AGOSTO 2007
Scuola Governo Parlamento
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febbraio 2007
marzo 2007
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maggio 2007
giugno 2007
luglio 2007
agosto 2007
settembre 2007
ottobre 2007
novembre 2007
dicembre 2007
Parlamento
I lavori delle Camere
riprenderanno a partire da lunedì 10 settembre.
Camera
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Aula |
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Commissioni |
7a |
1 |
Norme in materia di difficoltà specifiche di apprendimento
(esame C.
563 Fabris, C.
2474 Formisano e C.
2843, approvata dalla 7^ Commissione del Senato – rel. Barbieri) |
7a |
2 |
- 5-01083 Cordoni: Problemi inerenti i presidi incaricati
partecipanti al Concorso ordinario per dirigenti scolastici;
CORDONI. -
Al Ministro della pubblica istruzione.
- Per sapere - premesso che:
il bando del Concorso ordinario per l'assunzione dei dirigenti
scolastici, indetto con decreto dirigenziale del 22 novembre 2004, in
attuazione dell'articolo 29 del decreto legislativo 165 del 2001,
prevedeva un esame finale, articolato in una prova scritta e orale, in
seguito al quale sarebbero state compilate le graduatorie generali di
merito;
detto esame, successivamente abolito, ha dimezzato le fasi del concorso
con l'eliminazione della prova scritta e orale finale; conseguentemente,
i vincitori saranno coloro che avranno superato il solo periodo di
formazione (prescindendo dal previsto esame finale);
coloro che, pur non essendo utilmente collocati nella graduatoria di
merito del corso-concorso ordinario per dirigenti scolastici, sono stati
ammessi alla frequenza di un corso di formazione abbreviato,
concluderanno, anch'essi, il percorso senza lo svolgimento di prove
finali;
i presidi incaricati partecipanti al corso-concorso, che sono stati
ammessi al corso di formazione per dirigenti scolastici debbono, dopo il
corso di formazione, sostenere una prova scritta ed orale;
ci troviamo di fronte ad una evidente sperequazione di comportamento:
gli uni hanno visto eliminare la prova finale, gli altri dovrebbero,
invece, sottostare alla prova finale;
i presidi incaricati possono anche vantare e certificare una effettiva
esperienza dirigenziale, nella maggior parte dei casi di lunga carriera
avendo espletato la funzione dirigente a tutto vantaggio della scuola
pubblica senza che mai fosse stato richiesto un accertamento con prove
di qualsivoglia natura della loro competenza -:
se non ritenga di intervenire con urgenza per estendere il disposto del
comma 619 della legge finanziaria 2007 anche alla fase conclusiva del
corso-concorso degli incaricati conseguentemente eliminando anche
perquesti ultimi l'esame finale. (5-01083)
Testo della Risposta:
Sulla questione riguardante le modifiche introdotte dalla legge n. 296
del 2006, legge finanziaria 2007 alle procedure di reclutamento dei
dirigenti scolastici si è già riferito in questa stessa sede giovedì 5
luglio rispondendo alla interrogazione n. 5-01018 dell'Onorevole
Garagnani.
È stato precisato al riguardo che la finanziaria 2007, ha innovato le
procedure di reclutamento dei dirigenti scolastici prevedendo, tra
l'altro, una preselezione mediante prove oggettive di carattere
culturale e professionale - in sostituzione dell'attuale preselezione
per titoli - lo svolgimento di una o più prove scritte, l'effettuazione
di una prova orale, la valutazione dei titoli, la formazione di una
graduatoria di merito e un periodo di formazione di durata non superiore
ai quattro mesi.
La stessa legge prevede che in attesa della emanazione dell'apposito
regolamento, in via transitoria, sui posti vacanti e disponibili
relativi agli anni scolastici 2007-2008 e 2008-2009 si proceda alla
nomina dei candidati, che hanno partecipato al corso-concorso ordinario,
bandito con decreto dirigenziale 22 novembre 2004, superando le prove di
esame propedeutiche alla fase della formazione con la produzione da
parte degli stessi di una relazione finale e il rilascio di un attestato
positivo da parte del direttore dei corsi, senza l'effettuazione
dell'esame finale previsto dal relativo bando; a quest'ultimo proposito
nulla viene innovato nei confronti dei candidati dei concorsi riservati.
Disposizioni finalizzate alle immissioni in ruolo sono previste anche
per i candidati dei concorsi riservati per i quali il medesimo
legislatore, proprio in considerazione delle competenze professionali
acquisite dai candidati medesimi, ha previsto un percorso abbreviato
mediante la contrazione da nove a quattro mesi del periodo di formazione
e l'abolizione del tirocinio.
Ricordo che l'articolazione della procedura concorsuale del concorso
ordinario e dei concorsi riservati (del 17 dicembre 2002 e del 3 ottobre
2006) è diversa; infatti, il bando del concorso ordinario aveva previsto
una selezione per titoli, un concorso di ammissione - con due prove
scritte e una prova orale - un periodo di formazione ed un esame finale.
La legge finanziaria 2007, all'articolo 619, prevede l'abolizione
dell'esame finale in quanto sarebbe un duplicato della prova selettiva
scritta e orale già sostenuta.
I bandi di concorso riservato hanno previsto l'esame di ammissione -
consistente in una prova colloquio - una valutazione dei titoli, un
periodo di formazione ed un esame finale che si articola in una prova
scritta e in una prova orale. Non è possibile eliminare l'ultima prova
in quanto il colloquio non è equiparabile ad una prova scritta e orale
che, peraltro, i candidati al concorso ordinario hanno già sostenuto per
l'accesso al periodo di formazione.
Il viceministro Mariangela BASTICO risponde all'interrogazione in titolo
nei termini riportati. Aggiunge che gli uffici del Ministero
hanno inviato una lettera ai direttori degli uffici scolastici
regionali, ad integrazione del bando di concorso, evidenziando
l'opportunità che le prove scritte e orali di selezione vertano
principalmente su aspetti relativi alla preparazione professionale del
dirigente. Precisa, peraltro, che nella maggioranza delle regioni i
concorsi ordinari si sono già conclusi o sono in via di conclusione.
Ricorda, infine, che il disegno di legge C. 2272-ter all'esame
della Camera prevede alcune norme la cui approvazione consentirebbe di
valorizzare al massimo le graduatorie dei vincitori di concorso, anche
attraverso il passaggio da un ordine di scuola ad un altro, nel rispetto
del principio dell'interregionalità.
Elena Emma CORDONI (Ulivo), replicando, si dichiara parzialmente
soddisfatta della risposta del rappresentante del Governo. Osserva che
il percorso concorsuale si è concluso in quasi tutte le regioni,
rilevando che vi è stata una forte conflittualità su questa vicenda.
Aggiunge che sarebbe stato opportuno che le scuole avessero tenuto conto
della funzione esercitata anche da diversi anni da parte dei dirigenti
assunti senza concorso, in modo da riconoscere loro l'attività svolta.
Auspica quindi che il Ministero possa individuare percorsi il più
possibile inattaccabili, per favorire il riconoscimento delle situazioni
lavorative esistenti. -
5-01125 Giacomoni: Problemi conseguenti agli esiti del corso concorso
ordinario per dirigenti scolastici;
GIACOMONI, BALDELLI, APREA e GARAGNANI. -
Al Ministro della pubblica istruzione.
- Per sapere - premesso che:
il Corso Concorso Ordinario per Dirigenti Scolastici bandito dal
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca con decreto
dirigenziale del 22 novembre 2004, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale,
4a serie speciale, n. 94 del 26 novembre 2004 per 1.500 posti è ormai
stato espletato;
il Corso Concorso Riservato per Dirigenti Scolastici bandito dal
Ministero della pubblica istruzione con decreto ministeriale 3 ottobre
2006 per 1.612 posti complessivi è in fase di espletamento e lo stesso
sarà concluso in data utile per le assunzioni a partire dal 1o settembre
2007 in molte regioni d'Italia;
dai dati elaborati dal Ministero della pubblica istruzione, alla data
del 7 marzo 2007, i posti disponibili per dirigenti scolastici a partire
dal prossimo anno ammontano ad oltre 3.810 unità;
i posti accantonati per i vincitori del concorso ordinario e riservato
ammontano a 3.112 unità;
risultano pertanto disponibili oltre 853 ulteriori posti, più
l'incremento per le domande di pensionamento, presentate fino al 30
maggio 2007;
i posti vacanti e disponibili per Dirigenti Scolastici per l'anno
scolastico 2007-2008 ammontano a circa 4.000 unità;
ai sensi dell'articolo 1, comma 619, della legge 28 dicembre 2006, n.
296 (Legge finanziaria 2007), in attesa dell'emanazione del regolamento
di cui al comma 618 (da emanarsi entro il 31 dicembre 2007), «si procede
alla nomina sui posti previsti dal bando di concorso ordinario a
dirigente scolastico indetto con decreto direttoriale del Ministero
dell'istruzione, dell'università e della ricerca 22 novembre 2004,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale - n. 94 del 26
novembre 2004, e, ove non sufficienti, sui posti vacanti e disponibili
relativi agli anni scolastici 2007-2008 e 2008-2009, dei candidati del
citato concorso»;
peraltro l'articolo 1-sexies del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7,
convertito, con modificazioni, nella legge 31 marzo 2005, n. 43, dispone
che «a decorrere dall'anno scolastico 2006-2007 non sono più conferiti
nuovi incarichi di presidenza fatta salva la conferma degli incarichi
già conferiti. I posti vacanti di dirigente scolastico sono conferiti
con incarico di reggenza;
secondo la direttiva del Ministro della pubblica istruzione n. 24 dell'8
marzo 2007, di attuazione del predetto articolo 1 sexies, «gli incarichi
di presidenza già conferiti negli anni precedenti sono confermati a
domanda sui posti residuati dopo le nomine in ruolo a decorrere dal 1o
settembre 2007 dei dirigenti scolastici vincitori dei concorsi in atto
nonché dei dirigenti scolastici che entreranno in turno di nomina a
decorrere dal 1o settembre 2007 ai sensi dei commi 605 e 619
dell'articolo 1 della legge n. 296 del 28 dicembre 2006»;
a quanto è dato sapere, il Ministro della pubblica istruzione ha
richiesto la suddetta autorizzazione al Ministero dell'economia e delle
finanze, la cui mancanza preclude l'adozione dei provvedimenti di
assunzione;
ai fini della nomina in ruolo è necessaria l'autorizzazione ad assumere
da parte del Ministro dell'economia e delle finanze;
peraltro, se si dovesse procedere alla conferma degli incarichi di
presidenza a favore dei presidi incaricati per tutti i posti realmente
vacanti e disponibili si avrebbe una maggiore spesa per l'Erario,
rispetto a quella derivante dalla stipula di contratti a tempo
indeterminato, giuste autorizzazioni necessarie, per un ammontare
oscillante tra i 38 e i 40 milioni di euro per il solo anno scolastico
2007-2008, derivante dal calcolo dell'indennità di funzione superiore,
come da articolo 21 CCNL 26 maggio 1999 e articolo 33 CIN 31 agosto 1999
confermato dall'ARAN con nota 10 ottobre 2003, prot. n. 7096, spettante
ai presidi incaricati ai sensi dell'articolo 477 del decreto legislativo
297/1994;
pertanto la mancata assunzione in ruolo, oltre all'evidente danno
economico per gli istanti, cagionerebbe un ingente danno erariale -:
in che modo:
il Governo intenda rispettare quanto previsto dall'articolo 1 comma 619
della legge finanziaria, il quale prevede che «si procede alla nomina
sui posti previsti dal bando di concorso ordinario a dirigente
scolastico indetto con decreto direttoriale del Ministero
dell'istruzione, dell'università e della ricerca 22 novembre 2004,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale - n. 94 del 26
novembre 2004, e, ove non sufficienti, sui posti vacanti e disponibili
relativi agli anni scolastici 2007-2008 e 2008-2009, dei candidati del
citato concorso»;
il Governo intenda evitare un danno erariale ingente derivante dalla
mancata assunzione dei vincitori di concorso e consequenziale conferma
degli incarichi;
il Governo intenda stabilizzare le dirigenze scolastiche mediante
l'assunzione dei vincitori dei concorsi.(5-01125) |
7a |
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Senato
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Aula |
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Commissioni |
7a |
1,
2 |
Seguito dell'indagine conoscitiva sullo stato della scuola
italiana: audizione del direttore generale per gli ordinamenti
scolastici del Ministero della pubblica istruzione |
7a |
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Governo
30 |
Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 10,30 a
Palazzo Chigi
(...) L’esame del decreto-legge in materia di avvio
dell’attività scolastica 2007-2008 è stato rinviato. (...)
Il Consiglio ha inoltre autorizzato il Ministro per le riforme e le
innovazioni nella pubblica amministrazione, Luigi Nicolais, ad esprimere
il parere favorevole del Governo sui seguenti Atti:
• Ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro del personale del
comparto Ministeri (quadriennio normativo 2006-2009, biennio economico
2006-2007);
• Ipotesi di accordo collettivo quadro di integrazione dell’articolo 3
della parte seconda dell’ACQ per la costituzione delle RSU per il
personale dei comparti delle pubbliche amministrazioni e per la
definizione del relativo regolamento elettorale;
• Ipotesi di contratto collettivo quadro d’integrazione del CCNQ sulle
modalità di utilizzo dei distacchi, aspettative e permessi, nonché di
altre prerogative sindacali; (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 11,15.
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3 |
Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9,30 a
Palazzo Chigi
(...) Il Consiglio ha quindi esaminato e approvato i
seguenti provvedimenti: (...)
su proposta del Presidente del Consiglio, Prodi:
- un disegno di legge per la nuova disciplina dell’editoria quotidiana,
periodica e libraria, che conferisce al Governo anche una delega per
l’emanazione di un testo unico sul riordino dell’intera legislazione del
settore. In coerenza con i principi costituzionali in materia, la
riforma promuove un crescente pluralismo ed un maggiore sostegno
all’innovazione, all’occupazione, alla trasparenza delle provvidenze
pubbliche; sul testo verrà acquisito il parere della Conferenza
unificata e verrà sentito il Comitato tecnico consultivo per l’editoria;
(...)
su proposta del Ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni,
del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, Damiano, e del
Ministro dell’università e della ricerca, Fabio Mussi:
- un disegno di legge che in coerenza con indirizzi espressi in sede
comunitaria elabora una strategia per il cosiddetto “apprendimento
permanente” (lifelong learning) capace di far fronte alla scarsa
adeguatezza delle competenze possedute da moltissime persone in età
lavorativa e quindi di incoraggiare la partecipazioni ad occasioni di
apprendimento, contribuendo all’implementazione di formazioni carenti o
alla creazione di formazioni adeguate per persone che non ne abbiano
avuto la possibilità prima o durante la vita lavorativa. Alla base di
questo intervento del Governo c’è la consapevolezza, scaturente da
recenti statistiche, del rischio di un nuovo analfabetismo, legato a
complessi fattori socioeconomici, che ostacola fortemente l’accesso al
lavoro di categorie deboli ed aumenta l’esclusione sociale. Il disegno
di legge riceverà il parere della Conferenza Stato-Regioni;
su proposta del Ministro della pubblica istruzione, Fioroni:
- uno schema di regolamento, sul quale verranno acquisiti i pareri
prescritti, per la riorganizzazione del Ministero. In applicazione di
quanto previsto della legge finanziaria per il 2007 (articolo 1, comma
404) al fine di razionalizzare ed ottimizzare spese e costi di
funzionamento dei Ministeri. Con questi regolamenti, che riorganizzano
gli uffici, riducono gli organismi di analisi, consulenza e studio,
razionalizzano le dotazioni di personale, il Governo dà attuazione
concreta a quanto previsto nel programma, secondo un ampio disegno di
risparmio e di innovazione il cui completamento è previsto entro un anno
e mezzo al massimo; (...)
Su proposta dei Ministri per le riforme e le innovazioni nella pubblica
amministrazione, Nicolais, e dell’economia e delle finanze,
Padoa-Schioppa, il Consiglio ha autorizzato il Ministro della pubblica
istruzione ad assumere personale docente ed educativo (50.000 unità),
nonché personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (10.000 unità),
sulla base di quanto programmato nella legge finanziaria 2007 per
avviare a soluzioni il precariato nelle scuola. (...)
Il Consiglio ha inoltre deliberato: (...)
su proposta del Ministro dell’università e della ricerca, Mussi:
- nomina del professor Vincenzo ANCONA a Presidente dell’Istituto
nazionale di alta matematica "Francesco Severi" - INDAM; (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 13,35.
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