Wi-Fi (sembra sia l'abbreviazione di Wireless Fidelity) è un termine che indica una speciale forma di rete locale senza fili, dunque è una LAN ma assai diversa dalla LAN cablata, cioè realizzata tramite fili e descritta nella risposta 71.

Cominciamo col dire che la trasmissione senza fili (vedi risposta 45) è diffusiva cioè si espande tutt'intorno al trasmettitore, mentre quella via cavo va da punto a punto. Elemento base di qualsiasi rete wireless è il punto di accesso (AP) il quale trasmette un flusso di segnali che i computer rilevano e "sintonizzano". Per connettersi a un punto di accesso e quindi per unirsi ad una rete wireless, computer e dispositivi elettronici vari devono essere dotati di schede di rete wireless.
Normalmente si considerano tre tipologie di trasmissione wireless che dipendono dal raggio di azione del trasmettitore, ovvero dall'ampiezza della diffusione.

1. Trasmissione a corto raggio (short-range wireless system). Serve utenti posti all'interno di un ufficio o di una azienda. La distanza massima è intorno ai cento metri.

2. Trasmissione a medio raggio (medium-range wireless system). Serve una porzione di territorio – chiamata cella – che va da uno a venti o più kilometri. È tipica dei telefonini mobili che infatti si chiamano 'cellulari '.

3. Trasmissione a lungo raggio (long-range wireless system). Serve un'area vastissima che va da un continente all'altro ad esempio. Viene realizzata anche con satelliti geostazionari.
 

La tecnica Wi-Fi rientra nella prima tipologia e viene chiamata rete locale o LAN. Viene supportata da molte applicazioni e dispositivi, comprese le console per videogiochi, i palmari, i cellulari, e svariati tipi di elettronica di consumo. Tutti i prodotti che vengono testati e approvati come "Wi-Fi Certified" (un marchio registrato) da Wi-Fi Alliance sono certificati come interoperabili tra loro, anche se sono di diversi produttori.
 

 

anno 2011

192. Sempre più
si sta
diffondendo il Wi-Fi:
che c'entra con
la LAN che ha già spiegato?

193. Non sono riuscito ad interpretare il termine 'pitch'.

Il termine pitch ha in Inglese svariati significati. In ambito tecnico significa passo, esempio passo della vite. Anche in informatica indica misure diverse; ricordiamo le due principali relative al foglio di carta ed allo schermo.

 

Foglio stampato : Il pitch indica il numero di caratteri per riga. Ovviamente più è alta la densità e più numerosi sono i caratteri stampati.

Video catodico : Il dot o punto fisico è il punto colorato sullo schermo CRT (Cathode Ray Tube) determinato dai tre raggi di elettroni di colore rosso, blu e verde. Il dot pitch è la distanza tra due dot misurata sulla griglia (shadow mask) attraverso cui passano i raggi. Infatti la griglia è una superficie metallica bucherellata, attraverso ogni foro passano i tre raggi che formano il dot.

La distanza tra i fori della griglia si aggira sui 0,2 e 0,4 mm. Un dot pitch piccolo significa un'immagine più nitida, perché c'è un maggior numero di punti in una data area. Comunque il dot pitch non è l'unico parametro che determina la qualità di un monitor.

Attenzione a non confondere i dot con i pixels che sono i punti dello schermo indirizzabili dal programma. Un pixel contiene uno oppure anche più dot a seconda della risoluzione dello schermo.


 

anno 2011


Ogni carattere in memoria RAM ha un suo indirizzo così da poter essere ritrovato ed elaborato mediante programma. Anche i bit sono indirizzabili e sono quindi modificabili uno ad uno. In questo caso si usano forme avanzate di programmazione gestite ad esempio mediante l'Assembler o il linguaggio C.

 

Però non tutti i bit contenuti nella memoria di un computer sono indirizzabili. Ad esempio se il byte è formato da otto bit più l'ultimo per il controllo di parità, allora si ha una sequenza di nove bit di cui i primi sono indirizzabili dal programma mentre l'ultimo, controllato via hardware, è invisibile al programmatore. Dunque costituisce un esempio di non-addressable bit.

 

anno 2011

194. Quando si ha un addressable-bit?

195. Activex è una tecnologia o una applicazione?

ActiveX - dall'inglese Active ed eXtension cioè estensione attiva - è una tecnologia sviluppata dalla Microsoft nel 1996 al fine di riutilizzare componenti software. Una applicazione software richiama una o più di queste componenti già pronte al fine di realizzare una sua funzione.

ActiveX è incentrato su vari files ciascuno dei quali esplica una precisa funzione come ad esempio sistemare i dati, vedere le tipologie di file, mostrare animazioni. I comandi ActiveX permettono di inserire tali funzioni già pronte che necessitano soltanto di essere personalizzate.
Per esempio, un controllo ActiveX per la gestione del video permette al programmatore di far intervenire subito e con poche righe di codice tutte le funzioni visuali.

ActiveX è utilizzato in molti prodotti Microsoft come Windows, Internet Explorer, Microsoft Office, Microsoft Visual Studio, e Windows Media Player.
Viene anche usato spesso con il linguaggio Visual Basic.

 

anno 2011