141.Ho sentito parlare del dump di sistema come di una tecnica per specialisti. |
La parola dump
in inglese significa
'discarica
' ed infatti il cosidetto dump della
memoria
è il frutto della completa 'discarica' di tutti i dati del sistema. In
pratica è un lungo tabulato che riporta tutti i bit della memoria centrale
del computer ed inoltre tutti i dati contenuti nei registri di sistema, nei
registri dell'utente, nelle interfacce con i canali ed in tutti i supporti
gestiti centralmente. Insomma è la completa foto della macchina scattata in un
certo istante. In teoria il dump si può ottenere in qualunque momento, ma di regola viene creato automaticamente all'atto di un errore software oppure hardware. E' infatti uno strumento prezioso per indagare l'origine degli errori, è riservato agli esperti e non è certamente di uso abituale. Poiché con certezza la 'foto' della macchina deve scattare al momento giusto, gli esperti provvedono a richiederla in anticipo. Quando si prefigurano gravi malfunzionamenti si chiede preventivamente che possa scattare il dump.
anno 2007 |
Il formato zip è frutto di uno speciale algoritmo di compressione (su questo tema vedi risposta 76).
Senza tornare troppo indietro nel tempo,
possiamo ricordare che per tutti gli anni 80 un solo metodo di
compressione, denominato arc e creato dalla S.E.A., dominava il mercato. I
programmi di compressione dovevano essere acquistati, pertanto non
tutti potevano comprimere un file con arc.
Oggi si può ottenere un formato zip con
WinZip, PkWare ed altri programmi shareware.
anno
2007 |
142. Chi ha creato il formato ZIP? |
143. Quando un sistema è fault tolerant? |
Il sistema resistente ai guasti o fault tolerant è capace di operare anche in presenza di un guasto. Un esempio classico è dato dalla rete di comunicazione. Supponiamo che la tratta A e B sia interrotta. Il router A indirizza i messaggi verso C, quindi il messaggio torna verso B e la rete continua a funzionare regolarmente nonostante la grave interruzione.
Le tecniche per rendere un sistema resistente ai guasti sono moltissime. In generale si può dire che adottano componenti ridondanti, o comunque diversificate in modo che possa intervenire un elemento alternativo per ovviare al difetto.
anno 2007 |
L'affidabilità
dei sistemi è un tema molto ampio che riguarda i computers e
macchine di ogni tipo. In questa rubrica ci limitiamo agli
elementi essenziali.
L'affidabilità è la capacità del sistema di non aver guasti, e si valuta in vari modi. Il primo è dato dall'intervallo di tempo compreso tra un incidente e l'altro. Infatti più è lungo tale intervallo e più il sistema è affidabile. Ovviamente si considera il valore medio di tale tempo o MTBSI.
L'intervallo MTBSI comprende il tempo di fermo ed il tempo utile, durante il quale la macchina opera a regime. Il tempo di fermo è determinato dal tempo speso per riconoscere il guasto, dai tempi richiesti dalla diagnosi e dalla riparazione. Quindi il sistema è ripristinato ed infine viene riattivato. Ad esempio non basta che il circuito di un computer sia sostituito, ma anche che il sistema sia ricostituito nella sua interezza, che tutti i programmi ripartano secondo la configurazione standard (= ripristino + riattivazione). Il tempo di fermo indica la riparabilità del sistema, quello utile dà la disponibilità effettiva della macchina. La probabilità di lavorare senza interruzioni è un'altro modo per valutare l'affidabilità del sistema. I tecnici normalmente calcolano la probabilità dell'intera macchina a partire dalle sue parti che possono essere disposte in modo diverso, cioè la struttura interna condiziona l'affidabilità complessiva. Facciamo il caso che due unità a disco abbiano probabilità di buon lavoro del 90% e calcoliamo il sistema che le fa lavorare in serie ed il sistema che le tiene in parallelo.
Nel primo caso abbiamo che l'affidabilità totale è P = 0,9 * 0,9 = 0,81 Nel secondo caso P = 1 - (0,1 * 0,1) = 0,99 Cioè se le parti lavorano in serie l'affidabilità dell'intero sistema scende quasi del 10% rispetto all'affidabilità delle parti. Invece cresce quasi dello stesso valore se sono in parallelo. Infatti per aumentare l'affidabilità di un sistema si usano spesso dispositivi in parallelo che svolgono lo stesso compito, per cui si dice che sono 'ridondanti'. Le valutazioni dell'affidabilità sono importanti per i grandi sistemi i quali devono lavorare ininterrottament. Si pensi ad esempio il servizio bancomat che copre tutti i giorni dell'anno.
anno
2007 |
144. Come si valuta l'affidabilità dei sistemi? |
145. Vorrei capire meglio l'operazione di formattazione del disco rigido. |
Abbiamo già trattato la formattazione nella risposta 90. Approfondiamo ora l'argomento specie per quanto riguarda la struttura del disco fisso.
La tecnologia più diffusa per l'archiviazione dei dati è quella
magnetica che utilizza supporti quanto mai variegati: nastri,
cartucce, dischi, tamburi ecc. Il principio della registrazione magnetica è
identico per tutti i supporti nel senso che tutti hanno superfici piane ricoperte da pasta
ferromagnetica su cui i dati vengono registrati. La pasta è composta di ossidi di Ferro o di Nikel/Cromo. Il
dispositivo che muove il supporto
è chiamato driver.
Per fissare le idee pensiamo al nastro magnetico che viene avvolto e
disvolto dal driver come una bobina. Il driver contiene essenzialmente un motore elettrico
e la testina di registrazione
che
compone i bit in fase di scrittura, e li legge in fase di lettura. Il disco rigido
contiene molti piatti i quali ruotano intorno allo stesso asse A in
modo solidale. Ogni piatto ha due facciate e ciascuna facciata ha
una testina dedicata. Supponiamo che le testine siano p.
Le tracce sulla stessa verticale r1, r2, ... rp formano un cilindro ideale. Il numero di cilindri è pari a v; in pratica sono decine, centinaia o anche migliaia a seconda del modello di hard disk istallato.
I costruttori fanno in modo
che tutte le piste contengano la stessa quantità di bit infatti le più esterne
hanno una densità di registrazione minore e quelle interne maggiore. Dunque
i cilindri hanno diametri diversi ma tutti quanti contengono la stessa
quantità di dati. Da tutto quello che abbiamo detto si capisce che si
accede al disco secondo tre direttrici:
Dunque il disco rigido è l'equivalente del libro, perché come un libro si può scorrere in orizzontale, in verticale ed in profondità.
La somiglianza con il libro fa capire come il disco rigido sia particolarmente prezioso rispetto ad altri supporti che sono obbligatoriamente sequenziali, vedi ad esempio il nastro. E tale rassomiglianza ci permette anche di rispondere alla domanda di partenza.
Di regola la formattazione è una operazione che viene effettuata appena il disco viene acquistato. Ma può essere ripetuta in casi di grave necessità, ad esempio quando il disco ha subito significativi danni materiali. Prima di eseguire una formattazione (successiva alla prima) si deve stare molto attenti però. Infatti con la formattazione vanno perduti tutti i dati che erano stati registrati in precedenza.
Per completezza aggiungiamo che anche altri supporti magnetici vengono formattati ma l'operazione è molto più semplice rispetto a quella eseguita per l'hard disk.
anno 2 |