FAQ/81
Domande e
Risposte sulla RSU
Sono assistente amministrativa, nel corrente
a.s. essendo i colleghi supplenti annuali (quindi nuovi
dell'ambiente) ho dovuto fare tutoraggio e oltre al mio normale
servizio mi sono dovuta occupare a secondo delle necessità di
un pò di tutto, a fine anno vorrei relazionare quanto
espletato per far sì che i diretti superiori si rendano conto
che ho lavorato un anno intero in situazione di sovraccarico, senze
niente pretendere a livello economico o
quant'altro.
Relazioni.
Nel mio istituto alcuni assistenti tecnici
dell'area AR20 affermano che non sono tenuti a recarsi nel magazzini
viveri e ritirare il materiali occorrente per le esercitazioni in
quanto esula dal loro profilo professionale e che la pulizia dei
piani di lavoro e frigoriferi son di competenza dei collaboratori
scolastici.
E' vero.
Salve, mi sa dire se per essere eletti come RSU
(componente docenti) è necessario essere iscritti ad un
sindacato?
No, non è necessario.
Le sottopongo poi un'altra questione: è
possibile che, in mancanza di fondi sufficienti a retribuire tutte le
ore di intensificazione del personale A.T.A., si provveda al recupero
orario, come avviene per gli straordinari?
No.
Non si configura così una indebita e
illegittima riduzione dell'orario di lavoro?
Appunto.
Gentile Pino Santoro, sono un'insegnante di
scuola secondaria di primo grado in congedo per matenità.
Beneficerò di alcuni mesi di congedo parentale e
rientrerò dunque in servizio ad anno scolastico già
iniziato, quindi con l'orario già definito. Con quale criterio
vengono scelte le ore da non effettuare?
Le deve concordare con il suo dirigente.
Durante quelle ore, come verrà coperta la
mia assenza?
Da un supplente.
L'uso della carta intestata della scuola
è di pertinenza del solo Dirigente Scolastico? Ho letto
qualche tempo fa una sentenza (mi sembra Tar del Lazio ma non ne sono
sicura) in cui si stabiliva che un docente che utilizzi la carta
intestata della scuola (naturalmente non per fini personali, ma per
motivi didattici quali comunicazioni inerenti progetti regolarmente
approvati e inseriti nel POF della scuola) non commetta reato, ma
anzi gli sia consentito. Ricordo male? E' possibile conoscere la
sentenza? Avrei una certa urgenza di saperlo. Mi può
rispondere al mio indirizzo di posta elettronica?
Non conosco la sentenza. Mi dispiace.
Egregio Sig. Santoro, nella mia scuola
(secondaria di 1° grado) nell'A.S. 2005 - 2006, in fase di
contrattazione d'Istituto con la RSU, il fondo dell'Istituzione
scolastica è stato diviso in tre parti: un terzo per le
prestazioni del personale ATA, un terzo per pagare le commissioni di
lavoro per lo svolgimento di ore aggiuntive funzionali
all'insegnamento, compresi i due collaboratori del D.S., e un
terzo è stato utilizzato per compensare la
flessibilità oraria dei docenti. E' il primo anno che dirigo
questa scuola e nonostante tutto il mio impegno non sono riuscito a
far capire alla RSU che utilizzare ben 13.000 euro per pagare la
flessibilità dei docenti mi sembrava un po' esagerato. Il
tutto, ovviamente, a discapito di progetti didattici presentati da
qualche docente (i pochissimi che ne hanno voglia!) Non sono riuscito
a far capire alla RSU che prima di riversare tale cifra sulla
flessibilità andavano pagate le attività e i progetti
didattici a favore degli alunni. Alla fine, dietro la minaccia della
RSU di non firmare la contrattazione, ho dovuto cedere. Cosa ne
pensa? E' prevista una cifra massima per pagare la
flessibilità dei docenti? La stessa può essere pagata
"a pioggia" o vanno incentivati coloro che veramente si
impegnano? Il prossimo A.S., se la RSU, si riproporrà come
quest'anno, posso chiamare i sindacati esterni a firmare la
contrattazione?
Attraverso la flessibilità data a pioggia di fatto si
vuole togliere senso e significato alla contrattazione di istituto.
Si rifiuti di firmare simili sconcezze.
Sono un assistente tecnico con incarico annuale
a tempo determinato, sò che non posso avere rapporti di lavoro
con privati (salvo collaborazioni occasionali per importi inferiori a
5000 • lordi annui), potrei avere delle partecipazioni (quote
societarie) in societa di tipo Snc Sas Srl Spa???
Sì.
Se si come dovrei giustificare eventuali
dividendi-utili?
Non è tenuto a farlo.
Gent. Dott., nella mia scuola due insegnanti a
tempo determinato sono stati nominati su posto di sostegno, con
incarico annuale. Il Dirigente a Settembre li ha assegnati in classe,
su posto comune. Gli alunni diversamente abili per i quali erano
stati nominati questi ins. di sostegno sono poi stati seguiti da
più di un insegnante, anche nelle ore di compresenza, ma,
durante tutto l'anno sono risultate comunque scoperte alcune ore
settimanalmente. Mi risulta che questa prassi si stia diffondendo e,
nel caso della mia scuola, questi docenti hanno chiesto ed ottenuto
la supplenza su posto di sostegno perchè, vista la loro
posizione in graduatoria permanente, non avrebbero mai ottenuto la
supplenza su posto comune. Per un insegnante è stata invocata
addirittura, quest'anno, la continuità didattica con l'anno
scorso e la scelta di chiedere la supplenza su posto di sostegno
sembra sia stata frutto di un accordo tra Dirigente e docenti. Le
chiedo se ciò è legittimo, cioè se la
facoltà di assegnazione alle classi, che, sulla base dei
criteri del Consiglio di Circolo e del Collegio Docenti, spetta al
Dirigente Scolastico, comprende anche la possibilità di
assegnare gli insegnanti di sostegno su posto comune (e
viceversa).
Assolutamente no. Si tratta di un abuso.
Ringrazio per la collaborazione e mi permetto di
porre ancora un quesito: un'insegnante di lettere è rientrata
dalla pensione con 9 ore. Mi chiede di assegnarle l'intera cattedra
di lettere su una classe terza media; con le 9 ore però non
ricopre per intero e quindi dovrei spezzare la cattedra dando ad es.
geografia ad un'altra insegnante. E' possibile?
Sì.
Io le ho proposto di fare solo italiano e di
completare con le attività opzionali.
Anche.
A un docente di sostegno, in servizio in
qualità di supplente temporaneo con scadenza del contratto al
30/6/2006, impegnato negli Esami di Stato per l’assistenza ad
un alunno portatore di handicap, la proroga del contratto deve essere
fatta per il solo giorno in cui l’alunno è impegnato
nella prova orale degli Esami, oppure anche per i giorni degli
scrutini e di ratifica finale? Grazie per la cortese
risposta.
Se membro della Commissione per tutta la durata degli
esami.
Sono un ex docente di Ed. Tecnica. Nell'a.s.
'76/77 ho ottenuto la nomina a tempo indeterminato per detta materia.
Gli effetti giuridici della nomina decorrono dal 1° ottobre '76,
ma sono stato retribuito a incominciare dal 19 aprile del '77, data
di effettiva presa di servizio. Chiedo: trattandosi di nomina a t.i.
non spettava il trattamento economico a partire dalla data d'inizio
dell'anno scolastico?
No.
Gentili signori, sono un'assistente tecnico
della provincia di Palermo e vorrei sottoporvi un quesito in questo
momento agita gli animi e crea conflitti nell'istituzione scolastica
in cui lavoro. Il D.S. ed il D.S.G.A. hanno disposto (secondo una
delibera del Consiglio d'Istituto di alcuni anni fa, mai abrogata) la
chiusura prefestiva dell'istituto nel periodo che va dal 14 luglio al
2 settembre, chiedendo al personale di usufruire per quei giorni di
ferie o recupero festività soppresse. Tale episodio si
è già verificato per le vacanze natalizie (3 gg.) e
pasquali (5 gg.). La chiusura dei prefestivi estivi ci viene ad
erodere ulteriori 8 gg. di ferie. Ho saputo informalmente che non
è possibile disporre tali chiusure senza prima avere convocato
un'assemblea di tutto il personale ATA dell'istituto in cui si decide
a maggioranza se e quando effettuare tali chiusure. Non ho trovato
tuttavia alcun riferimento legislativo al riguardo, sebbene mi si
rassicuri su questo. E' legittima questa disposizione o è
impugnabile in assenza di tale assemblea?
E' legittima.
Come possiamo procedere, dal momento che i
nostri RSu sembrano arenati al riguardo? Vi chiedo gentilmente di
sottoporre questo quesito a chi di competenza, aiutandomi anche ad
individuare il riferimento legislativo che dispone tali assemblee del
personale in merito a tale materia.
L'assemblea del personale ATA non è un istituto
giuridico riconosciuto.
Sono AA di ruolo da due anni però alla
prima esperienza nel settore personale sia a TI che Td, sono alle
prese con la compilazione dei vari certificati di servizio e vorrei
sapere cosa scrivere di preciso a qualsiasi certificato, usando il
sissi non c'è dicitura precisa per il certificato di servizio
uso TFR, ed altro uso come il certificato da allegare al decreto del
compenso di ferie maturate e non godute.
Lo chieda al suo DSGA.
Sono una docente di sostegno a tempo
indeterminato, in servizio presso una scuola magistrale. Appartengo
all'Area AD03 dei DOS. Ho "sostenuto" iin questo anno
scolastico 3 alunni (2 condivisi con un'altra collega e 1 da
sola). Vengo a sapere da alcuni colleghi che il D.S ha deciso di
cambiare l'area AD03 con una AD01 in modo "arbitrario"
senza l'assenso nè dei genitori degli alunni, nè dei
vari consigli di classe, nè dei servizi sanitari. Insomma ha
deciso da solo insieme ad una ispettrice tecnica del C.S.A. Mi
chiedo:
1) e la continuità educativa e didattica per gli
alunni?
2) e il rispetto delle procedure (quando penserà di
avvertirmi che non ho più la cattedra)
NON solo. Fa orecchie da mercante se chiedo una copia
dell'organico (di diritto e di fatto) di sostegno 2006/2007. I
Sindacati mi appoggiano per una eventuale richiesta di conciliazione,
ma io sono molto rattristata da quello che a me sembra una prepotenza
allo stato puro.
Sì, si tratta di prepotenza allo stato
puro.
Egregio dott. Pino Santoro, vorrei porre un
quesito in merito all'adeguamento dell'Indennità Integrativa
Speciale per ore eccedenti prestate negli anni scolastici
2003/2004, 2004/2005 e 2005/2006. Sono un insegnante di scuola
secondaria di I° e ho svolto e accumulato una trentina di
ore eccedenti circa, per ogni anno scolastico, prestate in
sostituzione di colleghi assenti. Gli importi dei primi due anni
scolastici mi sono stati corrisposti senza l'adeguamento dell'IIS (a
causa dei noti ritardi sulla contrattazione!) mentre per le ore
eccedenti svolte durante l'ultimo anno scolastico la scuola di mia
titolarità ancora non ha corrisposto nulla ai docenti (in
genere ad ottobre viene regolato il tutto dalla segreteria della
scuola in cui presto servizio!!!) La mia domanda è la
seguente: sulle ore eccedenti prestate in sostituzione di colleghi
assenti (quindi non fisse e continuative) è possibile
richiedere l'adeguamento dell'IIS a partire dal 1.01.2003, come
previsto da una nota del MIUR del 31.01.05? Se ciò è
possibile, come devo muovermi nei confronti della scuola in cui
presto servizio, poichè è lei la responsabile nel
corrispondere le somme per tali ore eccedenti?
Avanzi la richiesta ed impugni l'eventuale
diniego.
L'assegnatario di funzione strumentale assente
per malattia per 6 mesi in un anno scolastico ha diritto al relativo
compenso per intero; se si qual'è il riferimento
normativo.
Il contratto di scuola.
Gentili signori, sono il vice preside dell'ISISS
di Morciano di Romagna (RN). Un genitore ha presentato ricorso contro
la non promozione del proprio figlio e ha chiesto la fotocopia di una
serie di documenti relativi all'attività scolastica (verbali
dei consigli di classe, registro dei voti ecc.). Mi è stato
riferito che su ogni foglio fotocopiato deve essere posta una marca
da bollo (equivalente alle vecchie 500 lire??). Volevo sapere se
questo era vero.
Certo.
E' compatibile l'incarico di docente in una
scuola media statale con quello di membro di un Consiglio di
amministrazione di una cooperativa - ONLUS che gestisce una scuola
superiore?
Sì.
Salve, vorrei chiedere un'informazione. Sono un
insegnante elementare. La mia attività di
insegnante è compatibile con lo svolgimento di docenze
universitarie con contratti di collaborazione coordinata e
continuativa?
Sì.
Sono un componente della RSU dell'I.I.S.
"A. Vespucci" - Gallipoli e desidererei sapere se esiste un
limite massimo di ore di straordinario per il personale ATA da pagare
con il fondo d'istituto.
Il limite è quello stabilito dal contratto di
scuola.
Se un docente passa di ruolo concorrenza
giuridica ed economica dall'1/9/2005, la conferma in ruolo da quando
decorre?
Dal primo settembre dell'anno scolastico
successivo.
Carissimo prof. Santoro da tempo leggo le Sue
risposte a problematiche scolastiche, che li trovo interessante. Per
questo Le voglio chiedere: sono un RSU, volevo sapere se
l'informazione successiva è di norma obbligatorio da parte del
D.S. per verificare la ridistribuzione del fondo d'Istituto a fine
anno scolastico, oppure il D.S. può fare i mandati di
pagamento senza l'incontro con le RSU?
Paga e poi deve informare.
Sono una insegnante di scuola primaria e
vorrei sapere se l'astensione facoltativa, dopo i tre mesi di
astensione obbligatoria post partum, viene interrotta, oltre che
dalla malattia della madre, anche dalla malattia del figlio. Volevo
inoltre sapere se fino ai 3 anni del bambino si può
usufruire di 30 giorni ogni anno (quindi per un totale di 90
giorni). Cordiali saluti
Le mando una scheda.
Un insegnante con contratto a tempo
indeterminato nella disciplina matematica A047 con 18 ore ed
abilitato anche nella disciplina A034 elettronica, nel caso in
cui è disponibile uno spezzone di sei ore
nella A034 elettronica può cumulare alle ore della
A047 (18 ore) alle ore della A034 (6 ore) per un totale di 24
ore?
Sì.
Nel caso in cui il residuo delle sei ore
è della stessa disciplina A047, si possono cumulare
quest'ultime per un totale di 24 ore?
Sì.
Oppure per le sei ore della A034 e della
A047 il dirigente deve nominare un supplente?
No, se personale interno è disponibile ad
accettarle.
Ci sono riferimenti normativi in
merito?
Certo.
Sono una insegnante di scuole dell'infanzia. In
precedenza le ho inviato la seguente domanda: è scritto nel
pof del nostro istituto: “Nel periodo successivo al 10 giugno e
sino al 30 giugno, in relazione al numero dei bambini frequentanti,
è previsto il funzionamento di 1 sola sezione in entrambi i
plessi, dalle ore 8,15 alle 13,15.” Le ore non svolte dalle
insegnanti (circa 60), poiché dal 12 al 30 giugno si
alternano, devono essere recuperate durante l'anno scolastico? LA SUA
RISPOSTA FU NO E CHE L'ORARIO DI INSEGNAMENTO PREVISTO DAL CCNL
È SETTIMANALE, PER CUI NESSUN RECUPERO È DOVUTO. La
dirigente non vuole sentire ragioni e sostiene che le ore, non svolte
dal 12 al 30 giugno, vanno recuperate durante l’anno scolastico
altrimenti tutte le insegnanti dovranno andare a scuola dal 12 al 30
giugno anche senza bambini. Purtroppo anche i sindacati della zona
sostengono il recupero delle ore. Che cosa bisogna
fare?
L'art. 26 del CCNL è chiaro, per cui desnotatevi dal
sindacato ed affidate la cura dei vs. interessi ad un bravo
avvocato.
Sono un’assistente amministrativa in
servizio presso una scuola pubblica, vorrei sapere se ho diritto a
fruire di n. 4 gg. di permessi retribuiti per aver sostenuto gli
esami per conseguire l’ECDL (Patente Europea del Computer)
finanziata dalla Regione Lazio. Gli esami si sono svolti in
orario pomeridiano dalle ore 14 in poi, pertanto il mio Dirigente
scolastico ha ritenuto, a suo avviso, opportuno non concedere i
permessi retribuiti in quanto ha asserito che gli orari degli esami
non coincidevano con quelli del servizio prestato. Navigando su
internet ho trovato un documento che dice che il diritto a permesso
di studio giornaliero retribuito, per svolgere gli esami è
fruibile anche quando non vi è coincidenza di orari (assenza
per tutta la giornata). Dammi un aiuto a capire bene se ho diritto o
meno a tale permessi, poiché il mio Dirigente mi ha
“obbligato” a prendere ferie. Sono molto contrariata a
quanto!!, sarebbe un paradosso: sono stata molto impegnata sia a
frequentare il corso in orari fuori servizio che a sostenere gli
esami!! E ad avere un risultato eccellente!!! E dire che..
l’innovazione tecnologia… la formazione del
personale……non l’ho scelta io, l’ha deciso
il Miur…. Ma chi è il Miur? Un entità astratta
.. boh.. Nel mio ufficio appena un terzo del personale sa usare
discretamente il PC… il resto.. sta a guardare… Ciao
Pino.
Fai richiesta formale per fruire dei permessi, poi impugna
l'eventuale diniego. Hai ragioni da vendere.
Gent.mo prof. Santoro, la ringrazio
anticipatamente per la sua disponibilità nel rispondere a
questa mia. Sono un' insegnante di scuola primaria in servizio dal
1990 in una scuola parificata diventata paritaria nel 2002. Per una
prossima assunzione in ruolo: gli anni lavorati fin'ora saranno
riconosciuti interamente? Anche ai fini pensionistici? C'è
differenza di valutazione, come servizio pre-ruolo, tra gli anni
lavorati nella scuola parificata e quelli nella scuola
parificata-paritaria? Le pongo tali domande poichè ho sentito
che gli anni lavorati nella scuola paritaria non verranno valutati al
momento dell'immissione in ruolo. Se così fosse, i contributi
versati regolarmente durante il periodo 2002-2006, che fine faranno?
Mi verranno restituiti in una futura ricostruzione di carriera?
Ringrazio ancora di cuore se vorrà fare chiarezza a questi
miei "sudati" dubbi!
I servizi riconosciuti o riconoscibili ai fini della
carriera sono quelli previsti dall'art. 485 del d. l.vo
297/94.
Gradirei sapere il vostro parere su questo
mio problema: sono stata immessa in ruolo nell'agosto 2001 nella
classe di concorso A043 (scuole medie) con decorrenza giuridica 2000
ed economica 2001; nel dicembre dello stesso anno ho accettato una
nomina in ruolo nella classe di concorso A050 (superiori) con dec.
giur 2001 ed econ. 2002. Nell'a.s. 2001/2002 ho prestato servizio in
un istituto comprensivo e ho sostenuto attività di formazione
e anno di prova con esame finale davanti al comitato di valutazione.
L'anno succesivo ho preso servizio in un istituto superiore dove ho
sostenuto anno di prova ed esame finale davanti al comitato di
valutazione. Poiché entrambe la nomine erano fuori dalla mia
provincia di residenza appena ho potuto ho presentato le domande di
mobilità e l'anno scorso (2005/2006) ho ottenuto il passaggio
di ruolo nella classe di concorso A043: sono tornata quindi ad
insegnare alle medie. L'altro giorno mi ha telefonato trafelata una
delle segretarie della scuola dicendomi che non si erano accorti che
anche io dovevo fare l'anno di prova. E' vero? Come si risolve la
questione?
Ha a che fare con delle imbecilli, per cui... guardi e
passi.
E' POSSIBILE SAPERE QUAL E' IL TERMINE ESATTO
ENTRO IL QUALE SI PUO' RICORRERE AD UN PROVVEDIMENTO DI INQUADRAMENTO
ECONOMICO EMESSO DAL C.S.A. IL 10.07.06 E RICEVUTO DALL'INTERESSATO
IL 20.07.06? GRAZIE.
E' scritto nell'atto da impugnare.
Buongiorno, mio marito è insegnante
supplente nelle scuole elementari. Io sono dipendente nel settore
privato ccnl turismo. Io ho usufruito di 2 mesi di congedo parentale
ma entrambi sono stati pagati al 80%, quindi anche il primo mese.
Intendo usufruire i restanti 4 mesi tra il 3 e 8 anni sapendo che non
mi spettera nessuna retribuzione. Mio marito (insegnante con
contratti a tempo determinato) quindi ha diritto a quanti mesi anche
frazionabili? 4 o 5? Non ho capito se fino ai 3 anni di vita spettano
a mio marito 30 giorni retribuiti al 100% all`anno. Come viene
retribuito la malattia bambino a mio marito nei primi 3 anni al 100%
se presi nel limite di 30 giorni complessivi tra congedo parentale e
malattia bambino? Nel periodo di congedo parentale l`accumulo del
punteggio per le graduatorie (max 12 punti/anno) si interrompe?
Quanti permessi per motivi familiari e ferie spettano a mio marito
durante l`anno. Deve documentare il motivo? Possono essere
negati?
Lei non può mitragliarmi con una sfilza di domande,
dal momento che il servizio è gratuito. In ogni caso, e solo
per questa volta, le invio un libello
sull'argomento.
Vi sono delle differenze nel regime della
verifica della rappresentatività delle OOSS tra lavoro
pubblico e privato?
Certo.
Gentilissimo Pino, nella tua risposta mi hai
confermato che, in quanto lettore d'italiano presso una
università straniera, posso accettare l'immissione in ruolo e
richiedere un anno di aspettativa, cosicchè quando sarà
scaduto il contratto (agosto 2007) potrò cominciare
l'attività di insegnamento in Italia. Poichè desidero
preparare la richiesta per il capo dell'istituto, ho cercato di
informarmi per internet, ma visti i vari CCNL e CCNI sono un po'
confuso e perciò avrei ancora due domande da rivolgerti
(prometto dopo di non importunarti più): 1) vorrei gentilmente
sapere se l'attività di lettore la devo considerare un
"incarico" (vedi art.. 453 DPR 1994, a cui rimanda l'art.
24 del CCLN 1994-1997) oppure se nel mio caso si tratta più
semplicemente di una aspettativa per motivi di "fammiglia e
studio", in quanto nella circolare ministeriale 301 del 27
giugno 1996, si legge che l'espressione "motivi di famiglia e
di studio" debba comprendere "qualunque situazione
meritevole di apprezzamento e di tutela in quanto attinente al
miglioramento ed ampliamento, anche in relazione all'attività
d'istituto, della preparazione professionale del
dipendente".
La seconda che hai detto.
2) In alcuni testi (CCNL e circolari) si parla,
oltre che di motivi di famiglia e di studio, anche di "motivi
personali". Scusa la mia ignoranza (che non è poca), ma
la dizione "motivo personale" mi pare un po' generica. Nel
mio caso si può parlare di motivo
personale?
No.
Salve, sono una docente si scuola superiore
entrata in ruolo nell'anno 1999/2000 e mi rivolgo a lei per un
consulto. Una mia collega, entrata in ruolo nel mio stesso anno, ha
rilevato una anomalia sulla sua busta paga. Infatti, gli assunti
prima del 2000 dovrebbero avere il vecchio sistema contributivo (TFS
) mentre sulla nostra busta paga risulta TFR. La mia collega si
è recata presso l'ufficio del ministero del tesoro di
zona dove le hanno dato ragione, effettuando così la
correzione sulle buste-paga successive. Vorrei fare lo stesso, ma
prima desidererei capire qualcosa e sapere se il passaggio
da TFR a TFS è conveniente. Spero di essere stata
chiara.
In ogni caso si tratta di un errore che è giusto
segnalare perché venga corretto. Quanto alla convenienza, il
discorso è troppo complesso per essere affrontato in questa
sede.
Nell'Ordinanza Ministeriale n. 126 del 20.4.2000
fra le norme concernenti lo svolgimento degli esami nei vari livelli
di scuole elementari e superiori, sono previsti anche gli importi dei
compensi da corrispondere al personale docente in essi impegnato. Tra
questi, si richiama l'attenzione sulla modifica introdotta
dall'articolo 4 del D. I. n. 139/2000 che fissa, a decorrere
dall'anno scolastico 1999/2000, un compenso forfetario di lire
300.000 per le prestazioni rese dagli esperti e dagli operatori che
hanno seguito, durante l'anno scolastico, il candidato in situazione
di handicap ed impegnati nell'esame di stato, per effetto
dell'articolo 17 dell'O. M. n. 31/2000. Il predetto compenso deve
essere attribuito a prescindere dal numero dei giorni di impegno e
deve essere assimilato al compenso forfetario spettante per trasferta
(cfr. sul punto la Tabella A allegata al D. I. n. 41/1999). Gentile
prof. Pino fatta questa premessa, le chiedo; da insegnante di
sostegno (e quindi non da esperto o da operatore) nominato dal
presidente di commissione come membro della commissione di esame di
maturità come docente di sostegno devo avere una retribuzione
pari a quelle dei miei colleghi o rientro nel caso sopra esposto come
'operatore esperto' e quindi ricevere solo il compenso forfettario di
euro 168? La ringrazio
Pari. Deve avere una retribuzione pari a quella dei suoi
colleghi.
Quest'anno ho ottenuto l'assegnazione
provvisoria INTERPROVINCIALE, su un circolo sul quale hanno ottenuto
l'assegnazione provvisoria PROVINCIALE altre due insegnanti. Io ho un
fratello con la 104 in condizione di gravità, e usufruisco dei
3 giorni mensili. Vorrei sapere cortesemente se mi spetta,
nell'ambito del circolo, la precedenza nella scelta del plesso e del
posto da occupare, nei confronti delle due insegnanti che ho detto
sopra e anche di tutte le altre del circolo indipendentemente dal
punteggio. Grazie e cordiali saluti.
Deve prendere in considerazione il contratto di istituto,
che io non conosco.
Sono una docente di matematica e scienze di una
scuola media. Per il prossimo anno scolastico,avendo maturato la
pensione di anzianità, ho presentato domanda di trasformazione
del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale con
attribuzione contestuale del trattamento di pensione dal 01/09/06,
che è stata accolta dal CSA. Nel corrente anno scolastico e
quindi all'atto della presentazione della domanda, la mia scuola
funziona a tempo prolungato, quindi la mia cattedra è
strutturata su due classi con 9+9 ore. Per tale motivo ho richiesto
un part-time al 50% con l'intenzione di rimanere su una sola classe
con 9 ore (l'attuale classe seconda). Il DS all'atto della richiesta
dell'organico ha deciso di trasformare tutte le classi della nostra
scuola, per il prossimo anno scolastico, in classi a tempo normale,
per cui vuole attribuirmi 12 ore su due classi. La mia domanda
è la seguente: posso ridurre la percentuale di part-time e
avere un'unica classe con 6 ore settimanali o comunque rimanere con 9
ore? La ringrazio cordialmente.
Il DS non ha la facoltà di trasformare le classi. In
ogni caso rivendichi le sue 9 ore.
Buongiorno! Ho una serie di domande... spero non
siano troppe! Grazie comunque. Sono insegnante elementare, di ruolo
dal 1983. Nel 2003 mi sono laureata in Psicologia. Per studiare ho
ridotto il lavoro usufruendo del part-time (50%). Per l'a.s.
2006/2007 ho chiesto di rientrare a tempo pieno, ma... ho chiesto
aspettativa dal 10 settembre 2006 al 10 giugno 2007 per studio
(frequento una scuola di psicoterapia). Non basta: ieri ho ottenuto
un lavoro presso un serviìzio di Neuropsichiatria
infantile per 7 mesi (690 ore), a partire da metà settembre.
Gli anni di part-time influiscono sul pensionamento, come stipendio e
come tempo?
Sì.
Il lavoro come psicologa è consentito in
un periodo di aspettativa?
Sì.
Per quanti anni posso chiedere
aspettativa?
Massimo due anni e mezzo in cinque anni.
Se volessi licenziarmi, quali sono i
tempi?
Entro gennaio.
Gentile professore, le avevo già scritto
tempo fa riguardo la questione generica dell'incompatibilità
tra lo svolgimento delle supplenze (sono iscritto nelle graduatorie
di istituto e ho avuto delle chiamate in passato) e il lavoro
dipendente o autonomo. Ebbene, il contratto che mi è stato
proposto da una ditta privata è di Agente di Commercio.
Essendo perciò una figura autonoma, potrei eventualmente
accettare delle supplenze?
Sì.
Mi scuso, forse faccio domande già fatte
in precedenza ma non sono sicura di aver chiare tutte le
procedure/risposte dalle precedenti FAQ. Sono stata immessa in ruolo
ieri 25 luglio, ma godo di borsa di studio all'Università fino
al 31 gennaio px. Alla scuola presso cui dovrei prendere servizio ho
detto che avrei chiesto il congedo straordinario. Fin qui nessun
problema. Mi verrà concesso. Oggi mi dicono però che il
CSA li obbliga a farmi prendere servizio almeno un giorno (il 1°
settembre px) e che mi concederanno il congedo solo a partire dal 2
di settembre. Domanda 1: E' vero che devo per forza fare un giorno di
servizio?
Sì.
In tal caso qual'è la norma che lo
dice?
La presa di servizio perfeziona il rapporto di lavoro, che
è necessario che si instauri per poter rivendicare
l'applicazione degli istituti contrattuali.
Sono un assistente amministrativo di ruolo a
tempo indeterminato del liceo scientifico "Archimede" di
Rosolini (SR). Voglio sapere se è giusto che il DSGA con
nomina di supporto al Pof per l'intero anno scolastico, può
escludermi a partecipare in todo al fondo accessorio senza avermi
assegnato un settore. In attesa di una sua risposta le porgo distinti
saluti.
Non ho capito la domanda.
Sono un'insegnante a tempo indeterminato presso
un istituto professionale per l'agricoltura della provincia di Verona
ed avrei un quesito da sottoporVi a proposito delle ore di
approfondimento. Da quando insegno in questo istituto, la mia
cattedra prevedeva 17 ore più una di approfondimento, da fare
nella classe prima; la stessa cosa era prevista per l'altro
insegnante di matematica, nell'altra sezione. Per l'anno scolastico
2006/07, invece, mi è stato comunicato che non ci sarà
più l'ora di approfondimento di matematica in cattedra
perché, pur essendo previste due classi prime, una è di
diritto, l'altra solo di fatto, mentre il "Progetto 92"
prevede l'assegnazione di tali ore nelle classi prime solo se ci sono
2 prime e 2 seconde di diritto. La cosa, così come mi è
stata spiegata, mi ha lasciata un po' perplessa e vorrei sapere da
voi quali sono i criteri in base ai quali vengono assegnate le ore di
approfondimento nelle classi prime e seconde e se la spiegazione
datami è da ritenersi corretta.
No, ritengo di no. In ogni caso spetta al consiglio di
classe gestire questi spazi.
Il d.s. può opporsi alla concessione
della licenza matrimoniale? Visto che dovrei sposarmi il 23 giugno
2007, il d.s può negarmi la licenza obbligandomi a presenziare
in commisione d'esame (visto che ho una quinta)? Premesso che
l'ultima cosa che vorrei fare è quella di contrariarmi il
dirigente, se è un mio diritto posso procedere tranquillamente
per la mia strada e la scuola provvederà a nominare un
sostituto in commisione d'esame? Dove posso trovare riferimenti
normativi al riguardo? Grazie
La licenza non le può essere in alcun modo
negata.
Vorrei sapere, gentilmente, se si può
usufruire dell’anno sabbatico subito dopo aver usufruito di un
anno di aspettativa per famiglia oppure se occorre fare la ripresa di
servizio di 6 mesi.
Si può.
Desidero conoscere se le ore eccedenti in
aggiunta cattedra 18 ore non effettuate devono essere decurtate
comunicandole alla D.P.T.
Certo.
Gent.mo Prof Santoro, alla luce del decreto
Fioroni, che di fatto cancella la figura del tutor, Le chiedo: a)
viene meno il portfolio? b) la scuola elementare dovrà
riorganizzarsi con il vecchio modulo?
Io dico di sì.
Sono il dirigente di un Circolo didattico. Ho
ricevuto da pochi giorni, al mio rientro da una settimana di
ferie, la comunicazione che il posto dirigenziale della mia
scuola è stato reso disponibile per l'a.s. 2006/7 per effetto
del Decreto Bersani che, di fatto, ha tolto ogni possibilità
di assenso alla mia richiesta di proroga del servizio fino al 70°
anno di età. Ho telefonato all'ANP e "con grande
delicatezza" mi è stato risposto, a proposito del decrero
su citato: "...I tassisti hanno voce in capitolo, gli avvocati
anche... ma le persone nella sua stessa situazione sono SOLO 150
in tutt'Italia... che volete?" (Preciso che che l'ANP
dovrebbe tutelare gli interessi morali ed economicidella categoria,
come pubblicamente dichiarato). Mi chiedo: considerando che la
permanenza in servizio implica per lo Stato il non pagamento dei
contributi, quale ragione di esistenza dell'art. 33 c'è
nel decreto citato? E' lecita l'applicazione del d.l. Bersani, del
4-7-2006 quando la nota prot n. 59/N del Ministero per l'istruzione,
Dipartimento per l'istruzione, Direzione generale per il personale
della scuola DATATA 13-6-2006 autorizzava il trattenimento in
servizio? E' lecito avvisare improvvisamente il lavoratore del
provvedimento di pensionamento (vedasi art. 32 del C.C.N.L. - area V
- 2002/2005)? (ho inviato decine di e-mail alle sedi regionali e
nazionali di IADIS, SNADIS, CIDA, ANP. NON HO AVUTO NESSUNA
RISPOSTA!!!!!)
Non so cosa dirle. Provi ad insistere.
Mi sposo a settembre in comune, e visto che tra
un paio d'anni mi sposerò in chiesa, volevo sapere se la
licenza matrimoniale dovevo prenderla con il matrimonio civile o con
quello religioso.
Uno dei due.
Gentilissimo Professore, ho svolto
complessivamente 20 anni di servizio d'insegnamento, di cui 18 da
precario con incarichi prevalentemente fino a giugno, e 2 di
ruolo. Avendo proposto la relativa richiesta per la
ricostruzione di carriera le chiedo: a quale livello (scaglione)
dovrei essere collocato? Se ho diritto a percepire degli arretrati,
mi potrebbe dire da quando?
Non mi occupo di queste problematiche. Mi
dispiace.
Gentilissimo Dott. Santoro avrei bisogno di
questo chiarimento: una collaboratrice scolastica di ruolo che ha
avuto assegnazione provvisoria in un'altra regione e provincia
può portarsi dietro per l'anno scolastico 2006/07 le ferie non
fruite?
Sì.
E' obbligata a farle nella scuola di
titolarità?
Avrebbe dovuto fruirle entro il 31
agosto.
Preg.ma Redazione vorrei porre alla Vostra
attenzione un mio problema: sono il Vicario di una scuola primaria,
ho sostituito il D.S dal 12 al 30 giugno perchè questi era
impegnato con gli esami di terza media in qualità di
presidente. Il Dirigente scolastico è rientrato solamente per
presiedere il Collegio dei Docenti dalle ore 17,00 alle ore 19,00
nella giornata del 27 guigno, vorrei sapere se mi spetta
l'indennità di funzione superiore per il periodo dal 12 al 30
di giugno (superiore ai 15 gg. ma interroto nel pomeriggio del
27).
No.
Salve, sono un docente di matematica che insegna
in una scuola parificata. Mi è stato riferito che, avendo un
parente di primo grado invalido, ho diritto ai fini della graduatoria
di particolari agevolazioni. Vorrei sapere se è vero ed in tal
caso qual è la prassi da seguire.
Graduatoria? Quale graduatoria?
Sono un dirigente di una scuola media. In vista
di un trasferimento, un genitore mi ha chiesto se è possibile
far assistere durante le lezioni il figlio disabile da un insegnante
apposito pagato da lui stesso (mi dice che ciò era possibile
nella scuola privata che frequentava l'altro anno). A me non sembra,
per lo meno, opportuno (anche alla luce della responsabilità
che potrebbe derivarne in caso di incidenti etc) ma non ho trovato
una norma che espressamente lo vietasse o permettesse. Chiedo aiuto
in questo senso.
Neanch'io conosco norme che lo
vietino.
Gent.mo sig. Santoro, il dirigente scolastico
nell'assegnazione delle classi ha attribuito ad un'insegnante,
titolare nella 049, un corso, nel triennio, che avrei desiderato io,
titolare nella 047, con la giustificazione che l'altra insegnante,
con più anzianità della mia, avrebbe ottenuto nel
prossimo anno, 2007-2008, il passaggio di cattedra, dalla 049 alla
047, e che la stessa, nello scorso anno avendo insegnato nel biennio
e nella 3^ classe dello stesso corso, mentre io avevo insegnato in
una 4 e 5 (ero in assegnazione provvisoria, da quest'anno invece sono
titolare in questa scuola avendo ottenuto il trasferimento),
manterrebbe la continuità didattica (3^ e 4^). E' regolare il
comportamento del dirigente, oppure, in caso contrario posso
contestarlo formalmte e pretendere l'assegnazione del corso
desiderato essendo titolater nella 047 (triennio) rispetto alla
collega attualmente titolare nel biennio (049)?
Mi pare che nulla possa essere contestato al
dirigente.
Salve, ho un contratto a progetto per
attività di ricerca scientifica presso l'università
Cattolica di Roma con scadenza 31 dicembre 2006. Sono stata
contattata dal provveditorato di Roma per un probabile inserimento in
ruolo presso gli istituti superiori (ho conseguito l'abilitazione
all'insegnamento per la classe di concorso A013 con l'ultimo concorso
del 1999). Avrei bisogno di sapere: è compatibile accettare
l'assunzione in ruolo mantenendo il contratto a progetto?
Sì.
Sono obbligata a informare il dirigente
scolastico?
Sì.
In caso di incompatibilità posso chiedere
alla scuola una aspettativa per studio/ricerca facendo valere il mio
contratto a progetto?
Sì.
C'è una normativa alla quale posso
appellarmi?
L'art. 10 del CCNL.
Gentile Pino, mi rivolgo di nuovo a Te per una
questione per me importante: sono stata assunta lo scorso anno nella
scuola primaria e, poichè lavoravo a tempo indeterminato
presso un'amministrazione locale come insegnante, mi sono licenziata.
Ho superato il periodo di prova e ovviamente sono ripartita dal
primo gradino nella scala stipendiale. Ho saputo che da quando vige
l'autonomia scolastica, spetta al dirigente scolastico della scuola
alla quale sono stata assegnata, il compito di emanare il decreto di
ricostruzione di carriera. Precedentemente, io ho prestato servizio
sia nella scuola materna comunale, sia nei nidi d'infanzia comunali,
sia come coordinatore pedagogico (figura paragonabile alla funzione
strumentale nella scuola statale, però distaccato dalla
classe).
1° QUESITO: è vero che per i docenti di scuola
primaria sono riconoscibili i servizi prestati anche nelle scuole
materne comunali? e se sì, dove è scritto?(quando
quest'anno sono uscite le domande di trasferimento, se forse ti
ricordi, ti ho "torturato" rispetto al riconoscimento di
questi anni e, con fatica, me li hanno convalidati: 3 punti per ogni
anno. Questo può essere un buon punto di partenza visto che
tutto ciò che è insegnamento fuori dallo Stato è
più difficoltoso ad essere riconosciuto?)
Vedi l'art. 485 del d. l.vo 297/94.
2° QUESITO: se fosse vero, poichè ho
10 anni di ruolo nella materna mi verrebbero tutti riconosciuti ed
aggiunti anche all'anno di prova?
Sì.
3° QUESITO: se fosse vero, quando avrei la
posizione stipendiale spettante?
Quando la scuola procede con la
ricostruzione.
Avrei diritto anche agli
arretrati?
Sì.
4° QUESITO: sempre se fosse vero, cosa devo
presentare per la ricostruzione di carriera?
I certificati di servizio.
5° QUESITO con risposta scontata: so che gli
anni lavorati ai nidi d'infanzia non hanno valore, ma neanche quelli
prestati come coordinatore?
No.
Se un giorno volessi fare il concorso per
dirigente (credo che debbano passare 7 anni), questi anni come
coordinatore potrebbero avere un valore?
No.