DICEMBRE 2008
gennaio 2008
febbraio 2008
marzo 2008
aprile 2008
maggio 2008
giugno 2008
luglio 2008
agosto 2008
settembre 2008
ottobre 2008
novembre 2008
dicembre 2008
31
31 dicembre Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano
(Roma, 31 dicembre 2008) Questa vigilia del nuovo anno è
dominata, nell’animo di ciascuno di noi, dallo sgomento per le notizie e le
immagini che ci giungono dal cuore del Medio Oriente. Si è riaccesa in
quella terra una tragica spirale di violenza e di guerra. Una spirale che va
fermata. Lo chiedono l’Italia, l’Unione Europea, le Nazioni Unite, il
Pontefice: sentiamo oggi, mentre vi parlo, che questo è il nostro primo
dovere, riaprire la strada della pace in una regione tormentata da così
lungo tempo.
Parto di qui per rivolgere il mio tradizionale messaggio di auguri a voi
tutti, italiani di ogni generazione e di ogni condizione sociale, residenti
nel nostro paese e all’estero – ai servitori dello Stato, ai civili ed ai
religiosi operanti per il bene della comunità, alle forze dell’ordine e alle
Forze Armate, e con speciale calore e riconoscenza ai nostri militari
impegnati in missioni difficili e rischiose per garantire la pace e
sradicare il terrorismo nelle regioni più critiche. Nel rivolgervi questo
augurio, non ignoro la forte preoccupazione che ci accomuna nel guardare
all’anno che sta per iniziare. Un anno che si preannuncia più difficile, e
che ci impegna a prove più ardue, rispetto alle esperienze vissute da molto
tempo a questa parte.
Nel corso del 2008 è scoppiata negli Stati Uniti d’America una sconvolgente
crisi finanziaria, che ha investito molti altri paesi, anche in Europa, e
che sta colpendo l’intera economia mondiale. Dobbiamo guardare in faccia ai
pericoli cui è esposta la società italiana, senza sottovalutarne la gravità
: ma senza lasciarcene impaurire. L’unica cosa di cui aver paura è la paura
stessa. Vorrei in sostanza parlare questa sera con voi il linguaggio della
verità, che non induce al pessimismo ma sollecita a reagire con coraggio e
lungimiranza.
Sono convinto che possiamo limitare le conseguenze economiche e sociali
della crisi mondiale per l’Italia, e creare anzi le premesse di un migliore
futuro, se facciamo leva sui punti di forza e sulle più vive energie di cui
disponiamo. A condizione che non esitiamo ad affrontare decisamente le
debolezze del nostro sistema, le insufficienze e i problemi che ci portiamo
dietro da troppo tempo. Facciamo della crisi un’occasione per liberarcene,
guardando innanzitutto all’assetto delle nostre istituzioni, al modo di
essere della pubblica amministrazione, al modo di operare
dell’amministrazione della giustizia.
C’è ragione di essere seriamente preoccupati per l’occupazione, per le
condizioni di chi lavora e di chi cerca lavoro, e per le famiglie più
bisognose. E c’è da esserne preoccupati in special modo guardando al
Mezzogiorno, che non ha fatto i passi avanti necessari e rischia di essere
più di altre parti del paese colpito dalla crisi, se non vi si dedica
l’impegno che ho di recente sollecitato con forza.
L’occupazione in Italia è, da diversi anni, cresciuta. Ma ora è a rischio.
Mi sento perciò vicino ai lavoratori che temono per la sorte delle loro
aziende e che potranno tutt’al più contare sulla Cassa Integrazione, così
come ai giovani precari che vedono con allarme avvicinarsi la scadenza dei
loro contratti, temendo di restare privi di ogni tutela. Parti sociali,
governo e Parlamento dovranno farsi carico di questa drammatica urgenza, con
misure efficaci, ispirate a equità e solidarietà.
Mi sento, egualmente, vicino alle famiglie, specie a quelle numerose, o che
comunque fanno affidamento su un solo reddito, sulle quali pesa la
difficoltà per le donne di trovare lavoro, e che non hanno abbastanza per
soddisfare bisogni fondamentali : e quelli che ne soffrono di più sono i
bambini.
Hanno fatto scalpore nei giorni scorsi le statistiche ufficiali sulla
povertà in Italia : ed è parola che esitiamo a pronunciare, è realtà non
semplice da definire e da misurare. Sono comunque troppe le persone e le
famiglie che stanno male, e bisogna evitare che l’anno prossimo siano ancora
di più o stiano ancora peggio.
Dalla crisi deve, e può, uscire un’Italia più giusta. Facciamo della crisi
un’occasione per impegnarci a ridurre le sempre più acute disparità che si
sono determinate nei redditi e nelle condizioni di vita ; per riformare un
sistema di protezione sociale squilibrato e carente ; per elevare, a favore
dei figli delle famiglie più modeste, le possibilità di istruzione fin dai
primi anni e di ascesa nella scala sociale.
Ci sono stati in questi mesi dibattito e confronto in Europa e in Italia sui
temi del clima e dell’energia, sui temi dell’innovazione necessaria e
possibile. Lo sforzo che in questo momento va compiuto per sostenere le
imprese – grandi, medie e piccole – che sono in difficoltà pur essendosi
mostrate capaci di ristrutturarsi e di competere, non può essere separato
dall’impegno a promuovere indirizzi nuovi per lo sviluppo futuro
dell’attività produttiva in Italia. Vanno in particolare colte le
opportunità offerte dalle tecnologie più avanzate per l’energia e per
l’ambiente. Facciamo della crisi l’occasione per rinnovare la nostra
economia, e insieme con essa anche stili di vita diffusi, poco sensibili a
valori di sobrietà e lungimiranza.
Ho, nel corso di quest’anno, levato più volte la mia voce per sollecitare
attenzione verso le esigenze del sistema formativo, del mondo della ricerca,
e delle Università che ne rappresentano un presidio fondamentale. E’
indispensabile, per il nostro futuro, un forte impegno in questa direzione,
operando le scelte di razionalizzazione e di riforma che s’impongono sia per
ottenere risultati di qualità sia per impiegare in modo produttivo le
risorse pubbliche. A ciò deve tendere un confronto aperto e costruttivo, al
quale può venire un valido apporto anche dalle rappresentanze studentesche,
come ho avuto modo di constatare in diverse città universitarie, da Roma a
Milano a Padova. Facciamo della crisi un’occasione perché l’Italia cresca
come società basata sulla conoscenza, sulla piena valorizzazione del nostro
patrimonio culturale e del nostro capitale umano.
Spero di aver dato, almeno per qualche aspetto, il senso dell’atteggiamento
da tenere dinanzi alla pesante crisi che si farà sentire anche in Italia
nell’anno che ora inizia.
Non spetta a me indicare quali decisioni vadano prese in via immediata. Il
governo è intervenuto innanzitutto per porre il nostro sistema bancario, che
pure è apparso meno esposto, al riparo da rischi gravi, e si sta
confrontando con ulteriori esigenze di intervento, sul versante economico e
sul versante sociale. In seno al Parlamento – la cui capacità di giudizio e
di proposta resta fondamentale nel nostro sistema democratico – tocca a
ognuno fare la sua parte, in un clima di reciproco ascolto e senza
pregiudiziali chiusure.
Nel far fronte alla crisi, l’Italia non agisce da sola. Agisce come parte di
quella Europa unita che si conferma come non mai un punto di riferimento
essenziale : e siamo orgogliosi di avere concorso con tenacia e coerenza a
costruirla. Tuttavia, l’Italia è condizionata nelle sue scelte dal peso
dell’ingente debito pubblico accumulato nel passato, e nessuno può
dimenticarsene nell’affrontare qualsiasi problema.
Dobbiamo considerare la crisi come grande prova e occasione per aprire al
paese nuove prospettive di sviluppo, ristabilendo trasparenza e rigore
nell’uso del danaro pubblico.
E’ una grande prova e occasione non solo per l’Italia. La portata della
crisi è tale da richiedere imperiosamente il massimo sforzo di concertazione
tra i protagonisti dell’economia mondiale, per definire nuove regole capaci
di assicurare uno sviluppo sostenibile, ponendo fine alla frenesia
finanziaria che ha provocato stravolgimenti e conseguenze così gravi. Il
mondo in cui viviamo è uno, e come tale va governato.
Per l’Italia, la prova più alta – in cui si riassumono tutte le altre – è
quella della nostra capacità di unire le forze, di ritrovare quel senso di
un comune destino e quello slancio di coesione nazionale che in altri
momenti cruciali della nostra storia abbiamo saputo esprimere. Ci riuscimmo
quando dovemmo fare i conti con la terribile eredità della seconda guerra
mondiale : potemmo così ricostruire il paese, far rinascere la democrazia,
stipulare concordemente quel patto costituzionale che è ancora vivo e
operante sessant’anni dopo, creare le condizioni di quella lunga stagione di
sviluppo economico e civile che ha trasformato l’Italia. E ci riuscimmo
ancora quando più tardi sconfiggemmo il terrorismo.
Dobbiamo riuscirci anche ora, a partire dall’anno carico di incognite che ci
attende. Ed è una prova non solo per le forze politiche, anche se è
essenziale che queste escano da una logica di scontro sempre più sterile.
Esse possono guadagnare fiducia solo mostrandosi aperte all’esigenza di un
impegno comune, ed esprimendo un nuovo costume, ispirato davvero e solo
all’interesse pubblico. E’ una crisi senza precedenti come quella attuale
che chiama ormai a un serio sforzo di corresponsabilità tra maggioranza e
opposizione in Parlamento, per giungere alle riforme che già sono all’ordine
del giorno e che vanno condivise.
Tutto ciò è importante e tuttavia non basta. Sono chiamate alla prova tutte
le componenti della nostra società, l’insieme dei cittadini che ne animano
il movimento, in una parola l’intera collettività nazionale. Questo è lecito
attendersi dalle generazioni che oggi ne costituiscono la spina dorsale :
un’autentica reazione vitale come negli anni più critici per il paese.
Lo spirito del mio messaggio – italiane e italiani – corrisponde alla
missione che i padri della Costituzione vollero affidare al Presidente della
Repubblica : unire gli italiani, tenendosi fuori dalla competizione tra le
opposte parti politiche, rappresentando, col massimo scrupolo d’imparzialità
e indipendenza, i valori in cui possono riconoscersi tutti i cittadini. I
valori costituzionali, nella loro essenza ideale e morale. Il valore, sopra
ogni altro, dell’unità nazionale. I valori della libertà, dell’uguaglianza
di diritti, della solidarietà in tutte le necessarie forme ed espressioni,
del rispetto dei ruoli e delle garanzie che regolano la vita delle
istituzioni.
Sento che questo è il mio dovere, questa è la mia responsabilità. E vi
ringrazio per le manifestazioni di simpatia e di fiducia, per gli schietti e
significativi messaggi che mi giungono da tanti di voi : mi confortano e mi
spronano.
A voi che mi ascoltate, a tutti gli italiani, a tutti coloro che venendo da
lontano operano in Italia nel rispetto delle regole e meritano il pieno
rispetto dei loro diritti, un augurio più che mai caloroso e forte per
l’anno che nasce. Per difficile che possa essere, lo vivremo con animo
solidale, fermo, fiducioso.
01 - 31 dicembre Attività Sindacale
Proseguono gli incontri di ARAN e MPI con le OOSS su:
In data odierna a Palazzo Chigi si è svolto un incontro,
avente ad oggetto l'illustrazione delle linee guida di provvedimenti
attuativi della Legge 133/2008. All'incontro, presieduto dal Sottosegretario
di Stato Dott. Gianni Letta, hanno partecipato i Ministri Mariastella
Gelmini, Maurizio sacconi e Renato Brunetta, ed i rappresentanti delle
OO.SS.: Domenico Pantaleo, M. Concetta Brigida per la Cgil; Raffaele Bonanni,
Giorgio Santini e Francesco Scrima per la Cisl; Luigi Angeletti e Massimo Di
Menna per la Uil; Fedele Ricciato e Achille Massenti per la Confsal;
Alessandro Ameli per la Cgu; Alberto Sartoni per la Cida; Gennaro Di Meglio
della Gilda-Unams.
A conclusione della riunione con le Organizzazioni sindacali confederali e
quelle del comparto scuola in merito agli interventi previsti dal Piano
programmatico di cui all'art.64 della Legge 133/2008, il Governo si impegna
a recepire nei Regolamenti da emanarsi ai sensi del medesimo art.64, i
principi e le indicazioni che hanno costituito oggetto dei pareri delle
Commissioni Cultura, scienze ed istruzione di Camera e Senato ed in
particolare:
a) l'orario obbligatorio
delle attività didattiche della scuola dell'infanzia garantirà
prioritariamente il tempo di 40 ore con l'assegnazione di due insegnanti per
sezione e prevederà soltanto come modello organizzativo residuale lo
svolgimento delle attività didattiche nella fascia antimeridiana, sulla base
della esplicita richiesta delle famiglie;
b) il tempo scuola della
primaria sarà svolto, in relazione anche alla esigenza di riorganizzazione
didattica, secondo le differenti articolazioni dell'orario scolastico a 24
(prime classi per l'a.s. 2009-10), 27, 30 e 40 ore. In particolare, per
l'orario a 24 (solo prime classi per l'a.s. 2009-2010) e 27 ore, si terrà
conto delle specifiche richieste delle famiglie;
c) nelle classi
funzionanti a tempo pieno saranno assegnati due docenti per classe;
d) nella scuola
secondaria di primo grado, sarà previsto un orario obbligatorio da 29 a 30
ore, secondo i piani dell'offerta formativa delle scuole autonome;
e) nella scuola
secondaria di primo grado le classi con il tempo prolungato, ferma restando
l'esigenza che si raggiunga il previsto numero di alunni frequentanti
funzioneranno con non meno di 36 e fini ad un massimo di 40 ore;
f) ferma restando
l'adozione di misure compensative idonee a garantire i complessivi obiettivi
di riduzione dell'art.64 del Piano Programmatico sarà previsto il
congelamento per l'a.s. 2009/2010 dell'incremento del numero massimo di
alunni per classe in connessione con l'attivazione dei piani di
riqualificazione dell'edilizia scolastica;
g) sarà tutelato il
rapporto di un docente ogni due alunni disabili,
h) dall'anno scolastico
2009/2010 troveranno attuazione i soli regolamenti relativi al riordino del
primo ciclo e al dimensionamento della rete scolastica e l'ottimale utilizzo
delle risorse umane della scuola, con la contemporanea rimodulazione delle
economie da realizzare per tale anno scolastico;
i) i regolamenti relativi
al secondo ciclo si attueranno dall'a.s. 2010/2011. Si svolgeranno fin dal
gennaio 2009 le iniziative e le attività di informazione al fine di far
conoscere, diffondere e approfondire i contenuti dei nuovi percorsi di
studio.
Il Governo si impegna inoltre
1) a costituire un tavolo
permanente di confronto per ricercare le possibili soluzioni a tutela del
personale precario attualmente con nomina annuale o fino al termine delle
attività didattiche, per favorire continuità delle attività di insegnamento
e di funzionamento;
2) a prevedere, qualora
le risorse di bilancio lo consentano, l'estensione degli sgravi fiscali
previsti in materia di salario accessorio.
Sul tema si veda la rubrica di Educazione&Scuola:
Nel settore Archivio
di Educazione&Scuola:
30 29
Nota 29 dicembre
2008, Prot. AOODGOSn.13279
Celebrazione della "Giornata della Bontà" - Centro Nazionale per la Bontà nella
Scuola - Premio "Livio Tempesta" - a. s. 2008/2009
28
27 26 25 24 23
Nota 23 dicembre 2008,
Prot. n. AOODGAI/16210
Progetto di “Scambi professionali”, nel quadro del Programma di mobilità docenti
promosso dal Ministero dell’Educazione Nazionale (Francia)
Nota 23 dicembre
2008, Prot. n. AOODGPER 20536
Anno scolastico 2007/08 : proroghe e ripristino di contratti di personale ATA e
di personale docente su posti con oneri a carico del Ministero dell’Economia e
delle Finanze
Avviso 23 dicembre
2008
Orario di servizio del Service Desk il 24 e 31 dicembre
22
Legge 22 dicembre 2008, n. 203
(in SO n. 285 alla GU 30 dicembre 2008, n. 303)
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato
(legge finanziaria 2009)
Nota 22 dicembre
2008, Prot. n. AOODGPER. 20522
Personale ex LSU titolare di contratti di collaborazione coordinata e
continuativa nelle istituzioni scolastiche (co.co.co.) - Proroga
21 20 19
Nota 19 dicembre
2008, Prot. n. 1861
Ricostruzione carriera del personale docente e ATA immesso in ruolo dall’a.s.
2006-07
Avviso 19 dicembre 2008
Realizzazione del nuovo obbligo di istruzione (D.M. n. 139/07) per le competenze
chiave di cittadinanza Misure nazionali di sistema: Bando Agenzia Nazionale per
lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (ex Indire) per la costituzione di reti
scolastiche per l’innovazione didattica. Modalità e termini di presentazione dei
progetti
18
Nota 18 dicembre 2008,
Prot. n. AOODGAI/15902
Progetto SCIENZE E LINGUE EUROPEE. Percorsi di apprendimento integrato nelle
scuole italiane, francesi e tedesche
Nota 18 dicembre 2008,
Prot. AOODGOS n. 13127
Seminario “Musica, scienza e apprendimento”, Trieste, 13-15 gennaio 2009.
Referenti regionali della rete per la Diffusione della pratica musicale e dei
nuclei per lo Sviluppo della Cultura scientifico-tecnologica
Nota 18 dicembre 2008, MPIAOODGOS
prot. n. 13131 /R.U./U
Kangourou della Matematica 2009
Nota 18 dicembre 2008, MPIA00DGOSN
13130
Kangourou della Lingua Inglese 2009
Nota 18 dicembre 2008, MPIAOODGOS
prot. n. 13129 /R.U./U
Kangourou dell’ Informatica 2009
Nota 18 dicembre 2008,
Prot. n. MIUR.AOODGSPSI 1818
Chiusura/Apertura Registri 2008/09 Protocollo Informatico ASP
17
Nota 17 dicembre 2008,
MPIAOODGOS prot. n.13085 /R.U./U
Competizioni di Informatica del primo ciclo - Precisazione
Nota 17 dicembre
2008, Prot. n. 0001211
Programma nazionale “scuole aperte”. Indicazioni operative per lo sviluppo del
programma, monitoraggio e valutazione. CHIARIMENTI
Avviso 17 dicembre 2008
Finanziamenti dei progetti sulle lingue di minoranza
16
Nota 16 dicembre
2008, MIUR AOODGOS prot. n. 13002
A.S. 2008/2009 - esame di Stato conclusivo primo ciclo istruzione - prova
nazionale - candidati dei Centri di istruzione per gli adulti
Nota 16 dicembre 2008,
MIUR AOODGOS prot. n. 13003
A.S. 2008/2009 - esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione.
Nota 16 dicembre 2008,
MPIAOODGOS prot. n.12965 /R.U./U
Competizioni di Informatica del primo ciclo – Indicazioni
Avviso 16 dicembre 2008
“Concorso pubblico, per esami, a 75 posti, per l’accesso al profilo
professionale di funzionario per lo sviluppo SW e della rete e per l’analisi
statistica, area C, posizione economica C1, del ruolo del personale del
Ministero della Pubblica Istruzione, per gli uffici dell’Amministrazione
centrale e periferica”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 95 del 30.11.2007
- 4^ Serie speciale – “Concorsi ed esami”
15
Nota 15 dicembre
2008, Prot. n. 1774
Procedure di riscatto e ricongiunzione - Disponibilità funzioni su SIDI ed
esercizio transitorio su SIMPI
14 13
12
Avviso 12 dicembre
2008, Prot.n. 20088
"MIO NONNO AVEVA 10 FIGLI" - Generazioni a confronto
5ª Rassegna Nazionale Scuola&Teatro "Il Gerione" 10 – 30 maggio – Campagna (SA)
11
Circolare Ministeriale 11
dicembre 2008, n. 100
Prime informazioni sui processi di attuazione del
D. L. n. 137 del 1° settembre 2008,
convertito con modificazioni nella legge 30 ottobre 2008, n. 169
Nota 11 dicembre 2008,
MIUROODGOS prot.n.12767
Piano di interventi e di finanziamenti per la realizzazione dei progetti nel
campo delle lingue di minoranza ex Legge 482/99
Nota 11 dicembre 2008,
Prot. A00DGPERS 20088
Finanziamenti dei piani di formazione e aggiornamento delle istituzioni
scolastiche , in applicazione della Legge n. 440/1997 e della Direttiva
ministeriale attuativa n°69 del 6 agosto 2008. Esercizio finanziario 2008
Nota 11 dicembre 2008,
Prot. 1742
Ricostruzione carriera degli Insegnanti di Religione Cattolica immessi in ruolo
dall’a.s. 2005-06
Avviso 11 dicembre
2008
SERVICE DESK: RINVIO DEL NUOVO ACCESSO TRAMITE CODICE PERSONALE
10
Nota 10 dicembre
2008, Prot. n. 1726
Piano operativo per la scuola digitale
Nota 10 dicembre
2008, Prot AOODGSP 2008 n. 1725
Rilevazioni Integrative A.S. 2008/09 – rilascio nuove funzioni di importazione
09
Nota 9 dicembre 2008,
MPIAOODGOSN 12736
Finanziamento dei Piani dell’Offerta Formativa e di formazione e aggiornamento
nelle istituzioni scolastiche, in applicazione della L. 440/1997 e della
direttiva attuativa n. 69 del 6 agosto 2008. Esercizio finanziario 2008
08
07 06 05
Nota 5 dicembre 2008,
Prot. 3846
Chiusura funzioni per la rilevazione sulle attività di formazione e-learning del
personale docente della scuola di ogni ordine e grado
Avviso 5 dicembre
2008
CINEFORUM. Operazione nazionale promossa dall’Ambasciata di Francia in Italia
Avviso 5 dicembre
2008
PICCOLO PRINCIPE, GIOVANE AMBASCIATORE DELLA LINGUA FRANCESE - Iniziativa
promossa dall’Ambasciata di Francia in Italia
04
Legge 4 dicembre 2008, n. 189
(in GU 6 dicembre 2008, n. 286)
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 ottobre 2008, n.
154, recante disposizioni urgenti per il contenimento della spesa sanitaria e in
materia di regolazioni contabili con le autonomie locali
Nota 4
dicembre 2008, Prot. AOODGOS n.12614
Protocollo d’Intesa MIUR-SIEMENS s.p.a.. Concorso Nazionale “Olimpiadi
dell’automazione” - a.s.2008/2009
03
Nota 3 dicembre 2008,
Prot. n. AOODPIT 1818
Riordino degli ordinamenti scolastici e conseguente fissazione al 28 febbraio
2009 del termine per le iscrizioni relative all’anno scolastico 2009/2010, ai
fini di un’adeguata azione di orientamento per gli studenti e le famiglie
Nota 3 dicembre 2008, Prot.n.
MPIAOODGRUREG.UFF./ 29303
Registrazione D.M. 31/7/2008 concernente il Conferimento incarichi dirigenziali
non generali a tempo determinato ai sensi dei commi 5 bis e 6 dell’art. 19 del
D.Lgs. n. 165/01
Nota 3 dicembre 2008,
Prot. n. 939
Progetto educativo F.I.G.C. “I valori scendono in campo” - Rettifica
02
Nota 2 dicembre 2008,
Prot. n. AOODGSPSI 0001599
Anagrafe Nazionale Alunni scuole statali
Nota 2
dicembre 2008, Prot. n. 905
Progetto educativo F.I.G.C. “I valori scendono in campo” - Convocazione
Coordinatori educazione fisica Nota 2
dicembre 2008, Prot. AOODGOS n.12512
2° Concorso Nazionale di Pittura. L’Arte nella Scuola dell’Infanzia “Io e il mio
quartiere”
Nota 2 dicembre 2008,
Prot. n. 1644
Gestione del Personale Amministrativo - RILP
01
Nota 1 dicembre 2008,
Prot. AOODGOS n.12509
Concorso “Il forum della Filosofia”
Nota 1 dicembre 2008,
Prot. n. 832
Concorso "IL POLIZIOTTO UN AMICO IN PIU'" - 9ª Edizione - 2008/2009
Nota 1 dicembre 2008,
Prot.n. AOODPIT/Reg.Uff./1804
Protocollo d’Intesa MPI - Società Italiana di Cardiologia (SIC) - Fondazione
Italiana Cuore e Circolazione. A.s. 2008/2009: Progetto “A scuola di Cuore.”
Avviso 1 dicembre
2008, Prot. AOOGOSN 12469
7° concorso Musicale Nazionale "Musicantando" Vallo della Lucania (SA) dal 7 al
15 maggio 2009
Avviso 1 dicembre
2008
A.F. 2008 – Apertura della funzione “Rilevazione oneri scuole” - periodo 2 - 10
dicembre 2008
|