15.  Può parlarci del "router"?  Nelle risposte 4, 5 e poi nella 11 abbiamo visto che tutti gli utenti di Internet lavorano come clienti oppure come serventi. Per semplicità pensiamo ad un client privato (come me o te) che si collega al server di una istituzione (es. un ministero o una banca). Essi sono i nodi estremi del collegamento telematico. Il router è invece un nodo intermedio all'interno del collegamento tra gli estremi. In pratica tra me ed il server ci sono molti router. 

La definizione è semplice ma per capirla bene si devono introdurre alcuni concetti che presentiamo nel: 

Modello a Strati

 


 

Il router è forse il nodo più diffuso nella rete ed assolve la gran parte del lavoro trasmissivo entro Internet.

Il router opera su tre strati, in particolare sullo:

  • strato di internetwork (o IP)
  • strato del collegamento
  • strato fisico

  

 

Tra le innummerevoli operazioni compiute da un router, ricordiamo che se il messaggio in partenza è molto lungo, il router lo divide in parti. Per ognuna cerca la strada migliore, cioè cerca il nodo vicino accessibile e ve la indirizza (vedi anche risposta 109). Nell'esempio in figura il router C spedisce i dati verso A oppure, se c'è traffico, verso D. Non dimentichiamo che le tratte sono soggette a carichi subitanei e quindi un pezzo del messaggio segue un cammino ed il successivo un'altro, infine il router B riunisce tutti i pezzi del messaggio all'arrivo. 

Il router effettua molti controlli e se il messaggio non e' corretto, il router ricevemente ne chiede la ritrasmissione dal router emittente oppure applica procedure piu' complicate. 

Ciascun router colloquia sistematicamente con tutti i suoi vicini. Appena uno si guasta o se intervengono problemi di altro tipo (vedi ad esempio l'eccesso di traffico sopra ricordato) gli altri lo sanno immediatamente ed indirizzano i pacchetti in un'altra direzione. La rete non si blocca e continua a lavorare regolarmente.

 Qualche tecnico dice che: "Internet poggia sulle spalle dei router". La frase è un pò esagerata ma ha del vero. Per intuire la mole di lavoro che un router compie si può osservare che una unità client ed un server lavorano a seconda degli interessi dei proprietari e possono restare fermi per molti giorni di fila. Un router invece tratta tutti i dati che transitano per quella parte della rete, notte e giorno. Smista anche i dati che vengono da lontano e sono diretti all'altro capo del mondo e che si presentano nelle ore più impensate.

 

 

anno 2000

Prima di definire il sistema informativo occorre definire in generale che cosa è un sistema. 

 

Ludwing von Bertalanffy, padre della teoria dei sistemi generali, definisce un sistema come un insieme di parti eterogenee ed interagenti volte a raggiungere un unico fine. Un fabbrica formata da molti reparti, tutti destinati all'unico scopo di produrre un certo prodotto, è un esempio di sistema. Un istituto scolastico composto da varie classi volte tutte alla preparazione degli studenti offre un altro esempio. I sistemi ricordati, realizzati da uomini anche con l'uso di macchine, sono artificiali.
Ci sono sistemi che si trovano spontaneamente in natura. Il corpo umano, ad esempio, è formato da vari organi che cooperano alla sopravivenza dell'individuo. Nell'albero le radici, il tronco e le foglie interagiscono per il fine comune di fiorire e fare frutti. Si parla di sistemi naturali.

 

I sistemi spesso si catalogano per il prodotto che manipolano. Ad esempio abbiamo i sistemi chimici che trasformano sostanze chimiche, quelli finanziari che movimentano beni economici ecc. In questa catalogazione rientra il sistema informativo SI il quale gestisce informazioni, cioè le raccoglie, le archivia, le ordina, le elabora ecc. La redazione di un giornale, una rete televisiva sono sistemi informativi. Anche un ufficio con gli impiegati che scrivono lettere, registrano dati contabili ecc, è un SI.
 

Un sistema informativo viene definitio tale sulla base del prodotto che gestisce: l'informazione. Gia' in vari passaggi ho sottolineato come l'informazione sia qualcosa di materiale, dunque i sistemi informativi hanno una natura materiale al pari degli altri e vengono meccanizzati in tutto o in parte. Il lavoro umano viene assistito o anche completamente sostituito da macchine.

Tra le macchine usate entro SI emerge il computer perché è una macchina completa. E' infatti capace di trattare informazioni qualsiasi e di eseguire gli algoritmi più diversi (vedi risposta 4 e soprattutto 13). Un computer talora  porta a termine lavorazioni complete dei dati senza alcun intervento umano. Dunque un elaboratore può essere correttamente definito come un sistema informativo meccanizzato

***

Poiché le parti di un sistema hanno uno scopo comune, si può dire quale è lo scopo di SI e quindi di un computer?

Quasi tutti i sistemi hanno finalità proprie, invece il sistema informativo non lavora per se stesso ma per un altro sistema, potremmo dire che gli è a servizio. SI raccoglie, manipola, cataloga, diffonde informazioni per rendere il sistema S più adeguato ed efficiente dove S rappresenta una anzienda, una istituzione o un apparato operativo qualsiasi. SI gli permette di operare correttamente nel mondo che cambia  

 

S = inefficiente

(S+SI) = efficiente

 

Ad esempio una fabbrica ha un sistema informativo, chiamato "Amministrazione" grazie al quale riesce ad operare velocemente nel mercato, verifica eventuali problemi di distribuzione, mette ordine alle operazioni finanziarie ecc. Senza l'amministrazione la fabbrica diventerebbe del tutto caotica e fuori controllo:

 

Fabbrica = inefficiente

(Fabbrica + Amministrazione ) = efficiente

 

Il sistema informativo SI dunque è essenziale per la sopravvivenza stessa di S, ed in ogni caso rende una organizzazione altamente efficiente e funzionale. Questi benefici vanno a favore di sistemi grandi e piccoli, semplici e complessi, artificiali e naturali, azionati da uomini e da macchine.
Alcune organizzazioni sono formate al novanta per cento dal sistema informativo. Ad esempio una banca muove fisicamente monete e valori ma queste operazioni sono una parte irrisoria rispetto alla più parte del suo lavoro che verte sulle informazioni contabili.

 

In questo modo possiamo giustificare gli infiniti impieghi degli elaboratori  che guidano il satellite, ottimizzano le comunicazioni aziendali, assistono il malato, azionano il robot, raccolgono le foto e via di seguito in una lista interminabile.
Talora il computer serve per gioco, per hobby o per uno scopo vago. Ma questo non deve sviare, tali applicazioni non sono infatti le più significative. Vanno viste come l'eccezione che conferma la regola che è questa: 

 

I sistemi informativi ed insieme i computer hanno lo scopo di rendere gli apparati operativi moderni sempre più efficienti, precise e puntuali, perché possano sopravvivere con successo nel mondo che cambia. 

 

Da ciò deriva l'impatto dei computers e dell'intera Informatica nella società moderna che stiamo assistendo da mezzo secolo.


 

anno 2000

16. Lei come
definisce
il "sistema
informativo"?