(...) Su proposta del Ministro per gli affari
regionali e le autonomie locali, Linda Lanzillotta, il Consiglio ha
approvato due provvedimenti: (...)
2) uno schema di disegno di legge che delega il Governo a istituire la
Conferenza Stato-Autonomie per assicurare la leale collaborazione tra
Governo, Regioni, Province autonome ed Enti locali. Lo schema, approvato
in via preliminare, sarà sottoposto alla Conferenza unificata.
Su proposta del Ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, il
Consiglio ha approvato un disegno di legge che rivede la normativa sugli
esami di Stato, al fine di riaffermare il loro ruolo storico e selettivo
al termine degli studi secondari. Questi i punti qualificanti del
provvedimento:
- ripristino del giudizio collegiale di ammissione;
- commissioni miste, con tre professori interni e tre esterni e un
presidente esterno;
- incremento del valore dei crediti formativi (da 20 a 25 punti)) e
riduzione del punteggio relativo al colloquio (da 35 a 30);
- revisione delle prove scritte;
- monitoraggio degli esami presso istituti non statali.
Viene inoltre prevista una delega al Governo in tema di orientamento
alla scelta dei corsi universitari, di potenziamento del raccordo tra
scuola ed università per migliorare la formazione degli studenti
rispetto al corso di laurea prescelto e di incentivi, anche economici,
per valorizzare e premiare coloro che conseguono ottimi risultati
scolastici. La delega sarà esercitata congiuntamente dai Ministri
dell’università e della pubblica istruzione. (...)
Il Consiglio ha altresì adottato le seguenti deliberazioni. (...)
Su proposta del Ministro della pubblica istruzione:
- conferimento dell’incarico di Capo Dipartimento per la programmazione
e per la gestione del bilancio, delle risorse umane e dell’informazione
al prof. Emanuele BARBIERI, estraneo all’Amministrazione. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 13,30
Di
seguito il comunicato stampa del MPI:
Esame di
Stato, come cambierà
E' stato approvato oggi dal Consiglio dei Ministri uno schema di disegno
di legge che modifica la disciplina relativa agli esami di Stato. Queste
le principali novità:
* ammissione all'esame per gli studenti che avranno superato lo
scrutinio finale e saldato i debiti formativi contratti negli anni
scolastici precedenti.
* modifica dei requisiti di ammissione per gli studenti che intendono
anticipare l'esame per merito. L'ammissione sarà vincolata, oltre al
conseguimento di 8/10 in ciascuna disciplina nello scrutinio del
penultimo anno, anche al conseguimento della media di 7/10 nei due anni
precedenti.
* esame preliminare per i candidati esterni (privatisti) che non sono in
possesso della promozione all'ultima classe, che dovranno inoltre
possedere la residenza nella località dell'istituto scelto come sede
d'esame.
* la seconda prova scritta per gli istituti tecnici, professionali e
artistici assumerà una connotazione più tecnica e laboratoriale.
* le prove nazionali verranno scelte senza la predisposizione da parte
dell'Invalsi (Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema di
Istruzione), anche per la scuola media inferiore.
* modifica dei punteggi di valutazione finale: il credito scolastico
passerà da 20 a 25 punti; il colloquio scenderà da 35 a 30 punti.
* ripristino delle commissioni d'esame miste, composte per metà da
commissari interni e per metà esterni, oltre al Presidente esterno al
quale potranno essere affidate non più di due classi.
* il numero dei candidati esterni non potrà superare il 50% dei
candidati interni, fermo restando il limite numerico di 35. Presso
ciascuna istituzione scolastica potrà essere costituita una apposita
commissione per i soli candidati esterni.
* task force ispettive assicureranno il monitoraggio del regolare
funzionamento degli istituti statali e paritari e, in particolare,
verificheranno il corretto svolgimento degli esami di Stato.
* i candidati non appartenenti ai Paesi dell'Unione Europea, che non
abbiano frequentato l'ultimo anno di corso di istruzione secondaria
superiore, potranno sostenere l'esame di Stato in qualità di candidati
esterni.
Il provvedimento prevede, inoltre, una delega al Governo che consentirà
di:
* realizzare, nell'ultimo anno di studi, dei percorsi di orientamento
che permetteranno agli studenti di scegliere con maggiore consapevolezza
il corso di laurea più idoneo alle loro caratteristiche e aspirazioni,
con la partecipazione in aula anche di docenti universitari e dell'alta
formazione artistica, musicale e coreutica.
* potenziare il raccordo scuola-università favorendo la partecipazione
degli istituti di istruzione superiore alle prove di accesso alle
università.
* valorizzare la qualità dei risultati scolastici raggiunti, assegnando
una quota del punteggio degli esami di ammissione ai corsi universitari
a numero programmato a quegli studenti che, nell'ultimo triennio e
nell'esame di Stato, abbiano conseguito risultati scolastici di
particolare rilievo, anche in riferimento alle discipline più
significative del corso di laurea prescelto.
* premiare l'eccellenza degli studenti con incentivi, anche di natura
economica, finalizzati alla prosecuzione degli studi universitari o
nell'ambito dell'istruzione e formazione tecnica superiore.