FAQ/77
Domande e
Risposte sulla RSU
Salve Dott. santoro, Le volevo chiedere se il
Dirigente Scolastico può chiedere ora (9/05/2006) a tutti i
dipendenti che si sono assentati da settembre a oggi per effettuare
una visita specialistica l'orario di inizio e fine della visita
stessa? Le preciso che la maggior parte dei dipendenti per tali
visite ha chiesto una giornata di malattia (art. 17). Le sembra
giusto o rientra questa azione in un abuso di potere, vista anche la
nota dell'Aran in merito alle visite su citate? Che mi consiglia di
fare? La ringrazio anticipatamente
Si tratta di un abuso. Per cui presentate per
iscritto la rimostranza.
Sono venuta casualmente a conoscenza del vostro
sito. E' possibile inviare quesiti in materia di rsu oppure occorre
iscriversi?
E' possibile.
Se un docente nel corso del tragitto Casa -
Scuola ha un incidente è da considerare come infortunio sul
lavoro ai sensi dell'art. 20 CCNL vigente?
Sì.
I giorni di assenza conseguenti a tale infortunio
debbono essere computati ai fini del diritto alla conservazione del
posto e del mantenimento dell'intera retribuzione?
Sì.
La docente non ha chiesto che la malattia fosse
riconosciuta come dipendente da causa di servizio, ma che tali giorni
e fino a completa guarigione siano considerati come infortunio sul
lavoro?
Va bene.
Di quanti giorni di ferie ha diritto un
collaboratore scolastico partime che ha un contratto di 6 ore
(partime verticale) in una scuola ed un contratto di 12 ore (partime
orizzontale) in un'altro istituto? Come eseguire correttamente il
calcolo? Si deve ragionare in termini di 30, 32 o 32+4 giorni di
ferie?
18/36 di 36, tagliando la testa al toro ed essendo
generosi.
Gentilissimo prof. Pino Santoro sono
un'insegnante titolare di Scuola Primaria presso l'Istituto
Comprensivo di Sinopoli (RC) e precisamente presso il plesso di San
Procopio che ne fa parte e dove da un anno svolgo il mio servizio.
Con i nuovi trasferimenti si sono liberati tre posti a
Sinopoli, il Preside mi ha anticipato che una collega da Milano
è stata trasferita con la legge 104 (su se stessa) e abitando
a San Procopio (che dista solo 2 km da Sinopoli) dovrà
occupare il mio posto ed io andare a Sinopoli. Secondo Lei, visto che
i posti sono vacanti a Sinopoli, è giusto che io debba
lasciare la mia sede di San Procopio per andare a
Sinopoli?
Dipende da quello che c'è scritto nel
contratto di scuola.
Egregio professore, avrei un quesito da porle:
esiste una legge che consente ad un docente non
più idoneo a svolgere tale ruolo per motivi di
salute, a svolgere altre funzioni all'interno della
scuola?
Sì.
Se la risposta dovesse essere affermativa,
ciò vale anche per una scuola paritaria?
No.
Gentilissimo dott. Pino Santoro, a
perfezionamento del quesito a cui Lei ha risposto in data 7
maggio si richiede una precisazione. L'assistente tecnico il
1° settembre 2005 ha mandato alla scuola un certificato medico
fino ad oggi compreso. In questa situazione la scuola deve:
1. accettare il certificato medico e mantenere il posto al
dipendente;
2. avvisare il dipendente che il suo diritto al rapporto d'
impiego è venuto meno vista la mancata presa di
servizio.
La seconda che hai detto.
Avrei bisogno di sapere con estrema urgenza se e
quali sono le normative che regolano l'assenza, o il rinvio, degli
esami di ammissione al terzo anno di Istituto Tecnico, per impegni
sportivi o per malattia.
Ordinanza Ministeriale n. 128 del 14 maggio
1999
Sono stata nominata nel ruolo dei DSGA da
settembre 2005 in altra provincia e provengo da un'esperienza di
oltre 25 anni quale assistente amministrativo di ruolo. Dallo scorso
anno scolastico, mi sono rimasti parecchi giorni di ferie che non
avevo utilizzato causa malattia. Nella nuova scuola ho cercato
più volte di ottenere l'autorizzazione della Preside diluendo
i giorni per non recare disguidi nell'amministrazione. Ogni volta la
Preside si rifiuta di autorizzare i giorni richiesti senza una
motivazione precisa e soprattutto scritta. Ora siamo quasi alla
metà del mese di maggio ed i giorni accumulati sono veramente
tanti. Esiste qualche procedura particolare che possa indurre il
Dirigente a concere i giorni? Se sì quale? Fino a che punto
può non concedere le ferie mediante la giustificazione orale
che c'è tanto da fare (considerato che la DS è
già stata una settimana in viaggio d'istruzione con gli alunni
e spesso si concede qualche "interruzione di servizio" per
riposare! Penso che il recupero psicofisico sia un diritto di
tutti.
Appunto. Presenti domanda di ferie ed eventualmente impugni
il diniego.
Egregio Prof. Saantoro, qual è il termine
entro cui un docente a tempo determinato si deve registratre sul sito
del MIUR per avere il cedolino on-line?
Non c'è un termine, che io sappia.
Inoltre per chi non si è ancora
registrato sul sito del MIUR il cedolino cartaceo continuerà
ad arrivare?
Certo.
In caso affermativo fino a
quando?
Sempre.
Quali incombenze per il Dirigente Scolastico (e
l'amministrazione scolastica) riguardo il non superamento dell'anno
di prova per docenti? E quale possibile ricorso da parte
dell'insegnante che ha ottenuto esito sfavorevole?
I ricorsi sono il sale della terra, caro preside, per cui
non vale la pena preoccuparsi.
Sono un docente di un Istituto Professionale.
Causa la mancanza di aule, non è stato possibile offrire agli
allievi i 200 giorni di lezioni così come prescritto dal T.U.,
nè prolungare l'orario così da raggiungere il monte ore
previsto. Il Consiglio d'Istituto ha, allora, deliberato di differire
il termine delle lezioni al 26 giugno contro il termine fissato dalla
regione Campania al 10 giugno; ciò per garantire agli allievi
delle prime, seconde e terze classi (quelle danneggiate dalla
rotazioni) i 200 giorni di lezioni. Vi chiedo: l'atto del Consiglio
d'Istituto è legittimo? Ovvero nel termine adattare,
così come cita il T.U., rientra anche la possibilità di
prolungare oltre il termine fissato dal calendario regionale, tenuto
conto che nella delibera regionale relativa alla definizione del
calendario scolastico non si fa menzione della possibilità di
differire il termine delle lezioni ma solo di anticipare o
posticipare l'inizio delle lezioni per non più di tre
giorni?
No, non è legittimo.
L'anno scolastico, qualora terminasse il 10
giugno, sarebbe valido a tutti gli effetti?
Sì.
In caso di bocciature, gli allievi non ammessi
potrebbero rivalersi fondando il ricorso sulla non fruizione dei 200
giorni di lezione?
Sì.
In attesa di sollecito riscontro, si coglie
l'occasione per manifestare il personale apprezzamento per la vostra
opera e inviare cordiali saluti.
Grazie.
Sono un DSGA intenzionato a partecipare al Bando
di Concorso per la selezione del personale ATA da assegnare all'IRRE
UMBRIA per la durata di anni 5. Vorrei conoscere se il collocamento
fuori ruolo, per detto periodo, comporta anche la perdita della sede
di titolarità.
Ritengo di sì.
In base all'accordo del 10 maggio 2006 tra le
OO.SS. e il Miur il personale ATA ha la possibilità di
partecipare a corso-concorsi per accedere ad una qualifica
superiore.Il mio quesito è il seguente: ho il diploma di
ragioniere, patente europea, attestato di qualifica professionale
rilasciato dalla regione, lavoro quale assistente amministrativo
presso una scuola paritaria, ininterrottamente dal 9/10/2002 a
tutt'oggi, ho i requisiti per parteciparvi?
No.
Salve prof. Santoro, sono un'insegnante di
scuola primaria e vorrei chiederle un chiarimento circa la
concessione di permessi brevi: il permesso di 1 ora può essere
concesso se la classe da cui l'insegnante si assenta rimane
scoperta?
Sì.
Ovvero, se non c'è compresenza
l'insegnante può fruire del permesso?
Sì.
Se sì, chi dovrà coprire la classe?
Grazie per il prezioso aiuto.
Spetta al dirigente stabilirlo.
Caro Pino, vorrei avere il tuo parere sulla
possibilità di sostitiure (con delibera del CdC) ad oggi un
componente di una commissione di esame di stato in quanto la docente
precedentemente designa è in astenzione facoltativa per
gravidanza a richio, questo al fine di garantire agli allievi la
presenza di un docente che li segue da 5 anni al posto di un docente
qualisiasi in quanto la supplente che attualmente sostituisce la
titolare non ha maturato i 90 giorni prima del 30 aprile.
Grazie.
Fallo.
Sono un docente di scuola superiore che sta
frequentando il Corso di formazione dell'anno di prova per i
neoassunti in ruolo. Alcuni miei colleghi corsisti hanno chiesto e
ottenuto 5 giorni di permesso ex art. 62, II comma - CCNL 2003 per
svolgere le attività di formazione on-line della piattaforma
Indire, essendo il corso articolato in incontri in presenza e
on-line. Preciso che il permesso richiesto, che vorrei richiedere
anch'io, è relativo allo svolgimento delle attività
on-line per il conseguimento dei 50 crediti necessari al superamento
del corso stesso e quindi all'anno di prova e non già agli
incontri in presenza, che si svolgono di pomeriggio. Tale permesso
spetta di diritto o il dirigente scolastico può eccepirmi
alcunché?
Può eccepire, non v'è
dubbio.
In che misura va retribuito un insegnante
assente per malattia fino a 30 gg. in servizio in due scuole in base
a due distinti contratti: con nomina di supplenza temporanea
fino al termine delle attività didattiche (30 giugno) e
stipendio a carico della DPT; con nomina del D.S. per supplenza breve
in sostituzione di altro docente e stipendio a carico della Scuola.
Molti colleghi sostengono che lo stipendio deve essere intero anche
nella seconda scuola perchè prevale il contratto con
trattamento più favorevole al dipendente. Qualche altro
collega sostiene che lo stipendio è intero nella prima scuola
e ridotto a metà nella seconda scuola. Chiedo di conoscere la
normativa in questione.
Il CCNL.
Egr. Prof. Santoro, vorrei un chiarimento sulla
natura della visita fiscale in periodo di malattia. Il medico fiscale
può visitare l'insegnante in malattia ed eventualmente
cambiare o addirittura negare del tutto la diagnosi del medico
curante?
Sì.
Cosa succede inoltre se si viene giudicati
idonei a riprendere l'attività lavorativa?
Che si torna al lavoro.
Oppure se il medico fiscale ritiene l'ammalato
guaribile in un periodo di tempo inferiore a quello concesso dal
medico curante?
Idem.
Lavoro presso il CTP della Valle d'Aosta e
necessiterei di conoscere quali sono le norme che consentono: agli
studenti stranieri di essere ammessi all'esame per il conseguimento
della Licenza Media senza presentare la Licenza Elementare anche se
di età inferiore ai 23 anni; di iscriversi ad una Scuola Media
Superiore anche se non in possesso del titolo di Licenza
Media.
Trova anche nei ns. archivi la normativa ministeriale sulle
iscrizioni.
Caro Pino, cortesemente gradirei un chiarimento
ritengo importante per tutti. Sono un Assistente Tecnico di ruolo in
aspettativa per aver accettato una supplenza annuale per ITP C 270.
Nell'ipotesi augurata che venga immesso nel ruolo docente, il
servizio prestato come Assistente Tecnico ai fini giuridici ed
economici è valutato nella ricostruzione di carriera come ITP,
quindi utile negli scatti di anzianità?
No.
Per quanto riguarda ai fini pensionistici,
sò che è considerato. Grazie per quanto fai per
noi!
Prego.
Caro dottore, vorrei sapere qual'è la
legge che impone agli insegnanti l'obbligo della residenta nel posto
in cui si insegna, chi può imporla e come, qual'è la
legge in merito e se è stata modificata in quali casi non
può essere applicata.
Non esiste più da tempi
immemorabili.
Cortese professore si e parlato parecchio in
questi giorni del cedolino per posta elettronica, ho attivato la
casella di posta elettronica trampi.istruzione.it, devo dire con
molto rammarico che non ho ricevuto nessun cedolino del mese di
aprile e nessuna altra comunicazione. Gradirei sapere cosa bisogna
fare per richiedere questa benedetta busta paga?
Veda le istruzioni sul sito del MIUR.
Gent. Pino, vorrei delle informazione riguardo
la domanda di ricostruzione della carriera. Per prima cosa vorrei
sapere se è necessario allegare i certificati o basta
un'autocertificazione. Inoltre non mi è chiaro se tra i
periodi di servizio va indicato anche quello prestato con esclusiva
validità giuridica, ma non economica. Ultima questione: sono
docente di sostegno di ruolo nella provincia A con assegnazione
provvisoria in provincia B. La domanda va indirizzata alla scuola
della provincia A, vero?
Le mando un libercolo, che spero potrà esserle
utile.
Spett. Prof. Santoro, sono un'insegnante di
scuola elementare di ruolo. Il 10 giugno, utlimo giorno di scuola per
i bambini, convolerò a nozze. Siccome quella data cade di
sabato, mio giorno libero, ed il giorno successivo è domenica
vorrei sapere se i 15 giorni che mi spettano di congedo possono
partire da lunedì 12 giugno e non dal 10 come mi è
stato detto dall'applicato della mia segreteria. Se
possono partire dal 12 giugno le chiedo cortesemente di inviarmi
qualcosa di iscritto dal quale poter dimostrare tale
cosa.
Non è necessario che il congedo matrimoniale
ricomprenda la data del matrimonio.
Sono un'insegnante di Scuola Primaria. In questi
giorni, l'assessore alla Pubblica Istruzione del nostro Comune
ha offerto ai genitori la possibilità di fruire del
servizio mensa tutti i giorni. Con tale proposta, il nuovo orario
sarà svolto in cinque giorni con l'uscita alle ore 15,15.
Poiché si tratta di un plesso piccolo con solo 5 classi in
modulo verticale, le insegnanti a disposizione sono solo 7 a cui si
aggiungono Religione (10 ore) e Inglese (9 ore, perché in 2
classi ci sono le insegnanti specializzate). Già avevamo
problemi a fare il vecchio orario con soli 2 rientri, ma così
sarà impossibile: dovremo restare a scuola dalle ore 8,15 alle
ore 15,15 con ore buche, perché a conti fatti non avremo
neanche un'ora di compresenza. 30 ore per classe + 1 mensa per 5
giorni = 175; 7 insegnanti 22 ore = 154. Solo aggiungendo le 10 ore
di Religione, le 9 (3 per classe) di Inglese e le presunte
2 ore di mensa di Inglese arriviamo a 175. Tutto ciò è
possibile?
Sì.
Considerato che finora né il Dirigente
né le docenti RSU hanno tutelato i nostri interessi, quando
abbiamo esposto i problemi di organizzazione oraria del plesso, ci
aspettiamo che la proposta dell'Ente Locale sarà accettata.
Noi docenti non possiamo fare nulla, anche considerato il fatto che
la cosa ci è stata annunciata nel mese di Maggio 2006 e
partirà a Settembre 2006, togliendoci ogni possibilità
di fare richiesta di trasferimento?
Gli assetti organizzativi sono decisi dagli organi di
governo della scuola, tenuto conto delle prerogative sindacali
riconosciute alla RSU.
Gentile Professore, nella scuola in cui opero
non vi sono armadi o cassetti dotati di serrature in cui custodire il
Giornale dell'insegnante. Io, ogni giorno lo porto con me a scuola e
poi me lo riporto via, al termine delle lezioni: sono obbligato a
lasciarlo a scuola?
Ma certo.
L'unico armadio dotato di serratura è
quello del personale ausiliario, ma le chiavi le possiedono solo
loro, quindi riponendolo lì, tutti gli ausiliari potrebbero
accedere alle informazioni in esso contenute, Come mi
regolo?
Non è affar suo preoccuparsi della
custodia.
Gent.mo Sig. Santoro, sono docente con contratto
a tempo indeterminato. Sto prendendo la seconda laurea e avrei
bisogno di prendere 3 mesi di aspettativa per motivi di studio per
ultimare la tesi. Vorrei sapere: se posso prendere questo tipo di
aspettativa.
Sì.
Se l'anno successivo posso prendere 4
mesi di aspettativa per motivi personali (dovrei fare un tirocinio
per sostenere l'esame di stato per psicologa).
Sì.
Gentile signor Santoro, eccomi ancora una volta
a chiederle informazioni e ad approfittare del suo sempre valido
aiuto. Sono un docente entrato di ruolo per pubblico concorso nella
scuola elementare. Ho "superato" anno di formazione con
relativa tesina finale e, contestualmente, anno di prova. A seguito
di ulteriore concorso ordinario sono passato alla Scuola media dove
ho dovuto risostenere anno di prova (superato) senza richiesta di
tesina finale o comparizione davanti a Commissione Valutazione.
Successivamente sono approdato in un liceo, dove sto facendo il mio
terzo anno di prova. Vorrei sapere da te, se possibile, due cose:
devo "comparire" di fronte al Comitato di Valutazione del
mio Istituto?
No.
Devo presentare la tesina
finale?
No.
Io credo di dovermi esimere almeno da
quest'ultima incombenza, ma gradirei avere una tua opinione. Ti
ringrazio per la tua consueta cortesia.
Prego.
Sono una docente di matematica e scienze di una
scuola media. Per il prossimo anno scolastico,avendo maturato la
pensione di anzianità, ho presentato domanda di trasformazione
del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale con
attribuzione contestuale del trattamento di pensione dal 01/09/06,
che è stata accolta dal CSA. Nel corrente anno scolastico e
quindi all'atto della presentazione della domanda, la mia scuola
funziona a tempo prolungato, quindi la mia cattedra è
strutturata su due classi con 9+9 ore. Per tale motivo ho richiesto
un part-time al 50% con l'intenzione di rimanere su una sola classe
con 9 ore (l'attuale classe seconda). Il DS all'atto della richiesta
dell'organico ha deciso di trasformare tutte le classi della nostra
scuola, per il prossimo anno scolastico, in classi a tempo normale,
per cui vuole attribuirmi 12 ore su due classi. La mia domanda
è la seguente: posso ridurre la percentuale di part-time e
avere un'unica classe con 6 ore settimanali o comunque rimanere con 9
ore? La ringrazio cordialmente.
Non esiste più il tempo prolungato, nella scuola
media della Moratti.
Salve! Volevo chiederle in che cosa consiste
l'anno di prova per chi ha ottenuto il passaggio di ruolo dalla
scuola elementare alla secondaria di secondo grado e qual è la
normativa di riferimento. E' necessario frequentare il corso di
formazione e discutere la relazione finale, visto che sono cose che
ho già fatto con l'immissione in ruolo nella scuola elementare
in seguito a concorso ordinario?
No, non è necessario.
Sono un insegnante di ruolo. Nel caso in cui non
mi siano assegnate dal Dirigente Scolastico le ore eccedenti l'orario
di Cattedra (6 ore) pur avendone diritto in base alla graduatoria che
tipo di ricorso devo effettuare (al T.A.R. o al Giudice del Lavoro)
per ottenere il risarcimento del danno subito? Da quando inizia la
prescrizione e in quanto tempo si prescrive?
Giudice del lavoro; prescrizione
decennale.
Caro Pino, il DSGA insiste nell'affermare che il
vicario non può fare ore eccedenti o, quanto meno che prima
che gliene venga pagata una deve dimostrare di essere stato in classe
18 ore. Quindi io, che ho il semiesonero, potrei avere diritto a
richiedere il compenso per le ore eccedenti solo dopo aver fatto le
mie nove ore di lezione e dopo avere sostituito gratuitamente (da
perfetto tappabuchi) per nove ore settimanali colleghi assenti.
Questo mi sembra strano perché vanificherebbe il mio impegno
nella collaborazione col Dirigente Scolastico (minimo nove ore
settimanali fisse più…), concordato anche con le RSU.
Ti chiedo un altro parere.
Sul DSGA? E' un imbecille.
Il mio Collegio Docenti (liceo di Modena) ha
appena deliberato un soggiorno-studio all'estero per il
perfezionamento della lingua straniera, inteso come parte integrante
del curricolo delle classi V e sostitutivo della visita di istruzione
di più giorni e dello stage formativo delle stesse classi.
Può il Dirigente, in assenza di docenti disponibili, dare un
ordine di servizio a qualche docente, affinché le classi non
debbano rinunciare all'esperienza che, ripeto, è da ritenersi
parte integrante del percorso di studi? Come ovviare altrimenti al
problema di un Collegio che vota a grande maggioranza l'iniziativa,
salvo poi non dare disponibilità sufficienti a che
l'iniziativa possa realizzarsi? Grazie per la risposta e complimenti
per il sito, preziosa fonte di chiarimenti.
Non so aiutarla. In ogni caso nessuno può essere
obbligato a svolgere questa attività, ancorché
deliberata.
Gentile Signore, sono una docente di ruolo di
matematica, biennio liceo scientifico. Vorrei sapere se sono
previsti cambiamenti relativi alle classi di concorso e agli
insegnamenti corrispondenti. Da tempo cerco di ottenere un
passaggio di cattedra sulla A049 Matematica e Fisica dalla
A047 Matematica, ossia un passaggio da biennio a triennio, nella
mia stessa scuola. I passaggi però avvengono nella terza
fase dei movimenti e sono soggetti a limitazioni numeriche molto
forti. Inoltre spesso vengono ottenuti da docenti che hanno la
precedenza in quanto appartengono a classi di concorso sulle quali
esistono esuberi. Vorrei che ai docenti di matematica del
biennio del liceo scientifico venisse data la possibilità di
insegnare anche al triennio, dal momento che non esiste differenza,
dal punto di vista dei programmi di matematica, tra i concorsi della
A047 Matematica e della A049 Matematica e Fisica. Questo sarebbe
possibile: separando gli insegnamenti di matematica e fisica e
utilizzando le classi A047 Matematica e A038 Fisica come
già succede al liceo tecnologico; oppure uniformando la
situazione dei licei scientifici a quella dei licei classici,
linguistici, artistici, sociali e psico-pedagogici con la sola classe
A049 Matematica e Fisica. In entrambi i casi verrebbe corretta
l'anomalia di due classi di concorso A047 Matematica e A049
Matematica e Fisica all'interno dello stesso istituto, per
l'insegnamento della stessa materia (matematica), con la suddivisione
tra biennio e triennio che mi pare non sia presente per nessuna
disciplina in nessun tipo di scuola. La ringrazio fin da ora per
tutte le informazioni che potrà darmi.
Non ne ho. Lei sa già tutto.
Gentile prof. Santoro, sono un'insegnante di
scuola elementare a tempo indeterminato e sono madre di un
bambino di sette mesi. Sto usufruendo del periodo di astensione
facoltativa, ma a giugno rientrerò a scuola per una settimana,
a conclusione dell'attività didattica. Poichè vorrei
richiedere, nel corso di tale periodo di lavoro, un orario
ridotto per l'allattamento, vorrei sapere con quanto anticipo
debbano essere richiesti al dirigente i permessi
per ottenerlo. Le chiedo anche se, gentilmente, può
inviarmi il famoso libercolo relativo ai riferimenti normativi
sull'argomento maternità.
Le mando il libercolo.
Sono un docente a tempo determinato, con
incarico annuale del CSA. Da Ottobre del 2005, e fino al termine
delle lezioni dell'a.s. 2005/2006, usufruisco dei riposi giornalieri
(n. 5 ore), concessi dal Dirigente scolastico dell'Istituto presso il
quale insegno, con apposito decreto (art. 39 del D.Lgs.151/01).
Successivamente, nel corso dell'anno, ho usufruito di n. 2 mesi di
congedo parentale ai sensi dell'art. 32 del D.Lgs.151/01. Vi chiedo
se ritenete corretto che l'idennità prevista per il congedo
parentale (art. 34 del D.Lgs.151/01), pari al 30% della retribuzione,
vada applicata sulle 13 ore per le quali presto servizio da Ottobre,
e non sulle 18 ore totali iniziali. Considerata l'urgenza, vi sarei
grato di un rapido riscontro.
No, non lo ritengo giusto.
Caro Dottor Santoro, volevo porLe due
domande. Un mio collega Educatore che deve andare in pensione il
1° settembre 2006 quante ferie gli spettano? e quante
festività? Il nostro Dirigente dice che non gli spettano
né i 32 giorni per intero né le festività per
intero.
Perché mai?
Il Dirigente dell'Istituto Tecnico Agrario
di Cosenza può spezzare le ferie solo al personale
Educativo e non ai Docenti? Infatti non accetta le nostre ferie se
prima non gli garantiamo la presenza di un Educatore dal primo Luglio
al trentuno Agosto, e per fare questo dobbiamo per forza maggiore
spezzarci sia io che i miei colleghi (altri quattro) le
ferie.
Cosa vuol dire "specciarci"? Le ferie si
calcolano ad anno scolastico, non ad anno solare.
Gentile dott. Santoro, sono un docente
collaboratore che lo scorso mese di agosto ha sostituito il D.S. per
20 giorni. Il D.S. a mia insaputa in uno di tali giorni è
stato presente a scuola ed ha firmato dei mandati di pagamento. Ora
il nuovo D.S. ed il D.s.g.a. non vogliono riconoscermi il pagamento
dell'indennità di funzione superiore ma solo quello
dell'indennità di direzione. Hanno ragione? E' giusto che alla
fine a pagare sia chi ha reso il servizio, cioè il
sottoscritto?
No. Se lei ha la nomina come sostituto, rivendichi
la giusta mercede.
Salve dott. Santoro, come ormai mia abitudine mi
rivolgo a Lei per le questioni che riguardano il mio Istituto. La
informo di essere un coll. scolastico (RSU) dell'IPSAR di Sassari a
tempo indeterminato. Da qualche giorno il D.S. ha emanato una
circolare in cui invita tutto il personale a presentare domanda di
ferie entro il 31/maggio/2006. La cosa che non mi è chiara
è che il DS chiede il "la reperibilità",
recapito telefonico e dimora di dove uno trascorre le ferie. Vero che
l'interruzione delle ferie per esigenze di servizio è previsto
dal contratto, ma noi delle RSU riteniamo che i criteri per
l'esigenza di servizio sia materia di contrattazione e che la
reperibilita sia non solo retribuita ma anche calendarizzata da
orario, il DS dice di no. Poi le chiedo se la richiesta del DS viola
la privacy. Per recapito e domicilio che cita il contratto non si
intende quello che la scuola aquisisce con la presa di servizio?
Un'ultima domanda, se il dipendente non comunicasse la
"reperibilità per le ferie" il DS può non
concedere le ferie? Nel caso questo accade come comportarsi? La
ringrazio anticipatamente, saluti.
Uno dalle ferie può essere richiamato, per
esigenze di servizio sopravvenute, per cui la richiesta del suo
dirigente mi pare assolutamente legittima.
Spett. RSU di EDSCUOLA, vorrei proporre alla
vostra attenzione il mio caso che sembra di difficile o meglio di
impossibile risoluzione, la mia vicenda viene riassunta nella lettera
in allegato che qualche mese fa ho inviato alla TECNICA DELLA SCUOLA,
che rispose molto sollecitamente alla mia e-mail consigliandomi di
rivolgermi ad un avvocato data la gravità dell’operato
della mia scuola, ma senza darmi ulteriori indicazioni oltre a quelle
da me possedute su decreto o altro che potessero portare alla
risoluzione del mio caso. Come consigliatomi mi sono rivolta
all’avvocato ma poiché la questione finiva per essere di
natura penale, alla fine ho rinunciato alla querela. Veniamo
però al punto che attualmente mi interessa: ancora una volta
il preside deve procedere alla individuazione dei criteri per
l’assegnazione dei docenti alle classi. E’ stato
convocato il collegio dei docenti che ha indicato come primo criterio
quello della continuità e come secondo quello della SOLA
anzianità di servizio ricavata dalla graduatoria di istituto.
Le mie domande (alle quali vi prego di dare una risposta quanto
più sollecita possibile) sono due:
1. il collegio o il consiglio di Istituto può indicare
come criterio la sola anzianità di servizio, riferendosi
quindi ad una sola componente della graduatoria di Istituto ed
escludendo tutte le altre?
Sì
2. E’ poi possibile indicare in sede
collegiale come secondo criterio un criterio che contraddice in
sostanza il primo come ha giustamente rilevato il mio avvocato di cui
riporto parte delle argomentazioni (il criterio
dell’anzianità di servizio è sempre stato inteso
in senso lato, quale posizione nella graduatoria di merito interna a
ciascuna istituzione scolastica. In proposito si deve riflettere sul
fatto che l’anzianità di servizio costituisce,
solitamente, la maggiore componente del punteggio attribuito a
ciascun docente nell’ambito della graduatoria interna e,
pertanto, “anzianità di servizio” e
“posizione nella graduatoria interna” hanno sempre
assunto il medesimo significato. A conferma di ciò sta il
fatto che l’”anzianità di servizio”
letteralmente intesa si porrebbe in conflitto con il sovraordinato
principio (ma anche criterio indicato dal Consiglio d’Istituto
per l’assegnazione delle classi ai docenti) della
continuità didattica che, nell’ambito
dell’assegnazione delle classi ai docenti deve essere
“applicato al solo fine di consentire ai docenti di concludere
il ciclo di insegnamento agli alunni, delle classi ad essi
affidate” (si veda quanto statuito in proposito dal TAR
Sicilia, sent. n. 928 del 01.09.1993). Se il principio/criterio della
continuità didattica trova applicazione nel senso anzi detto
è chiaro che attribuire prioritariamente la cattedra al
docente con maggiore anzianità di servizio ma con minore
punteggio nella graduatoria interna esporrebbe le classi alla perdita
del docente, qualora questo si venisse a trovare in situazione di
sovrannumerarietà, con sacrificio della continuità
didattica all’interno del biennio o del triennio (come per
consuetudine avviene nella scuola cui si fa riferimento). Una
siffatta soluzione si palesa illegittima oltre che illogica e deve
escludersi che il criterio dell’anzianità di servizio
slegato dalla posizione del docente nella graduatoria interna possa
essere assunto quale regola per l’assegnazione delle classi ai
docenti”?
No.
Vorrei concludere esprimendo amarezza profonda
per ciò che mi è accaduto quest’anno, e che
potrebbe avere ripercussioni anche per il prossimo anno scolastico.
Sottolineo che non ho mai scelto nessuna classe e che ho sempre
accettato l’assegnazione del dirigente, ma sono altresì
stanca e disgustata dal modo in cui certe persone mettono in atto
strategie di ogni tipo per scegliersi la classe e i colleghi con cui
lavorare. Sono sempre venuta a scuola con serenità, amando il
mio lavoro e rispettando tutti, dai miei alunni, ai colleghi e al
personale ATA. Dai miei alunni (tutti indistintamente) ho sempre
ricevuto manifestazioni di stima e affetto sinceri, mi ritengo una
persona ONESTA che mai è scesa a compromessi con se stessa.
Per favore aiutatemi a risolvere il mio caso!
Cordialità.
Chiedo cortesemente un aiuto relativamente alla
situazione di una insegnante in possesso di abilitazione in lingua
inglese per la scuola secondaria di 1 grado. La stessa ritiene che la
sua abilitazione, conseguita nell'84, in seguito all'accorpamento
degli ambiti disciplinari come da D. M. 10/09/98, sia valida anche
per la scuola secondaria di 2° grado. Fa riferimento anche a un
articolo del D. M. del 31/03/99. Rimango in attesa di una
risposta
Ha ragione.
Carissimo Prof. Santoro, mia moglie è una
supplente a tempo determinato, ha il contratto di settimana in
settimana sulla stessa supplente. Abbiamo scoperto che aspetta un
bambino, volevo sapere se lei aveva diritto al punteggio e al
compenso economicoper tutto il periodo di gravidanza, come un
insegnante di ruolo.
Sì, durante il periodo di congedo
obbligatorio.
Caro Pino, torno a disturbarti per qualche
dubbio. Sono un Assistente Tecnico di ruolo in aspettativa
perchè ho accettato mesi fà una supplenza annuale come
ITP. Ho preso visione dell'accordo sindacale col MIUR firmato di
recente sulle procedure di attuazione dell'art 7 del CCNL SCuola.
Essendo interessato, la domanda di partecipazione alla procedura di
attuazione dell'art. 7 CCNL Scuola, la devo presentare alla scuola
ove svolgo servizio come ITP o a quella dove risulto di ruolo come
AT? Nell'ipotesi che debba partecipare al corso di formazione
previsto all'art 7 dell'accordo sindacale in questione, se ho
accettato contemporaneamente una supplenza annuale per ITP, posso, da
docente supplente annuale partecipare lo stesso al corso senza
abbandonare la supplenza?
Sono aspetti di dettaglio che dovranno essere precisati
dall'amministrazione.
Salve, sono un insegnante di ruolo di un corso
serale in un istituto professionale statale. In Giugno ci saranno gli
esami di idoneità, in II III e IV. La domanda è: ma
questi esami mi vengono pagati, e se si da chi e con quali
modalità?
No.
Un docente già di ruolo nella scuola
media che ha ottenuto il passaggio di ruolo alle superiori ai fini
della conferma in ruolo deve produrre una tesina come i docenti neo
immessi in ruolo?
No.
Se no quali adempimenti vanno
espletati?
Tocca al dirigente redigere la relazione.
Il giorno di recupero del docente Presidente di
commissione elettorale deve essere effettuato il giorno successivo
alla chiusura del seggio esempio 28/29 elezioni amministrative
recupero il 30/05 oppure un giorno qualsiasi.
Uno qualsiasi.
Mia figlia ha il sostegno in una scuola
paritaria ha un problema di pronuncia di alcuni vocaboli, quindi non
può scrivere correttamente. Frequenta la prima classe ma la
sua insegnante non ha l'abilitazione per il sostegno per lei è
normale?
Certo.
Egr. Prof. Santoro, faccio parte del personale
ATA e sono rappresentante UIL all'interno di un Istituto
scolastico della cui rappresentanza RSU fa parte anche il Dirigente
SGA. Tale circostanza, a mio avviso, ha provocato notevoli
difficoltà ed io vi vedrei chiaramente un conflitto di
interessi. Interessi tra il ruolo DSGA ed il ruolo RSU. All'interno
di questa RSU non è stato eletto, per pochi voti, alcun
rappresentante ATA. Tale RSU è composta da 2 docenti +
DSGA. Lei pensa che in un caso di questo genere ci possano essere gli
estremi per una contestazione, anche legale, di quanto viene deciso
dalle RSU, spesso a discapito dei reali interessii di alcuni
lavoratori ATA?
Purtroppo no.
SONO UN'ASSISTENTE AMM.VA A T.D VORREI SAPERE SE
IL PRIMO MESE RETRIBUITO AL 100, RELATIVO AL CONGEDO PARENTALE 1-8
ANNI (EX ASTENS.FACOLTATIVA 1° C) E USUFRUIBILE ENTRO L'OTTAVO
ANNO OPPURE NO? GRAZIE
No.
Spett.le redazione EDSCUOLA, sono rappresentante
di classe avrei un paio di quesiti da risolvere. Premessa: ritengo
sia perfettamente normale che il rappresentante dei genitori (di
classe o interclasse) dopo aver partecipato al relativo consiglio
invii ai genitori della classe una sorta di informativa/rapportino
(che non è il verbale in quanto questo viene redatto da un
docente designato dal Dirigente e del quale, verbale, non se ne
sa più nulla) ma un semplice resoconto/estratto di quanto
discusso in seno al consiglio stesso. Ora il punto è:
l'informativa che invio ai genitori, attraverso gli alunni, deve
necessariamente essere aperta e quindi ispezionabile e censurabile da
parte del docente di turno?
No.
b) può il docente vietare la
distribuzione della suddetta informativa appellandosi al fatto che
nella stessa si esprima un'opinione personale?
No.
Gentilissimo professor Santoro sono
un'insegnante di matematica di scuola media e approfitto della sua
disponibilità e competenza per avere chiarimenti su due
argomenti non strettamente collegati,almeno credo, alla mia funzione
di RSU. Il primo riguarda l'adozione dei libri di testo: i colleghi
di tecnologia cui in questo anno scolastico è stato affidato
l'insegnamento di informatica, hanno proposto per tutte le classi
prime, l'adozione di un testo di informatica direttamente in sede di
Collegio senza averne preventivamente informato i vari consigli di
classe. Il Collegio, sostenuto in ciò dal Dirigente
scolastico, ha deliberato a maggioranza tale adozione senza tenere in
considerazione le osservazioni avanzate dalla sottoscitta. Le chiedo:
a) è legale tale delibera? b) Visto inoltre che l'informatica
è una disciplina trasversale che potrebbe essere insegnata
anche dai docenti di matematica, non avrebbero dovuto i colleghi di
tecnica consultare e condividere l'individuazione del testo anche con
tali docenti?
Decide il collegio, sulla base di un'istruttoria che
comunque non pregiudica la validità della delibera, secondo
me.
Il secondo quesito è inerente al
pagamento con il fondo d'istituto, delle attività delle
commissioni, delegate ad inizio di anno scolastico dal Collegio. A
tutt'oggi alcune di queste commissioni, quella delegata a procedere
all'aggiornamento del portfolio e quella relativa al monitoraggio
d'istituto, non hanno prodotto alcunchè con relative
conseguenze negative sull'organizzazione scolastica. Le chiedo: a)
può il Dirigente scolastico procedere al pagamento delle
suddette attività in tale situazione?
No.
b) Se il Dirigente dovesse procedere comunque al
pagamento, in che modo, come RSU, potrei oppormi a tale
pagamento?
Con gli strumenti che la sua funzione di rappresentanza
sindacale le offre.
c) a chi attribuire la responsabilità
della mancata commpilazione del portfolio visto che i vari Consigli
di classe non hanno avuto a disposizione il modello
aggiornato?
Agli organi di governo dell'istituzione scolastica
autonoma.
Ho avuto bisogno di 2 giorni di permesso x
malattia per mia figlia di 6 anni la segreteria mi ha detto che
non mi spetta lo stipendio è vero?
No.
Desidero sapere se un collegio docenti possa
esprimersi a votazione segreta onde evitare da parte del DS
ritorsioni future su delibere a lui non gradite.
Se si vota su persone sì.
Sono una docente di scuola superiore vorrei
avviare una Srl e svolgere il ruolo di amministratore, è
possibile ciò con una concessione di part-time non superiore
al 50%?
Sì.
Sono una assistente amm.va con supplenza annuale
fino al 31.08.2006. Il mio orario di lavoro si svolge dal
lunedì al venerdì facendo 7.12 ore al giorno con riposo
del sabato. Chiedo questo: è vero che si maturano meno ferie
con questo tipo d'orario?
No.
Egregio signor Santoro volevo chiederle
chiarimenti in merito alle ore di permesso retribuite (40) che
spettano al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Il R.L.S.
è tenuto a giustificare le ore che usufruisce per tale
mansione al dirigente scolastico?
No.