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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
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Parlamento

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Camera

 

Aula
Commissioni
7a

 

Senato

 

Aula
Commissioni
7a

Governo

31 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9,45 a Palazzo Chigi.

In apertura dei lavori il Ministro dell’economia e delle finanze, Tommaso Padoa Schioppa, ha illustrato al Consiglio dei Ministri le linee portanti della manovra di finanza pubblica che il Governo varerà alla fine di settembre, nel quadro della situazione economica e congiunturale e secondo le indicazioni dell’Unione europea. Sul tema si è svolto un ampio dibattito. (...)
Infine il Consiglio ha deliberato: (...)
su proposta del Ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni:
- avvio della procedura per la nomina del sig. Ciro DI FRANCIA a Presidente dell’Ente nazionale di assistenza magistrale (ENAM). (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 14,10.

28 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 17,05 a Palazzo Chigi.
La seduta ha avuto termine alle ore 17.30.
18 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9,20 a Palazzo Chigi.
La seduta ha avuto termine alle ore 10.30.
4

Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 10,20 a Palazzo Chigi.

(...) Su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali, Linda Lanzillotta, il Consiglio ha approvato due provvedimenti: (...)
2) uno schema di disegno di legge che delega il Governo a istituire la Conferenza Stato-Autonomie per assicurare la leale collaborazione tra Governo, Regioni, Province autonome ed Enti locali. Lo schema, approvato in via preliminare, sarà sottoposto alla Conferenza unificata.
Su proposta del Ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, il Consiglio ha approvato un disegno di legge che rivede la normativa sugli esami di Stato, al fine di riaffermare il loro ruolo storico e selettivo al termine degli studi secondari. Questi i punti qualificanti del provvedimento:
- ripristino del giudizio collegiale di ammissione;
- commissioni miste, con tre professori interni e tre esterni e un presidente esterno;
- incremento del valore dei crediti formativi (da 20 a 25 punti)) e riduzione del punteggio relativo al colloquio (da 35 a 30);
- revisione delle prove scritte;
- monitoraggio degli esami presso istituti non statali.
Viene inoltre prevista una delega al Governo in tema di orientamento alla scelta dei corsi universitari, di potenziamento del raccordo tra scuola ed università per migliorare la formazione degli studenti rispetto al corso di laurea prescelto e di incentivi, anche economici, per valorizzare e premiare coloro che conseguono ottimi risultati scolastici. La delega sarà esercitata congiuntamente dai Ministri dell’università e della pubblica istruzione. (...)
Il Consiglio ha altresì adottato le seguenti deliberazioni. (...)
Su proposta del Ministro della pubblica istruzione:
- conferimento dell’incarico di Capo Dipartimento per la programmazione e per la gestione del bilancio, delle risorse umane e dell’informazione al prof. Emanuele BARBIERI, estraneo all’Amministrazione. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 13,30

Di seguito il comunicato stampa del MPI:

Esame di Stato, come cambierà
E' stato approvato oggi dal Consiglio dei Ministri uno schema di disegno di legge che modifica la disciplina relativa agli esami di Stato. Queste le principali novità:
* ammissione all'esame per gli studenti che avranno superato lo scrutinio finale e saldato i debiti formativi contratti negli anni scolastici precedenti.
* modifica dei requisiti di ammissione per gli studenti che intendono anticipare l'esame per merito. L'ammissione sarà vincolata, oltre al conseguimento di 8/10 in ciascuna disciplina nello scrutinio del penultimo anno, anche al conseguimento della media di 7/10 nei due anni precedenti.
* esame preliminare per i candidati esterni (privatisti) che non sono in possesso della promozione all'ultima classe, che dovranno inoltre possedere la residenza nella località dell'istituto scelto come sede d'esame.
* la seconda prova scritta per gli istituti tecnici, professionali e artistici assumerà una connotazione più tecnica e laboratoriale.
* le prove nazionali verranno scelte senza la predisposizione da parte dell'Invalsi (Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema di Istruzione), anche per la scuola media inferiore.
* modifica dei punteggi di valutazione finale: il credito scolastico passerà da 20 a 25 punti; il colloquio scenderà da 35 a 30 punti.
* ripristino delle commissioni d'esame miste, composte per metà da commissari interni e per metà esterni, oltre al Presidente esterno al quale potranno essere affidate non più di due classi.
* il numero dei candidati esterni non potrà superare il 50% dei candidati interni, fermo restando il limite numerico di 35. Presso ciascuna istituzione scolastica potrà essere costituita una apposita commissione per i soli candidati esterni.
* task force ispettive assicureranno il monitoraggio del regolare funzionamento degli istituti statali e paritari e, in particolare, verificheranno il corretto svolgimento degli esami di Stato.
* i candidati non appartenenti ai Paesi dell'Unione Europea, che non abbiano frequentato l'ultimo anno di corso di istruzione secondaria superiore, potranno sostenere l'esame di Stato in qualità di candidati esterni.
Il provvedimento prevede, inoltre, una delega al Governo che consentirà di:
* realizzare, nell'ultimo anno di studi, dei percorsi di orientamento che permetteranno agli studenti di scegliere con maggiore consapevolezza il corso di laurea più idoneo alle loro caratteristiche e aspirazioni, con la partecipazione in aula anche di docenti universitari e dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica.
* potenziare il raccordo scuola-università favorendo la partecipazione degli istituti di istruzione superiore alle prove di accesso alle università.
* valorizzare la qualità dei risultati scolastici raggiunti, assegnando una quota del punteggio degli esami di ammissione ai corsi universitari a numero programmato a quegli studenti che, nell'ultimo triennio e nell'esame di Stato, abbiano conseguito risultati scolastici di particolare rilievo, anche in riferimento alle discipline più significative del corso di laurea prescelto.
* premiare l'eccellenza degli studenti con incentivi, anche di natura economica, finalizzati alla prosecuzione degli studi universitari o nell'ambito dell'istruzione e formazione tecnica superiore.

 



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