LUGLIO 2007
Scuola Governo Parlamento
gennaio 2007
febbraio 2007
marzo 2007
aprile 2007
maggio 2007
giugno 2007
luglio 2007
agosto 2007
settembre 2007
ottobre 2007
novembre 2007
dicembre 2007
Parlamento
Camera
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Aula |
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Commissioni |
7a |
26 |
Norme in materia di difficoltà specifiche di apprendimento
(esame C.
563 Fabris, C.
2474 Formisano e C.
2843, approvata dalla 7^ Commissione del Senato – rel. Barbieri) |
7a |
18,
25, 26, 31 |
Indagine conoscitiva sulle problematiche connesse alla
riforma del secondo ciclo del sistema educativo nazionale di istruzione
e di quello di istruzione e formazione professionale |
7a |
4,
17, 19, 26 |
Disposizioni urgenti in materia di
pubblica istruzione (seguito esame C.
2272 -ter Governo) |
7a |
4,
5 |
Risoluzione 7-00157 De Simone: Istituzione dei corsi
speciali universitari per il conseguimento dell’abilitazione
all’insegnamento |
7a |
5 |
Interrogazione 5-01018
Garagnani: Problemi inerenti il concorso riservato per presidi
incaricati.
GARAGNANI, PALMIERI, APREA e PAROLI. -
Al Ministro della pubblica istruzione.
- Per sapere - premesso che:
i candidati al concorso ordinario, in base al comma 619 della
Finanziaria 2007, dopo aver superato le prove di esame propedeutiche
alla fase della formazione, non effettuano l'esame finale previsto dal
bando medesimo;
il comma 619 ha reso conclusivo il corso di formazione con il rilascio
di un attestato positivo da parte del Direttore del corso come atto
giuridicamente definitivo delle prove concorsuali ordinarie;
il concorso ordinario, in base all'articolo 29 del decreto legislativo
n. 165 del 2001, prevedeva un esame finale con prova scritta ed orale
finale e successiva graduatoria definitiva e tale esame è stato abolito
in itinere, dimezzando le fasi del concorso ordinario e permettendo ai
vincitori di essere nominati in ruolo subito dopo la conclusione del
corso di formazione;
il decreto dirigenziale del 22 novembre 2004 aveva assegnato per il
concorso ordinario 1500 posti e che tale numero sarà notevolmente
aumentato per tutti i candidati ammessi con riserva come previsto
dall'articolo 1 comma 619 della legge finanziaria;
i Presidi incaricati, sebbene abbiano maturato, con diversi anni di
incarico, le competenze professionali ed hanno assicurato la normalità
nella Scuola Italiana con il 33 per cento delle Dirigenze, si vedono
vanificare l'opportunità di una stabilizzazione per i tempi lunghi e
selettivi delle prove dopo il corso di formazione: progetto, prova
scritta, prova orale, inglese ed informatica, annullati per i candidati
del concorso ordinario;
a tutt'oggi per i presidi incaricati partecipanti al concorso riservato
non è stata attuata alcuna perequazione come per i candidati del
concorso ordinario, di fatto nominati in ruolo con la conclusione del
corso di formazione;
visti i tempi ristretti per alcune Regioni e indeterminati per altre
Regioni sull'effettuazione delle prove successive al corso di
formazione;
al fine di annullare una forma altamente sperequativa tra i candidati
dei concorso ordinario, senza alcuna esperienza dirigenziale, e i
presidi incaricati del concorso riservato con diversi anni di incarico
di dirigenza -:
se ritenga di agire urgentemente al fine di eliminare, per il concorso
riservato, l'esame finale, sostituito dal rilascio di un attestato
conclusivo e positivo da parte del Direttore del corso, come già
previsto per il concorso ordinario dal succitato comma 619 della
Finanziaria 2007.(5-01018) TESTO DELLA RISPOSTA:
Com'è noto all'Onorevole interrogante, la legge n. 296 del 2006,
finanziaria 2007, ha innovato le procedure di reclutamento dei dirigenti
scolastici prevedendo, tra l'altro, una preselezione mediante prove
oggettive di carattere culturale e professionale - in sostituzione
dell'attuale preselezione per titoli - lo svolgimento di una o più prove
scritte, l'effettuazione di una prova orale, la valutazione dei titoli,
la formazione di una graduatoria di merito e un periodo di formazione di
durata non superiore ai quattro mesi.
La stessa legge prevede che in attesa della emanazione dell'apposito
regolamento, in via transitoria, sui posti vacanti e disponibili
relativi agli anni scolastici 2007-2008 e 2008-2009 si proceda alla
nomina dei candidati, che hanno partecipato al corso-concorso ordinario,
bandito con decreto dirigenziale 22 novembre 2004, superando le prove di
esame propedeutiche alla fase della formazione con la produzione da
parte degli stessi di una relazione finale e il rilascio di un attestato
positivo da parte del direttore dei corsi, senza l'effettuazione
dell'esame finale previsto dal relativo bando; a quest'ultimo proposito
nulla viene innovato nei confronti dei candidati dei concorsi riservati.
Disposizioni finalizzate alle immissioni in ruolo sono previste anche
per i candidati dei concorsi riservati per i quali il medesimo
legislatore, proprio in considerazione delle competenze professionali
acquisite dai candidati medesimi, ha previsto un percorso abbreviato
mediante la contrazione da nove a quattro mesi del periodo di formazione
e l'abolizione del tirocinio.
La medesima legge consente, inoltre, a coloro che hanno partecipato ai
concorsi riservati e non hanno potuto concludere le relative procedure -
perché non inclusi nell'aliquota aggiuntiva del 10 per cento - di
completare l'iter concorsuale sostenendo gli esami finali previsti nei
suddetti bandi; consente inoltre ai candidati del concorso riservato del
2006, graduati oltre il 10 per cento, di essere ammessi al corso di
formazione e di effettuare le prove finali. Analoghe disposizioni la
legge contiene in favore dei candidati del concorso riservato del 2002.
Ricordo che l'articolazione della procedura concorsuale del concorso
ordinario e dei concorsi riservati (del 17 dicembre 2002 e del 3 ottobre
2006) è diversa; infatti, il bando del concorso ordinario aveva previsto
una selezione per titoli, un concorso di ammissione - con due prove
scritte e una prova orale -, un periodo di formazione ed un esame
finale, mentre i bandi di concorso riservato hanno previsto l'esame di
ammissione - consistente in una prova colloquio -, una valutazione dei
titoli, un periodo di formazione ed un esame finale che si articola in
una prova scritta e in una prova orale.
In merito, infine, ai diversi tempi in cui nelle varie regioni sono
programmate le prove successive ai corsi di formazione relativi al
concorso riservato, di cui al decreto ministeriale 3 ottobre 2006,
ricordo che il 23 aprile 2007, con circolare n. 40, è stato previsto che
nelle regioni in cui il suddetto corso-concorso riservato non dovesse
concludersi in tempo utile per le nomine da effettuare a decorrere dal
1o settembre 2007, i posti relativi al corso-concorso medesimo dovranno
essere accantonati fino alla conclusione delle procedure concorsuali.
Fabio GARAGNANI (FI), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto
della risposta del rappresentante del Governo che ha fugato la
preoccupazione di una disparità di trattamento nei confronti dei presidi
incaricati del concorso riservato con diversi anni di incarico di
dirigenza. |
Senato
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Aula |
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|
Commissioni |
|
|
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7a |
3,
4, 5, 17, 18, 31 |
Seguito dell'indagine conoscitiva sullo stato della scuola
italiana: audizione del direttore generale per gli ordinamenti
scolastici del Ministero della pubblica istruzione |
Governo
27 |
Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9,45 a
Palazzo Chigi
Il Presidente del Consiglio Prodi ha illustrato una
direttiva finalizzata a risolvere alcuni problemi sorti in sede di
applicazione della legge n. 206 del 2004 (Nuove norme in favore delle
vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice). Sono individuati
strumenti per una più agevole individuazione dei familiari che possono
beneficiare delle disposizioni di favore previste dalla legge,
riconoscendo a stranieri residenti in Italia il diritto di usufruirne ed
affermando l’applicabilità dei benefici medesimi anche a lavoratori
autonomi e liberi professionisti; sono inoltre sciolti taluni nodi
connessi ai trattamenti pensionistici, alle varie indennità, alle
invalidità. Il Consiglio ha condiviso e approvato i contenuti della
direttiva, che dimostra la concreta attenzione del Governo per una
categoria di cittadini duramente colpiti da efferati delitti e
meritevoli pertanto di una piena solidarietà.
Sono stati poi esaminati e approvati i seguenti provvedimenti: (...)
su proposta del Ministro dell’università e della ricerca, Fabio Mussi, e
del Ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni:
- uno schema di decreto legislativo che dà attuazione a una delega
conferita al Governo a realizzare, a beneficio degli studenti, percorsi
di orientamento ai corsi di laurea universitari e all’alta formazione
artistica, musicale e coreutica, a quella tecnica superiore e al mondo
del lavoro. Una novità di rilievo è costituita dal sistema di
valorizzazione della qualità dei risultati scolastici conseguiti prima
dell’accesso ai corsi universitari; una quota del punteggio dei test di
ammissione alle università verrà infatti da queste determinata tenendo
conto dei voti degli scrutini finali negli ultimi tre anni, del voto
finale dell’esame di maturità, dell’eventuale lode conseguita, dei voti
conseguiti nelle discipline attinenti il corso di laurea prescelto. Sul
testo verranno acquisiti i pareri delle Commissioni parlamentari; (...)
su proposta del Ministro per le politiche europee, Bonino, e dei
Ministri di settore:
- tre decreti legislativi, per il recepimento delle seguenti direttive:
2004/114, relativa alle condizioni di ammissione dei cittadini di Paesi
terzi per motivi di studio, scambio di alunni, tirocinio non retribuito
(Interno); (...)
2005/36, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali
(Pubblica istruzione, Università, Salute, Giustizia); (...)
2005/71, per una procedura specificamente concepita per l’ammissione di
cittadini di Paesi terzi a fini di ricerca scientifica (Interno); (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 11,00.
Di seguito il comunicato stampa del MPI:
Accesso all'Università, conterà anche il curriculum
scolastico: ecco come
(Roma, 27 luglio 2007) Anche un buon curriculum scolastico sarà un
credito spendibile per accedere alle facoltà universitarie a numero
chiuso: è questo uno dei punti qualificanti dello schema di decreto
legislativo Fioroni-Mussi approvato oggi dal Consiglio dei ministri, che
prevede fra l'altro che, nel punteggio massimo di 105 punti per
l'ammissione ai corsi universitari, 80 saranno assegnati sulla base del
risultato del test d'ingresso e 25 punti saranno dati agli studenti che
abbiano conseguito risultati di eccellenza a scuola e in materie
propedeutiche a quelle oggetto del corso di laurea.
La "dote" dei 25
Alla "dote" dei 25 punti contribuiranno: la media complessiva, non
inferiore a sette decimi, dei voti ottenuti negli scrutini finali degli
ultimi tre anni di scuola; la valutazione finale dell'esame di Stato in
caso di punteggio non inferiore a 80 su 100 e l'eventuale lode.
Influiranno anche le votazioni finali, non inferiori agli otto decimi,
conseguite negli ultimi tre anni nelle materie che hanno diretta
attinenza con il corso di laurea prescelto.
Il decreto prevede inoltre la realizzazione di appositi percorsi di
orientamento per far sì che gli studenti possano scegliere
consapevolmente i corsi di laurea universitari e dell'alta formazione
artistica, musicale e coreutica e il potenziamento del raccordo tra
scuola e università.
Professori universitari nelle superiori e prof scolastici al lavoro per
i test universitari
Proprio per aiutare i ragazzi ad orientarsi potranno essere organizzati
incontri a scuola con la partecipazione di professori universitari e,
viceversa, i docenti della scuola secondaria superiore potranno essere
coinvolti nella predisposizione dei test di accesso all'Università.
Raccordo scuola, università e mondo del lavoro
I percorsi di orientamento disciplinati dal decreto verranno sviluppati
grazie al raccordo tra gli istituti di istruzione secondaria superiore
statali e paritari, le università e le istituzioni dell'alta formazione
artistica, musicale e coreutica, anche attraverso specifiche convenzioni
aperte alla partecipazione di altre associazioni, imprese,
rappresentanze del mondo del lavoro e delle professioni.
Dall'anno scolastico 2008/2009 i percorsi interesseranno gradualmente
gli studenti del terzo e quarto anno della scuola secondaria di secondo
grado e si inseriranno strutturalmente nell'ultimo anno di corso.
La scelta dei ragazzi sulla prosecuzione degli studi potrà dunque essere
più consapevole perchè avranno l'opportunità di individuare interessi e
attitudini personali, di conoscere i settori del mondo del lavoro e il
loro collegamento con le diverse tipologie di corsi di studio
universitari e di misurarsi con un diverso contesto di studio e di
lavoro, anche attraverso iniziative presso le università italiane ed
europee.
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20 |
Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 10,15 a
Palazzo Chigi
(...) Il Consiglio ha continuato e concluso
positivamente l’esame del disegno di legge che rivede la normativa a
tutela dei minori nella visione dei film e dei videogiochi. Viene
superato il sistema censorio preventivo (che non sempre garantisce
un’effettiva tutela dei minori) sostituito con un meccanismo di
responsabilizzazione degli imprenditori del settore (produttori,
distributori, importatori). L’attuale nulla osta preventivo da parte
dell’Autorità governativa, su conforme parere delle Commissioni di primo
e secondo grado, viene pertanto sostituito dalla classificazione operata
dai predetti imprenditori, cui è subordinata la diffusione dei film
sotto qualsiasi forma. Il nuovo meccanismo è ancorato a rigidi e
dettagliati parametri, nel rispetto dei principi costituzionali sulla
libertà di manifestare il pensiero e l’espressione artistica e sulla
protezione dei minori, nonché delle Convenzioni internazionali e della
normativa comunitaria. Presso il Ministero per i beni e le attività
culturali viene istituita la Commissione di classificazione dei film per
la tutela dei minori, con il compito di convalidare, su richiesta degli
imprenditori, la classificazione da questi effettuata, ovvero esprimere
un parere obbligatorio sulle segnalate violazioni dei parametri e degli
obblighi stabiliti dalla legge. La tipologia delle classificazioni si
articola in quattro fattispecie: film per tutti e film vietati,
rispettivamente, ai minori di 10, 14 e 18 anni. Sono inoltre previste
adeguate sanzioni pecuniarie e penali, nonché un opportuno regime
transitorio per due anni. Un analogo sistema classificatorio,
utilizzando criteri di autoregolamentazione internazionalmente
riconosciuti, viene infine introdotto per il settore altrettanto
delicato dei videogiochi. (...)
Il Consiglio ha inoltre autorizzato il Ministro per le riforme e le
innovazioni nella pubblica amministrazione, Luigi Nicolais, a esprimere
il parere favorevole del Governo sull’ipotesi di contratto collettivo
quadro relativo alla ripartizione dei distacchi e permessi per le
organizzazioni sindacali, nonché sull’atto di indirizzo per il rinnovo
del contratto collettivo per il personale non dirigente del comparto
enti pubblici non economici (quadriennio normativo 2006-2009 e biennio
economico 2006-2007).
Il Consiglio ha anche approvato in via preliminare uno schema di decreto
legislativo predisposto dal Ministro della pubblica istruzione, Giuseppe
Fioroni, finalizzato a incentivare l’eccellenza degli studenti,
acquisita a vario titolo sulla base dei percorsi di istruzione. Sullo
schema dovranno pronunciarsi la Conferenza unificata e le competenti
Commissioni parlamentari. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 12,30.
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13 |
Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 10,20 a
Palazzo Chigi
(...) Il Consiglio ha poi avviato l’esame di un
disegno di legge che rivede la normativa a tutela dei minori nella
visione dei film e dei videogiochi.
Il Consiglio ha poi approvato in via preliminare, ai fini della
successiva acquisizione dei prescritti pareri, i seguenti provvedimenti:
(...)
su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali, Francesco
Rutelli:
- uno schema di regolamento che modifica e aggiorna le norme
regolamentari di esecuzione della legge sul diritto d’autore, con
riferimento alla disciplina del cosiddetto diritto di seguito (compenso
per l’autore su ogni vendita successiva alla prima cessione dell’opera
d’arte, esteso agli eredi per un periodo di 70 anni) che la normativa
comunitaria ha di recente profondamente innovato; (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 12,25.
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6 |
Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 10,10 a
Palazzo Chigi
La seduta ha avuto termine alle ore 12,20. |
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