FAQ/90
Domande e
Risposte sulla RSU
Gentile Ed Scuola devo partecipare ad un corso
di riconversione professionale rivolto al personale ATA, autorizzato
dall'Amministrazione Centrale. Il corso si svolge fuori sede e fuori
dall'orario di servizio, posso chiedere riposo compensativo per le
ore impegnate nel suddetto corso?
Sì.
Gentile prof. Santoro desiderei avere alcuni
chiarimenti in merito all' art. 41 del CCNL 2002/05.
L'attività di Tutor SISSIS presso una Scuola Statale
può essere considerata come lavoro aggiuntivo, anche se
prestata nelle ore curriculari, e quindi retribuita con compenso
incentivante in base all'art. 41, comma 4, del CCNL 2002/05 con le
risorse del Fondo d'Istituto? Essendo sorta, in sede di
contrattazione d'Istituto, una divergenza di interpretazione
sull'articolo in questione, a garanzia della legalità e
soprattutto a tutela dei diritti dei lavoratori della Scuola, che
chiedono il pagamento dell'attività prestata, Le chiedo
cortesemente di fornirmi chiarimenti in merito possibilmente con atti
documentati.
Non c'è nulla da chiarire. L'art. 41 mi sembra di per
sè eloquente.
Come RSU posso consentire che una sostanziosa
fetta del Fondo d'Istituto vada ad una sola persona? Nella
fattispecie la persona in questione, oltre a ricoprire l'incarico di
doppia figura strumentale, conferitogli dal Collegio dei
Docenti (occupandosi sia della Qualità che del centro
Ed.A.), ha chiesto ed ottenuto altri 1.500 € come responsabile
della 626, altri 1.200 € come rimborso spese ed incentivo per
curare i "corsi brevi" di informatica per adulti nel
pomeriggio (ma non dovrebbe essere nella sua struttura ad
insegnare matematica il pomeriggio?). La ciliegina sulla torta
è stata la richiesta di un rimborso spese di 600 € per
corsi di aggiornamento relativi alla qualità. Il tutto ammonta
ad un totale di 6.300 € da detrarre dal Fondo. Potrei,
cortesemente, conoscere i riferimenti normativi esatti riguardanti
l'attribuzione delle figure strumentali? Grazie.
L'art. 30 del CCNL.
Gent.le Santoro vorrei sapere a quali problemi
vado incontro visto che non ho ancora fatto la ricostruzione della
carriera pur essendo entrata in ruolo nel 2001 e avendo superato
l'anno di prova. Faccio anche presente che comunque la mia sede di
servizio attualmente non è più la stessa di quando sono
entrata in ruolo. Grazie per la sua eventuale
risposta.
Nessun problema. Presenti la domanda.
Gentili sig. scrivo questa e-mail per chiedere
alcuni chiarimenti su art. 58 per.le ata. Il coll.scol. che accetta
incarichi nel profilo professionale di ass. amm. t.d mantiene il
ruolo per tre anni. Nel febbraio - marzo 2006 ulteriore
chiarimento precisava che il mantenimento del ruolo del
suddetto personale veniva ulteriormente allungato. Le chiedo
gentilmente dove posso trovare questa
informazione.
Anche sul ns. sito, I suppose.
Le pongo i seguenti quesiti. Considerato che di
regola non è possibile nominare un supplente
sull’assenza del docente che ha diritto ai tre gg. di permessi
per la L.104 , il quesito che Le pongo è: quando a richiedere
questi permessi sono diversi docenti e tutti per lo stesso giorno,
come deve comportarsi il Dirigente scolastico? Se non è
prevista la possibilità di nominare un supplente e se si
tratta di un diritto riconosciuto al docente, a scuola chi resta a
fare lezione?
Chi ha detto che non si può nominare il
supplente?
Spesso i docenti si assentano negli orari in cui
sono indette le riunioni degli organi collegiali di cui fanno parte,
spesso giustificano con una certificazione medica, purtroppo ci sono
quelli che non producono nessuna certificazione. Tale assenza
è da recuperare, si tratta di ore assimilabili a quelle di
lezione?
No.
Gradirei sapere a che punto sono le trattative
per l'applicazione dell'art. 48.
Mah...
Caro Prof Santoro, vorrei sapere se è
possibile ritirare dei progetti già deliberati in collegio
docenti.
Sì, motivando.
Un'assistente tecnico con nomina fino al 30/6 ha
chiesto permessi per poter partecipare come membro supplente agli
Esami di Abilitazione alla libera professione degli Agrotecnici
avendo ricevuto nomina dal Collegio Nazionale degli Agrotecnici. Ha
diritto a giorni di permesso e se si retribuiti a tutti gli
effetti?
Ha diritto ai permessi previsti dal CCNL per motivi
personali.
Caro professore, sono un insegnante della
materia C130 eserc. di lab. odontotecnico e vorrei aprire
regolarmente un laboratorio pur mantenendo l'insegnamento. Ho provato
ad informarmi ma la cosa non mi risulta chiara e i pareri sono
discordi.. No non è compatibile perchè non si ha un
albo professionale. E' possibile se si chiede il par-time (le 18
ore sono già un par-time). E' possibile se non è un
lavoro primario. E' a discrezione del dirigente se autorizza o no...
In fin dei conti la professione non è altro che un
arricchimento che si riperquote positivamente nell'insegnamento di
questa materia tanto pratica e con sempre nuove tecnologie... Avrei
il piacere di sapere, se vi è o no l'incompatibilità
con l'insegnamento e la professione dell'odontotecnico e in caso
dove posso trovare valide informazioni.
Chieda l'autorizzazione all'esercizio della libera
professione al suo dirigente ai sensi dell'art. 508 del d. l.vo
297/94.
Premetto che sono un insegnante di strumento in
una SMIM di Milano: la scuola media “G. Verga”, ad
ordinamento musicale, plesso del Comprensivo “ T. Mann”.
Si sta ventilando l’ipotesi da parte della dirigenza e di
alcuni docenti di smembrare la sezione dello strumento in più
sezioni, adducendo le motivazioni che hanno portato già alcune
scuole di Milano a smembrare lo strumento: sezione privilegiata, ecc.
Tale intervento, al di là dei giudizi di merito, viene
condotta appellandosi all’autonomia scolastica, in deroga al
D.M. 201/99 che recita esplicitamente che lo strumento deve essere
articolato su un corso unitario, fatta salva l’ipotesi che un
gruppo di allievi frequenti un’altra sezione nella quale si
impartisca una diversa lingua straniera. E’ evidente
l’intenzione del legislatore: creare nella classe di strumento
un senso di identità attraverso lo studio più
approfondito della musica. E’ di questi giorni l’epilogo
di una simile questione a Senago: il dirigente ha dovuto far marcia
indietro riunificando il corso che aveva frammentato. Visto tutto
ciò chiedo: cosa ne pensate in merito, tenuto conto che la
divisione del corso unitario, cioè lo sparpagliamento degli
allievi in più sezioni porterebbe ad un abbassamento
complessivo del livello degli allievi stessi? Ma soprattutto da un
punto di vista eminentemente normativo, è possibile procedere
allo smembramento? Può un collegio docenti o un Dirigente
Scolastico far votare contro un Decreto
Ministeriale?
Sì, vista l'autonomia didattica ed organizzativa di
cui gode la scuola.
Se così non fosse, come personalmente
ritengo, quali passi dovrebbero fare i docenti che si oppongono per
far valere i propri diritti e quello degli allievi, e la
qualità del loro lavoro?
Facciano valere le loro ragioni all'interno degli organi
collegiali della scuola.
Gentile dottore Santoro, vorrei sapere se
l'insegnante di sostegno, nella scuola dell'infanzia, a cui è
affidato un alunno grave può in caso di assenza della collega
di sezione sostituire la stessa per diversi
giorni.
No.
Caro Pino, ti propongo un quesito. Sono entrata
in ruolo l'1 settembre 2005 e ho superato l'anno di prova assolvendo
a tutta la burocrazia che l'accompagna (compresa la richiesta di
ricostruzione di carriera nel mese di Settembre). Premetto che mi
sono stati conteggiati tre anni di servizio preruolo nella scuola
pubblica, per cui avrei avuto diritto a percepire lo stipendio
ricalcolato in base all'anzianità di servizio già nello
scorso anno scolastico. Mi hanno detto che la Segreteria della scuola
di assegnazione può inoltrare una richiesta al D.P.S.V. di
competenza perché l'aumento sia corrisposto da subito anche
"sulla fiducia". Ti risulta?
Mai sentita una cosa del genere.
Esistono moduli o una prassi che accompagni la
richiesta? La segreteria della mia scuola è all'oscuro di
tutto... Ti ringrazio ancora dell'attenzione che vorrai
rivolgermi!
Prego.
Gentile Dott. Santoro, a Luglio mi e' stata
comunicata la mia nomina di ruolo come insegnante di inglese. Essendo
residente all'estero ho preferito prendere il congedo per maternita'
(2 figli) fino alla fine dell'anno scolastico. E' possibile
richiedere (e ricevere) l'aspettativa per destinazione all'estero del
coniuge pur essendo ancora nel periodo di prova?
Sì.
GENTILISSIMO PINO SANTORO LE PONGO IL SEGUENTE
QUESITO: PUO' UN MIO COLLEGA ESIGERE DI REGISTRARE CON UN SUO
PERSONALE REGISTRATORE LE SEDUTE DEL COLLEGIO
DOCENTI?
No.
TENGA PRESENTE CHE TUTTI GLI ALTRI SI SONO
OPPOSTI ED HANNO DELIBERATO IN MERITO E LO STESSO REGOLAMENTO DI
ISTITUTO PREVEDE CHE SOLO IN CASO DI NECESSITA' E CON DELIBERA
MOTIVATA SI PUO' PROCEDERE ALLA REGISTRAZIONE. DIVERSI HANNO
DIFFICOLTA' DI BALBUZIE E TANTI SOSTENGONO CHE IL COLLEGA SIA
PRETESTUOSO. INFATTI SE NON LO SI FA REGISTRARE, NON FA PROCEDERE I
LAVORI DEL COLLEGIO E SI STA IN AULA ORE PER CONVINCERLO A DESISTERE.
CHI HA RAGIONE? COLUI CHE SOSTIENE DI AVER DIRITTO A REGISTRARE LA
VOCE DI TUTTI O GLI ALTRI CHE SOSTENGONO CHE BASTA UN DETTAGLIATO
PRECISO VERBALE DA RILASCIARGLI PER GARANTIRE LA PIU' CORRETTA
INFORMAZIONE?
Gli altri, senza ombra di dubbio.
Egregio Prof. Santoro quando inizia il corso di
formazione per chi è entrato di ruolo quest'anno e dello
stesso chi ti avverte?
Penso verso aprile/maggio 2007.
Gent.mo Prof, Santoro, ripeto il quesito che
tempo fa mi permisi di sottoporLe senza avere risposta: sono un
insegnante di ruolo di scuola dell'infanzia e tempo fa sono stata
convocata dal Provveditore per la stipula di altro contratto a tempo
indeterminato nella scuola primaria. Il giorno di assenza effetuato
per tale operazione è da considerarsi servizio effettivo o
congedo retribuito?
Permesso retribuito.
Gentile prof. Santoro sono un’insegnante
di scuola materna parificata con contratto FISM. Ho avuto un bambino
e la scuola non mi dà gli assegni familiari poiché
è la scuola che paga gli assegni (così dicono loro) e
non l’INPS. Mi sembra strano e non corretto visto che
all’INPs mi hanno detto che per diritto mi spettano. Il
consiglio di amministrazione mi ha detto che valuterà con una
riunione se darmeli o no visto che devono pagare loro e non ricevono
niente dall’INPS. Mi sembra una cosa poco chiara… devo
fare una causa?
Certo.
Gentile prof. Santoro desidero dei chiarimenti
in merito alla sostituzione del DSGA da parte dell'assistente
amministrativo. Nella fattispecie Le espongo il mio caso. Sono un
assistente amministrativo titolare dell'Incarico specifico previsto
dall'art. 47 del CCNL e siccome il mio DSGA è assente per
gravi motivi di salute sin dal 1° settembre 2006, mi trovo a
sostituirlo con l'Incarico di funzioni superiori predisposto dal
Dirigente Scolastico. Il DSGA, titolare, presenta il certificato di
malattia con grave patologia ogni trenta giorni, per cui io mi trovo
a sostituirlo continuando il mio incarico presumibilmente per tutto
l'anno scolastico. Il mio quesito è il seguente: trovandomi in
sostituzione del DSGA con nomina del Dirigente Scolastico (Incarico
Specifico, Incarico Funzioni Superiori), posso avere soltanto un
compenso per lavoro straordinario di 100 ore oppure ha validià
tutto come per gli assistenti amministrativi? Questa richiesta
scaturisce dal fatto che mi ritrovo a dover svolgere per intero sia
il lavoro del DSGA che quello di assistente amministrativo
collaboratore del DSGA, non essendoci la figura di Vice Direttore
S.G.A., lasciando immaginare quale sia la responsabilità e la
mole di lavoro da portare avanti. Pertanto sarò costretto
sicuramente a superare le 100 ore di straordinario con l'incertezza
di averle riconosciute cometali.
100 ore, non una di più.
Durante un collegio docenti abbiamo messo a
verbale l'intenzione di sospendere due bambini per non aver
rispettato il regolamento scolastico. La nostra direttrice ha deciso
invece di non sospenderli senza aver interpellato noi insegnanti.
Può farlo?
Non spetta al collegio decidere della
sospensione.
Gent.mo Pino Santoro, sono un'Ass. Amm. a t.i.
da 30 anni; alla mia scuola è arrivata una comunicazione per
partecipare ad un corso di formazione per DSGA, Ass.Amm., Tecn. e
Coll.Scol. Siamo in servizio n. 2 Ass.Amm. a t.i. e n. 3 a t.d.
Siccome tutti e cinque abbiamo fatto richiesta di parteciparvi, la
DSGA, dice per esigenze di servizio, d'accordo con la RSU, che poteva
parteciparvi l'Ass. Amm. di ruolo più giovane di età,
la mia collega, in percentuale del 10% del personale. Lo stesso per i
colll. scol. Secondo te è giusto come comportamento.
Sì.
Gentile Prof. Santoro, sono una docente di
sostegno assunta a tempo determinato. Seguo una classe quarta che
effettua all'interno dell'istituto le attività
professionalizzanti della terza area. Poichè l'alunno in
situazione di handicap non dispone della copertura di educatori
comunali, il consiglio di classe ha deciso di spostare due ore delle
nove totali settimanali in tale giorno. E' legale oppure potrebbero
poi sorgere problemi da parte del Provveditorato? Se può
rispondere cortesemente indicandomi i riferimenti normativi. La
ringrazio anticipatamente.
Quali problemi dovrebbero mai sorgere?
Egregio Prof. Santoro, sono una docente di
Matematica in un Istituto Professionale Alberghiero. Desidererei
sapere se c'è una normativa relativa al pagamento delle ore di
approfondimento: ci sono dei fondi inviati esclusivamente per il
pagamento di queste ore eccedenti? e quando devono essere pagate? Il
mio problema è dovuto al fatto che non mi sono state ancora
retribuite le ore di approfondimento fatte durante l'anno scolastico
2005/2006 in quanto è stato detto che non ci sono fondi (in
realtà si dice che i soldi mandati per il pagamento di
queste ore sono stati spesi per pagare altro, può
avvenire questo?). Vorrei sapere se c'è la possibilità
di richiedere quanto mi è dovuto, facendo riferimento a
eventuale normativa vigente. Lo stesso problema si è
verificato per i corsi IDEI sempre per l'a.s.
2005/2006.
Invii formale diffida.
Gent.mo Prof. Santoro, un insegnante
che usufruisce della l. 104 può avere 3 ore oltre le
18 di catt.,scegliere una sez. di triennio rivendicando il
diritto di precedenza in graduatoria, far parte di un progetto che
prevede da oltre due anni un viaggio di una settimana, far parte di
commissione cultura, glh, commissione teatro, partecipare a visite
guidate, cinema e quant'altro? Tutto questo pur godendo del
diritto di usufruire dei giorni di permesso stabiliti per legge
e di non entrare mai alla prima ora, con sensibili ripercussioni
sull'orario dei colleghi. La domanda è la seguente: fermi
restando il rispetto e la comprensione umana per chi ha
problemi, si può permettere tutto ciò a chi gode
contemporaneamente del diritto di essere esonarato dal lavoro,
pur nei limiti consentiti dalla legge 104?
M certo che sì!
Il mio DIrigente sostiene che la formazione per
la normativa sulla privacy è obbligatoria. E' vero o no?
Sì.
Sono insegnante di ruolo in una scuola
elementare. Sono diventata mamma ad agosto 2006 e termino i tre mesi
di astensione obbligatoria il 9/11/06. Dal 10/11/06 al 9/12/06 sono
in astensione facoltativa al 100%. Intendo prendere astensione
facoltativa al 30% fino all'inizio delle vacanze di Natale. Posso
recuparare durante la vacanze di Natale 2006 e Pasqua 2007 le ferie
di cui non ho usufruito nello scorso anno scolastico
(2005/06)?
Certo.
Salve, volevo sapere quali sono i criteri per
l'assegnazione delle funzioni e se ci sono delle novità in
merito, dato che io ho sempre saputo che si assegnano in base ad una
graduatoria e se le rsu possono decidere loro in merito
all'assegnazione.
Quali funzioni?
Sono un insegnante di scuola media e le chiedo
cortesemente di rispondere al seguente quesito: è obbligatorio
tenere a scuola un registro delle firme per registrare le presenze
giornaliere degli insegnanti? Qual è la norma di
riferimento?
DPR 275/99.
Gentile sig. Santoro, insegno presso il corso
serale di un istituto tecnico industriale. Essendo coordinatore della
classe quarta, vorrei sapere come regolarmi per il caso di un alunno,
il quale non può seguire l'insegnamento della religione
cattolica, dato che questo insegnamento nell'orario è previsto
nella giornata del venerdì, che è la giornata che
l'alunno, per motivi di lavoro, è costretto a disertare.
Può essere utile, ai fini della valutazione, chiedere
all'alunno di farsi esonerare da tale
insegnamento?
Sì.
Salve sig SANTORO sono un insegnante della
scuola elementare a Monte San Biagio in PR di Latina e volevo
sottoporle 2 domande: 1) posso diventare socia di una srl (di mio
figlio) e non dipendente, acquisterei solo delle azioni della srl, si
puo'???
Sì.
Perche' al sindacato mi hanno detto di
no???
Perché ha a che fare con dei
fessi.
2°) Posso aderire ad un fondo pensione
individuale presso una banca e dedurlo???
Sì.
Devo aderire al fondo di categoria delle
insegnanti anche in vista di questa riforma sul tfr
???
Non è obbligata.
Desidererei sapere, gentilmente, se le ore
assegnate al tutor per il corso serale "SIRIO" devono
essere liquidate come insegnamento oppure come coordinamento. Capisco
che il tutor è a disposizione degli studenti che ne hanno
bisogno, però sostengo che, allora occorrerebbe un tutor per
ogni materia. Chiedo, sempre con gentilezza conoscere la normativa di
riferimento.
Non è attività di insegnamento, secondo
me.
Caro Prof. Santoro, sono una assistente
amministrativa presso una scuola di 1° grado in provincia di
Lecce, Le vorrei porre un quesito: vorrei sapere se un docente che
deve effettuare una visita specialistica a Torino, ha diritto al
giorno di viaggiopiù il giorno di malattia? O se gli spetta
solo il giorno di malattia con un giorno di permesso
retribuito!
Chiede il permesso retribuito.
Gent.mo prof. Santoro, sono una operatrice
scolastica con contratto a tempo indeterminato e lavoro al sud. Per
una grave patologia neoplastica, sono costretta ogni mese a recarmi a
Milano per controlli. Ovviamnete per andare e tornare ho bisogno di
tre giorvi, viaggio, visita, viaggio. La direzione del mio istituto
mi computa un giorno di malattia e due di ferie. E' giusto? Se le
ferie le termino tutte, cosa vuol dire, che non potrò
più curarmi?
Si faccia coprire le giornate di viaggio dal certificato del
suo medico curante.
Si chiede cortesemente di conoscere un parere
circa la legittimità di candidatura a componente RSU di un
docente titolare a T.I. ma con distacco sindacale come segretario
provinciale e, al tempo stesso, presentatore di
lista.
Il presentatore di lista non può essere candidato
(art. 4 CCNQ 7 agosto 1998).
L'insegnante di sostegno della scuola
dell'infanzia che presta servizio in concomitanza dell'orario della
mensa, ed oltre, ha diritto alla consumazione gratuita del pasto. Se
si, mi può inviare riferimenti normativi a cui fare
riferimento?
Veda il CCNL della scuola.
Gent.mo dott Santoro, nel caso
che un'insegnante non ha fruito dei primi 30 giorni di
congedo parentale (calcolati complessivamente per entrambi i
genitori, e retribuiti al 100%) entro i primi tre anni, puo'
fruirne entro l'ottavo con retribuzione al 100%?
No.
Salve, sono un insegnante tecnico pratico
(docente diplomato della scuola superiore) in assegnazione
provvisoria su un cattedra di docente laureato. Pensavo mi spettasse
l'adeguamento dello stipendio, vista la mansione superiore. Mi hanno
risposto che spetta soltanto nel caso dell'utilizzazione, ma non
dell'assegnazione poichè è a domanda. Nel CCNL all'art
10 si parla di docente utilizzato a domanda o d'ufficio al quale
spetta l'adeguamento di stipendio. Questa parola utilizzato
può essere valida anche nel caso dell'assegnazione
provvisoria?
Sì.
Esiste una normativa generale sul pubblico
impiego che regola questo aspetto? Anche nella normativa generale da
me esaminata si parla di personale adibito a mansioni superiori da
datore di lavoro. Grazie.
Veda il d. l.vo 165/2001.
Gentile dott. Santoro vorrei usufruire della sua
esperienza per avere lumi sull’assegnazione delle ore
eccedenti. Sono un professore a tempo indeterminato in una scuola
superiore (istituto alberghiero) dove dall’inizio
dell’anno due classi sono ancora senza professore di matematica
per un totale di cinque ore (3+2). Mi sono proposto di prendere io
almeno una delle classi con delle ore eccedenti ma il Dirigente
Scolastico ha affermato che quelle ore devono andare a
supplenza. Io credo che il Dirigente Scolastico abbia torto in
quanto, per la copertura di tali ore andrebbero interpellati prima i
professori all’interno della scuola e poi, in mancanza di
disponibilità, bisognerebbe scorrere la graduatoria delle
supplenze. Le chiedo gentilmente di dirimere la questione,
dandomi, se possibile dei riferimenti normativi.
Ha ragione lei.
Chi è in possesso della legge 104/92 art.
21 (personale) può usufruire dei 3 giorni al mese, a
prescindere dal comma 1 o comma 3 che, ritengo, siano determinanti
solo nel caso dell'art. 33 (per l'assistenza al portatore di
handicap)?
No, ci deve essere la situazione di
gravità.
Purtroppo, come spesso succede, la legge viene
applicata secondo la propria interpretazione, quindi alcuni DS
concedono comunque i giorni per la personale, altri no, perchè
richiedono il comma 3 (che a mio parere è anomalo per il
lavoratore che, in tal modo, per la situazione di gravità
prevista dal suddetto comma 3, non potrebbe
lavorare).
Non sono d'accordo con lei.
Sono un ragazzo laureando in Scienze della
Comunicazione e quest'anno ho avuto la possibilità di prestare
occasionalmente la mia collaborazione per un progetto di Cinema nella
scuola. Premesso che: non sono in possesso di partita IVA, che non ho
mai lavorato, non lavoro e che avevo pattuito una cifra forfettaria
per la mia prestazione, la mia domanda è la seguente: da tale
somma deve essere obbligatoriamente defalcata la ritenuta d'acconto e
l'irap (come sostiene l'amministrazione) o posso essere retribuito
per l'intera somma semplicemente presentando una certificazione
sostitutiva della fattura, non essendo titolare di Partita
IVA?
Ha ragione l'Amministrazione.
Gentile Prof. Santoro, nell'ambito delle 40 ore
di consigli di classe, possono essere conteggiati anche i consigli di
classe straordinari che nella mia scuola vengono convocati con
una certa frequenza?
Sì.
Sono un insegnante di scuola elementare non in
ruolo, per la prima volta, dopo tanti anni di insegnamento, ho avuto
la necessità di richiedere un giorno di ferie. Quando ho
presentato la domanda mi sono sentita rispondere che il giorno di
ferie l'avrei avuto solo se avessi trovavo un'altra insegnante
disposta a sostituirmi, ovviamente, gratis!!!!!!! E' corretta come
procedura?
No.
Se no cosa devo fare per avere ciò che mi
spetta?
Faccia domanda.
Sono entrato in ruolo nella 43A nel 2001, ma non
ho fatto domanda per il riscatto degli anni universitari; dopo 2 anni
d'insegnamento nella 52A con l'abilitazione della SSIS,
sono passato l'anno scorso alla 51A in seguito alla nomina con
concorso: sarei ancora in tempo a fare domanda per il riscatto degli
anni universitari?
Certo.
Le è possibile una quantificazione
orientativa?
Sui 25.000 euro.
Gent.mo Prof. Santoro, come Lei sa "... i
periodi di assenza, nel caso di fruizione continuativa, comprendono
anche gl eventuali giorni festivi che ricadano all'interno degli
stessi. Tale modaltà di computo trova applicazione anche nel
caso di fruizione frazionata, ove i diversi periodi di assenza non
siano intervallati dal ritorno al lavoro del lavoratore".
Ciò premesso la domanda è la seguente: detto computo,
nel caso di fruizone frazionata, è da applicare anche nel caso
in cui venga a cambiare la tipologia dell'assenza? Esempio pratico:
se un'insegnante è assente fino al sabato per malattia del
bambino ed il lunedì successivo presenta domanda di assenza
personale, la domenica è da comprendere come
assenza?
Secondo me no.
Mi hanno proposto di candidarmi come RSU alle
prossime elezioni. Essendo stata messa in ruolo a luglio,
poiché sono in anno di formazione, posso presentarmi o
no?
Sì.
Il regolamento sull'elettorato passivo parla di
docenti con contratto a tempo indeterminato, ma non specifica se si
possono candidare anche quelli in anno di formazione. Ringraziamenti
anticipati.
Secondo me sì.
Gentile Dott. Santoro, la disturbo nuovamente
per un ulteriore quesito. Nella mia scuola ci sono alcuni insegnanti
che si assentano sistematicamente o quasi dai collegi dei docenti,
prendendo il congedo per motivi di salute/ visita specialistica/
motivi di studio per tutto il giorno, oppure chiedendo un permesso
per improvviso malore. Altri insegnanti non sono sempre presenti alle
programmazioni, anche loro per improvvise e gravi esigenze familiari!
Pertanto, questi docenti (anche se una minoranza) alla fine
dell'anno, si trovano ad avere svolto le attività funzionali
all'insegnamento per un numero di ore ridotto rispetto alle 40 ore
annue previste. Le stesse, però, attingono dal fondo
incentivante per le ore utilizzate per progetti o commissioni.
QUESITO: si possono conteggiare le ore svolte in meno nell'a.s.
rispetto alle 40 annue e scalarle dalle ore da retribuire con il
Fondo incentivante?
Sì, per le commissioni che si articolano come
articolazione dei lavori del collegio.
Siamo due docenti di Chimica (A13) di ruolo nel
liceo scientifico biologico "Progetto Brocca" di Pisa.
Vorremmo avere un parere riguardo la normativa e le mansioni che
disciplinano la figura dell'ITP di laboratorio di chimica nel
triennio. Le esercitazioni nel laboratorio sono svolte dall'ITP senza
essere concordate con il docente; inoltre l'ITP vuole condurre le
esercitazioni in base alla sua programmazione didattica annuale non
concordata con il docente laureato.
Vi invio la CM 28/2000.
Sono una ex insegnante di scuola dell'infanzia.
Nel 2001, in seguito ad un lungo periodo di malattia e ad una
diagnosi di cardiopatia, sono stata distaccata temporaneamente
dall'insegnamento e impiegata nell'ufficio di direzione, poi
definitivamente collocata fuori ruolo (dal 2004). Quale normativa
regola questi mutamenti professionali? Come sono attualmente
inquadrata? Quali prospettive ho? E' vero che nel 2008 dovrò
ritornare in servizio?
Dovrebbe essere licenziata, stante l'attuale
normativa.
Cortesemente e rapidamente vorrei un chiarimento
al seguente problema che attualmente blocca la contrattazione
d'istituto: quali attività aggiuntive d'insegnamento vanno
retribuite con l'importo orario di 28,41€? il D.S. ritiene solo
quelle che siano extracurriculari non solo per l'insegnante ma anche
extracurriculari per gli alunni (cioè attività
d'insegnamento svolte oltre l'orario scolastico) escludendo le
attività svolte in orario scolastico per gli alunni e in
compresenza dell'insegnante della classe previsto dall'orario
settimanale per quell'ora o ore. Cordiali saluti.
Sbaglia.
Gent.mo Prof. Santoro mi rivolgo alei per i due
seguenti quesiti: in base a che cosa il CSA decide il numero totale
di docenti (nello specifico, per la scuola primaria) da assegnare ad
un Istituto Comprensivo? In base all'orario settimanale svolto dagli
alunni o in base al numero degli alunni di ogni singolo
plesso?
In base al tempo scuola.
Esiste una chiara normativa che definisce, senza
ambiguità, a chi compete la compilazione delle cedole librarie
per i libri di testo?
Alla segreteria.
Gentile Dottor Santoro, sono un docente e le
pongo il seguente quesito: nell'Istituto professionale dove
lavoro i coordinatori di classe hanno la delega del Dirigente a
presiedere i lavori dei Consigli di classe. Io sono funzione
strumentale e da oltre 9 anni mi occupo del coordinamento generale
dei coordinatori e dei Consigli di classe. In questa qualità
ho ricevuto dal D.S. anche l'incarico a prendere parte ai lavori dei
CdC al fine di fornire un servizio di informazione, di omogenizzare i
criteri di valutazione e di rilevare dati ai fini della statistica
interna sulle valutazioni di istituto. Durante un'assemblea sindacale
è stata posta una domanda in merito alla legittimità
della mia presenza dentro i CdC e il sindacalista ha risposto che
nessuna persona esterna a un CdC può partecipare. Nel
desiderio di fare chiarezza, Le chiedo: la legge
sull'Autonomia, art. 21, comma 8; il Decreto Legislativo 6
marzo 1998 n. 59, comma 2, 4, 5 e il Decreto del Presidente della
Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 comma 5 non sono
sufficienti a giustificare e inquadrare la regolarità della
mia posizione?
Mi scusi, ma lei come è abituata a citare le norme?
Le leggi hanno anche gli articoli, oltre che i
commi...
Nel POF della scuola si rammenta la mia figura
senza però dire esplicitamente della mia presenza fisica
dentro tutti i Cdc della scuola.
Si faccia delegare dal dirigente a presiedere i consigli di
classe.
Gentile Collega, sono una vostra iscritta vorrei
un chiarimento particolare e un riferimento a determinate normative
per risolvere il mio quesito. Applicando la riduzione oraria a '55
minuti si è deciso di restituire tali ore a varie
attività della scuola, come un'ora a disposizione e le
rimanenti a progetti. L'obbligo di restituzione dei minuti a favore
dell'istituzione scolastica è regolata da normativa e qualle
è?
Il CCNL.
Gent.mo sig. Santoro, sono membro RSU di un
istituto professionale, da poco abbiamo chiuso la contrattazione
del fondo di Istituto 2005/2006. La Dirigente ha portato il tutto in
Consiglio di istituto per l'approvazione ma lì sono nati i
problemi. Pare, a detta di qualche componente del Consiglio, che il
Consiglio stesso possa, non solo approvare il bilancio del fondo di
istituto, ma anche entrare in merito ed eventualmente apportare
correzioni. Questo perchè nella vecchia normativa, mai
abrogata e perciò ancora valida (si afferma in Consiglio),
quando cioè le RSU ancora non esistevano, il compito di
distribuire il fondo passava per il Consiglio di
Istituto.
E' una stupidaggine bella e buona.
Dott. Santoro, desideriamo chiarimenti in merito
alla possibilità di candidatura per la RSU. Più
precisamente: un assistente tecnico (personale ATA, quindi) in
periodo di prova può essere candidato RSU nella scuola in cui
svolge tale periodo?
Sì.
In che modo bisognerebbe interpretare l'art. 3
dell'accordo collettivo quadro dell'88 sull'elettorato
passivo?
'88?
Nella mia scuola è in corso una violenta
discussione sul tema: si possono mettere i mezzi voti? Si può
mettere 6+ oppure 5-- ?
Ma
sìììììììììììììì!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Caro Pino, ti chiedo s'è possibile che,
ad un corso serale di un Ist. Sup. Prof.le, il CSA tagli per
quest'anno scolastico l'insegnamento di una materia (Ed. Fisica e da
quando è istituito la Religione) senza riduzione alcuna per le
altre discipline?
No.
Ti chiedo ancora, il Diploma acquisito da quei
studenti è da ritenersi valido o equiparabile a tutti gli
altri diplomi conseguiti con l'insegnamento di tutte le
discipline?
No.
Cosa doveva o poteva fare il Dirigente non
vedendosi assegnate le ore della suddetta disciplina? Potrebbe
assegnarle, ad oggi, dietro esplicita richiesta, ad un insegnante
titolare di cattedra del corso diurno
dell'Istituto?
Sì.
Quest'anno ho assunto l'incarico di vicario del
preside, ho un distacco di 10 ore, vorrei gentilmente sapere qual
è l'impegno orario che devo aggiungere e se c' è una
normativa di riferimento.
C'è il CCNL, caro collega.
Buongiorno, avrei un quesito da porle: mio
figlio ha frequentato lo scorso anno scolastico la classe IV del
liceo scientifico ed è stato bocciato. In seguito abbiamo
fatto ricorso al Tar e lo abbiamo vinto, però non abbiamo
saputo più nulla dalla scuola. Ora vorrei sapere che fine deve
fare mio figlio. Che classe deve frequentare e se lo voglio iscrivere
in un istituto diverso da quello dove è stato bocciato che
tempi ho per non fargli perdere l'anno?
Se ha vinto, e la sentenza non è stata impugnata, la
stessa è divenuta esecutiva.
Gent.mo Pino, mia moglie quest'anno ha avuto il
passaggio di ruolo nelle scuole medie (provenienza scuola elementare)
e dovrà quindi effettuare il periodo di prova previsto di 180
gg. Avendo un bimbo disabile mia moglie usufruisce dell'astenzione di
tre giorni (legge 104) ogni mese. Questi giorni di assenza valgono
per il periodo di prova oppure sono defalcati e non vengono
considerati come servizio prestato? La segreteria della scuola
le riferisce che.... non dovrebbero(!!) esserci problemi, ma mia
moglie vorrebbe sapere eventuali riferimenti
normativi.
Le mando un libello.
Gentile Dott. Santoro, sono un'insegnante delle
superiori in ruolo dal 2000 come vincitrice di concorso sulla A036. A
luglio 2006 ho avuto una seconda proposta di assunzione dalla
Graduatoria permanente della A037, che ho accettato, con sede di
servizio dal 1 settembre. Dalla Nota MIUR del 3/2/2006 sull'anno di
prova e i corsi di formazione e dalla C.M. 27/3/1980 n. 88,
più alcuni casi trovati su Internet, ho dedotto che nel mio
caso, nuovo contratto, ma passaggio a un'altra classe di concorso
affine (stesso ambito n. 7), del medesimo ordine di studi, io non
dovessi fare né il corso di formazione, né l'anno
di prova. Il Dirigente scolastico, che all'inizio non aveva
ben compreso la mia situazione, ha visto adesso che devo essere
"neoassunta", cioè che devo avere un altro contratto
e, non avendo mai gestito in vent'anni un caso simile, ha preso un
numero di "Notizie della scuola" e letto uno stralcio della
circ. 2006, in cui si dice appunto che i neoassunti che hanno
già fatto il corso non lo devono rifare ma che resta
l'obbligo dell'anno di prova. E nella Nota ciò si dice
esplicitamente, ma solo per i passaggi di ruolo. Nel Parere del
Consiglio di Stato del 12 luglio 1978, n. 583/78, cui la C.M. n. 88
del 1980 esplicitamente rimanda, si afferma infatti che per i
passaggi di ruolo, bisogna rifare l'anno di prova - e cita l'esempio
del passaggio dalla XXX (ed. mus. nelle medie) alla XXXI (ed. mus.
alle superiori di II grado), mentre "nel caso....in cui il
passaggio non integri anche trasferimento di ruolo il periodo di
prova non deve essere ripetuto". Se possibile, vorrei avere una
risposta: devo fare l'anno di prova o no?
Ma NOOOOOOOO!
Se no, come io credo, qual è la via da
seguire?
Inizi lo sciopero della fame, magari aiutata da Pannella,
che ultimamente è un po' ingrassato.
Un assistente amm.vo presta il suo orario
settimanale di servizio articolato in 5 giorni + 2 rientri
settimanali (ciascuno di 3 ore). In caso di assenza (per uno o due
giorni), deve recuperare le ore che gli danno diritto al riposo
settimanale?
No.
Gentile collega, ho due quesiti da proporle:
l'organo di garanzia per le sanzioni disciplinari nei confronti degli
alunni ha ancora le prerogative per cui è stato istituito o
con l'autonomia è cambiato qualcosa?
Conserva le prerogative.
In caso di assenza degli alunni o della propria
classe (sciopero, gita, assenza di massa...) i docenti, esauriti
eventuali obblighi di sostituzione di qualche collega assente, sono
tenuti a rispettare comunque l'orario di servizio?
No.
Per particolari motivi personali e familiari sto
valutando seriamente la possibilità di chiedere una
aspettativa. L'aspettativa mi pare che interrompa il servizio a tutti
gli effetti, giurudici ed economici. Ora se io la chiedo a gennaio
prossimo, nei primi giorni di tale mese, cosa succede (sarei
cioè svantaggiato, chiedo) visto che: dovrei chiedere il
trasferimento interprovinciale a febbraio per il pross. a.s. Mi
verrebbe calcolato un anno di servizio in meno, dovendo fare i 180
per il conteggio dell'anno?
Sì.
Dovrei chiedere il part-time per l'a.s.
seguente: potrei durante l'aspettativa?
Sì.
Egregio Prof. Santoro con la riforma degli esami
di stato qualora fosse approvata un docente di ruolo sul sostegno
AD02 (classe di concorso A050) potrebbe inoltrare domande come membro
esterno, alle scuole della provincia dove presta servizio, per la
classe di concorso A050 (lettere istituti tecnici e
professionali)?
Sì.
Gentile prof. Santoro, nel 2003 ho ottenuto il
distacco permanente dall'insegnamento per motivi di salute (sono una
docente di scuola dell'infanzia). Che fine farò trascorsi i
famosi 5 anni di distacco in base alla finanziaria del precedente
governo? Potrò tornare a scuola o... nessuno sa darmi una
risposta concreta, O. S., DSGA, e DS compresi! Purtroppo non posso
chiedere il pensionamento perchè non ho raggiunto
l'età. E' un rebus che può aiutarmi a risolvere: le
sono grata.
No, purtroppo no.
Gentile dott. Santoro, ho appena ricevuto il
decreto di ricostruzione di carriera. Ho ottenuto un passaggio di
ruolo dalla sc elementare alla secondaria di II. il 31 agosto 2006 ho
concluso l'anno di prova e ho ottenuto la conferma in ruolo. Da sett
2006 ho iniziato il mio secondo anno alle superiori. Ho un servizio
di ruolo alle elementari di 7 anni. Il decreto mi inserisce nella
prima fascia stipendiale dei docenti laureati di sc secondaria e mi
riconosce una valorizzazione del ruolo pregresso di circa 400 euro
(temporizzazione). Visto che le cose non mi tornavano ho chiesto in
sindacato dove mi hanno confermato che il decreto è corretto
ma che si ferma alla fine del primo anno delle superiori (anno di
prova 2005-06) che per essere inquadrato nella fascia che mi spetta
(contando i primi 4 anni interi e i restanti 2/3) devo aspettare il
nuovo contratto nazionale e a quel punto chiedere un'ulteriore
aggiornamento della carriera. E' corretto?
Sì.