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a cura di Pino Santoro


 

FAQ/91
Domande e Risposte sulla RSU

Egregio professore, sono un assistente amm.vo a t.i. Il quesito che le pongo è il seguente: in caso di individuazione di personale soprannumerario appartenente alla RSU è assodato che la RSU resta comunque a disposizione della scuola di elezione quale RSU; ma a perdere il posto, e quindi ad essere allontanato dalla scuola, è un altro assistente amministrativo non RSU? Anche se in graduatoria precede l'assistente RSU? In attesa di un cortese cenno di riscontro porgo cordiali saluti.

Purtroppo sì.

Dei miei colleghi non avendo accettato le funzioni miste proposte dal comune si possono rifiutare di pulire il locale refettorio?

No.

Spetta alla ditta appaltatrice che fornisce i pasti?

No, se il locale è della scuola.

Gent.mo Sig. Santoro, è la prima volta che mi “imbatto” nel suo sito e Le faccio i complimenti per la sintesi e la chiarezza con cui risponde ai quesiti.

Troppo buona...

Naturalmente ho anch’io una domanda da proporLe ed è  proprio per cercare una risposta precisa che stavo “navigando in rete”. Sono un’ins. di ruolo nella scuola media inferiore da 15 anni. Quest’anno ho avuto il trasferimento in una diversa scuola media e nel momento in cui ho chiesto un giorno di malattia per visita medica specialistica, la segreteria mi ha richiesto, naturalmente, la certificazione dell’ospedale, che erogherà la prestazione medica, con indicato l’orario della mia permanenza nella struttura ospedaliera. Inoltre, e qui sorge il mio problema, mi è stato specificato che se l’orario di durata della prestazione specialistica non fosse pari almeno alla metà del mio orario lavorativo del giorno in questione, avrei dovuto portare anche il certificato del medico di base per l’assenza della giornata. Questa è una richiesta che non avevo mai avuto in nessuna scuola... da 15 anni e vorrei sapere se è una richiesta legittima, prevista da una normativa (numero?), o se le precedenti scuole hanno sbagliato. Premetto che non conosco la contrattazione di istituto decentrata della scuola in cui presto servizio dasettembre 2006. Rimango in attesa di una Sua gentile risposta e cordialmente saluto.

Chieda la giornata di malattia, e la documenti con la certificazione dell'ospedale. Del resto non si curi.

EGREGIO PROFESSORE, UN ASSISTENTE TECNICO DI LABORATORIO NOMINATO A TEMPO INDETERMINATO DAL 01 SETTEMBRE 2006 CON SEDE GIURIDICA PRESSO L'UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE E SEDE PROVVISORIA DI SERVIZIO PRESSO IL MIO ISTITUTO, PUO' CANDIDARSI PER LA R.S.U.???

No.

Gent.le Redazione Edscuola.com, sono un insegnante di scuola elementare statale a tempo indeterminato (questo è il mio settimo anno) e vi seguo da molto, complimenti per le numerose e preziose informazioni che fornite. Vi scrivo per chiedervi informazioni riguardo il part-time. Mi scuso per le tante domande. Vorrei chiedere il part-time per il prossimo a.s. (riduzione del 50% dell'orario). Sono nelle condizioni giuridiche per farlo?

Sì.

Ci sono particolari requisiti da possedere necessariamente (motivi studio, salute, ecc.)?

No.

Ho letto qui http://www.scuolidea.it/didattika/nov_879.htm che bisogna redigere una domanda al proprio dirigente entro il 15 marzo. Devo aspettare che esca la normativa e relativo modulo in quel periodo?

Sì.

Per quanti anni scolastici posso prestare il part-time?

Almeno due.

Quest'anno farò la domanda di trasferimento; è possibile poi cumularla con quella del part-time?

Sì.

In caso di trasferimento ottenuto, posso comunque avere diritto al part-time nella nuova scuola?

Sì.

Egr. Prof. Santoro, nella mia scuola è sorto un problema: il dirigente sostiene che prima di poter svolgere l'assemblea d'istituto gli alunni debbano fare due ore di lezione. E' vero ciò oppure gli alunni, dopo aver sciolto l'assemblea, sono liberi di uscire dalla scuola?

Sono liberi di riprendere le lezioni, non di lasciare la scuola.

Mi capita di dover sopperire all'assenza di un collega sommando alla mia classe una consistente parte degli allievi della classe scoperta, riunendo così in un unico spazio allievi della mia classe prima con allievi di altre classi, siano di seconda o di terza. Intollerabile anche perché mi viene richiesta dal dirigente scolastico assistenza ai malcapitati in un'ora difficile per tutti, allievi e insegnanti, l'ultima ora di lezione del giovedì dalle ore 13.15 alle ore 14.15. Credo che una gestione efficiente richieda la predisposizione di tutti gli strumenti che l'autonomia mette a disposizione della scuola, incentivando gli insegnanti alla sostituzione di personale assente anche nell'ultima ora e non scaricando sui presenti la problematica. La mia domanda: esiste una normativa che regolamenta questa situazione? Può, in modo continuativo, il dirigente scaricare sui docenti presenti all'ultima ora di lezione la problematica senza aver predisposto gli strumenti di cui oggi la scuola dispone?

No, né può né deve.

Gent.mo Dott. Santoro, sono supplente di sostegno, su cattedra in deroga (non specializzata, sono diplomata ISEF ed abilitata scuola media); il vicepreside mi ha ripreso perchè avevo comunicato all'educatrice tramite il diario dell'alunno (che un lieve deficit di attenzione) il cambio di materie, in sostanza che mi sarei occupata io della matematica visto che è l'unica materia differenziata e visto che dovrò portarlo io all'esame di 3 media, dicevo, mi ha ripresa pesantemente senza chiedermi prima la mia versione, e davanti all'educatrice. Io l'ho fatto: 1) per renderne partecipe i genitori; 2) perchè difficilmente riesco ad incontrare a scuola l'educatrice. Poi ha minacciato di farmi avere dal D.S. una comunicazione scritta sul mio comportamento, e di cambiarmi orario. Poi, scusi, non è illegale che l'educatrice produca le verifiche al posto dell'insegnante di matematica (materia differenziata) e che l'ins. di matematica non mi aiuti a fare un programma differenziato dicendo che lei dalla prima media non segue l'alunno e non sa a che livello sia?

Certo.

Per le delibere riguardanti i bilanci, i consiglieri rispondono in solido?

Certo.

Salve, vorrei una delucidazione sulle norme delle elezioni OO.CC. dei comprensivi. La scuola di mia figlia quest'anno è diventata parte di un comprensivo verticale nel quale ci sono una sc. infanzia (3 classi), due primarie (5 SEZ tot) e una MEDIA, CON 7 SEZ.. Per poca organizzazione sono state fatte più liste una per scuola e due alla medie. I candidati sono molti più di otto. Ho letto che si attendeva una sentenza di cui però non trovo traccia in rete.
Circolare Ministeriale n. 192 Prot. n. 3835 Roma, 3 agosto 2000
Istituti comprensivi.
La nomina del commissario straordinario e l'indizione delle elezioni del consiglio d'istituto devono essere adottate anche per gli istituti verticalizzati comprensivi di scuola materna, elementare e secondaria di I° grado funzionanti a decorrere dal 1 settembre 2000. Si applicano in tali casi le disposizioni contenute nella citata O.M. n. 215/91 e nell'O.M. n. 267 del 4.8.1995 (art. 4). Per quanto riguarda, invece, gli istituti comprensivi sia di scuole dell'obbligo che di scuole secondarie superiori, costituiti a norma dell'art. 2, comma 3 del D.P.R. 18.6.1998 n.233, le SS.VV. nomineranno il commissario straordinario, mentre si dovrà soprassedere ad indire le elezioni del consiglio d'istituto, in attesa delle istruzioni che questo Ministero si riserva di diramare non appena acquisito il parere del Consiglio di Stato in merito alla corretta ripartizione dei seggi tra le varie componenti. La domanda quindi è:
1 - esiste una normativa particolare circa la distribuzione seggi in consiglio di istituto? Passano i primi otto genitori che hanno preso più voti o c'è un criterio diverso nei comprensivi?
2 - posso votare due genitori di liste diverse?
3 - posso firmare per presentare una lista della scuola elementare se mia figlia frequenta le medie?

Veda le disposizioni contenute nella O.M. n. 215/91 e nell'O.M. n.267 del 4.8.1995 (art. 4).

Sono un'insegnante di scuola primaria. Premesso che sono a conoscenza che è un nostro obbligo essere in classe 5 minuti prima dell'orario di servizio, le chiedo qual è il nostro obbligo alla fine delle lezioni, oltre a quello di assistere all'uscita degli alunni medesimi. Può un D.S., con un ordine di servizio non discusso e deliberato nel Collegio Docenti, obbligare l'insegnante ad aspettare i genitori ritardatari?

Può, vista la responsabilità della scuola in ordine alla vigilanza sui minori ad essa affidati.

Caro sig. Pino, le scrivo per la seconda volta visto che la prima ho trovato la risposta molto esauriente sebbene non quella che mi auguravo. Sono in assegnazione provvisoria su un posto di lingua inglese nella scuola primaria. Delle 24 ore settimanali 18 sono frontali, 4 di laboratorio e 2 di programmazione. Il laboratorio consiste praticamente nello stare a disposizione per supplire qualche collega, non per mia scelta ma perchè non è stato progettato nessun utilizzo diverso. Mi è stato chiesto di utilizzare queste ore per fare un progetto di inglese nella vicina scuola dell'infanzia. Io non ho intenzione di appesantirmi l'orario settimanale in questa attività che non giudico proficua oltretutto e le chiedo: sono obbligata ad accettare?

No.

Mi può essere imposto?

No.

Posso io a mia volta esigere che queste ore siano utilizzate in attività relative alla scuola primaria e soprattutto nel mio plesso?

Sì.

In caso di collaborazione plurima del personale ata (art. 56 del CCNL del 24.7.2003) che retribuzione deve essere corrisposta?

Quella prevista dalle tabelle contrattuali nazionali, che fissano i minimi salariali.

Egregio prof. premesso che quest'anno sono entrato nel 15° anno di ruolo, pongo tre quesiti cui spero avere una cortese risposta: come mi verrebbero valutati 13 anni di preruolo sia dal punto di vista giuridico che da quello economico?

I primi quattro interamenti ed i rimanenti due terzi.

A quale fascia stipendiale dovrei accedere? A quanto dovrebbero ammontare (grosso modo) gli arretrati ed infine, su questi, mi verrebbero corrisposti interessi e rivalutazione monetaria?

Mi manca la calcolatrice, purtroppo.

Essere socio di una snc è compatibile con il mio lavoro di insegnante elementare a tempo indeterminato?

No.

INSEGNANTE PRECARIA STORICA. 2004/2005: DAL SALERNITANO, ENTRO IN RUOLO PER A028 SU NAPOLI EDUCAZIONE ARTISTICA. ERO SU DUE GRADUATORIE PER DUE PROVINCIE: A028, A025 DISEGNO E S. ARTE. 2005/2006: SALTO SUL TRENO PER A025, CON CATTEDRA NEL SALERNITANO: AMALFI. COMPIO L'ANNO, CHIEDO IL TRASFERIMENTO E OTTENGO L'ISTITUTO MAGISTRALE GALIZIA DI NOCERA. INTANTO PERO' PROVO CON L'ASSEGNAZIONE PROVVISORIA PER TORNARE A NAPOLI DOVE RISIEDO. CHE ACCADE? MI RITROVO ANCORA IN GRADUATORIA PER A025 SU NAPOLI, SECONDA (PRATICAMENTE PRIMA)... IN DATA 28/07/2006 (cogliendo a volo l’occasione per rientrare in Napoli), ho stipulato un contratto a tempo indeterminato per A025, Disegno e Storia dell’arte, con il C.S.A. di Napoli, presso la scuola “Tilgher” di Ercolano, NATD01101T, assumendo regolare servizio in data 01/09/2006. La segreteria della scuola Tilgher di Ercolano prospetta l'eventualità che io debba ripetere i 180 gg (con conseguente relazione fiinale) sostenendo che sono entrata in ruolo nella provincia di Salerno e non in quella di Napoli. Di conseguenza non intende accettare la mia domanda per la sospiratissima ricostruzione di carriera. Mi affido a te per un giudizio, qualsiasi sia, per chiarezza.

Naturalmente la segreteria sbaglia.

Un lavoratore che l'ospedale gli ha dato 7 giorni di riposo perchè ha subito un infortunio è tenuto al rispetto delle cd "fasce orarie"?

No.

Sono un docente a tempo ind. che a marzo 2007 avrà 57 anni di età e sto provvedendo alla totalizzazione dei miei contributi per utilizzare la finestra pensionistica del 2007 - 35 anni di  contributi e 57 di età - Riscatto laurea già chiesto. La domanda è: posso riscattare solo tre anni del mio dilpoma di laurea (l'altro anno è coperto da contributi versati in quantio studente-lavoratore) e un anno del mio diploma di scuola secondaria superiore (conseguito a venti anni con nessun contributo versato)?

No.

La domanda è "lancinante" perche al 31.12.2007 mi mancherebbero solo 9 mesi per utilizzare quella famosa finestra del 2007 e debbo presentare domanda entro il 10 gennaio p.v.. Se la risposta è SI (spero tanto) puoi citarmi la norma di riferimento'.

Purtroppo la risposta è no.

Salve, sono un'assistente amministrativa assegnata dal 1999 in Centro Territoriale Permanente appoggiato ad una scuola media che nel 2000 è stata accorpata con la ns. ex scuola media. Questo dimensionamento di fatto non è avvenuto in quanto tutto ciò che era ex Rossini (personale alunni documenti e fascicoli vari) ora sono di competnza del CTP. Ho dei problemi con il DSGA per quanto riguarda le mansioni, in quanto il ns. DSGA non conosce assolutamente il CTP, quindi lascia la gestione completamente a me. Inoltre, pretende che la sottoscritta faccia la programmazione del POF, del Programma Annuale, gli incarichi, i contratti con gli esperti esterni e di conseguenza i pagamenti e questo per tutto il personale della scuola. Oltre a questo lavoro la mia collega (siamo in 2 assistenti sul CTP) deve fare le ricostruzioni di carriera di tutto il personale ctp e "medie" forse dimentico anche altre incombenze! Ora vorrei capire QUALI SONO LE MANSIONI CHE DI SICURO SPETTANO AD UN DSGA?

Quelle previste dal CCNL.

Sono una insegnante di liceo che è rientrata a scuola il 02/11/06 dopo tre anni di congedo straordinario per un dottorato di ricerca in base alla legge 448/01. In questo periodo ho percepito lo stipendio da insegnante avendo fatto rinuncia alla borsa di dottorato. Mi piacerebbe continuare il lavoro di ricerca e mi chiedo se sia possibile usufruire di nuovo del congedo qualora risultassi vincitrice in un concorso di dottorato affine a quello già svolto. Potrei usufruire ancora dello stipendio se risultassi vincitrice senza borsa o se facessi rinuncia ad essa?

Ritengo di sì.

Vorrei sapere se c'è una normativa che regola la richiesta della visita specialistica, quanto tempo prima si deve richiedere, e se il dirigente scolastico può non autorizzarla perchè essa può avvenire fuori orario di lavoro.

La richiesta di visita specialistica al dirigente scolastico? Anche fosse medico, non potrebbe comunque esercitare.

Ciao Pino, sono un insegnante entrato in servizio a tempo indeterminato il giorno 1.9.2005, poi ho usufruito di vari periodi di aspettativa fino al 1.7.2006; il 30.7.2006 ho comunicato le dimissioni volontarie a far data dal 1.9.2006. Non avendo superato il periodo di prova (necessariamente perchè non ho fatto neanche un giorno di lezione) dovevo comunque dare due mesi di preavviso (il preside ha richiesto al tesoro di trattenermi un mese di stipendio perchè sostiene che i mesi di preavviso devono essere due)? In sostanza, per gli assunti ancora nel periodo di prova qual è il periodo di preavviso alle dimissioni volontarie?

Quelle previste dal CCNL (art. 21).

Insegno in un liceo scientifico di Milano, mi viene richiesto di partecipare ad una commissione per gli esami di idoneità per un'ammissione in terza di una studentessa di un liceo scientifico quadriennale italiano in Svizzera, a parte che bisogna vedere le norme per il passaggio, se la scuola è riconosciuta non necessita di alcun tipo di integrazione secondo me, ma si tratta di trasferimento, a parità di classe. A parte questo è possibile richiedermi di prestare servizio per esami di idoneità a fine novembre per un passaggio dalla seconda alla terza basandosi sul fatto che quel liceo è quadriennale sebbene italiano?

Non si possono fare esami di idoneità ad anno scolastico iniziato.

Gentile dottore Santoro, lavoro in un Liceo come bibliotecaria (ex art. 113) e quest'anno è arrivata la nuova D.S. che ha sconvolto l'assetto della scuola. L'ultimo problema sorto ieri, riguarda le ferie del personale amministrativo; la D.S. ha "intimato" a tutti (me compresa che godo dello stesso tipo di ferie degli amministrativi) di prenderle immediatamente, perchè eravamo già tutti fuori legge, in quanto la norma prevede che le ferie vengano utilizzate entro il 31 agosto dell'anno scolastico in corso. E' iniziato allora un braccio di ferro tra la D.S. e il D.S.G.A., perchè quest'ultimo afferma che da sempre, in accordo con i precedenti D.S., i dipendenti hanno potuto dilazionare le ferie fino all'aprile dell'anno successivo (come recita la normativa del C.C.N.L. al punto 10 dell'art.13 inerente le ferie). Ma la D.S. afferma che ciò può avvenire solo per motivate esigenze personali, di servizio e di malattia.

E' vero. Ha perfettamente ragione.

Per il D.S.G.A., invece, i motivi personali sono così chiamati proprio perchè insindacabili e poi queste ferie non godute fanno parte di una vecchia gestione (a.s. 2005-2006) che ci autorizzava a comportarci così per motivi personali e di servizio. Il personale amministrativivo non intende prendere, a dicembre, le ferie tutte insieme e sinceramente anch'io non vorrei "bruciarle"adesso che non mi servono. Le chiedo: come si deve interpretare la norma che riguarda le ferie?

Nel senso indicato dal dirigente.

Se non le consumo entro dicembre cosa può succedermi?

Galera sicura, e senza condizionale.

Volevo un chiarimento riguardo alla posizione di una candidata alla RSU: DSGA incaricata a tempo determinato nel mio Istituto, ma titolare c/o un altro Ist.; un sindacato sostiene che secondo l’art. 58 del CCNL chi è in tale situazione vota nella scuola dove presta servizio ma l’eventuale candidatura deve presentarla nella scuola di precedente titolarità. Secondo invece altri sindacati, es. SNALS, le si lederebbe un diritto inalienabile. Viste le diverse posizioni, vorrei sapere se può dirmi qualcosa di più preciso. Grazie.

Non ho capito qual è il diritto "inalienabile" che verrebbe compromesso.

Sono un assistente tecnico di plastica (scultura) a tempo determinato che lavora pressa un Liceo Artistico mi rivolgo a lei per alcune delucidazioni sul mio ruolo. Secondo quanto prevede il contratto io dovrei essere convocato in laboratorio aula settimanalmente per 24 ore a supporto del docente per le attività didattiche mentre per 12 ore dovrei fare manutenzione in laboratorio; nella realtà io per 36 ore settimanali preparo la creta per gli studenti, preparo qualche bassorilievo in laboratorio e nient’altro e non vengo mai chiamato in classe. Oltre a ciò eseguo lavori di manovalanza, sposto sacchi, col carretto eseguo traslochi di materiale ecc. Vorrei sapere secondo il suo parere se questi servizi mi competono e se effettivamente la mia presenza in aula deve essere richiesta da parte dei docenti?

Certo. L'assistenza dell'assistente non necessariamente deve prevedere la sua presenza in aula.

Salve, sono un docente di scuola media, vorrei se possibile, informazioni sul monte ore settimanale in una prima elementare, in quanto ho mio figlio che frequenta la classe prima della scuola primaria. L'orario settimanale con 27 ore curriculari + le ore opzionali con due rientri ha soltanto 6 ore di italiano e 4 ore di matematica. La mia domanda è: non sono poche in una prima elementare e con quali criteri si attribuisce la quantità di ore per materia? Mi è stato detto in consiglio di interclasse che la normativa vigente prevede questa disrtibuzione oraria.

Spetta alla scuola definire il monte ore delle discipline.

Nella contrattazione di istituto può essere previsto un somma forfettaria per spese viaggi, missioni, SPESE aggiornamento al RLS.

Viaggi e missioni (ma solo all'estero) non si pagano con il Fondo.

Gentile prof Santoro, sono un'insegnante e sto teminando il terzo mese di astensione obbligatoria dopo il parto. Non riesco ad ottenere la seguente informazione: il congedo parentale (non so se la terminonologia è esatta), vale a dire quello che io intendo come mese restribuito al 100% senza dover addurre giustificazione di alcun tipo (che precede ai cinque retribuiti al 30%) si può sfruttare nel primo anno di vita del bambino o nell'arco dei tre anni. Sa, la segreteria mi dice nell'arco del primo anno e il sindacato nell'arco dei tre anni.

Tre anni.

Egregio prof. Santoro, posso ritirare la mia candidatura alle elezioni RSU 15 giorni prima delle votazioni?

Sì.

Perchè il sindacato che rappresentavo ha comunicato alla commissione elettorale di rifiutare detto ritiro. Lei che pensa è giusto?

Ma no, si ritiri, si ritiri pure.

Se i ragazzi non vogliono mangiare a mensa possono portare il panino a scuola?

Lo chiede a me?

Gent.mo prof. Pino Santoro, La ringrazio per la sollecita risposta, la quale però mi lascia perplessa. Ho ancora un dubbio circa il diritto di precedenza nella graduatoria d'istituto per chi usufruisce della l. 104, cosa che Lei aveva in precedenza negato.

Prendo atto.

Desidererei sapere se un docente con carica di consigliere comunale e un membro della giunta esecutiva del consiglio d'Istituto in cui opera possono candidarsi nella RSU

Sì.

Salve, sono un insegnante di sostegno della scuola dell'infanzia. Sono stata assegnata per l'intero orario assieme ad un'altra insegnante di sostegno (anche lei con orario intero) ad una scuola dell'infanzia che ha 3 bambini certificati (2 di tre anni e 1 di 5 anni). A chi spetta la decisione di ripartire le ore tra i 3 bambini? Spetta al dirigente o alle insegnanti della scuola le quali possono decidere anche sulla base dei progetti messi in atto e delle risorse presenti nella scuola (vedi assistente asl o del comune)?

Spetta al dirigente.

Gent.mo signor Santoro, sono un’insegnante di scuola media e, visto che la mia scuola sta per decidere l’orario da attuare nel 2007-08, desidero delucidazioni in merito ai seguenti quesiti: è possibile proporre e magari imporre alle famiglie un solo orario di 30 ore settimanali (990 ore annuali) eventualmente da potenziare ancora fino ad un massimo di 33 ore settimanali con i laboratori o si deve approntare anche un orario di 29 ore settimanali (957 annuali) per quelle famiglie non interessate a che i loro figli frequentino i laboratori? In sostanza si deve comunque garantire alle famiglie, per poche che siano a farne richiesta, la possibilità che i loro figli facciano solo le 957 ore annue obbligatorie?

Secondo me sì.

In passato le scuole avevano classi a tempo prolungato e classi a tempo normale, oggi ci devono essere classi che possono fare le sole ore minime e altre che con i laboratori possono raggiungere fino a1098 ore annue?

Sì.

Le ore in più che gli insegnanti di scienze matematiche fanno per offrire ad ogni classe 206 ore annuali (minimo previsto dalla riforma), otto ore quindi in più rispetto alle 198  del periodo pre-riforma, possono essere pagate con il fondo d’istituto o, altrimenti, in che modo?

L'organico verrà attribuito dall'amministrazione scolastica.

Si può proporre ma soprattutto chiedere che si accetti un orario scolastico in cui una disciplina abbia una quantità di ore obbligatorie annuali inferiori al minimo previsto dalla riforma? Ad esempio 297 ore di lettere invece che il minimo di 307?

Sì, utilizzando il 20% di flessibilità curricolare previsto.

Io penso che sia estremamente pericoloso accettarlo se è vero che le nomine si faranno in seguito in base all’orario obbligatorio.

Certo, questo potrebbe rappresentare un problema.

Un dipendente che fa parte del personale ATA, incaricato dal DS per "Misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, evacuazione ecc, ecc", può rifiutare secondo la normativa vigente tale incarico?

Sì.

E se si deve spiegare la motivazione, rispettando la legge sulla privacy?

Sì.

Vorrei sapere se le ore effettuate in presenza in orario extrascolastico dagli assistenti amministrativi per il corso di formazione assistenti amministrativi art. 7 CCNL 2004/05 possono essere recuperate.

Certo.

Un dirigente scolastico può nominare suo vice un parente prossimo (moglie-figlio)?

Certo, tranne il suo cavallo, visto che immediatamente scatterebbe il paragone.

Egregio dottor Santoro, sono una docente di Scuola dell'infanzia con un forte contrasto con il D.S. Egli infatti pretende che si assicuri un orario scolastico 8/16 anche per le uscite didattiche (che abbiamo sempre fatto in compresenza, 8/13), ciò comporta al docente del turno 11/16 il carico di sette ore consecutive, visto che accompagna i bambini dalle ore 9.00. Tutto ciò senza ordine di servizio, senza approvazione del collegio dei docenti nè di trascrizione nel P.O.F. Alle pressanti mie richieste di ufficializzare il suo ordine mi viene detto che ha riunito le rsu per la contrattazione, ma non dà modo di parlare in nessuna sede. Posso rifiutarmi? Le mie colleghe per timore di offendere il "grande capo" non appoggiano la mia battaglia, in attesa di risposta La ringrazio.

Il POF ed il regolamento di istituto regolamentano queste attività, non il dirigente.

Gentile redazione, sono un assistente amministrativo in servizio in un liceo ed unico nel mio istituto titolare del beneficio economico di cui all'art. 7 comma 3 del CCNL del 7.12.2005. Vi chiedo se potete darmi risposta al seguente quesito: la contrattazione d'istituto per il corrente a.s. 2006/2007, su proposta del dsga, può individuare, per le mansioni di sostituto del dsga, un assistente amministrativo non titolare del suddetto beneficio economico disattendendo la nuova norma (art. 7) nonché le indicazioni applicative impartite con la Circolare Ministeriale prot. n. 125 del 5.10.2006?

No.

Vi informo che personalmente sono disponibile ad assolvere tale mansione e io penso, in questo caso, che la contrattazione sia obbligata ad affidare al sottoscritto questa mansione. Nel caso venisse deciso diversamente, cosa posso fare per impugnare la contrattazione?

Rivolgerti al giudice del lavoro.

Salve, vorrei sapere se l’insegnante può rifiutarsi di fare la vigilanza alla mensa scolastica.

No.

Quale norma glielo impone.

Il CCNL.

Può il dirigente scolastico non concedere le 150 ore (o parte di esse) del diritto allo studio già autorizzate dal CSA?

No.

Gentile Prof. Santoro, un quesito veloce (ed è anche urgente): è incompatibile la carica di consigliere comunale con quella di membro RSU?

No.

Potrei sapere quali sono le mansioni di un assistente tecnico area AR02...?

Quelle previste dal piano delle attività.

Gentile redazione, siamo rappresentanti di una lista dei genitori presentatasi alle recenti elezioni per il rinnovo del Consiglio d'Istituto. Premesso che abbiamo ottenuto 7 posti su 8, pensavamo di fare ricorso alla commissione elettorale ai sensi dell’art. 46 dell’ordinanza ministeriale 15 luglio 1991, n. 215. Quello che dall'OM non è chiaro è quali possono essere le conseguenze di eventuale accoglimento del ricorso. Possono, al limite, essere ripetute le elezioni?

Certo.

Gentile Prof. Santoro, sono un'insegnante di scuola elementare. Desidererei sapere se è possibile utilizzare il fondo di istituto per il pagamento di un docente di una scuola media che prestasse la propria collaborazione nella realizzazione di un progetto deliberato dal Collegio dei Docenti (specifico che il progetto prevede la partecipazione di sole 2 classi).

Sì.

Nella mia scuola, un Istituto Professionale, un mio collega di sostegno, sebbene il suo alunno sia assente sin dall'inizio dell'anno scolastico per un ricovero ospedaliero, si presenta in classe di tale alunno, anche se questi è assente, durante le lezioni. Non si occupa neppure degli alunni in difficoltà della classe e si rifiuta di distribuire queste ore (7h) sugli altri 2 alunni h, che gli sono stati assegnati. Chiedo un suo parere al riguardo e le progo i miei più cordiali saluti.

Mi scusi, ma il dirigente della sua scuola cosa fa, dorme?

Spett.le Edscuola, in seguito ad un contrasto di opinioni nella stesura del P.E.I. con una collega curriculare, vorrei un Vs parere. L'alunno deve svolgere una programmazione di classe per obiettivi minimi. Gli obiettivi didattici specifici sono stati forniti dai docenti curriculari di ogni singola disciplina. Gli obiettivi educativi generali devono essere uguali a quelli stabiliti per la classe o possono riferirsi a quelli individuati nel P.D.F.?

Possono essere diversi.

Gent. Dott. Santoro, sono attualmente in malattia per trenta giorni per depressione post partum. La visita fiscale non è ancora arrivata. La prossima settimana dovrò necessariamente uscire per fare il vaccino alla bimba e non potrò rispettare gli orari della visita fiscale. Come devo comportarmi? Se risulto assente alla visita quanti giorni non mi verranno retribuiti?

Lo comunichi alla scuola.

Caro professor Santoro, sono un docente a t.i. della scuola media dal 2000, quest'anno ho superato il concorso di ammissione ad un corso triennale di dottorato di ricerca e mi sono collocato in posizione utile per una borsa di studio. Adesso però ho molti dubbi su cosa chiedere per affrontare questo triennio di studi, non so cioé cosa sia più ragionevole fare: chiedere il congedo straordinario rinunciando alla borsa e conservando il diritto allo stipendio; chiedere l’aspettativa rinunciando alla borsa e conservando il diritto allo stipendio; chiedere la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale conservando la borsa di studio. Le possibilità che ho elencato sono tutte effettuabili? Ci sono delle differenze tra aspettativa e congedo straordinario? È possibile fruire della borsa di studio con un rapporto di lavoro a tempo parziale?

Ritengo di no. Le altre due ipotesi in realtà sono la stessa cosa.

Sono un insegnante di sostegno che sta effetuando l'anno di prova, non mi è stato ancora assegnato il tutor in quanto l'insegnante della sezione in cui espleto il maggior numero di ore, 15 settimanali, rientrerà dallamalattia il 10 dicembre, la supplente dovrà fare una piccola relazione sul mio operato?

No.

Le rimanenti 10 ore le svolgo in un'altro plesso dello stesso istituto comprensivo.

Complimenti.

Egregio prof. Santoro, vorrei sapere se nell'ambio di una scuola è possibile concedere l'accesso da parte di un dipendente al fascicolo personale di un altro dipendente per verificare la legittimità della ripartizione delle ore di straordinario qualora si abbia il dubbio di una discriminazione per ragioni di appartenenza sindacale.

Basta chiedere l'accesso al dirigente ai sensi della L. 241/90.

Gentile prof. Santoro sono un insegnante dell'IPSIA vorrei sapere se è possibile superare le 24 ore di docenza prevista dal contratto se queste ore sono effettuate nell'ambito dello stesso Istituto ma nei progetti della terza area o in altri progetti inseriti nel POF e in discipline che non sempre sono quelle di titolarità

No, non è possibile.

Questa scuola convocherà il primo GLH d'istituto. Tenendo presente che comprende sia la scuola dell'infanzia che la scuola primaria, vorremmo sapere quali membri convocare. La Dott.ssa della ASL di appartenenza ha detto di convocare anche un rappresentante del personale ATA che però non figura fra i compenenti del GLH. Cosa dobbiamo fare?

Non convocatelo.

Gentile Sig. Santoro, sono un Dirigente Scolastico di un Istituto di 47 classi e le pongo il seguente quesito: se nomino come Collaboratore Vicario un insegnante con pensionamento e part-time, titolare quindi per 9 h settimanali, può ottenere l’esonero dall’insegnamento di 9h previsto dalla legge e quindi svolgere solo la funzione di Collaboratore?

Certo.

Vorrei sapere se l'insegnante di sostegno ha l'obbligo di accompagnare l'alunno disabile alle uscite e alle gite giornaliere.

Io dico di sì, se programmate.

Sono ingessato e a casa per infortunio sul lavoro; posso recarmi comunque a scuola a votare per le RSU?

Sì.

E chi è in malattia?

Anche, se non è contagioso.

Sono una docente di sc. sup. Il 6/10, su mia richiesta, sono stata sottoposta ad accertamenti sanitari per il riconoscimento di inidoneità all'insegnamento. La commissione medica di verifica ha comunicato alla mia scuola il giudizio di inidoneità temporanea per 1 anno via fax in data 12/10 ma io sono stata informata di tale comunicazione soltanto in data 4/11. Questa tardiva comunicazione mi ha danneggiato in quanto sono stata costretta a stare in malattia circa un mese più del necessario con la conseguente riduzione di stipendio e per di più sono stata sacrificata a casa in attesa della visita fiscale in quanto il D.S. e il D.S.G.A. hanno omesso di mettermi immediatamente in malattia d'ufficio, continuando a chiedere i certificati medici del mio medico di famiglia. Ora, dopo le mie lamentele, hanno finalmente deciso di mettermi in malattia d'ufficio fino alla firma del nuovo contratto ma vogliono retrodatare il decreto al 12/10. Chiedo se in questo comportamento può essere ravvisato un illecito e se può essere perseguito in qualche modo. Grazie per la Sua attenzione e per le Sue risposte sempre sollecite.

Cos'è la malattia d'ufficio? E' un istituto che non conosco.

Nella scuola media ci sono diversi docenti di lettere con contratto a tempo indeterminato e con orario di cattedra inferiore alle 18 ore. Nell'eventualità che uno di questi docenti si assenti per non più di 15 giorni, il D.S. può spezzare la cattedra ed assegnare per completamento le ore delle classi collaterali?

Sì.

A chi?

Agli altri docenti con ore a completamento.

Se non è prevista dalla contrattazione d'istituto alcuna regola si dovrà tenere conto della posizione in graduatoria d'istituto?

Non ne vedo la ragione.

Il D.S. può decidere autonomamente?

Certo.

Può per il tempo della supplenza modificare l'orario delle lezioni?

Certo.

Gentile Prof. Santoro, sono un Insegnate Tecnico Pratico (ITP) nella Scuola Secondaria Superiore. A causa della progressiva perdita delle ore nella mia classe di concorso sono DOP e vorrei chiedere il passaggio di ruolo per una materia per cui ho l'abilitazione (A019). Cosa succederà della mia anzianità di servizio: 17 anni di ruolo e 2 di pre-ruolo? Sarà in qualche modo recuperata oppure dovrò ricominciare dall'inquadramento 0-3 anni?

Sarà recuperata.

In tal caso so che lo stipendio mi dovrebbe essere mantenuto allo stato attuale, ma avrò il prossimo scatto tra 15 anni!

Addirittura!

Egregio Prof. Santoro un docente entrato di ruolo nel 2006-07 con 4 anni di preruolo nelle scuole statali (a.s. 2002-03, a.s. 2003-04, a.s. 2004-05, a.s. 2005-06 - i primi 4 anni di preruolo valgono al 100% al fine della ricostrizione di carriera i successivi di preruolo ai 2/3 ) che svolge l'anno di prova a.s. 2006-07 e che ovviamente a settembre a.s. 2007-08 farà la ricostruzione di carriera, si vedrà valutato al 100% , al fine della ricostruzione di carriera, l'anno scolastico 2006-07 oppure ai 2/3 solo?

Mi scusi, ma se il 2006/2007 è un anno di ruolo, perché dovrebbe essere valutato come preruolo?

Egregio Prof. Santoro, un docente che ha 18 ore sul sostegno ed è di ruolo può avere ad esempio 6 ore sulla materia dove è abilitato ovviameente nella stessa scuola?

Sì.

La preferenza per il completamento a chi viene data ad un precario al docente di ruolo, in base alle grad. d'istituto oppure?

Al docente di ruolo.

E' possibile sapere i riferimenti normativi?

Quelli mai.

Gent. Prof. Pino, sono un Ass. Tecnico in servizio presso una scuola Professionale. Le scrivo per porle il seguente problema: nell'Istituto è presente un orologio elettronico con il quale tutti i dipendenti A.T.A. timbrano regolarmente i propri badge di presenza giornaliera. Dall'inizio di quest'anno scolastico ci è stato comunicato (solo però verbalmente) che oltre alla timbratura elettronica bisogna che tutto il personale A.T.A. apponga la propria firma di presenza giornaliera su un apposito registro. A tutt'oggi, poichè sono sorte delle incomprensioni tra il personale in quanto di fatto c'è chi timbra ed anche firma, chi invece si attiene solo alla timbratura elettronica, non abbiamo ricevuto comunicazione scritta, nè tantomeno il consiglio d'istituto ha deliberato in tal senso questa disposizione interna relativamente al rilevamento delle presenze del personale A.T.A. Volevo sapere da Lei, gent. Prof. Pino, sè la normativa vigente, atta al rilevamento delle presenze del personale A.T.A., prevede questo doppio controllo (elettronico e firma manuale su registro) dei dipendenti in servizio.

Spetta all'istituto autonomamente definirlo. La legge non c'entra.

Inviate le vostre richieste a:
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