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Archivio Educazione Permanente e degli Adulti 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 Nota 28 novembre 2007, Prot.n. 5906/P5 Educazione degli Adulti L'Accordo contiene i principi generali per la certificazione finale e intermedia e il riconoscimento dei crediti formativi Il Consiglio invita gli Stati membri a prendere in considerazione il capitale sociale e umano nella programmazione e attuazione di politiche e iniziative riguardanti il lifelong learning Il Consiglio fissa, nel contesto della strategia di Lisbona, i livelli di riferimento di rendimento medio europeo: entro il 2010 l’85% della popolazione ventiduenne dovrebbe aver completato il ciclo di istruzione superiore; il livello medio di partecipazione all’apprendimento lungo tutto l’arco della vita dovrebbe coinvolgere il 12,5% della popolazione adulta in età lavorativa ( 25-64 anni) Legge 28 marzo 2003 n. 53 (G.U. n. 77 del 2.4.2003). La Legge di “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale” individua l’educazione degli adulti tra le azioni strategiche per la realizzazione delle finalità delle legge medesima. Riordina il sistema dell'istruzione, istituendo la scuola dell'infanzia, il primo ciclo costituito dalla scuola primaria e dalla scuola secondaria di primo grado, il secondo ciclo , distinto tra sistema dei licei, di competenza statale, e sistema dell'istruzione e formazione professionale di competenza regionale. In particolare, riconosce la necessità di almeno 12 anni di formazione ovvero il conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno di età e la possibilità di realizzare i corsi di secondo ciclo in alternanza scuola-lavoro. Dichiarazione di Copenhagen. 29-30 novembre 2002 La Dichiarazione individua quattro priorità per l'istruzione e formazione professionale: dimensione europea, trasparenza, informazione, orientamento, riconoscimento delle competenze e delle qualifiche, qualità Risoluzione del Consiglio Europeo sull'apprendimento permanente. 27 giugno 2002 Il Consiglio europeo con questa risoluzione individua le priorità riguardanti l'apprendimento permanente e invita gli stati membri ad avanzare proposte in merito Sentenza 226/2001 della Corte Costituzionale Che precisa, come tale diritto sussiste oltre il compimento del diciottesimo anno di età tramite l'integrazione nei corsi di istruzione per adulti previsti dall'O.M. del 1977 la quale all'art.4, comma 6 prevede che in tali corsi l'integrazione degli alunni con handicap "viene assicurata nel rispetto dell'attuale quadro normativo". La Comunicazione descrive le misure necessarie per attuare a tutti i livelli lo spazio europeo dell'apprendimento permanente: strategie, priorità, agenda - Allegato I proposte relative alla ricerca e alla valutazione - Allegato II Glossario Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 Revisione del Titolo V della Costituzione La Legge fissa la potestà legislativa ripartita e concorrente tra Stato e Autonomie locali. In particolare in materia di istruzione attribuisce alle Regioni potestà legislativa concorrente (salvo i principi fondamentali) e potestà legislativa esclusiva in materia di istruzione e formazione professionale. Conserva allo Stato una potestà regolatrice relativamente agli indirizzi generali, agli standard, agli obiettivi generali. Per il governo del Sistema è confermato quanto previsto dal D.L. 112/98 con compiti di programmazione e gestione attribuiti alle Autonomie locali. Direttiva n. 22 del 6 febbraio 2001 - Linee guida per l'attuazione, nel sistema di istruzione, dell'Accordo sancito dalla Conferenza unificata il 2 marzo 2000 La Direttiva contiene le linee guida per la realizzazione di interventi di educazione degli adulti relativi al sistema dell'istruzione. Allegati: A-Nota tecnica per la progettazione e certificazione dei percorsi e alfabetizzazione funzionale degli adulti B-Nota tecnica- Dispositivi di certificazione e documentazione dei percorsi di educazione permanente degli adulti Memorandum della Commissione sull’istruzione e formazione permanente. 30 ottobre 2000 Il Memorandum analizza i motivi che pongono la necessità di realizzare l'istruzione e la formazione permanente partendo dal contesto delle mutazioni economiche e sociali. Elenca sei messaggi chiave per un quadro strutturato di intervento. Allegati: - Esempio di buone prassi e quadro per la determinazione e la comparazione di indicatore e parametri in materia di educazione e formazione permanente. Consiglio Europeo di Lisbona - Conclusioni della Presidenza. 23-24 marzo 2000. Il Consiglio fissa l’obiettivo strategico per il decennio nello sviluppo del sistema economico basato sulla conoscenza, sulla crescita sostenibile e sulla coesione sociale. Afferma la necessità che i sistemi d’istruzione di formazione europei si adeguino alle richieste della società dei saperi e alla necessità di innalzare i livelli e la qualità dell’occupazione. Legge 8 marzo 2000, n. 53 per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi della città, con particolare riferimento all’art. 6. La legge afferma il diritto dei lavoratori occupati e non occupati alla formazione lungo tutto il corso della vita e traccia le linee di riferimento per l'utilizzo dei congedi per la formazione continua. Accordo (EDA) tra Governo, regioni, province, comuni e comunità montane per riorganizzare e potenziare l’educazione permanente degli adulti, Conferenza Unificata, seduta 2 marzo 2000 L'Accordo descrive le linee d'intervento nei paesi dell'Unione europea e nella situazione italiana dal punto di vista socioculturale, pedagogico e politico e definisce la riorganizzazione e il potenziamento dell'Educazione degli adulti, articolando il sistema a livello nazionale, regionale e locale Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 - Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59 Il decreto definisce le competenze riservate allo Stato e le competenze attribuita a Regioni, Province e Comuni. Al Titolo IV- Capo III-art.139 definisce le competenze dei Comuni in materia di Educazione degli adulti Legge 18 dicembre 1997 n. 440 "Istituzione del Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi". Il Ministero dell'Istruzione con tale provvedimento predispone un apposito fondo da destinare alla realizzazione di iniziative di formazione post-secondaria non universitaria e alla realizzazione di interventi integrati finalizzati all'ampliamento dell'offerta Ordinanza Ministeriale n. 455 del 29 luglio 1997 - L’Ordinanza istituisce i Centri Territoriali Permanenti per l’educazione degli adulti. L'Ordinanza istituisce i Centri Territoriali Permanenti, dei quali descrive obiettivi, attività e organizzazione. La Dichiarazione individua, nella società fondata sulla conoscenza, l’educazione degli adulti come l’insieme dei processi di apprendimento, formale e non, attraverso i quali gli individui sviluppano le loro abilità, arricchiscono le competenze e le orientano secondo le loro necessità. Riconosce il diritto fondamentale all’educazione e alla formazione permanente. Legge 15 marzo 1997, n. 59 - Delega al governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa Supplemento Gazzetta Ufficiale n. 63 del 17/03/1997) Il Governo è stato delegato a trasferire alle Regioni e agli Enti Locali le funzioni amministrative di cui era titolare, salvo quelle elencate al art. 1 . In particolare al Cap. IV - art. 21 affronta il tema della realizzazione di percorsi formativi da parte delle istituzioni scolastiche
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