FAQ/91
Domande e
Risposte sulla RSU
Egregio professore, sono un assistente amm.vo a
t.i. Il quesito che le pongo è il seguente: in caso
di individuazione di personale soprannumerario appartenente alla
RSU è assodato che la RSU resta comunque a disposizione della
scuola di elezione quale RSU; ma a perdere il posto, e quindi ad
essere allontanato dalla scuola, è un altro assistente
amministrativo non RSU? Anche se in graduatoria
precede l'assistente RSU? In attesa di un cortese cenno di
riscontro porgo cordiali saluti.
Purtroppo sì.
Dei miei colleghi non avendo accettato le
funzioni miste proposte dal comune si possono rifiutare di pulire il
locale refettorio?
No.
Spetta alla ditta appaltatrice che fornisce i
pasti?
No, se il locale è della scuola.
Gent.mo Sig. Santoro, è la prima volta
che mi “imbatto” nel suo sito e Le faccio i complimenti
per la sintesi e la chiarezza con cui risponde ai
quesiti.
Troppo buona...
Naturalmente ho anch’io una domanda da
proporLe ed è proprio per cercare una risposta precisa
che stavo “navigando in rete”. Sono un’ins. di
ruolo nella scuola media inferiore da 15 anni. Quest’anno ho
avuto il trasferimento in una diversa scuola media e nel momento in
cui ho chiesto un giorno di malattia per visita medica specialistica,
la segreteria mi ha richiesto, naturalmente, la certificazione
dell’ospedale, che erogherà la prestazione medica, con
indicato l’orario della mia permanenza nella struttura
ospedaliera. Inoltre, e qui sorge il mio problema, mi è stato
specificato che se l’orario di durata della prestazione
specialistica non fosse pari almeno alla metà del mio orario
lavorativo del giorno in questione, avrei dovuto portare anche il
certificato del medico di base per l’assenza della giornata.
Questa è una richiesta che non avevo mai avuto in nessuna
scuola... da 15 anni e vorrei sapere se è una richiesta
legittima, prevista da una normativa (numero?), o se le precedenti
scuole hanno sbagliato. Premetto che non conosco la contrattazione di
istituto decentrata della scuola in cui presto servizio dasettembre
2006. Rimango in attesa di una Sua gentile risposta e cordialmente
saluto.
Chieda la giornata di malattia, e la documenti con la
certificazione dell'ospedale. Del resto non si
curi.
EGREGIO PROFESSORE, UN ASSISTENTE TECNICO DI
LABORATORIO NOMINATO A TEMPO INDETERMINATO DAL 01 SETTEMBRE 2006 CON
SEDE GIURIDICA PRESSO L'UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE E SEDE
PROVVISORIA DI SERVIZIO PRESSO IL MIO ISTITUTO, PUO' CANDIDARSI PER
LA R.S.U.???
No.
Gent.le Redazione Edscuola.com, sono un
insegnante di scuola elementare statale a tempo indeterminato (questo
è il mio settimo anno) e vi seguo da molto, complimenti per le
numerose e preziose informazioni che fornite. Vi scrivo per chiedervi
informazioni riguardo il part-time. Mi scuso per le tante domande.
Vorrei chiedere il part-time per il prossimo a.s. (riduzione del 50%
dell'orario). Sono nelle condizioni giuridiche per
farlo?
Sì.
Ci sono particolari requisiti da possedere
necessariamente (motivi studio, salute, ecc.)?
No.
Ho letto qui
http://www.scuolidea.it/didattika/nov_879.htm che bisogna redigere
una domanda al proprio dirigente entro il 15 marzo. Devo aspettare
che esca la normativa e relativo modulo in quel
periodo?
Sì.
Per quanti anni scolastici posso prestare il
part-time?
Almeno due.
Quest'anno farò la domanda di
trasferimento; è possibile poi cumularla con quella del
part-time?
Sì.
In caso di trasferimento ottenuto, posso
comunque avere diritto al part-time nella nuova
scuola?
Sì.
Egr. Prof. Santoro, nella mia scuola è
sorto un problema: il dirigente sostiene che prima di poter svolgere
l'assemblea d'istituto gli alunni debbano fare due ore di lezione. E'
vero ciò oppure gli alunni, dopo aver sciolto l'assemblea,
sono liberi di uscire dalla scuola?
Sono liberi di riprendere le lezioni, non di lasciare la
scuola.
Mi capita di dover sopperire all'assenza di un
collega sommando alla mia classe una consistente parte degli allievi
della classe scoperta, riunendo così in un unico spazio
allievi della mia classe prima con allievi di altre classi, siano di
seconda o di terza. Intollerabile anche perché mi viene
richiesta dal dirigente scolastico assistenza ai malcapitati in
un'ora difficile per tutti, allievi e insegnanti, l'ultima ora di
lezione del giovedì dalle ore 13.15 alle ore 14.15. Credo che
una gestione efficiente richieda la predisposizione di tutti gli
strumenti che l'autonomia mette a disposizione della scuola,
incentivando gli insegnanti alla sostituzione di personale assente
anche nell'ultima ora e non scaricando sui presenti la problematica.
La mia domanda: esiste una normativa che regolamenta questa
situazione? Può, in modo continuativo, il dirigente scaricare
sui docenti presenti all'ultima ora di lezione la problematica senza
aver predisposto gli strumenti di cui oggi la scuola
dispone?
No, né può né deve.
Gent.mo Dott. Santoro, sono supplente
di sostegno, su cattedra in deroga (non specializzata, sono
diplomata ISEF ed abilitata scuola media); il vicepreside mi ha
ripreso perchè avevo comunicato all'educatrice tramite il
diario dell'alunno (che un lieve deficit di attenzione) il cambio di
materie, in sostanza che mi sarei occupata io della matematica visto
che è l'unica materia differenziata e visto che dovrò
portarlo io all'esame di 3 media, dicevo, mi ha ripresa pesantemente
senza chiedermi prima la mia versione, e davanti all'educatrice. Io
l'ho fatto: 1) per renderne partecipe i genitori; 2) perchè
difficilmente riesco ad incontrare a scuola l'educatrice. Poi ha
minacciato di farmi avere dal D.S. una comunicazione scritta sul
mio comportamento, e di cambiarmi orario. Poi, scusi, non
è illegale che l'educatrice produca le verifiche al posto
dell'insegnante di matematica (materia differenziata) e che l'ins. di
matematica non mi aiuti a fare un programma differenziato dicendo che
lei dalla prima media non segue l'alunno e non sa a che livello
sia?
Certo.
Per le delibere riguardanti i bilanci, i
consiglieri rispondono in solido?
Certo.
Salve, vorrei una delucidazione sulle norme
delle elezioni OO.CC. dei comprensivi. La scuola di mia figlia
quest'anno è diventata parte di un comprensivo verticale nel
quale ci sono una sc. infanzia (3 classi), due primarie (5 SEZ tot) e
una MEDIA, CON 7 SEZ.. Per poca organizzazione sono state fatte
più liste una per scuola e due alla medie. I candidati sono
molti più di otto. Ho letto che si attendeva una sentenza di
cui però non trovo traccia in rete.
Circolare Ministeriale n. 192 Prot. n. 3835 Roma, 3
agosto 2000
Istituti comprensivi.
La nomina del commissario straordinario e l'indizione delle
elezioni del consiglio d'istituto devono essere adottate anche per
gli istituti verticalizzati comprensivi di scuola materna, elementare
e secondaria di I° grado funzionanti a decorrere dal 1 settembre
2000. Si applicano in tali casi le disposizioni contenute nella
citata O.M. n. 215/91 e nell'O.M. n. 267 del 4.8.1995 (art. 4). Per
quanto riguarda, invece, gli istituti comprensivi sia di scuole
dell'obbligo che di scuole secondarie superiori, costituiti a norma
dell'art. 2, comma 3 del D.P.R. 18.6.1998 n.233, le SS.VV.
nomineranno il commissario straordinario, mentre si dovrà
soprassedere ad indire le elezioni del consiglio d'istituto, in
attesa delle istruzioni che questo Ministero si riserva di diramare
non appena acquisito il parere del Consiglio di Stato in merito alla
corretta ripartizione dei seggi tra le varie componenti. La domanda
quindi è:
1 - esiste una normativa particolare circa la distribuzione
seggi in consiglio di istituto? Passano i primi otto genitori che
hanno preso più voti o c'è un criterio diverso nei
comprensivi?
2 - posso votare due genitori di liste diverse?
3 - posso firmare per presentare una lista della
scuola elementare se mia figlia frequenta le
medie?
Veda le disposizioni contenute nella O.M. n. 215/91 e
nell'O.M. n.267 del 4.8.1995 (art. 4).
Sono un'insegnante di scuola primaria. Premesso
che sono a conoscenza che è un nostro obbligo essere in classe
5 minuti prima dell'orario di servizio, le chiedo qual è il
nostro obbligo alla fine delle lezioni, oltre a quello di assistere
all'uscita degli alunni medesimi. Può un D.S., con un ordine
di servizio non discusso e deliberato nel Collegio Docenti, obbligare
l'insegnante ad aspettare i genitori ritardatari?
Può, vista la responsabilità della scuola in
ordine alla vigilanza sui minori ad essa affidati.
Caro sig. Pino, le scrivo per la seconda volta
visto che la prima ho trovato la risposta molto esauriente sebbene
non quella che mi auguravo. Sono in assegnazione provvisoria su un
posto di lingua inglese nella scuola primaria. Delle 24 ore
settimanali 18 sono frontali, 4 di laboratorio e 2 di programmazione.
Il laboratorio consiste praticamente nello stare a disposizione per
supplire qualche collega, non per mia scelta ma perchè non
è stato progettato nessun utilizzo diverso. Mi è stato
chiesto di utilizzare queste ore per fare un progetto di inglese
nella vicina scuola dell'infanzia. Io non ho intenzione di
appesantirmi l'orario settimanale in questa attività che non
giudico proficua oltretutto e le chiedo: sono obbligata ad
accettare?
No.
Mi può essere imposto?
No.
Posso io a mia volta esigere che queste ore
siano utilizzate in attività relative alla scuola primaria e
soprattutto nel mio plesso?
Sì.
In caso di collaborazione plurima del personale
ata (art. 56 del CCNL del 24.7.2003) che retribuzione deve essere
corrisposta?
Quella prevista dalle tabelle contrattuali nazionali, che
fissano i minimi salariali.
Egregio prof. premesso che quest'anno sono
entrato nel 15° anno di ruolo, pongo tre quesiti cui spero avere
una cortese risposta: come mi verrebbero valutati 13 anni di
preruolo sia dal punto di vista giuridico che da quello
economico?
I primi quattro interamenti ed i rimanenti due
terzi.
A quale fascia stipendiale dovrei accedere? A
quanto dovrebbero ammontare (grosso modo) gli arretrati ed infine, su
questi, mi verrebbero corrisposti interessi e rivalutazione
monetaria?
Mi manca la calcolatrice, purtroppo.
Essere socio di una snc è compatibile con
il mio lavoro di insegnante elementare a tempo
indeterminato?
No.
INSEGNANTE PRECARIA STORICA. 2004/2005: DAL
SALERNITANO, ENTRO IN RUOLO PER A028 SU NAPOLI EDUCAZIONE ARTISTICA.
ERO SU DUE GRADUATORIE PER DUE PROVINCIE: A028, A025 DISEGNO E S.
ARTE. 2005/2006: SALTO SUL TRENO PER A025, CON CATTEDRA NEL
SALERNITANO: AMALFI. COMPIO L'ANNO, CHIEDO IL TRASFERIMENTO E OTTENGO
L'ISTITUTO MAGISTRALE GALIZIA DI NOCERA. INTANTO PERO' PROVO CON
L'ASSEGNAZIONE PROVVISORIA PER TORNARE A NAPOLI DOVE RISIEDO. CHE
ACCADE? MI RITROVO ANCORA IN GRADUATORIA PER A025 SU NAPOLI, SECONDA
(PRATICAMENTE PRIMA)... IN DATA 28/07/2006 (cogliendo a volo
l’occasione per rientrare in Napoli), ho stipulato un contratto
a tempo indeterminato per A025, Disegno e Storia dell’arte, con
il C.S.A. di Napoli, presso la scuola “Tilgher” di
Ercolano, NATD01101T, assumendo regolare servizio in data 01/09/2006.
La segreteria della scuola Tilgher di Ercolano prospetta
l'eventualità che io debba ripetere i 180 gg (con conseguente
relazione fiinale) sostenendo che sono entrata in ruolo nella
provincia di Salerno e non in quella di Napoli. Di conseguenza non
intende accettare la mia domanda per la sospiratissima ricostruzione
di carriera. Mi affido a te per un giudizio, qualsiasi sia, per
chiarezza.
Naturalmente la segreteria sbaglia.
Un lavoratore che l'ospedale gli ha dato 7
giorni di riposo perchè ha subito un infortunio è
tenuto al rispetto delle cd "fasce
orarie"?
No.
Sono un docente a tempo ind. che a marzo
2007 avrà 57 anni di età e sto provvedendo alla
totalizzazione dei miei contributi per utilizzare la finestra
pensionistica del 2007 - 35 anni di contributi e 57 di
età - Riscatto laurea già chiesto. La domanda è:
posso riscattare solo tre anni del mio dilpoma di laurea (l'altro
anno è coperto da contributi versati in quantio
studente-lavoratore) e un anno del mio diploma di scuola secondaria
superiore (conseguito a venti anni con nessun contributo
versato)?
No.
La domanda è "lancinante"
perche al 31.12.2007 mi mancherebbero solo 9 mesi per utilizzare
quella famosa finestra del 2007 e debbo presentare domanda entro il
10 gennaio p.v.. Se la risposta è SI (spero tanto) puoi
citarmi la norma di riferimento'.
Purtroppo la risposta è no.
Salve, sono un'assistente amministrativa
assegnata dal 1999 in Centro Territoriale Permanente appoggiato
ad una scuola media che nel 2000 è stata accorpata con la ns.
ex scuola media. Questo dimensionamento di fatto non è
avvenuto in quanto tutto ciò che era ex Rossini (personale
alunni documenti e fascicoli vari) ora sono di competnza del CTP. Ho
dei problemi con il DSGA per quanto riguarda le mansioni, in quanto
il ns. DSGA non conosce assolutamente il CTP, quindi lascia la
gestione completamente a me. Inoltre, pretende che la sottoscritta
faccia la programmazione del POF, del Programma Annuale, gli
incarichi, i contratti con gli esperti esterni e di conseguenza i
pagamenti e questo per tutto il personale della scuola. Oltre a
questo lavoro la mia collega (siamo in 2 assistenti sul CTP) deve
fare le ricostruzioni di carriera di tutto il personale ctp e
"medie" forse dimentico anche altre incombenze! Ora
vorrei capire QUALI SONO LE MANSIONI CHE DI SICURO SPETTANO AD UN
DSGA?
Quelle previste dal CCNL.
Sono una insegnante di liceo che è
rientrata a scuola il 02/11/06 dopo tre anni di congedo straordinario
per un dottorato di ricerca in base alla legge 448/01. In questo
periodo ho percepito lo stipendio da insegnante avendo fatto rinuncia
alla borsa di dottorato. Mi piacerebbe continuare il lavoro di
ricerca e mi chiedo se sia possibile usufruire di nuovo del congedo
qualora risultassi vincitrice in un concorso di dottorato affine a
quello già svolto. Potrei usufruire ancora dello stipendio se
risultassi vincitrice senza borsa o se facessi rinuncia ad
essa?
Ritengo di sì.
Vorrei sapere se c'è una normativa che
regola la richiesta della visita specialistica, quanto tempo prima si
deve richiedere, e se il dirigente scolastico può non
autorizzarla perchè essa può avvenire fuori orario di
lavoro.
La richiesta di visita specialistica al dirigente
scolastico? Anche fosse medico, non potrebbe comunque
esercitare.
Ciao Pino, sono un insegnante entrato in
servizio a tempo indeterminato il giorno 1.9.2005, poi ho usufruito
di vari periodi di aspettativa fino al 1.7.2006; il 30.7.2006 ho
comunicato le dimissioni volontarie a far data dal 1.9.2006. Non
avendo superato il periodo di prova (necessariamente perchè
non ho fatto neanche un giorno di lezione) dovevo comunque dare due
mesi di preavviso (il preside ha richiesto al tesoro di trattenermi
un mese di stipendio perchè sostiene che i mesi di preavviso
devono essere due)? In sostanza, per gli assunti ancora nel periodo
di prova qual è il periodo di preavviso alle dimissioni
volontarie?
Quelle previste dal CCNL (art. 21).
Insegno in un liceo scientifico di Milano, mi
viene richiesto di partecipare ad una commissione per gli esami di
idoneità per un'ammissione in terza di una studentessa di un
liceo scientifico quadriennale italiano in Svizzera, a parte che
bisogna vedere le norme per il passaggio, se la scuola è
riconosciuta non necessita di alcun tipo di integrazione secondo me,
ma si tratta di trasferimento, a parità di classe. A parte
questo è possibile richiedermi di prestare servizio
per esami di idoneità a fine novembre per un passaggio
dalla seconda alla terza basandosi sul fatto che quel liceo è
quadriennale sebbene italiano?
Non si possono fare esami di idoneità ad anno
scolastico iniziato.
Gentile dottore Santoro, lavoro in un Liceo come
bibliotecaria (ex art. 113) e quest'anno è arrivata la nuova
D.S. che ha sconvolto l'assetto della scuola. L'ultimo problema sorto
ieri, riguarda le ferie del personale amministrativo; la D.S. ha
"intimato" a tutti (me compresa che godo dello stesso tipo
di ferie degli amministrativi) di prenderle immediatamente,
perchè eravamo già tutti fuori legge, in quanto la
norma prevede che le ferie vengano utilizzate entro il 31 agosto
dell'anno scolastico in corso. E' iniziato allora un braccio di ferro
tra la D.S. e il D.S.G.A., perchè quest'ultimo afferma che da
sempre, in accordo con i precedenti D.S., i dipendenti hanno potuto
dilazionare le ferie fino all'aprile dell'anno successivo (come
recita la normativa del C.C.N.L. al punto 10 dell'art.13 inerente le
ferie). Ma la D.S. afferma che ciò può avvenire solo
per motivate esigenze personali, di servizio e di
malattia.
E' vero. Ha perfettamente ragione.
Per il D.S.G.A., invece, i motivi personali sono
così chiamati proprio perchè insindacabili e poi queste
ferie non godute fanno parte di una vecchia gestione (a.s. 2005-2006)
che ci autorizzava a comportarci così per motivi personali e
di servizio. Il personale amministrativivo non intende prendere, a
dicembre, le ferie tutte insieme e sinceramente anch'io non vorrei
"bruciarle"adesso che non mi servono. Le chiedo: come si
deve interpretare la norma che riguarda le ferie?
Nel senso indicato dal dirigente.
Se non le consumo entro dicembre cosa può
succedermi?
Galera sicura, e senza condizionale.
Volevo un chiarimento riguardo alla posizione di
una candidata alla RSU: DSGA incaricata a tempo determinato nel mio
Istituto, ma titolare c/o un altro Ist.; un sindacato sostiene che
secondo l’art. 58 del CCNL chi è in tale situazione vota
nella scuola dove presta servizio ma l’eventuale candidatura
deve presentarla nella scuola di precedente titolarità.
Secondo invece altri sindacati, es. SNALS, le si lederebbe un diritto
inalienabile. Viste le diverse posizioni, vorrei sapere se può
dirmi qualcosa di più preciso. Grazie.
Non ho capito qual è il
diritto "inalienabile" che verrebbe
compromesso.
Sono un assistente tecnico di plastica
(scultura) a tempo determinato che lavora pressa un Liceo Artistico
mi rivolgo a lei per alcune delucidazioni sul mio ruolo. Secondo
quanto prevede il contratto io dovrei essere convocato in laboratorio
aula settimanalmente per 24 ore a supporto del docente per le
attività didattiche mentre per 12 ore dovrei fare manutenzione
in laboratorio; nella realtà io per 36 ore settimanali preparo
la creta per gli studenti, preparo qualche bassorilievo in
laboratorio e nient’altro e non vengo mai chiamato in classe.
Oltre a ciò eseguo lavori di manovalanza, sposto sacchi, col
carretto eseguo traslochi di materiale ecc. Vorrei sapere secondo il
suo parere se questi servizi mi competono e se effettivamente la mia
presenza in aula deve essere richiesta da parte dei
docenti?
Certo. L'assistenza dell'assistente non necessariamente deve
prevedere la sua presenza in aula.
Salve, sono un docente di scuola media, vorrei
se possibile, informazioni sul monte ore settimanale in una prima
elementare, in quanto ho mio figlio che frequenta la classe prima
della scuola primaria. L'orario settimanale con 27 ore curriculari +
le ore opzionali con due rientri ha soltanto 6 ore di italiano e 4
ore di matematica. La mia domanda è: non sono poche in una
prima elementare e con quali criteri si attribuisce la
quantità di ore per materia? Mi è stato detto in
consiglio di interclasse che la normativa vigente prevede questa
disrtibuzione oraria.
Spetta alla scuola definire il monte ore delle
discipline.
Nella contrattazione di istituto può
essere previsto un somma forfettaria per spese viaggi, missioni,
SPESE aggiornamento al RLS.
Viaggi e missioni (ma solo all'estero) non si pagano con il
Fondo.
Gentile prof Santoro, sono un'insegnante e sto
teminando il terzo mese di astensione obbligatoria dopo il
parto. Non riesco ad ottenere la seguente informazione: il
congedo parentale (non so se la terminonologia è esatta), vale
a dire quello che io intendo come mese restribuito al 100% senza
dover addurre giustificazione di alcun tipo (che precede ai cinque
retribuiti al 30%) si può sfruttare nel primo anno di vita del
bambino o nell'arco dei tre anni. Sa, la segreteria mi dice nell'arco
del primo anno e il sindacato nell'arco dei tre
anni.
Tre anni.
Egregio prof. Santoro, posso ritirare la
mia candidatura alle elezioni RSU 15 giorni prima delle
votazioni?
Sì.
Perchè il sindacato che rappresentavo ha
comunicato alla commissione elettorale di rifiutare detto
ritiro. Lei che pensa è giusto?
Ma no, si ritiri, si ritiri pure.
Se i ragazzi non vogliono mangiare a mensa
possono portare il panino a scuola?
Lo chiede a me?
Gent.mo prof. Pino Santoro, La ringrazio per la
sollecita risposta, la quale però mi lascia perplessa. Ho
ancora un dubbio circa il diritto di precedenza nella graduatoria
d'istituto per chi usufruisce della l. 104, cosa che Lei aveva in
precedenza negato.
Prendo atto.
Desidererei sapere se un docente con carica di
consigliere comunale e un membro della giunta esecutiva del
consiglio d'Istituto in cui opera possono candidarsi nella
RSU
Sì.
Salve, sono un insegnante di sostegno della
scuola dell'infanzia. Sono stata assegnata per l'intero orario
assieme ad un'altra insegnante di sostegno (anche lei con orario
intero) ad una scuola dell'infanzia che ha 3 bambini certificati
(2 di tre anni e 1 di 5 anni). A chi spetta la decisione di ripartire
le ore tra i 3 bambini? Spetta al dirigente o alle insegnanti della
scuola le quali possono decidere anche sulla base dei progetti messi
in atto e delle risorse presenti nella scuola (vedi assistente asl o
del comune)?
Spetta al dirigente.
Gent.mo signor Santoro, sono
un’insegnante di scuola media e, visto che la mia scuola sta
per decidere l’orario da attuare nel 2007-08, desidero
delucidazioni in merito ai seguenti quesiti: è possibile
proporre e magari imporre alle famiglie un solo orario di 30 ore
settimanali (990 ore annuali) eventualmente da potenziare
ancora fino ad un massimo di 33 ore settimanali con i laboratori
o si deve approntare anche un orario di 29 ore settimanali (957
annuali) per quelle famiglie non interessate a che i loro figli
frequentino i laboratori? In sostanza si deve comunque garantire alle
famiglie, per poche che siano a farne richiesta, la
possibilità che i loro figli facciano solo le 957 ore
annue obbligatorie?
Secondo me sì.
In passato le scuole avevano classi a tempo
prolungato e classi a tempo normale, oggi ci devono essere classi che
possono fare le sole ore minime e altre che con i laboratori possono
raggiungere fino a1098 ore annue?
Sì.
Le ore in più che gli insegnanti di
scienze matematiche fanno per offrire ad ogni classe 206 ore annuali
(minimo previsto dalla riforma), otto ore quindi in più
rispetto alle 198 del periodo pre-riforma, possono essere
pagate con il fondo d’istituto o, altrimenti, in che
modo?
L'organico verrà attribuito dall'amministrazione
scolastica.
Si può proporre ma soprattutto chiedere
che si accetti un orario scolastico in cui una disciplina abbia una
quantità di ore obbligatorie annuali inferiori al minimo
previsto dalla riforma? Ad esempio 297 ore di lettere invece che
il minimo di 307?
Sì, utilizzando il 20% di flessibilità
curricolare previsto.
Io penso che sia estremamente pericoloso
accettarlo se è vero che le nomine si faranno in seguito in
base all’orario obbligatorio.
Certo, questo potrebbe rappresentare un
problema.
Un dipendente che fa parte del personale ATA,
incaricato dal DS per "Misure di prevenzione incendi e lotta
antincendio, evacuazione ecc, ecc", può rifiutare secondo
la normativa vigente tale incarico?
Sì.
E se si deve spiegare la motivazione,
rispettando la legge sulla privacy?
Sì.
Vorrei sapere se le ore effettuate in presenza
in orario extrascolastico dagli assistenti amministrativi per il
corso di formazione assistenti amministrativi art. 7 CCNL 2004/05
possono essere recuperate.
Certo.
Un dirigente scolastico può nominare suo
vice un parente prossimo (moglie-figlio)?
Certo, tranne il suo cavallo, visto che immediatamente
scatterebbe il paragone.
Egregio dottor Santoro, sono una docente di
Scuola dell'infanzia con un forte contrasto con il D.S. Egli infatti
pretende che si assicuri un orario scolastico 8/16 anche per le
uscite didattiche (che abbiamo sempre fatto in compresenza, 8/13),
ciò comporta al docente del turno 11/16 il carico di sette ore
consecutive, visto che accompagna i bambini dalle ore 9.00. Tutto
ciò senza ordine di servizio, senza approvazione del collegio
dei docenti nè di trascrizione nel P.O.F. Alle pressanti mie
richieste di ufficializzare il suo ordine mi viene detto che ha
riunito le rsu per la contrattazione, ma non dà modo di
parlare in nessuna sede. Posso rifiutarmi? Le mie colleghe per timore
di offendere il "grande capo" non appoggiano la mia
battaglia, in attesa di risposta La ringrazio.
Il POF ed il regolamento di istituto regolamentano queste
attività, non il dirigente.
Gentile redazione, sono un assistente
amministrativo in servizio in un liceo ed unico nel mio istituto
titolare del beneficio economico di cui all'art. 7 comma 3 del CCNL
del 7.12.2005. Vi chiedo se potete darmi risposta al seguente
quesito: la contrattazione d'istituto per il corrente a.s. 2006/2007,
su proposta del dsga, può individuare, per le mansioni di
sostituto del dsga, un assistente amministrativo non titolare del
suddetto beneficio economico disattendendo la nuova norma (art. 7)
nonché le indicazioni applicative impartite con la Circolare
Ministeriale prot. n. 125 del 5.10.2006?
No.
Vi informo che personalmente sono disponibile ad
assolvere tale mansione e io penso, in questo caso, che la
contrattazione sia obbligata ad affidare al sottoscritto questa
mansione. Nel caso venisse deciso diversamente, cosa posso fare per
impugnare la contrattazione?
Rivolgerti al giudice del lavoro.
Salve, vorrei sapere se l’insegnante
può rifiutarsi di fare la vigilanza alla mensa
scolastica.
No.
Quale norma glielo impone.
Il CCNL.
Può il dirigente scolastico non concedere
le 150 ore (o parte di esse) del diritto allo studio già
autorizzate dal CSA?
No.
Gentile Prof. Santoro, un quesito veloce (ed
è anche urgente): è incompatibile la carica di
consigliere comunale con quella di membro RSU?
No.
Potrei sapere quali sono le mansioni di un
assistente tecnico area AR02...?
Quelle previste dal piano delle
attività.
Gentile redazione, siamo rappresentanti di una
lista dei genitori presentatasi alle recenti elezioni per il rinnovo
del Consiglio d'Istituto. Premesso che abbiamo ottenuto 7 posti su 8,
pensavamo di fare ricorso alla commissione elettorale ai sensi
dell’art. 46 dell’ordinanza ministeriale 15 luglio 1991,
n. 215. Quello che dall'OM non è chiaro è quali possono
essere le conseguenze di eventuale accoglimento del ricorso. Possono,
al limite, essere ripetute le elezioni?
Certo.
Gentile Prof. Santoro, sono un'insegnante di
scuola elementare. Desidererei sapere se è possibile
utilizzare il fondo di istituto per il pagamento di un docente di una
scuola media che prestasse la propria collaborazione nella
realizzazione di un progetto deliberato dal Collegio dei Docenti
(specifico che il progetto prevede la partecipazione di sole 2
classi).
Sì.
Nella mia scuola, un Istituto Professionale, un
mio collega di sostegno, sebbene il suo alunno sia assente sin
dall'inizio dell'anno scolastico per un ricovero ospedaliero, si
presenta in classe di tale alunno, anche se questi è assente,
durante le lezioni. Non si occupa neppure degli alunni in
difficoltà della classe e si rifiuta di distribuire queste ore
(7h) sugli altri 2 alunni h, che gli sono stati assegnati. Chiedo un
suo parere al riguardo e le progo i miei più cordiali
saluti.
Mi scusi, ma il dirigente della sua scuola cosa fa,
dorme?
Spett.le Edscuola, in seguito ad un contrasto di
opinioni nella stesura del P.E.I. con una collega curriculare, vorrei
un Vs parere. L'alunno deve svolgere una programmazione di classe per
obiettivi minimi. Gli obiettivi didattici specifici sono stati
forniti dai docenti curriculari di ogni singola disciplina. Gli
obiettivi educativi generali devono essere uguali a quelli stabiliti
per la classe o possono riferirsi a quelli individuati nel
P.D.F.?
Possono essere diversi.
Gent. Dott. Santoro, sono attualmente in
malattia per trenta giorni per depressione post partum. La visita
fiscale non è ancora arrivata. La prossima settimana
dovrò necessariamente uscire per fare il vaccino alla bimba e
non potrò rispettare gli orari della visita fiscale. Come devo
comportarmi? Se risulto assente alla visita quanti giorni non mi
verranno retribuiti?
Lo comunichi alla scuola.
Caro professor Santoro, sono un docente a t.i.
della scuola media dal 2000, quest'anno ho superato il concorso di
ammissione ad un corso triennale di dottorato di ricerca e mi sono
collocato in posizione utile per una borsa di studio. Adesso
però ho molti dubbi su cosa chiedere per affrontare questo
triennio di studi, non so cioé cosa sia più ragionevole
fare: chiedere il congedo straordinario rinunciando alla borsa e
conservando il diritto allo stipendio; chiedere l’aspettativa
rinunciando alla borsa e conservando il diritto allo stipendio;
chiedere la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a
tempo parziale conservando la borsa di studio. Le possibilità
che ho elencato sono tutte effettuabili? Ci sono delle differenze tra
aspettativa e congedo straordinario? È possibile fruire della
borsa di studio con un rapporto di lavoro a tempo
parziale?
Ritengo di no. Le altre due ipotesi in realtà sono la
stessa cosa.
Sono un insegnante di sostegno che sta
effetuando l'anno di prova, non mi è stato ancora assegnato il
tutor in quanto l'insegnante della sezione in cui espleto il maggior
numero di ore, 15 settimanali, rientrerà dallamalattia il 10
dicembre, la supplente dovrà fare una piccola relazione sul
mio operato?
No.
Le rimanenti 10 ore le svolgo in un'altro plesso
dello stesso istituto comprensivo.
Complimenti.
Egregio prof. Santoro, vorrei sapere se
nell'ambio di una scuola è possibile concedere l'accesso da
parte di un dipendente al fascicolo personale di un altro dipendente
per verificare la legittimità della ripartizione delle ore di
straordinario qualora si abbia il dubbio di una discriminazione per
ragioni di appartenenza sindacale.
Basta chiedere l'accesso al dirigente ai sensi della L.
241/90.
Gentile prof. Santoro sono un insegnante
dell'IPSIA vorrei sapere se è possibile superare le 24 ore di
docenza prevista dal contratto se queste ore sono effettuate
nell'ambito dello stesso Istituto ma nei progetti della terza area o
in altri progetti inseriti nel POF e in discipline che non sempre
sono quelle di titolarità
No, non è possibile.
Questa scuola convocherà il primo GLH
d'istituto. Tenendo presente che comprende sia la scuola
dell'infanzia che la scuola primaria, vorremmo sapere quali membri
convocare. La Dott.ssa della ASL di appartenenza ha detto di
convocare anche un rappresentante del personale ATA
che però non figura fra i compenenti del GLH. Cosa
dobbiamo fare?
Non convocatelo.
Gentile Sig. Santoro, sono un Dirigente
Scolastico di un Istituto di 47 classi e le pongo il seguente
quesito: se nomino come Collaboratore Vicario un insegnante con
pensionamento e part-time, titolare quindi per 9 h settimanali,
può ottenere l’esonero dall’insegnamento di 9h
previsto dalla legge e quindi svolgere solo la funzione di
Collaboratore?
Certo.
Vorrei sapere se l'insegnante di sostegno ha
l'obbligo di accompagnare l'alunno disabile alle uscite e alle gite
giornaliere.
Io dico di sì, se programmate.
Sono ingessato e a casa per infortunio sul
lavoro; posso recarmi comunque a scuola a votare per le
RSU?
Sì.
E chi è in malattia?
Anche, se non è contagioso.
Sono una docente di sc. sup. Il 6/10, su mia
richiesta, sono stata sottoposta ad accertamenti sanitari per il
riconoscimento di inidoneità all'insegnamento. La commissione
medica di verifica ha comunicato alla mia scuola il giudizio di
inidoneità temporanea per 1 anno via fax in data 12/10 ma io
sono stata informata di tale comunicazione soltanto in data 4/11.
Questa tardiva comunicazione mi ha danneggiato in quanto sono stata
costretta a stare in malattia circa un mese più del necessario
con la conseguente riduzione di stipendio e per di più sono
stata sacrificata a casa in attesa della visita fiscale in quanto il
D.S. e il D.S.G.A. hanno omesso di mettermi immediatamente in
malattia d'ufficio, continuando a chiedere i certificati medici del
mio medico di famiglia. Ora, dopo le mie lamentele, hanno finalmente
deciso di mettermi in malattia d'ufficio fino alla firma del nuovo
contratto ma vogliono retrodatare il decreto al 12/10. Chiedo se in
questo comportamento può essere ravvisato un illecito e se
può essere perseguito in qualche modo. Grazie per la Sua
attenzione e per le Sue risposte sempre sollecite.
Cos'è la malattia d'ufficio? E' un istituto che non
conosco.
Nella scuola media ci sono diversi docenti di
lettere con contratto a tempo indeterminato e con orario di cattedra
inferiore alle 18 ore. Nell'eventualità che uno di
questi docenti si assenti per non più di 15 giorni, il
D.S. può spezzare la cattedra ed assegnare per
completamento le ore delle classi collaterali?
Sì.
A chi?
Agli altri docenti con ore a
completamento.
Se non è prevista dalla contrattazione
d'istituto alcuna regola si dovrà tenere conto della posizione
in graduatoria d'istituto?
Non ne vedo la ragione.
Il D.S. può decidere
autonomamente?
Certo.
Può per il tempo della supplenza
modificare l'orario delle lezioni?
Certo.
Gentile Prof. Santoro, sono un Insegnate Tecnico
Pratico (ITP) nella Scuola Secondaria Superiore. A causa della
progressiva perdita delle ore nella mia classe di concorso sono DOP e
vorrei chiedere il passaggio di ruolo per una materia per cui ho
l'abilitazione (A019). Cosa succederà della mia
anzianità di servizio: 17 anni di ruolo e 2 di pre-ruolo?
Sarà in qualche modo recuperata oppure dovrò
ricominciare dall'inquadramento 0-3 anni?
Sarà recuperata.
In tal caso so che lo stipendio mi dovrebbe
essere mantenuto allo stato attuale, ma avrò il prossimo
scatto tra 15 anni!
Addirittura!
Egregio Prof. Santoro un docente entrato di
ruolo nel 2006-07 con 4 anni di preruolo nelle scuole statali (a.s.
2002-03, a.s. 2003-04, a.s. 2004-05, a.s. 2005-06 - i primi 4 anni di
preruolo valgono al 100% al fine della ricostrizione di carriera i
successivi di preruolo ai 2/3 ) che svolge l'anno di prova a.s.
2006-07 e che ovviamente a settembre a.s. 2007-08 farà la
ricostruzione di carriera, si vedrà valutato al 100% , al fine
della ricostruzione di carriera, l'anno scolastico 2006-07 oppure ai
2/3 solo?
Mi scusi, ma se il 2006/2007 è un anno di ruolo,
perché dovrebbe essere valutato come
preruolo?
Egregio Prof. Santoro, un docente che ha 18 ore
sul sostegno ed è di ruolo può avere ad esempio 6 ore
sulla materia dove è abilitato ovviameente nella stessa
scuola?
Sì.
La preferenza per il completamento a chi viene
data ad un precario al docente di ruolo, in base alle grad.
d'istituto oppure?
Al docente di ruolo.
E' possibile sapere i riferimenti
normativi?
Quelli mai.
Gent. Prof. Pino, sono un Ass. Tecnico in
servizio presso una scuola Professionale. Le scrivo per porle il
seguente problema: nell'Istituto è presente un orologio
elettronico con il quale tutti i dipendenti A.T.A. timbrano
regolarmente i propri badge di presenza giornaliera. Dall'inizio di
quest'anno scolastico ci è stato comunicato (solo però
verbalmente) che oltre alla timbratura elettronica bisogna che tutto
il personale A.T.A. apponga la propria firma di presenza giornaliera
su un apposito registro. A tutt'oggi, poichè sono sorte delle
incomprensioni tra il personale in quanto di fatto c'è chi
timbra ed anche firma, chi invece si attiene solo alla timbratura
elettronica, non abbiamo ricevuto comunicazione scritta, nè
tantomeno il consiglio d'istituto ha deliberato in tal senso questa
disposizione interna relativamente al rilevamento delle presenze del
personale A.T.A. Volevo sapere da Lei, gent. Prof. Pino, sè la
normativa vigente, atta al rilevamento delle presenze del personale
A.T.A., prevede questo doppio controllo (elettronico e firma manuale
su registro) dei dipendenti in servizio.
Spetta all'istituto autonomamente definirlo. La legge non
c'entra.