MARZO 2005
Scuola Governo Parlamento
gennaio 2005
febbraio 2005
marzo 2005
aprile 2005
maggio 2005
giugno 2005
luglio 2005
agosto 2005
settembre 2005
ottobre 2005
novembre 2005
dicembre 2005
Parlamento
Camera
|
Commissioni |
7a |
3,
9 |
Interrogazioni a risposta immediata |
Senato
|
Aula |
23 |
Il Senato approva
il
DdL di Modifica
alla Parte II della Costituzione |
Aula |
23 |
Il Senato approva
definitivamente la
Legge di Conversione del DL 31 gennaio 2005, n. 7,
Disposizioni
urgenti per l’università e la ricerca, per i beni e le attività culturali,
per il completamento di grandi opere strategiche, per la mobilità dei
pubblici dipendenti, nonché per semplificare gli adempimenti relativi a
imposte di bollo e tasse di concessione. Sanatoria degli effetti
dell’articolo 4, comma 1, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 280 |
Commissioni |
7a |
21,
22, 23 |
Ripristino delle disposizioni riguardanti il tempo pieno |
7a |
8,
9, 10 |
Indagine conoscitiva sull'integrazione e il dialogo tra
culture e religioni diverse nel sistema italiano di istruzione: audizione
del Ministro per l'istruzione, l'università e la ricerca |
7a |
1,
2, 8, 9, 10 |
Schema di decreto interministeriale
concernente le dotazioni organiche del personale docente per l'anno
scolastico 2004-2005 |
7a |
1,
2 |
Ratifica ed esecuzione del Trattato che adotta una
Costituzione per l'Europa e alcuni atti connessi, con atto finale,
protocolli e dichiarazioni, fatto a Roma il 29 ottobre 2004
|
Governo
24 |
Il Consiglio dei Ministri si è riunito alle ore 10,10 a
Palazzo Chigi.
Il Consiglio ha approvato i seguenti provvedimenti:
(...)
su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della
ricerca, Moratti:
- due distinti decreti legislativi in attuazione di deleghe conferite al
Governo dalla legge n.53 del 2003:
1) il
primo introduce nel nostro ordinamento l’alternanza scuola-lavoro,
già prevista e sperimentata positivamente nei principali Paesi europei.
Gli studenti compresi fra i quindici ed i diciotto anni di età che
frequentino il sistema dei licei o il sistema dell’istruzione
professionale potranno scegliere questa modalità di formazione per
acquisire maggiore consapevolezza delle proprie scelte attraverso la
conoscenza diretta del mondo del lavoro. Questi particolari percorsi
formativi saranno attuati sulla base di convenzioni con le imprese, con
enti pubblici e privati, con le camere di commercio, con il mondo del
non profit;
2) il
secondo decreto legislativo interviene sull’obbligo scolastico
(sancito dalla Costituzione) e sull’obbligo formativo ridefinendoli ed
ampliandoli come diritto-dovere all’istruzione ed alla formazione per
almeno dodici anni e, comunque, fino al conseguimento di una qualifica
entro il diciottesimo anno di età. Obiettivo del provvedimento è il
recupero nel sistema formativo dei ragazzi che ora ne sono fuori, cosicchè tutti ne escano con un titolo spendibile sul mercato del
lavoro.
Entrambi i provvedimenti, a proposito dei quali il Consiglio dei
Ministri aveva recentemente deliberato il proseguimento dell’iter di
perfezionamento della delega pur in mancanza dell’intesa con la
Conferenza unificata, hanno ricevuto il parere favorevole delle
Commissioni parlamentari competenti; (...)
Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Maroni, ha presentato
al Consiglio una relazione di sintesi sull’andamento dell’occupazione in
Italia nel periodo 2001-2004, che evidenzia un calo della disoccupazione
ed un trend positivo del tasso di occupazione. La relazione evidenzia
che dal luglio 2001 sono stati creati 832 mila posti di lavoro, un dato
che risente anche della regolarizzazione di lavoratori immigrati; tale
crescita è significativa nelle aree Nord e Centro, mentre presenta una
flessione al Sud del Paese.(...)
La seduta ha avuto termine alle ore 11,50.
|
18 |
Il Consiglio dei Ministri si è riunito alle ore 11,10 a
Palazzo Chigi.
In apertura dei lavori, dopo che il Presidente
Berlusconi e il Sottosegretario Letta si sono opportunamente assentati,
il Vice presidente Fini ha informato il Consiglio che verrà proposta,
d’intesa con il Ministro delle comunicazioni, al Presidente della
Repubblica la nomina del dott. Corrado Calabrò, presidente di sezione
del Consiglio di Stato, a Presidente dell’Autorità per le garanzie nelle
comunicazioni, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari.
Il Consiglio ha quindi approvato i seguenti provvedimenti:
su proposta del Ministro per le pari opportunità, Prestigiacomo e del
Ministro degli affari esteri Fini:
- un disegno di legge che modifica ed integra alcuni peculiari aspetti
della disciplina vigente in materia di adozioni internazionali, sanando
alcuni punti di criticità della pur efficace procedura varata nel 2000 a
seguito della ratifica della Convenzione de l’Aja. Con l’obiettivo di
semplificare la procedura (sia in Italia che all’estero) e renderla più
trasparente, il disegno di legge interviene tra l’altro sulla fase
dell’accertamento dell’idoneità degli aspiranti genitori adottivi da
parte del Tribunale per i minorenni, attualmente eccessivamente lunga e
complessa. Coerentemente all’indirizzo espresso nella Convenzione dell’Aja,
inoltre, il disegno di legge disciplina anche il delicato istituto
dell’affidamento temporaneo internazionale conferendo adeguata tutela
nell’ordinamento a tutti gli interessi coinvolti;
su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Maroni:
- un disegno di legge che modifica e aggiorna la storica legge-quadro
sul volontariato (n.266 del 1991), prendendo atto del diverso contesto
sociale ed economico in cui oggi opera e del grande sviluppo che il
movimento ha avuto. A seguito di un processo largamente condiviso con il
mondo dell’associazionismo, con le fondazioni bancarie, con l’Agenzia
per le ONLUS e con l’Osservatorio nazionale per il volontariato, sono
modificati gli aspetti civilistici relativi ai rapporti delle
organizzazioni con lo Stato e sono apportate le modifiche necessarie ad
assicurare coerenza con il nuovo Titolo V della Costituzione; di rilievo
il riconoscimento delle associazioni cosiddette “di secondo livello”
(federazioni di associazioni), nonchè la nuova composizione ed i
rinnovati compiti dell’Osservatorio nazionale per il volontariato, che
vede accresciuto il numero dei componenti di cui entrano a far parte
rappresentanti dei centri di servizio e dei comitati di gestione; (...)
Il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca ha
illustrato al Consiglio il Piano nazionale della ricerca per il triennio
2005-2007 approvato oggi dal CIPE, che dà piena attuazione alle linee
guida del Governo per la ricerca e si propone di potenziare il livello
tecnologico a sostegno della competitività del sistema produttivo, di
avviare programmi nazionali a sostegno di settori produttivi “export
oriented” e di settori di alta tecnologia nell’ambito delle risorse
destinate alla ricerca dal decreto-legge sulla competitività approvato
la settimana scorsa dal Consiglio dei Ministri. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 12,25.
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11 |
Il Consiglio dei Ministri si è riunito alle ore 10,45 a
Palazzo Chigi.
In apertura dei lavori il Presidente del Consiglio ha
riferito che sottoporrà al Presidente della Repubblica la nomina del
senatore Rocco SALINI a Sottosegretario di Stato alla salute; il
Consiglio ha rivolto auguri di buon lavoro al neo Sottosegretario.
Il Consiglio, appositamente convocato, ha approvato il Piano d’azione
per lo sviluppo economico, sociale e territoriale. Si tratta di due
distinti provvedimenti, un decreto-legge ed un disegno di legge,
contenenti disposizioni di varia natura che concorrono tutte a conferire
nuovo slancio e maggiore competitività al Paese. I lavori, che si sono
svolti nell’ambito delle determinazioni comunitarie contenute nel Piano
d’azione europeo, tese a fornire agli Stati membri indirizzi omogenei
per assicurare la crescita interna in coerenza con il contesto
dell’Unione, sono stati coordinati dal Ministro dell’economia e delle
finanze, Siniscalco,al quale il Presidente del Consiglio ha rivolto un
ringraziamento per l’attenta supervisione.
Le principali misure:
nel decreto-legge:
- rafforzamento del sistema doganale e sostegno
all’internazionalizzazione del sistema produttivo;
- modifiche alla legge fallimentare in materia di revocatoria e di
concordato, che anticipano la più corposa riforma della disciplina
attuata con il disegno di legge, e disposizioni in materia di iscrizione
all’albo per le libere professioni;
- nuova disciplina per la dichiarazione di inizio attività, che non si
applica comunque alle materie della difesa, pubblica sicurezza,
immigrazione, giustizia, finanze, salute pubblica, patrimonio culturale
e paesaggistico, ambiente e per gli adempimenti comunitari;
- semplificazione delle procedure di acquisto di auto e motoveicoli;
- potenziamento della rete infrastrutturale, aumento e razionalizzazione
degli investimenti in ricerca e sviluppo (imprese, sistema portuale);
- interventi per la diffusione delle tecnologie digitali nelle imprese;
- misure per lo sviluppo del mercato nelle aree sottoutilizzate e degli
incentivi al sistema produttivo;
- premio di concentrazione per le piccole e medie imprese;
- disposizioni in favore della produzione agricola;
- interventi di sostegno e garanzia all’attività produttiva;
- misure per il rafforzamento ed il rilancio del settore turistico (tra
le quali la trasformazione dell’ENIT in Agenzia nazionale del turismo);
- finanziamento per consentire l’avvio del trasferimento del T.F.R. nei
fondi pensione; potenziamento degli ammortizzatori sociali e degli
incentivi al reimpiego, nonché conferma dell’indennizzabilità della
disoccupazione nei casi di sospensione dell’attività lavorativa;
- deducibilità delle erogazioni liberali in favore delle ONLUS e delle
associazioni di promozione sociale iscritte al registro nazionale;
nel disegno di legge:
- misure di sostegno al mercato;
- riforma dell’ordinamento fallimentare e processuale civile;
- disposizioni in materia di semplificazione amministrativa, che
modificano talune previsioni della legge n.241 del 1990 in materia di
silenzio assenso e di conclusione del procedimento;
- quattro importanti deleghe al Governo a) per una revisione generale
dell’intera legislazione nazionale anteriore al 1970; b) per la
semplificazione dei tributi locali; c) per lo snellimento degli
adempimenti amministrativi delle imprese; d) per la razionalizzazione
dei sistemi contabili degli enti ed organismi pubblici al fine di
conseguire una maggiore aderenza ai principi della legge di contabilità
n.468 del 1978;
- una nuova previsione dei caratteri distintivi dell’ analisi d’impatto
della regolamentazione;
- previsione di una legge-obiettivo per le città, tesa a sostenere
iniziative di valorizzazione dei territori urbani, a risolvere i
problemi di mobiltà,a configurare un insieme di interventi idonei ad
assicurare processi economici di sviluppo sostenibile e l’incentivazione
della logistica nelle aree sottoutilizzate;
- interventi in materia ambientale (anche specificamente per aree del
Mezzogiorno);
- aumento e razionalizzazione degli investimenti in ricerca e sviluppo;
- misure per la diffusione delle nuove tecnologie fra le ONLUS e le
associazioni a scopi solidaristici, nonché in favore dei lavoratori
dipendenti; trasmissione telematica delle dichiarazioni ICI direttamente
dai notai con abolizione dell’obbligo di comunicazione a carico dei
cittadini; obbligo delle pubbliche amministrazioni di comunicare per via
telematica con cittadini e imprese, quando richiesto;
- interventi per il potenziamento di aree sottoutilizzate nell’intero
territorio nazionale;
- ulteriori misure in favore del settore agroalimentare;
- interventi in materia di previdenza complementare per i dipendenti
delle pubbliche amministrazioni; iniziative per favorire erogazioni
liberali per i beni culturali;
- modifiche alla normativa in materia di comitati di gestione dei fondi
speciali per il volontariato e ai relativi centri di servizio. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 17.35.
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4 |
Il Consiglio dei Ministri si è riunito alle ore 9.40 a
Palazzo Chigi
Il Consiglio ha approvato i seguenti provvedimenti:
(...)
su proposta del Ministro dell’innovazione e delle tecnologie, Stanca:
- un decreto legislativo che accorpa e riordina in un Codice la
normativa in materia di attività digitale delle pubbliche
amministrazioni affrontando per la prima volta in modo organico e
completo il tema dell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e
della comunicazione nelle pubbliche amministrazioni, nonché la
disciplina dei principi giuridici fondamentali relativi al documento
informatico ed alla firma digitale. Sullo schema di Codice sono stati
acquisiti i pareri della Conferenza unificata, del Consiglio di Stato,
delle Commissioni parlamentari competenti e del Garante per la
protezione dei dati personali; (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 10,40.
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