IL TRITACARNE Ovunque, anche nelle migliori università, il computer viene presentato come una macchina composta di tre parti fondamentali: un'unità di immissione, una di elaborazione ed una di emissione. E' il famoso modello IPO.
A chi vuol capire le cose in profondità la spiegazione appare a dir poco curiosa infatti ogni apparato
produttivo riceve qualcosa, lo elabora e poi l'offre all'esterno. Si potrebbe dire che
ogni macchina segue il modello input-process-output: anche il tritacarne di mia moglie.
L'esperienza mostra che le unità periferiche convertono
l'informazione nell'essenziale linguaggio binario. La tastiera riceve
informazioni meccaniche e le traduce in bit; il video prende questi e li
cambia in immagini video; la stampante in scritture d'inchiostro; la cassa
in suoni. Dunque le unità periferiche si incaricano di tradurre fisicamente
l'informazione, questo è il loro lavoro precipuo mentre
l'immissione/emissione è una caratteristica che consegue a tale lavoro. Il
modello input-process-output che vorrebbe imporsi sul piano "logico",
risulta contradittorio proprio sul piano logico perché scambia le
conseguenze per le cause prime.
Il
computer non basta presentarlo come un "sistema logico" dove
alcuni aspetti tecnici finiscono per svanire.
anno 1999 |