LUGLIO 2004
Scuola Governo Parlamento
gennaio 2004
febbraio 2004
marzo 2004
aprile 2004
maggio 2004
giugno 2004
luglio 2004
agosto 2004
settembre 2004
ottobre 2004
novembre 2004
dicembre 2004
Parlamento
Camera
|
Commissioni |
7a |
31 |
Documento di programmazione economica e finanziaria per gli anni
2005-2008 |
7a |
22 |
Organi collegiali della scuola (esame C.
774 Angela Napoli, C.
1186 Grignaffini, C.
1954 Gambale, C.
2010 Adornato e C.
2221 Titti De Simone – Rel. Bianchi Clerici) |
7a |
21,
22, 27, 29 |
Schema di decreto legislativo concernente istituzione del
Servizio nazionale di valutazione del sistema di istruzione e di
formazione e riordino dell'INVALSI |
7a |
15 |
Interrogazioni a risposta immediata |
7a |
14,
15 |
Alla V Commissione:
- Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio
finanziario 2003 (C.
5094 Governo)
- Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci
delle amministrazioni autonome per l’anno finanziario 2004 (C.
5095 Governo):
Tabella 2: stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze
(limitatamente alle parti di competenza)
Tabella 7: stato di previsione del Ministero dell’istruzione,
dell’università e della ricerca
Tabella 14: stato di previsione del Ministero per i beni e le attività
culturali
(esame congiunto – Rel. Spina Diana) |
7a |
14,
21, 22 |
Armonizzazione della normativa sul diritto allo studio
(seguito esame nuovo testo C.
2113 – Rel. Palmieri) |
7a |
7,
8, 14 |
Schema di direttiva concernente interventi per
l'arricchimento dell'offerta formativa per il 2004 |
7a |
8,
15 |
Stato giuridico e diritti degli
insegnanti (esame C.
4091 Santulli e C.
4095 Angela Napoli – Rel. Santulli) |
Senato
|
Commissioni |
7a |
6,
7, 8, 14, 15 |
Schema di direttiva concernente interventi per
l'arricchimento dell'offerta formativa per il 2004 |
7a |
14,
15 |
Interrogazioni |
7a |
14,
15, 20, 21, 22, 27, 28, 29 |
Schema di decreto legislativo recante: "Istituzione del
Servizio nazionale di valutazione del sistema di istruzione e formazione
nonchè riordino dell'Istituto nazionale per la valutazione del sistema
dell'istruzione, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53" |
7a |
14,
15, 20, 21, 22 |
Seguito del dibattito sulle comunicazioni del Ministro
dell'istruzione, dell'università e della ricerca, rese nella seduta del 16
giugno 2004, sull'attuazione della legge n. 62 del 2000, recante norme per
la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio |
Governo
29 |
Il Consiglio dei Ministri ha esaminato e
collegialmente condiviso il
Documento di programmazione economica e finanziaria per gli anni
2005-2008.
Il documento indica tre direttrici per la politica economica:
- un aggiustamento strutturale dei conti;
- un rilancio della crescita;
- una riduzione del debito sostenibile che accresca la credibilità della
politica finanziaria.
L’aggiustamento necessario per riportare il deficit dal 4,4 per cento al
2,7 per cento nel 2005 è poco meno di due punti di PIL. Per la Pubblica
Amministrazione si richiede, dunque, un aggiustamento di circa 24
miliardi.
In base agli accordi con la Commissione e l’Ecofin, non più di un terzo
della correzione potrà consistere in misure una tantum, intorno a 7
miliardi di euro. I restanti 17 miliardi di euro di aggiustamento
strutturale includono l’eventuale prolungamento delle misure di
riduzione della spesa (previsto dal decreto-legge taglia-spese) e
saranno principalmente concentrate sulla riduzione della spesa corrente.
L’aggiustamento corregge il deficit tendenziale, non la situazione
attuale. Peraltro, è impensabile che queste correzioni strutturali siano
indolori; dunque occorrerà individuare misure economicamente non
recessive e socialmente sostenibili. Scuola, sanità, sicurezza e servizi
sociali non avranno a risentire della politica economica del Governo,
che privilegia, anzi, la richiesta di protezione sociale.
La prudenza con la quale sono stati valutati i numeri del quadro
macroeconomico conferma l’intento di ricercare, attraverso la
credibilità, la condivisione del quadro. Qualora le aspettative
rispondessero, com’è prevedibile, alla scossa della politica economica,
sarebbe più che ragionevole attendersi un andamento della crescita anche
migliore di quello indicato; ma in una misura che sarebbe oggi
imprudente quantificare. Per quante strategie economiche elabori il
Governo, i risultati dipenderanno infatti dall’agire di 60 milioni di
persone, libere di scegliere e concorrere così allo sviluppo. E’
pertanto necessario il contributo di tutti: cittadini, famiglie,
istituzioni, parti sociali, terzo settore, ciascuno nell’ambito dei
propri compiti e responsabilità. Dai loro comportamenti dipende il
successo del disegno governativo.
La riduzione del debito, infine, è indispensabile per generare appieno
la spinta di cui l’economia italiana necessita e per rinforzarne la
credibilità dei mercati finanziari, e non solo. L’avanzo primario dovrà
tendere al superamento del 4 per cento nella fase transitoria. Sarà
accelerata la politica di privatizzazione degli attivi dello Stato. Si
garantirà, in tal modo, il profilo temporale più adeguato alla riduzione
del debito.
Le misure di aggiustamento del disavanzo, di sviluppo e di stabile
riduzione del debito pubblico costituiscono un inscindibile assieme;
attuarne una senza le altre sarebbe controproducente. Ma un mix di
disciplina fiscale e sviluppo costituisce, come è noto, la migliore
ricetta per la crescita.
|
23 |
Il Consiglio dei Ministri si è riunito alle ore 11,35 a
Palazzo Chigi.
In apertura dei lavori il Consiglio ha condiviso
l’iniziativa del Presidente di conferire l’incarico per le riforme
istituzionali e la devoluzione al senatore dott. Roberto Calderoli,
nominato Ministro senza portafoglio, che subentra all’onorevole Umberto
Bossi al quale sono stati rinnovati gli auguri per il nuovo mandato
europeo. Il Presidente del Consiglio ha rinnovato al neo-Ministro la
delega di funzioni già attribuita all’on. Bossi.
Il Consiglio ha espresso ai Ministri Siniscalco e Calderoli, per la
prima volta presenti in Consiglio dei Ministri, auguri per un proficuo
lavoro e contestualmente ha ringraziato, per il lavoro svolto, i
Ministri Bossi e Tremonti.
Il Ministro dell’economia e delle finanze, Siniscalco, ha poi illustrato
al Consiglio le linee guida del Documento di programmazione
economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli
anni 2005-2008, sul quale verranno immediatamente avviate le
consultazioni con le Autonomie territoriali e le parti sociali, in vista
della presentazione del DPEF stesso che avverrà nella prossima riunione
del Consiglio. Le linee guida sono state collegialmente discusse ed
unanimemente condivise. (...)
Successivamente il Consiglio ha approvato: (...)
su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della
ricerca, Moratti:
- un decreto che proroga, in via eccezionale e soltanto per il prossimo
anno accademico 2004-2005, le disposizioni in materia di uniformità di
trattamento sul diritto agli studi universitari, che ha acquisito il
parere della Conferenza Stato-Regioni; (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 14,15 .
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16 |
Il Consiglio dei Ministri si è riunito alle ore 10,05 a
Palazzo Chigi.
Il Consiglio ha avviato l’esame delle problematiche in
materia di immigrazione a seguito delle recenti sentenze della Corte
Costituzionale.
Il Vicepresidente Fini ed il Ministro Pisanu hanno illustrato le linee
di intervento per adeguare la normativa alle predette sentenze, che
formeranno oggetto di un apposito decreto-legge la cui approvazione
avverrà però tenendo conto del lavoro e del calendario del Parlamento e
dei tempi che ne possano agevolare la sicura e tempestiva conversione.
(...)
La seduta ha avuto termine alle ore 12,05.
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9 |
Il Consiglio dei Ministri si è riunito alle ore 13.10 a
Palazzo Chigi.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta
del Presidente del Consiglio e Ministro ad interim per l’economia e le
finanze, Berlusconi, un decreto-legge per rendere immediatamente
operativo il pacchetto di misure correttive di finanza pubblica
concordate con la Unione Europea.
Il decreto-legge incide in senso riduttivo sulle spese dei Ministeri per
complessivi 2,85 miliardi di euro; sulle spese per missioni, consulenze
e di rappresentanza delle Amministrazioni pubbliche per 100 milioni di
euro; sui trasferimenti alle imprese, pubbliche e private per 1,35
miliardi di euro; dal lato delle entrate, si incide sul settore delle
assicurazioni, delle banche e degli enti non commerciali, per
complessivi 1,3 miliardi di euro.
Il totale delle misure corrisponde, in termine di minore indebitamento
netto delle pubbliche amministrazioni, all’importo di 5,5 miliardi di
euro. A tali interventi sono da aggiungere ulteriori risparmi per 2
miliardi di euro generati attraverso misure amministrative, ovvero
azioni discrezionali possibili a legislazione vigente.
Con lo stesso decreto, così come previsto dalla Legge Finanziaria,
vengono anche introdotte norme per agevolare la costituzione di fondi di
investimento per immobili di uso governativo.
Infine, alla luce della sentenza della Corte Costituzionale in materia
di illeciti edilizi, il provvedimento rinvia al 10 dicembre 2004 la data
ultima per presentare la domanda di sanatoria.
Il Consiglio ha poi approvato i seguenti provvedimenti: (...)
su proposta del Ministro per l’innovazione e le tecnologie, Stanca:
- uno schema di regolamento di attuazione della legge n.4 del 2004, per
favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici. Il
provvedimento è finalizzato ad evitare che le nuove tecnologie
determinino forme di emarginazione, nonché a promuovere l’uso delle
stesse come fattore abilitante e di superamento delle disabilità e delle
esclusioni, oltre che di miglioramento della qualità della vita. Sui
contenuti del testo sono state consultate le Associazioni delle persone
disabili maggiormente rappresentative, nonché quelle di sviluppatori
competenti in materia di accessibilità e di produttori di hardware e
software. Sullo schema saranno ora acquisiti i prescritti pareri
istituzionali; (...)
Previa relazione del Ministro Mazzella, il Consiglio ha espresso avviso
favorevole in ordine all’ipotesi di accordo quadro per la definizione
delle otto autonome aree di contrattazione della dirigenza pubblica.
(...)
La seduta ha avuto termine alle ore 14,35
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