FAQ/74
Domande e Risposte sulla
RSU
Salve, sono un docente a tempo indeterminato di
Discipline pittoriche (A021) presso un liceo artistico. Attualmente
sono in part time (12 ore alla settimana). Sono a conoscenza che
esiste un congedo artistico di 30 giorni. Vorrei sapere se per chi
è in part time tale permesso viene concesso integralmente
oppure viene ridotto proporzionalmente alle ore di
servizio.
Se il part-time è verticale viene ridotto in
proporzione.
Gentilissimo Prof. Santoro sono un ITP con 19
anni di servizio (16 ruolo e 3 pre) che ha avuto il passaggio di
ruolo nella A037 (pertanto passaggio superiori-superiori) e sto
svolgendo l'anno di prova. Il problema è questo: l'anno di
prova consiste nel fare solo i 180 giorni di servizio (come dice il
sindacato) oppure anche tutor relazione comitato di valutazione
(senza corso) come dice il preside?
Vince il preside.
Il punteggio degli anni precedenti si calcola 3
per ogni anno? 19X3=57?
Sì.
Per lo stipendio dovrei avere una ricostruzione
di carriera alla fine dell'anno di prova che prevede PRIMA la vecchia
ricostruzione da ITP (che al provv. di Roma dopo 16 anni non è
stata ancora fatta!)?
Sì.
Uno stipendio da laureato a partire da una
anzianità di 19 anni?
Basta consulta le tabelle stipendiali allegate al
CCNL.
Gentili Signori, io so che il consiglio di classe
è formato dal Dirigente Scolastico, i docenti della classe, 2
rappresentanti dei genitori eletti, 2 rappresentanti degli alunni
eletti. Nella parte della riunione cosiddetta "consiglio di
classe aperto" (componenti docenti+genitori+alunni) possono
partecipare anche gli altri genitori e gli altri
alunni?
No.
Gentile Prof. Santoro, Le devo porre due questiti
con la preghiera di rispondermi se possibile al più presto. Il
periodo di astensione obbligatoria per gravidanza è utile per
i 180 gg. per l'immissione in ruolo? O I 180 GG. DEVONO ESSERE DI
EFFETTIVO SERVIZIO?
La mando un libello.
Il personale ata DI RUOLO può
accettare per più di tre anni una supplenza come I.T.P. (vedi
art. 57 - 58 - 59 del C.C.N.L.)
L'ARAN dice di sì.
RINGRAZIO CORTESEMENTE DELLA RISPOSTA CHE MI
E' STATA DATA:..."INS. SPECIALISTA SU 10 CLASSI, 200 BAMBINI,
SCUOLA PRIMARIA, ECC....", MA ORA IL MIO PROBLEMA E' MOLTO PIU'
GRANDE. HO PERSO IL POSTO! RIENTRO IN QUEL VERGOGNOSO 20% CHE,
ASSOLUTAMENTE A CASO (O FORSE NO) HA ELIMINATO FIGURE INDISPENSABILI.
SONO SPECIALISTA DA MOLTI ANNI, HO 51 ANNI, SONO TUTOR DI PROGETTI DI
LINGUA INGLESE A LIVELLO NAZIONALE, FS SU TRE AREE, ...E CHI PIU' NE
HA PIU' DI METTA! IL NOSTRO E' UN CIRCOLO MOLTO GRANDE, CON 12 SCUOLE
(5 DELL' INFANZIA E 35 CLASSI DI PRIMARIA), NON CI SARA'
ASSOLUTAMENTE LA POSSIBILITA' DI COPERTURA DELL'INGLESE, AL MINIMO
DELLA NORMATIVA, ANCHE PERCHE' HO PROMOSSO A LIVELLO DI TERRITORIO ED
ANCHE NEI VARI SEMINARI NAZIONALI, UNA CAMPAGNA A TAPPETO AFFINCHE'
LE COLLEGHE NON ADERISCANO A QUEGLI SPECCHIETTI PER LE ALLODOLE CHE
SONO I CORSI ATTIVATI (DI CUI ALL'INIZIO ERO UNA INGENUA TUTOR E POI
MI SONO DIMESSA, ....PER MOTIVI DI......"SALUTE").
ATTUALMENTE SONO ALLA MERCE' DELLA BUONA VOLONTA' DEI COLLEGHI, DELLA
DIRIGENTE E SOPRATTUTTO DELLA FLS, CUI HO RIMESSO IL MIO CASO. STO
MALISSIMO! A SUO TEMPO MI RITENEVO IN UNA BOTTE DI FERRO PER VIA
DELLE FAMOSE TRE "I"( MENO CHE NELL'IMPRESA, SONO
UN'ESPERTA NELLE ALTRE!). MI AIUTI LA PREGO, ALTRIMENTI MI LEGO IN UN
MANIFESTO ELETTORALE COME TESTIMONIANZA VIVENTE DI ABUSO POLITICO. DA
NOI SI DICE CHE LE REGIONI "ROSSE" SONO STATE PUNITE PER LA
LORO BATTAGLIA ANTIMORATTIANA, LEI COSA NE PENSA ?(NON ABBIAMO AVUTO
IN ORGANICO DI DIRITTO NEANCHE IL MINIMO RICHIESTO, MENTRE AL NORD
NON SANNO NEANCHE COME IMPIEGARE IL PERSONALE CHE HANNO: E' FREQUENTE
IL CASO DI SPECIALISTE DI INGLESE CHE COPRONO IL LORO ORARIO CON
PROGETTI, ANNESSI E CONNESSI, DA NOI SAREBBERO ASSUNTE E PAGATE A
ORE, COME LE COLF!). LA RINGRAZIO DI CUORE.
Siete stati puniti, non c'è
dubbio.
Le visite specialistiche per docenti a tempo
indeterminato rientrano nei tre giorni di permesso retribuito per
motivi personali (art.15 comma 2 CCNL)? Oppure sono da considerarsi
permessi per motivi di salute?
La seconda che hai detto.
Egregio signor Santoro, sono un'insegnante di
scuola elementare e avrei necessità di una sua cortese
consulenza. Nella mia scuola si sta creando una situazione di grande
confusione per non dire di frustazione. Il nostro Ds non nomina
supplenti anche se il titolare si assenta oltre i 5 giorni (10- 15 e
anche di più, oltre tutto in modo continuativo) con la
motivazione che nelle nostre casse non ci sono più soldi a
causa dei tagli della nuova finanziaria. Tenga presente che abbiamo
classi con non meno di 25 alunni che quasi ogni giorno vengono divisi
un pò qua e un pò là oppure noi titolari
dobbiamo lasciare il lavoro progettato per le ore di contemporanea
per sostituire, spesso si toccano anche le ore destinate alle
attività opzionali scelte al momento dell'iscrizione dai
genitori. La stessa sorte tocca ai colleghi di sostegno e di inglese.
Mi chiedo può il Ds fare come vuole?
No.
I diritti dei bambini chi li tutela e a noi,
poveri disgraziati, che facciamo ogni giorno i tappabuchi daranno poi
una medaglia? Mi creda la situazione è più penosa di
quanto le sto scrivendo, c'è da diventare matti anche
perchè abbiamo orari con tre e quattro rientri. Nell'attesa di
una sua risposta la saluto cordialmente.
Mi scusi, ma io che cosa dovrei
risponderle?
GENTILE DOTTORE, SONO UN ASSISTENTE
AMMINISTRATIVO CHE E' INCAPPATO IN UN PROCEDIMENTO DISCIPLINARE
PERCHE' E' ANDATO AD UNA ASSEMBLEA SINDACALE, SENZA PERO' APPORRE LA
FIRMA DI PARTECIPAZIONE ALLA CIRCOLARE CHE TUTTAVIA NON E' CIRCOLATA,
MA PER DISPOSIZIONI DEL D.S. GIACEVA SU UN BANCHETTO DEL CORRIDOIO,
ED AGGIUNGO CHE NON C'E' ALCUN ALBO SINDACALE CHE PUBBLICIZZI
ADEGUATAMENTE TALI EVENTI. AVREI ANCHE FIRMATO LA CIRCOLARE IL GIORNO
STESSO, MA IL D.S. L'AVEVA FATTA TOGLIERE IL GIORNO PRIMA. E' PARTITO
IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE CON LA CONTESTAZIONE DEGLI ADDEBITI, LA
LETTERA E' STATA FIRMATA SIA DAL D.S. CHE DAL DSGA; LA CONTESTAZIONE
MI RICHIEDEVA DI FORNIRE FORMALI GIUSTIFICAZIONI SULLA MIA ASSENZA DI
ORE 2 DAL SERVIZIO, MA LA DIREZIONE SAPEVA CHE IO ERO ALL'ASSEMBLEA,
PROVA NE E' CHE HANNO MANDATO UN COLLABORATORE SCOLASTICO A CHIAMARMI
NELL'AULA DOVE SI TENEVA L'INCONTRO SINDACALE. AGGIUNGO CHE NON MI
HANNO CONVOCATO DICENDOMI CHE POTEVO AVVALERMI DI UN DIFENSORE,
QUINDI IO HO DATO FORMALI GIUSTIFICAZIONI PER ISCRITTO E LORO MI
HANNO DETTO CHE PRENDERANNO UN PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE. VOGLIO
PUNTUALIZZARE CHE NON SONO UN RECIDIVO, MA AL CONTRARIO
L'AMMINISTRAZIONE DI CUI PARLO, HA MOLTI PRECEDENTI DI ANGHERIE FATTE
AL PERSONALE SUBALTERNO. IN CONCLUSIONE VORREI SAPERE, IL DSGA PUO'
FIRMARE UNA LETTERA DI NOTIFICA DEGLI ADDEBITI ANCHE SE
CONGIUNTAMENTE AL DS E QUINDI PRENDERE PARTE AD UN PROCEDIMENTO
DISCIPLINARE? CI SONO GLI ESTREMI PER UNA DENUNCIA DI VIOLAZIONE
DELLA PRIVACY?
Secondo me no. Non è questa la strada per
difendersi. Piuttosto la circolare che non circola potrebbe essere un
elemento su cui dimostrare la propria buona fede.
Il Collegio dei Docenti ha deliberato momenti di
formazione in servizio. Per i Docenti è un obbligo
parteciparvi o è solo un diritto?
Un obbligo.
Egregio Prof. Santoro se un docentre a tempo
determinato viene nominato come scrutatote nella città di
residenza che dista ad esempio più di 700 km dalla sede di
servizio votando il 9 Aprile 2006 domenica e il 10 aprile lunedi fino
alle 14.00 ed essendo l'ultimo giorno di lezioni il martedi 11 in
quanto il mercoledi 12 già è vacanza il docente
dovrebbe rientrare il martedi oppure rientrerebbe solo dopo le
vacanze pasquali?
La seconda che hai detto.
Gentile Prof. le chiedevo se i tre giorni al mese
per la legge 104/92 sono cumulabili nell'arco di due mesi. Es. se un
dipendente nel mese di sttembre non fruisce dei tre giorni ha diritto
a fruirne 6 giorni nel mese di ottobre?
Ritengo di no.
Forse non è la sede giusta per porre il
mio quesito ma gradirei avere una risposta da una persona competente
come Lei considerato che dal CSA non riesco ad avere alcun tipo di
delucidazione. Un collaboratore scolastico ITI chiede l'aspettativa
ai sensi dell'art. 58 del CCNL 2004 per accettare una supplenza sino
al 30.6 in qualita' di assistente amministrativo; in data 3 marzo
rinuncia all'incarico. A questo punto il CS deve rientrare in sede
oppure deve aspettare la naturale scadenza del contratto?
Deve rientrare in servizio.
E nel frattempo puo' lavorare presso un
privato?
No.
Aspetto fiduciasa un Suo
parere perche' nonostante le ricerche effettuate non riesco a trovare
una normativa che contempli il mio caso. Grazie per l'attenzione.
Prego.
Gent.mo sig. Santoro, sono un insegnante di
sostegno con contratto a tempo determinato fino al 30/06/2006.
Purtroppo in questo perioso mio papà sta molto male (leucemia
mieloide cronica), è a casa ed ha bisogno di continua
assistenza. Io ho già preso 4 giorni di ferie per questo
motivo ma non sono stati sufficienti. Vorrei sapere se in questi casi
ho diritto a qualcosa, per esempio aspettativa (anche solo per un
mese), o altro.
Sì, può chiedere
l'aspettativa.
Buongiorno, vorrei sapere se, per la
valutazione dei servizi pre-ruolo, il servizio prestato per 180
giorni con n. 3 giorni di assenza per malattia senza assegni,
può essere considerato valido ai fini della valutazione
dell'intero anno scolastico. In breve: devono essere 180 giorni
effettivi di insegnamento? Faccio presente che nel certificato di
servizio risultano 180 giorni di servizio ma è presente
una nota in cui si dice che il docente ha usufruito di n. 3 giorni di
assenza per malattia senza assegni.
E allora l'anno non può esserle
computato.
Gentile Dott. Santoro, mi dispiace disturbarLa,
ma ho alcune questioni su cui molti mi dicono cose diverse e dunque,
se è possibile, vorrei il Suo parere, avendo già
sperimentato lestrema competenza e gentilezza delle Sue
risposte: essendo docente di ruolo dal 1.9.2004 e avendo già
superato lanno di prova posso usufruire dellanno
sabbatico per lanno prossimo (sarebbe a partire dal 1.12.2006
fino alla fine dellanno scolastico).
Sì (aspettativa senza assegni di cui
allart. 26, 14 comma della L. n. 448 del
23.12.98)
Se è possibile prendere lanno
sabbatico, posso lavorare con un contratto a tempo determinato (a
progetto o di altro tipo) per un privato durante il detto periodo di
aspettativa?
No.
Se la mia compagna (insegnante anche lei) prende
la residenza dove abito io verso la metà di aprile,
potrà fare domanda di avvicinamento al convivente con le
prossime domande di assegnazione provvisoria di fine
giugno?
La decorrenza dell'iscrizione anagrafica deve essere
anteriore di almeno tre mesi.
Egregio sig. Santoro, volevo porgerle un
chiarimento in merito alle ore funzionali all'insegnamento
(40+40) che un docente è tenuto ad effettuare.
Il docente con cattedra orario 14 + 4 scuola sec di primo grado,
chiede di poter svolgere le ore funzionali in modo proporzionale
all'orario curriculare che presta in ogni scuola. Invece, il
dirigente dell'istituto dove il docente presta 4 ore, sostiene e
vuole obbligare il prof. a partecipare a tutte le riunioni in
programma nel proprio istituto fino al raggiungimento delle ore
in oggetto, senza tener conto della proporzione. Succede in questo
modo che, poichè nella scuola di completamento di quattro
ore si fanno molte riunioni, il prof in oggetto si trova ad esaurire
presto il monte di 40+40 ore, ed è impossibilitato a seguire
le riunioni poi nell'altra scuola dove ha più classi. Si
precisa che il prof in oggetto non vuole fare straordinario a
pagamento oltre le 40 ore.
Bene. E allora si rifiuti di
presenziare.
L'insegnante che occupa una cattedra su due sedi
distanti oltre 25 Km, dovendosi spostare nella stessa giornata
lavorativa da una sede all'altra per servizio ha diritto al rimborso
delle spese di viaggio non essendo le sedi collegate da mezzi
pubblici con orari coincidenti con l'orario di
servizio?
No.
E in caso di problemi legati allo spostamento di
sede è tutelato, e come?
Ha la copertura INAIL per infortunio in
itinere.
Gentile Dott. Santoro, innanzitutto davvero
grazie della rapidissima risposta. Mi permetto di disturbarLa ancora
per unaltra domanda. Attualmente sono in congedo per borsa di
studio, congedo che finirà il 30.11.06. Siccome avrò
però necessità di completare le ricerche avviate
allUniversità, ritengo che avrò bisogno di altri
mesi dopo la fine della borsa. È per questo che avevo pensato
allanno sabbatico. Sa dirmi se per caso ci sono anche altri
tipi di aspettativa senza assegni che potrei chiedere (per
risparmiare la possibilità del sabbatico che vale una volta
ogni dieci anni)?
Veda l'art. 18 del CCNL.
Gent.le prof. Santoro, desidero sapere se posso
usufruire dei permessi spettanti in base alla legge 104 anche nel
caso in cui la beneficiaria, mia madre, risiede in provincia diversa
da quella in cui dimoro. Premetto che, essendo figlia unica,
rappresento la sola familiare in grado di prestarle assistenza in
caso di necessità.
La convivenza non è richiesta per beneficiare
dei permessi.
Sono un'insegnante di ruolo nella scuola
media per effetto di passaggio di ruolo dalla scuola elementare.
Questo è il mio anno di prova. A settembre 2006 (previo
superamento anno di prova) sarò confermata in
ruolo. Nella scuola primaria ero collocata nella fascia
stipendiale 09 (scadenza dicembre 2006). La mia domanda è
la seguente: quando sarò confermata in ruolo, quale
sarà la mia classe di appartenenza? Rientrerò nella 15
o inferiore? E' possibile anche una diminuzione dell'importo
stipendiale?
Le dovrà essere fatta la ricostruzione di
carriera. Comunque non tornerà indietro. Stia
tranquilla.
Gent.mo dott. Santoro, sono un'insegnante di
educazione di ruolo di Monopoli (BA) dal 1985 e in quest'anno
scolastico sono arrivato al Liceo Scientifico di Conversano. In
questi giorni il dirigente scolastico ha deciso di convertire
l'insegnamento della mia materia da squadre a classi con conseguente
perdita del mio posto di lavoro. Pertanto con il nuovo organico
risulto soprannumerario o comunque perdente posto. Domande:
può il dirigente scolastico arbitrariamente con la riunione
del Collegio dei docenti (voti: 35 a favore - 9 contrari -2 astenuti)
e con la sola votazione cambiare la tipologia dell'insegnamento della
mia materia? Cosa devo fare per tutelare la mia posizione dopo 21
anni di ruolo da pendolare in cui ho sempre viaggiato
(Conversano-Monopoli 15 km)?
Ritengo che non solo il dirigente possa, ma che
addirittura debba.
Sono un'insegnante di scuola elementare.
Quest'anno si è presentato il seguente problema. La mamma di
un mio alunno (di V elementare) ha portato in Direzione un
foglio da lei redatto e firmato in cui informa la scuola che il bambino
tornerà a casa con l'autobus di linea la cui fermata si trova
di fronte alla scuola ma per raggiungere la quale c'è comunque
bisogno che il bambino attraversi la strada. La Dirigente scolastica
però si è rifiutata di acquisire agli atti la lettera
della mamma, dicendo che basta che il bambino la tenga nel suo zaino,
perchè noi insegnanti possiamo stare tranquilli. Ora io vi
chiedo: ma il mio, è o non è un abbandono di minore,
visto che lascio il bambino solo senza consegnarlo ad alcun
adulto?
Ritengo di no.
Inoltre, la dichiarazione della mamma non
andrebbe protocollata e tenuta agli atti della scuola
perchè abbia valore?
Ritengo di sì.
Ho una domanda sul congedo straordinario per
dottorato di ricerca. La cm 12/2002 recita: "Congedo
straordinario per dottorato di ricerca [...]. Dalla normativa
richiamata si ricavano i seguenti precetti fondamentali: [...] la
richiesta di congedo non è commisurata a mesi o ad un anno, ma
all'intera durata del dottorato". Cio' significa che o si chiede
congedo per l'intero periodo del dottorato o non si ha diritto
al congedo?
Sì.
Gradirei sapere se un Direttore dei servizi
amministrativi che fa parte di diritto della giunta esecutiva
può presentarsi ed essere eletto nel Consiglio
d'Istituto.
Sì.
Gentile dott. Santoro, le chiedo se un D.S.
può concedere tutte in una volta, senza soluzione di
continuità, ben 144 ore di permesso retribuito per diritto
allo studio ad un docente di sostegno a tempo determinato, senza
prevedere alcuna modalità organizzativa ufficiale di
sostituzione temporanea, per evitare che la classe dell'alunno
diversabile e lo stesso alunno assegnato al docente restino
senza docente specializzato per ben due mesi. La mia
perplessità nasce proprio dalla particolare delicatezza
dell'incarico ricopero dal docente e dal palese danno che è
costretto a subire l'alunno. Il docente, infine, in questo periodo
non prenderà parte neppure agli scrutini trimestrali. E'
lecito tutto ciò?
No. Si tratta di un abuso.
Gentile Sig Santoro, sono una docente di sostegno
della scuola secondaria superiore. Gradirei qualche delucidazione in
merito all'assegnazione delle aree ai portatori di handicap. Il
dirigente scolastico può assegnarle senza consultare nessuno,
o è necessario convocare il gruppo h?
Non può decidere da solo. E' una cosa che non
sta né in cielo né in terra.
Gent.mo Prof. SANTORO, le voglio proporre un
quesito e se può mi dia una risposta documentata. E' stato
emanato un bando per la selezione per esperti e formatori pon.
[omissis] Avviso pubblico per la selezione... al conferimento di
incarichi di docenza di ESPERTI SINGOLI nei settori sottoelencati:
moduli da 1 a 6 ESPERTO con competenze informatiche... per un totale
di 50 ore; modulo 7 ESPERTO di linguaggio... per un totale di 15 ore.
[omissis] Referente progetto PINGO PALLINO. Sono stato individuato
quale esperto, suppongo per i moduli 1 a 6. All'incontro con il
gruppo di progetto e il Dirigente mi si dice che ho 25 ore di
docenza, 15 vanno alla madrelingua, altre 25 al referente di
progetto. Io ho inoltrato domanda pensando di concorrere per le 50
ore. Le sembra legittima la procedura di assegnarmi solo 25 ore (non
ho ancorafirmato nulla e non ho ancora letto il contratto) e che
altre 25 siano andate al referente? Io non ho scelto di fare solo 25
ore. Mi aiuti a capire prima di iniziare e di
firmare.
Non la so aiutare. Io gli unici pon pon che conosco
sono quelli che pendono dalla mia berretta da
notte...
L'art. 454 del testo unico 297/94 è stato
abrogato?
No.
In base al comma 8 dell'art. 10 del CCNL AFAM che
regolamenta il congedo artistico i permessi retribuiti di 30 giorni
possono essere fruiti anche frazionati in periodi di 1
giorno?
Sì.
Gent. mo Prof Santoro, ne approfitto innanzitutto
per ringraziarLa della sua disponibilità e per elogiare la Sua
competenza e cortesia (non è una sviolinata tartufesca).
Vorrei chiederle ancora qualcosa: sono un docente di scuola primaria,
dovrei godere della precedenza nel trasferimento perché io
sono l'unico in grado di provvedere all'assistenza di un mio fratello
portatore di handicap in situazione di gravità (L. 104). Nel
caso ottenessi tale trasferimento (sto impugnando il diniego dinanzi
al giudice del lavoro con procedura d'urgenza) vorrei sapere se il
prossimo anno, qualora io chiedessi due anni di congedo retribuito
per l'assistenza del fratello disabile, conserverei la
titolarità nella scuola in cui sarò trasferito o la
richiesta del congedo mi penalizzerebbe in qualche
modo.
Conserverebbe la
titolarità.
A quali effetti (di carriera ecc.) sarebbe utile
questo periodo di congedo retribuito e a quali no.
Normativa di riferimento: art. 4-bis delle Legge
53/2000 (introdotto dalla legge finanziaria n. 388 del 23/12/2000,
allart. 80 comma 2); circolare INPS n. 64 del 15 marzo
2001.
Se successivamente dovessi chiedere il part-time
di 12 ore, nell'assegnazione dell'ambito potrebbero essermi date (in
teoria magari sì, ma a me farebbe piacere conoscere la prassi
più frequente) materie "importanti" quali italiano o
matematica oppure avrei probabilmente le materie secondarie.
Ciò per una ragione di impegno nell'assistenza anzidetta.
Questa lo decide ogni singola istituzione
scolastica, autonomamente.
Gent. Sig. Santoro, sono uninsegnante di
scuola dellinfanzia che lavora con orario su doppio turno:
durante lultimo collegio di marzo la dirigente scolastica ha
comunicato che è vietato recuperare ore effettuate in
più, rispetto al proprio orario di servizio giornaliero e
settimanale, per le uscite didattiche. Pertanto proibiva il recupero
per ore già fatte da settembre ad oggi adducendo a giustifica
il fatto che le uscite didattiche non sono un obbligo, ma una scelta
dei docenti e che tale scelta non può poi andare a ledere la
compresenza; inoltre, nulla è scritto a tal proposito nel
regolamento interno per le uscite didattiche. Viste le
perplessità del collegio, la Dirigente ci ha posto come unica
soluzione una vertenza da presentare tramite le RSU. E nostro
diritto poter recuperare queste ore? Come o in base a quale
legge?
Non c'è nessuna legge che preveda o che
proibisca. Gestite la vertenza all'interno del vs. istituto, se avete
forza e determinazione sufficiente a pretendere il
recupero.
Gentile RSU, avendo riportato in sededi scrutinio
di primo quadr e finale, a.s. 2004-2005, alcune gravi insufficienze
nella mia disciplina il D.S. mi ha rimproverato di non aver
effettuato nei confronti di quei soggetti corsi IDEI durante
l'anno e che sarei stato "obbligato" a svolgerli altrimenti
le gravi insufficienze potevano essere oggetto di contestazione da
parte delle famiglie. La mia diversa interpretazione è, e
ditemi voi se sbaglio, che sono obbligato solo a segnalare alla
scuola in sede di scrutini quadrim. e finali le insufficienze gravi
ed il nome dei soggetti che necessitano quindi degli IDEI ma che non
sarei assolutamente obbligato nè io nè altri colleghi
della mia stessa disciplina a svolgerli. E' piuttosto la scuola
obbligata, per quanto in suo potere, a cercare le risorse umane per
svolgere gli IDEI e che qualora non ve ne siano è
obbligata a comunicarlo alle famiglie le quali, a quel
punto, vi devono provvedere autonomamente. Sbaglio? C'è
un normativa specifica in proposito?
La penso come il suo dirigente. La scuola secondo me
ha l'obbligo di mettere in atto questo tipo di
interventi.
Sono un 'insegnante elementare in una classe
prima vorrei sapere, gentilmente, quali sono le reali condizioni per
poter fermare un bambino in prima. Qual è la normativa a cui
si fa riferimento in questi casi. Preciso che non sarei intenzionata
a bocciarlo, ma purtroppo la mia collega insiste ritenendo che la
cosa potrebbe aiutare il bambino.
I riferimenti normativi sono il d. l.vo 59/2004 e la
CM 29/2004
Salve. L'anno di prova/formazione per una docente
di scuola dell'infanzia può essere fatto svolgere,
anzichè sulla sede vacante, su quella in cui l'assegnataria
è in congedo straordinario per un corso di dottorato di
ricerca?
No.
Spett. EdScuola.com, desidererei conoscere la
procedura che un Dirigente Scolastico deve attuare per nominare un
suo Collaboratore. In particolare, il Dirigente può
semplicemente notificare per iscritto la nomina all'interessato o
essa deve pure risultare dai verbali del Collegio
Docenti?
La prima che hai detto.
Caro Pino Santoro, sono una docente precaria di
scuola superiore e madre di un bimbo che il prossimo mese di aprile
compirà 3 anni. Mi è stato detto che si ha diritto a 30
giorni retribuiti al 100% e a 5 mesi retribuiti al 30 % fino al
compimento dell'ottavo anno del bambino (mio marito non ha mai
chiesto permessi). Fino ad oggi ho usufruito, oltre l'astensione
obbligatoria, di 1 giorno di malattia del bambino (documentato dal
pediatra) e 5 giorni di permesso non documentati (per visite del
bimbo, vaccinazioni e un giorno per assenza della "tata").
Avrei ancora diritto a 24 giorni retribuiti al 100%. Questi 24 giorni
devo però farli entro la data di compimento del terzo anno,
oppure entro l'ottavo anno del bambino?
La prima che hai detto.
Gentile prof.Santoro, sono una docente a tempo
indeterminato, il 1 luglio mi sposo con un ragazzo francese residente
a Parigi, in attesa che lui riceva il trasferimento in Italia
previsto dal suo datore di lavoro (una società di informatica,
capitale privato) che ha una sede nel nostro Paese vorrei usufruire
dell'aspettativa per ricongiungimento al coniuge residente
all'estero. Mi risulta che essa non sia subordinata a limiti
temporali ma solo ad eventuali, non più chiare, esigenze
amministrative che impongano una revoca del congedo. Qual è la
prassi in questi casi? C'è un limite massimo all'aspettativa o
uno ragionevole? Le aggiungo anche una nota che ho reperito on-line.
Cosa si in tende "utilizzarlo ai fini dell'assunzione" dopo
un anno, ciò comporta la perdita della
titolarità?
No. Le mando un libercolo che spero possa esserle
utile.
Gent.mo Prof. Santoro vorrei sapere se per il
personale ATA può chiedere aspettativa per assumere
servizio presso una ditta privata e conservare il posto, se si per
quanto tempo e a quale articolo di legge si deve
riferire.
Non può.
Gent.mo Professore la mia scuola è una
succursale ed è sede di seggio. Il consiglio di Circolo ha
deciso, senza aver sentito il parere delle insegnanti, di fare
un'alternanza cioè in occasione delle prossime elezioni
bambini e insegnanti della sede centrale rimarrano a casa e
noi ci trasferiamo per due giorni in sede. Mi chiedo... è
legittimo l'alternanza della sede per le insegnanti? Siamo coperte da
assicurazione considerando che non siamo assegnate a quel plesso?
Senza aver fatto prove di evacuazione è legittima questa
"transumanza" di bambini? Insomma dobbiamo pretendere un
ordine di servizio per legittimare questa scelta?
Una circolare interna basta e
avanza.
Gentile Dott. Santoro, Le ho scritto di recente
ma i miei dubbi non sono ancora finiti e spero che la Sua pazienza
sia tanta
Come Le dicevo, ho superato lanno di prova e
sono attualmente in congedo per una borsa di studio (secondo le norme
che regolano borse di studio, dottorati e post-doc). Dovrei rientrare
a scuola il 01.012.06 e vorrei sapere se posso estendere
ulteriormente o riprendere ancora il congedo nel caso vincessi una
seconda borsa di studio (anche nel caso fosse per lestero)
della durata di un altro anno o due a partire dalla fine della prima
o poco dopo.
Sì.
Carissimo Pino, avrei ancora bisogno di un
chiarimento sull'art. 34 del CCNL (rientro in servizio dopo il 30
aprile): chiederò aspettativa per motivi di famiglia per marzo
e aprile, attaccandola al congedo parentale fruito precedentemente.
Avrò sicuramente i 150 giorni di assenza continuativa; per non
rientrare sulle classi basta che faccia domanda fino al 28 aprile? Il
29 e il 30 sono sabato e domenica, giorni in cui la scuola è
chiusa. Grazie e un saluto affettuoso.
Sì.
Gentile Pino Santoro, ti disturbo per
un'informazione. Insegno presso la scuola primaria, premetto che non
sono perdente posto e che quest'anno ho una prima, ma non sono mai
entrata in classe poiche' in maternità. Nella mia scuola ci
sono dei docenti sovrannumerari per contrazioni di classi,PUO' UNA
COLLEGA ARBITRARIAMENTE DECIDERE CHE VUOLE IL MIO POSTO (ritiene che
io non abbia continuità nella mia classe) anzichè i
posti vacanti del circolo. Premetto che ad oggi il mio posto non
è stato tirato in ballo tra quelli vuoti e che la collega in
questione ha più anni di servizio di me. La mia scuola inoltre
non ha stabilito (ancora!!!!) i criteri per l'assegnazione delle
classi ai docenti; lo scorso anno il dirigente ha tenuto conto solo
degli anni di servizio, ribadendo che si tratta di decisioni che
prende a sua discrezione.
Non può, visto che la legge gli impone di
acquisire le proposte del collegio ed i criteri del consiglio di
circolo/istituto.
Egregio Prof. Santoro un docente domicialiato al
nord per lavoro e residente al sud ad una distanza superiore ai 700
Km dalle sede di lavoro scolastico se viene chiamato per fare lo
scrutatore per sabato 8, domenica 9, lunedi 10 aprile e la
scuola chiude mercoledi 12, il giorno 11 aprile che è l'ultimo
giorno di scuola prima delle vacanze di Pasqua il Prof. deve
rientrare in servizio oppure trovandoci ad una distanza superiore a
700 km (da dove risiede e fa lo scrutatore) dal luogo di lavoro
non rientra proprio a scuola essendo coperto (giorno per
viaggio di ritorno) e rientra solo dopo le vacanze di
Pasqua?
Io impedirei a questo personale di svolgere la
funzione di scrutatore, visto che prima viene l'impegno scolastico, e
poi tutto il resto.
Gent.mo Pino Santoro, buon giorno, sono una
insegnante di scuola elementare, in ruolo dal 1° settembre 2004.
Ho prestato servizio il primo anno fino al 7 febbraio 2005, data
dalla quale ho usufruito prima della malattia per una influenza e
successivamente della maternità anticipata, poi della
obbligatoria e attualmente della maternità facoltativa. Nel
frattempo, è terminato la.s. 2004/2005 e per il
2005/2006 ho ottenuto lassegnazione provvisoria. Nel corso del
primo periodo, mi sono stati riconosciuti i 180 giorni, ma non ho
effettuato il corso di formazione. Ora in previsione di un rientro
(che vorrei però rimandare ancora di qualche mese), ho chiesto
alla mia scuola e al sindacato come dovevo comportarmi circa questo
corso; premetto che il mio bambino ha quasi 6 mesi ed ha bisogno di
cure per le quali volevo farmi rilasciare un certificato medico, ma
al sindacato mi hanno detto che secondo loro il rinvio del corso di
formazione nel mio caso può essere fatto solo per un anno
(anche se non me lhanno assicurato
), la mia scuola non mi
dà notizie in merito e da quanto ho trovato in Internet le
norme circa questo rinvio sembrano poco chiare. In sostanza vorrei
sapere se sono obbligata a svolgere il corso durante la.s.
2005/2006 o se posso rinviarne lespletamento al prossimo anno
scolastico e quali sono gli eventuali inconvenienti ai quali vado
incontro (ci sono sanzioni?..rischio di perdere il posto?...potrei
non vedere accettata la prossima richiesta di assegnazione
provvisoria?...). La prego se possibile di rispondermi al più
presto dato che devo decidere entro pochi giorni dovendo comunicare
le mie decisioni alla scuola. La ringrazio infinitamente anche per il
Suo prezioso aiuto datomi in precedenza e la saluto con
affetto.
Veda con la direzione generale regionale se le
consentono la proroga.
Egregio Prof. Santoro, per poter assentarsi
durante il periodo di malattia del bambino, senza essere retribuiti,
così come previsto dalla legge sul diritto di famiglia di cui
non ricordo gli estremi (forse il testo unico della legge 53/2000),
il bambino non deve avere compiuto i 9 anni o gli
8?
Otto.
Gentilissimo Dott. Santoro nel mio Circolo il
Dirigente ha deciso di trasferire da un plesso (che fa parte del mio
circolo) al mio plesso ed in particolare nella mia classe
(terza) un bambino certificato per molte ore che deve stare
sempre fuori dalla classe perchè manesco e che l'insegnante di
sostegno non riesce a gestire. Il Dirigente ha convocato gli
insegnanti del mio modulo illustrando il problema e ipotizzando
come soluzione che un contesto diverso per soli "tre giorni
a settimana" nella mia classe e gli altri tre nella sua vecchia
classe possano giovargli. La mia classe è formata da 16 alunni
con due handicap di cui uno ipoacustico. Quello che desidererei
sapere è se il Dirigente può operare questi strani
cambiamenti a marzo e se può inserire, anche per soli tre
giorni a settimana, un alunno certificato in una classe dove sono
presenti altri due casi.
Penso che spetti al collegio dei docenti operare
queste scelte, e non al solo dirigente scolastico.
Gent.mo Dott. Santoro, approfitto della e-mail di
una mia collega per sottoporLe un quesito. Sono una docente di ruolo,
mamma di un bambino di un anno. Per problemi inerenti
l'organizzazione familiare (praticamente la baby sitter mi ha
piantato in asso), ho necessità di usufruire dei congedi di
varia natura che l'attuale normativa mi consente di beneficiare.
Volendo, però, ottimizzare al meglio i periodi di congedo,
alternandoli alle prossime festività, Le sottopongo lo schema,
piuttosto articolato, che avrei predisposto per
"risparmiare" alcuni giorni di congedo ed arrivare al
termine della scuola con il minore danno possibile in termini
economici (mi riferisco all'eventuale congedo al 30%):
19 - 22/04/06:
congedo per malattia del bimbo (tot. 4 gg.)
24-25/04/06: ponte 25/04
26-29/04/06: congedo
parentale (ex astensione facoltativa) (tot. 4 gg.)
1/05/06: festa del lavoro
2/05/06: giorno libero
dal 3/05/06: congedo
parentale (ex astensione facoltativa)
I quesiti, quindi,
che Le sottopongo sono i seguenti:
1) i giorni di
congedo così articolati, contemplano anche le vacanze ed il
giorno libero (che comunque interrompe il periodo di vacanza), oppure
no?
Se non c'è effettiva ripresa di servizio, le
vacanze vengono ricomprese nel congedo parentale.
2) Il mese di astensione al 30% (che, in una fase
successiva dovrò sicuramente prendere) in che misura si
riflette sulle ferie e sulla tredicesima
mensilità?
Le mando un libercolo sulle
assenze.
Sono una insegnante elementare, sono stata
chiamata a far parte del seggio elettorale. Vorrei sapere quanti
giorni di riposo mi aspettano considerando che la scuola dove io
lavoro il sabato è chiusa.
Ti mando una scheda
sull'argomento.
Gent.mo Prof. Santoro, sono stato nominato
scrutatore di seggio elettorale alle prossime elezioni. Il mio orario
di servizio comprende sia il sabato che il lunedì. Gli
scrutatori iniziano il loro lavoro il sabato alle ore 16: per
l'intera mattinata del sabato dovrò prestare servizio a scuola
oppure no?
Sì.
Presumibilmente le operazioni di scrutinio si
concluderanno entro la mezzanotte del lunedì. So che oltre
alla ovvia assenza da scuola del lunedì, ho diritto a un
giorno di riposo compensativo (relativo alla domenica) da concordare
col dirigente scolastico. La segreteria insiste perché lo
prenda il primo giorno successivo possibile, motivando la cosa con il
fatto che poi iniziano le vacanze di Pasqua. E'
giusto?
Sì.
Una collega mi diceva che mi spetterebbe anche un
ulteriore giorno relativo al martedì (che è il mio
giorno libero), in quanto "giorno successivo alle operazioni
elettorali". A me la cosa sembra strana, qual è la sua
opinione?
Le mando una scheda
sull'argomento.
Ho alcuni quesiti da porre agli esperti in
normativa:
1. in quali condizioni è possibile sospendere un alunno
dalle lezioni?
Lo stabilisce il regolamento di
istituto.
2. c'è o no contraddizione con la
sospensione dalle attività didattiche e l'obbligo
formativo?
No.
3. in caso di sospensine con obbligo di frequenza
è possibile imporre/proporre agli alunni di effettuare
attività di pubblica utilità esterne alla
classe?
Sì.
4. chi è resposabile degli alunni nel caso
in cui si prendano provvedimenti che comportano l'obbligo di
frequenza con esclusione dall'attività
didattica?
Deve essere specificato nel
provvedimento.
Potrei sapere se il D.S. ha facoltà di
verificare la presenza dei propri insegnanti alle riunioni
sindacali?
Sì.
Egr. Dott.Santoro, La ringrazio a nome della mia
collega per l'invio del libercolo. Approfitto della Sua cortese
disponibilità per porle l'ennesimo quesito in merito al quale
io e mio marito abbiamo delle divergenze di opinione. In caso di
malattia: il controllo da parte del medico della ASL, può
avvenire in momenti diversi rispetto alle fasce di
reperibilità fissate per legge, oppure deve
rispettarLe?
Deve rispettarle.
Aiuto!!!!!!!! Ho bisogno urgente di una risposta.
Sono un insegnante di scuola superiore con contratto part time
verticale (tre giorni settimanali) e svolgo la mia attività su
tre scuole. Presso una di queste scuole insegno per un'ora a
settimana in una quinta classe. La preside in mia assenza e senza
riunire un regolare consiglio di classe mi ha inserito nella
commissione degli esami di Stato. Posso rifiutarmi o sono obbligata a
fare parte della commissione nonostante sono in part
time.
Il part time non la esonera da questi obblighi,
secondo me.
DOTT. SANTORO, SONO UN COLL. SCOLASTICO DI UN'
IPSIA, VORREI CHIEDERLE, SE IL PROGETTO DI 3^ AREA NEGLI ISTITUTI
PROFESSIONALI E' SEMPRE OBBLIGATORIO. E SE SI' DI QUANTE ORE? AL
COLLABORATORE SPETTA UN' INTEGRAZIONE PER QUESTO
PROGETTO?
Sì, è obbligatorio e rientra nelle
attività ordinarie della scuola.
Carissimo Pino, se ci si ammala mentre si
è in aspettativa per motivi di famiglia, la malattia
interrompe l'aspettativa? E se si ammala mia
figlia?
La malattia interrompe le ferie, non
l'aspettativa.
Gent.mo Pino, il mese retribuito al 100% (dei
sei relativi al congedo parentale), non deve essere necessariamente
goduto entro e non oltre il terzo anno di vita del bambino, ma
si può richiedere anche entro l'ottavo anno. Ciò vale
anche per i bambini in affido con sentenza del tribunale (nel
caso in questione il bambino è stato da tre mesi circa
inserito in famiglia ed ha quattro anni compiuti)?
Il comma 5 dell'art. 3 della legge 8 marzo 2000, n.
53, non distingue fra le ipotesi contenute nella legge 9 dicembre
1977, n. 903 (Adozione nazionale), e la diversa fattispecie
disciplinata dalla legge 31 dicembre 1998, n. 476 (Adozione
internazionale), prevedendo genericamente che il diritto ad astenersi
facoltativamente dal lavoro possa essere esercitato nei primi tre
anni dall'ingresso del minore nel nucleo familiare, ove il minore
abbia un'eta' compresa fra i sei ed i dodici anni. Si ritiene, stante
la portata della norma, che il diritto dei genitori adottivi od
affidatari all'astensione facoltativa dal lavoro possa applicarsi ad
entrambe le fattispecie. In particolare, per i genitori adottivi o
affidatari di bambini fino ad otto anni di eta', il diritto ad
astenersi dal lavoro, puo' essere esercitato in qualunque momento
rispetto alla data di inserimento del bambino nella famiglia. Tra i
sei e gli otto anni di eta' del bambino, detti genitori hanno,
infatti, la possibilita' di richiedere, cumulativamente, l'astensione
sia entro i tre anni dall'ingresso del bambino nella famiglia sia in
qualunque momento dall'ingresso stesso, essendo applicabile anche la
disposizione valida per i genitori naturali di bambini fino ad otto
anni d'eta'. Qualora il bambino, alla data della decorrenza giuridica
del provvedimento di adozione o di affidamento, abbia tra i sei ed i
dodici anni di eta', l'astensione facoltativa puo' essere fruita solo
entro tre anni dall'ingresso in famiglia e la durata massima
dell'astensione e' di sei mesi ciascun genitore (ovvero sette mesi
per il padre) se questa e' individuale, mentre rimane inalterato il
limite complessivo dei dieci/undici mesi per la coppia, sempre che il
diritto all'astensione sia esercitato sino ai quindici anni d'eta'
dell'adottato o dell'affidato.