FEBBRAIO 2008
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Parlamento
Il Presidente Napolitano ha
firmato il decreto di scioglimento delle Camere
(Palazzo del Quirinale, 6 febbraio
2008) Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dopo aver sentito i
Presidenti dei due rami del Parlamento, ai sensi dell'articolo 88 della
Costituzione, ha firmato il decreto di scioglimento del Senato della
Repubblica e della Camera dei Deputati, che è stato controfirmato dal
Presidente del Consiglio dei Ministri.
Dichiarazione del Presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo la firma del decreto di scioglimento
delle Camere
(Palazzo del Quirinale, 6 febbraio 2008) La decisione di sciogliere le
Camere - sentiti i loro Presidenti - è divenuta obbligata, visto l'esito
negativo degli sforzi che ho doverosamente compiuto nella convinzione che
elezioni così fortemente anticipate costituiscano un'anomalia rispetto al
normale succedersi delle legislature parlamentari, non senza conseguenze
sulla governabilità del paese.
La decisione cui sono giunto - avendola ponderata al di fuori di qualsiasi
condizionamento - è in effetti scaturita dal succedersi di avvenimenti ben
noti a tutti. Dapprima, il venir meno della fiducia al governo con il voto
del 23 gennaio scorso in Senato, e poi l'accertata impossibilità di dar vita
a una maggioranza che concordasse in particolare sull'approvazione in tempi
brevi di una riforma della legge elettorale. L'incarico che avevo conferito
in tal senso al Presidente Marini non è stato purtroppo coronato da
successo, come egli stesso mi ha puntualmente riferito a conclusione di
molteplici incontri condotti con un impegno e uno scrupolo, riconosciutigli
da ogni parte, per i quali desidero pubblicamente ringraziarlo.
Già nel febbraio dello scorso anno - rinviando in Parlamento il governo
dimissionario - avevo ricavato dalle consultazioni da me svolte la
"necessità prioritaria di una modificazione del sistema elettorale vigente".
Ma nelle discussioni che su tale materia sono da allora seguite - anche e
soprattutto in sede parlamentare - hanno a lungo negativamente pesato
incertezze e divisioni tra le forze politiche. Si era tuttavia giunti nelle
ultime settimane sulla soglia di una possibile conclusione : di qui il mio
auspicio ed appello, dopo le dimissioni del governo Prodi, perché si
definisse quella riforma come primo passo verso una più complessiva
revisione delle regole della competizione politica e del funzionamento delle
istituzioni. E di qui, oggi, il mio rammarico per dover chiamare nuovamente
gli elettori alle urne, senza che quella riforma sia stata approvata.
Ho sempre e solo avuto di mira l'interesse comune ad una maggiore linearità,
stabilità ed efficienza del sistema politico-istituzionale. Il dialogo su
questi temi - ora interrottosi - resta un'esigenza ineludibile per il futuro
del paese. Mi auguro perciò che la prossima campagna elettorale si svolga in
un clima rispondente a quell'esigenza, da molti ribadita anche in questi
giorni. E' il momento, per tutte le forze politiche, di dar prova del senso
di responsabilità richiesto dalle complesse prove cui l'Italia è chiamata a
far fronte.
Il Presidente Napolitano riceve i
Presidenti del Senato e della Camera
(Palazzo del Quirinale, 5 febbraio
2008) Ai sensi dell'articolo 88 della Costituzione, il Presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano, ha ricevuto questa sera, al Palazzo del
Quirinale, il Presidente del Senato della Repubblica senatore Franco Marini,
alle ore 18,00 e il Presidente della Camera dei Deputati, onorevole Fausto
Bertinotti, alle ore 19,00.
Concluse le consultazioni a Palazzo Giustiniani
(Lunedì 4 febbraio 2008) «E' diffusa tra le forze politiche la
consapevolezza della necessità di modificare la legge elettorale vigente.
Non ho riscontrato però l’esistenza di una significativa maggioranza su una
precisa ipotesi di riforma elettorale»: lo ha detto il Presidente del
Senato, Franco Marini, al termine del colloquio al Quirinale con il
Presidente della Repubblica avvenuto in tarda serata, al termine delle
consultazioni. «Nel rammaricarmi della impossibilità di raggiungere un
obiettivo che ritengo necessario per il Paese - ha concluso il Presidente
Marini -, voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato agli
incontri. Per queste ragioni ho rimesso nelle mani del Presidente della
Repubblica l'incarico che mi è stato conferito».
«Il Presidente della Repubblica - ha affermato il Segretario Generale del
Quirinale, leggendo il comunicato ufficiale - ha preso atto di quanto
riferito dal Presidente Marini e lo ha ringraziato per l'alto senso di
responsabilità con cui ha svolto il compito affidatogli».
Camera
|
Aula |
19,
20 |
Il 20 febbraio l'Aula
approva il DdL di Conversione in legge del
decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248,
recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e
disposizioni urgenti in materia finanziaria |
Aula |
19,
20 |
Conversione in legge del decreto-legge 29 dicembre 2007,
n. 249, recante misure urgenti in materia di espulsioni e di
allontanamenti per terrorismo e per motivi imperativi di pubblica
sicurezza. (3325-A) |
Aula |
19,
20 |
Conversione in legge del decreto-legge 29 dicembre 2007,
n. 250, recante disposizioni transitorie urgenti in materia di
contrattazione collettiva. (3326-A) |
Aula |
19,
20 |
Conversione in legge del decreto-legge 25 gennaio 2008,
n. 3, recante misure urgenti in materia di reggenza di uffici
giudiziari. (3378)
|
Aula |
19,
20, 21 |
Conversione in legge del decreto-legge 31 gennaio 2008,
n. 8, recante disposizioni urgenti in materia di interventi di
cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di
stabilizzazione, nonché relative alla partecipazione delle Forze armate
e di polizia a missioni internazionali.
(3395)
|
Aula |
19,
20 |
Il 20 febbraio l'Aula approva il DdL di
conversione in legge del decreto-legge 15 febbraio 2008,
n. 24, recante disposizioni urgenti per lo svolgimento delle elezioni
politiche ed amministrative nell’anno 2008
(3431) |
Commissioni |
Senato
|
Aula |
26,
27 |
Il 26 febbraio l'Aula approva definitivamente il DdL di
conversione in legge del
decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248,
recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e
disposizioni urgenti in materia finanziaria |
Aula |
26 |
Conversione in legge del decreto-legge 29 dicembre 2007,
n. 250, recante disposizioni transitorie urgenti in materia di
contrattazione collettiva |
Aula |
26 |
Il 26 febbraio l'Aula approva definitivamente il DdL di conversione in legge del decreto-legge 31 gennaio 2008,
n. 8, recante disposizioni urgenti in materia di interventi di
cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di
stabilizzazione, nonché relative alla partecipazione delle Forze armate
e di polizia a missioni internazionali |
Aula |
26 |
Il 26 febbraio l'Aula
approva definitivamente il DdL di conversione in legge
del decreto-legge 15 febbraio 2008, n. 24, recante
disposizioni urgenti per lo svolgimento delle elezioni politiche ed
amministrative nell’anno 2008 |
Commissioni |
Governo
27 |
Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9,50 a
Palazzo Chigi
(...) Il Consiglio dei Ministri ha autorizzato il
Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione
ad esprimere il parere favorevole del Governo sugli Atti di indirizzo
integrativi per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro
relativi al personale non dirigente dei comparti Sanità e Regioni ed
autonomie locali, nonché sull’Atto di indirizzo per il comparto
Istituzioni ed enti di ricerca e sperimentazione. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 10,40.
|
21 |
Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9,20 a
Palazzo Chigi
La seduta ha avuto termine alle ore 10,30. |
15 |
Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 17,20 a
Palazzo Chigi
Il Consiglio ha ulteriormente esaminato alcuni aspetti
del decreto-legge in materia di procedimenti elettorali, varato nella
giornata di ieri. E’ stata, in particolare, approvata una nuova
redazione dell’articolo 4 di tale decreto, stabilendo, esclusivamente
per le elezioni politiche di quest’anno, che nessuna sottoscrizione
venga chiesta per le liste rappresentative di partiti o gruppi politici
presenti in una delle due Camere con almeno due componenti di essa,
ovvero presenti con due componenti al Parlamento europeo, alla data di
entrata in vigore del decreto-legge. Si tratta di una limitata deroga
alla disciplina in vigore, motivata dallo svolgimento contestuale delle
elezioni politiche ed amministrative e dall’incremento di adempimenti
connessi ai procedimenti elettorali che i partiti sono chiamati ad
affrontare. La rappresentatività delle liste viene comunque attestata,
al momento della loro presentazione, dalle dichiarazioni dei presidenti,
o segretari nazionali o legali rappresentanti, dei partiti stessi.
La seduta ha avuto termine alle ore 18,25.
|
14 |
Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9,40 a
Palazzo Chigi
In apertura dei lavori il Consiglio dei Ministri ha
espresso cordoglio per la scomparsa del maresciallo Giovanni Pezzulo,
deceduto in Afghanistan per un attentato nello svolgimento della
missione di pace italiana. Il Consiglio si è associato al Presidente
Prodi nell’esprimere solidarietà alla famiglia e ai militari impegnati
nella missione.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che rende
possibile lo svolgimento in un’unica tornata elettorale delle prossime
elezioni politiche e amministrative del turno annuale ordinario 2008 e
introduce misure volte a migliorare la funzionalità del procedimento
elettorale anche per quanto concerne il procedimento di scrutinio del
voto degli italiani residenti all’estero, nonché per garantire
l’esercizio del voto dei cittadini temporaneamente all’estero per motivi
di servizio o per missioni internazionali. Il provvedimento reca inoltre
alcune disposizioni in materia di efficacia delle dimissioni del sindaco
o del presidente di provincia. (...)
Il Consiglio ha approvato alcune nomine motivate dall’esigenza di
garantire la continuità e funzionalità amministrativa. (...)
A seguito della razionalizzazione dei Ministeri operata secondo quanto
disposto dalla legge finanziaria per il 2007 (articolo 1, comma 404) e
della redistribuzione interna delle relative funzioni il Consiglio ha
provveduto alla necessaria nomina dei seguenti Capi di Dipartimento: nel
Ministero della pubblica istruzione il professore Emanuele BARBIERI
(programmazione) e il dottore Giuseppe COSENTINO (istruzione);
(...)
La seduta ha avuto termine alle ore 11,00.
|
6 |
Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 13,15 a
Palazzo Chigi
A seguito della decisione del Presidente della
Repubblica di sciogliere le Camere, il Consiglio dei Ministri,
appositamente convocato, ha deciso di proporre al Capo dello Stato la
data di domenica 13 aprile, con proseguimento al lunedì seguente, per lo
svolgimento delle elezioni politiche, nonché quella del 29 aprile per la
prima riunione delle nuove Camere, come da intesa con i Presidenti dei
due rami del Parlamento.
Il Consiglio ha altresì approvato, su proposta del Ministro
dell’interno, i due decreti presidenziali per l’assegnazione del numero
dei seggi per l’elezione della Camera dei deputati (circoscrizioni
elettorali e circoscrizione Estero) e del Senato della Repubblica
(Regioni e circoscrizione Estero).
La seduta ha avuto termine alle ore 13,30.
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5 |
Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 10,20 a
Palazzo Chigi
Il Consiglio dei Ministri, appositamente convocato, ha
doverosamente provveduto all’ultimo adempimento procedurale relativo
all’iter referendario per l’abrogazione di talune norme della vigente
legislazione elettorale per le consultazioni politiche. Dopo la raccolta
delle firme, il vaglio della Cassazione ed il giudizio di ammissibilità
da parte della Corte costituzionale, oggi il Consiglio dei Ministri ha
approvato i decreti presidenziali che fissano le date dei tre referendum
popolari per domenica 18 maggio 2008 e la successiva mattina di lunedì.
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1 |
Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9,30 a
Palazzo Chigi
(...) Il Consiglio ha approvato, su proposta del
Ministro dell’università e della ricerca, Fabio Mussi, la nomina del
professore Luciano MAIANI a Presidente del Consiglio nazionale delle
ricerche, a seguito del favorevole parere parlamentare. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 11.
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