LUGLIO 2005
Scuola Governo Parlamento
gennaio 2005
febbraio 2005
marzo 2005
aprile 2005
maggio 2005
giugno 2005
luglio 2005
agosto 2005
settembre 2005
ottobre 2005
novembre 2005
dicembre 2005
Parlamento
Camera
|
Aula |
26,
27, 30 |
Conversione in legge del
Decreto
Legge 30 giugno 2005, n. 115, recante
disposizioni urgenti per assicurare la funzionalità di settori della
pubblica amministrazione |
Commissioni |
7a |
5,
28 |
Interrogazioni a risposta immediata |
7a |
19,
28 |
Iniziative in favore delle scuole paritarie |
7a |
5,
12, 28 |
Armonizzazione della normativa sul diritto allo studio |
7a |
13,
20, 28 |
Stato giuridico degli insegnanti della
scuola (seguito esame testo unificato C.
4091 e C.
4095) |
Senato
|
Aula |
20,
28 |
Conversione in legge del
Decreto
Legge 30 giugno 2005, n. 115, recante
disposizioni urgenti per assicurare la funzionalità di settori della
pubblica amministrazione |
Commissioni |
7a |
5,
6, 7, 12, 13, 14 |
Conversione in legge del
Decreto
Legge 30 giugno 2005, n. 115, recante
disposizioni urgenti per assicurare la funzionalità di settori della
pubblica amministrazione |
7a |
5,
6, 7, 12, 13, 14, 19, 20, 21, 26, 27, 28 |
DdL 3497, «Nuove disposizioni
concernenti i professori ed i ricercatori universitari e delega al Governo
per il riordino del reclutamento dei professori universitari» |
7a |
5,
6, 7 |
Indagine conoscitiva sull'integrazione e il dialogo tra
culture e religioni diverse nel sistema italiano di istruzione |
Governo
29 |
Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 10,55 a
Palazzo Chigi.
Il Consiglio ha approvato i seguenti provvedimenti:
(...)
su proposta del Presidente Berlusconi:
- uno schema di regolamento che provvede a rendere operative recenti
modifiche legislative apportate alla disciplina sul diritto di accesso
ai documenti amministrativi, nonché ad integrarle con altre disposizioni
vigenti così da realizzare un quadro normativo unitario, abrogando
contestualmente il DPR n.352 del 1992. Sul testo sarà acquisito il
parere del Consiglio di Stato; (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 12,25.
|
22 |
Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 10,55 a
Palazzo Chigi.
La seduta ha avuto termine alle ore 13.00.
|
15 |
Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 17,35 a
Palazzo Chigi.
(...) Il Consiglio dei Ministri, dopo ampia ed
approfondita relazione del Ministro dell’economia e delle finanze,
Siniscalco, ha approvato il
Documento di programmazione economica e finanziaria, che introduce la
manovra di finanza pubblica 2006-2009.
Il DPEF ha una struttura coerente con quella del Programma nazionale di
Stabilità, è redatto in base alle regole del nuovo Patto di stabilità e
crescita europeo ed indica alcune linee di intervento necessarie per
dare impulso alla crescita economica del Paese.
Nel DPEF, il Governo stima che l’attuale fase di ristagno non durerà a
lungo e quindi per il 2006 e il 2007, in linea con la Commissione
europea e in modo prudenziale, prevede una crescita intorno all’1,5%,
lievemente superiore alla crescita potenziale.
Su questa ipotesi, l’indebitamento passerà dal 4,3% del 2005 al 3,8% del
2006 e al 2,8% del 2007 rispetto al PIL, mentre il rapporto debito/PIL
scenderà dal 108,2, rispettivamente al 107,4 e 105,2 per cento, in linea
con la raccomandazione all’Italia approvata dal Consiglio dei ministri
economici e finanziari (Ecofin) del 12 luglio scorso.
Le specifiche azioni per dare impulso alla crescita economica saranno
analizzate nell’ambito del processo di Lisbona e presentate nel
Programma nazionale per la crescita e l’occupazione e dovranno essere
basate su cinque classi d’interventi:
1) potenziamento delle infrastrutture del Paese;
2) liberalizzazioni nel mercato dei prodotti e soprattutto nei servizi;
3) alleggerimento del carico tributario sul prodotto e sul costo del
lavoro delle imprese;
4) difesa del potere d’acquisto delle famiglie;
5) proseguimento nell’aggiustamento strutturale del bilancio pubblico,
tenendo in considerazione il ciclo economico e la qualità della finanza
pubblica.
Le linee programmatiche saranno riflesse nella legge finanziaria per il
2006.
Successivamente, sono stati approvati i seguenti provvedimenti:
su proposta del Presidente del Consiglio, Berlusconi, e del Ministro
della giustizia, Castelli:
- uno schema di decreto legislativo che dà attuazione alla delega
conferita al Governo (in sede di conversione del decreto-legge recante
disposizioni nell’ambito del Piano d’azione per lo sviluppo) a
modificare il codice di procedura civile in materia di processo di
cassazione, nonché a razionalizzare la disciplina dell’istituto
dell’arbitrato. Quanto al primo aspetto della delega l’intervento
normativo del Governo attua il recupero e la valorizzazione della
tradizionale funzione di assicurare l’esatta osservanza ed uniforme
interpretazione della legge e di garantire l’unità del diritto oggettivo
nazionale (nomofilachia) che l’ordinamento giudiziario attribuisce alla
Corte di cassazione; si tratta di un obiettivo che riveste particolare
rilevanza nel nostro sistema giuridico ( fino ad oggi non vincolato al
“precedente”) in quanto tende a garantire e consentire al supremo
collegio lo svolgimento della funzione di orientamento della
giurisprudenza di merito, in attuazione di uno dei principi della delega
legislativa che prevede, tra l’altro, il “vincolo delle sezioni semplici
al precedente delle sezioni unite” (con possibilità di discostarsene con
ordinanza motivata), in coerenza con il principio costituzionale
dell’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Per quanto invece
attiene al secondo aspetto della delega, il Governo realizza una riforma
complessiva dell’intera disciplina dell’arbitrato. Il provvedimento
approvato oggi verrà sottoposto al parere dell’Assemblea generale della
Corte di cassazione, come previsto dalla legge di delegazione, e
successivamente a quello delle Commissioni parlamentari; (...)
su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della
ricerca, Moratti:
- uno schema di regolamento per il riordino del sistema elettorale e
della composizione degli organi dell’Ordine professionale degli
psicologi,sul quale verrà acquisito il parere del Consiglio di Stato.
(...)
Per esigenze di garanzia della normale prosecuzione dell’attività
didattica nelle istituzioni scolastiche, il Consiglio ha inoltre
approvato, su proposta del Ministro Moratti, un decreto presidenziale
che autorizza il trattenimento in servizio, fino al settantesimo anno di
età, di 175 unità di personale dirigente di tali istituzioni. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 20,20.
|
1 |
Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 17,30 a
Palazzo Chigi.
Il Ministro dell’economia e delle finanze ha presentato
le linee guida del Documento di programmazione economica e finanziaria
2006-2009. Il Documento fa propria la prossima raccomandazione del
Consiglio Ecofin e sarà centrato sulle politiche per riavviare la
crescita, l’innovazione e l’occupazione. (...)
Il Consiglio ha poi approvato:
su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali, Buttiglione:
- uno schema di regolamento per l’unificazione strutturale della Giunta
centrale per gli studi storici e degli Istituti storici ad essa collegati
(Istituto italiano per la storia antica, Istituto storico italiano per il
medio evo, Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea,
Istituto per la storia del risorgimento italiano, Istituto italiano di
numismatica, Domus Mazziniana). Il provvedimento verrà trasmesso al
Consiglio di Stato per il prescritto parere;
su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Maroni:
- uno schema di decreto legislativo che riordina la disciplina delle forme
di previdenza per l’erogazione di trattamenti pensionistici complementari
del sistema obbligatorio e dà attuazione alla delega contenuta
nell’articolo 1 della legge n.243 del 2004 al fine di assicurare i più
elevati livelli di copertura previdenziale; il testo reca disposizioni
tese ad incrementare l’entità di flussi di finanziamento alle forme
pensionistiche complementari, a garantire l’omogeneità del sistema di
vigilanza sul settore, a ridefinirne la disciplina fiscale, a monitorare
la gestione delle risorse finanziarie derivanti dalle contribuzioni degli
iscritti; il testo, sul quale si svolgerà un confronto con le
organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro, verrà trasmesso al parere
delle Commissioni parlamentari.
Il Presidente Berlusconi, durante l’esame del provvedimento, si è
doverosamente allontanato dalla sala del Consiglio.
Successivamente, il Ministro per la funzione pubblica, Baccini, ha svolto
un’ampia relazione circa l’attuale situazione del cosiddetto lavoro
precario nella pubblica amministrazione, segnalando come il frequente
ricorso a forme di lavoro flessibile, anche per lo svolgimento di compiti
istituzionali delle amministrazioni, abbia determinato distorsioni e
inefficenze alle quali occorre porre rimedio definendo una disciplina più
rigorosa ed avviando, compatibilmente con le disponibilità finanziarie,
una progressiva stabilizzazione del predetto personale precario.
Il Consiglio ha poi autorizzato il Ministro per la funzione pubblica ad
esprimere il parere favorevole del Governo sui seguenti Atti:
- ipotesi di contratto collettivo quadro per la ripartizione dei distacchi
e permessi alle organizzazioni sindacali rappresentative nelle aree della
dirigenza, per il biennio 2004-2005;
- ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro relativa al
personale non dirigente del comparto degli enti pubblici non economici;
- ipotesi di accordo per l’interpretazione autentica dell’articolo 52 del
contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto scuola, in materia
di orario di lavoro notturno del personale educativo.
(... ) La seduta ha avuto termine alle ore 19.00.
|
|