UN'ALGEBRA UN PO' SPECIALE
Con il termine Algebra Relazionale si intende un ramo della logica del primo ordine e della teoria degli insiemi. Tale formalismo astratto prevede l'uso di una serie di operatori relazionali che si dividono in semplici e complessi. Tra i primi ci sono:• gli operatori di
insiemi Più importanti per chi lavora sono gli operatori complessi – derivati dai precedenti operatori di base – i quali sono utilizzati per manipolare un data base. Ricordiamo tra i principali: 1 - l'operatore di selezione 2 - l'operatore di proiezione 3 - l'operatore di join 4 - l'operatore di unione 5 - l'operatore di intersezione. Tralasciamo gli altri e restringiamo il discorso a questi di cui diamo un breve commento. 1 - La selezione si applica ad una tabella da cui si prende un sottinsieme di righe. Ad esempio dalla tabella Corsi l'operatore seleziona i corsi che durano 5 settimane Corsi
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2
Codice
Titolo
Settimane
CS15
Pascal
4
CS16
Linux
5
CS35
Reti
6
CS47
DataBase
5
CS53
HTML
3
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3 - L'operazione di join prende le righe comuni a due (o più) tabelle e costruisce una nuova tabella le cui righe sono complete. Ad esempio con Corsi ed Insegnanti otteniamo i Corsi Completi con l'indicazione dell'insegnante Corsi
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4
- L'unione
prende tabelle che hanno lo stesso tipo di riga e genera una tabella che ha
i dati delle due tabelle. Ad esempio Corsi-A e Corsi-B sono i corsi delle
sezioni A e B, l'unione fornisce la lista di tutti i corsi, comuni e non
comuni
Corsi-A
Corsi-B
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5 - Mentre l'unione riporta gli elementi comuni e non comuni, l'operatore di intersezione riporta soltanto i dati comuni alle due tabelle per cui ad esempio da Corsi-A e Corsi-B l'intersezione genera il seguente risultato
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* * * L'importanza degli operatori relazionali va al di là della pura comodità. La manipolazione porta alla creazione di nuove tabelle che danno l'evoluzione del data base stesso. Nei fatti succede che si parte con un data base che ha un certo numero di tabelle e nel tempo se ne aggiungono altre con significati anche molto originali. Si comincia con una versione del data base, poi ne viene fuori un'altra e poi un'altra ancora. Questo dimostra come il data base sia davvero una "base" cioè un punto di partenza e non un archivio definitivo e rigido. Grazie alla manipolazione il data base si evolve e si rende capace di rispondere a bisogni sempre nuovi che erano imprevisti ed imprevedibili al momento della sua istituzione.
1. completezza
informativa Le quali sono elencate nella parte iniziale di: 'DATA BASE RELAZIONALE'. In quella pagina la prima caratteristica veniva subito commentata mentre la seconda veniva lasciata in sospeso in attesa di una opportuna occasione che ora è venuta. Infatti il data base si evolve per rispondere a logiche di tipo qualsiasi che emergono nel tempo. Nuove logiche vuol dire, ad esempio, nuovi programmi. Vuol dire anche che un programma di inquiry è fisicamente lo stesso ma ogni volta segue una indagine diversa dunque ogni volta presenta una nuova logica. La caratteristica 2. fa la differenza tra i due principali sistemi di archiviazione: il data base ed il file. Questo ultimo infatti serve un programma soltanto oppure un numero ristretto di programmi, cioè non è al servizio di logiche qualsiasi ma è al servizio di logiche alquanto precise e limitate (vedi anche risposta 131)
anno 2008 |