FAQ/66
Domande e Risposte sulla
RSU
Sono un'assistente amministrativa 36 ore sett.li
a t.i ed inserita in graduatoria permanente di insegnante scuola sec.
1^ gr., gradirei sapere se è possibile una volta ottenuto
il part time in qualità di ass.amm.va se ho il diriito
di accettare presso scuole paritarie o scuola statali supplenza
d'insegnamento per l'ulteriore ore part time.
No.
La pregherei di dare una sua autorevole opinione
circa un quesito che vorrei porgerle: come avviene la sostituzione
del DSGA in malattia? E' possibile nominare come facente
funzioni del DSGA, previa disponibilità, un assistente
amministrativo interno all'istituzione scolastica e, se
affermativo, a sua volta, lo stesso assistente verrà
sostituito da personale supplente attingendo dalle
graduatorie, o il suo posto rimarrà vuoto? Ad epilogo, da
quali riferimenti normativi è suffragato tutto
ciò?
Veda l'art. 55 del CCNL.
L'insegnante specialista di lingua inglese, nelle
quattro ore di disponibilità, può essere impiegata per
sostituire l'insegnante tutor presente nella classe e poter svolgere
la sua attività di
coordinamento?
Non ho capito la domanda.
Gentilissimo Santoro, devo sostenere quest'anno
l'anno di prova. Vorrei sapere se i giorni compresi tra la fine delle
lezioni e fine giugno (ho due classi prime ed una seconda e quindi
non dovro' fare gli esami) valgono ai fini del computo dei 180
giorni.
Sì.
L'ultimo collegio docenti e' fissato per il 28
giugno. Inoltre i giorni di sciopero o di partecipazione ad assemblee
sindacali come vengono considerati?
Quelli di sciopero non sono utili ai fini del
computo.
Sono un insegnante di scuola dellinfanzia e
ogni mese ho un incontro di programmazione camuffato con la voce di
intersezione tecnica o tra soli docenti fatta rientrare
nellART. 27 ATTIVITÀ FUNZIONALI
ALLINSEGNAMENTO del CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI
LAVORO al punto b) che recita: la partecipazione alle
attività collegiali dei consigli di classe, di interclasse, di
intersezione. Gli obblighi relativi a queste attività sono
programmati secondo criteri stabiliti dal collegio dei docenti; nella
programmazione occorrerà tener conto degli oneri di servizio
degli insegnanti con un numero di classi superiore a sei in modo da
prevedere di massima un impegno non superiore alle quaranta ore
annue; che io sappia la programmazione nella scuola d'infanzia
non e' normata e non rientra in nessuno dei monti ore dell'ART. 27,
quindi se le intersezioni di soli docenti sono anche programmazione
c'e' una piccola fregatura o sbaglio? Spero di essere stata
chiara.
Sì. C'è la
fregatura.
Nelle scuole dellinfanzia dove le
attività terminano prima del 30 giugno o gli insegnanti si
alternano dal 12 al 30 giugno, è previsto che le ore non
svolte dal 12 al 30 giugno debbano essere recuperate durante
lanno scolastico?
No.
Caro Pino, sono stato nominato in ruolo su DOS
alle superiori dal 1.09.2004, ho ricevuto in questi giorni copia del
Provvedimento di conferma in ruolo del Dirigente Scolastico
dell'Istituto cui sono stato assegnato per l'anno di prova. Ora devo
presentare domanda per la ricostruzione di carriera e vorrei farti
alcune domande in merito. So che anche il Decreto di ricostruzione di
carriera spetta al Dirigente, come per la conferma in ruolo: quanto
tempo ha per emanarlo a partire dalla data di presentazione della
relativa domanda da parte del docente? (per la conferma in ruolo
erano previsti 90 gg dal 1.09.2005)
240 giorni, mi pare.
Dopo il Dirigente, quale è l'organismo
competente che deve portare a termine la ricostruzione di
carriera?
Il decreto va alla registrazione della ragioneria
provinciale dello Stato.
C'è un tempo massimo previsto dalla legge
tra la data di presentazione della domanda da parte del docente e
l'effettivo suo inquadramento nella fascia stipendiale che gli
spetta?
No.
Quali sono i servizi valutabili ai fini della
ricostruzione di carriera?
Vedi l'art. 485 del d. l.vo
297/94.
E' valutabile il servizio civile svolto prima del
conseguimento della laurea? Sono valutabili il lavoro presso privati
e l'attività di libera professione? L'anno di prova è
considerato pre-ruolo o di ruolo?
Vedi risposta precedente.
Egregio Prof. Santoro è vero
che c'è in preparazione a livello legislativo un nuovo
regolamento per la certificazione degli alunni disabili atto
normativo porterà alla determinazione di un'altra
modalità per l'accertamento dell'dell'organico di
diritto?
Sì.
Gentile Prof. Santoro, Le scrivo per chiederle un
ulteriore aiuto. Come le avevo scritto, l'anno scorso sono stato
docente a contratto presso la facoltà di ingegneria di Catania
e quest'anno mi avevano riconfermato l'incarico ma dal 1/9/2005 sono
in ruolo nella scuola media superiore e attualmente sono impegnato
nel periodo di prova. Volevo sapere se posso accedere al periodo di
aspettativa (per motivi straordinari o altro) per svolgere il corso o
se devo rinunciare. Pensavo che questa opportunità mi fosse
garantita dal DPR 382/ 1980 ma mi è stato detto che tale
decreto non è più in vigore. La ringrazio per
l'attenzione.
Può chiedere l'aspettativa, senza alcun
dubbio.
Gent. Santoro sono una insegnante di trattamento
testi A075. Nei quadri orari della riforma delle superiori tale
insegnamento non compare nel Liceo Economico mentre è presente
la disciplina Informatica Applicata. Ritieni sia possibile che
quest'ultima possa essere insegnata da noi o in caso contrario che
fine faremo?
Non ti so aiutare.
Buon giorno Sig. Santoro. Vorrei delle
delucidazioni riguardo il congedo parentale (Capo V del D.L.vo
n.151/2001). E' vero che per il primo anno di vita del bambino posso
usufruire di 30 giorni di congedo, per il secondo anno altri 30
giorni, e 30 giorni per il terzo anno? Senza obbligo di
certificazione medica per il primo anno, mentre per il secondo e il
terzo si. La prego se può mi dia qualche riferimento da
presentare all'amministrazione, anche loro sono un pò
titubanti a riguardo, e intanto il tempo passa... In attesa di una
sua risposta, ringrazio per la sua disponibilità e
saluto.
Le mando un libello sulle assenze, così cessa
la titubanza.
Salve, mi occupo dell'organizzazione dei viaggi
d'istruzione nella scuola dove insegno. Recentemente mi è
stato proposto di estendere la partecipazione ai viaggi al personale
ATA che, insieme ai docenti, svolgerebbero la funzione di
accompagnatori con l'assunzione di responsabilità prevista per
legge. Non mi pare ci sia una norma che escluda la loro
partecipazione in quanto nelle circolari ministeriali si parla di
"accompagnatori" e non di "docenti
accompagnatori". Sarebbe così gentile da farmi conoscere
il suo parere e/o eventuali riferimenti normativi?
Il contratto della scuola mette in capo la vigilanza
degli allievi a docenti e collaboratori scolastici, per cui nulla
osta, secondo me, che i collaboratori partecipino alle
gite.
Egregio Dott. Cirillo
Cirillo?
Le chiedo gentilmente se può aiutarmi con
qualche consiglio. Sono un rappresentante dei genitori eletto nel
nuovo consiglio di un istituto della mia città (Civitavecchia
- Roma). È trascorso molto tempo dalle elezioni effettuate ed
ancora, nonostante sollecitato, il Preside non ha convocato il
neoconsiglio per effettuare le giuste cariche interne al consiglio
stesso. Vorrei sapere come mi devo comportare e a chi rappresentare
questi fatti.
Naturalmente al dirigente
scolastico.
Buongiorno, sono la mamma di una bambina di 3
anni che frequenta una scuola materna statale. Assieme ad altri
genitori mi sento dire spessissimo che non si possono gestire certe
attività, seppure molto semplici come aiutare i bambini a
mettersi le scarpe dopo il riposino pomeridiano (proprio per questo
motivo i bimbi dormono indossando le scarpe), sbucciare loro la
frutta, accompagnarli in bagno, ecc...., per mancanza di personale.
Certo il numero di bambini in relazione al numero di collaboratori
scolastici, onestamente mi pare irrisorio: SOLO 2 PER 125 BAMBINI ed
inoltre si alternano nel corso della giornata (una fa il turno al
mattino, l'altra al pomeriggio). Immagino che esistano dei criteri
per la determinazione della dotazione organica. Avete delle
informazioni che possano aiutarmi a capire?
Guardi che spettano alle maestri questi compiti, non
ai collaboratori scolastici.
Può un dirigente scolastico individuare
quale collaboratore con eventuali compiti di vicariato un docente che
usufruisce di un semiesonero sindacale e che quindi presta servizio
per sole 9 ore settimanali?
Sì.
Quali sono gli estremi
normativi?
L'art. 25 del d. l.vo 165/2001.
Gentile dott. Santoro, la prego di volermi
risolvere il seguente quesito: il Dirigente Scolastico del liceo dove
lavoro come bibliotecario ha emanato una circolare nella quale
richiede la dichiarazione individuale di partecipazione allo
sciopero, per la garanzia dei servizi minimi secondo l'art. 8
c.c.n.l. 2002-2005. Ho sempre saputo che la dichiarazione fosse
volontaria e non obbligatoria e così è sempre stato
nella scuola dove ho lavorato precedentemente per vent'anni. Ho letto
il contratto e non parla di obbligatorietà. Come mi devo
comportare con il Dirigente?
La dichiarazione è volontaria, non c'è
alcun dubbio.
Posso contestarlo e in base a quale
normativa?
In base al CCNL.
Sono docente di materie letterarie, a tempo
indeterminato, nella scuola superiore, vorrei sapere se, essendo
Responsabile Provinciale dell'Associazione Italiana Familiari e
Vittime della strada - ONLUS, sede Potenza, posso usufruire di giorni
di permesso retribuiti per poter partecipare ad iniziative, convegni
e manifestazioni che abbiano come fine la sicurezza
stradale.
Quelli previsti dal CCNL. Non uno di
più.
Vorrei sapere le incompatibilità della
figura strumentale con altri incarichi e se può proporre
progetti curriculari o extracurriculari, e se può
contemporaneamente ricoprire l'incarico di
referente.
Veda l'art. 86 del CCNL.
Gentile Santoro, sono sicura che mi saprà
dare consiglio: nella nostra scuola, dopo una serie di scelte
contrapposte siamo approdati al nulla per l'assegnazione
dell'attività informatica, sia perchè, strano a dirsi,
molti docenti ancora non sanno nulla di informatica, sia
perchè il D.S. non ha risolto il problema in sede di
organizzazione dell'orario. TEORIA 1: transdisciplinare come da D.L.,
quindi gli osa vanno inseriti nelle programmazioni di tutte le
discipline (programmazioni già presentate, tra l'altro);
TEORIA 2: assegnare l'attività ai docenti di tecnica che
perdono ore ma, mentre nelle classi seconde i docenti suddetti hanno
tre ore di lezione e il problema non si pone, nell'orario attuale
delle prime sono state assegnate solo due ore di lezione, la terza
è a disposizione coperta, quindi, da altre discipline. La D.S.
ha assegnato cmq loro l'informatica anche nelle classi prime, con
ordine di servizio, affermando che devono svolgerla in una delle due
ore di tecnica. Mi dia lumi anche perchè vorremmo trovare la
via migliore per non penalizzare nessuno. Sicura di un suo
illuminante riscontro le porgo distinti saluti.
Io della riforma Moratti, essendo pessimo esegeta,
non parlo. La considero una vera e propria iattura, che mi fa muovere
l'intestino al solo nominarla. Siccome tengo alla salute delle mie
viscere, lascio ad altri l'improbo compito.
Sono insegnante a tempo
det. con incarico annuale della regione Veneto. Per redigere la tesi
di perfezionamento ho comunicato al dirigente che intendo avvalermi
delle ore di diritto allo studio dal 25.11 al 23.12, con un
monte ore continuativo di 72 ore scolastiche. Lintenzione
è che io riesca a studiare e i mie studenti abbiano un
supplente. Il preside invece sostiene che non mi spettano più
di 50 ore e che devo garantire la continuità didattica nelle
altre 22 (11 per classe ). Quindi per i miei studenti
niente
supplente ma solo occasionali tappabuchi in nome della
continuità didattica
o del risparmio? E lecito
tutto questo o posso riuscire a garantirmi il diritto che credevo di
avere?
Non capisco l'obiezione del suo dirigente, per cui
non la so aiutare.
Gentile Dott. Santoro, le scrivo per chiederle
alcuni chiarimenti. Sono una docente incaricata annuale per il
sostegno scuola elementare, sono venuta a conoscenza di come un
Dirigente scolastico possa inserire note di "demerito" alla
fine dell'anno sull'andamento di un docente.. Le volevo chiedere
quali conseguenze sulla carriera di un docente può portare un
avvenimento simile?
Nessuna.
Se queste note vengono inserite alla fine
dell'anno scolastico, quali conseguenze possono portare per la
successiva nomina annuale di questo docente?
Nessuna.
Gent.mo professore, vorrei sapere se possibile,
una volta nominati a tempo determinato dal CSA, per 18 ore o spezzoni
orari, prendersi un anno perché si sta facendo un dottorato o
iscritti a l'università, come già possibile per i
professori di ruolo.
L'iscrizione all'università non le dà
titolo a chiedere l'aspettativa.
Sono un insegnante membro del consiglio d'
istituto, vorrei sapere a chi compete il compito di deliberare
l'approvazione e il pagamento del fondo d'
istituto.
Al consiglio di istituto.
Gentilissimo Pino, vorrei porti un quesito sulle
assenze per motivi personali nella scuola secondaria superiore. Ho
letto la normativa, ma non so come regolarmi per la mia situazione.
Ho bisogno di un giorno di permesso (4 ore di lezione) a metà
dicembre, ma la mia nomina è per un periodo breve,
precisamente dal 19 novembre 2005 al 6 dicembre 2005, con proroga
fino al gennaio 2006 su cattedra completa. Cosa devo fare? Mi trovo
in una situazione da non poter proprio rinunciare all'assenza di un
giorno, ma potrei documentarla solo con biglietto ferroviario e
ricevuta albergo (devo recarmi fuori città), visto che si
tratta di un incontro con parenti fissato da
tempo.
La giornata non ti verrebbe pagata, in ogni
caso.
Sono uninsegnante della scuola primaria, a
tempo indeterminato e vorrei sapere se durante lo sciopero breve
(nella prima ora dalle ore 8.30 alle ore 9.30) da me attuato, i miei
alunni possono essere accolti da altre insegnanti dello stesso
plesso, in attesa della mia ripresa di servizio, nellora
successiva. Spero di essere stata chiara. Grazie
Assolutamente sì.
Sono funzione strumentale dell'area II,
cioè area informatica e tecnologie a supporto dei docenti, in
una scuola media. Vorrei sapere se, da questo mio incarico,
scaturisce automaticamente che iodebba essere anche responsabile del
laboratorio di informatica, ma soprattutto se sono obbligata a
diventare subconsegnataria di tutto il materiale in esso presente.
Infatti la segretaria vuole che io faccia l'elenco di ciò che
è presente nel laboratorio, che annoti il numero di inventario
e che poi firmi una carta che dichiara che tutti questi beni sono
passati dalla sua alla mia responsabilità. Vorrei sapere se
questo è per me obbligatorio, quali responsabilità e
problemi comporta e se rientra nel compenso che si riceve per la
funzione obiettivo che, se non chiedo troppo, vorrei sapere anche a
quanto corrisponde.
Non lo so, visto che spetta alla contrattazione
della sua scuola stabilirlo. Come per altro spetta al collegio dei
docenti stabilire in che cosa si esplica la sua
attività.
In qualità di referente della commissione
Socrates ho compilato domanda per una visita preparatoria in Francia,
per me e per la collega di francese in quanto il progetto è un
progetto bilingue dove si useranno sia il francese sia l'inglese.
L'autorizzazione è arrivata solo per me, posso chiedere al
Consiglio di Istituto un contributo spese per la collega di francese?
La sua presenza è di notevole importanza per il
progetto.
Non so cosa dirle. Spetta al collegio approvare i
progetti, ed al consiglio di istituto fornire la necessaria copertura
finanziaria.
Ai fini del computo delle ore di cui all'art. 27
CCNL 24/7/03 si conteggiano quelle per le attività svolte nel
mese di settembre prima dell'inizio delle lezioni?
Terzo comma lettera a) o b)?
La scrivente trova, di continuo,
difficoltà a reperire personale abilitato e in grado di
sostituire, nella scuola primaria, la docente specialista di L2, (per
l'esaurimento della graduatoria specifica). Può essere
attribuita la nomina sulla L2 solo alla prima docente che, seppur
sulla graduatoria normale, conferma, a quest'Ufficio che la interroga
per telefono, di aver effettuato nei suoi studi, e di conoscere bene,
quella L2, a noi necessaria?
Sì.
Questo eventuale scorrimento della graduatoria
può creare ricorsi?
Perché mai?
Come, del resto, si può conciliare il
diritto alla sostituzione della L2, con una docente a tempo
determinato in graduatoria su posto comune? Quali altre alternative
esistono, per offrire agli alunni non tanto la dovuta vigilanza,
quanto l'insegnamento previsto dai programmi d'obbligo? Si ringrazia
per la proficua e sempre cortese
disponibilità.
La modalità da lei proposta concilia questi
diritti.
Salve, grazie della sua rubrica e di tutte le
utilissime informazioni, vengo alle domande. Il regolamento
d'istituto di una scuola secondaria (ex scuola media), può
essere modificato? A chi bisogna appellarsi per chiedere la modifica
del regolamento? Chi ha la facoltà di richiedere eventuali
modifiche al regolamento?
L'organo preposto è il consiglio di
istituto.
E' possibile frequentare un corso abilitante
durante il periodo di assenza per malattia?
Sì.
Se il medico fiscale ha confermato la diagnosi
dei medici ospedalieri e degli specialisti (danno causato da
incidente stradale) è legittima l'accusa per il lavoratore di
frode ai danni dello Stato?
No.
Il luogo di lavoro distava 25 Km dal proprio
domicilio, la sede del corso solo 6. Per raggiungere la sede
lavorativa era necessario guidare l'auto; il corso era pomeridiano e
il lavoratore poteva essere accompagnato da un parente. Inoltre
assistere ad una lezione era compatibile con lo stato
d'infermità, al contrario la docenza a bambini non lo
era.
A maggior ragione.
Salve! Sig. Santoro eccomi di nuovo a chiedere il
suo prezioso aiuto. il problema che mi accingo ad esporle è il
seguente: in un'incontro preliminare alla contrattazione
d'istituto con il dirigente scolastico, le RSU e io quale
Rappresentante Sindacale abbiamo avuto una
diversità di veduta con il DS su un argomento
che io credo sia di semplice risoluzione: un collaboratore
scolastico durante l'A.S. per necessità personale o
quant'altro, chiede un giorno di ferie, per cui il giorno seguente il
reparto assegnato al collaboratore in questione rimane scoperto,
quindi per quel giorno il lavoro di quel collaboratore lo deve
necessariamente fare un'altro. Le RSU e i rappresentanti dell'O.S.
sostengono che nel giorno in cui il collaboratore scolastico si
assenterà un'altro si farà carico di aprire le
finestre, spolverare ecc.ecc. oltre che vigilare su due reparti, e
quindi per questa intensificazione lavorativa spetta, da concordare,
un compenso a carico del fondo di istituto o recuperare con
ore in periodi di sospensione didattica. il dirigente scolastico
non è d'accordo ed afferma che nel caso che un collaboratore
chieda un giorno di fere per qualsiasi necessità, al
collaboratore che lo sostituisce non spetta alcun chè,
anzi suggerisce che sarebbe opportuno che i collaboratori onde
evitare un rifiuto per esigenze di servizio delle ferie di
mettersi d'accordo ed adottare il criterio dello scambio di favore, e
cioè io sostituisco te oggi e tu sostituirai me
domani. Le sembra logico un discorso del genere? Ho letto l'art. 13
del CCNL che tratta le ferie e con tutta probabilità il
dirigente pensa di poter adottare la stessa imposizione dell'art. 13
che vige per gli insegnanti anche per il personale ATA. Il Dirigente
afferma inoltre che l'imposizione dello scambio di favore non ha
valenza per altri tipi di assenze quali: malattia, permessi
retribuiti ecc. questa cosa deve valere solo per le ferie.
Maahhhhhhhh!!!!! (più lo conosco e più si
rafforzano i dubbi che ho). Grazie mille sig.
Santoro!
La penso come il suo dirigente, per cui carico anche
su di me una parte dei suoi dubbi...
Gentil.mo prof Santoro, sono un AT dell'ITIS
Volta di Napoli; mi sorge un forte dubbio sulla presenza dei
terminali associativi vista l'attività antisindacale svolta da
alcuni personaggi dell'istituto contro le RSU elette a grande
maggioranza. In una commissione paritetica (come stabilito da
contratto d'istituto) dove vi siano le rsu e i terminali associativi
di sindacati non rappresentati dalle rsu elette, necessitano ancora
altri terminali associativi appartenenti allo stesso sindacato di una
rsu dell'istituto, quando quest'ultima è in completo accordo
con le altre componenti rsu?
Non ho capito la domanda?
Gentile redazione, sono un docente di scuola
media e necessito, con i miei colleghi, di informazioni al riguardo
delle Disponibilità per Supplenze Brevi che il nostro
Dirigente Scolstico chiede a noi di dover effettuare. I quesisti sono
i seguenti:
1. Il D.S. può
definire egli stesso le fasce orarie delle
suddette?
No, se sono oltre le 18 ore.
2. Date le disponibiltà per le supplenze
bisogna comunque che il docente sia presente a scuola o previo
avviso?
Basta mettersi d'accordo.
3. Nel caso che la disponibiltà sia data
dal docente per n°. 2 ore consecutive deve egli essere presente a
scuola ad inizio orario di ognuna?
Vedi risposta precedente.
4. Dopo aver dato la disponibilità (con un
compenso forfettario) il docente è obbligato in ogni caso alla
supplenza qualora questa si presenti?
Sì.
Salve, sono un'insegnante di scuola dell'infanzia
statale. Da quest'anno nella scuola dell'infanzia dove lavoro la
segreteria non sostituisce i docenti titolari per i primi 5
giorni di assenza. Vorrei sapere se possono agire così e in
base a quale norma nuova.
No, non possono.
Sono un'assistente amministrativa vorrei chiedere
un'aspettativa per gravi motivi di famiglia senza assegni in base
all'art. 4 delle legge 8 marzo 2000 n° 54 regolamentato
dal decreto 21 luglio 2000 n° 278 in quanto mi trovo
con una madre L. 104 e una figlia con un bimbo piccolissimo e
già in attesa di un altro. Come devo formulare la richiesta?
La situazione di grave disagio personale ad esclusione della malattia
(art. 2 comma c del decreto 21 luglio 2000 n° 278)
può sussistere nel mio caso?
Chieda l'aspettativa ai sensi dell'art. 18 del CCNL.
Non mi pare possa esserle negata.
E' POSSIBILE SAPERE CON ESATTEZZA QUALI SONO I
GRADI DI PARENTELA PER I QUALI E' POSSIBILE USUFRUIRE DEL PERMESSO
PER LUTTO DI UN DIPENDENTE DELLA SCUOLA?
E' scritto nel CCNL. In ogni caso le invio un
libercolo.
Gentile sig Santoro, sono un'insegnante di scuola
secondaria secondaria di II grado e avrei da porle la seguente
domanda: se una delle mie classi è assente per viaggio di
istruzione o assenza collettiva, sono tenuta durante le ore che avrei
dovuto avere in quella classe, a sostituire eventuali colleghi
assenti per malattia o perché
accompagnatori?
Sì.
Vorrei sapere a chi spetta sostituire i docenti
assenti per assenze brevi, ritardi e permessi. Sono un dsga ed il mio
D.S. vuole che tale compito sia assegnato ad un ass. amministrativo,
premetto che per anni e cioe' fino a quando in orario settimanale vi
erano ore a disposizione (anche 80) la competenza era esclusivamente
del D.S. o vicario, ma adesso, dato che e' difficile reperire docenti
disposti ad effettuare sostituzioni a pagamento deve provvedervi la
segreteria. Se la formulazione dell'oraio e' prerogativa del D.S. (o
suo delegato) in quanto deve tener conto degli aspetti didattici, per
analogia l'individuazione del supplente non e' la medesima
cosa?
Sono attività di gestione che il DS
può delegare agli uffici amministrativi, secondo
me.
SONO UN INSEGNANTE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA
CORTESEMENTE VORREI SAPERE QUAL E' IL CODICE E QUAL' E' IL NUMERO DI
PARTITA NELLO STATINO.
Come faccio a saperlo?
Gentile professore, questa mattina è
arrivato nel mio plesso scolastico un modello di domanda, che io (e
tutte le colleghe) dovrei restituire, compilato, in direzione, dove
si chiede l'autorizzazione al dirigente per usare la propria auto per
raggiungere la sede di lavoro, bisogna dichiarare sotto propria
responsabilità che non esistono alternative (cioè che i
mezzi pubblici non sono disponibili o non consentono il rispetto
dell'orario di servizio), e per chiudere in bellezza, si solleva la
scuola da ogni responsabilità per eventuali danni verificatisi
nello spostamento. Considerato che io devo farmi ogni giorno 60 km
all'andata e 60 km al ritorno, e che sono costretta ad usare l'auto
perché i collegamenti pubbilici non ci sono, mi chiedo:
è giusto e legale pretendere una simile
dichiarazione?
Neanche per idea!
Non è contraddittorio che io non abbia
alternative, debba richiedere un'autorizzazione per andare al lavoro,
e debba pure sollevare la scuola dalle responsabilità, neanche
mi facessi quei 120 km per divertimento?
Comunque la scuola, in caso di incidente in itinere,
non avrebbe responsabilità alcuna, per cui non capisco la
richiesta.
Sono un insegnante di scienze motorie, passato
dalla media al superiore: vorrei sapere avendo già fatto
l'anno di prova alle medie con le quaranta ore di formazione se devo
ripetere l'iter o solo i 180 giorni, se devo fare la domanda di
trasferimento o resto di diritto nella scuola di appartenenza finito
l'anno scolastico cioè la sede è definitiva o
provvisoria come è stato quando sono passato di ruolo nella
media?
La sede è definitiva. Non deve ripetere il
corso di formazione, naturalmente.
Vorrei sapere se il dirigente scolastico
può nominare d'ufficio un qualsiasi docente componente di un
consiglio di classe, come supplente per una visita d'istruzione
all'estero della durata di sei giorni.
No.
Se è così, il docente nominato
può rifiutare?
Certo.
Gentile prof. Pino, sono RSU in un istituto
comprensivo e in sede di trattativa si pone il seguente problema,
legato ad una insegnante dichiarata inidonea per motivi di salute in
modo permanente. A seconda del DSGA in servizio, e ne abbiamo
cambiati 2 in 2 anni (DSGA titolare utilizzata in altra
scuola), la docente viene considerata utilizzata come supporto
amministrativo oppure come personale amministrato dal DS. Ciò
comporta alcuni problemi: è corretto considerarla parte
integrante del personale di segreteria?
Sì.
Se sì, accede al FIS per la quota degli
amministrativi?
Sì.
Può avere assegnata una funzione
aggiuntiva (che viene sottratta al personale ATA in servizio in
segreteria)?
Sì.
Ho trovato alcuni riferimenti nel CCNL 1994-97 e
nel CCDN "Contratto collettivo decentrato nazionale concernente
criteri di utilizzazione del personale dichiarato inidoneo alla sua funzione
per motivi di salute - art. 23 comma 5 del nuovo contratto collettivo
nazionale del personale della scuola". Tali riferimenti sembrano
abbastanza chiari ma la DSGA titolare della scuola non
ritiene che debba far parte del personale
di segreteria, in contrasto con il DS. Vorremmo risolvere in
modo definitivo la questione per non doverla dibattere ogni anno.
Spero di essere stato chiaro. Grazie per il contributo che
potrà dare e porgo cordiali saluti.
Saluti.
Siamo un gruppo di ITP di un istituto
professionale e siamo impegnati nel seguire i corsi SISS che ci
impegnano tre giorni la settimana, anche in orari mattutini,
costringendoci ad usufruire di continui permessi con conseguente
sospensione delle lezioni in classe. Ora il nostro D.S. ci ha imposto
un calendario di lezioni di recupero da tenersi al pomeriggio con
disagi per noi e per gli studenti. Da tenere presente che il D.S.
sapeva, già dall'inizio dell'anno, di questi nostri impegni ma
non ha dato nessuna direttiva alla commissione orario per cercare
almeno di limitare al massimo i disagi e i problemi, soprattutto
degli studenti che ora si vedono negato il diritto allo studio. E'
legale la sua richiesta di recupero usufruendo noi della legge sulle
150 ore? Grazie
I diritti, quando confliggono, devono essere
conciliati. Gli strumenti, di natura organizzativa, senz'altro non
mancano.
Egr. prof. Santoro, Le sarei grata se volesse
rispondere al seguente quesito: una collega, membro del C.I., ha
ottenuto il trasferimento ad altra sede e così, solo oggi, Il
D.S. ha indicato me in surroga, poichè prima dei non
eletti. Resta il fatto che la collega decaduta era stata eletta in
un'altra lista, diversa dalla mia, nella quale non sono presenti
altri colleghi non eletti. In questo caso, non sarebbe stato
corretto procedere all'indizione di nuove elezioni? Ed è
giusto aspettare fino a novembre inoltrato (deliberando con grande
abbondanza, nel frattempo), per procedere ad una surroga? Qual
è la procedura corretta in questi casi e qual è la
normativa di riferimento?
Veda la O.M. 215 del 15 luglio
1991.
Gentile professore, vorrei sapere se essendo
in astensione per alllattamento si può prendere solo la
riduzione delle ore oppure se è possibile astenersi per
tutto l'orario completo di cattedra.
Se è riduzione, signora mia, non è
astensione.
Salve, la ringrazio per l'opuscolo inviatomi sul
periodo di prova. Avrei un ulteriore quesito da porle. Ho usufruito
solamente dell'astensione obbligatoria; potrei usufruire
dell'astensione facoltativa (facendone oppurtuna richiesta
anticipata) richiedendo un solo giorno a settimana? Ad esempio
rimanendo a casa tutti i mercoledì fino alla fine
dell'anno?
Sì.
Il problema nasce dal fatto che in questo modo
una classe non la vedrai mai. A livello di legge c'è
qualche cosa che me lo vieta?
No.
Buongiorno Sig.Santoro, volevo un'informazione in
merito alle prossime elezioni politiche. Sono un assistente tecnico a
tempo determinato domiciliato a Treviso ma residente ad Agrigento. La
mia domanda è questa: quanti giorni mi spettano per esercitare
il diritto di voto? Sono retribuiti? Grazie e buon
lavoro.
Vedi l'art. 15 e 19 del CCNL
2002-2005.
Salve Professore, sono di ruolo nella Scuola
Elementare da quest'anno. Sono quindi nell'anno di prova. Devo fare
dei lavori come prestazione occasionale e parallelamente un'altra
scuola privata mi ha proposto un contratto a progetto per 3 ore
settimanali in un laboratorio video. Il dirigente mi ha dato il
permesso verbalmente. Le chiedo: sono compatibili le mie
attività sopracitate? (sia tra di loro che con il contratto
nella scuola statale)
Sì.
Mi serve necessariamente un permesso scritto da
parte del Dirigente?
Sì.
Sono Presidente di un Consiglio di Circolo di
una scuola milanese. L'Associazione Genitori propone al Consiglio di
deliberare in merito alla concessione di spazi nei locali della
scuola, a titolo gratuito per l'intera durata dell'anno scolastico,
per ospitare uno sportello genitoriale, tenuto da un pedagogista
clinico in orario extra-scolastico. Tale professionista è
però anche insegnante di ruolo part-time del circolo
stesso e titolare di attività propria privata con studio
professionale in un Comune limitrofo. Sono a
conoscenza dell'art. 508 del d.l.vo 16 aprile 1994, n. 297, e
stante l'inopportunità della situazione, che potrebbe vedere
costretto il pedagogista clinico a formulare giudizi
sull'attività didattica dei colleghi del circolo, mi chiedo
se la norma citata (o altra disciplina) sancisca
l'eventuale incompatibilità allo svolgimento delle due
attività, premettendo che il professionista in questione ha
già nel passato assunto in carico presso l'attività
propria privata alunni e genitori (pazienti) provenienti dallo
sportello genitoriale di cui sopra.
Non valuto le questioni di opportunità; sul
piano della legittimità nulla osta.
Caro Prof. Pino Santoro, il mio quesito é
il seguente: essendo totalmente esonerati dallinsegnamento
nella scuola pubblica perché componenti del direttivo
sindacale scuola si possono accettare contemporaneamente incarichi di
componente del direttivo regionale di Enti di formazione
Professionale e dedicare parte della giornata a curare interessi di
tale Ente con presenza fisica????
Sarebbe scandaloso!
Gent.mo Pino, sono un insegnante di scuola
materna di Napoli, vorrei sapere alcune cose riguardanti i corsi
di formazione che ci sono stati assegnati obbligatoriamente: è
davvero obbligatorio parteciparvi?
Se li ha deliberati il collegio dei docenti
sì.
Questi corsi alla fine, rilasciano un attestato,
valido a cosa...?
Nulla.
Le ore della suddetta "formazione" se
veramente obbligatorie a quante
ore ammontano?
Non esiste un limite contrattualmente
definito.
Il dirigente scolastico per mantenere l'organico
per il corrente anno ha usato i docenti del tempo prolungato che
l'anno scorso avevano le terze classi e che quest'anno hanno le
prime, non più a tempo prolungato, togliendo loro le ore di
storia e geografia nelle seconde, e utilizzandoli in appoggio in
classi altrui.. Tutto questo senza considerare l'anzianità di
servizio, per cui si crea il paradosso che i docenti con meno
punteggio hanno cattedre complete e quelli più anziani
cattedre monche! Questi ultimi inoltre sono stati messi di fronte ad
un aut aut: o in appoggio o a fare supplenze. E' lecito tutto
ciò? Ringraziando per l'attenzione che vorrete concedermi,
saluto cordialmente.
I criteri di utilizzazione del personale docente
rispetto al POF sono materia di contrattazione integrativa di
istituto.
Si puo' ritirare la propria candidatura per le
elezioni del consiglio d'istituto, componente docente, per motivi
personali e a chi va comunicato? (scuola
superiore)
Sì. Al dirigente
scolastico.
Gradirei conoscere il titolo del libello
relativo alle assenze per patologie dovute a causa di
servizio.
Quale libello?
E' vero che non deve essere sottoposto a visita
fiscale il dipendente che è già stato riconosciuto
invalido per servizio? Quale disposizione lo
stabilisce?
Listituzione scolastica o
lamministrazione di appartenenza può disporre il
controllo della malattia fin dal primo giorno di assenza, attraverso
la competente ASL. Pertanto, il dirigente scolastico può
chiedere la visita fiscale dal primo giorno di assenza, ma non
è obbligato a farlo. Il controllo non è disposto se il
dipendente è ricoverato in ospedali pubblici o convenzionati.
La mancata effettuazione della visita fiscale da parte della ASL non
inficia la legittimità dellassenza. Altro non
so.
Gent.le prof. Santoro, vorrei sapere se il
collaboratore vicario può contemporaneamente assumere
l'incarico di funzione strumentale. Grazie
infinite.
No.
Sono una docente di sc. sup.. Vorrei sapere se
un periodo di congedo non retribuito, ottenuto a novembre per motivi
personali, incide in qualche misura sulle 150 ore di permessi studio
già concesse per l'anno 2005. Grazie
No.
Gentilissimo Pino, sono un'insegnante e le
scrivo ancora per avere chiarimenti riguardo ai permessi retribuiti
per motivi di studio. Frequento i corsi abilitanti (legge 143/04), il
DS della scuola in cui lavoro mi ha sempre negato il diritto (sancito
dal CCDR della mia regione) di sfruttare parte delle 150 ore per lo
studio a casa, dicendomi che questa possibilità mi spetta
solo per la frequenza. I sindacati cui mi sono rivolta hanno
confermato quanto dichiara il DS con la seguente motivazione: la
regione Sardegna, attraverso il contratto decentrato, concede la
possibilità di utilizzare una parte delle 150 ore per lo
studio a casa. Questa volta però non è possibile in
quanto, in provincia di Cagliari i corsisti non avevano
la fortuna di usufruire dei permessi nemmeno per la frequenza,
perchè il contingente del 3% non era
lontanamente commisurato alle loro necessità; la
provincia di SS (quella in cui io risiedo) aveva invece una
rimanenza nell'attribuzione dei permessi perchè il contingente
era molto superiore alle necessità. Per questo motivo, Sassari
ha "prestato" questo surplus a Cagliari in maniera tale
da sopperire in entrambe la province alla necessità dei
permessi per la sola frequenza. Mi può dire se tutto
questo è corretto? Io ho la sensazione di aver
subìto un'ingiustizia perchè i corsi abilitanti si
tengono sempre in orari (o nel mio giorno "libero") in cui
non ho lezione, per cui non ho mai usufruito dei permessi suddetti.
Può quindicapire quanto sia pesante e faticoso per me dover
fronteggiare in modo pieno e completo entrambi gli impegni. Dalla
prima settimana di Ottobre non ho il giorno libero (se si
esclude la domenica) ed oltre al lavoro e alla frequenza dei corsi,
ci sono relazioni ed esami da preparare per cui mi trovo spesso a
studiare di notte. Non so se riuscirò a sostenere questi ritmi
fino ad Aprile (quando termineranno i corsi), ma mi chiedo che
giustizia è questa! Come posso riavere il mio giorno libero?
C'è qualcosa che posso fare per avere il diritto di stare a
casa a studiare 1 giorno a settimana? Premetto che il DS si
è già rifiutato di modificare l'orario. La ringarzio
infinitamente per l'attenzione che vorrà riservare al mio
quesito. Distinti saluti.
La cosa è semplice: contratto regionale alla
mano, si rivolga al giudice del lavoro.
Gentile prof. Santoro, sono un'assistente tecnico
dell'Area AR02, in servizio presso l'ITIS di Piacenza, il Dirigente
Scolastico, vuole farci fare una turnazione d'orario di servizio
sull'orario serale, il corso serale, è stato attivato fuori
dall'orario della didattica diurna, e senza personale Tecnico, in
quanto non ne hanno chiesto, e pensare che un tecnico è andato
in soprannumero, e quindi trasferito. Può lui utilizzarci sul
serale con un'ordine di servizio?
Sì.