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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo

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Parlamento

I lavori delle Camere riprenderanno a partire da lunedì 10 settembre.

 

Camera

 

Aula
Commissioni
7a 1 Norme in materia di difficoltà specifiche di apprendimento (esame C. 563 Fabris, C. 2474 Formisano e C. 2843, approvata dalla 7^ Commissione del Senato – rel. Barbieri)
7a 2 - 5-01083 Cordoni: Problemi inerenti i presidi incaricati partecipanti al Concorso ordinario per dirigenti scolastici;
CORDONI. -
Al Ministro della pubblica istruzione.
- Per sapere - premesso che:
il bando del Concorso ordinario per l'assunzione dei dirigenti scolastici, indetto con decreto dirigenziale del 22 novembre 2004, in attuazione dell'articolo 29 del decreto legislativo 165 del 2001, prevedeva un esame finale, articolato in una prova scritta e orale, in seguito al quale sarebbero state compilate le graduatorie generali di merito;
detto esame, successivamente abolito, ha dimezzato le fasi del concorso con l'eliminazione della prova scritta e orale finale; conseguentemente, i vincitori saranno coloro che avranno superato il solo periodo di formazione (prescindendo dal previsto esame finale);
coloro che, pur non essendo utilmente collocati nella graduatoria di merito del corso-concorso ordinario per dirigenti scolastici, sono stati ammessi alla frequenza di un corso di formazione abbreviato, concluderanno, anch'essi, il percorso senza lo svolgimento di prove finali;
i presidi incaricati partecipanti al corso-concorso, che sono stati ammessi al corso di formazione per dirigenti scolastici debbono, dopo il corso di formazione, sostenere una prova scritta ed orale;
ci troviamo di fronte ad una evidente sperequazione di comportamento: gli uni hanno visto eliminare la prova finale, gli altri dovrebbero, invece, sottostare alla prova finale;
i presidi incaricati possono anche vantare e certificare una effettiva esperienza dirigenziale, nella maggior parte dei casi di lunga carriera avendo espletato la funzione dirigente a tutto vantaggio della scuola pubblica senza che mai fosse stato richiesto un accertamento con prove di qualsivoglia natura della loro competenza -:
se non ritenga di intervenire con urgenza per estendere il disposto del comma 619 della legge finanziaria 2007 anche alla fase conclusiva del corso-concorso degli incaricati conseguentemente eliminando anche perquesti ultimi l'esame finale. (5-01083)
Testo della Risposta:
Sulla questione riguardante le modifiche introdotte dalla legge n. 296 del 2006, legge finanziaria 2007 alle procedure di reclutamento dei dirigenti scolastici si è già riferito in questa stessa sede giovedì 5 luglio rispondendo alla interrogazione n. 5-01018 dell'Onorevole Garagnani.
È stato precisato al riguardo che la finanziaria 2007, ha innovato le procedure di reclutamento dei dirigenti scolastici prevedendo, tra l'altro, una preselezione mediante prove oggettive di carattere culturale e professionale - in sostituzione dell'attuale preselezione per titoli - lo svolgimento di una o più prove scritte, l'effettuazione di una prova orale, la valutazione dei titoli, la formazione di una graduatoria di merito e un periodo di formazione di durata non superiore ai quattro mesi.
La stessa legge prevede che in attesa della emanazione dell'apposito regolamento, in via transitoria, sui posti vacanti e disponibili relativi agli anni scolastici 2007-2008 e 2008-2009 si proceda alla nomina dei candidati, che hanno partecipato al corso-concorso ordinario, bandito con decreto dirigenziale 22 novembre 2004, superando le prove di esame propedeutiche alla fase della formazione con la produzione da parte degli stessi di una relazione finale e il rilascio di un attestato positivo da parte del direttore dei corsi, senza l'effettuazione dell'esame finale previsto dal relativo bando; a quest'ultimo proposito nulla viene innovato nei confronti dei candidati dei concorsi riservati.
Disposizioni finalizzate alle immissioni in ruolo sono previste anche per i candidati dei concorsi riservati per i quali il medesimo legislatore, proprio in considerazione delle competenze professionali acquisite dai candidati medesimi, ha previsto un percorso abbreviato mediante la contrazione da nove a quattro mesi del periodo di formazione e l'abolizione del tirocinio.
Ricordo che l'articolazione della procedura concorsuale del concorso ordinario e dei concorsi riservati (del 17 dicembre 2002 e del 3 ottobre 2006) è diversa; infatti, il bando del concorso ordinario aveva previsto una selezione per titoli, un concorso di ammissione - con due prove scritte e una prova orale - un periodo di formazione ed un esame finale. La legge finanziaria 2007, all'articolo 619, prevede l'abolizione dell'esame finale in quanto sarebbe un duplicato della prova selettiva scritta e orale già sostenuta.
I bandi di concorso riservato hanno previsto l'esame di ammissione - consistente in una prova colloquio - una valutazione dei titoli, un periodo di formazione ed un esame finale che si articola in una prova scritta e in una prova orale. Non è possibile eliminare l'ultima prova in quanto il colloquio non è equiparabile ad una prova scritta e orale che, peraltro, i candidati al concorso ordinario hanno già sostenuto per l'accesso al periodo di formazione.
Il viceministro Mariangela BASTICO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati. Aggiunge che gli uffici del Ministero hanno inviato una lettera ai direttori degli uffici scolastici regionali, ad integrazione del bando di concorso, evidenziando l'opportunità che le prove scritte e orali di selezione vertano principalmente su aspetti relativi alla preparazione professionale del dirigente. Precisa, peraltro, che nella maggioranza delle regioni i concorsi ordinari si sono già conclusi o sono in via di conclusione. Ricorda, infine, che il disegno di legge C. 2272-ter all'esame della Camera prevede alcune norme la cui approvazione consentirebbe di valorizzare al massimo le graduatorie dei vincitori di concorso, anche attraverso il passaggio da un ordine di scuola ad un altro, nel rispetto del principio dell'interregionalità.
Elena Emma CORDONI (Ulivo), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta del rappresentante del Governo. Osserva che il percorso concorsuale si è concluso in quasi tutte le regioni, rilevando che vi è stata una forte conflittualità su questa vicenda. Aggiunge che sarebbe stato opportuno che le scuole avessero tenuto conto della funzione esercitata anche da diversi anni da parte dei dirigenti assunti senza concorso, in modo da riconoscere loro l'attività svolta. Auspica quindi che il Ministero possa individuare percorsi il più possibile inattaccabili, per favorire il riconoscimento delle situazioni lavorative esistenti.

- 5-01125 Giacomoni: Problemi conseguenti agli esiti del corso concorso ordinario per dirigenti scolastici;
GIACOMONI, BALDELLI, APREA e GARAGNANI. -
Al Ministro della pubblica istruzione.
- Per sapere - premesso che:
il Corso Concorso Ordinario per Dirigenti Scolastici bandito dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca con decreto dirigenziale del 22 novembre 2004, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale, n. 94 del 26 novembre 2004 per 1.500 posti è ormai stato espletato;
il Corso Concorso Riservato per Dirigenti Scolastici bandito dal Ministero della pubblica istruzione con decreto ministeriale 3 ottobre 2006 per 1.612 posti complessivi è in fase di espletamento e lo stesso sarà concluso in data utile per le assunzioni a partire dal 1o settembre 2007 in molte regioni d'Italia;
dai dati elaborati dal Ministero della pubblica istruzione, alla data del 7 marzo 2007, i posti disponibili per dirigenti scolastici a partire dal prossimo anno ammontano ad oltre 3.810 unità;
i posti accantonati per i vincitori del concorso ordinario e riservato ammontano a 3.112 unità;
risultano pertanto disponibili oltre 853 ulteriori posti, più l'incremento per le domande di pensionamento, presentate fino al 30 maggio 2007;
i posti vacanti e disponibili per Dirigenti Scolastici per l'anno scolastico 2007-2008 ammontano a circa 4.000 unità;
ai sensi dell'articolo 1, comma 619, della legge 28 dicembre 2006, n. 296 (Legge finanziaria 2007), in attesa dell'emanazione del regolamento di cui al comma 618 (da emanarsi entro il 31 dicembre 2007), «si procede alla nomina sui posti previsti dal bando di concorso ordinario a dirigente scolastico indetto con decreto direttoriale del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca 22 novembre 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale - n. 94 del 26 novembre 2004, e, ove non sufficienti, sui posti vacanti e disponibili relativi agli anni scolastici 2007-2008 e 2008-2009, dei candidati del citato concorso»;
peraltro l'articolo 1-sexies del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, nella legge 31 marzo 2005, n. 43, dispone che «a decorrere dall'anno scolastico 2006-2007 non sono più conferiti nuovi incarichi di presidenza fatta salva la conferma degli incarichi già conferiti. I posti vacanti di dirigente scolastico sono conferiti con incarico di reggenza;
secondo la direttiva del Ministro della pubblica istruzione n. 24 dell'8 marzo 2007, di attuazione del predetto articolo 1 sexies, «gli incarichi di presidenza già conferiti negli anni precedenti sono confermati a domanda sui posti residuati dopo le nomine in ruolo a decorrere dal 1o settembre 2007 dei dirigenti scolastici vincitori dei concorsi in atto nonché dei dirigenti scolastici che entreranno in turno di nomina a decorrere dal 1o settembre 2007 ai sensi dei commi 605 e 619 dell'articolo 1 della legge n. 296 del 28 dicembre 2006»;
a quanto è dato sapere, il Ministro della pubblica istruzione ha richiesto la suddetta autorizzazione al Ministero dell'economia e delle finanze, la cui mancanza preclude l'adozione dei provvedimenti di assunzione;
ai fini della nomina in ruolo è necessaria l'autorizzazione ad assumere da parte del Ministro dell'economia e delle finanze;
peraltro, se si dovesse procedere alla conferma degli incarichi di presidenza a favore dei presidi incaricati per tutti i posti realmente vacanti e disponibili si avrebbe una maggiore spesa per l'Erario, rispetto a quella derivante dalla stipula di contratti a tempo indeterminato, giuste autorizzazioni necessarie, per un ammontare oscillante tra i 38 e i 40 milioni di euro per il solo anno scolastico 2007-2008, derivante dal calcolo dell'indennità di funzione superiore, come da articolo 21 CCNL 26 maggio 1999 e articolo 33 CIN 31 agosto 1999 confermato dall'ARAN con nota 10 ottobre 2003, prot. n. 7096, spettante ai presidi incaricati ai sensi dell'articolo 477 del decreto legislativo 297/1994;
pertanto la mancata assunzione in ruolo, oltre all'evidente danno economico per gli istanti, cagionerebbe un ingente danno erariale -:
in che modo:
il Governo intenda rispettare quanto previsto dall'articolo 1 comma 619 della legge finanziaria, il quale prevede che «si procede alla nomina sui posti previsti dal bando di concorso ordinario a dirigente scolastico indetto con decreto direttoriale del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca 22 novembre 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale - n. 94 del 26 novembre 2004, e, ove non sufficienti, sui posti vacanti e disponibili relativi agli anni scolastici 2007-2008 e 2008-2009, dei candidati del citato concorso»;
il Governo intenda evitare un danno erariale ingente derivante dalla mancata assunzione dei vincitori di concorso e consequenziale conferma degli incarichi;
il Governo intenda stabilizzare le dirigenze scolastiche mediante l'assunzione dei vincitori dei concorsi.(5-01125)

7a

 

Senato

 

Aula
Commissioni
7a 1, 2 Seguito dell'indagine conoscitiva sullo stato della scuola italiana: audizione del direttore generale per gli ordinamenti scolastici del Ministero della pubblica istruzione
7a

Governo

30 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 10,30 a Palazzo Chigi

(...) L’esame del decreto-legge in materia di avvio dell’attività scolastica 2007-2008 è stato rinviato. (...)
Il Consiglio ha inoltre autorizzato il Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, Luigi Nicolais, ad esprimere il parere favorevole del Governo sui seguenti Atti:
• Ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro del personale del comparto Ministeri (quadriennio normativo 2006-2009, biennio economico 2006-2007);
• Ipotesi di accordo collettivo quadro di integrazione dell’articolo 3 della parte seconda dell’ACQ per la costituzione delle RSU per il personale dei comparti delle pubbliche amministrazioni e per la definizione del relativo regolamento elettorale;
• Ipotesi di contratto collettivo quadro d’integrazione del CCNQ sulle modalità di utilizzo dei distacchi, aspettative e permessi, nonché di altre prerogative sindacali; (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 11,15.

3

Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9,30 a Palazzo Chigi

(...) Il Consiglio ha quindi esaminato e approvato i seguenti provvedimenti: (...)
su proposta del Presidente del Consiglio, Prodi:
- un disegno di legge per la nuova disciplina dell’editoria quotidiana, periodica e libraria, che conferisce al Governo anche una delega per l’emanazione di un testo unico sul riordino dell’intera legislazione del settore. In coerenza con i principi costituzionali in materia, la riforma promuove un crescente pluralismo ed un maggiore sostegno all’innovazione, all’occupazione, alla trasparenza delle provvidenze pubbliche; sul testo verrà acquisito il parere della Conferenza unificata e verrà sentito il Comitato tecnico consultivo per l’editoria; (...)
su proposta del Ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, Damiano, e del Ministro dell’università e della ricerca, Fabio Mussi:
- un disegno di legge che in coerenza con indirizzi espressi in sede comunitaria elabora una strategia per il cosiddetto “apprendimento permanente” (lifelong learning) capace di far fronte alla scarsa adeguatezza delle competenze possedute da moltissime persone in età lavorativa e quindi di incoraggiare la partecipazioni ad occasioni di apprendimento, contribuendo all’implementazione di formazioni carenti o alla creazione di formazioni adeguate per persone che non ne abbiano avuto la possibilità prima o durante la vita lavorativa. Alla base di questo intervento del Governo c’è la consapevolezza, scaturente da recenti statistiche, del rischio di un nuovo analfabetismo, legato a complessi fattori socioeconomici, che ostacola fortemente l’accesso al lavoro di categorie deboli ed aumenta l’esclusione sociale. Il disegno di legge riceverà il parere della Conferenza Stato-Regioni;
su proposta del Ministro della pubblica istruzione, Fioroni:
- uno schema di regolamento, sul quale verranno acquisiti i pareri prescritti, per la riorganizzazione del Ministero. In applicazione di quanto previsto della legge finanziaria per il 2007 (articolo 1, comma 404) al fine di razionalizzare ed ottimizzare spese e costi di funzionamento dei Ministeri. Con questi regolamenti, che riorganizzano gli uffici, riducono gli organismi di analisi, consulenza e studio, razionalizzano le dotazioni di personale, il Governo dà attuazione concreta a quanto previsto nel programma, secondo un ampio disegno di risparmio e di innovazione il cui completamento è previsto entro un anno e mezzo al massimo; (...)
Su proposta dei Ministri per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, Nicolais, e dell’economia e delle finanze, Padoa-Schioppa, il Consiglio ha autorizzato il Ministro della pubblica istruzione ad assumere personale docente ed educativo (50.000 unità), nonché personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (10.000 unità), sulla base di quanto programmato nella legge finanziaria 2007 per avviare a soluzioni il precariato nelle scuola. (...)
Il Consiglio ha inoltre deliberato: (...)
su proposta del Ministro dell’università e della ricerca, Mussi:
- nomina del professor Vincenzo ANCONA a Presidente dell’Istituto nazionale di alta matematica "Francesco Severi" - INDAM; (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 13,35.

 



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