FAQ/70
Domande e Risposte sulla
RSU
Egr. Signori, vorrei sapere se esiste una nuova
normativa che vieta le insegnanti di dare compiti a casa nelle classi
che fanno il tempo pieno (8:30-16:00) nelle scuole primarie. Avrei
bisogno di una risposta urgente se possibile.
Ma cosa c'entra la normativa! La scuola gode di
autonomia didattica. Vorrà pure dire
qualcosa!
Sono un docente di ruolo di un Istituto
Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato. Nella mia
scuola il monte orario settimanale di lezioni è 40 ore, di cui
36 assegnate alle varie materie e 4 di approfondimento, cioè
utilizzabili dal consiglio di classe secondo le esigenze (come
previsto dalla normativa del famigerato Progetto 92). Tutti i docenti
della classe hanno un orario settimanale di 18 ore. Le ore di
approfondimento vengono decise a ottobre. Nessun docente è
disposto a farle. Il dirigente riconvoca il Consiglio e la situazione
si ripete. Il quesito è il seguente: un docente che svolge
già 18 ore settimanali è obbligato, dal dirigente o dal
consiglio di classe a farle?
Se le decide il Consiglio, secondo me l'obbligo
sussiste da parte del personale.
E se non le fa, cosa rischia? E se il docente
vuole portare la questione in fondo (tribunale, avvocato, giudice,
ecc.) chi vince la causa, il dirigente o il
docente?
Lo decide il giudice.
Sono un'insegnante di scuola media inferiore con
contratto a tempo determinato con nomina del CSA fino al 31/08/06.
Sono in astensione facoltativa e rientrerò in servizio il 2
maggio 2006. Avendo l'orario ridotto di 12 ore per l'allattamento
(mia figlia avrà allora 7 mesi) ed essendo a disposizione
della scuola (visto che non devo fare lezione perchè rientro
dopo il 30 aprile) posso chiedere di accorpare le ore in 3 giorni
consecutivi, in modo da essere disponibile tutta la mattinata per
eventuali attività scolastiche che mi venissero richieste e
non 1 o 2 ore al giorno?
Lo concordi con il dirigente
scolastico.
Ciao mitico Pino! Lo scorso anno sono stato
immesso in ruolo dopo 9 anni di supplenze come ITP di informatica
(che cu..fortuna), ad inizio di quest'anno ho fatto domanda di
ricongiungimento carriera... ciò significa che tutti gli anni
precedenti all'inserimento in ruolo vengono contati ai fini
pensionistici ... giusto?
Sì, ma non solo.
Ma per qunto riguarda gli scatti di livello di
stipendio (uno scatto dopo 3 anni, il secondo dopo 9 anni, ecc..)
devo fare qualcosa? o tutto avviene in automatico?... per caso sai
dire in quanto tempo c'è l'adeguamento economico con relativo
conguaglio di arretrati (ce li danno ancora?)
Stai con il fiato addosso al tuo
DSGA.
Ho un quesito da porvi: quando da una visita
specilistica regolarmente certificata, segue domenica (25 Natale),
lunedi (26 dicembre) festivo. Il martedì presento un
certificato medico con decorrenza 27/12/05 fino al 31/12/05.
Poichè non c'è stata ripresa di servizio, né
formale né sostanziale vi chiedo: i due giorni festivi vengono
cumulatati con i successivi 5 per un totale di 7+1 (visita
specilistica).. grazie
No. Non avrebbe davvero alcun
senso.
Gentilissimo, sono un'insegnante a tempo
indeterminato da quindici anni nella scuola elementare, attualmente
impegnata sia a scuola sia all'università (per metà
dell'orario di servizio) quale supervisore del tirocinio. Vorrei
avere informazioni circa la possibilità di conciliare il mio
lavoro (docente e supervisore) con lavori nel settore della
formazione privata. Mio marito, infatti, dirige uno studio di
formazione aziendale e vorrei collaborare, in condizioni di
legittimità, in alcuni progetti di formazione attinenti
materie di mia competenza. Preciso che svolgerei tale attività
fuori dall'orario di servizio. Ho trovato e trovo difficoltà a
reperire tali informazioni... Spero in lei e nella sua grande
esperienza.
Chieda l'autorizzazione all'esercizio della libera
professione (art. 508 del d. l.vo 297/94).
Sono AA in un istituto superiore. Nel periodo
prima delle vacanze natalizie il DSGA mi ha comunicato a voce che
sarei stata collocata in ferie d'ufficio (ferie a.s. 2004/05)
durante tale periodo. Senonchè (purtroppo) in quei giorni ho
subito un lutto in famiglia ed al mio rientro il 9 gennaio 2006 ho
chiesto che il giorno del funerale mi fosse considerato permesso
personale. Mi è stato negato con la motivazione che il pp non
interrompe le ferie. Mi può dare delucidazioni in merito? In
base a quale normativa mi è stato negato?
Primo: nessuno può essere messo in ferie
d'ufficio. Secondo: la materia è regolata dal
CCNL.
Ho chiesto un giorno di malattia per visita
specialistica presso l'ASL. Ho presentato in tempo utile la domanda
specificando quanto sopra. Ho avuto la Visita Fiscale. In questo
caso, "l'ASL che visita l'ASL", non è solo spreco
del denaro pubblico?
Certo.
O la V.F. è obbligatoria
comunque?
No.
Tenga presente che non sono una
assenteista.
Però ha a che fare con un dirigente
cretino.
Ieri la mia auto che utilizzo per recarmi al
lavoro (la scuola in cui presto servizio come docente si trova in un
centro abitato distante circa 25 km da quello in cui risiedo) non
voleva saperne di mettersi in moto. Ho pensato che la causa
fosse il freddo viste le gelate notturne, perciò ho insistito
per circa un quarto d'ora. Visti i vani tentativi, decido di
fare un giro di telefonate a parenti ed amici per chiedere
in prestito la loro automobile, ma purtroppo nessuno ne
aveva la possibilità. Chiamo l'ufficio docenti della mia
scuola e metto al corrente dell'imprevisto, facendo presente che non
mi era possibile recarmi al lavoro (le ore previste per quel giorno
erano 3) o che, nel caso fossi riuscita a mettere
in funzione l'auto, sarei arrivata per lo meno in ritardo. Fatto sta
che sono rimasta a casa, ho chiamato il meccanico di fiducia che ha
trainato l'auto fino alla propria officina. Mi è stata
consegnata oggi, nella tarda mattinata. Non sono andata al
lavoro in quanto dispensata perchè, frequentando i corsi
abilitanti, usufruisco delle 150 ore di permesso per diritto allo
studio. Perciò dovrò giustificare domani l'assenza di
ieri. So già che il D.S. mi farà una bella ramanzina e
mi dirà 1) che avrei dovuto giustificare oggi; 2)
che non ho diritto alla giornata retribuita; 3) che avrei potuto
prendere un mezzo di trasporto (sarei arrivata in tempo per sentire
la campanella che annunciava la fine delle lezioni), o che avrei
potuto volare!!! etc etc etc. Come devo comportarmi? E' vero che
in ogni modo ero tenuta a recarmi a scuola oggi per poter
giustificare? E comunque, come posso giustificare l'assenza? Basta la
ricevuta che mi è stata rilasciata dal meccanico? Grazie,
infinitamente grazie!
Si faccia trattenere la giornata di stipendio e la
chiuda lì. Alle volte molte parole non
servono.
Gentile Santoro, è possibile effettuare il
periodo di prova nella sede di destinazione
provvisoria?
Sì.
La normativa mi pare escludere questa
possibilità che invece presso il csa Novara mi hanno detto
esistere, grazie per l'attenzione.
Quale normativa?
Buongiorno. Scrivo per chiedere, se possibile,
una consulenza. Puo' un docente assunto a tempo indeterminato
con decorrenza giuridica 1/9/05 (assegnato alla provincia di Milano)
ed economica all'anno successivo, e che quindi deve in questi
giorni fare domanda di trasferimento per ottenere una sede
definitiva, presentare richiesta di part-time per l'anno
prossimo?
Sì.
Se si' quando e a chi?
Al CSA entro marzo.
Leggendo cio' che il CSA di Milano l'anno
scorso diceva in merito nelle sue comunicazioni online, si deduceva
che le domande dovevano essere fatte alla scuola di appartenenza, che
pero' io ovviamente non ho. Questo va inteso nel senso che la
domanda non puo' da me essere fatta oppure nel senso che la devo fare
al CSA?
La seconda che hai detto.
Devo fare la richiesta di essere reintegrata a
tempo normale, dopo aver lavorato tre anno a tempo parziale. Chiedo
cortesemente che mi si diano indicazione sulle modalità e sui
tempi della domanda. Esistono moduli? A chi deve essere fatta la
domanda? Al dirigente scolastico?
Tramite la scuola al CSA, entro
marzo.
Egregio signore, desidero sapere come risolvere
la seguente questione. Un docente con contratto a tempo indeterminato
ruolo itp viene utilizzato per n. 6 oreavendo il prescritto titolo di
studio come docente laureato. Il pagamento di queste ore da chi deve
essere effettuato dalla D.P.S.V. o dal fondo di
istituto?
Dalla DPT, se la nomina per le ore eccedenti
è annuale.
Lo stipendio base sarà quello iniziale da
docente laureato per n. 6 ore e il resto da itp o tutto da docente
laureato?
La prima che hai detto.
Buongiorno, ho un contratto a tempo determinato
fino al 30-06-2006 di 6 ore solo in una scuola superiore secondaria.
Vorrei sapere se l'orario degli incontri pomeridiani che dovrebbe
essere di 40 ore in tutto l'anno scolastico per me si riducono e di
quanto.
A quali incontri si riferisce?
Gentilissimo prof. Santoro, sono un insegnante
della scuola secondaria di primo grado entrato di ruolo in
provincia di Varese nell'anno scolastico 2000-2001 sul sostegno, dove
ho sostenuto l'anno di prova. In questo anno scolastico
(2005-2006) ho avuto una nuova immissione in ruolo nella classe
di concorso (AH77- strumento musicale Oboe nella scuola secondaria di
I° grado). La mia domanda è, avendo
superato l'anno di prova nella scuola secondaria di I°
grado sul sostegno cosa devo fare per superare di nuovo l'anno
di prova in questo anno scolastico?
Sono sufficienti i 180 giorni di servizio, secondo
me.
Egregio signor Santoro, volevo chiederle un
parere in merito alle ore opzionali per la scuola secondaria di primo
grado. Un Istituto puo' proporre come ore opzionali: 2 ore di seconda
lingua comunitaria, 1 ora di geografia e 1ora di ed. alla
legalità e alla convivenza civile?
No.
Ma la seconda lingua comunitaria non è
obbligatoria e quindi già inclusa nelle 29
ore?
Appunto.
Gent.mo Signor Santoro, sono docente ex art. 113,
inidonea all'insegnamento e impegnata in altri compiti presso la
direzione didattica in supporto alla didattica, vorrei chiedere il
passaggio ad altre amministrazioni, è possibile avere delle
informazioni?
Veda l'art. 10 del CCNL.
Ho letto il D.L. n. 4 del 10.01.2006 gazzetta
ufficiale n. 8 del 11.01.2006 art. 3 "Personale delle
amministrazioni dello Stato in posizione di comando o fuori
ruolo" vorrei sapere: riguarda anche gli ex art.
113?
No.
Buongiorno, sono da quest'anno un rappresentante
dei genitori nel NUOVO consiglio di circolo. Quest'anno, da settembre
2005, e' stato istituito il NUOVO comprensorio scolastico che
raggruppa tutte le scuole presenti nel territorio e precisamente:
asilo nido, scuola materna, elementari (uso questo termine in quanto
mi e' piu' chiaro) e le scuole medie inferiori (entrate con settembre
2005). Con questa nuova sistemazione si e' dovuto rieleggere il NUOVO
consiglio di circolo ed e' stato regolarmente fatto nel mese di
novembre 2005. Mi e' sembrato un po' tardi tale elezione visto che le
scuole sono iniziate a settembre, ma secondo il DS i tempi erano
quelli e non si poteva fare diversamente. Dopo tale elezione si e'
svolto il primo consiglio di circolo il 20 dicembre e ci siamo resi
conto (noi genitori) che tra il DS e i professori delle scuole medie
c'era (e tuttora c'e') un forte attrito (non ne comprendiamo il
motivo). Scopriamo in questa riunione che, a vicenda, si accusano di
NON rispettare le norme comportamentali e di graduatoria (insomma il
DS accusa le medie di non rispettare gli iter di cui il DS e' a
conoscenza e le medie si difendono dicendo che NON gli sono state
date indicazioni diverse da come si sono comportati (loro) negli anni
precedenti e pertanto hanno continuato ad operare come gia' facevano
con la precedente gestione. Non si riesce a capire (avevano un anno
per sistemare le loro interfacce) chi DOVEVA , a questo punto,
muoversi per evitare malintesi e controversie. Ora mi sembra tardi
(siamo ormai alla fine del quadrimestre) per sistemare le cose. Le
volevo chiedere se mi puo' consigliare su questa situazione. Le
chiedo se puo' rispondere a queste domande.
1) Secondo LEI chi
doveva muoversi per contattare l'altra parte? E cosa puo' essere
fatto ora?
2) Non le sembra che
il consiglio sia stato costituito troppo tardi? Esiste un regolamento
o un decreto de definisca i tempi di costituzione di tale
consiglio?
3) Esiste un
regolamento diverso tra scuole elementari e scuole medie (viste che
la vecchia gestione era molto diversa da quella attuale)?
4) Le scuole medie
possono autogestirsi o con il nuovo comprensorio NON lo possono piu'
fare (prima lo facevano)?
5) Esiste una
diversita' di trattamento delle gite di istruzione o semplici gite
tra le elemetari e le medie?
6) Con quale decreto
e' stato dato il via a questo cambiamento di gestione?
7) E' possibile che
le scuole medie non fossero a conoscenza della diversa gestione
(questo e' quello che non riesco a capire IO in quanto del
cambiamento ne erano informati TUTTI - genitori compresi - e non
capisco come NESSUNO abbia pensato di chiedere o di avvisare che la
gestione sarebbe stata probabilmente diversa)?
Mi occupo d'altro, per cui non sono in grado di
aiutarla.
Buoniorno. Vorrei chiedere gentilmente
un'informazione a proposito della legge 104, in relazione ai tre
giorni di permesso mensili a cui si ha diritto in vari casi. Vorrei
cioe' sapere se un'ipertensione grave documentata di un genitore puo'
dare questo diritto, e se esiste eventualmente un sito dove posso
trovare tale legge. Grazie
La trova anche nel ns. archivio.
Sono un genitore di due bambini di 1^ media
(età 11 anni) ed oggi sono arrivato a scuola alle 13.30 orario
di uscita dei miei figli ed ho scoperto: che l'orologio della scuola
è 5 minuti avanti; che i miei figli non erano più
all'interno della scuola. E' corretto (legale) che una scuola media
(pubblica) faccia uscire tutti appena suona la campanella anche se
non sono presenti i genitori?
Sì.
Vincitrice del concorso ordinario nell'ambito
disciplinare 01, sono stata immessa in ruolo nel 2001 nella classe di
concorso A028 (ed. artistica nelle scuole medie). Nel medesimo anno
ho svolto l'attività di formazione e l'anno di prova. A luglio
2005 sono stata immessa in ruolo nella classe di concorso A025
(disegno e storia dell'arte) dalla stessa graduatoria del concorso
ordinario. Secondo te devo ripetere sia anno di prova che anno di
formazione?
La prova sì.
Sono un docente di scuola media ad indirizzo
musicale e svolgo il mio servizio in orario pomeridiano.
Poichè insegno in un Ist. Comp. l'ufficio di segreteria
è ubicato presso la scuola elementare mentre nella scuola
media dove lavoro non vi è personale in servizio di
pomeriggio. Ho chiesto il diritto alla reperibilità telefonica
al D.S. per tutelare la mia sicurezza (ho un bambino con handicapgrave)
e quella degli alunni. Mi ha risposto precisando che il compito di
rispondere al telefono è del personale ausiliario che,
intanto, è quasi sempre al piano terra. A chi posso
rivolgermi?
In che senso?
Spett.le Redazione, vorrei chiedere gentilmente
all'esperto se le assenze per salute del personale di ruolo che si
trova temporaneamente fuori ruolo, in quanto in servizio all'estero
nella Scuola Italiana, vengono cumulate con le assenze per salute
fruite in Italia nell'ultimo triennio.
Sì.
Egregio Prof. Santoro, vorrei porLe un quesito.
Sono stata immessa in ruolo nella Classe di Concorso A033 - Ed.
Tecnica nella scuola media a decorrere dal 10/09/84 a seguito del
Concorso a Cattedre, per titoli ed esami, bandito con D.M. 10/09/82.
Nel periodo di espletamento del concorso, venivano immessi in ruolo,
ope legis, altri docenti. Nei gioni scorsi ad un mio collega della
stessa disciplina è stata riconosciuta la retrodatazione
giuridica della nomina in ruolo al 10/09/82. Ne ho diritto
anch'io?
No.
Egregio Dott. Santoro, vorrei sapere se nel Lazio
come nel Trentino, esiste una tabella riepilogativa chiara, dei
requisiti necessari per linsegnamento della lingua straniera
nella Scuola dInfanzia in qualità di specialista nei
Progetti POF. Se si, la priorità è indispensabile a
seconda del titolo di studio? Ho il diploma linguistico e per otto
anni ho prestato la mia opera intellettuale per attività e
insegnamenti facoltativi. Ho diritto alla continuità anche in
caso di presentazione di domande di laureate? La scelta è
discrezionale da parte della Direzione Didattica?
Purtroppo sì.
Gentile dott. Santoro, abito in provincia di
Cremona a 27 km dalla Sc. dell'infanzia dove lavoro (contratto fino
al 31 agosto). A causa della nevicata di oggi (27.01.06) non riesco a
raggiungere il posto di lavoro (la D.D del mio paese e quella vicina
hanno chiuso le scuole). In segreteria mi hanno consigliato di andare
dal medico e farmi fare il certificato, poiché la scuola
è aperta e non ci sono permessi che giustifichino l'assenza.
Devo mentire al medico o c'è un permesso retribuito per tali
situazioni?
No. Non c'è.
Un insegnante di R.O. di Educazione fisica
può fare sei ore di avviamento alla pratica sportiva
più 6 ore di supplenza annuale in classi
collaterali?
No.
Gent.mo Pino Santoro, approfitto ancora una volta
della sua cortesia per avere qualche informazione. Sono un'insegnante
di scuola superiore; nell'anno scolastico 2004/2005 non ho lavorato
per problemi legati alla mia gravidanza; ho poi usufruito dei
regolari tre mesi di astensione obbligatoria nonchè di un
mese di malattia del bambino. Ho ripreso servizio a giugno e,
nuovamente, nell'anno 2005/2006 (poichè ho un altro bimbo
piccolo di due anni) ho richiesto l'astensione facoltativa (con
trattamento retributivo attuale al 30%). Desideravo sapere per quanti
mesi consecutivi posso usufruire dell'astensione facoltativa, dal
momento che vorrei rientrare a giugno.
6 mesi.
Inoltre, vorrei sapere se e come posso richiedere
il part-time per l'anno prossimo.
Presentando domanda entro marzo.
Gentili Signori, vorrei sapere in base a quale
norma gli insegnanti di matematica della A047, nei licei scientifici,
possono insegnare solo al biennio, pur avendo un'abilitazione
equivalente, dal punto di vista della matematica, a quella degli
insegnanti della A049 che invece insegnano nelle classi di
triennio.
In base ai piani di studio, che per altro non
rappresentano un vincolo.
Salve, vorrei se possibile un'informazione che
riguarda la "carta dei servizi" della scuola, è un
documento ancora in vigore o sostituito dal Pof.
Grazie
E' ancora in vigore, ci
mancherebbe!
Ho 15 anni e frequento la classe 2^ dell' I.T.G.C
Mattei indirizzo commerciale dell' isola d'Ischia, provincia di
Napoli. Quest'anno il preside della mia scuola ci ha informati che a
partire dal prossimo anno scolastico la nostra classe composta di 17
alunni sarà eliminata e noi 17 ragazzi saremo smistati tra le
altre varie sezioni presenti nel nostro plesso scolastico. Egli
sostiene che questa operazione sia necessaria in quanto esiste una
Legge la quale stabilisce che, una classe 3^ superiore, deve essere
composta da un numero minimo di 25 alunni. Il quesito che io desidero
porre alla Vostra attenzione è questo: esiste davvero una
Legge che prevede l'abolizione di una classe composta da 17 alunni? E
se sì, di quale Legge si tratta? La mia perplessità a
questo riguardo sono varie. Innanzitutto non parliamo di una classe
1^, bensì di una classe 3^ il che significa che siamo ragazzi
con un programma scolastico alle spalle diverso, personalizzato in
base ai nostri bisogni, certamente diversi dai ragazzi frequentanti
un' altra classe. Inoltre saremmo penalizzati rispetto al gruppo
classe in cui verremmo introdotti in quanto gruppo già ben
affiatato e con professori che avendoli seguiti sin dal primo anno
conoscono già le loro capacità e loro eventuali
difficoltà. In questo modo inizieremmo il terzo anno in
maniera del tutto svantaggiata rispetto agli altri ragazzi già
abituati al metodo di insegnamento dei professori per noi nuovi. Un
altro dei numerosi svantaggi è che avendo avuto insegnati
diversi potremmo aver svolto un programma scolastico diverso e
potremmo sembrare impreparati ai compiti in classi e alle
interrogazioni quando verteranno su argomenti da noi ancora non
studiati. Se non esiste una Legge che obblighi il preside a dividere
la nostra classe, chiedo a Voi informazioni pratiche da poter
mostrare al preside a sostegno delle nostre richieste.
Ti mando un file con le istruzioni per la formazione
delle classi. Fanne buon uso.
Gentilissimo Signor Pino Santoro, siamo 4
Assistenti Amministrativi di ruolo presso una scuola media, vorremmo
sapere se sia il Direttore S.G.A. e il Dirigente possono assegnare le
Funzioni Aggiuntive ad un altro Assistente amm.vo Supplente Annuale,
a nostra insaputa, senza una graduatoria, senza aver mai avuto
nessuno le mansioni.... Cosa possiamo fare?
Controllare il contratto di
scuola.
Salve, sono una rappresentante di classe di
un Liceo di Taranto e vorrei sapere se posso richiedere una
copia del verbale della riunione del Consiglio di classe e se posso
rendere nulla la riunione, dopo avere verificato che la
verbalizzazione è stata
incompleta. Grazie
No, non può chiedere di rendere nulla la
riunione per questo semplice motivo.
Gentili Signori, sono mamma di una bambina che
frequenta la prima elementare a Milano. Potreste indicarmi dove
trovare in cosa consiste il ruolo di Dirigente scolastico in cui
siano specificati i compiti che deve svolgere per
legge?
Art. 25 d. l.vo 165/2001.
Gent.mo Pino, sono una docente piemontese di
scuola superiore con contratto a tempo determinato fino al 30/06/2006
e ho ottenuto dal CSA della mia provincia le 150 ore di diritto allo
studio per il 2006. Devo sostenere l'esame finale del corso biennale
che sto frequentando e vorrei poter rimanere a casa per tutta la
settimana che precede tale esame ma temo che il dirigente scolastico
della mia scuola mi neghi tale possibilità vista la
concomitanza con alcuni consigli di classe. Nella contrattazione
regionale per il Piemonte si parla di un monte ore massimo del 20%
sulle 150 per la preparazione e la partecipazione agli esami (quindi
30 ore) ma se richiedo il permesso con riferimento a tale 20%
può il dirigente negarmelo?
Sì.
Con quali motivazioni?
Esigenze di servizio.
E se me lo nega come faccio a sostenere l'esame?
non avrei alcun vantaggio a presentare eventuali ricorsi dopo
poiché avrei perso la possibilità di concludere questo
corso che mi è costato due anni di duri
sacrifici.
Ne parli con il dirigente e trovi un
accordo.
In ruolo da 01/09/2004. Il passaggio dalla fascia
di stipendio 0/2 anni alla successiva 3/8 anni avverrà il
01/09/2006? Al Tesoro ritengono che io uscirò dalla
fascia 0/2 solo dopo aver maturato 3 anni di servizio. Sui cedolini
risultava "stipendio- scadenza 08/2006" e invece ora
è stata modificata in "stipendio- scadenza
08/2007"
Il Tesoro ha sempre ragione.
Gentilissimo Santoro, ho avuto la nomina nel
ruolo della scuola materna il primo settembre del 2005. Il 4 gennaio
il Csa di Napoli mi ha convocato per un'altra nomina in ruolo, solo
giuridica, sempre a partire dal primo settembre 2005, per
Educazione musicale nella scuola media di primo grado per lo
scorrimento della graduatoria del relativo concorso. lo ho
accettato la nomina solo giuridica nella scuola media ma continuo
a insegnare nella suola materna. Questa la mia domanda: il
periodo di prova in quale ordine di scuola devo farlo? Nella
scuola materna dove attualmente insegno o nella sede della
scuola media che mi verrà assegnata il primo settembre
2006? Oppure devo fare due periodi di prova, uno nella scuola
materna e uno nella scuola media? Nessuno, sindacati
e dirigente scolastico, mi ha saputo dare una risposta
precisa. Ripongo l'unica speranza in Lei.
Io ritengo che dovrà superare l'anno di prova
nella scuola media.
Gentile Professore, gradirei avere una risposta
in merito alla mia situazione. Posso chiedere l'aspettativa per
motivi di studio e/o ricerca (la famosa nomina giuridica) visto che
sono una specializzanda in patologia clinica? La legge 30 nov 1989,
n. 398 menziona gli specializzandi ma solo se retribuiti con borsa.
Purtroppo i biologi specializzandi non hanno diritto ad una borsa di
studio. Mi può dare lumi in merito, visto che attualmente ho
una nomina giuridica x motivi di ricerca ma il mio contratto scade a
marzo e la supplenza sarà fino alla fine di
aprile?
Sì, può chiedere l'aspettativa.
Gent.le professore, vorrei saper se il dirigente
può attribuire incarichi relativi alla sicurezza ai docenti di
sua iniziativa e poi comunicare l'attribuzione attraverso circolare.
E' quello che è capitato a me e ad alcune colleghe: come
possiamo opporci all'attribuzione?
Perché mai dovreste opporvi? In ogni caso la
cosa dovrebbe essere inserita nel piano delle attività ex art.
26 CCNL.
Gentile collega, esiste una normativa ad hoc che
preveda il compenso al docente di scuola sec.di 1°, coordinatore
o coordinatore- tutor, a prescindere dal fatto che in sede di
contrattazione la RSU non l'abbia presa in considerazione e, quindi
nn abbia voluto prevedere alcun compenso?
No.
E' contemplata, nella normativa della nuova
riforma, la figura di COORDINATORE dei coordinatori, (Magico!!!!! Mi
pare...) per di più retribuita?
No.
O, per caso, non si tratta di un escamotage per
alleviare le "stressanti fatiche "della funzione
strumentale, addetta al rapporto con i docenti?
Non ho capito la domanda.
Secondo quesito: può, il docente, nominato
collaboratore -tutor, solo "viva voce", in seno al
collegio, ad inizio anno,senza lettera di affidamento (tanto per
evitare detrazione di "Spese INUTILI" dal fondo d'Istituto,
ahimè!!! o che possa pretendere un qualsivoglia
compenso......!!!!!), rifiutare, in corso d'anno, di svolgere tale
compito?
Non esistono incarichi "viva voce" nella
scuola.
I due compiti, coordinatore e tutor, possono
essere assegnati a due docenti differenti?
Tutor... de che?
Ancora: nel caso in cui, solo un numero ristretto
di docenti abbia il doppio rientro, per la realizzazione dei
famigerati "Laboratori", in quale modo ritiene che si debba
compensare il disagio di un orario (nn richiesto, nn approvato dal
collegio docenti) che prevede, in entrambi i gg. 5a e 6a ora, poi ora
di buco (= non in mensa), e successivamente tre ore di laboratorio,
in cui si ha la compresenza di ben tre docenti su quindici alunni
circa?
Lo stabilisce la contrattazione di
scuola.
Sono una docente di materie letterarie. Nel 2003
il DS ha dato il mio nome come referente del Progetto Marte. Tale
incarico è stato portato avanti da me (egregiamente) fino a
quest'anno. Senza motivazione e sopratutto senza interpellarmi, il DS
ha comunicato al CSA regionale e al Centro Servizi Marte che "la
docente è dimessa da ogni incarico relativo all'aula
Marte". Queste le testuali parole. La comunicazione porta la
data di 27 dicembre 2005, io son venuta a saperlo, per un caso
fortuito, come pettegolezzo di corridoio, qualche giorno prima.
Domanda: può un DS fare questo dall'alto del suo POTERE o, per
la legge sulla trasparenza, dovevo esserne informata?
Ringrazio.
Non può. Il DS non ha questa autorità,
visto che spetta al collegio deliberare nel
merito.
L'abolizione delle indennità di missione,
nella Finanziaria 2006, riguarda anche i viaggi d'istruzione, gli
scambi, i soggiorni studio, le visite guidate e le uscite didattiche?
Se sì, sono possibili deroghe o forme di finanziamento decise
in autonomia, gravando, per esempio, sul FIS?
Sì, sono possibili.
E' il terzo e ultimo tentativo che faccio in
merito, dal momento che non ho ricevuto risposta alle mie faq inviate
attraverso il servizio da voi predisposto.
Non ho ricevuto nessuna e-mail da parte sua, per
cui...
Vorrei sapere se le prestazioni intensive del
personale ATA, previste dall'art. 86 del contratto collettivo
nazionale, si possono compensare con riposo in luogo della
retribuzione da fondo di istituto.
No.
I collaboratori scolastici della mia scuola,
sostenuti dalle RSU, chiedono insistentemente questa forma di
"pagamento" a loro più gradita dei pochi euro che
riceverebbero applicando la tabella 6 del CCNL. Ma i revisori dei
conti e due magistrati della Corte dei Conti da me consultati mi
dicono che si rischia il danno all'erario. Che cosa ne
pensa?
Le attività intensificate si pagano a
forfait, non a tabella, sulla base della misura stabilita dal
contratto di scuola e non possono, per la loro natura, essere
scambiate con riposi compensativi.
Chi stabilisce il prezzo dell'assicurazione per
ogni alunno?
Le compagnie di assicurazioni.
Parlo di un'istituto superiore, visto che
quest'anno l'importo aumentato di due euro e ne approfitto per
chiederle se il cosidetto broker è obbligatorio per assegnare
la gara d'appalto alla compagnia assicuratrice che si aggiudica
l'appalto, La ringrazio sin d'ora, distinti
saluti.
Cos'è il cosidetto broker?
Gent.mo dott. Santoro, ancora La importuno ma
sono certa che Lei mi può dare ragguagli in merito ad un
interrogativo che mi sono posto personalmente e che mi è
stato posto da alcuni miei colleghi docenti. La circolare INPDAP n.
34 del 10 luglio 2000, ai punti 5 e 5.1, contempla la
possibilità, per i familiari che assistono persone in
situazione di handicap grave, di beneficiare, in alternativa ai tre
giorni mensili previsti dalla legge 104, anche di permessi orari di
due ore, nel limite di 18 ore mensili. Tenuto conto che, in
qualità di docenti, il nostro ente previdenziale è
l'INPDAP, è legittima la nostra richiesta (di docenti) di
chiedere (in alternativa ai tre giorni mensili) permessi di due ore
oppure la circostanza investe solo il settore impiegatizio? Le faccio
presente che il quesito è stato già posto, via e-mail,
all'ente di cui sopra ma, sinora non siamo riusciti ad ottenere alcun
riscontro. Può darci una mano Lei?
Se fosse come dite voi i tre giorni, per gli
insegnanti, si trasformerebbero in una settimana, la qual cosa
è palesemente impossibile.
Gentilissimo signor Santoro, siamo degli studenti
che frequentano il quarto anno di un istituto professionale
(indirizzo ottico). A inizio anno scolastico ci sono stati assegnati
due rientri pomeridiani (il martedi e il giovedi). Alla fine del
primo quadrimestre, la professoressa di anatomia che avevamo da
inizio anno non è stata confermata. Indi per cui, la scuola ha
provveduto a sostituirla con un medico oculista che, avendo
un'attività oculistica, può essere presente solamente
nelle lezioni pomeridiane. C'è stato cosi aggiunto un rientro
pomeridiano da quatttro ore nel giorno di venerdì per
recuperare le ore che perdiamo la mattina. Ci chiedevamo se a
metà anno scolastico la scuola può effettivamente
aggiungere questo rientro, creando così a noi studenti dei
disagi orari e di studio (in quanto molti studenti non sono delle
vicinanze). C'e una legge o un decreto legislativo che ci tutele da
questi cambiamenti di orari a metà anno?
La scuola può, visto che gode di ampia
autonomia sul piano organizzativo.
Preg.mo Prof. Santoro, la prego di illuminarmi
circa il seguente quesito: il mio dirigente scolastico esprime dei
dubbi circa legittimità della formazione per il prossimo anno
scolastico 2006/2007 di una V liceo, considerata l'attuale
composizione di tale classe in numero di 13 alunni, che lui
proporrà di accorpare per l'ultimo anno ad un'altra classe, a
formare un'unica V, lui sostiene, di numero più congruo. E
questo ovviamente pone una serie di problemi, come lei ben sa, non
solo didattici, ma anche di organici. Ma mi sbaglio, o almeno fino a
qualche anno fa per le classi terminali vigevano delle deroghe circa
il limite minimo per la formazione delle classi? (a tal proposito ho
visto il Decreto interministeriale n. 177 del 15 marzo 1997). Ma poi,
la formazione di tale classe terminale non sarebbe possibile pur nel
caso in cui si verificasse un'ulteriore riduzione di alunni? Se
volessi documentarmi e chiarirgli tali dubbi, potrebbe lei per
cortesia indicarmi quali sono le ultime norme sulla questione?
Le mando una scheda, spero utile,
sull'argomento.
Sono un Assistente Amministrativo presso un I.C.
ho chiesto il calcolo delle ferie per l'anno scolastico 2005/2006. Il
mio servizio e di part time di 24 ore lavoro dal lunedi al venerdi
con 1 giorno di riposo ossia il giovedì, non sono convinta del
calcolo che mi è stato fatto per quanto riguarda le ferie e le
festività S. Sono entrata in serviio il 08.9.2005 e termino il
30.6.2006. Può gentilente dirmi di quanti giorni di ferie
maturo e quante sono le F.S.?
Veda il CCNL della scuola.
Gentile Santoro, nella nostra scuola elementare
è nato un dibattito circa il pagamento delle ore
eccedenti l'orario settimanale delle insegnanti che si rendono
disponibili a supplire le colleghe assenti in attività
frontale nelle classi. Finora la sono state pagate con circa 16
¤ lorde a ora, ma io ricordavo che per le ore frontali
dovevamo essere pagate con circa 25¤ lorde... Mi
sbaglio?
Si sbaglia. Dipende dalla paga base in
godimento.
Spett. RSU@edscuola.com, sono la mamma di un
bambino che frequenta la IV elementare di una scuola statale con
l'orario a tempo pieno 8,30-16,30 dal lunedì al
venerdì, constatando dei comportamenti secondo me non giusti
volevo porvi alcune domande: possono le insegnanti decidere di far
saltare l'intervallo corto facendo stare i banbini seduti al banco a
mangiare la merenda senza possibilità di parlare e di
alzarsi?
Sì.
Oltre a questo si permettono anche di far saltare
l'intervallo lungo dopo la refezione facendo studiare subito i
bambini dopo il pranzo?
E' possibile.
Può un'insegnante rivolgersi ai bambini
urlando per la maggior parte della settimana, dare in escandescenze
con comportamenti non consoni ad un insegnante per delle verifiche
andate male?
E'
possibile.
Potete darmi delle informazioni su dove posso
trovare delle notizie relativamente ai diritti dei bambini
nell'ambito scolastico e ai doveri degli
insegnanti.
Consulti il POF della scuola.
Gent.mo dott. Cillo, mi rivolgo a lei in quanto
non sono stato in grado di reperire alcuna indicazione normativa
sull'argomento in oggetto. In particolare vorrei sapere se il
Dirigente Scolastico può delegare il docente che svolge
funzione di presidente del Consiglio di classe alla "verifica di
corretta e regolare compilazione dei registri dei Docenti per le
assenze, i voti, e per gli argomenti delle lezioni". Sulla base
di quale norma il Dirigente può richiedere quanto sopra ad un
Docente ordinario di scuola superiore di secondo grado, delegandogli
una sua specifica prerogativa?
No, una simile delega non può essere
attribuita a chi presiede i consigli di classe, per la semplice
ragione che solo due collaboratori del DS da contratto possono
ricevere compensi dal fondo d'istituto.
Egregio signor Santoro, volevo chiderle un
parere in merito all'iscrizione di un alunno DIVERSAMENTE
ABILE alla scuola secondaria di secondo grado, nato il
14/11/1990. L'alunno in questione è obbligato ad iscriversi ad
una scuola secondaria di secondo grado non avendo compiuto 16
anni?
No. C'è il diritto dovere, caro collega, non
più l'obbligo.
Ho attivato una casella posta docenti per
ottenere il cedolino on line ai primi di dicembre, ma ancora non l'ho
ricevuto. Perché?
E lo chiede a me?!
Gent.mo prof. Santoro, sono un collaboratore
scolastico in ruolo che essendo inserito nelle graduatorie di terza
fascia ho accettato, in base all'art. 58 CCNL, un incarico su posto
vacante come assistente tecnico fino al termine delle lezioni.
Poichè da più parti sento sollecitazioni a fare
attenzione ad accettare questi incarichi per non avere spiacevoli
ripercussioni sul mio posto di ruolo, le chiedo: rischio
qualcosa?
No.
Perdo dei diritti o peggio
soldi?
Sì, visto che è
supplente.
Posso sperare in un futuro definitivo passaggio
di area?
Lei speri, non si sa mai.
Caro Pino, torno a disturbarti su un quesito che
rigurda noi precari. Ho sentito dire, ma non ho conferme, che il
limite dei tre anni di aspettativa è stato elevato a cinque,
per gli ATA a ricoprire, senza perdere il ruolo, mansioni superiori
ciò vale a dire anche quella di docente. Allo stato attuale
sono al secondo anno di aspettativa e ricopro una supplenza annuale
di ITP. Hai notizie certe a riguardo?
No.
Egregio prof. Santoro, vorrei chiederLe la
seguente informazione: si può cambiare l'orario
antimeridiano di una scuola primaria, senza che il preside abbia
emesso un ordine scritto, con la semplice firma dei docenti per
presa visione su di un semplice foglio di carta in cui è stato
riportato l'orario modificato, rispetto a quello approvato dal
collegio dei docenti, all'inizio dell'anno scolastico? Inoltre
se si osserva tale orario modificato, in che cosa si incorre se
magari occorre un incidente ad un bambino. La ringrazio
anticipatamente per la sua cortese e gentile
attenzione.
Per esigenze sopravvenute l'orario si può
modificare, attraverso modalità che devono in ogni caso essere
formalizzate.
Gentilissimo Dott. Santoro, sono un'assistente
tecnico, che nel dicembre 2000 ebbe l'incarico annuale dal
Provveditorato ora CSA. Mi trovavo al 6 mese di gravidanza e per
motivi riguardanti il mio stato (complicanze della gravidanza e
quindi in astensione anticipata) non potei prendere servizio, la
nomina restò giuridica fino al compimento del terzo mese della
bambina, quindi per sei mesi senza stipendio. Recentemente sono
venuta a conoscenza che la Corte Costituzionale ha emesso una
sentenza che conferma il diritto del personale della scuola in
maternità al trattamento economico anche nel caso in cui non
possa assumere servizio perché in astensione obbligatoria.
Trovandomi nelle condizioni di cui sopra, secondo lei posso aspirare
al risarcimento degli stipendi se non per tutto il periodo almeno per
quello riguardante l'astensione obbligatoria?
Sì.
Se si a chi devo rivolgere la richiesta.
Alla scuola di servizio.