3 febbraio 1997 Autonomia
La Camera approva l'art. 21 (ex 18 nel testo uscito dal Senato) del D.d.L. Bassanini
10 marzo 1997 Parità pubblico e privato
La commissione che lavora sulla legge per la parità, presieduta dal direttore della PI
Giovanni D'Amore, ha presentato i risultati del suo lavoro.
Il documento, partendo dal presupposto di fondo che la funzione pubblica della scuola non
implica la gestione diretta della stessa da parte dello Stato, stabilisce i finanziamenti
pubblici in ragione di una convenzione cui potranno aderire le scuole sulla base di
accertati standard minimi: condivisione degli obiettivi della formazione, standard
culturali omogenei, controllo dello Stato, forme di reclutamento definite.
Su questo ultimo punto esistono due diverse proposte: concorsi a cattedre banditi dai
singoli istituti ovvero costituzione di un albo nazionale dei docenti per il reclutamento.
11 marzo 1997 Autonomia
Il Senato ha approvato definitivamente il DdL 'Bassanini' che prevede all'art.21 l'autonomia scolastica.
In ragione del raggiungimento di determinate dimensioni tutte le scuole godranno di
personalità giuridica.
L'autonomia investirà i settori: amministrativo, organizzativo (orari degli insegnanti e
delle lezioni), didattico-metodologico, della ricerca.
Si completerà la privatizzazione del pubblico impiego e le stesse controversie in tema
saranno competenza della pretura del lavoro.
'(...) Ai capi di istituto è conferita la qualifica dirigenziale contestualmente
all'acquisto della personalità giuridica e dell'autonomia da parte delle singole
istituzioni scolastiche'.
14 marzo 1997 Tagli e Pensioni
E' stato approvato un decreto che proroga dal 15 al 31 marzo la data per la eventuale
revoca delle domande di dimissioni volontarie dal servizio già presentate.
Secondo fonti sindacali sarebbero 80.000 gli insegnanti che hanno fatto richiesta di
pensionamento. Il ministero parla invece di 58.000. Si calcola che saranno necessari 3.000
miliardi per il pagamento delle liquidazioni.
Nel corso dell'audizione in commissione istruzione del Senato il ministro ha
quantificato i 'tagli' previsti per la scuola.
Nell'anno scolastico 1997-98 saranno:
28 marzo 1997 Manovra di Pasqua
Il governo ha varato il 27 marzo la manovra finanziaria correttiva.
Essa prevede, con validità permanente, il blocco per sei mesi delle
liquidazioni di anzianità.
I circa 80.000 insegnanti che hanno fatto richiesta di pensionamento (secondo
fonti sindacali) e che non si sono già avvalsi della proroga al 31 marzo, hanno
15 giorni di tempo dall'entrata in vigore della manovra (DL 28 marzo 1997, n.
79, Misure urgenti per il riequilibrio della finanza pubblica, in GU del
29.03.97 [download html file, 11 Kb]) per
ritirare le loro dimissioni.
maggio 1997 Concorsi ordinari e Sessione riservata
Nella Commissione Pubblica Istruzione del Senato si discute un disegno
di legge (n. 932), presentato dall'on. Biscardi, che apporta modifiche al testo unico
(DLvo 297/94) in materia di assunzione nella scuola.
I 30.000 posti di lavoro, resi vacanti dal pensionamento dei docenti, dovrebbero essere
coperti per il 50% con concorsi ordinari per titoli ed esami e, per il restante 50%, con
concorsi riservati per soli titoli.
Il CIP (Comitato Insegnanti Precari) ha previsto per i giorni 3 e 4 maggio manifestazioni
in tutta Italia.
22 maggio 1997 Federalismo
Il senatore D'Onofrio ha presentato un articolato, esito del dibattito nella Commissione parlamentare per le riforme costituzionali sulla 'Forma dello Stato', che prevede profonde modifiche della Costituzione.
27 maggio 1997 Riforma maturità
E' stato approvato, nella 7^ Commissione del Senato, il testo unificato, tratto dalle varie proposte parlamentari di riforma della maturità.
Esso prevede:
Il testo dovrà ora affrontare l'iter parlamentare.
28 maggio 1997 20.000 nuovi insegnanti
Il ministro della PI, rispondendo alla Camera ad una serie di quesiti sul problema dei
precari della scuola, ha precisato che nel prossimo anno scolastico si renderanno vacanti
circa ventimila nuovi posti di lavoro per coprire i quali intende riattivare i concorsi ed
il doppio canale, realizzando l'immissione in ruolo degli abilitati, ed avviare scuole di
specializzazione per i laureati.
Berlinguer ha inoltre sottolineato che la piena realizzazione della legge 59/97
sull'autonomia potrebbe portare ad una definitiva svolta riguardo al problema del
precariato scolastico.
03 giungo 1997 Legge Quadro per la Riforma
Il Consiglio dei Ministri ha approvato la relazione sul progetto di 'Riordino dei Cicli Scolastici' presentata dal ministro della PI.
Invariati gli elementi di base della proposta di Riforma:
Le novità, derivate dal dibattito di questi mesi (che sarà allegato al ddl), consistono in un rinnovato interesse per:
In tal senso ogni studente avrà un 'libretto formativo personale' (art. 10), che lo
seguirà lungo tutta la sua carriera, registrando scelte e risultati (crediti e debiti
formativi) in vista dell'alternanza scuola-lavoro e di un progetto di 'long life
learning'.
La funzione di programmare l'offerta formativa sarà affidata alle Regioni, mentre la
gestione didattica ed organizzativa spetterà alle singole scuole, come previsto dall'art
21 della Legge 59/97.
Il progetto di Riforma entrerà in vigore, se approvato dal Parlamento, dall'a.s.
1999-2000 (anche se la parte relativa all'innalzamento dell'obbligo scolastico potrebbe
essere stralciata per anticiparne l'attuazione); per esso è previsto un costo di 43
miliardi.
I docenti, debitamente formati (art. 15), potranno liberamente scegliere, sulla base dei
titoli, delle professionalità e degli interessi, se insegnare nel ciclo primario o in
quello secondario.
13 giugno 1997 Approvazione della Riforma
Il Consiglio dei Ministri ha approvato senza variazioni la Legge Quadro sul 'Riordino dei Cicli Scolastici' presentata dal ministro della PI il 3 giugno us.
18 giungo 1997 Blocco sino al 2000
La Commissione Lavoro della Camera ha approvato, per un solo voto, la proposta di differire il blocco parziale dei pensionamenti della scuola all'a.s. 1999/2000.
Fonti sindacali segnalano che:
26 giugno 1997 Maturità e Pensioni
Il Senato e la Camera hanno approvato, rispettivamente, il DdL di riforma degli esami di maturità (con 113 voti favorevoli, 39 voti contrari ed 1 astenuto) ed il decreto di programmazione dei pensionamenti nella scuola (con 208 voti favorevoli, 86 contrari ed 1 astenuto).
30 giugno 1997 Progetto di Riforma Costituzionale
03 luglio 1997 Dibattito alla Camera
Dopo un lungo dibattito, la Camera approva due mozioni che impegnano il Governo:
04 luglio 1997 Parità
All'odg del Consiglio dei Ministri l'illustrazione, da parte del MPI, dello schema di disegno di legge sulla parità scolastica che prevede, in proporzione al numero degli alunni, finanziameneti sino al 35% e sgravi fiscali.
La Consulta ha precisato che la sentenza n.211/1997, fatta salva l'impossibilità di una eliminazione retroattiva di una prestazione già conseguita, prevede, in linea con la precedente sentenza n.417/1996, la possibilità ''per il legislatore, nell'esercizio del suo potere discrezionale, a salvaguardia dell'equilibrio di bilancio, di modificare la disciplina pensionistica fino al punto di ridurre il quantum del trattamento previsto''.
08 luglio 1997 DdL Parità: prime indiscrezioni
Cominciano a circolare le prime indiscrezioni sul ddl relativo alla ''Parità''. Esso consta di 4 articoli:
Il MPI fa inoltre sapere che dal 1992 al 1997 è stato revocato il riconoscimento legale a 40 scuole non statali (8 nell'ultimo anno), mentre sono state realizzate 281 ispezioni, è stata sospesa cautelativamente la possibilità di fare esami in 10 istituti secondari privati e per altri 8 il procedimento è in corso.
09 luglio 1997 Pensioni al Senato
Il testo del decreto relativo ai pensionamenti nella scuola, approvato dalla Camera il
26 giugno us e sul quale aveva espresso parere negativo la Commissione Bilancio del
Senato, è stato licenziato dalle Commissioni Lavoro e Pubblica Istruzione di Palazzo
Madama senza variazioni.
Il decreto sarà presentato il 15 luglio al Senato per la eventuale, definitiva
approvazione.
11 luglio 1997 Parità in discussione
Nel Consiglio dei Ministri dell'11 luglio si è dibattuto ancora sul testo del DdL
sulla parità che dovrebbe arrivare ad un'approvazione definitiva nella seduta del 18
luglio pv.
Fonti ministeriali sottolineano che i testi sinora presentati sono solo delle ''bozze di
transizione'' da cui si partirà per la stesura del testo definitivo.
16 luglio 1997 Pensioni: approvato il DL 129
Il Senato ha approvato definitivamente (con 130 voti favorevoli, 22 contrari e 3
astensioni) il testo del decreto legge 19 maggio 1997 n.129
relativo ai pensionamenti nella scuola, con le modifiche apportate dalla Camera il 26
giugno us.
Il comma 4 dell'art. 1 sottolinea che ''(...) le domande di dimissioni anticipate, non
accolte in quanto non rientranti nel contingente di cui al comma 2, hanno effetto
dall'inizio dell'anno scolastico o dell'anno accademico 1998-99''.
18 luglio 1997 Parità: approvato DdL
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge ''Disposizioni per il diritto allo studio e per l'espansione, la diversificazione e l'integrazione dell'offerta formativa nel sistema pubblico dell'istruzione e della formazione'', relativo alla parità.
Il DdL, la cui fattibilità sul piano economico è rimandata alla legge finanziaria, consta di quattro articoli dedicati a:
Prosegue il dibattito aperto sulla parità nell'Aula Consulenze del settore FORUM.
Il Consiglio dei Ministri ha inoltre approvato, in attuazione dell'articolo 20, comma 8,
della Legge 59/97, un nuovo regolamento relativo al pagamento dei
contributi universitari.
Esso prevede una tassa di iscrizione di importo fisso, pari a 286.000 lire, rivalutabile
sulla base dell'inflazione programmata, alla quale andrà aggiunto un contributo di
importo variabile stabilito tramite un apposito 'redditometro' definito con il Minisetro
delle Finanze. Il totale delle tasse di iscrizione e dei contributi non potrà inoltre
superare il 20% del finanziamento ordinario annuale dello Stato alle università.
Rimangono ancora aperti i temi 'caldi' del reclutamento dei docenti, arenatosi dopo l'approvazione al Senato, e della riforma dell'università che dovrebbe investire l'orientamento, la mobiltà studentesca e l'autonomia.
25 luglio 1997 Maturità alla Camera
Giunge alla Camera, per la definitiva approvazione, il DdL di riforma degli esami di maturità già licenziato dal Senato il 26 giugno us.
28 luglio 1997 Riforma maturità a rischio
La riforma della maturità affronta l'esame degli emendamenti proposti, ridottisi a 200
dai 331 iniziali.
Perché la nuova maturità possa entrare in vigore dal prossimo anno scolastico occorre
che essa sia approvata prima della chiusura dei lavori della Camera, fissata per il 31
luglio.
In tal senso è intervenuto il sottosegretario per i rapporti con il Parlamento invitando
i deputati a proseguire le attività sino al 1° agosto.
29 luglio 1997 Welfare e Formazione
Nel discorso pronunciato da Prodi, relativo alla prima fase del confronto sulla riforma dello stato sociale, è prevista la realizzazione di un piano straordinario a favore della formazione che permetterà l'attivazione di corsi di formazione post-secondaria per il tramite delle Regioni, la diffusione, nelle scuole e nelle università, delle tecnologie multimediali, la realizzazione di interventi contro la dispersione scolastica, per il diritto allo studio, per l'educazione permanente e per l'edilizia.
31 luglio 1997 Relazione del MURST alle Camere
Il Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, così come previsto dal comma 3 dell'art. 18 della Legge 15 marzo 1997 n. 59, ha trasmesso una relazione alle Camere sulle ''Linee per il riordino del sistema nazionale della ricerca scientifica e tecnologica''.
05 agosto 1997 Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il «Regolamento di
istituzione del Consiglio Nazionale degli studenti universitari».
Tale organo avrà compiti consultivi e propositivi in relazione ai problemi degli
studenti.
Questo provvedimento, unito a quelli recentemente approvati dal CdM sull'orientamento, sul diritto agli studi
universitari, sul fondo integrativo regionale e sui contributi di iscrizione, si iscrive nel quadro più ampio della
realizzazione dei presupposti per l'autonomia universitaria.
29 agosto 1997 Maturità e Università
Il Consiglio dei Ministri:
16 - 18 settembre 1997 Nuova maturità alla Camera
Dal 16 al 18 settembre la Camera è stata impeganta nel dibattito sulla Riforma degli
esami di maturità.
L'opposizione sottolinea il suo netto dissenso sulle differenze tra scuola pubblica e
privata, sulla composizione delle commissioni e sulla terza prova d'esame che si vuole
demandata all'autonomia dei singoli istituti.
Malgrado il DdL sia stato ''contingentato'' dalla conferenza dei capigruppo della Camera, per evitare l'ostacolo dei 700 emendamenti presentati, esso è stato bloccato il 16 settembre, per due volte, dalla mancanza del numero legale.
Ha avuto inizio alle ore 15,00 del 17 settembre il secondo giorno di dibattito
parlamentare alla Camera dedicato alla Riforma della Maturità.
Mancando ancora una volta il numero legale la seduta è stata sospesa fino alle ore 16,25.
Alla ripresa è intervenuto il ministro Berlinguer riaprendo il dialogo con le opposizioni
e proponendo un accordo (tramite emendamento dello stesso Governo) sull'autonoma scelta
della terza prova scritta da parte dei singoli istituti.
Tale emendamento obbligherà comunque ad una nuova approvazione del DdL da parte del
Senato.
Dopo aver votato tutti gli emendamenti all'art. 1, su richiesta del Governo, viene
accantonata la votazione sullo stesso articolo e si passa alla votazione degli emendamenti
all'art.2.
Mancando nuovamente il numero legale la seduta è sospesa fino alle 19,50
Alla ripresa la seduta è tolta alle ore 20,00 ed aggiornata alle ore 14,00 del 18
settembre.
Il 18 settembre il Governo ha presentato l'emendamento promesso all'art. 1 (''Finalità e disciplina degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore''); il dibattito sul DdL è stato rimandato al 23 settembre.
Se la Camera licenzierà il provvedimento entro mercoledì 24 settembre esso potrà tornare al Senato per la sola approvazione e diventare legge già dal presente anno scolastico.
18 settembre 1997 Approvato il DdL n. 2732
La 7a Commissione del Senato ha approvato il DdL n. 2732, concernente ''Norme in materia di organizzazione scolastica e di edilizia scolastica'', che proroga per l'anno scolastico 1997-1998:
23 - 24 settembre 1997 Via libera alla nuova maturità
È ripreso alle 15,30 del 23 settembre il dibattito parlamentare alla Camera dedicato
alla Riforma della Maturità.
L'Aula ha approvato (con 333 sì, 10 no, 41 astenuti) l'emendamento proposto
sull'autonomia dei singoli istituti nella decisione sulla 3a prova scritta (lettera b,
comma 3, art. 1 e comma 2, art. 3).
Alla chiusura risultano approvati i primi cinque articoli del DdL.
Il dibattito riprende il 24 settembre alle ore 15,00.
La maggioranza si rimette all'Aula per l'eliminazione dal testo della legge della lettera
b, comma 1 dell'art. 7 (Esami di idoneità nelle scuole pareggiate o legalmente
riconosciute) che stabilisce che:
''b) non possono essere accolte domande di ammissione ad esami di idoneità in numero maggiore di quello degli alunni che possono essere inseriti, a seguito degli esami medesimi, nelle classi già funzionanti, nel limite del rapporto massimo alunni-classe previsto per le scuole statali.''
L'opposizione, che avrebbe voluto un diretto impegno del Governo su questo emendamento,
ha dato vita intorno a tale tema ad un vivace dibattito.
Dopo un'interruzione, prosegue il dibattito e si arriva all'approvazione del DdL con 242
coti favorevoli e 180 contrari (fra i quali, oltre al Polo e la Lega, anche Rifondazione
Comunista).
La seduta è tolta alle 20,45.
La nuova maturità sarà all'OdG del Senato, per la definitiva approvazione, il 1° ottobre.
27 settembre 1997 Finanziaria '98 e Scuola
Il CdM ha varato il testo della nuova ''Legge Finanziaria''.
Il disegno di legge ''collegato'' alla manovra (non ancora definitivo) prevede, per il
settore 'Scuola', tagli di circa 2.500 miliardi da realizzare, tra il 1998 ed il 2000,
attraverso:
Tagli di 500 miliardi anche per università e ricerca.
01 ottobre 1997 Rinviato il dibattito sulla nuova Maturità
La ''Riforma della Maturità'' (per la quale i gruppi parlamentari della maggioranza e dell'opposizione hanno presentato alcuni ordini del giorno che prevedono lo slittamento al prossimo a.s. 1998-99) ha iniziato il suo iter al Senato.
Il dibattito è stato interrotto dalla Conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama che, in considerazione dello stato di pre-crisi relativo all'approvazione della legge finanziaria, ha sospeso il calendario dei lavori senza fissare una data per la ripresa del confronto sul DdL.
Sempre riguardo ai possibili effetti della riforma emerge inoltre, da alcune proiezioni, che le commissioni, che erano 8.000 nel 1997, saranno, con la nuova maturità, circa 20.000, con un impiego di 200.000 docenti (sui 237.194 di ruolo nelle superiori) e con una spesa che, dai 116 miliardi del 1997, passerà a circa 300 miliardi.
Dopo l'immediato successo ottenuto con il rinvio al prossimo anno dell'attuazione della Riforma della Maturità, gli studenti, che preparano cortei in 130 città per il 16 ottobre, chiedono:
09 - 16 ottobre 1997 Crisi di Governo
Il 9 ottobre, a 500 giorni dal suo insediamento, Prodi si è dimesso dall'incarico di
primo ministro.
Il 10 il presidente della Repubblica ha iniziato le consultazioni; emerge la proposta di
un governo di programma della durata di un anno da parte del PRC. Il 13 ottobre il governo
e il PRC hanno raggiunto un accordo in cinque punti che prevede: la riduzione dell'orario
di lavoro settimanale da 36 a 35 ore a partire dal 2001 (con un DdL che il governo
presenterà entro gennaio '98); il trasferimento del ricavato della lotta all'evasione
fiscale all'occupazione; alcune modifiche relative alla questione delle pensioni di
anzianità; l'approvazione della legge Finanziaria; un patto di consultazione permanente
fra Governo, Ulivo e PRC. Il 14 ottobre Prodi ne ha informato il presidente della
Repubblica che ha respinto le dimissioni del governo reinviando lo stesso alle Camere; il
dibattito svoltosi alla Camera il 15 ed al Senato il 16 ottobre si è chiuso con la
concessione della fiducia.
31 ottobre 1997 Finanziaria '98: tagli ad Università e Scuola
La Commissione Bilancio e Finanze del Senato vara il testo del ''collegato''
alla Finanziaria '98.
I settori Scuola e Università subiranno i maggiori tagli.
Per la scuola sono previsti risparmi per 442 miliardi nel '98 (2.651 entro il 2000) da realizzarsi attraverso:
Tagli di 500 miliardi nel '98 (1.530 entro il 2000) anche per università e ricerca.
I risparmi dovranno compensare, fra l'altro, le spese previste per la ristrutturazione
degli immobili (720 miliardi nel 1999 e 1.730 nel 2000).
31 ottobre 1997 Sindacati e riforma della Pubblica Amministrazione
Il Consiglio dei Ministri:
01 - 08 novembre 1997 Finanziaria '98: Parità, Part Time e Pensioni
Novità anche per part time e pensioni:
Il 3 novembre il CdM:
''(...) ha approvato un decreto-legge che congela, dalla data odierna e fino
all'entrata in vigore della legge finanziaria per il 1998, l'applicazione di leggi,
regolamenti e accordi collettivi che prevedono, nello stesso periodo, il diritto a
trattamenti pensionistici anticipati rispetto all'età pensionabile o a quella prevista
per la cessazione dal servizio in base ai singoli ordinamenti.
Il blocco non si applica ai lavoratori per i quali sia già intervenuta l'estinzione del
rapporto di lavoro.
I pubblici dipendenti possono revocare le dimissioni anche se già accettate dalle
Amministrazioni.
Il ricorso al decreto-legge si è reso necessario per evitare che, prima dell'approvazione
da parte del Parlamento della riforma pensionistica, potesse verificarsi un elevato
incremento delle domande di pensionamento anticipato, tale da vanificare gli effetti della
riforma stessa.'' (dal Comunicato Ufficiale)
Il 4 novembre la commissione Bilancio del Senato delibera un emendamento alla Finanziaria che introduce risorse aggiuntive per 110 miliardi (oltre ai 230 già previsti) da destinare alla scuola privata, così ripartiti:
Sempre il 4 novembre, in una conferenza stampa congiunta, è stato presentato l'appello ''libera scuola in libero Stato'' firmato da oltre cento tra parlamentari (della maggiornaza e dell'opposizione) e docenti che propongono il ''buono scuola'' per le private.
Il CdM, convocato il 5 novembre, ha esaminato gli emendamenti proposti dando il via libera alla manovra economico-finanziaria 1998 che inizia, quindi, il suo iter parlamentare.
L'8 novembre sono sospesi i lavori al Senato fino al 17 per le elezioni amministrative.
Approvato l'articolo 4 del ddl collegato alla finanziaria e un emendamento che prevede
credito di imposta fino a 15 milioni (60 per impresa) a favore delle PMI nelle zone
depresse per ogni nuova assunzione di titolari di dottorato di ricerca o di altro titolo
post-laurea.
04 novembre 1997 Bicamerale ultimo atto
La Commissione Bicamerale rilascia il testo definitivo del suo Progetto di legge Costituzionale
11 novembre 1997 Finanziaria '98: Part Time
Il governo dichiara la sua disponibilità a rivedere (ed eliminare) l'emendamento introdotto nella finanziaria (comma 24, art. 26) che impedirebbe ai liberi professionisti l'insegnamento salvo che nel regime di part-time.
Prospetto generale di spesa settore Scuola
1990/2000
Anno |
Spesa (in miliardi) |
Spesa (in milioni) |
Spesa (%) |
Spesa (in miliardi) |
1990 |
70.531 |
8,440 |
3,94 |
122,930 |
1993 |
67.822 |
8,670 | 3,73 |
|
1994 |
64.060 |
8,272 | 3,49 | |
1995 |
61.252 |
7,956 | 3,33 | |
1996 |
59.732 |
7,815 |
3,11 |
153,433 |
1997 |
59.594 |
7,857 | 3,04 |
236,584 |
1998 |
57.612 (*) |
346,584 (*) |
||
1999 |
54.205 (*) |
|||
2000 |
53.228 (*) |
(*) Proiezioni presuntive Finanziaria '97 e '98
19 - 20 novembre 1997 Educazione Sessuale a Scuola
Il ministro della solidarietà sociale, nel corso del ''question time'' alla Camera in materia di abuso sui minori, ha annunciato che il 20 il CdM avrebbe analizzato un disegno di legge per l'educazione sessuale nelle scuole pubbliche.
Questo il comunicato ufficiale del CdM:
''(...) Il Consiglio dei Ministri nel giorno in cui si celebra l'anniversario della
firma della convenzione dell'Onu sui diritti dei bambini, ha discusso a lungo sulla
situazione dell'infanzia nel nostro Paese, anche alla luce dei recenti gravissimi
avvenimenti successi in Campania e ha fatto il punto sulla politica per l'infanzia, già
da tempo avviata dal Governo.
In particolare il Consiglio ha espresso il suo sostegno alla legge contro l'abuso sessuale
dei minori attualmente al Senato e ha convenuto su alcune linee di indirizzo:
Infine è stato dato l'incarico al Ministro Livia Turco di coordinare tutte le attività a favore dell'infanzia.''
Anche l'Unicef-Italia, in collaborazione col MPI presenta una campagna d'informazione e aggiornamento per gli insegnanti sul tema.
19 - 21 novembre 1997 Finanziaria '98 al Senato
Il 19 novembre gli articoli 26 - 28 relativi al settore Scuola
del ''collegato'' alla Finanziaria '98 sono stati approvati dal Senato.
Abrogato il comma 24 dell'articolo 26 che proibiva agli insegnanti (oltre 30.000 gli
interessati) lo svolgimento di libere professioni salvo che in regime di part-time.
Approvato l'articolo 27 che prevede la riduzione dell'organico della scuola entro il '99
del 3% rispetto a quello rilevato nel 1997; coinvolti nel provvedimento supplenti
temporanei ed annuali nonché i collaboratori scolastici, sostituiti da imprese di
pulizia.
Il Senato affronta il 20 novembre il maxiemendamento al Welfare e conferma l'ulteriore
stanziamento di 110 miliardi per la scuola privata; approvato l'intero collegato alla
Finanziaria.
Il 21 viene licenziata (con 146 favorevoli e nessun contrario) l'intera manovra
finanziaria che proseguirà ora il suo definitivo iter parlamentare alla Camera.
02 dicembre 1997 Una nuova Maturità
Il Senato ha definitivamente approvato, con 120 voti favorevoli e 40 contrari, il DdL
1823-B, ''Disposizioni per la riforma degli esami di Stato conclusivi dei
corsi di studio di istruzione secondaria superiore'', licenziato dalla Camera dei
Deputati il 24 settembre 1997.
La nuova maturità sarà in vigore dal giugno 1999, ma verrà attuata gradualmente nei
primi due anni in modo da essere a pieno regime solo nel 2001; lo stesso tema di italiano,
precisa una nota del MPI, sarà ancora una delle opzioni previste, mentre il credito
scolastico andrà valutato solo per gli anni successivi l'entrata in vigore della nuova
normativa.
09 dicembre 1997 Carta dei diritti degli Studenti
Il ministro della PI, nel corso dell'audizione alla Commissione Cultura della Camera, ha annunciato che la ''Carta dei diritti degli Studenti'' sarà presentata ufficialmente prima di Natale.
Proseguono intanto le occupazioni di scuole ed università.
11 dicembre 1997 Fondo per la Scuola
Il Senato approva definitivamente il DdL 2722, ''Istituzione del Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi'', ''(..) destinato alla piena realizzazione dell'autonomia scolastica, all'introduzione dell'insegnamento di una seconda lingua comunitaria nelle scuole medie, all'innalzamento del livello di scolarità e del tasso di successo scolastico, alla formazione del personale della scuola, alla realizzazione di iniziative di formazione post-secondaria non universitaria, allo sviluppo della formazione continua e ricorrente, agli interventi per l'adeguamento dei programmi di studio dei diversi ordini e gradi, ad interventi per la valutazione dell'efficienza e dell'efficacia del sistema scolastico, alla realizzazione di interventi perequativi in favore delle istituzioni scolastiche'' (art. 1).
06 - 19 dicembre 1997 Finanziaria alla Camera
Il 6 dicembre il governo ha presentato alcune modifiche al maxiemendamento
sul welfare approvato dal Senato.
Nel collegato alla Finanziaria '98 sono previste agevolazioni di 400 mila lire per
l'acquisto di personal computers da parte delle scuole ed una tariffa unificata per
l'accesso ad Internet.
Il dibattito in aula ha inizio il 9 dicembre.
Il 15 dicembre la Camera ha iniziato il dibattito sulla Scuola nella nuova Finanziaria.
Il governo è andato in minoranza su un emendamento (''... il perseguimento
dell'obiettivo tendenziale della riduzione del numero massimo di alunni per classe con
priorità per le zone svantaggiate nelle isole, per le zone di mantagna, nonchè per le
aree metropolitane a forte rischio di devianza'').
Si è preferito quindi accantonare l'articolo in questione.
Il 16 dicembre la Camera ha approvato, dopo lungo dibattito, con alcune modifiche, gli articoli del collegato alla Finanziaria '98 relativi a Scuola ed Università.
Queste le novità:
Il 19 dicembre la Camera ha approvato la legge Finanziaria 1998.
Dipendenti | Pubblici | Dipendenti | Privati | |
Anno | Età e anzianità | o Anzianità | Età e Anzianità | o Anzianità |
1998 | 53 e 35 | 36 | 54 e 35 | 36 |
1999 | 53 e 35 | 37 | 55 e 35 | 37 |
2000 | 54 e 35 | 37 | 55 e 35 | 37 |
2001 | 55 e 35 | 37 | 56 e 35 | 37 |
2002 | 55 e 35 | 37 | 57 e 35 | 37 |
2003 | 56 e 35 | 37 | 57 e 35 | 37 |
2004 | 57 e 35 | 38 | 57 e 35 | 38 |
2005 | 57 e 35 | 38 | 57 e 35 | 38 |
2006 | 57 e 35 | 39 | 57 e 35 | 39 |
2007 | 57 e 35 | 39 | 57 e 35 | 39 |
2008 | 57 e 35 | 40 | 57 e 35 | 40 |
19 dicembre 1997 DdL 932
La 7a Commissione del Senato (Istruzione) ha approvato con modifiche il DdL 932
riguardante alcuni procedimenti in materia di personale scolastico.
Il testo sarà ora sottoposto al Senato che dovrà anche valutare l'assorbimento nello
stesso DdL 932 di altre iniziative legislative (DDddLL 365, 950 e 1427) riguardanti i
medesimi temi.
Il dibattito in Senato è previsto per il 17-27 febbraio 1998.
23 dicembre 1997 Legge Finanziaria 1998
L'intero pacchetto della Legge Finanziaria '98 (finanziaria, collegato e bilancio) è stato approvato definitivamente dal Senato con 159 voti favorevoli e 48 contrari ed è ora legge dello Stato.