.
Legga il CCDR in vigore nella sua
regione sull'argomento.
Gentilissimo dott. Santoro, sono un docente di
ed. music. nella scuola media utilizzato permanentemente in altri
compiti per motivi di salute già dal 1995. Da quest'anno
scolastico 2005/06, per alcune vicissitudini, mi sono trovato
trasferito ad un'altra scuola. In quest'ultima sede ho trovato
un'ambiente estremamente fiscale e quindi ho bisogno di rafforzare le
mie conoscenze normative per evitare di soccombere ad eventuali non
corrette applicazioni delle disposizioni vigenti. Nella scuola
precedente ho sempre usufruito, come fatto naturale, di tutte le
vacanze previste per i colleghi con funzione docente poiché,
potendo essere io, quale ex 113, utilizzato solo in compiti
direttamente collegati alla didattica, con la sospensione di tali
attività, non era prevista neanche la mia presenza. Visto che
si sta avvicinando Natale, la domanda è: il preside, nei
periodi in cui i docenti e gli alunni sono liberi per la sospensione
delle attività didattiche, può chiedermi di essere
presente nella stessa misura in cui è presente il personale
ATA?
Sì.
Gent.mo prof. Santoro, sono un'insegnante
elementare un po' "sui generis", almeno per la
realtà in cui vivo. Ho preso infatti il diploma magistrale in
un secondo momento, avendo frequentato brillantemente il liceo
classico, sono laureata in lettere classiche con il massimo dei voti,
sono diplomata in pianoforte con ottimi voti al conservatorio di
musica, sono abilitata all'insegnamento di ed. musicale nelle scuole
medie e superiori, sono abilitata all'insegnamento dell'inglese e del
francese nella scuola elementare, sto prendendo la patente europea e
frequento la ssis per la classe 51. Le mie conoscenze le metto a
disposizione degli alunni (miei o degli altri) quotidianamente da
sempre. Quello che mi chiedo è: perchè se nella scuola
c'è un'insegnante con competenze specifiche che non sono
richieste dal suo ruolo non può esistere una forma di
incentivazione perchè tali competenze vengano poste a servizio
della scuola? In particolare io realizzo un progetto di musica in ore
facoltative opzionali per gli alunni della mia classe. Non sono ore
aggiuntive di insegnamento per me, ma mi piacerebbe che fosse
prevista una cifra, seppure simbolica, per incentivare la mia
attività, per portare avanti la quale, oltre al tempo
materiale della programmazione, metto in campo la mia
professionalità acquisita e certificata. Tanto in quanto,
negli anni passati, sono stata chiamata dalla stessa scuola presso
cui oggi presto servizio, come esperto esterno e in quanto tale,
pagata con ore di docenza. Perchè oggi che faccio parte del
collegio la scuola si dimentica che sono sempre lo stesso esperto
degli anni passati? So bene che non faccio ore aggiuntive di docenza,
né le chiedo, ma la scuola sa anche che io posso rifiutarmi di
fare progetti di alcun genere e fare solo quello per cui lo Stato mi
ha chiamato nei ruoli: la maestra elementare. Col mio progetto non
faccio forse risparmiare alla scuola i soldi (che ha sempre speso) di
un docente esterno? La mia è una questione di principio,
perchè è inutile dire che vanno valorizzate le
professionalità se non si incentivano in alcun modo: passa
così il messaggio (molto ben recepito) che bisogna fare il
meno possibile, infatti, almeno dal punto di vista economico, non
vale certo la pena impegnarsi più del necessario. Come la
pensa?
Che non vale la pena, da un punto di vista
economico.
Ci sono cavilli legali a cui mi posso
attaccare?
In che senso? Se il progetto è approvato dal
collegio ed inserito nel POF, il suo impegno aggiuntivo le deve
essere riconosciuto.
Egregio prof. Santoro, Le scrivo per porvi
un quesito sulle modalita' di richiesta dell'anno Sabbatico per i
docenti di Conservatorio. Infatti io rientro nella categoria
dei docenti che negli ultimi 10 anni di servizio non hanno usufruito
di permessi artistici (per essere precisi io non ho MAI usufruito di
permessi artistici lungo i 20 anni della mia attivita' di
docente) e pertanto secondo l'articolo n. 29 del Contratto
Collettivo Nazionale di lavoro per il quadriennio 2003-2005 del
16/02/2005 avrei diritto ad usufrire di un anno sabbatico: "1.
In alternativa ai permessi di cui all'art. 10, comma 8, e decorso
comunque un periodo di tempo che comporti il cumulo di almeno 10 dei
predetti permessi non fruiti, il professore, di prima o di seconda
fascia, può chiedere di essere collocato in congedo retribuito
per la durata di un intero anno solare per ragioni di studio, di
ricerca e/o di produzione artistica e scientifica. Detto periodo di
congedo è da considerarsi utile ai fini della carriera e
dell'anzianità di servizio". Pertanto, in merito alle
modalita' di richiesta dell'anno sabbatico vorrei chiederLe:
come formulare la domanda e a chi inoltrarla (gradirei ricevere
se possibile un modello di domanda)
Al direttore del Conservatorio presso cui presta
servizio.
Se è possibile inoltrare la richiesta
in qualunque periodo dell'anno scolastico, ed usufruire del
suddetto anno sabbatico a partire da qualunque data, con scadenza 1
anno solare dopo, come da contratto; oppure se esistono dei termini
di scadenza per la presentazione della richiesta, ossia desidero
sapere se l'inizio dell'anno sabbatico deve coincidere
necessariamente con l'inizio dell'anno
scolastico.
Il CCNL che lei cita non lo
prevede.
In definitiva vorrei sapere se sono ancora in
tempo a fare una richiesta per l'imminente
a.s. 2005-2006 o se i termini sono scaduti; ed in tal
caso vorrei essere informato per poter approntare senza
incertezze la domanda per il prossimo anno.
Presenti la domanda.
Gentile, Pino ho un dubbio, vorrei sapere se
esiste una circolare (che forse mi è sfuggita) che determini
la non obbligatorietà dell'uso Software Sissi?... dove lo
posso trovare? grazie
Non ti so aiutare.
Caro Pino, codesto è giorno di letizia per
lo convento e per li frati tutti!! Ho citato il csa in giudizio e ho
vinto la causa. Il csa è stato condannato a retrodatare la mia
immissione in ruolo al 2000, anno in cui si era dimenticato di me e
io, che quest'anno sono in straordinariato, se quei bei tomi non
ricorreranno in appello, mi vedrò ricompensata di tutte le
umiliazioni e i sacrifici.... tangibilmente.. eh eh.. orbene,
perché ciò possa accadere, intendo perché si
possa stabilire quanti baiocchi mi debbono, mi è stato chiesto
di produrre gli statini che attestino la retribuzione percepita dal
2000 a oggi e l'importo percepito come disoccupazione in maniera che
si possano fare calcoli e sottrazioni e si possa stabilire quanto mi
spetta. E qui casca l'asino: io non ho mai conservato gli statini
né importi di assegni e ho bisogno del tuo aiuto. Dove vado a
cercare queste cose?
Presso le scuole in cui hai
lavorato.
Il tesoro li ha? e per gli anni con nomina del
preside? il730 o 740 può essere utile? altrimenti dimmi tu!! e
poi per il trasferimento questi anni in più di ruolo
aumenteranno seriamente il mio punteggio o si tratta di
pinzillacchere?
Pinzillacchere.
GRAZISSIME come sempre e visto che mi dici che i
bacini bacini sono piccoli.... BACIONI BACIONI!!
Meglio, così va meglio.
Salve, vorrei sapere se come delegato sindacale
avendo fatto richiesta scritta, devo aspettare 30 giorni, come
prevede la legge 241/90 per avere le copie di un verbale ed il piano
annuale delle attività o l'accesso agli atti è
immediato?
I trenta giorni mi sembrano uno sproposito, visto
che eserciti un mandato di rappresentanza che prevede il diritto,
più che all'accesso, all'informazione, preventiva e
successiva.
Egregio Direttore, sono un educatore presso il
Convitto annesso all'istituto professionale per i servizi alberghieri
e di ristorazione della città di Matera. Mi necessiterebbero
dati in merito al servizio di assistenza notturna degli educatori ed
in modo particolare la "norma" che disciplina tale servizio
e che specifichi se si tratta di un servizio attivo o passivo. Le
sarei molto grato se mi aiutasse in questa ricerca.
Grazie
Attivo o passivo? E 'che vor
dì?
Si possono eseguire compiti a sorpresa nella
scuola superiore???
Sì.
E cosa succede se consegnano 20 persona su 23 in
bianco??
Che non hanno studiato.
Buon giorno Dottor Santoro vorrei porle il
seguente quesito. Vorrei sapere quale parte del conratto disciplina
l'assegnazione interna degli assistenti tecnici ai vari laboratori e
se è possibile che ad un laboratorio assegnato all'area di
meccanica venga incaricato un assistente tecnico dell'area di
informatica. Ovviamente i problemi sono tutti interni e legati alla
situazione particolare del mio istituto ma che non penso possano
prevaricare le normative vigenti.
L'assegnazione ai laboratori sta centro il piano
delle attività predisposto dal DSGA ed adottato dal dirigente,
ai sensi dell'art. 52 del CCNL.
Compatibilità funzione strumentale -
nomina RSU: perché allora "l'esperto risponde" de
"Il sole 24 ore", sostiene il contrario; citando
"l'art. 9 allegato 6 dell'accordo collettivo quadro per la
costituzione delle RSU per il personale delle pubbliche
amministrazioni e per la definizione del regolamento
elettorale"; infatti alla domanda: un docente può
svolgere le funzioni di figura obiettivo di cui all'articolo 35 del
CCNL 1998-2001 e fare parte della RSU? La risposta testuale è
stata: "Il compito di figura obiettivo è incompatibile
con quella di componente delle RSU. Infatti, ai sensi dell'articolo
9, allegato 6, dell'accordo collettivo quadro per la costituzione
delle RSU per il personale delle pubbliche amministrazioni e per la
definizione del regolamento elettorale, "la carica di componente
delle RSU è incompatibile con qualsiasi altra carica in
organismi istituzionali o carica esecutiva e/o movimenti politici.
Per altre incompatibilità valgono quelle previste dagli
statuti delle rispettive organizzazioni sindacali. Il verificarsi in
qualsiasi momento di situazioni di incompatibilità determina
la decadenza della carica di componente della RSU. Il docente che
presenta la domanda alla commissione dell'istituto per ottenere una
funzione docente dovrà essere informato di queste
incompatibilità". Mi chiedo: cosa è questo
allegato 6? A chi devo dar retta?
Incredibile, davvero incredibile. C'è gente
che fornisce risposte cretine e c'è anche qualcuno che le
prende sul serio...
Aiutami a capire.
Nooo!! Missione impossibile. Io, rispetto agli
esperti del Sole, sono assolutamente disarmato, per cui preferisco
vivere nell'ombra.
Gent.mo prof. Santoro, vorrei rintracciare la
normativa sulle funzioni strumentali, in particolare sui criteri di
valutazione dei titoli per espletare la funzione (al di sopra
dellautonomia scolastica- dittatura). Il caso concreto è
il seguente: il collega ha svolto, nei tre anni precedenti, la f.s.
Io ho chiesto la stessa f.s., non ho esperienza nel campo, ma 3
titoli post lauream. Ognuno di durata biennale. Mi sembra che addurre
la spiegazione della precedenza per precedenti esperienze sia poco
democratico, escludendo la possibilita ad altri docenti di fare
le stesse esperienze. Come dovro agire lanno prossimo?
Lasciare perdere o lottare con adeguate
motivazioni?
Spetta al collegio dei docenti definire criteri e
modalità per la loro attribuzione.
Salve, sono uninsegnante specialista di
inglese nella scuola primaria. Questanno mi ritrovo con 8
classi e una copertura di orario dinsegnamento di 15,40 ore (ho
3 prime, 2 seconde, 1 terza, 3 quarte). Per completare lorario
mi è stata aggiunta una mensa (1,30 ore) e ciò che
manca per arrivare a 22 mi è stato detto che devo darlo sul
piano sostituzioni per sostituire i colleghi assenti e per avere la
copertura di certe fasce orarie mi è stato pure cambiato
lorario di servizio che avevo concordato con le classi e che
avevo presentato a settembre. E possibile tutto ciò?
E ormai superato lintervento dello specialista su max 7
classi?
Io dico di sì, visto che la scuola gode di
autonomia organizzativa.
Avevo anche letto ma non ricordo più dove
che le ore oltre le 18 potevano anche essere utilizzate per
programmazione visto il numero alto di classi e allievi che si ha.
Io questo davvero non l'ho mai
letto.
Egregio dottor Santoro, HO 47 ANNI E SONO
DIABETICA, TIPO 1, DALL'ETA' DI 14 ANNI CON VARIE COMPLICANZE
(retinopatia, neuropatia, cardiopatia ipertensiva, anemia
sideropenica cronica). RECENTEMENTE, SEGUENDO IL CONSIGLIO DELLA
D.S.G.A. DELLA SCUOLA DOVE LAVORO, HO CHIESTO IL RICONOSCIMENTO DELLA
LEGGE 335 A CAUSA DELLA MIA INVALIDITA' (70%). MI E' STATA
RICONOSCIUTA UNA INIDONEITA' TOTALE ALL'INSEGNAMENTO, MA NON AD ALTRI
COMPITI, PERTANTO MI SONO RITROVATA A LAVORARE NELLA SEGRETERIA DELLA
SCUOLA CON UN ORARIO SETTIMANALE DI 36 ORE E CON TURNI ANTIMERIDIANI
(7.30 - 14.30). VISTA LA SITUAZIONE, CHE SE PER ALCUNI VERSI E'
MIGLIORATA PER QUANTO RIGUARDA L'IMPEGNO SUL CAMPO PROFESSIONALE, E'
CERTAMENTE PEGGIORATA PER QUANTO RIGUARDA IL TEMPO LAVORO, PER NON
PARLARE DELLA FRUSTRAZIONE DI NON AVERE PIU' CONTATTI COME INSEGNANTE
CON I BAMBINI. A QUESTO PUNTO HO CHIESTO IL RICONOSCIMENTO DELLA
LEGGE 104/92 ART 3 COMMA 3 E QUESTA E' STATA LA RISPOSTA DEL
VERBALE:
La Commissione
ritiene che le minorazioni sopra indicateale,
1. siano causa di
difficoltà, di relazione e di integrazione lavorativa
2. determinino un processo di svantaggio sociale
3. abbiano ridotto
l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere
necessario un intervento assistenziale occasionale nella sfera
individuale o in quella di relazione,
Pertanto la
situazione NON assume connotazione di gravità.
CHIEDO GENTILMENTE SE
ESISTE UNA LOGICA A QUESTO VERBALE E SE PER FAVORE ME LO POTETE
SPIEGARE. POSSO FARE RICORSO A TALE ESITO?
Sì.
SE NO, QUANDO POTRO' RICHIEDERE IL RICONOSCIMENTO
DELLA SITUAZIONE DI HANDICAP CON SITUAZIONE DI
GRAVITA'?
Non sono un medico, cara collega, per cui non sono
in grado di stabilirlo.
Gentile Signor Santoro, sono docente a tempo
indeterminato presso una scuola media. Vorrei sapere se vincendo un
dottorato di ricerca senza borsa quali gli aspetti normativi che
regolerebbero il mio rapporto con l'università e con la
scuola, manterrei la titolarità?
Sì.
La mia retribuzione dipenderebbe sempre
dall'attuale amministrazione?
Sì.
Egregio professore, avrei bisogno del suo parere
in merito alla seguente questione: il Consiglio d'istituto ha
deliberato di sospendere le attività didattiche il 2 novembre,
pertanto al personale ATA (collaboratori scolastici) è
stato comunicato qualche giorno prima che la scuola sarebbe rimasta
chiusa e che loro avrebbero dovuto recuperare le ore di
servizio non prestato, aggiungendo all'orario ordinario tre ore di
recupero in due giornate da stabilire; oppure utilizzare un giorno di
ferie. E' possibile imporre al personale, che non ha espresso
alcun parere, un giorno di "vacanza" da recuperare nel modo
suddetto?
Sì.
Sono un D.S. di un Liceo scientifico. Un docente
con nomina del CSA fino al 30 giugno, all'atto della nomina è
in astensione obbligatoria. Al termine del periodo di astensione
obligatoria può passare direttamente ad un periodo di
astensione facoltativa oppure deve rientrare in servizio per almeno
un giorno, considerando che la presa di servizio non è stata
mai fatta? Nel caso che il docente dovesse riprendere servizio anche
per un solo giorno, è ovvoo che la supplenza verrebbe
interrotta e si dovrebbe di nuovo scorrere la graduatoria, con
possibili e ed evidenti danni alla continuità
didattica.
Certo, per cui io eviterei questo passaggio, dal
momento che, benché in obbligatorio, il supplente percepisce
intero stipendio, con piena validità sia giuridica che
economica della nomina.
Gent.mo dottore, vorrei avere delle delucidazioni
in merito a: su un titolare assente dal 30/9 all'11/10/05, viene
nominata una supplente che, a decorrere dal 2/10, chede gg 30 di
congedo per gravi complicanze della gestazione. Di conseguenza viene
nominato un secondo supplente fino alla data dell'11/10. In caso di
proroga del titolare, alla luce della nuova normativa che equipara in
fatto di astensione obbligatoria, il supplente al docente ITI, la
proroga del contratto spetta anche alla supplente in maternità
o solo al 2° supplente effettivamente in
servizio?
Io dico ad entrambi.
Sono un genitore di due bambini che frequentano
la scuola elementare in provincia di Catania. Quest'anno, una
settimana prima dell'inizio dell'anno scolastico il consiglio di
circolo ha deliberato che si istituisse la settimana corta, con il
sabato libero e l'orario continuato per un giorno fino alle16,15. I
bambini quindi dovrebbero consumare il pranzo sui banchi dove
lavorano, visto che la scuola è sprovvista non solo della
mensa ma anche delle aule per poter svolgere le attività di
laboratorio. La stessa situazione si ripercuote soprattutto nella
scuola materna dove i bambini a orario continuato, cioè fino
alle 16,15, tutti i giorni devono pranzare sui banchi dove lavorano.
Perciò io vi chiedo cosa posso fare per oppormi a tutto
questo?
Semplice: cambi scuola.
Devo inviare un dossier su mobbing nei miei
confronti e su varie irregolarità e
illegalità commesse dal preside del liceo di Adrano.
Mi consigli di rivolgermi direttamente al ministero o alla
sovrintendenza regionale (vorrei l'indirizzo) o ad
entrambi?
A nessuno dei due.
La mia è una lotta disperata da illuso don
chisciotte o potrei avere un po' di giustizia?
La prima che hai detto.
Sono un docente di scuola primaria di Roma. La
mia scuola non ha un sito internet. Vorrei sapere se esiste la
possibilità di avere un dominio gratuito tramite il Ministero,
il comune o qualsiasi altro ente.
Non la so aiutare.
Nella scuola ove lavoro sono stati regolarmente
eletti tre dirigenti sindacali, rappresentanti rsu. Desidero sapere,
per cortesia, se il contratto integrativo - di scuola è valido
anche se sottoscritto da un solo rappresentante rsu, oltre al
dirigente scolastico, beninteso.
Sì, se gli altri sono
d'accordo.
Leggo sul suo sito: l'incarico della nuova
"funzione strumentale", in sostituzione della
"funzione obiettivo", può essere affidato a docenti
che esercitano la libera professione? Sì. Ci dovrebbe essere
incompatibilità! Con il nuovo CCNL non più. Ma sul sito
Treccani Scuola: "Può un insegnante che svolge la sua
attività su tempo part time ricoprire la carica di funzione
strumentale? Se la risposta è negativa mi potreste dire le
norme di riferimento?" Risposta: "Ai sensi dell'articolo
47, comma 1, del contratto integrativo del 1999, tuttora in vigore in
ordine alla fattispecie: "Agli insegnanti con rapporto di lavoro
a tempo parziale o autorizzato allo svolgimento della libera
professione non possono essere assegnate funzioni-obiettivo".
Qual è la risposta corretta e
perché?
Che discorsi! La mia. Perché? Semplice: le
funzioni obiettivo non esistono più.
Sono una neo immessa in ruolo. Il mio dubbio
è: sono valutati come anno intero gli spezzoni su più
scuole che hanno superato i 180 giorni nel medesimo anno scolastico
ai fini della ricostruzione della carriera oppure vengono valutati
solo quelli prestati per più di 180 giorni presso la stessa
scuola???
La prima che hai detto.
VORREI SAPERE DA QUANDO DECORRE IL CALCOLO PER LA
PRESCRIZIONE DECENNALE PER LA RICHIESTA DEL IL RICONOSCIMENTO DEL
SERVIZIO PRERUOLO, CONSIDERANDO CHE LAMMINISTRAZIONE NON HA MAI
EMESSO UN DECRETO DI CONFERMA IN RUOLO. CERCO DI ESSERE PIU
CHIARA:
1. 1/9/1993 NOMINA IN
RUOLO
2. 1/9/1994 FINITO
PERIODO DI PROVA
3. AD OGGI NON
E STATO EMESSO DECRETO DI CONFERMA IN RUOLO
4. DECRETO DI NOMINA
IN RUOLO EMESSO NEL 1998 E REGISTRATO NEL 1999
5. 2002 EMESSO 1°
DECRETO DI RICOSTRUZIONE DELLA CARRIERA E CONTEMPORANEAMENTE
CONFERMATA IN RUOLO.
I 10 ANNI PER POTER
RICHIEDERE IL RICONOSCIMENTO DEL PRERUOLO DECORRONO DALLA DATA DI
NOTIFICA DEL 1° DECRETO DI RICOSTRUZIONE, DALL1/9/1994 O DA
QUANDO??????????
Dal 1994, secondo me.
Gentile professore, tempo fa aveva un vademecum
sulla maternita': Potrebbe inviarmelo?
Certo.
Egregio Dott. Santoro, sono una docente di
sostegno dell'area umanistica con incarico a tempo determinato. Mi
sono stati affidati due alunni (8 ore su un'alunna
con programmazione differenziata e 10 su un'altra con
programmazione per obiettivi minimi). Nella classe di
quest'ultima si è iscritto un altro alunno portatore di
handicap (area tecnica e con programmazione differenziata). E' stato
assegnato anche lui a me in quanto, mi è stato detto, sono
l'insegnante della classe! Non è stato, inoltre, specificato
il numero delle ore spettanti ad ogni singolo alunno,
bensì 10 complessive per tutti e due! Secondo lei è
possibile lavorare contemporaneamente con due alunni nelle stesse ore
e,soprattutto, con due programmazioni diverse? Senza parlare del
fatto che il nuovo alunno, in relazione alla sua patologia, non
riesce a rimanere per molto tempo in classe! Sono nel diritto di
pretendere una suddivisione delle ore tra i due alunni o devo
continuare a lavorare in questo modo? Confido in un suo
aiuto...
Le modalità di intervento devono essere
definite sulla base delle indicazioni del gruppo di lavoro di
istituto, ammesso che esista.
Breve riflessione sulla categoria degli
Assistenti Tecnici e l'appartenenza al personale A.T.A. o meglio
definito non docente. A detto personale, pur avendo una elevata
specializzazione tecnica e professionale, fondamentale nella
formazione scolastica degli alunni, non viene riconosciuto il giusto
inquadramento economico e giuridico. Le diversificazioni che saltano
immediatamente all'occhio sono dovute all'inquadramento con il resto
del personale non docente più propriamente denominato
"personale A.T.A", in quanto si trovano all'interno di ogni
figura delle differenze nette che rendono l'Assistente Tecnico fonte
di discriminazione:
1. Disparità
di trattamento per progressione e miglioramento di carriera; infatti
sia il Collaboratore Scolastico, che l'Assistente Amministrativo
possano partecipare all'interno dell'Amministrazione di appartenenza
a concorsi riservati per il passaggio di profilo a ruoli superiori,
lo stesso invece è precluso agli Assistente Tecnici, non dando
la possibilità agli stessi di partecipare a concorsi riservati
per insegnanti tecnico pratici considerato questo lunico sbocco
possibile, oppure negando un benché minimo punteggio del
servizio svolto, spendibile nellinserimento di terza fascia
docenti tecnico pratici, creando nell'insieme discrepanza e
discordia.
2. La stessa
dipendenza gerarchica degli Assistenti Amministrativi e Collaboratori
Scolastici competenza del Direttore dei S.G.A., diventa del Dirigente
Scolastico per gli Assistenti Tecnici. E risaputo infatti che i
D.S.G.A. non possono assegnare, ordini di servizio, mansioni di
lavoro (come normalmente avviene per gli amministrativi e gli
ausiliari) agli assistenti tecnici, ne verificare e controllare il
lavoro svolto, sia per mancanza di competenza specifica
laboratoriale, sia perchè trattasi di insegnamento didattico
conla presenza del docente e degli alunni.
Sbagliato. Gli ass. tecnici dipendono dal DSGA, come
il restante personale ATA.
3. Per i profili degli Assistenti Amministrativi
e dei Collaboratori Scolastici non si prevede sovrapposizione di
titoli culturali con figure di inquadramento superiori, mentre
l'Assistente Tecnico con il D.M. 201 del 10/08/2000, è
considerato equivalente nei titoli e nel servizio, all'Insegnante
Tecnico Pratico, del ruolo quindi dei Docenti, ma continuando a
svolgere, in periodi di inattività didattiche la presenza in
servizio. Infatti l'Assistente Tecnico, è nominato in servizio
secondo un numero prestabilito di ore di didattica di laboratorio
pari a 24 più 12 ore da dedicare alla manutenzione dei
laboratori, mentre il Coll. Scol. e l'Ass. Amm. vengono nominati
subordinatamente al numero di classi e comunque la loro presenza in
servizio è richiesta anche in periodi di sospensione
dellattività scolastica a differenza
dellassistente tecnico che come per i docenti venendo meno la
presenza dei discenti crea limpossibilità di poter
svolgere il proprio compito di lavoro cioè le 24 ore di
assistenza al docente, ma nonostante tutto richiedendo comunque
lobbligatorietà di servizio. Si nota subito
linutilità del servizio svolto dagli assistenti tecnici
nei periodi di sospensione didattica, si assiste infatti a mugugni e
proteste da parte degli Ass Amm.i e Coll. Scol., i primi impegnati a
lavorare maggiormente in tali periodi e sempre pronti a criticare gli
assistenti tecnici che non per colpa loro rimangono inattivi, ed i
secondi addirittura a protestare di dover svolgere lavori di
ordinaria pulizia in quei laboratori, dove pur non essendoci
attività didattica, ma vista la presenza in servizio
obbligatoria degli assistenti tecnici, sono costretti giornaliermente
ad effettuare le pulizie con conseguente consumo di acqua, detersivi,
energia elettrica ecc.. Non sarebbe opportuno come avviene per gli
insegnanti tecnico pratici (compagni di classe), visto che anche per
loro il C. N. L. prevede un solo mese di ferie allanno,
disporre anche per gli assistenti tecnici, di restare a disposizione
durante i periodi di sospensione didattica? Evitando con la loro
presenza in servizio di arrecare esclusivamente danno economico allo
Stato, come al punto precedente.
4. Infine, si ricorda
che mentre per il Collaboratore Scolastico e per l'Assistente
Amministrativo è previsto l'impiego anche nelle Scuole
Materne, Scuole Elementari e Scuole Medie, ed in qualsiasi Istituto
di Istruzione Secondaria Superiore, invece la specificità
della figura dell'Assistente Tecnico fa sì che sia impiegato
solo negli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore in base al
titolo di studio specifico corrispondente alle classi di concorso dei
docenti tecnico pratici. Per questi motivi, che si chiede il distacco
dal personale ATA e linquadramento automatico nel passaggio dei
ruoli del personale Docente Tecnico pratico, per coloro che sono
provvisti dei titoli di studio richiesti.
Si chiede a chi?
Concludendo sia gli Insegnanti Tecnico pratici
che gli Assistenti Tecnici, provengono dalla stessa istituzione
scolastica e pur essendo in possesso degli stessi titoli di studio,
in quanto hanno entrambi sostenuto gli stessi percorsi curricolari
scolastici, talvolta hanno frequentato la stessa classe, lo stesso
banco, si verifica che diversa è la collocazione
nellambito scolastico e non certamente per meriti scolastici o
per superamento di concorsi con esami, ma semplicemente per una serie
di circostanze quali il servizio militare o lacquisto di
certificati di servizio presso scuole parificate, alla fine alcuni
sono relegati in serie B (docenti tecnico pratici), gli altri
addirittura in 4a serie (vedi livello retribuzione) e categoria di
appartenenza al personale A.T.A. Si verifica inoltre, visto che a
tuttoggi, non viene riconosciuto un benché minimo
punteggio degli anni di servizio prestati in qualità di
assistente tecnico per il passaggio ad Insegnante Tecnico pratico, si
assiste sempre di più allinserimento di nuovi Insegnanti
Tecnico pratici inesperti, con una media età di 21 23
anni a svolgere la funzione docente al cospetto di assistenti tecnici
che il più delle volte hanno 15, 20 o 30 anni di esperienza
oltre che ad essere in possesso i titoli di studi richiesti. Alla
luce di quanto esposto, si rende necessaria una concreta revisione
del profilo professionale dell'Assistente Tecnico, tutto ciò
al fine di ridare dignità e giusta riconoscenza a questa
categoria della scuola fino ad ora sconosciuta ma ugualmente attiva
ed operante. Certi che la S.V. vorrà accordarci la Sua
attenzione si porgono distinti saluti.
Io ho molti difetti: tra questi quello si essere
troppo paziente.