NOVEMBRE 2008
Scuola Governo Parlamento
gennaio 2008
febbraio 2008
marzo 2008
aprile 2008
maggio 2008
giugno 2008
luglio 2008
agosto 2008
settembre 2008
ottobre 2008
novembre 2008
dicembre 2008
Parlamento
Camera
|
Aula |
6,
7, 10, 11, 12, 13 |
Il 13 novembre l'Aula approva i disegni di legge concernenti
disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2009) (C1713) e bilancio di
previsione dello Stato per l’anno finanziario 2009 e bilancio
pluriennale per il triennio 2009-2011 (C1714) |
Commissioni |
7a |
4,
5, 6, 11, 12, 18, 19, 27 |
Il 27 novembre la 7a Commissione della Camera esprime
parere favorevole con condizioni ed osservazioni al
Piano programmatico di
interventi volti alla razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse
umane e strumentali del sistema scolastico
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
La VII Commissione, cultura, scienza e istruzione della Camera dei
deputati,
esaminato il Piano programmatico di interventi volti alla
razionalizzazione dell'utilizzo delle risorse umane e strumentali del
sistema scolastico (n. 36), che reca misure fondamentali al fine di
ridefinire una revisione degli ordinamenti scolastici, una
riorganizzazione della rete scolastica, ivi compresi i centri
territoriali per gli adulti e i corsi serali, nonché un razionale ed
efficace utilizzo delle risorse umane delle scuole;
tenuto conto di quanto evidenziato dal rappresentante del Governo nella
seduta del 6 novembre 2008 nel corso della quale sono state evidenziate
rilevanti considerazioni integrative relative al Piano programmatico in
esame;
acquisiti, altresì, i contributi offerti nel corso delle audizioni
informali del 21 e del 23 ottobre 2008, da parte di rappresentanti di
organizzazioni sindacali, di associazioni dei genitori, di associazioni
di dirigenti ed insegnanti, di insegnanti precari, di associazioni di
studenti; nonché delle osservazioni emerse nel corso dell'audizione
informale del 28 ottobre 2008, di rappresentanti del Comitato di lavoro
nazionale per l'apprendimento pratico della musica, e del 4 novembre
2008, di rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province
autonome, di UPI (Unione delle Province d'Italia) e ANCI (Associazione
nazionale dei Comuni italiani);
preso atto dell'espressione del parere della Conferenza unificata Stato
regioni e autonomie locali del 13 novembre 2008;
considerato che, per la revisione degli ordinamenti scolastici sono
stati approvati, nelle legislature XIV e XV, il decreto legislativo 19
febbraio 2004 n. 59, per la scuola dell'infanzia e del primo ciclo e il
decreto legislativo 17 ottobre 2005 n. 226, relativo al secondo ciclo di
istruzione e di istruzione e formazione professionale, modificato per la
parte relativa all'istruzione tecnico-professionale dalla legge 2 aprile
2007, n. 40;
rilevato che i parametri per il dimensionamento delle istituzioni
scolastiche, previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 18
giugno 1998 n. 233 e le disposizioni per l'istituzione, la soppressione
o l'aggregazione delle scuole, previsti dal decreto legislativo 31 marzo
1998, n. 112 risultano tuttora vigenti e non omogeneamente applicati;
evidenziata la necessità di coniugare la riqualificazione della spesa
pubblica, con la qualità dell'offerta formativa, come già rilevato nel
corso della XV legislatura nel Quaderno bianco sulla scuola, del
settembre 2007, e dai conseguenti provvedimenti di bilancio adottati
nella medesima legislatura;
tenuto conto che all'interno della revisione dei piani di studio appare
necessario valorizzare l'autonomia didattica delle scuole, secondo le
disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999,
n. 275;
con riferimento alla scuola dell'infanzia, occorre perseguire
l'obiettivo della generalizzazione del servizio esteso anche ai bambini
in età compresa tra i due e i due anni e sei mesi;
in relazione alla scuola primaria del primo ciclo, la previsione
dell'attivazione di classi funzionanti a 24 ore settimanali introdotte
con la legge 30 ottobre 2008, n. 169 di conversione del decreto-legge 1o
settembre 2008, n. 137, va integrata con gli ulteriori modelli
organizzativi vigenti e sempre in ragione della domanda delle famiglie;
riguardo alla scuola secondaria di primo grado, gli interventi di
modifica oraria devono tendere a verificare l'effettiva necessità di
prolungare il tempo scuola;
rilevata inoltre l'esigenza per gli ordini di scuola dell'infanzia,
primaria e secondaria di primo grado di armonizzare le indicazioni
nazionali allegate al decreto legislativo n. 59 con le nuove indicazioni
stabilite nella XV legislatura;
in ordine alle modifiche delle tipologie dei percorsi scolastici del
secondo ciclo, occorre prevedere idonei tempi e modalità di
realizzazione della normativa di attuazione tali da consentire alle
scuole e alle famiglie una piena assimilazione delle innovazioni
introdotte ai fini delle iscrizioni per l'anno scolastico 2009/2010,
purché compatibili con l'attuazione dell'articolo 64 del decreto legge
25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6
agosto 2008, n. 133;
in ordine ai percorsi di istruzione e formazione professionale, è
necessario prevederne la prosecuzione, la messa a regime e l'espansione
per soddisfare a pieno la domanda che proviene dalle famiglie e dagli
studenti nelle diverse regioni;
con riferimento ai centri di istruzione per gli adulti, la
riorganizzazione dei moduli didattici dovrà rappresentare un chiaro
investimento sulla educazione permanente al fine di raggiungere gli
obiettivi fissati dal processo di Lisbona, in materia di life long
learning;
con riferimento al dimensionamento scolastico, si ritiene indispensabile
tenere conto degli accordi interistituzionali stipulati in sede di
Conferenza unificata Stato-regioni e autonomie locali;
riguardo al migliore utilizzo delle risorse umane il criterio della
formazione delle classi deve rispettare i parametri stabiliti per legge,
condizionanti l'agibilità delle aule e dei laboratori scolastici, nel
rispetto degli obiettivi previsti dall'articolo 64 del decreto legge 25
giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto
2008, n. 133 ;
è necessario, infine, prevedere piani di formazione dei docenti sui
nuovi ordinamenti;
considerata l'esigenza di rispettare i vincoli previsti dall'articolo
64, comma 6, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con
modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133,
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti condizioni:
1) con riferimento alla revisione degli ordinamenti scolastici:
a) all'interno della revisione dei piani di studio, sia favorita la
personalizzazione dei curricoli nell'ambito dell'autonomia didattica
delle scuole anche attraverso la previsione di attività
opzionali-facoltative;
b) si individuino in modo più esplicito le competenze attese al termine
dei percorsi scolastici, attraverso l'individuazione di profili in
uscita, anche con riferimento alla valutazione esterna degli
apprendimenti in linea con gli standard definiti in sede europea e OCSE;
c) l'orario obbligatorio delle attività didattiche della scuola
dell'infanzia deve garantire prioritariamente il tempo di 40 ore con
l'assegnazione di due insegnanti per sezione e prevedere soltanto come
modello organizzativo residuale lo svolgimento delle attività didattiche
nella fascia antimeridiana con l'assegnazione di un unico docente per
sezione, sulla base della esplicita richiesta delle famiglie;
d) in relazione alla scuola primaria del primo ciclo, sia previsto che
l'attivazione di classi affidate ad unico docente, funzionanti per un
orario di 24 ore settimanali, sia effettuata sulla base di specifiche
richieste delle famiglie e siano garantiti gli insegnamenti
specialistici di religione e di inglese;
e) sia stabilito il tempo scuola in funzione non soltanto delle esigenze
di riorganizzazione didattica, ma soprattutto in ragione della domanda
delle famiglie e pertanto siano garantiti differenti articolazioni
dell'orario scolastico a 24, 27, 30 e 40 ore, mantenendo la figura
dell'insegnante prevalente, secondo quanto previsto dal decreto
legislativo n. 59;
f) sia inoltre previsto che per le classi funzionanti a tempo pieno
siano assegnati due docenti per classe;
g) sia previsto, in ordine alla scuola secondaria di primo grado, un
orario obbligatorio flessibile dalle 29 alle 30 ore, secondo i piani
dell'offerta formativa delle scuole autonome;
h) siano ridotte le classi funzionanti con il tempo prolungato, in
assenza di richiesta effettiva delle famiglie e delle condizioni di
funzionalità, e, viceversa, sia garantito che quelle realmente operanti,
con il numero richiesto di alunni frequentanti, possano funzionare fino
a 40 ore, compatibilmente con le risorse di organico, soddisfacendo le
domande delle famiglie;
i) si proceda all'armonizzazione delle indicazioni nazionali formulate
nella XIV e XV legislatura;
j) siano previste, a partire dall'anno scolastico in corso, iniziative
di riqualificazione professionale finalizzate ai nuovi ordinamenti;
k) si preveda uno slittamento del termine di iscrizione al primo anno di
tutti i corsi di studi interessati dalla revisione degli ordinamenti,
allo scopo di predisporre la nuova offerta formativa, per consentire
alle famiglie e agli studenti di ricevere adeguate informazioni
finalizzate alla scelta dei percorsi di studio;
l) con riferimento ai centri di istruzione per gli adulti, sia definito
l'assetto organizzativo-didattico, prevedendo un numero adeguato di
materie di insegnamento, collegando l'autorizzazione dei medesimi corsi
al monitoraggio degli esiti finali, nel rispetto dei principi fissati
dalla strategia di Lisbona in ordine all'educazione continua e
permanente;
m) siano adeguatamente valorizzate le competenze scientifiche in tutti i
percorsi scolastici e quelle musicali, ove presenti nei piani di studio;
n) siano adeguatamente valorizzate durante le attività di
sensibilizzazione e formazione alla «Cittadinanza e Costituzione» le
competenze relative alla intelligenza sociale ed emotiva degli studenti
anche attraverso metodologie di apprendimento attivo come la pratica
teatrale;
2) con riferimento alla riorganizzazione della rete scolastica:
a) si dia attuazione all'articolo 3 del disegno di legge di conversione
del decreto-legge 7 ottobre 2008, n. 154 atto parlamentare Camera 1891,
in corso di esame presso la Camera dei deputati;
3) con riferimento al razionale ed efficiente utilizzo delle risorse
umane della scuola:
a) sia previsto l'aumento del numero minimo medio degli alunni per
classe, al fine di rispettare i parametri di agibilità di cui in
premessa;
b) sia tutelato il rapporto di un docente ogni due alunni disabili;
c) in ordine alle nuove tipologie dei licei e degli istituti tecnici e
professionali, si tenga in dovuto conto, ai fini dell'accorpamento delle
classi di concorso e delle conseguenti assegnazioni delle cattedre, la
competenza disciplinare specifica degli attuali docenti, anche ai fini
della riconversione professionale dei docenti in esubero;
d) sia potenziata e qualificata l'attività di formazione degli
insegnanti specializzati di lingua inglese nella scuola primaria, al
fine di generalizzare in modo compiuto e adeguato questo tipo di
insegnamento;
e) al fine di una razionalizzazione, si rivedano le tabelle che
determinano l'organico di vari profili professionali del personale ATA;
e con le seguenti osservazioni:
a) appare opportuno coordinare, previo accordo con gli enti locali, le
modalità di prosecuzione della sperimentazione delle «sezioni primavera»
con quelle relative al servizio dell'anticipo, al fine di generalizzare
l'accoglimento dei bambini in età compresa tra i ventiquattro e i
trentasei mesi, nelle sezioni primavera o nella scuola dell'infanzia;
b) sia considerata l'opportunità di inserire l'insegnamento delle
materie del cinema e del teatro nell'ambito dei licei musicali e
coreutici;
c) si valuti l'opportunità di prevedere risorse dedicate ai percorsi di
istruzione e formazione professionale al fine di garantirne la
prosecuzione, la messa a regime e l'espansione anche come efficace
strumento di contrasto alla dispersione scolastica e formativa;
d) appare opportuno inoltre valorizzare, in tutti i percorsi scolastici,
il ruolo formativo ed educativo dell'insegnamento delle discipline
sportive;
e) si valuti altresì l'opportunità di avviare un processo di superamento
del ricorso all'esternalizzazione di servizi, in presenza di personale
ATA impiegato a tempo indeterminato nelle scuole.
|
7a |
13,
27 |
Norme per l’autogoverno delle istituzioni scolastiche e la
libertà di scelta educativa delle famiglie, nonché per la riforma dello
stato giuridico dei docenti (esame C.
953 Aprea e abbinate C.
808 e 813 Angela Napoli, C.
1199 Frassinetti, C.
1262 De Torre, C.
1468 De Pasquale e C.
1710 Cota – rel. Aprea) |
Senato
|
Aula |
26,
27, 28 |
Il 28 novembre l'Aula approva
il DdL di conversione in legge del
decreto-legge 10
novembre 2008, n. 180, recante disposizioni
urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la
qualità del sistema universitario e della ricerca |
Aula |
4,
5, 6, 11 |
L'11 novembre l'Aula approva il DdL conversione in legge del
DL 154/08, recante
disposizioni urgenti per il contenimento della spesa sanitaria e in
materia di regolazioni contabili con le autonomie locali
Il 5 novembre il relatore di maggioranza ha presentato
due emendamenti, il primo all'articolo 2 sui bilanci degli enti locali,
il secondo che riformula l'articolo 3, sui piani di dimensionamento
delle istituzioni scolastiche.
«Art. 3. - (Definizione dei piani di
dimensionamento delle istituzioni scolastiche rientranti nelle
competenze delle regioni e degli enti locali) -
1. All'articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112.
convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133,
dopo il comma 4-ter sono inseriti i seguenti:
"4-quater. Ai fini del conseguimento degli obiettivi di cui
al presente articolo, le Regioni e gli enti locali, nell'ambito
delle rispettive competenze, per l'anno scolastico 2009/2010,
assicurano il dimensionamento delle istituzioni scolastiche autonome
nel rispetto dei parametri fissati dall'articolo 2 del regolamento
di cui al decreto del Presidente della Repubblica 18 giugno 1998, n.
233, da realizzarsi comunque non oltre il 31 dicembre 2008, in ogni
caso per il predetto anno scolastico la consistenza numerica dei
punti di erogazione dei servizi scolastici non deve superare quella
relativa al precedente anno scolastico 2008/2009.
4-quinquies. Per gli anni scolastici 2010/2011 e 2011/2012,
il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e il
Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il Ministro per i
rapporti con le regioni, promuovono, entro il 15 giugno 2009, la
stipula di un'intesa in sede di Conferenza unificata per
disciplinare l'attività di dimensionamento della rete scolastica, ai
sensi del comma 4, lettera f)-ter, con particolare
riferimento ai punti di erogazione del servizio scolastico. Detta
intesa prevede la definizione dei criteri finalizzati alla
riqualificazione del sistema scolastico, al contenimento della spesa
pubblica nonché ai tempi e alle modalità di realizzazione, mediante
la previsione di appositi protocolli d'intesa tra le Regioni e gli
uffici scolastici regionali.
4-sexies. In sede di Conferenza unificata si provvede al
monitoraggio dell'attuazione delle disposizioni di cui ai commi
4-quater e 4-quinquies; in relazione agli adempimenti di cui al
comma 4-quater il monitoraggio è finalizzato anche
all'adozione, entro il 15 febbraio 2009, degli eventuali interventi
necessari per garantire il conseguimento degli obiettivi di finanza
pubblica"».
|
Commissioni |
7a |
25,
26, 27, 28 |
Disegni di legge concernenti
disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2009) e bilancio di
previsione dello Stato per l’anno finanziario 2009 e bilancio
pluriennale per il triennio 2009-2011 |
7a |
18,
19, 20, 25, 26, 27, 28 |
Conversione in legge del
decreto-legge 10
novembre 2008, n. 180, recante disposizioni
urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la
qualità del sistema universitario e della ricerca |
7a |
4,
5, 11, 12, 13, 18, 19, 20, 25, 26, 27, 28 |
Piano programmatico di
interventi volti alla razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse
umane e strumentali del sistema scolastico |
7a |
4,
5 |
Nuove norme in materia di
difficoltà specifiche d'apprendimento |
Governo
28 |
Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 12,30 a
Palazzo Chigi
Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi ed il
Ministro dell’economia e delle finanze, Giulio Tremonti, hanno
illustrato al Consiglio il decreto-legge con il quale il Governo vara
oggi misure a sostegno della famiglia, del lavoro, dell’occupazione e
dell’impresa, ridisegnando in funzione anti-crisi il quadro strategico
nazionale.
Alla luce della delicata congiuntura economica internazionale il Governo
interviene con un pacchetto di rilevanti misure volte direttamente ed
indirettamente ad alleviare gli effetti negativi che l’attuale globale
recessione economica provoca sulle famiglie e sui soggetti più
bisognosi, ma anche sull’economia e sul mondo della produzione, si
produrranno così ripercussioni positive sull’intera società civile.
Tra le misure: i cittadini residenti che compongono un nucleo familiare
a basso reddito da lavoro dipendente o pensione o redditi assimilati
riceveranno un bonus straordinario tra i duecento ed i mille euro,
parametrato al numero dei componenti del nucleo familiare e a seconda
che in famiglia vi siano portatori di handicap; i mutui per l’acquisto
della prima casa non potranno superare il 4% e, per i mutui già
stipulati, lo Stato si accollerà l’eventuale parte eccedente; le tariffe
vengono bloccate o ridotte per tutte le forniture abituali (fuorché
l’acqua) fino al 31 dicembre 2009; a decorrere dal 1° gennaio 2009 le
famiglie economicamente svantaggiate che hanno diritto all’applicazione
delle tariffe agevolate per la fornitura di energia elettrica avranno
anche diritto alla compensazione della spesa per la fornitura di gas
naturale; in aiuto ai lavoratori pendolari sono bloccati i pedaggi
autostradali e le tariffe ferroviarie sulle tratte regionali. Viene
inoltre previsto un prestito (a tasso particolarmente agevolato) alle
famiglie nel cui ambito avvengano nuove nascite, al fine di supportare
le spese connesse alle esigenze dei primi anni di vita. A tali misure va
aggiunto il beneficio della “carta acquisti” recentemente varato dal
Governo.
Il decreto-legge vara anche una serie di importanti misure a sostegno
dell’economia e dell’impresa: l’imposta sul reddito delle società e
l’imposta regionale sulle attività produttive vengono ridotte di tre
punti percentuali; viene prorogata la detassazione dei salari di
produttività con innalzamento da 30 a 35.000 euro del reddito massimo
per beneficiare dell’aliquota agevolata e con innalzamento da 3 a 6.000
euro del salario di produttività agevolato fiscalmente. Il sostegno “in
deroga” al reddito di coloro che perdono il lavoro sarà garantito dal
nuovo Fondo sociale per l’occupazione e la formazione, nel quale
confluisce anche il Fondo occupazione per gli ammortizzatori in deroga,
finanziato per un miliardo e 26 milioni di euro. La detassazione
riguarderà anche i militari e le forze dell’ordine e di soccorso. L’IVA
verrà pagata al momento dell’effettiva riscossione dei corrispettivi.
Vengono inoltre ridotti i costi amministrativi sostenuti dalle imprese e
viene prevista la revisione degli studi di settore, soprattutto in
talune aree del Paese, per rimodulare gli indicatori di reddito agli
effetti della congiuntura. Al fine di incentivare il rientro in Italia
di ricercatori residenti all’estero viene previsto che siano fiscalmente
imponibili solo per il dieci per cento.
Il decreto-legge concreta poi il deciso intendimento del Governo di
accelerare le procedure per la realizzazione di opere, comprese quelle
di messa in sicurezza delle scuole. Interventi a sostegno dei trasporti
pubblici locali e delle ferrovie e ulteriori misure di lotta e contrasto
all’evasione fiscale completano la manovra di sostegno all’economia.
Il Consiglio ha inoltre approvato i seguenti provvedimenti: (...)
su proposta del Ministro degli affari esteri, Franco Frattini:
- due disegni di legge per la ratifica e l’esecuzione dei seguenti Atti
internazionali:
(...) 2. Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con
disabilità; si prevede altresì l’istituzione dell’Osservatorio nazionale
sulle condizioni delle persone con disabilità; (co-proponente il
Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali). (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 13,00.
|
19 |
Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 09,30 a
Palazzo Chigi
(...) In considerazione dell’interesse pubblico
coinvolto, nonché della mancata intesa raggiunta nella sede della
Conferenza unificata, il Consiglio dei Ministri ha approvato con
deliberazione motivata, su proposta del Ministro del lavoro, della
salute e delle politiche sociali, Maurizio Sacconi (a norma
dell’articolo 3, comma 2, della legge n.281 del 1997), i criteri e le
modalità di riparto delle risorse relative al diritto-dovere di
istruzione e formazione per gli esercizi finanziari 2007-2008. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 10,10.
|
13 |
Si è svolto nel pomeriggio a Palazzo Montecitorio (Sala del
Governo), il Consiglio dei Ministri, appositamente convocato per
l'approvazione della Nota di Variazione al Bilancio dello Stato. |
13 |
Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 09,15 a
Palazzo Chigi
La seduta ha avuto termine alle ore 10,10. |
6 |
Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 15,20 a
Palazzo Chigi
Il Consiglio ha approvato, su proposta del Ministro
dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Mariastella Gelmini,
un decreto-legge in materia di diritto allo studio, valorizzazione del
merito e qualità del sistema universitario e della ricerca.
In particolare il decreto-legge contiene disposizioni finalizzate a:
1) favorire il reclutamento di giovani ricercatori nelle Università;
2) incentivare con una quota significativa del finanziamento statale
(7%) le Università che, sulla base di parametri oggettivi di
valutazione, favoriscono la ricerca ed il merito;
3) prevedere parametri oggettivi per la valutazione dei professori e dei
ricercatori e per la formazione delle Commissioni di valutazione;
4) stanziare nuove risorse per favorire la realizzazione di residenze
universitarie e consentire a tutti i capaci e meritevoli aventi diritto
di usufruire delle borse di studio.
Dopo l’approvazione delle misure più urgenti contenute nel
decreto-legge, il Ministro Mariastella Gelmini ha presentato al
Consiglio le
linee guida per l’Università, che costituiranno i contenuti
di un ampio disegno di legge di prossima presentazione al Parlamento ed
i cui capisaldi saranno: autonomia degli Istituti, responsabilità degli
operatori e riconoscimento del merito.
Il Consiglio ha poi approvato un decreto presidenziale, su proposta dei
Ministri Brunetta e Tremonti, che autorizza il Ministero
dell’istruzione, dell’università e della ricerca ad assumere a tempo
indeterminato centodieci unità di personale docente di prima e di
seconda fascia presso le Istituzioni di alta formazione artistica,
musicale e coreutica (AFAM); le assunzioni autorizzate fanno fronte alle
urgenti esigenze di personale per l’attività didattica nell’anno
accademico 2008-2009.
Il Ministro per le politiche europee, Andrea Ronchi, ha presentato al
Consiglio il Programma nazionale di riforma 2008- 2010 connesso alla
rinnovata Strategia di Lisbona per la crescita e l’occupazione, redatto
con il Comitato tecnico permanente del CIACE (Comitato interministeriale
per gli affari comunitari europei). Il precedente Programma, redatto nel
2005, individuava nelle liberalizzazioni, nelle semplificazioni, nella
ricerca e innovazione, nel capitale umano e nelle infrastrutture le
cinque priorità da perseguire assieme alle politiche di stabilità di
bilancio e alle politiche del lavoro; a tre anni di distanza le
politiche contenute in quel documento sono state attuate con effetti
positivi riconosciuti anche in sede europea. Il Programma approvato oggi
evidenzia l’importanza per l’Italia del perseguimento dell’ulteriore
obiettivo della crescita della produttività e della perequazione delle
differenze regionali, con il superamento di rigidità nel funzionamento
del mercato del lavoro, la crescita della concorrenza e degli
investimenti in ricerca e sviluppo. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 16,40.
|
|