BANDA
LARGA Sul concetto di banda e sulla sua larghezza ci siamo già soffermati nelle risposte 45 e 174. Ricordo che la parola 'banda' ha un doppio significato e qui usiamo il significato numero due illustrato nella risposta 174. Cioè la banda larga viene qualificata in termini di bit al secondo (bps) che vengono veicolati entro il sistema trasmissivo. Per banda larga oggi si intende una quantità superiore o uguale a 2 Mbps cioè circa 2 milioni di bit che vengono trasmessi ogni secondo. Per banda ultra larga si intendono valori superiori a 30 Mbps e che talora si avvicinano a 100 Mbps. Abbiamo sottolineato la parola oggi perché tali definizioni non sono rigide ma sono passibili di mutamenti nel tempo. Ad esempio fino ad alcuni anni fa 1 Mbps era già considerata una banda larga. Nelle reti fisse la banda di 30 Mbps si ottiene tranquillamente con le fibre ottiche (vedi risposta 169) mentre l'ultimo tratto in casa dell'utente è il doppino di rame. Per arrivare a 100 Mbps anche questo ultimo tratto deve essere in fibra ottica. Per quanto riguarda le reti mobili è in atto una rapida evoluzione verso le reti di 3° e 4° generazione (risposta 218). La rete LTE di 4° generazione potrebbe raggiungere i 3,5 Gbps (1 Gbps è pari ad un miliardo di bps). Questa tecnologia non è stata introdotta pienamente e già si parla di rete di 5° generazione. L'Italia ha una copertura completa mediante sistemi da 2Mbps ma per quando riguarda la banda larga si trova ultima tra le 28 nazioni europee. I piani governativi intenderebbero coprire l'85% del territorio con la banda ultra larga da 100 Mbps entro il 2020. Questo verrebbe realizzato mediante fibre ottiche che servono le postazioni fisse e mediante tecniche di 4° generazione per servire le postazioni mobili. L'investimento dovrebbe seguire un preciso ordine il quale dà priorità alle grandi città ed ai grandi comuni dove vive la maggior parte della popolazione, per poi portare le infrastrutture nei centri più piccoli.
anno 2015 |