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FAQ 6
Io difendero' sicuramente le mie scelte ma il Preside ha fatto riferimento alla normativa che dice.... ed io e' con quella che vorrei poter rispondere. Non puoi, perche' l'insegnamento non avviene nei corridoi. Mettesse a disposizione un aula di sostegno. Questa puoi chiederla. Un aula dove poter insegnare attivita' di laboratorio o qualche altra cosa che riguarda l'alunno stesso. Se l'insegnate di sostegno ritiene opportuno,in un determinato momento, portare l'alunno portatore di Handicap fuori dall'aula il Preside puo' opporsi? La regola vorrebbe il bimbo in classe, ma... "Chi decide se e giusto o meno fare lezioni individuali - e quindi al di fuori dell'aula dove rimane il resto della classe - rivolte ad alunni portatori di handicap?" E' questo il problema? Sono libera in questa scelta, oppure devo attenermi a particolari normative? Sei liberissima di scegliere. Tu valuti il momento e a te la responsabilita' della scelta Preciso di tenere ben presente, ritengo come tutti i docenti specializzati, che uno dei principali obiettivi del sostegno e "l'integrazione" e che quindi l'inserimento nel gruppo classe e fondamentale; ma, al tempo stesso, capita l'esigenza di alcune lezioni individualizzate e individuali, e mi chiedevo, appunto, se tale esigenza possa essere soddisfatta senza contravvenire a particolari riferimenti normativi. Lasciali da parte i riferimenti normativi. Tu sai quello che devi fare e difendi le tue scelte fino in fondo. In particolare sono interessata a sapere fino a che punto il ruolo dei genitori dell'alunno portatore di handicap possa influire sulla permanenza in classe dell'alunno stesso. Il genitore capisce se tu stai bluffando o se stai lavorando seriamente. Sono insegnante di sostegno presso un istituto professionale; gradirei avere delle informazioni riguardo alla formazione dei gruppi di lavoro presso le scuole. La legge 104/92 è molto vaga, parla semplicemente al 2° comma dell'art.15 di "gruppi di studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo". La invito a leggere in questa rubrica: Media Superiore
e G.L.H. d'Istituto Un alunno non vedente frequenta il Liceo delle Scienze Sociali
"Finocchiaro Aprile" di Palermo ed il V anno del corso di Pianoforte principale presso il Conservatorio di musica di Stato "Vincenzo Bellini" della stessa città. In attuazione dell'art. 5 della Legge 18.3.1993, n. 67 Sono una docente di sostegno referente per l'integrazione. E' giusto il tuo conto Sono un docente di un triennio di scuola superiore. Quest'anno, in una delle mie classi, costituita da 27 alunni, è presente un ragazzo minorenne affetto da sclerosi multipla in stato avanzato. La malattia gli impedisce di poter scrivere normalmente e di permanere in classe per tutta la durata della giornata scolastica. ...bisognerebbe domandarlo ai genitori, che credono di aver fatto un favore al loro figlio Per un alunno con grave disabilità (Down), frequentante l'Istituto Alberghiero, il Consiglio di Classe ha deliberato di adottare la frequenza dell'alunno con orario ridotto. E chi lo ha autorizzato? Dove sta scritto che al giovane deve essere limitato il diritto allo studio???? Siamo i genitori di un bimbo celebroleso con grave handicap fisico e mentale.Abbiamo cercato di iscriverlo alla scuola materna del nostro paese, ma abbiamo incontrato dei grossi ostacoli da parte del Comune per l'assegnazione dell'assistente educatrice al bimbo. Qualsiasi cosa abbiate bisogno, sono a vostra disposizione Sono un'insegnante di sostegno nella scuola media,vorrei sapere chi deve far parte del GLH d'istituto secondo la normativa vigente. C.M. n. 262 del 22 settembre 1988 – Attuazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 215 del 3 giugno 1987. Iscrizione e frequenza nella scuola secondaria di 2° grado degli alunni portatori di handicap ( Art. 2, comma 8). Sono un'insegnante di ruolo che vive con una sorella down di 49 anni (di cui sono la tutrice) e con una madre malata gravemente ed invalida di 80 anni. Grazie alla legge 104 del 92 mi spettano 6 giorni di permesso mensili (3 per mia sorella e 3 per mia madre) ma, recentemente, ho saputo che la L.388 del 2001 consente a chi è genitore o fratello di un disabile certificato da almeno 5 anni di poter usufruire di 2 anni (anche frazionati) di congedo retribuito. Ho chiesto a varie persone nella mia città, ma nessuno ha saputo darmi indicazioni in merito nè tantomeno fornirmi gli appositi moduli per la domanda che non so dove trovare. Trovi i modelli sulle nostre pagine. Dopo averli compilati devono essere spediti all'INPS Un'insegnante di sostegno di scuola media, può rifiutarsi di supplire un insegnante curriculare assente, nel momento in cui è presente l'alunno portatore di handicap e in assenza di un ordine di servizio da parte del dirigente scolastico? SI, SI, SI, SI, SI, SI, SI, SI Sono insegnante di Attività di Sostegno, devo fare una tesi sull'integrazione scolastica e mi servirebbero i numeri dei portatori di handicap nella scuola secondaria di secondo grado nell'anno scolastico 2000/2001: quanti sono in totale, quanti sono quelli psicofisici, dell'udito e della vista, sia nella scuola statale che non statale. Per il 1999/2000, per il 2001/2002 Nella mia scuola (istituto superiore di 2^ grado) si è iscritto uno studente in situazione di grave handicap psicofisico proveniente dalla scuola media con età superiore ai 18 anni. Qualcuno sostiene che non ha diritto all'insegnante di sostegno (voce rimbalzata anche dal Provveditorato) perchè ha superato l'obbligo scolastico e si iscrive per la prima volta in un istituto superiore. E' possibile tutto ciò? Non c'è contraddizione con la legge 104? Cosa prevede la normativa a tal proposito? Ha tutti i diritti! Vd. Sentenza n. 215 del 1987 della Corte Costituzionale Ho fatto davvero una scoperta eccezionale!! Bravi!!!Mi presento: sono presidente di una cooperativa sociale che tra le sue attività è in convenzione con un comune in provincia di Roma per il servizio di assistenza di base agli alunni portatori di handicap. Pongo la mia prima domanda: 1. le mansioni degli assistenti domiciliari (questa è la figura richiesta) va a sostituire il personale ATA che la scuola non ha; cosa deve fare esattamente nei soli confronti dell'handicap? Amministrazioni
comunali: 2.
Il Dirigente scolastico, nel caso (raro) in cui l'assistente domiciliare
non è presente, non accetta il bambino in classe ed anzi, la sua presenza
è legata alle ore di assistenza fornite da noi. Denunciarlo, perchè nega il diritto allo studio al disabile. Vedi Obblighi dei Comuni - Lettere Mia madre è invalida al 100%; ho diritto a scegliere la sede di lavoro più vicina, così come è previsto nell'art. 33 (agevolazioni) comma 5 della Legge 104/92, pur non convivendo con essa? Le agevolazioni previste, come quella di scegliere la sede di lavoro più vicina, sono date a chi assiste il disabile. Sono madre di una ragazza di 27 anni riconosciuta invalida al 75% con insufficienza mentale e turpe del comportamento, io lavoro come collaboratrice scolastico,a maggio 2001 mi è stata riconosciuta la legge104/92 per handicap grave, mi avevano detto che mi sarebbero, per
assistenza, spettato 2 ore giornaliere di permesso regolarmente retribuiti. Tre giorni di permessi mensili fruibili con persone con più di tre anni di età: Mi hanno detto che ho diritto a tante altre cose, come l'esenzione del pagamento del bollo auto, sconto sull'iva per
acquisti tipo auto e tante altre cose. Veda sulle nostre pagine Le agevolazioni fiscali per i disabili e XIII Legislatura: Handicap e Società Ho letto sul vostro sito l'argomento per cui sto lottando da 20 e piu' giorni (il sostegno). Vi prego di prendere contatti con me, vorrei con il vostro aiuto, organizzare una manifestazione per far prendere delle decisioni ai signori che vogliono decidere per i nostri figli. Non occorre che vi dica altro perche' credo che la causa sia giusta. Potete aiutarmi? Ti do una notizia in esclusiva e che tra giorni troverai in tutti i giornali. Quello che dici lo so gia' pero' i nostri problemi sono piu' complessi. Noi abbiamo 47 bimbi 13 insegnanti, per cui il dirigente ha fatto nominare 2 nuovi insegnanti: 1 per il non udente, l'altro per 11 ore. Quindi per mia figlia non cambia nulla. Dopo un incontro ho avuto le stesse informazioni che mi fornisci. Pero' rimane contraddittorio il fatto che se la dir prov del tesoro a fine anno non ritiene che le deroghe siano state giuste (avendo gia 1 ins in piu') verranno accreditate alla scuola e noi i fondi non li abbiamo! C'è una situazione ambigua, questo è innegabile. Una norma contraddice l'altra. Credo che comunque si arriverà presto ad un chiarimento. La FISH sta premendo e di più purtroppo non posso dirti. Sono un componente della RSU d'istituto ed un docente di un altro istituto mi ha posto la seguente questione: i tre giorni mensili previsti dalla 104 possono essere negati dal Dirigente per esigenze di servizio e quindi differiti? NO! I tre giorni vengono dati per assistere l'invalido o per altri motivi attinenti l'invalidità. Non sono ferie Vorrei sapere se una bimba di non ancora 5 anni, che soffre di disturbo del linguaggio di tipo disfasico, può riuscire a recuperare a sufficienza, prima dell'arrivo della prima elementare e in quale modo è meglio aiutarla in questo scopo. Vorrei inoltre sapere se è meglio farle frequentare un anno di materna in più, visto che la bimba è nata a fine anno o se, invece, è meglio inserirla nella scuola elementare insieme ai compagni del suo anno. Vorrei anche sapere se è indispensabile l'insegnante di sostegno o se, come preferirei io, se ne può fare a meno. Forse sbaglio, ma ritengo che per questo tipo di disturbo l'insegnante serva proprio a poco. Scusate la mia situazione di ansia al momento ( ho saputo la cosa da poco ), ma gradirei sapere se questo tipo di problema rimarrà tutta la vita e se la bimba avrà sempre difficoltà nella scuola. Vorrei potermi aggiornare sul problema ... ritenete sia sbagliato che io possa leggere o studiare qualche libro in modo da poterla aiutare? Ti devi rivolgere allla tua ASL e più precisamente all'UONPI, che sarebbe l'Unità di Neuropsichiatria Infantile. Consigliati con lui . Fallo in modo urgente. Una ragazzina non vedente mi chiedeva se la scuola può fornirle gratuitamente sfruttando un fondo speciale che dovrebbe possedere per l'handicap i libri di testo tradotti in linguaggio braille... In attuazione dell'art. 5 della Legge 18.3.1993, n. 67 Siamo rimasti sconcertati, noi non sappiamo quante ore ci sono state assegnate, eravamo convinti che il rapporto di 1 a 1 fosse uguale al massimo delle ore e vale a dire 25 ore settimanali, ciò vuol dire che il medico oltre a richiedere il rapporto di 1 a 1 doveva specificare anche il numero di ore? Vedi su queste pagine G.L.H. d'Istituto Sono un docente di sostegno presso un I.T.C. e svolgo da due anni attività di coordinamento di gruppi musicali (veri e propri complessi musicali). Nel preparare il progetto per quest'anno scolastico ho necessità di trovare risorse finanziarie che non sono del fondo d'istituto. Potete aiutarmi? Ringrazio anticipatamente anche da parte dei ragazzi. Vi prego di darmi risposta per posta elettronica. Vai all'Ente Locale. Li hai buone probabilità che ti finanzino. Fammi sapere Nella richiesta da fare al dirigente scolastico, per avere i tre giorni di permesso mensili, relativamente alla legge 104, art.19 legge 53/2000, bisogna specificare il giorno richiesto nella settimana o è richiesto all'occorrenza? Carissimo, i tre giorni vengono dati per necessità. Necessità più importanti di un recupero qualsiasi. SONO UNA INSEGNANTE DI SOSTEGNO DELLA SCUOLA MEDIA SUPERIORE TITOLARE DELLA D.O.S. (AREA TECNICA AD03) CHE BENEFICIA DELL'ART. 33 L. 104/92 PER IL FIGLIO MINORENNE, CHIEDO CORTESEMENTE SE HO IL DIRITTO DI NON ESSERE SPOSTATA DALL'ATTUALE SEDE DI SERVIZIO ANCHE SE GLI ALUNNI DA ME SEGUITI TERMINANO IL CORSO DI STUDI? SI FA PRESENTE CHE NELLA MIA SCUOLA FREQUENTANO ALTRI ALUNNI IN SITUAZIONE DI H. SEGUITI DA INSEGNANTI DI SOSTEGNO (D.OS. - AREA TECNICA) Hai diritto a non essere spostata. Sono una docente di sostegno di scuola elementare. Anche la mensa è un momento educativo e non solo per il disabile! A questi deve essere assegnata un assistente di base o può rimanere anche l'insegnante. Normalmente c'e' l'assistente di base, proprio per educarlo all'autonomia. Pertanto l'alunno deve essere assistito. Veda in questa rubrica la Tabella D del CCNL e Obblighi dei Comuni Mio figlio ha iniziato a frequentare la prima elementare, in una scuola pubblica dalle 8.30 alle 13.30 per 6 giorni la settimana, gli è stata assegnata un insegnante di sostegno di ruolo in rapporto di 1 a 1. Premetto che a tutt’oggi da parte degli insegnanti e della psicopedagogista, sono già state disattese tutte le normali procedure (convocazione della precedente insegnante di sostegno, incontro con il neuropsichiatra che segue il bambino, e incontro con i genitori). Quelle che ti sono state assegnate 2) l’insegnante di sostegno può decidere autonomamente come ripartirsi le ore o è obbligata a rispettare uno schema preciso? Nel GLH d'Istituto o di Circolo, vengono decise la ripartizione delle ore ripartite per tutti i bambini in stato di handicap, le risorse disponibili a disposizione del circolo. A questo GLH, partecipa un rappresentante dei genitori che dovrà poi relazionare agli altri genitori 3) ha già stabilito che il suo giorno libero è il mercoledì senza considerare che il bambino deve assentarsi da scuola per le terapie il giovedì alle 10.30 e il venerdì alle 11.30, comunicandoci inoltre che il sabato il suo orario termina alle 10.30? Purtroppo, hanno il diritto di ripartire il proprio orario secondo le "loro necessità". Comunque il buon senso dovrebbe consigliare questa insegnante a comportarsi diversamente. 4) se l’insegnante si avvale delle agevolazioni previste dalla legge 104 (o comunque di altre agevolazioni) può prendersi in carico un bambino con rapporto di 1 a 1? Certamente 5) se tra il bambino e la sua insegnante non dovesse svilupparsi un rapporto costruttivo, ma anzi un rapporto deleterio per il bambino cosa possiamo fare? Nel GLH operativo queste cose vanno evidenziate. Le strategie per poter migliorare l'apprendimento vanno concordate anche con la famiglia e il Neuropsichiatra dell'UONPI. Vorrei saper se una ragazza di 18 anni ,con handicap grave ha diritto ad avere l'insegnante di sostegno. La ragazza ha frequentato la scuola dell'obbligo per 7 anni. Fino a 18 anni, sì Sono l'insegnante di sostegno di un ragazzo per il quale, secondo il parere di tutto il consiglio di classe, andrebbe predisposto un opportuno percorso diversificato. Il problema è che i genitori non sono d'accordo perchè vogliono che loro figlio consegua il diploma al termine delle superiori. Cosa posso fare? Cosa puoi fare con l'ottusità di certe persone? Credo ben poco! Sono un insegnante di sostegno immesso in ruolo il 21 agosto scorso. all'atto della nomina, c'erano nello stesso Istituto Comprensivo 2 cattedre: una intera di 18 ore presso la sez. staccata ed un'altra 9 + 9 tra la sede staccata e l'istituto comprensivo. Sono anch'io dello stesso tuo stesso parere. Vi chiedo cortesemente se sapete indicarmi il testo di legge o normativa che prevede l'insegnante (lettore) a casa per i disabili visivi Ai sensi dell'art. 5, comma 2, del decreto legislativo, n. 9 del 18/gennaio/1993 (Disposizioni urgenti in materia sanitaria e socio-assistenziale) convertito nella legge 18 marzo 1993, n. 67 Siamo i genitori di un bambino portatore di handicap medio lieve con problemi di comunicazione verbale, frequentante la scuola elementare a tempo pieno nella città di Torino. ART. 127 - D. L.VO 16 APRILE 1994, N. 297 Mi servirebbero indicazioni normative per sapere a chi compete la designazione dell'area (Umanistica, scientifica, tecnica, psicomotoria) necessaria nella diagnosi funzionale per la nomina del docente specializzato. Vedi: DPR 24.02.94 e Le leggi per l'integrazione scolastica nella scuola superiore Sono oltre 21 i miliardi stanziati a favore di iniziative di integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap per l'anno scolastico 2001/2002. E' quanto stabilito dalla
Lettera Circolare 3 agosto 2001, n. 131 emanata dal M.I.U.R. che definisce una serie di priorità tra le quali al punto b) indica il "finanziamento di iniziative volte al potenziamento ed alla qualificazione dell'offerta scolastica degli alunni in situazione di handicap, nonché per gli alunni ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day hospital, promosse dalle istituzioni scolastiche, anche associate in rete, nell'ambito dei rispettivi piani dell'offerta formativa". Inoltre vengono stanziati 34 miliardi per "interventi perequativi finalizzati Precisazione: Le somme necessarie a sostenere i processi di integrazione degli alunni portatori di handicap saranno corrisposte alle scuole senza bisogno di presentare progetti. L'insegnante di sostegno puo' sostituire il docente contitolare della classe assente per qualsiasi motivo oppure puo' essere considerata sostituzione la permanenza del docente di sostegno nella classe dove è assente il titolare??? Nella scuola elementare: D.L.297/94 art.315 5. I docenti di sostegno assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano, partecipano alla programmazione educativa e didattica e alla elaborazione e verifica delle attività di competenza dei consigli di intersezione, di interclasse, di classe e dei collegi dei docenti. ART. 127 - D. L.VO 16 APRILE 1994, N. 297 3. I docenti di sostegno assumono la con titolarità delle classi in cui operano; collaborano con i docenti del modulo organizzativo di cui all'art. 121, con i genitori e con gli specialisti delle strutture territoriali, per programmare ed attuare progetti educativi personalizzati; partecipano alla programmazione educativa e didattica e alla elaborazione e verifica delle attività di competenza dei consigli di interclasse e dei collegi dei docenti. ART. 167 - D. L.VO 16 APRILE 1994, N. 297Nella scuola media: ATTIVITÀ INTEGRATIVE E DI SOSTEGNO 1. Al fine di agevolare l'attuazione del diritto allo studio e la piena formazione della personalità degli alunni, la programmazione educativa può comprendere attività scolastiche di integrazione anche a carattere interdisciplinare, organizzate per gruppi di alunni della stessa classe o di classi diverse, ed iniziative di sostegno, anche allo scopo di realizzare interventi individualizzati in relazione alle esigenze dei singoli alunni. 2. Nell'ambito della programmazione di cui al comma 1 sono previste forme di sostegno per l'integrazione, degli alunni in situazione di handicap, ai sensi degli articoli 315 e 316. 3. Le attività di cui al comma 1 del presente articolo si svolgono periodicamente, in sostituzione delle normali attività didattiche, e fino ad un massimo di 160 ore nel corso dell'anno scolastico, con particolare riguardo al tempo iniziale e finale del periodo delle lezioni, secondo un programma di iniziative di integrazione e di sostegno che è elaborato dal collegio dei docenti sulla base di criteri generali indicati dal consiglio di istituto e delle proposte dei consigli di classe. 4. Esse sono attuate dai docenti delle classi nell'ambito dell'orario complessivo settimanale degli insegnamenti stabiliti per ciascuna classe. 5. Le attività previste dal comma 4 dell'articolo 166 devono essere coordinate con le iniziative comprese nel programma di cui al comma 3 del presente articolo. 6. Il suddetto programma viene periodicamente verificato e aggiornato dal collegio dei docenti nel corso dell'anno scolastico. 7. I consigli di classe, nelle riunioni periodiche previste dal comma 3 dell'art. 165, verificano l'andamento complessivo attività didattica nelle classi di loro competenza e propongono gli opportuni adeguamenti del programma di lavoro. L'insegnante di sostegnoE'un insegnante specializzato, previsto dalla Legge 517/77, che viene assegnato, in piena contitolarità con gli altri docenti, alla classe in cui è inserito il soggetto portatore di handicap per attuare "forme di integrazione a favore degli alunni portatori di handicap" e "realizzare interventi individualizzati in relazione alle esigenze dei singoli alunni"Viene nominato dal Provveditore agli Studi della Provincia, su segnalazione delle scuole che prevedono la presenza nel Circolo o nell'Istituto di alunni portatori di handicap certificati.Quando
ogni anno, con le nuove pre-iscrizioni, ogni Istituzione scolastica
determina il numero dei soggetti portatori di handicap iscritti, valuta
la gravità ed i bisogni di ogni singolo caso e chiede all'Ufficio
Provveditorato l'assegnazione di un numero di insegnanti di sostegno,
con un rapporto medio di uno ogni 138 alunni (Formazione
Classi con alunni in situazione di handicap
DM
141).
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