FAQ/86
Domande e
Risposte sulla RSU
Insegno discipline giuridiche ed economiche in
un ITCG. Ho dei dubbi che hanno per oggetto la gestione da parte
della mia preside di un caso riguardante una collega ultima nella
nostra graduatoria per l'individuazione dei perdenti posto. Il CSA ha
attribuito la nostro istituto, nell'organico di diritto, sei cattedre
e sei siamo gli insegnanti di ruolo nelle mie discipline, ma
successivamente una classe classe terza non si è formata. Agli
inizi del mese, guardando la deliberazione di assegnazione delle
cattedre (affissa all'albo il 29 luglio), ho notato che al collega in
part-time è stata attribuita una cattedre costituita da due
classi, per un totale di dieci ore; chiedo spiegazioni alla preside
la quale risponde che sullo spezzone rimanente del part-time è
stata utilizzata la collega ultima nella nostra graduatoria per
l'individuazione dei perdenti posto. Alla collega è stata
quindi attribuita una cattedre di sedici ore, delle quali sei per
completamento in una classe III, inserita negli anni precedenti nella
cattedre del collega in part-time. Ma la collega non dovrebbe essere
soprannumeraria rispetto all'organico di fatto? ed in ogni caso non
dovrebbe essere seguita una determinata procedura? Alla fine di
quest'anno scolastico l'ultima nella graduatoria d'istituto
sarò io, perderemo un'altra classe, ecco il perchè
delle domande che le rivolgo. Grazie per
l'attenzione.
L'operato della scuola mi sembra assolutamente
legittimo.
Gent.mo Prof. Santoro, vorrei, gentilmente saper
se un docente, ai sensi della legge 241, può visionare gli
eleborati degli alunni della medesima classe. Soprattutto vorrei
sapere un docente della classe ove insegna può avere
copie degli eleborati di alunni valutati a fine anno e chi può
dare o negare gli eleborati sopracitati. Grazie
Certo che può.
Caro prof Pino, sono un itp c510, volevo
chiederle se esiste una legge o almeno il motivo del nostro mancato
coinvolgimento per l'insegnamento nelle quarte e quinte classi degli
IPSSAR, a differenza della classe di concorso c500. Non capisco il
perchè essendo nella stessa area
disciplinare.
L'ordinamento ha così stabilito.
Tutti i docenti assegnatari delle
funzioni strumentali entro il 30 giugno dell'anno
scolastico presentano una relazione sull'incarico svolto al fine
di conseguire gli obiettivi didattico-educativi e per percepire il
relativo compenso. La relazione, nel collegio dei docenti deve essere
approvata dallo stesso?
Lo ritengo superfluo.
E se approvata può il Dirigente ricorrere
alla richiesta di integrazioni della relazione o addirittura non
ritenerla valida e quindi non attribuire i benefici economici o
ritardare la liquidazione degli stessi?
Può.
Il docente leso come può far valere il
diritto? E' opportuno rivolgersi al giudice del lavoro se è
impossibile trovare una soluzione?
Esatto.
L'art. 37 del CCNL del 1999 assegna al Collegio
dei docenti il compito di approvazione della relazione esclusivamente
se deve essere prorogato l'incarico della funzione strumentale
per l'anno successivo.
Veda l'art. 30 dell'attuale CCNL, che è
meglio.
Gentile Direttore, desidererei sottoporLe il
seguente quesito: il Presidente di un Consiglio d'Istituto può
intentare causa per atti inerenti l'Istituto a cui fa parte? A chi si
deve rivolgere e chi pagherà le spese
legali?
Non ho capito la domanda.
Vorrei sapere gentilmente se il personale ATA
della scuola può usufruire di un'ora di permesso retribuito
per riscuotere lo stipendio da non recuperare. Il Dirigente della mia
scuola sostiene che non ne ha diritto e che quindi deve essere
recuperato.
Ha ragione il dirigente.
Buongiorno, sono un Assistente Tecnico di un
Istituto superiore. Mi sono iscritto al corso C1 relativo al percorso
tecnologico Fortic2. Vorrei sapere se la partecipazione al corso e il
conseguente aggiornamento può essere considerato orario di
servizio a tutti gli effetti.
Sì.
Sono un Assistente Amministrativo a T.I. mi
hanno offerto di entrare in società in un'attività
commerciale, per il momento vorrei mantenere il mio posto di lavoro
per 1 anno. Possso prendere aspettattiva per motivi personali senza
retribuzione? Oppure come posso comportarmi per non licenziarmi
subito?
L'attività commerciale è incompatibile con il
suo rapporto di lavoro con la scuola.
Sono un insegnante della Scuola
dell'Infanzia con contratto a Tempo Parziale Verticale a 15 ore
concentrate nei giorni Martedì, Mercoledì e
Giovedì. Secondo il Ccnl/03 sono tenuta a svolgere comunque le
Attività funzionali all'insegnamento in misura proporzionale
all'orario di servizio per quanto attiene alle ore dell'art. 27
comma 3, lettera B e per intero quelle dell'art. 27 comma 3,
lettera A. Il Dirigente Scolastico ritiene che io sia tenuta
partecipare a queste attività anche nei giorni liberi (ossia
il Lunedì ed il Venerdì). La cosa va palesemente contro
l'obiettivo principale per cui si richiede il Part-Time Verticale,
ossia quello di avere dei giorni liberi. Ho letto una risposta ad un
quesito analogo secondo la quale non sono tenuta a svolgere queste
attività nei giorni in cui non sono in servizio, ma
visto che il D.S. la pensa diversamente, esiste un qualche
riferimento normativo al quale potermi
appellare?
Sì, il suo contratto di lavoro part
time.
Chiedesi di conoscere se sia legittimo prevedere
nella contrattazione d'Istituto decurtazione del compenso relativo a
funzioni aggiuntive ed incarichi specifici a fronte di assenze del
personale ATA, anche non continuative, superiori a 15
gg.
Sì.
Sono un'insegnante della scuola primaria in
servizio presso un I.C.. Durante un Collegio dei Docenti sono state
individuate ed approvate le varie commissioni. Al successivo Collegio
bisognava individuare ed eleggere le Figure Strumentali per le tre
aree prescelte nel precedente Collegio: Area 1-3-4. Essendo pervenuta
una sola domanda per l'area 1, il D.S. sollecitava i docenti a
candidarsi per le altre aree risultate scoperte, ma non essendoci
nessuna candidatura, un gruppo di insegnanti proponeva di conferire
alle commissioni già esistenti anche l'incarico di operare
nell'ambito delle tre aree delle F.S. in qualità di gruppi di
lavoro (ad es. gli stessi componenti della commissione P.O.F.
dovevano svolgere la F.S. per l'area 1 e così via): la
proposta veniva messa ai voti per alzata di mano ed otteneva la
maggioranza e quindi approvata. Chiedo se è legittima questa
proposta e se esiste un articolo di legge che la
preveda.
Veda l'art. 30 del CCNL.
Gentilissimo Dottor Santoro, vorrei
delucidazioni riguardo alla suddivisione in questa situazione che
adesso le espongo. Insegno in una scuola a "tempo pieno
anomalo", infatti siamo tre insegnanti su due classi. La collega
che ha, a scavalco, per 12 ore per classe, la 2^ e la 3^ dice
che può insegnare solo matematica, scienze ed educazione
motoria. Le pare possibile che io possa poi insegnare italiano,
storia, geografia, lingua inglese, informatica, convivenza civile e
musica?
No, non mi pare possibile.
Egregio Prof. Santoro ho letto su degli articoli
relativi alla finanziaria questo: "tutti gli automatismi di
aumento stipendiale (quelli cioè legati alla anzianità)
saranno diminuiti del 50% in modo da consentire qualche incremento
delle risorse destinate alle contrattazione che, nella scuola come in
tutto il pubblico impiego, dovrà servire per
"premiare" il merito e la produttività." E'
VERO?
Sì.
La DPSV - a seguito di formale richiesta - mi
aveva in precedenza risposto che non pagava l'indennità
integrativa sulle ore eccedenti dicendo che mancava l'autorizzazione
della Ragioneria Generale dello Stato! Come è possibile
quindi che a seguito di formale richiesta di accesso - ai sensi
della legge 241/90 e DPR 184/2006 - la Ragioneria Generale dello
Stato mi risponda che non è possibile l'accesso alla nota n.
25253 del 28 luglio 2006 in quanto tale nota "concerne
esclusivamente un parere di natura tecnica e quindi
endoprocedimentale, per altro, non vincolante per l'amministrazione
competente ad emanare l'atto conclusivo"? Si è dovuto
attendere quasi tre anni per l'emissione di una nota di
"natura endoprocedimentale" per ottenere il pagamento
dell'indennità integrativa sulle ore ore
eccedenti!?!!
Non ho capito la domanda.
Salve Professore, sono stata incaricata dal
Preside di redigere i verbali durante i consigli della classe in cui
insegno come supplente annuale su spezzone orario di 6 ore
settimanali per Scienze e Matematica; posso rifiutarmi in qualche
modo?
No.
La mansione è retribuita? E
quanto?
Dipende dal contratto di scuola.
Posso proporre che tutti gli insegnanti della
classe facciano a turno per redigere i verbali?
Nessuno glielo vieta.
Inoltre ho dato la mia adesione per un'assemblea
sindacale che si tiene contemporaneamente all'orario in cui dovrei
far lezione nella stessa scuola, se all'ultimo momento decidessi di
non andare all'assemblea, rischierei qualcosa? Sono obbligata a
parteciparvi una volta data l'adesione?
Altrimenti presti servizio regolare. Non le
pare?
Per quante ore all'anno posso partecipare ad
Assemblee sindacali in orario di lavoro?
10.
Queste ore sono retribuite?
Certo.
Sono un a.a. di ruolo volevo porle il seguente
quesito: se un dipendente A.T.A. durante l'orario di servizio ha un
malore e si allontana dal posto di lavoro presentando il giorno dopo
un certificato medico ove è incluso il giorno
dell'allontanamento, le ore di servizio svolte dal dipendente vanno
recuperate si o no?
No.
Gent.mo dott. Santoro, a scuola come collega
abbiamo un insegnante sieropositivo. Alunni e genitori sono alquanto
allarmati. Le chiedo pertanto se attualmente la normativa consente
l'esercizio di tale professione e tutela nei confronti del dipendente
la conservazione del posto di lavoro.
Ritengo di sì, che nulla osti all'esercizio della
professione.
Spett. redazione, vorrei sapere se quest'anno
debbano prevedersi nella scuola primaria le 3 ore facoltativo
opzionali previste dal decreto leg. 59/04. In caso di risposta
affermativa, come devono esse intendersi nel modello cosidetto di
tempo pieno?
Certo che devono. Il tempo pieno non esiste
più.
Sono 1 ex insegnante di Tecniche turistiche e
alberghiere A097 ho vinto il concorso a cattedra per la regione
Campania (1987). Ho dato le dimissioni volontarie per gravissimi
problemi familiari (1990). Ho fatto richiesta di riammissione in
servizio per l'anno scolastico 1994/95 e il consiglio per il
contenzioso ha espresso parere favorevole ma non mi ha mai chiamato
nessuna scuola. Attualmente la A097 è stata inglobata nella
A017 Discipline economiche aziendali. Ho speranza di lavorare? Sono
laureata in Economia e commercio (1984) e risiedo a Roma dal 1990
sono nata a Lecce e mi piacerebbe lavorare nella scuola ma non sono
capace a chiarire bene se ormai la mia abilitazione è persa
xchè non esiste più o posso rifare domanda x la
riassunzione x la terza volta o devo fare domanda di supplenza o non
lo so.
La riammissione in servizio è subordinata alla
disponibilità di posti.
Sono un'insegnante di scuola materna statale, in
sede di collegio docenti i primi giorni di settembre è stato
deciso l'orario scolastico per i tre ordini di scuola (essendo il
nostro un Istituto comprensivo) votato e approvato
all'unanimità vede l'ingresso per le sezioni a tempo ridotto
dalle h. 8 alle h. alle ore 9 riconfermando quanto stabilito dal
regolamento d'Istituto redatto nell'anno scolastico 2004/05 . Alle
ore 9 viene chiuso il cancello le persone che arrivano in ritardo
devono recarsi in segreteria per un eventuale permesso, la preside
del nostro istituto ha contestato aspramente le insegnanti dicendo
che i bambini possono entrare anche posteriomente all'orario
stabilito in sede di collegio docenti. Mi chiedo se ha ragione la
preside, il collegio docenti non ha più potere decisionale? Il
documento che regola il nostro istituto ha valore ancora o l'utenza
può gestire la scuola secondo i propri bisogni visto che il
capo d'istituto che dovrebbe garantire la legalità favorisce
l'illegale a discapito di quanti a costo di enormi sacrifici anche
per i bambini sono sempre puntuali e rispettosi delle
regole.
Io davvero non sarei così rigido. Di solito non serve
a nulla.
Egregio prof. Santoro, presso il C.T.P. di
Matera sono stati trasferiti due docenti di educazione tecnica, il
dirigente scolastico può utilizzare in orario antimeridiano
uno dei due docenti per l'insegnamento di informatica per gli alunni
della scuola secondaria di primo grado?
Secondo me no.
Gent.le Prof. Santoro, sono di ruolo con
cattedra da 18h. Essendo fiduciario di una piccola sede passo 30 ore
a scuola. Dagli spezzoni rientrati dal CSA ho chiesto di avere 4h di
una materia per cui sono abilitato, estraendole da uno spezzone di
4+4 ore (in 2 classi). Al supplente futuro rimangono solo 4 h. Il DS
me le ha negate dicendo che non si può suddividere uno
spezzone di 8h anche se su 2 classi e in sezioni diverse. Ho chiesto
ore di sostegno (oltre le mie 18 di posto normale) per cui ho la
specializzazione. Alcuni ragazzi hanno rapporto 1/3 quindi le loro 6h
si incastonavano perfettamente. Altro diniego: non si può dare
ore di sostegno come ore eccedenti anche se non si spezza il sostegno
del singolo alunno. Tutto giusto o una forzatura? Devo restare con 18
ore?
Forzature, solo forzature.
Gentile sig. Santoro, non so se questa è
la rubrica corretta per una risposta al mio quesito... Insegno in una
scuola paritaria, con 20 ore di cattedra: sono in maternità
fino al 22 dicembre 2006 e conto di rientrare al lavoro il 7 gennaio
2007. So che la legge prevede, fino all'anno di vita del bambino, una
riduzione in ragione di 1 ora al giorno (intesa come 60 minuti) per i
5 giorni lavorativi: quindi 5 ore effettive di lavoro in meno.
Considerando che le unità orarie sono di 50 minuti e non di
60, devo rientrare con 14 o con 15 ore?
Mamma mia! Anche su questo si specula...
Gentile Santoro, Le scrivo per un quesito della
massima urgenza: sono un'insegnante di ruolo di tedesco nelle scuole
superiori. Il liceo sperimentale in cui lavoro ha registrato negli
ultimi anni un notevole calo. Nell'ultimo collegio docenti, tre
colleghe hanno proposto di ampliare la scelta delle lingue e di
inserire lo spagnolo. Per esperienza questo significa il rischio
della mia cattedra. E' legittima una simile richiesta e cosa posso
fare per tutelare il mio posto di lavoro? Spero che possa rispondermi
in tempo per evitare una decisione che mi danneggerebbe
molto.
Viva lo spagnolo.
Salve, sono un insegnante elementare titolare
presso il centro territoriale permanente di Siracusa. Il dirigente
assegnando le varie sedi sul territorio mi ha assegnato come sede di
lavoro ad un altro istituto comprensivo dicendo che da quel momento
avrei dovuto avere come riferimento amministrativo (ferie, congedi,
permessi etc.) quella scuola e come superiore gerarchico il relativo
dirigente. Il sottoscritto ha ribattuto che ai sensi dell'O. M.
455/97 il sottoscritto andrà a lavorare nel territorio ma
manterrà la titolarità giuridico amministrativo presso
il ctp da cui dipende con relativo dirigente. Chi ha
ragione?
Lei.
Gent.mo Prof. Santoro, il CSA della mia
provincia ha articolato le cattedre di strumento musicale su 3
classi, per n. 6 ore settimanali di insegnamento per classe, nei
corsi ex-sperimentali ad indirizzo musicale, mentre,
nei corsi istituiti a decorrere dal 2004-2005, le ha
costituite con 6 classi,riducendo l'insegnamento a 3 ore per classe.
A quanto mi risulta, la normativa non fa alcuna distinzione fra
vecchi e nuovi corsi e, pertanto, ritengo che il CSA abbia disatteso
o mal interpretato, per quanto concerne quest'ultimi, sia il D.M.
201/1999, mai abrgato, sia l'art. 23 del D. Lgs. n. 226 del
17/10/2005, nonchè le C.C.M.M. n. 93 del 23/12/2005 e n. 10
del 28/01/2006, nelle quali viene ribadito che, per
l'insegnamento di strumento, "deve essere assicurata una quota
oraria obbligatoria non inferiore a quella prevista per i corsi ad
indirizzo musicale". Va considerato, poi, che la diversa
articolazione delle cattedre determina una palese
disparità di trattamento tra gli alunni e docenti dei
corsi ex- sperimentali e non, con gravissimi danni immediati e
futuri. Con un orario dimezzato, infatti, gli alunni non
potranno raggiungere "i livelli necessari per i
percorsi dei licei musicali" (art. 23 del citato D.Lgs) e,
conseguentemente, si vedranno preclusa la via per la
prosecuzione dello studio dello strumento nel secondo ciclo; i
docenti, oltre a dover operare in due o più scuole, vedranno
seriamente compromessa l'incisività della loro azione
didattica. Qualora ritenga che sbagli, La prego di indicarmi con
precisione le norme che potrebbero legittimare l'operato del
CSA.
Mi scusi, ma lei queste cose perché le dice a
me?
Passando ad altro, gradirei il Suo
parere su una sentenza "stupefacente" del
TAR della mia regione e sulla sua immediata esecuzione da parte
del CSA. Contrariamente ad ogni attesa, il citato TAR ha
recentemente accolto un ricorso contro la mancata valutazione del
servizio d'insegnamento di strumento prestato presso una scuola
musicale comunale non paritaria, con la seguente
motivazione, di cui riporto testualmente la parte
essenziale: "Anche se la tabella di valutazione dei titoli per
l'insegnamento di strumento musicale - di cui all'allegato 3 del
D.D.G.31.3.2005 - non prevede la valutazione del servizio di
insegnamento in scuole comunali, essa prevede tuttavia la valutazione
dei servizi prestati nelle scuole statali o paritarie. E' appena il
caso di evidenziare che le scuole comunali sono scuole pubbliche,
alla stregua delle scuole statali, e non è plausibile ritenere
che i servizi prestati in scuole private parificate siano meglio
apprezzabili, quali titoli professionali, di quelli prestati in
scuole pubbliche."...
Cosa vuole che le dica...
Caro prof. Santoro può un docente
collaboratore vicario, con esonero totale e retribuito come funzione
vicaria, fare delle ore eccedenti ed essere regolarmente retribuito
per esse?
Sì.
La dirigente scolastica della scuola dove lavoro
ha assegnato 6 ore di sostegno ad un docente di ruolo che ha la
cattedra di 18 ore ed è anche stato nominato delegato dalla
dirigente nella scuola ove insegna, che è sezione staccata
dalla sede centrale. Vorrei sapere se la dirigente ha operato
correttamente o se invece avrebbe dovuto nominare un
supplente.
Avrebbe dovuto dare la precedenza ad un insegnante
specializzato.
URGENTE, VI PREGO RISPONDETEMI! Sono un
insegnante elementare a T.I. in semidistacco sindacale. Vorre
accettare un incarico alle scuole medie (A043), posso mantenere il
distacco sindacale? (cioè spostarlo ad altro ordine in corso
d'anno? Che fine farebbe la docente nominata a coprire il mio part
time a scuola? Grazie!
No, non è possibile.
Gentile, competente, nonchè
simpaticissimo dott. Santoro,
... non dica così, sto sulle balle a più di
qualcuno...
chiedo di sapere se il voto di astensione
rispetto ad una delibera del C.d.I. deve essere motivato? Ed in
particolare il voto di astensione del D.S. all'approvazione delle
variazioni di bilancio per altro dallo stesso
proposte.
Non è necessario.
Avrei bisogno di conoscere le novità
introdotte dal nuovo Ministro P. Istruzione, in relazione
all'annullamento della riforma Moratti, per l'anticipo
nell'iscrizione di bambini alla prima scuola d'infanzia per l'anno
2008, che siano nati entro il "famoso" 30 Aprile. I bimbi
che ora frequentano le scuole d'infanzia dovranno ripetere un altro
anno? se poteste aggiornarmi dato che mi rendo conto che non sono al
corente delle novità introdotte dal nuovo Ministro neppure le
insegnanti dell'asilo.
Sul sito trova la finanziaria 2007, che ha appena iniziato
la sua tempestosa navigazione.
Egregio Prof. Santoro, poiché le sue
risposte a mio avviso sono dettate sempre da una grande competenza,
mi permetto di interpellarla con urgenza in merito al rifiuto
dell'accoglimento della domanda di tre giorni di permesso personale
per L. 104 da parte del mio nuovo dirigente scolastico. Premetto che
mi è stata riconosciuta l'invalidità del 75%, ed
inoltre anche la L.104/92, attualmente sono in cura per grave
patologia, ma il mio dirigente si appella su un punto che compare nel
certificato e che Le riporto per evitare equivoci: "Ai sensi
dell'art. 4 legge 5/2/92 104 la commissione certifica che il
visitando è riconosciuto:
a) persona non affetta di handicap
b) persona portatore di handicap in situazione di non
gravità
c) persona portatore di handicap in situazione di
gravità, che necessita pertanto di assistenza continua
permanente e globale
La commissione nel mio caso ha sbarrato la lettera b)
e non c)
Purtroppo ha ragione il suo dirigente.
Caro Pino, sono insegnante in un ITC e vorrei
che, se possibile, mi rispondessi ad un quesito. La scuola dove
insegno, da qualche anno, su indicazione del collegio dei docenti e
nel rispetto degli spazi orari consentiti dalla normativa, sta
portando avanti la sperimentazione informatica in relazione alla
quale alcuni insegnanti hanno orario cattedra superiore alle 18 ore.
Il dubbio riguarda il trattamento economico da corrispondere a queste
ore eccedenti effettuate nell'ambito della sperimentazione:
1. uguale a quello previsto dal contratto per le 18
ore
2. inferiore a quello previsto dal contratto tenendo conto
esclusivamente della disponibilità del Fondo
d'istituto.
Come da contratto (ex art. 70 CCNL 1995).
Gent.mo Prof. Santoro, mi è stato detto
che se non supero l'anno di prova (180 giorni), entro due anni dalla
mia assunzione in ruolo, decade la mia nomina, le
risulta?
No.
Posso rinviare l'anno di prova senza
limiti?
Sì.
Gent.mo Prof. Santoro desidero sapere se un
docente nominato dal D.S. come RSPP può nello stesso
tempo essere anche RSU, oppure ci sono incompatibilità tra le
due figure? Questa domanda scaturisce dal fatto che tra i componenti
le RSU può anche essere designato un RLS, cosa che non
sussiste allo stato attuale perchè tale incarico a suo tempo
è stato dato dalle RSU ad un docente non facente parte delle
stesse. Grazie per l'attenzione e spero che possa darmi una
risposta.
Il RSL deve obbligatoriamente essere scelto all'interno
della RSU, naturalmente non può essere anche il
RSPP.
L'Università di Roma "La
Sapienza" richiede per i periodi di congedo straordinario senza
retribuzione fruiti da un docente ammesso a corso dottorato di
ricerca la regolarizzazione dei contributi previdenziali non versati
sia a carico Stato che dipendente, con onere a totale carico amm.ne
appartenenza, come previsto dalla circolare dell'INPDAP n° 1181
del 22.10.1999, inviata con CM P.I. n°281 del 23.11.1999. Il
periodo di congedo straordinario senza retribuzione va dal 19/11/1984
al 9/9/1985. Desidererei sapere con citazione delle norme
1) quali le percentuali di contribuzione c/Stato (6%???)
2) le modalità di versamento dei contributi
dati sconosciuti allUniversità - settore pensioni,
all'INPDAP di Roma, all'INPDAP di Pescara ecc. Ringraziandola sin da
ora per il suo interessamento, le sollecito cortesemente una risposta
in quanto la richiesta è stata effettuata
dall'università già a fine 2005 e per vari passaggi
buracratici (CSA, Ufficio Scolastico, Inpdap di Roma e Pescara) a
tutt'oggi non sono riuscito ad avere una risposta.
Non sono in grado di aiutarla.
Carissimo Pino può il Dirigente
Scolastico, malgrado il parere negativo del collegio dei docenti e in
assenza di criteri, spostare un alunno da una classe all'altra
motivando il trasferimento con la richiesta dei
genitori?
Sì.
Faccio presente che il coordinatore del
consiglio di classe ha espresso parere negativo per la situazione
già complessa della nuova classe?
Pazienza.
Egr. Prof. Santoro, sono un Docente di
Educazione Fisica che svolge attività extracurriculare, vorrei
conoscere la normativa che fissa il tetto massimo delle ore
extracurriculari annuali da svolgere per la suddetta attività.
Spero di essere stato chiaro.
6 ore settimanali.
Gent.mo Dr. Santoro quali strumenti potrebbe
utilizzare un Consiglio d’Istituto (costituito da circa un
anno) per bloccare il comportamento perdurante di un Consigliere
Docente che non consente il regolare svolgimento delle sedute
prendendo in continuazione la parola ed interrompendo ogni altrui
intervento, non approvando mai nulla, contestando e minacciando nel
corso delle sedute i consiglieri? Dopo un anno di tentativi ancora,
per esempio, non ci ha consentito di approvare un regolamento
d’Istituto. Questo comportamento “distruttivo” e le
relative conseguenze (sedute chilometriche e improduttive) sta
comportando le dimissioni di più consiglieri genitori e
docenti esasperati dall’improduttività
dell’attività svolta dal Consiglio d’Istituto e
dalle inutili perdite di tempo. Può essere diffidato
dall’intero Consiglio ed esautorato per questo
dall’incarico? Analogo atteggiamento è tenuto dal
docente nel corso del Collegio Docenti.
Chi presiede gli organismi perché tollera tutto
questo?
Caro Pino, sono un'insegnante di SMS finita in
un girone infernale, poichè nella mia scuola non c'è,
se non apparentemente, alcuna ratio nelle scelte. L'orario viene
comunicato "giorno per giorno",l'orario definitivo entra in
vigore dal sabato al lunedì e neanche dettato agli alunni, che
al termine delle lezioni devono andare a cercare il loro nome su
elenchi affissi all'ultimo minuto. Nonostante ciò,il dirigente
viene "coperto" dai docenti che bloccano gli
alunni messi "in libertà" verbalmente,
poichè lo stesso non ha previsto la copertura della 5^ ora in
tutte le classi, nè tantomeno ha avvertito i genitori. In
questa scuola atipica, che si regge sul volontariato assoluto dei
docenti, e su una totale incompetenza dello staff, dirigente IN
PRIMIS, oggi è stato comunicato ai docenti il loro orario
definitivo. Il mio prevede: 8 ORE BUCHE, tre seste ore, quattro
giorni in cui entro alla 1^ ora ed esco all'ultima. Insomma, per 18
ore retribuite sto a scuola per ben 26. Preciso che: la scuola conta
11 classi per un totale di circa 190 alunni, che l'orario comunicato
oggi (sabato) entra in vigore da lunedì,lo sconcerto
può essere espresso giusto per lamentarsi, poichè: il
collaboratore che ha fatto l'orario invita ad
"iniziare",....poi vediamo; il vice-preside conviene che
"non è possibile, lo dirà lui al Preside; il DS
è "sempre molto impegnato" e riceve nei giorni e
all'ora indicata, se possibile; la RSU afferma candidamente che
"noi docenti abbiamo accettato l'aumento della quota
territoriale; che l'orario spetta al DS che.... All'obiezione:
"E' materia di contrattazione d'Istituto", spalanca gli
occhi... e sospira. Insomma, io non accetto questo orario; sono
determinata a contestarlo per iscritto. Vorrei chiarimenti e
indicazioni giuridiche o contrattuali per farlo in modo efficace,
resistendo alla tentazione di dire che in oltre vent'anni di servizio
non ho mai visto tanta incompetenza.
L'orario delle lezioni dovrebbe essere ispirato da
finalità didattiche, soprattutto.
Gentile Sig. Santoro vorrei sapere se i tre
giorni al mese di permesso ai sensi della legge 104/92 sono utili al
computo dei 180 giorni del periodo di prova del personale
docente.
No.
Gentilissimo Pino, vorrei farti una domanda:
secondo te si può accettare - avendone i requisiti - una
supplenza presso altro comparto per un successivo anno scolastico,
avendo già una volta usufruito dell'aspettativa (art. 18 comma
3 del CCNL 2003) per effettuare esperienza lavorativa in altro
comparto per un anno scolastico. In altri termini è possibile
reiterare la richiesta per un altro anno scolastico, qualora se ne
presenti la circostanza?
Secondo me no.
Inoltre anno scolastico è da intendersi
alla lettera (1 settembre 30 giugno) o "almeno" un anno
scolastico ossia non superiore a un anno scolastico?
Alla lettera.
Gent.mo dott. Santoro, le pongo un quesito
postomi come RSU da un assistente amministrativo che ha accettato in
marzo un incarico di sostituzione di un DSGA in altra scuola fino ai
primi di agosto. Quale compenso gli spetta relativamente all'incarico
specifico e ai compiti di responsabilità espletati fino ad
allora? Il compenso va calcolato in 12esimi, 11esimi, o 10mi? A tale
riguardo nella contrattazione di istituto non è stato
precisato nulla.
E allora le spetta il compenso intero.
Gentile Dott. (o Professore?) Santoro, questa
volta ho da fare una richiesta non per conto di mia moglie ma per
conto della scuola media presso cui lavoro come insegnante, e
quest'anno anche come collaboratore del preside (di nuovo incarico
presso la nostra scuola). Premetto che nella mia scuola media (sita
in Puglia) si attua il "tempo normale" e che quest'anno
sono attivati quattro corsi completi più una classe prima (in
totale tredici classi). Lo scorso anno erano state attivate, su tutte
le classi seconde e terze, ore opzionali facoltative in modo da avere
complessivamente 33 ore settimanali di lezione per ciascuna di tali
classi. Quest'anno, secondo quanto proposto dal Collegio dei docenti
e deliberato dal Consiglio d'Istituto, si dovrebbe estendere l'orario
di 33 ore settimanali a tutte le 13 classi (considerata anche
l'opzione espressa dai genitori all'atto dell'iscrizione). Le quattro
ore facoltative per classe dovrebbero consistere in: 2 ore svolte dal
docente di italiano, storia, geografia, 1 ora di
tecnologia/informatica e 1 ora di francese. Secondo l'organico di
fatto che risulta attualmente al CSA, però, i docenti di
tecnologia e di francese assegnati alla mia scuola non sono
sufficienti a coprire le ore opzionali per tutte le classi (restano
scoperte 3 ore di tecnologia e 7 ore di francese). Per completezza di
esposizione aggiungo che risultano "a disposizione" (come
succedeva anche negli anni precedenti) 12 ore complessive tra quelle
di tutti i docenti di lettere in servizio presso la scuola (che in
teoria sarebbero sufficienti a coprire le ore facoltative restanti,
ma con laboratori opzionali dell'area italiano/storia/geografia,
diversi quindi da quelli deliberati!). Adesso ci si trova di fronte
al seguente dubbio: la scuola ha agito correttamente nel deliberare
l'attivazione di ore aggiuntive di francese (seconda lingua
comunitaria) e di tecnologia per tutte le classi pur non avendo a
disposizione risorse interne sufficienti? Oppure ci si sarebbe dovuti
limitare a proporre ai genitori laboratori dell'area
italiano/storia/geografia, tenendo conto delle ore disponibili dei
docenti che insegnano tali discipline? Nella seconda ipotesi, come ci
si deve (o ci si potrebbe) comportare adesso? E, soprattutto, visto
che l'anno scolastico è iniziato e le procedure di
assegnazione delle supplenze da parte del CSA sugli spezzoni orari
disponibili sono (quasi) concluse, il Dirigente Scolastico è
autorizzato a procedere assegnando queste 10 ore "scoperte"
(ripeto, ore che NON risultano nei tabulati dell'organico trasmessi
al CSA - non ho capito se per errore della segreteria o proprio
perchè sono ore opzionali e facoltatitve) a docenti interni
disponibili o, in subordine, convocando dalle graduatorie d'istituto?
Mi auguro che ancora una volta possa darmi indicazioni utili. Come
può intuire, una sua risposta in tempi brevi su tale questione
sarebbe di prezioso aiuto, considerata la situazione di
"emergenza" in cui ci troviamo e dato che i chiarimenti
finora ottenuti dagli uffici del CSA non hanno purtroppo dipanato i
dubbi sopra espressi.
Il dirigente non può nominare supplenti su ore di
organico non autorizzato, a meno che non li paghi con fondi
propri.
Prezioso Prof. Santoro, ho da porle un quesito
che mi sta un po' preoccupando. Una mia collega immessa in ruolo
quest'anno in una provincia diversa la quella in cui risiede, ha
deciso di fruire dei mesi del congedo parentale (ex astensione
facoltativa), rinviando così all'anno prossimo il periodo di
prova. Ha scoperto però che gli effetti sia giuridici sia
economici del superamento dell'anno di prova si produrranno soltanto
dall'anno scolastico successivo. E' vero?
No.
Questo discorso vale anche per me che, entrata
di ruolo quest'anno sono costretta per complicanze della gravidanza a
interrompere lattività lavorativa? Anche nella mio caso gli
effetti giuridici ed economici del superamento dell'anno di prova si
produrranno dal prossimo anno scolastico? E ancora: questo seppure
breve periodo di lavoro effettuato nel mese di settembre potrà
rientrare nel computo dei 180 gg necessari per il superamento del
periodo di prova?
Sì.
Gentile sig. Santoro, un D.S. può
delegare al d.s.g.a. alcuni compiti e dare un ulteriore compenso
al di fuori delle 100 ore previste dal fondo
d'istituto?
No.
Caro Pino, sono un'insegnante di una scuola
primaria della provincia di Como. Per la prima volta mi ritrovo ad
affrontare l'assistenza durante il tempo mensa. In qualità di
insegnante sono obbligata a tagliare carne e/o sbucciare frutta? Il
Dirigente Scolastico ha lasciato libertà di scelta in merito
ma è ovvio che a questo punto si creano le solite chiacchere
riguardanti il buon cuore o meno di un docente. Non esiste una
normativa chiara che regola il momento dell'assistenza al servizio
mensa da parte del personale docente?
Carne e frutta, senza alcun dubbio.
Il sottoscritto (...), nato a Salerno, il (...)
e residente in Cava dei Tirreni (Sa) via (...), portatore di
handicap, articolo 21 legge 104, invalidità riconosciuta 67%,
epilettico in cura da circa venti anni con farmaci di contenimento,
Depakin 500 tre volte al dì, più Keppra 500, una
compressa serale, soggetto a controlli periodici presso il centro per
epilettici dell'ospedale San Leonardo di Salerno, denuncia a questo
ente la grave situazione in cui si viene a trovare nel corso del
corrente anno scolastico: titolare di cattedra (A043) presso
l'Istituto Comprensivo di (...), ha presentato richiesta di
trasferimento, per ricongiungimento al coniuge, nel precedente anno
scolastico. Il Provveditorato di Salerno accogliendo la domanda, lo
ha assegnato alla Scuola Media Statale (...). Si reca alla nuova sede
il 30/08/2006 per prendere servizio e qui dopo le formalità in
segreteria, viene ricevuto dal dirigente dell'istituto, signora o
dottoressa di cui ancora oggi non conosce il nome e il cognome, che
lo informa che per cause interne, mancata formazione di una o due
classi, la sua cattedra di lettere, quella su cui è stato
nominato, non è più disponibile, ma che in compenso gli
sono state assegnate sei ore settimanali (Geografia nel corso A
dell'istituto) e dodici ore di completamento! Afferma inoltre, e
più volte, anche nel collegio docenti, che le è stato
riferito, non si sa da chi, perchè non certificate, che il
sottoscritto ha competenze informatiche e che sarà utilizzato
nei vari laboratori... questo ha autorizzato alcuni colleghi a
chiedere piccoli piaceri, senza risparmiarsi le varie frecciatine e i
sorrisetti ironici... non va dimenticato che è chiaramente
tenuto a sostituire in quelle ore di completamento i colleghi che
dovessero assentarsi. Chiede quindi chiarimenti all'associazione, su
alcune cose: oltre me è giunto nell'istituto un docente di
lettere in assegnazione provvisoria, non titolare quindi di cattedra,
a cui sono state assegnate dodici ore, sempre per la geografia, su
due corsi... si garantisce così continuità alla classe?
E' possibile smembrare una cattedra di lettere in questo modo? Il
docente che predispone l'orario settimanale non chiede al collega se
c'è eventualmente un giorno di cui potrebbe aver bisogno, in
particolar modo in casi come questi? Quest'anno "d'ufficio"
mi hanno lasciato "libero" il giovedi: peccato che il
centro per la cura dell'epilessia riceva solo il martedi mattina!
Tiene inoltre a precisare che negli ultimi due anni, malgrado la
patologia, ha usufruito di soli venti giorni o forse venticinque, non
di più! Per vedere poi colleghi che grazie ai tre giorni
mensili concessi dalla legge, si assentano autorizzati e senza alcuna
certificazione ulteriore. E’ tenuto ad accettare le
attività che gli vengono proposte in alternativa e non di suo
gradimento? Il sottoscritto è anche iscritto ad un sindacato,
lo SNALS, che però, a quanto pare si limita solo a compilare
le domandine e difficilmente, a meno che non si paghi, prende a cuore
le istanze degli iscritti, hanno solo bisogno del numero di iscritti
e della trattenuta in busta paga.
Su questo non c'è dubbio.
Ci sono poi i rappresentanti sindacali nella
scuola, quasi sempre introvabili, che pur conoscendo la situazione,
non ti informano sui tuoi eventuali diritti...se non interpellati. Ma
veniamo a quello che è per me vitale oggi: le tante ore a
disposizione, che nel mese di settembre ho trascorso misurando stanze
e corridoi e il rapporto poco costruttivo che si va instaurando con i
colleghi, mi rendono sempre più irascibile ed intrattabile,
mettendomi nuovamente, a distanza di alcuni anni, a rischio di crisi,
ed io non ho alcuna intenzione di tornare in sala di rianimazione per
quattro saputelli! Nella scuola abbiamo molti ragazzi diversamente
abili di cui, oltre ai docenti di sostegno, sembrano preoccuparsi
tutti...IPOCRITI!!! Resto in attesa di un contatto per i chiarimenti
richiesti e cordialmente saluto.
Non ho capito la domanda.
Gradirei sapere se un insegnante di scuola
primaria che svolge il suo orario di servizio per metà a
scuola (11 di insegnamento e 1 di progettazione) e per metà
all'università può accedere alla funzione
strumentale.
Sì.
Può un dirigente scolastico di un
alberghiero sottoscrivere una scrittura privata con proprietari di
alberghi per farne dei convitti?
Sì.
Buongiorno, intanto mi scuso se non ho scelto la
sezione giusta, ma non ne ho trovata una più opportuna. Sono
una docente precaria della A020 e volevo sapere quali sono i miei
obblighi per attività non strettamente legate alla didattica
(consigli di classe, collegi docenti, etc). Io ho sempre sentito
parlare di 40 ore, però qualcuno fa riferimento a 40+40 h
senza ulteriori chiarimenti.
40 + 40.
Gentile redazione, sono stata designata docente
tutor di un collega che svolge l'anno di applicazione/formazione.
Sapreste indicarmi la normativa e fornirmi le indicazioni inerente i
miei doveri.
Veda la C.M. n. 267 del 10 settembre
1991.
Sono uno studente del liceo scientifico, scrivo
per avere informazioni sulle modalità di valutazione delle
prove scolastiche previste dalla legge: il metodo adottato nella
nostra scuola all'inizio dell'anno scolastico crea infatti non pochi
problemi a noi studenti: le valutazioni sono effettuate solo tramite
i voti "interi" con l'abolizione dei mezzi voti. Vorrei
sapere pertanto se questa procedura è considerata
corretta.
Sì.
Sono un'insegnante a tempo indeterminato. Posso
essere assunta anche in una cooperativa ONLUS come consulente
pedagogico avendone titolo?
No.
Dove posso trovare l'elenco delle
incompatibilità?
Le mando delle schede.