FAQ/69
Domande e Risposte sulla
RSU
Buon giorno, sono un tecnico a t.d. e vi chiedo
delucidazioni sull'applicazione delle 35 ore mettendo in risalto il
fatto che nel nostro istituto professionale nel comparto
amministrativo e dei collaboratori scolastici si usufruisce delle 35
ore essendoci una turnazione mattina-sera. Noi come tecnici facciamo
un orario che và al mattino dalle ore 08:00 alle 14:00 e nel
pomeriggio facciamo la 7° e 8° ora che ci viene data in
recupero (usciamo di fatto alle 15:30) per 4 volte la settimana. La
mia domanda è, molto semplicemente... ABBIAMO DIRITTO ANCHE
NOI ALLE 35 ORE IN QUESTA SITUAZIONE O NO? Ci viene
"ricordato" che noi effettivamente non facciamo turni..
però di fatto credo che stiamo facendo orario
intensificato...o no? Ci viene anche detto che poiché la
7° e 8° ora ci viene pagata (o data in recupero) non si
può rientrare in regime delle 35 ore..se no..allora si turna
effettivamente e allora.... Insomma delle vere e proprie minacce.. e
allora posso io chiedere a fine anno la concessione delle 35 ore per
orario intensificato per aver fatto durante l'anno la 7° e 8°
ora?
La cosa anomala, nella Vs. scuola, è lo
straordinario che diventa ordinario, la qual cosa non è
ammissibile. Per cui è opportuno riarticolare l'orario,
prevedendo forme di turnazione che siano in grado di coprire tutte le
esigenze della scuola.
La sentenza del tribunale di Pordenone, sulla
conciliazione delle 35 ore (ipsia Zanuzzi) che valore
ha?
Pari a zero.
Gentile Sig. Santoro. le scrivo per avere
chiarimenti in merito all'oggetto. Mia madre è morta il giorno
di capodanno 2006, dopo quattro giorni ho telefonato a scuola per
comunicare al D.S. che volevo usufruire dei tre giorni di permesso
retribuito per lutto a partire dal 9 c.m.. Mi è stato risposto
che non avevo alcun diritto a tale permesso perchè le vacanze
di Natale non costituiscono sospensione dal servizio. Io ho
documentato la mia richiesta con la C.M. 09/01, avente per oggetto:
Stato giuridico del personale della scuola, ove si specifica che la
decorrenza di tale permesso può essere spostata di qualche
giorno dall'evento stesso. Il D.S. ha continuato ad affermare che la
concessione del permesso sarebbe stato un atto illegittimo ed avrebbe
costituito un precedente pericoloso. Ho, quindi, chiesto in quali
casi è lecito spostare la decorrenza ed egli mi ha risposto di
non saperlo ma che, comunque, non era questo il caso. Lei cosa ne
pensa? Sperando in una sua sollecita risposta le porgo i miei
più cordiali saluti.
Che ha ragione lei.
Quale portfolio per gli alunni in situazione di
grave handicap psico-fisico, in cui le abilità, più che
diverse, sono mancanti in molte aree riferite al
PDF?
Quello che vuole la Moratti, con la sua CM
84/2005.
Gentile prof. sono un ass. tecnico, avendo
effettuato una visita specilistica il 24/12 con successiva malattia
dal 27 al 31, la mia scuola mi dice che devi giustificare il 25 e il
26 dicembre, è possibile?
Vale quello che stabilisce il certificato, non
altro.
Svolgo delle ore eccedenti ma ora nel cedolino di
gennaio, dove compaiono gli arretrati da settembre - assieme allo
stipendio di gennaio - non compare conglobata la indennità
integrativa speciale relativa alle ore eccedenti come invece dovrebbe
esserlo vista la circolare prot. 456/E/2 del Direttore G. Cosentino
che più sotto riporto. Succede anche ad altri? Che faccio?
Picchio qualcuno?
Cosa ci vuoi fare: sei proprio
sfigato.
Mia moglie ha usufruito dell'interdizione
anticipata dal lavoro per gravidanza difficile. Ora è in
astensione obbligatoria fuori nomina (è docente TD). Alla
nascita di nostra figlia, io docente T.I. posso chiedere i 30 giorni
di astensione facoltativa retribuiti per intero ai sensi del D.L.vo
n. 151/2001? Grazie
Sì.
Può un'insegnante elementare di ruolo che
abbia presentato domanda di dimissioni volontarie,chiedere dopo 5
anni, il rientro in servizio?
Sì.
Egregi Signori Buona sera, sono una consulente di
sistemi di gestione aziendali e vorrei sottoporvi il seguente
quesito. Sono stata contattata da diversi istituti
scolastici della mia provincia (Foggia) intenzionati ad avviare
un progetto di certificazione del sistema di gestione
qualità conforme alla norma ISO 9001con annesso programma
formativo rivolto a docenti ATA alunni e genitori; non avendo fondi
d'istituti adeguati possono accedere a dei fondi europei oppure
possono rivolgersi al competente CSA per richiedere un
finanziamento?
Le scuole non hanno quattrini, lo sappiano i
consulenti, che al limite possono sempre aiutarle a
trovarli.
Gentilissimo Prof Santoro, ho
un quesito normativo che vorrei porle. Entrato in ruolo nel
2004, ho chiesto al DS l'autorizzazione a svolgere attività
libero professionale presso un'azienda privata interessata ad
offrirmi un contratto di consulenza informatica. Il DS ha precisato
che non essendo iscritto ad un albo professionale, le attività
libero professionali sarebbero state incompatibili con la posizione
di dipendente di amministrazione pubblica. Mi sono andato a vedere le
normative che disciplinano l'argomento, l'art. 508 TU 297/94 e l'art.
53 DL 165/01, anche a seguito di una segnalazione sulla effettiva
presenza di riferimenti espliciti sull'obbligo di iscrizione all'albo
professionale. Non sono esperto di diritto, ma non trovo alcun
riferimento esplicito in questi articoli. Non ci sono riferimenti nel
TU, dove è sufficiente che "l'esercizio di libere
professioni non siano di pregiudizio all'assolvimento di tutte le
attività inerenti alla funzione docente e siano compatibili
con l'orario di insegnamento e di servizio". D'altra parte il
comma 6 del DL esclude dagli incarichi retribuiti soggetti ad
autorizzazione "le altre categorie di dipendenti pubblici ai
quali è consentito da disposizioni speciali lo svolgimento di
attività libero professionali". Chi sono? Si intendono le
persone iscritte ad albo professionale? Costoro possono svolgere
attività anche senza autorizzazione? Invece chi non fa parte
di albo professionale deve essere necessariemente autorizzato
dall'amministrazione scolastica la quale ha tutti gli obblighi
derivanti dagli articoli 7-13 del DL (obblighi di comunicazione e di
motivazione per i conferimenti delle autorizzazioni)? Sarà
questo il motivo per cui non mi viene concessa l'autorizzazione? Ci
sono altri riferimenti legislativi che trattano della
questione?
Io leggerei gli artt. 2222 e seguenti del Codice
civile, che forse il suo dirigente ignora.
Le faccio i complimenti per il lavoro che compie
instancabilmente da diversi anni ormai, con rara competenza e
puntualità.
La ringrazio.
Gentile prof. Santoro, un mio amico è
titolare di una piccola azienda agricola che non gli procura reddito
e non deve fare nessuna dichiarazione di reddito poichè con
questa azienda lui ha ripreso un vecchio uliveto abbandonato,
poichè è inserito nella graduatoria di III fascia
come ass. tecnico ed è in ottima posizione, può
accettare eventuali supplenze senza problemi?
Purtroppo no.
Un'insegnante di ruolo di scuola superiore,
chiede, in data 30/09/2005, ad integrazione della domanda di
ricostruzione di carriera, già presentata successivamente alla
conferma in ruolo (31/08/1985) il riconoscimento del servizio
prestato e non dichiarato precedentemente in quanto non valutabile,
presso una scuola elementare parificata ora utile ai sensi dell'art.
485 D.L. 297/94. Ha diritto al riconoscimento?
Sì. Lo deve prima richiamare nella
dichiarazione dei servizi.
Un Collaboratore Scolastico di ruolo passa
al profilo successivo e diventa Assistente Amministrativo. Dopo
la ricostruzione della carriera, in un'eventaule domanda per
l'attribuzione di incarichi specifici dovrà dichiarare
l'anzianità maturata nel complesso o specificare quella di
Collaboratore Scolastico e quella di Assistente
Amministrativo?
Non capisco a che cosa dovrebbe servire una simile
dichiarazione.
Il permesso breve concesso ad un
Assistente Amministrativo di ruolo col semidistacco sindacale
orizzontale di quante ore può essere? Nell'arco dell'anno
scolastico l'Assistente succitato quante ore di permesso breve
può richiedere?
Quelli previsti dal CCNL.
Egregio Prof. Santoro, sono un'insegnante itp con
contratto fino al 30/06. Le espongo un mio problema sperando che
avrà il tempo per rispondermi. Alla fine di Dicembre ho
presentato domanda per il rimborso di alcune spese di
autoaggiornamento. Il 10/01 il preside mi ha comunicato per iscritto
che la domanda in questione è stata respinta in quanto il
rimborso per l'autoaggiornamento spetta solo ai dipendenti a
tempo indeterminato e determinato fino alla fine dell'anno scolastico
(31/08) inserendomi come riferimento l'art. 2 della direttiva ministeriale
n° 70 del 2002. Ha ragione il preside o mi consiglia di fare
ricorso? Io ritengo che il riferimento è l'art. 4
"Criteri di rimborso spese" della stessa direttiva
dove non viene specificato nulla sul tipo di
contratto sottoscritto dal docente. Lei cosa ne
pensa?
Che non ha diritto ad alcun
compenso.
Gentilissimo, vorrei sapere se la legge sul
tacito assenso vale anche all'interno delle scuole. Mi spiego: se io
faccio richiesta, per esempio di un permesso, al DS e lui non
risponde nè verbalmente nè tantomeno per iscritto alla
mia richiesta, posso considerarlo accordato? Il mio DS dice di no e,
comunque, ha prodotto una circolare dove dice che se lui non
risponde alla nostra richiesta di permesso, lo stesso è da
ritenersi non concesso. A me sembre assurdo. Può
sovrastare la legge come gli pare?
Non funziona come dice il suo DS, che da quello che
dice e fa ha tutta l'aria di essere un cretino, per la semplice
ragione che ogni diniego deve essere adeguatamente motivato. In ogni
caso lei deve attendere la sua decisione, per potersi
assentare.
Spett. Educazione&Scuola, sono un docente di
ruolo nella scuola che a breve sarà chiamato come ricercatore
all'Università. La domanda è questa. Posso chiedere,
alla luce del art. 18 comma 3 del contratto scuola (il dipendente
è inoltre collocato in aspettativa, a domanda, per un anno
senza assegni per realizzare, nell'ambito di un altro comparto della
P.A., l'esperienza di una diversa attività lavorativa o per
superare un periodo di prova) l'aspettativa per 3 anni pari al
periodo di conferma come ricercatore? Dall'articolo del contratto
sembra che il periodo debba considerarsi un anno a
prescindere.
Ha diritto ad essere collocato in aspettativa per
l'intero periodo.
Gentile Santoro, le scrivo ancora perchè
purtroppo non sono riuscuita a avere informazioni sulla
possibilità di un comando. Sono un'insegnante di ruolo nella
scuola secondaria e sto per concludere il dottorato di ricerca.
Vorrei sapere se quanto previsto dall' O.M. 749 del 16.12.96 Art. 3
(utilizzazioni a norma dell'art. 456, comma 1, lettera b) del decreto
legislativo n. 297/94, presso le Università degli Studi per
ricerche è ancora valido o se è stato sostituito da
altre norme. Se fosse valida la prima ipotesi mi hanno detto che
dovrei presentare il progetto e avere il parere del consiglio di
facoltà, il nullaosta del Preside e, successivamente inviare
il tutto al Ministero dell'Istruzione e all'Ufficio Scolastico
Regionale. Cosa ne pensa?
Veda le CC.MM. 28 e 29/2005.
Gent.le prof. Santoro, sono un'insegnante di
matematica, assunta quest'anno a tempo indeterminato, volevo
chiederle se è possibile chiedere il congedo dalla scuola per
frequentare un dottorato in Irlanda.
L'aspettativa, non il congedo.
Gentilissimo Pino, un'altra domanda: se io chiedo
il passaggio di ruolo da A057 a A047/48/49 e mi viene concesso, poi
è possibile per esempio chiedere un'aspettativa per motivi di
studio (borsa di studio o dottorato)?
Sì.
O non è possibile per il fatto che devo
rifare l'anno di prova?
E' possibile a prescindere.
Grazie mille per l'ottimo servizio che
fai.
Prego.
Sono un'insegnante di scuola secondaria superiore
e a dicembre 2006 avrò venti anni di servizio effettivo. Ho
riscattato ai fini pensionistici gli anni di laurea, posso riscattare
anche gli anni del corso biennale di specializzazione? E' conveniente
ai fini pensionistici e dal punto di vista
economico?
No.
Gentilissimi ho urgente bisogno di voi, desidero
ricecere informazioni sul ruolo e sui compiti del coordinatore psico
pedagogico nelle scuole materne. Grazie.
Non so cosa sia il coordinatore
psicopedagogico.
Salve, vorrei sapere, se ne è a
conoscenza, se ci sono novità riguardo la situazione dei
docenti utilizzati in compiti diversi per motivi di salute (ex legge
113).
No.
Con la finanziaria la cara Moratti ha
stabilito che entro dicembre 2007 o si passa ad altro inquadramento
giuridico (equiparato al personale ata) e si cerca un nuovo posto di
lavoro, o si torna in classe, oppure il
licenziamento.
Lo so, ma mi sa che va a casa prima lei... degli
invalidi.
Egregio professore, sono un insegnante della
scuola primaria. Vorrei sapere se il mio Dirigente Scolastico
può far riaprire il POF per inserire un progetto già
attribuito "a tavolino" ad alcune insegnanti, escludendo
quelli degli altri plessi. Preciso che queste insegnanti che
cooperano con il CEA locale sono sempre le stesse che gestiscono i
progetti.
Cosa vuol dire "far riaprire" il
POF?
Perchè quasi nessuno conosce
questa importante risposta dell'aran e, quindi, non concede al
docente quanto gli spetta??? (In relazione al quesito di cui in
oggetto si ritiene utile riaffermare che, così come
esplicitato nella nostra nota prot. n. 7944 del 19/11/2003, il
congedo matrimoniale può anche essere differito rispetto
all'evento che vi ha dato causa, ma deve sempre essere fruito dal
dipendente in un tempo ragionevolmente congruo rispetto all'evento
stesso).
Perché lo chiede a me? Una nota ARAN è
una nota ARAN, non il vangelo.
Se un docente prende i famosi 6 giorni di ferie,
e' possibile fare entrare posticipatamene gli allievi o farli uscire
anticipatamente?
No.
Desideriamo conoscere in modo specifico i compiti
dell'assistente tecnico. In particolare, in mancanza dell'insegnante
della disciplina di laboratorio, assente momentaneamente dalla classe
per un impegno improvviso, l'assistente tecnico ha l'obbligo di
vigilare sugli alunni presenti nel laboratorio?
No.
Gentilissimo Dott. Santoro, sono una maestra di
scuola elementare passata di ruolo il 01/09/2005, ho servizio da
supplente dal 1989 e controllando i certificati vedo scritto che i
contributi sono stati versati sempre al tesoro quindi non devo fare
nessuna praticha di ricongiunzione dei servizi pre-ruolo ai fini
pensionistici?
No.
Buongiorno, mia moglie è un insegnante di
ruolo della scuola materna con un'anzianità di 10 anni. Vorrei
sapere, se esiste, a che livello di qualifica funzionale dello Stato
corrisponde. Non sono riuscito a trovare nessun documento che riporti
questa informazione.
Impiegato di concetto, tutt'al
più.
Salve, volevo sapere se per la malattia del
figlio ci sono 30 giorni pagati all'anno per i primi 3 anni (90 in 3
anni) o come credo 30 giorni totali per i primi 3 anni di
vita?
Successivamente al periodo di astensione
obbligatoria e fino al compimento del terzo anno di età del
bambino la madre o il padre, alternativamente, hanno diritto ad
astenersi dal lavoro in caso di malattia del/la figlio/a. In questo
caso 30 giorni lavorativi per ciascun anno di età del bambino,
calcolati complessivamente per entrambi i genitori, sono retribuiti
al 100%. Questi periodi di astensione non sono cumulabili con altre
astensioni. Dopo i tre anni e fino al compimento degli otto anni del
bambino, è possibile prendere 5 giorni lanno, non
retribuiti, in caso di malattia. Tali periodi di astensione possono
essere anche frazionati.
Gent.mo Pino, sono un insegnante che ha fatto
domanda di pensionamento il 10 gennaio come previsto dalla normativa.
Ho la possibilità di revocare tale domanda?
Sì, entro i termini previsti dall'ordinanza
che accompagna le operazioni di mobilità.
Buongiorno, vorrei sottoporre un quesito riguardo
le assenze degli alunni. Se un alunno e assente dalle lezioni
(non per malattia) per piu di cinque giorni deve presentare
oltre la giustificazione sul libretto personale un certificato
medico?
No.
Chiedo di sapere: se è obbligatorio
effettuare prestazioni di lavoro straordinario?
No.
La normativa di riferimento
Il CCNL.
Si richiede gentilmente di sapere se un
Assistente con Inc. a tempo indeterminato che ha avanzato istanza di
riconoscimento, ai fini pensionistici, di un Corso di
Specializzazione biennale di scuola magistrale ortofrenica
svolto a Genova negli anno dal 70 al 72 successivo al Diploma di
Istituto magistrale Statale possa vedere riscattati tali periodi non
coperti da altro servizio. Si prega gentilmente di fornire i relativi
riferimenti normativi.
Ritengo che tale servizio non sia riscattabile. In
ogni caso nel testo unico trova i rifermenti di legge che
cerca.
Evviva! Finalmente, anche nella mia scuola
è stato installato ed è in funzione un bellissimo
orologio marcatempo, per meglio verificare lorario di
servizio di tutti i dipendenti (cito il testo del contratto
integrativo di Istituto). E ora di smetterla con questi
insegnanti ritardatari, fannulloni e lavativi, capaci solo di
prelevare lo stipendio e che lavorano 4/5 mesi allanno
E
si lagnano continuamente! Invece, con questo rivelatore di
presenze automatico tutti i mali della mia scuola saranno
eliminati per sempre, a cominciare dal lassismo dei docenti che
saranno costretti a svolgere il proprio dovere. Mi chiedo: ma le cose
stanno veramente in questo modo? In realtà, la controversa
questione dellorologio marcatempo nasconde e richiama ben altre
ragioni, problemi e contraddizioni, insite nel mondo della scuola e
del lavoro in generale. Anzitutto, voglio chiarire che la mia tenace
opposizione allimpiego ditale strumento elettronico di
controllo, non deriva certo dalla volontà di perorare la
causa dei nullafacenti e dei lavativi. Oltretutto posso
garantire che nella mia scuola non esistono casi gravi di lassismo,
anzi. Daltronde sono convinto che il malcostume,
laddove esista, non si contrasta con il ricorso a strumenti che
possono apparire coercitivi. Infatti, per noi insegnanti il vero e
principale deterrente contro, ad esempio, la tendenza a fare tardi a
scuola, è costituito dalla responsabilità penale verso
gli alunni che sono minorenni. E con ciò la faccenda è
a mio avviso risolta. Dunque, sono altre le ragioni per cui io ho
deciso di battermi contro ladozione di tale sistema di
controllo. Voglio esporle in breve. Anzitutto contesto i metodi e le
procedure assolutamente autoritarie e verticistiche adottate dal
dirigente per imporre questo nuovo arredo scolastico. Al
di là se siano stati seguiti o meno i passaggi normativi
necessari, sia per quanto concerne la delibera del Consiglio di
Istituto, sia in sede di accordo contrattuale con le RSU
(benché siano ravvisabili vizi formali), occorre segnalare
latteggiamento di ostinato e arrogante rifiuto di aprire
momenti di confronto e consultazione democratica con la base dei
lavoratori, a partire dal Collegio dei docenti, nel quale invece si
è registrata solo una brutale censura verso ogni richiesta di
dibattito sullargomento. Questo passaggio di consultazione
collegiale e democratica, pur non essendo obbligatorio sul piano
strettamente normativo (cosa che è pure discutibile), era ed
è moralmente corretto e significativo, soprattutto sotto il
profilo della democrazia sindacale, che a quanto pare è
diventata un semplice optional!
Cosa c'entra il collegio dei docenti con la
democrazia sindacale?
Tale vicenda conferma che lintroduzione
della cosiddetta autonomia scolastica (che troppi
dirigenti scambiano per tirannia personale) ha accelerato un processo
di crisi e di svalutazione dei diritti, delle libertà
democratiche e delle norme sindacali a tutela dei lavoratori della
scuola, docenti e non docenti. Inoltre, luso dellorologio
marcatempo, che è uno strumento tradizionalmente applicato in
luoghi di lavoro quali fabbriche ed uffici, nel momento in cui si va
diffondendo anche nelle scuole, costituisce il suggello, anche
simbolico, di un processo di aziendalizzazione in atto ormai da anni
nella realtà della scuola italiana. Credo che sia superfluo
ricordare che la professione dellinsegnamento non è
assimilabile o inquadrabile in una logica aziendalista, date le
originali peculiarità che la caratterizzano e la distinguono
nettamente dalle funzioni impiegatizie e dalla produzione di
manufatti. Infatti, leducazione e la cultura non sono merci
misurabili, quantificabili o alienabili economicamente. Il ruolo
docente è una professione di tipo intellettuale, che comporta
anche impegni straordinari in termini di studio, aggiornamento,
preparazione delle lezioni, correzione dei compiti ecc., che vanno
oltre lorario di servizio certificato da una firma o dal timbro
del cartellino, a meno che non si decida di installare una
macchinetta elettronica anche nellabitazione di ogni singolo
docente. Veniamo ora ad un altro punto. Il costo economico di un
orologio marcatempo non è di poco conto. Non conosco le cifre
esatte, ma certamente si tratta di apparecchiature che, in quanto
elettroniche, hanno un prezzo decisamente superiore a 1500 euro, e
probabilmente possono superare i 2000/2500 euro. Vi invito a
smentirmi. Ebbene, io mi domando: considerando il misero budget
finanziario della scuola in cui lavoro, il cui Fondo di Istituto
è di per sé ridotto e limitato nelle sue dimensioni,
tale somma non poteva essere investita in modo più proficuo
per sovvenzionare progetti e attività didattiche di
qualità, così da elevare, ampliare e potenziare
lofferta formativa della scuola? Ciò avrebbe consentito
di promuovere e migliorare anche limmagine della scuola
allinterno del contesto socio-ambientale in cui è
inserita. Al contrario, lacquisto di un apparecchiatura
indubbiamente costosa ha comportato seri tagli alle spese previste
per larricchimento dellofferta culturale. Queste ed altre
motivazioni mi hanno indotto ad espormi contro lintroduzione
dellorologio marcatempo, che è (ripeto) un aggeggio
tecnologico inutile e costoso, che suscita reazioni negative e
controverse tra i lavoratori. Eppure cè chi trae un
vantaggio dallimpiego di tale sistema di controllo elettronico.
Tale vantaggio consiste anzitutto nel permettere un controllo a
distanza, ossia di evitare e risparmiare al controllore la
fatica quotidiana di recarsi fisicamente sul luogo di
lavoro per verificare lorario di servizio dei propri
dipendenti. Pertanto, il controllo elettronico giova solo al
dirigente, che in tal modo non deve nemmeno scomodarsi da casa per
effettuare i consueti controlli, che avvengono automaticamente. Chi
è dunque il fannullone o il lavativo della situazione? Mi
auguro di aver messo in luce la netta contraddizione tra le ragioni,
più nobili, giuste e democratiche di chi, come il
sottoscritto, si oppone fermamente al ricorso a questi sistemi di
controllo, da un lato, e dallaltro il carattere verticista e
autoritario dei metodi e delle procedure seguite da chi tenta di
imporre uno strumento di controllo a distanza, che serve soltanto ad
inasprire ed avvelenare i rapporti tra i
lavoratori.
Davvero non ho capito cosa c'entro io in tutta
questa vicenda. Ma lei non ha davvero nessun altro a cui trasmettere
le sue ambasce?
Vorrei cortesemente sapere, se anche
l'indennità di maternità fuori nomina è soggetta
agli aumenti stipendiali.
Certo, dal momento che è calcolata sullo
stipendio.
Gent.mo Dott. Santoro, sono una insegnante con
contratto a tempo indeterminato con orario di insegnamento inferiore
alla 18 ore. Vengo normalmente utilizzata per coprire colleghi
assenti fino al raggiungimento delle 18 ore settimanali. Tra le ore
di supplenza che svolgo, sistematicamente sostituisco, per tre giorni
al mese, sempre lo stesso giorno della settimana, un collega che si
assenta usufruendo dei permessi previsti dalla legge 104/92 art. 33
comma 3. Alla luce di quanto contemplato nell'art. 15 del CCNL
2002/2005 6° comma, cosa intende Lei la dove prevede che
"essi devono essere possibilmente fruiti dai docenti in giornate
non ricorrenti"? Con tutto il rispetto per le persone che
soffrono e necessitano di assentarsi per motivi di salute, Le chiedo:
il termine "possibilmente" può significare che il
dirigente scolastico debba o possa acquisire agli atti la
documentazione relativa a questa necessità ricorrente (per
altro dovuta ad un familiare a carico)? Esiste una normativa
specifica o legale di riferimento oltre a quelle
citate?
Il riferimento è la norma contrattuale.
"Possibilmente" nella lingua italiana ha significato non
equivoco.
Convocazione Collegio Docenti con seguente o.d.g.
"Nuovo modello di valutazione quadrimestrale (Circ. Min. n. 84
del 10/11/2005) - Iscrizioni a. s. 2006/2007". Appena iniziato
il Collegio il Dirigente Scolastico comunica che si assume le
sue responsabilità ma non farà deliberare il Collegio
sulla Circolare n. 84 in quanto obbligatoria e basata su leggi
approvate dal Parlamento. Alcuni insegnanti intervengono dichiarando
che non sono d'accordo sull' impossibilità di deliberare. Un
insegnante propone di adottare la nuova scheda senza introdurre
la valutazione dell'IRC e delle attività cosiddette
"alternative" in quanto la stessa Circolare Ministeriale
offre questa possibilità, dato che è arrivata alle
scuole dopo l'inizio dell'a. s. Inoltre la stessa Circolare
afferma: "... con l'obiettivo che la modulistica vada, comunque,
a regime in coincidenza con la completa estensione della riforma a
tutte le classi del primo ciclo". La riforma, nel nostro
Istituto Comprensivo, non è ancora estesa a tutte le classi
del primo ciclo, manca la classe terza della secondaria di primo
grado. E' corretto l'atteggiamento del Dirigente
Scolastico?
Naturalmente no.
Cosa si potrebbe fare?
Lo sciopero della fame.
Buongiorno, sono una R.S.U e casualmente
navigando mi sono imbattuta in questo interessante sito che chiarisce
molteplici situazioni, in questo momento mi trovo anch'io ad avere
delle domande da fare. E' corretta la richiesta che il D.A. fa ad una
collaboratrice scolastica con invalidità del 47% di eseguire
alcune mansioni legate al suo profilo, considerando che sino ad ora
con il beneplacito dello stesso D.A. sia stata esente dalle stesse?
Quali sono i criteri che regolano questa normativa? Quali sono i
diritti e doveri? Premetto che la persona in questione non ha
disabilità evidenti mka di origine scheletrico, che l'istituto
si avvale della collaborazione di 2 persone socialmente utili e
dell'impresa di pulizie che esimono il personale addetto dalle
pulizie quotidiane e che quindi la richiesta può avere il
carattere di temporaneità.
Ai sensi della legge sulla sicurezza il datore di
lavoro non può adibire i dipendenti a mansioni che ne
pregiudichino lo stato di salute, stante oltretutto le condizioni di
invalidità accertate.
Gent.mo Prof. Santoro, sono un docente e mi
rivolgo a Lei per avere un'informazione. Ho partecipato al corso di
formazione di 32 ore per RLS. Il contratto prevede che il corso va
fatto in orario di servizio ma, nel caso in questione è stato
fatto in orario pomeridiano e serale. Quello che voglio sapere
è: queste 32 ore che ho fatto in orario non scolastico come
vanno retribuite? Quale è la tariffa di
riferimento?
Come attività di non insegnamento, ben
s'intende.
Egr. Prof. Santoro, vorrei sapere se i docenti di
scuola materna hanno diritto ad usufruire del pasto anche se lavorano
dalle 11 alle 16.
Sì.
E i collaboratori scolastici non hanno diritto al
pasto?
No.
Qual'è la normativa di
riferimento?
Il CCNL della scuola.
Sono un insegnante di Scienze Naturali, Chimica e
Geografia in un Liceo Scientifico con cattedra strutturata in 20 ore
settimanali di insegnamento: Avendo avuto lincarico di
Collaboratore del Preside con esonero dallinsegnamento, chiedo
se detto esonero è da ritenersi sulla cattedra di 20 o di 18
ore ed, eventualmente, quali sono le fonti normative di riferimento.
Tengo a sottolineare che le 2 ore aggiuntive non sono presenti nelle
disponibilità dellorganico di diritto.
Se la cattedre non è in organico la risposta
è 18.
Sono stata chiamata per la visita collegiale a
fine mese io vorrei chiedere l'aspettativa di 6 mesi senza
retribuzione perche ormai sono alla fine della malattia e possibile o
deve essere il preside che me la concede?
Deve essere concessa.
Gentile prof. Santoro, può un
collaboratore scolastico di ruolo accettare incarico annuale come
assistente amministrativo anche nel prossimo a.s. 2006/2007, o il
triennio valido è dal 2003/2004 2004/2005 2005/2006, la prego
di darmi cortese risposta.
Tre anni massimo, a prescindere.
Gentile Sig. Santoro,è compatibile la
carica di RSU con la carica di membro in una Commissione Edilizia
Comunale?
Sì.
Grazie per l'informazione sul seguente argomento.
Mi è stato riferito che la legge di riforma Moratti ha abolito
le cosiddette "passerelle". Un'allieva del 1° anno
professionale (IPR) sociale vorrebbe, a questo punto dell'anno,
cambiare scuola e passare in un Ipr turistico. La Preside le nega il
nulla osta, sostenendo che non si può più, che la legge
9 è abrogata dalla riforma Moratti. Sono, quindi, tornati in
vigore gli esami integrativi di Settembre?
Mai sentita una cosa di questo genere.
Sono insegnante di lingua presso una scuola
media, vorrei chiarimenti sull'art. 25 del DL n. 226 del 17/10/05 e
in particolare se l'incremento di un'ora settimanale di lingua
inglese interessa tutte le classi (prima, seconda e terza classe) o
solo la classe prima in ingresso poichè vi sono diverse
interpretazioni fra i colleghi docenti.
Tutte le classi.
Sto effettuando una supplenza temporanea, sono
una docente precaria classe a043, dovrei chiedere il permesso di un
giorno poichè devo ricoverare per un piccolo intervento
chirurgico il mio bambino di cinque anni. Premetto che la mia
supplenza è della durata di un mese, che tipo di permesso devo
richiedere in segreteria?
Un permesso non retribuito.
Lavoro presso una scuola paritaria, quale
assistente amministrativo, il dirigente scolastico mi ha chiesto di
ottenere Intranet, in modo da potervi accedere, mi sa dire qual
è la procedura da seguire?
No.
Chiedesi se i permessi di cui all'art. 33, comma
5, possano essere fruiti in termini assoluti o se, invece, siano da
concedere solo in presenza di prestazioni documentate (visite
specialistiche, terapie particolari....). Chiedesi, inoltre, se anche
in questo caso si porge la questione della "unicità"
del parente che assiste. Si prega di rispondere con sollecitudine e
si coglie l'occasione per ringraziare per la cortese
disponibilità.
Devono essere concessi senza altra
formalità.
Scriviamo dal CTP Valle d'Aosta per un dubbio
normativo/legislativo che si desidera superare, speriamo anche
grazie alla sua collaborazione. II CTP con sede amministrativa in
Aosta città ha istituito un corso di scuola media presso la
scuola del comune di Morgex (da Aosta 35 KM), in orario 19,30 -
22,30. La scuola ospitante ha finora provveduto all'apertura e alla
chiusura dei locali con personale ausiliario che, a causa di
assenze per problemi di salute non è più possibile
utilizzare. E' lecito chiedere ai docenti l'apertura e la chiusura
dei locali, esonerandoli comunque da qualsiasi altra
responsabilità ad esclusione del fatto stesso di portare con
sè le chiavi per provvedere all'ingresso in aula e alla
chiusura della stessa in uscita?
No. Ai docenti non possono essere messe in capo
simili incombenze.
Salve! Sono un'insegnante nell'anno di prova
nella scuola elementare. Vorrei indicazioni per trovare tutto il
materiale riguardo alle nuove normative entrate in vigore con la
riforma e soprattutto riguardo alle unità di apprendimento,
portfolio e autovalutazione. Vorrei poter reperire questo materiale e
fare come una dispensa per studiare tutto con attenzione ma non
riesco a trovare i documenti completi. Mi può aiutare? Inoltre
se può consigliarmi dei testi da studiare su questi argomenti.
Ne sono stati pubblicati?
Sul ns. sito trova parecchio materiale
sull'argomento.
Altro quesito: la relazione finale è con
argomento a scelta e riguarda l'esperienza maturata durante questo
anno scolastico di prova o posso scegliere un argomento del quale
sono particolarmente interessata?
Lo deve concordare con il DS.
Volevo sapere in quali circostanze si può
annullare una verifica.
Lo decide l'insegnante.
Sono un assistente tecnico in servizio presso il
l. scientifico della pr. di BA, vorrei sapere come si calcolano le
ore da assegnare agli assistenti tecnici della stessa area. Per gli
istituti tecnici dove è previsto l'I.T.P.so che si calcolano
le stesse ore sia per gli ass. tecnici che per gli I.T.P. Invece per
il l.scientifico che non è prevista la figura dell'I.T.P. come
si calcola per ogni classe? se è possibile fare riferimento a
una normativa.
Si calcolano sulla base delle ore di utilizzo dei
laboratori.
ULTIMAMENTE MI E' STATO POSTO UN QUESITO. PUO' UN
DOCENTE DI RUOLO CHE GODE DELL'ESENZIONE DI 150 ORE PER IL DIRITTO
ALLO STUDIO, ESSERE DESTINATARIO ANCHE DI PROGETTI RIGUARDANTE LA
FUNZIONE STRUMENTALE?
Sì.
SE SI, PERCHE', SE NO PERCHE'. GRAZIE.OTTIMO
SERVIZIO.
Perché, perché, la domenica mi lasci
sempre solo...
Egr. Prof. Santoro, vorrei sapere se lanno
di dottorato di ricerca è valido per il superamento del
periodo di prova. Se la risposta è affermativa potrebbe
indicarmi i riferimenti normativi.
Lei in che posizione giuridica si trovava per
svolgere il dottorato?
Egregio dott. Santoro, sono un insegnante di
sostegno con contratto a t. d. che scade il 30/06/2006 e che sta
frequentando il corso speciale abilitante ai sensi della L. 143/04
presso la SISSIS di Catania. Potrebbe indicarmi dove posso avere
tutte le informazioni relative al diritto allo studio, visto che non
riesco ad avere certezze sulle modalità e tempi che tale
diritto prevede per la mia figura di docente.
Le invio un libercolo.
Eg. Santoro, nella mia
ricostruzione di carriera non è stato valutato un anno di
servizio pre-ruolo prestato in una scuola pareggiata. Leggendo il D.
L.vo 297/94, art. 360, mi sembra che quel servizio andrebbe
valutato sia ai fini della carriera che ai fini pensionistici. Cosa
ne pensa? Poiché ho già ricevuto il provvedimento di
ricostruzione, qualora sia possibile riscattarlo, cosa posso
fare? Quali sono gli eventuali riferimenti normativi da
richiamare?
Art. 485 e sg. d. l.vo 297/94.
Salve, in merito alla trasparenza degli atti
presso l'istituzione scolastica, il CCNL (Art. 6 c.2.j) afferma che
"...sono materia di informazione successiva le seguenti: a)
nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti
retribuiti con il fondo di istituto; b) criteri di
individuazione e modalità di utilizzazione del personale in
progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative,
nonchè da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati
dalla singola istituzione scolastica o dall'Amministrazione
scolastica periferica con altri enti e istituzioni.... ecc.).
Similmente, le delibere del Consiglio di Istituto, se non vado
errato, dovrebbero essere affisse all'albo entro 15 giorni
dall'approvazione. Presso l'Istituto in cui insegno questi atti non
vengono mai formalizzati, ne è possibile accedervi.
Che suggerimento mi dà?
Ne faccia formale richiesta, ben sapendo che
l'informazione successiva spetta alla RSU e non al personale
scolastico in genere.
Gentile sig. Santoro, sono un docente di ruolo
della scuola superiore ed ho appena vinto un posto come ricercatore
universitario. Posso chiedere l'aspettativa per il passaggio in prova
all'università conservando lo stipendio della scuola (che
è più alto) o debbo per forza
licenziarmi?
Può chiedere l'aspettativa, naturalmente
senza assegni.
Se poi desiderassi tornare alla scuola, fino a
quando posso chiedere la reimmissione in ruolo?
Non è previsto.
Egr. dott. Santoro, sono una docente di lingua
inglese, già di ruolo nella scuola primaria. Da settembre
2005, a seguito di contratto a t.i. per superamento di concorso, sto
effettuando l'anno di prova in un istituto di scuola secondaria di II
grado. Non sono sicura se ho l'obbligo della formazione e, chiesto un
po' in giro, nessuno è riuscito a chiarirmi le idee. Nella
scuola dove presto servizio mi hanno passato una nota dell'USR della
Campania nella quale, però, non è espressamente escluso
che io (in qualità di neo-immessa ma proveniente da altro
ruolo) debba anche seguire il corso di formazione. Potrebbe,
gentilmente, rassicurarmi in merito, fornendomi, se esistono, esplici
riferimenti normativi?
Ritengo che lei non sia tenuta, ma non conosco
disposizioni chiarificatrici a riguardo.
Buongiorno, lavoro con contratto a tempo
determinato fino al 30-06-2006 per 6 ore settimanali in una sola
scuola e vorrei sapere se le ore pomeridiane da fare in tutto l'anno
che ammonta a 40 per me si riducono.
Quelle collegiali sì.
Gentilissimo dott. Santoro, vorrei sapere dove
posso trovare il mansionario del collaboratore scolastico specifico
per la scuola materna. In particolare mi interessa sapere se
pulire le parti intime dei bambini che non riesco a trattenere le
feci (anche se già cinquenni) rientra nelle mansioni del
collaboratore scolastico. Se no, a chi compete?
Spetta al collaboratore e anche alle
insegnanti.
Caro prof Santoro, ho avuto la nomina dal csa al
primo settembre al 30 giugno, dovendo frequentare la ssis dal 6 al 10
febbraio e dal 20 al 24 e non avendo avuto il permesso x le 150 ore d
studio vorrei kiedere dei giorni di ferie, ma in segreteria mi hanno
detto ke nn mi spettano. Saprebbe dirmi quanti giorni di ferie ho
maturato sino ad ora e dirmi il riferimento normativo? Volevo inoltre
kiederti se posso mettermi in aspettativa x studio col mio contratto
x i suddetti giorni. Grazie
Aspettativa e ferie sono regolati dal CCNL della
scuola.
Gent.mo Prof. Santoro, le pongo il seguente
quesito: gli insegnanti ITP che sono impegnati in orario come
codocenti, possono essere utilizzati per sostituire colleghi
assenti?
No.
Grazie per l'attenzione. Potrebbe citarmi anche
la norma o l'articolo del contratto a cui fare riferimento. La
ringrazio nuovamente.
Non c'è una norma che lo preveda, quindi non
è possibile.