DdL di conversione in legge del
decreto-legge 10
novembre 2008, n. 180, recante disposizioni
urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la
qualità del sistema universitario e della ricerca
Aula
1,
2, 3
Il 2 dicembre l'Aula con 307 voti a favore 241 contrari ha
votato la fiducia posta dal Governo sull’approvazione, senza
emendamenti, subemendamenti ed articoli aggiuntivi, dell’articolo unico,
nel testo della Commissione identico a quello approvato dal Senato, del
disegno di legge (C1891), già approvato dal Senato, di conversione del
DL 154/08, recante
disposizioni urgenti per il contenimento della spesa sanitaria e in
materia di regolazioni contabili con le autonomie locali
DdL di conversione in legge del
decreto-legge 10
novembre 2008, n. 180, recante disposizioni
urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la
qualità del sistema universitario e della ricerca
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4,
11, 18
Norme per l’autogoverno delle istituzioni scolastiche e la
libertà di scelta educativa delle famiglie, nonché per la riforma dello
stato giuridico dei docenti (esame C.
953 Aprea e abbinate C.
808 e 813 Angela Napoli, C.
1199 Frassinetti, C.
1262 De Torre, C.
1468 De Pasquale e C.
1710 Cota – rel. Aprea)
7a
2,
3
Risoluzione 7-00076 Garagnani:
Salvaguardia della tradizione culturale e spirituale legata al
Cristianesimo nelle politiche scolastiche
L'11 dicembre l'Aula approva i
disegni di legge n.
1210, recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno
finanziario 2009 e bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011, e n.
1209, recante
disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2009). Entrambi i provvedimenti
sono stati approvati in un testo comprendente le modificazioni apportate
dalla Commissione bilancio e quindi vengono rinviati alla Camera per la
seconda lettura.
La Commissione,
esaminato, ai sensi dell’articolo 64, comma 3, del decreto-legge 25
giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto
2008, n. 133, il Piano programmatico di interventi volti alla
razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse umane e strumentali del
sistema scolastico,
preso atto con favore della volontà del Governo di posticipare al 28
febbraio le preiscrizioni, onde consentire alle scuole di svolgere
adeguatamente l'orientamento,
valutata l'importanza del confronto con le autonomie locali, in quanto
il Piano reca modifiche importanti ai criteri inerenti materie di
competenza regionale, fra cui la razionalizzazione della rete
scolastica,
registrato positivamente che il rapporto con le Regioni e gli enti
locali si sia rasserenato, anche a seguito dell'accordo raggiunto in
ordine ai tempi e alla procedura del dimensionamento di cui all'articolo
3 del decreto-legge n. 154,
considerato che il provvedimento si propone un ripensamento dell’intero
sistema scolastico, attraverso non solo il ridimensionamento della spesa
ma anche e soprattutto l’ammodernamento dell’organizzazione, la
razionalizzazione dei piani di studio e dei carichi orari, nonché il più
produttivo utilizzo dei docenti,
osservato che le misure previste si pongono in linea di continuità
rispetto al Quaderno Bianco sulla scuola elaborato dal precedente
Governo,
evidenziate le direttrici su cui si muove il Piano, quali la revisione
degli ordinamenti didattici, la riorganizzazione della rete scolastica e
il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane,
per quanto riguarda la revisione degli ordinamenti didattici:
§ condivide i chiarimenti resi dal Governo nella Relazione integrativa
depositata presso la Camera il 6 novembre 2008 con particolare riguardo
alla scuola dell'infanzia, per la quale sono stati confermati i modelli
orario esistenti, senza riduzioni di posti;
§ registra con favore che il Ministero intende ricondurre ad un quadro
coerente le diverse riforme succedutesi negli ultimi anni;
§ rileva positivamente che saranno reintrodotti gli istituti
dell'anticipo, nei limiti delle disponibilità finanziarie esistenti,
nonché delle cosiddette "sezioni primavera";
§ valuta favorevolmente le innovazioni inerenti la scuola secondaria di
primo e secondo grado, con riferimento fra l'altro alla riduzione del
carico orario massimo. In particolare, giudica eccessivo il carico
attuale degli istituti professionali, con riguardo ai quali ritiene
preferibile concentrare l'applicazione degli studenti sulle materie
professionalizzanti, riducendo quelle di carattere generale;
in tema di riorganizzazione della rete scolastica:
§ condivide l'impegno a conseguire il rispetto dei parametri previsti
dal decreto del Presidente della Repubblica n. 233 del 1998 e dal
decreto ministeriale n. 331 del 1998, tanto più che a dieci anni
dall'entrata in vigore della predetta normativa vi sono ancora ben 700
scuole rimaste autonome ancorché abbiano meno della soglia minima per
ottenere la deroga, la quale è stata peraltro concessa anche a istituti
che non ne avrebbero diritto in quanto non in possesso di entrambi i
requisiti previsti dalla normativa vigente;
§ giudica indispensabile il riordino del servizio, atteso che la sua
polverizzazione non garantisce l’inserimento dei giovani in comunità
educative culturalmente adeguate;
§ valuta favorevolmente l'accordo raggiunto in sede di Conferenza
unificata, purché ciò non affievolisca l'impegno a dare tempestiva e
concreta attuazione alla normativa vigente;
in merito al razionale ed efficiente utilizzo delle risorse umane:
§ rileva con favore l'introduzione di nuovi criteri per la
determinazione e la distribuzione delle dotazioni organiche di docenti
in relazione ai mutati ordinamenti scolastici;
§ valuta positivamente la ridefinizione dei parametri per la formazione
delle classi, al fine di incrementare il rapporto alunni/docenti e
quello alunni/classe, in linea con le indicazioni europee;
§ ritiene positivo il superamento delle co-docenze e il contenimento
delle compresenze;
§ reputa prioritario accelerare la costituzione del ruolo dei docenti
inidonei per motivi di salute, già previsto dalla legge finanziaria
2008, nonché ridurre allo stretto necessario la spesa per supplenti di
docenti in posizione di comando o fuori ruolo;
§ con riferimento al personale ATA, prende atto che la riduzione
dell’organico verrà realizzata su tutti i profili professionali nella
misura media del 17 per cento, salvaguardando per quanto possibile le
figure amministrative connesse allo sviluppo dell’autonomia;
§ giudica con favore che il 30 per cento delle economie realizzate sarà
destinato al merito e allo sviluppo del personale della scuola, ferma
restando l'esigenza di approfondire adeguatamente il delicato nodo dei
relativi criteri di riparto.
Sulla base di queste premesse, esprime parere
favorevole con le seguenti condizioni:
1. in tema di revisione degli ordinamenti scolastici:
a) si evidenzia la necessità di preservare la professionalità dei
docenti di lingua inglese nella scuola primaria, anche attraverso una
formazione più consistente per coloro i quali dovranno essere
adeguatamente specializzati;
b) quanto alla disciplina dei quadri orari nella scuola primaria,
rilevato che saranno possibili differenti modelli didattici (a 24, 27,
30 e 40 ore), idonei a garantire un'ampia articolazione del tempo
scuola, si sottolinea l'esigenza di assicurare risorse congrue per
corrispondere alle diverse scelte delle famiglie;
c) si ritiene indispensabile garantire la presenza di due docenti per
ciascuna classe funzionante a tempo pieno;
d) fermo restando l'obiettivo di semplificare i piani di studio, si
raccomanda comunque la prosecuzione dei percorsi triennali degli
istituti professionali finalizzati al rilascio di qualifiche;
e) si rileva la necessità di non disperdere la positiva esperienza di
alcuni indirizzi dell'istruzione tecnica, come ad esempio fra gli altri
il Mercurio;
f) si rimarca l'esigenza di garantire adeguate risorse per la
prosecuzione, la messa a regime e l'espansione dei percorsi di
istruzione e formazione professionale realizzati dalle strutture
formative accreditate dalle Regioni, anche per l'adempimento del
diritto-dovere all'istruzione e formazione fino a 18 anni;
g) si richiede la completa attuazione della legge n. 508 del 1999 con
riferimento alla formazione musicale e coreutica, anche al fine di
stabilire un più intenso coordinamento tra tutti i segmenti del ciclo
formativo;
2. in materia di riorganizzazione della rete scolastica:
A) si chiede di verificare scrupolosamente il rispetto della
legislazione vigente sulla concessione dell'autonomia onde prevenire e
correggere tempestivamente eventuali anomalie;
B) si raccomanda di dedicare particolare attenzione alle scuole ubicate
in montagna, in piccole isole, in aree caratterizzate da minoranze
linguistiche, oppure in zone disagiate, tanto più che in alcune realtà
l'istituzione scolastica può rappresentare l'unico presidio di legalità;
3. con riferimento al razionale ed efficiente utilizzo delle risorse
umane:
aa) si raccomanda di tener conto, nei nuovi parametri per la formazione
delle classi, dell'esigenza di deroghe con riguardo alla presenza di
alunni gravemente disabili, tanto più che non si prevedono né
compresenze né educatori esterni;
bb) si suggerisce di valutare anche l'innalzamento del numero minimo
medio degli alunni per classe, al fine di rispettare i parametri di
agibilità;
cc) data l'imminente modifica degli ordinamenti, si sollecitano
iniziative di riqualificazione professionale dei docenti già a partire
dall'anno scolastico in corso;
nonché con le seguenti osservazioni :
- nel pieno rispetto dell'autonomia scolastica, si raccomanda comunque
un attento monitoraggio dell'alto numero di progetti svolti dalle
scuole, per valutarne l'effettiva utilità a fronte dell'esigenza
primaria di assicurare un efficace insegnamento delle materie di base;
- si auspica che sia finalmente adottato l'organico funzionale, in modo
da assegnare i docenti in relazione non solo al numero delle classi, ma
anche al bisogno di flessibilità delle scuole;
- in considerazione del contenimento delle compresenze, si suggerisce la
ridefinizione della responsabilità in vigilando del personale non
docente;
- si invita a valutare l'opportunità di ridurre l'esternalizzazione dei
servizi nelle scuole, alla luce della presenza di personale ATA
impiegato a tempo indeterminato;
- in conseguenza del riordino delle scuole secondarie di secondo grado,
si invita a tener conto, ai fini dell'accorpamento delle classi di
concorso e delle assegnazioni delle cattedre, della competenza
disciplinare specifica dei docenti, anche nell'ottica della
riconversione professionale di quelli in esubero.
Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9,55 a
Palazzo Chigi
Il Consiglio ha approvato i seguenti provvedimenti:
su proposta del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, del
Ministro per la semplificazione normativa, Roberto Calderoli; e del
Ministro della giustizia, Angelino Alfano:
- un decreto-legge che opera un’imponente abrogazione di leggi superate
o svuotate di significato dalla legislazione sopravvenuta, ma tuttora
vigenti, per un ammontare di 29.000 atti normativi di rango primario;
questa “pulizia legislativa” oltre ad alleggerire significativamente
l’ordinamento renderà possibile l’operatività, entro il 2009, di “Normattiva”,
un progetto avviato alcuni anni fà per la creazione di una banca dati
unitaria, pubblica e gratuita di tutte le leggi vigenti in Italia; (...)
Il Consiglio ha inoltre approvato un decreto-legge che reca disposizioni
finanziarie urgenti e proroga alcuni termini previsti da disposizioni di
legge, al fine di consentire efficienza ed efficacia dell’azione
amministrativa, nonché l’operatività delle iniziative collegate ai
termini in scadenza.
Sono stati altresì approvati: (...)
su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della
ricerca, Mariastella Gelmini:
- due regolamenti, che hanno ricevuto il parere favorevole del Consiglio
di Stato e delle Commissioni parlamentari, per la riorganizzazione del
Ministero e degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro;
- due schemi di regolamento, sul quale verranno acquisiti i pareri
prescritti, per la
riorganizzazione della rete scolastica e
dell’utilizzo delle risorse umane e per il
riordino dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e
del primo ciclo dell’istruzione.
- avvio dell’esame dei regolamenti per il riordino dei licei e degli
istituti tecnici, che verrà completato in una prossima seduta; (...)
Il Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica
amministrazione, Renato Brunetta, ha svolto un’informativa in tema di
età pensionabile per i dipendenti pubblici il tema sarà approfondito in
uma prossima seduta. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 11,45.
Di seguito il comunicato stampa del MIUR:
La scuola cambia
(Roma, 18 dicembre 2008) Oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato i
decreti per la riorganizzazione delle scuole per l’infanzia, elementari,
medie e superiori.
Per la prima volta in Italia dopo la Riforma Gentile del 1923, si mette
mano alla scuola con una riforma organica di tutti i cicli (elementari,
medie, superiori). Elementari e medie cambiano dal 1° settembre 2009, le
superiori dal 1° settembre 2010.
La riforma porta a sistema le migliori sperimentazioni attuate negli
anni e lo fa in una visione di insieme e non con interventi su parti
singole scollegate dal resto, come spesso accaduto in passato.
I principi che ispirano la riforma sono: più chiarezza e opportunità per
le famiglie, più efficienza, semplificazione e snellimento
dell’organizzazione e delle procedure, valorizzazione del ruolo dei
docenti.
Quali scuole cambiano
Dell’infanzia, Elementari, Medie, Superiori.
Le principali novità
2 nuovi licei + ampliamento liceo artistico.
2 nuovi licei: scienze umane (ex-magistrali), musicale e coreutica
(danza e musica). 3 nuovi indirizzi per il liceo artistico (indirizzi:
figurativo, design, new media).
Rivoluzionati gli istituti tecnici
Rivoluzionati gli istituti tecnici: i nuovi istituti tecnici saranno
quelli richiesti dal mondo del lavoro. 2 settori e 11 indirizzi: uno
economico e l’altro tecnologico.
L’economico avrà 2 indirizzi, il tecnologico 9.
Unico maestro di riferimento alle elementari. Abolito il modulo
Alle elementari viene abolito il modulo a più maestri e viene introdotto
l’unico maestro di riferimento.
Fine dell’epoca delle frammentazione degli indirizzi
Si pone fine alla frammentazione degli attuali percorsi di studio ed a
sperimentazioni che hanno portato più di 750 indirizzi e una confusione
non più funzionale e sostenibile. Per ragazzi e famiglie più chiarezza
nella scelta.
Stage in azienda il 5°anno delle superiori
Al quinto anno opportunità di svolgere stage in azienda.
Più inglese. Obbligatorio in tutti i 5 anni delle superiori
Più inglese in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Nelle superiori
viene reso obbligatorio per tutti e 5 gli anni. Ad esempio, al classico
era presente solo al ginnasio.
Ore di lezione da 60 minuti e non più da 50
Le ore di lezione passano da 50 minuti effettivi a 60. Fine della
consuetudine per cui le ore sono di 50 minuti e non di 60. Il numero
totale delle ore lavorate aumenta di fatto il numero di ore insegnate.
Nei tecnici al 5° anno delle superiori una materia sarà insegnata in
inglese
Una materia non linguistica verrà insegnata in inglese.
Tecnici 2+2+1
Gli istituti tecnici saranno organizzati in 2+2+1 anni. Il primo biennio
con un contenuto formativo di base: italiano, matematica, ecc. Il
secondo biennio specialistico a seconda degli indirizzi. L’ultimo anno
sarà di perfezionamento mirato all’indirizzo scelto.
Centralità dei laboratori
Saranno dei veri e propri centri di innovazione attraverso la
costituzione di dipartimenti di ricerca.
Governance
I tecnici si aprono al mondo del lavoro con esperti e professionisti che
possono entrare nel comitato scientifico della scuola.
I bambini a scuola a 2 anni e mezzo
Si introduce nella scuola dell’infanzia la possibilità di anticipare
l’iscrizione a 2 anni e mezzo.
Alle medie possibilità di fare 5 ore di inglese
Nelle medie inglese potenziato, se le famiglie lo desiderano: passa da 3
a 5 ore.
Più soldi ai docenti migliori
Dal 2011 i docenti migliori potranno ricevere un premio produttività che
potrà arrivare fino a 7.000 euro l’anno.
Corsi di italiano per stranieri
Alle medie le due ore della seconda lingua potranno essere utilizzate
per corsi di italiano per stranieri.
Due lingue obbligatorie nei nuovi licei
In tutti i nuovi licei (musicale coreutico, artistico e scienze umane),
due lingue obbligatorie.
Più matematica e scienze
Più matematica e scienze in tutte le scuole. Ad esempio nei licei
scientifico e classico potenziate le materie scientifiche.
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Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 19,10 a
Palazzo Chigi
Il Consiglio dei Ministri, appositamente convocato, ha
approvato la seconda Nota di variazioni al Bilancio di previsione dello
Stato per l’anno finanziario 2009 e Bilancio pluriennale per il triennio
2009-2011. La Nota recepisce gli effetti finanziari e contabili del
disegno di legge finanziaria per il 2009, approvato immediatamente prima
dal Senato. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 19.30.