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STRESS ED INSEGNAMENTO
STRESSATO/A?
Forse sarebbe meglio non confondere l’essere stressati con l’essere sotto pressione. Pensare che un po’ di stress ti faccia lavorare meglio non è corretto, né verso te stesso né verso chi ti lavora intorno. Se è vero che una certa dose di pressione ti aiuta ad essere efficiente, un po’ di stress funziona in senso opposto. Lo stress è la risposta naturale all’eccessiva pressione. Lo stress non è mai positivo. Noi insegnanti avremmo bisogno di essere incoraggiati a chiedere aiuto ai primi segni di stress. Negare il proprio disagio perché lo si avverte come una debolezza, un’inadeguatezza personale, soprattutto davanti ai colleghi o al dirigente, è un errore comune. Lo stress legato al lavoro non è una debolezza individuale, è un problema personale ed il sintomo di una disfunzione organizzativa. Lo stress si combattere con: 1) adeguate strategie di coping. La chiave è ripristinare il controllo sulla tua vita. Al di là delle sue definizioni, qualsiasi cosa esso sia, lo stress implica un costo su di te come persona. Lo stress non avrà effetti solo sulla tua vita professionale, ma sulla tua vita in generale. Egualmente, lo stress può trovare origine nell’ambito scolastico quanto in quello extrascolastico, o in entrambi. Ricorda che lo stress non è una debolezza, e che essere stressati non equivale ad essere falliti; 2) l’onesto e serio coinvolgimento di colleghi e dirigenza.
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