LUGLIO 2003
Scuola Governo Parlamento
gennaio 2003
febbraio 2003
marzo 2003
aprile 2003
maggio 2003
giugno 2003
luglio 2003
agosto 2003
settembre 2003
ottobre 2003
novembre 2003
dicembre 2003
Parlamento
Camera
|
Aula |
14,
15 |
Il 15 luglio la Camera approva con 252 voti favorevoli e
115 contrari il DdL AC 2480-b,
Stato giuridico IRC |
Commissioni |
7a |
31 |
DdL AC
4091 e
4095, Stato giuridico e diritti degli insegnanti della scuola |
7a |
24 |
Interrogazioni a risposta immediata |
7a |
15 |
PdL AC 2113, Armonizzazione
della normativa sul diritto allo studio e la parità scolastica |
7a |
8,
9, 15, 16, 22, 23 |
Schema di decreto ministeriale concernente gli obiettivi
della programmazione del sistema universitario per il triennio 2004-2006 |
7a |
3,
10 |
Indagine conoscitiva sulla promozione del libro e della
lettura |
7a |
2 |
Interrogazioni a risposta immediata |
7a |
1,
2, 16, 17 |
risoluzione 7-00257 Santulli: Docenti specializzati per il
sostegno sprovvisti di abilitazione |
11a |
1,
9, 10 |
DdL AC 2480-b,
Stato giuridico IRC |
Senato
|
Aula |
3,
9 |
Il 9 luglio l'Aula approva definitivamente la
Legge di conversione del DL 105/03,
Disposizioni urgenti per le università e gli enti di ricerca |
Commissioni |
7a |
31 |
Interrogazioni |
7a |
22 |
Comunicazioni del Ministro dell'istruzione, dell'università
e della ricerca sulle iniziative del Ministero in occasione del semestre
italiano di presidenza dell'Unione europea |
7a |
8,
23 |
Schema di decreto ministeriale concernente gli obiettivi
della programmazione del sistema universitario per il triennio 2004-2006 |
7a |
2,
3 |
DdL AS 1682, 2200, 2212, Sport per le persone disabili |
Governo
31 |
Il Consiglio dei Ministri si è riunito alle ore 9,30 a
Palazzo Chigi
Il Consiglio ha approvato i seguenti
provvedimenti:
su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Maroni:
- un decreto legislativo recante attuazione della delega in materia di
occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge n.30 del 2003 (riforma
Biagi), le cui novità più significative sono riportate nell'apposito
allegato. Sono state consultate le Parti sociali e si sono espresse
favorevolmente le competenti Commissioni parlamentari e la Conferenza
unificata.
Il Ministro Maroni ha poi illustrato il Piano di azione nazionale contro
la povertà e l'esclusione sociale per il periodo 2003-2005 (NAP), che
dovrà essere trasmesso alla Commissione europea ai fini di una azione
comune comunitaria in materia. Il NAP è definito in base agli obiettivi
adottati al Consiglio europeo di Nizza, secondo gli orientamenti già
individuati nel Consiglio europeo di Lisbona del marzo 2000. Obiettivi
prioritari individuati dall'Unione Europea e condivisi dal Governo
italiano sono la lotta alla povertà, l'inserimento nel mercato del lavoro,
il sostegno ai gruppi più vulnerabili. Per perseguire questi obiettivi
occorre coniugare politiche dello sviluppo e politiche di coesione
sociale, garantendo l'avanzamento verso una società di maggiore equità;
su proposta dei Ministri delle attività produttive, Marzano, e degli
affari esteri, Frattini:
- un disegno di legge recante misure per l'internazionalizzazione delle
imprese. Il provvedimento intende promuovere opportuni interventi per
razionalizzare e incrementare il supporto del sistema Paese alla
promozione commerciale e agli investimenti, attraverso la creazione degli
Sportelli unici all'estero e la ridefinizione degli assetti organizzativi
degli Organismi operanti nel settore. A tali fini si prevede:
- l'istituzione di Sportelli unici all'estero per coordinare le attività
svolte dai molteplici soggetti pubblici;
- l'istituzione di strutture statali o regionali per la formazione del
personale da destinare ai predetti Sportelli unici all'estero e agli
Sportelli regionali per l'internazionalizzazione;
- il potenziamento delle sinergie tra il mondo universitario e quello
imprenditoriale prevedendo, tra l'altro, la creazione di una rete
telematica all'estero per la diffusione di informazioni in materia di
internazionalizzazione;
- il coordinamento delle attività promozionali e la realizzazione di
progetti di investimenti per favorire la presenza dei prodotti italiani
sui mercati esteri;
su proposta del Ministro delle attività produttive, Marzano:
- un decreto legislativo per il riordino dell'Ente per le nuove
tecnologie, l'energia e l'ambiente (ENEA), cui è affidato il compito di
promuovere e svolgere attività di ricerca di base e applicata e di
innovazione tecnologica, nonché di diffondere i risultati ottenibili e di
prestare servizi di alto livello tecnologico, anche in collaborazione con
il sistema produttivo. Il modello di governance adottato si impernia sui
tre organi già esistenti (Presidente, consiglio di amministrazione e
collegio dei revisori) ’ coadiuvati da soggetti di consulenza
tecnico-scientifica (consiglio scientifico), di valutazione periodica dei
risultati scientifici e tecnologici dell'attività di ricerca (comitato di
valutazione), di “raccordo” con il sistema produttivo (comitato di
indirizzo e coordinamento dei progetti di industrializzazione). Il
Direttore generale esercita i poteri di direzione e gestione dell'ente
conformemente agli atti approvati dal consiglio di amministrazione ed agli
indirizzi espressi da Presidente. È prevista la creazione di un massimo di
cinque dipartimenti, individuati in relazione ai settori di intervento
dell'ente, con autonomia di budget e di gestione. Viene infine costituita
una società di diritto privato per la gestione delle partecipazioni
attuali e future dell'ENEA in consorzi, fondazioni e società alla quale
possono essere trasferite i diritti di sfruttamento dei brevetti per
invenzioni industriali;
su proposta dei Ministri delle comunicazioni, Gasparri, e per le politiche
comunitarie, Buttiglione:
- un decreto legislativo per l'approvazione del Codice delle comunicazioni
elettroniche, che riunisce i due testi preliminarmente approvati dal
Governo nei mesi scorsi. Si tratta di un intervento legislativo di
particolare rilevanza, che sostituisce il codice postale, di bancoposta e
telecomunicazioni del 1973.
La parte più significativa del codice e maggiormente innovativa per il
mercato delle comunicazioni elettroniche è quella contenuta nei primi due
titoli, dedicata ai principi generali ed alle reti e servizi di
comunicazione elettronica ad uso pubblico.
Queste le principali novità:
- si abbandona il regime della licenza e viene introdotto il regime unico
dell'autorizzazione generale, vale a dire una autorizzazione che consegue
automaticamente, in assenza di un diniego dell'amministrazione, alla
dichiarazione dell'operatore, consentendo di dare inizio all'attività
senza attendere un formale provvedimento di abilitazione;
- gli obblighi posti a carico degli ex monopolisti e degli operatori,
individuati dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni come aventi
un significativo potere di mercato, dipendono dall'esito di una analisi di
mercato effettuata dalla stessa Autorità, che indica, caso per caso, le
misure occorrenti, volte ad apportare i necessari correttivi alle
eventuali distorsioni del mercato;
- vengono promossi l'innovazione e lo sviluppo di reti e servizi di
comunicazione elettronica a larga banda; in questo settore rivestono un
ruolo di grande rilievo le Regioni e gli Enti locali che dovranno
individuare i livelli avanzati di reti e servizi a larga banda, definire
quelli minimi di disponibilità a livello locale, promuovere iniziative per
fornire un sostegno agli anziani, ai disabili, ai consumatori a basso
reddito, utilizzando i fondi pubblici che si renderanno disponibili;
- viene introdotto il cosiddetto trading delle frequenze, vale a dire la
possibilità per gli operatori di cedere sul mercato frequenze loro
assegnate ad altri operatori muniti dei necessari requisiti;
- restano in piedi tutti gli obblighi di servizio universale (fornitura di
postazione telefonica fissa, elenco abbonati, telefoni pubblici a
pagamento, misure per i disabili, numeri di emergenza, tra cui il numero
unico di emergenza europeo 112);
- la completa depenalizzazione della violazione originariamente prevista
dall'art.195 del codice postale per l'esercizio di un impianto di
telecomunicazione senza autorizzazione, salvo quando l'impianto sia
destinato alla radiodiffusione, ipotesi questa in cui permane il reato;
(...)
su proposta del Ministro degli affari esteri, Frattini:
- un disegno di legge per la ratifica e l'esecuzione del Trattato di
adesione all'Unione Europea di dieci nuovi Stati ( Repubblica ceca,
Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia,
Slovacchia), fatto ad Atene il 16 aprile 2003.
Il Ministro Frattini ha sottolineato la rilevanza del Trattato e i
conseguenti benefici che da tale allargamento conseguiranno sia sul piano
economico, che su quello sociale e culturale. I predetti Paesi entreranno
a far parte dell'Unione Europea a decorrere dal 1° maggio 2004; (...)
su proposta del Ministro della giustizia, Castelli:
- un disegno di legge finalizzato a colmare una lacuna contenuta in
materia di adottabilità dei minori, prevedendo l'obbligo della difesa
d'ufficio in favore dei genitori e del minore nei relativi procedimenti,
nonché in quelli previsti dagli articoli 336 e seguenti del codice civile.
Si tratta di iniziativa ad alto contenuto sociale che si ispira ai
principi costituzionali in materia di diritto alla difesa nei procedimenti
giudiziali;
su proposta del Ministro dell'istruzione, università e ricerca, Moratti:
- uno schema di decreto legislativo per l'istituzione dell'Ente nazionale
di ricerca metrologica (ENRM), nel quale confluiscono l'Istituto
“G.Colonnetti” del CNR e l'Istituto elettrotecnico nazionale “Galileo
Ferraris”. Sul testo sarà acquisito il parere della competente Commissione
bicamerale; (...)
su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali, Urbani:
- uno schema di decreto legislativo che apporta modifiche ed integrazioni
all'analogo decreto n.426 del 1997, ripristinando innanzitutto l'originale
denominazione di “Centro sperimentale per la cinematografia” in luogo di
“Scuola nazionale di cinema”. Le linee ispiratrici della riforma sono le
seguenti:
- l'elezione della Fondazione a centro di eccellenza nella formazione e
nella ricerca sperimentale nel settore cinematografico ed audiovisivo;
una precisa individuazione dei due settori di attività della Fondazione
preposti, rispettivamente, alla formazione delle professionalità
cinematografiche ’ Scuola nazionale di cinema ’ ed alla raccolta e
conservazione culturale cinematografico - Cineteca nazionale;
- una ridefinizione degli organi collegiali e delle relative attribuzioni,
nell'ottica di un e più agile ed efficace funzionamento degli stessi;
- la previsione di una “apertura” della Fondazione, anche sotto il profilo
gestionale, ad altri soggetti finanziatori, che, fornendo adeguato
sostegno alle attività istituzionali della stessa, contribuiscono a
definirne gli indirizzi generali, quali componenti a tempo definito del
Consiglio di amministrazione. Sul testo saranno acquisiti i prescritti
pareri;
- uno schema di decreto legislativo che provvede a ridefinire compiti e
finalità della Fondazione “Istituto nazionale per il dramma antico”, per
un migliore perseguimento degli obiettivi istituzionali. L'Istituto, la
cui sede amministrativa ed operativa sarà a Siracusa, provvederà, tra
l'altro, alla costituzione di un proprio museo. Sul testo saranno
acquisiti i prescritti pareri. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 13,05.
|
25 |
Il Consiglio dei Ministri si è riunito alle ore 10,15 a
Palazzo Chigi
(...) Il Consiglio ha poi autorizzato, su proposta dei
Ministri per la funzione pubblica e dell'economia e delle finanze, come
consentito dalla legge finanziaria per il 2003, una deroga al blocco
delle assunzioni nel pubblico impiego per un totale di circa 7.000
unità. Le assunzioni, dovute a particolari e riconosciute esigenze,
interesseranno i comparti del settore sicurezza, per un totale di 5.601
unità, dei Ministeri per 899 unità, degli enti pubblici non economici,
enti di ricerca, Università ed ACI per complessive 467 unità.
Successivamente, il Consiglio ha deliberato:
su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali, Urbani:
- uno schema di disegno di legge quadro che promuove la nascita ed il
consolidamento di una cultura della qualità architettonica ed
urbanistica, una nozione fino ad oggi sconosciuta nell'ordinamento, e
richiama l'attenzione sociale e dei livelli di governo del territorio ai
fini del raggiungimento di standard di progettazione quanto più elevati
possibile. Per consentire un inserimento il più possibile armonico
dell'opera costruita nell'ambiente circostante (il cui valore
paesaggistico è stato spesso compromesso da interventi architettonici ed
urbanistici non sufficientemente ponderati) il disegno di legge
individua principi fondamentali a cui attenersi e strumenti capaci di
incrementare la qualità architettonica: concorsi di idee che favoriscano
anche l'ingresso di giovani architetti ed iniziative di alta formazione
con il coinvolgimento degli ordini professionali, ma anche
valorizzazione dell'arte e dell'architettura contemporanee; rilevante,
inoltre, l'introduzione del Piano per la qualità delle costruzioni
pubbliche, una previsione triennale che individua le linee di intervento
per il conseguimento degli obiettivi definiti dal disegno di legge.
Prima di approdare in Parlamento, il disegno di legge sarà sottoposto
alla Conferenza unificata; - uno schema di decreto legislativo che
introduce alcune modificazioni nella disciplina degli appalti pubblici
di lavori concernenti beni mobili ed immobili sottoposti alle
disposizioni di tutela dei beni culturali, al fine di garantire le
peculiari esigenze di conservazione dei beni; è previsto tra l'altro un
più incisivo sistema di verifica dell'idoneità dei soggetti esecutori e
maggiore flessibilità nella gestione degli interventi, sia nella fase di
progettazione che in quella realizzativa, al fine di ottimizzarne la
qualità. Il provvedimento sarà trasmesso per il parere alla Conferenza
unificata ed alle Commissioni parlamentari competenti;
su proposta del Presidente del Consiglio, Berlusconi, e del Ministro
dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Moratti: - un
decreto-legge inteso a garantire i mezzi finanziari per l'immediata
corresponsione dei compensi spettanti al personale impegnato nella
sessione riservata di esami (prevista dalla legge n.124 del 1999) per il
conseguimento dell'abilitazione o dell'idoneità richiesta per
l'insegnamento nelle scuola materna ed elementare e negli istituti e
scuole di istruzione secondaria e artistica, in considerazione dei costi
superiori al previsto che tale sessione ha comportato per l'elevato
numero dei partecipanti; (...)
Il Consiglio ha altresì deliberato le seguenti nomine: (...)
su proposta del Presidente del Consiglio e del Ministro Stanca:
- nomina del dott. Livio ZOFFOLI a Presidente del Centro nazionale per
l' informatica nella pubblica amministrazione (CNIPA), già AIPA.
Su proposta del Ministro Moratti:
- avvio della procedura per la nomina del prof.Sergio VETRELLA a
Presidente dell'Agenzia spaziale italiana (ASI) e del prof.Corrado DE
CONCINI a Presidente dell'Istituto nazionale di alta matematica
“F.Severi” (INDAM). (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 12,20.
|
18 |
Il Consiglio dei Ministri si è riunito alle ore 10,20 a
Palazzo Chigi
In apertura dei lavori, i Ministri Buttiglione e
Moratti hanno svolto una relazione sulla riunione informale dei Ministri
dei Paesi membri dell'Unione Europea, dei rappresentanti della
Commissione europea, dei Ministri dei Paesi dell'Allargamento e
Candidati, nonché di quelli dell'EFTA, responsabili per la
Competitività, che è stata convocata a Roma, l'11 e 12 luglio scorsi
dalla Presidenza italiana e presieduta dai Ministri Buttiglione, Marzano
e Moratti. La riunione informale, che ha permesso uno scambio di vedute
sulle tematiche chiave delle politiche relative al mercato interno, alla
politica industriale ed alla ricerca, ha evidenziato una piena
convergenza sulla necessità di porre il problema della competitività al
centro della politica europea e nazionale. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 11,30.
|
16 |
Il Consiglio dei Ministri si è riunito alle
ore 21.40 a Palazzo Chigi
Il Consiglio appositamente convocato, ha
approvato il Documento di programmazione economica e finanziaria da
presentare al Parlamento, che definisce le manovre di finanza pubblica
per i prossimi anni. (...)
Per quanto riguarda i problemi connessi ai rinnovi contrattuali, il
Consiglio ha conferito mandato al Ministro per la funzione pubblica,
Mazzella, di riavviare, d’intesa con tutte le parti interessate, le
trattative per il rinnovo dei contratti degli Enti locali e della
Sanità, richiamando e confermando i contenuti dell’accordo del febbraio
2002. Sarà quindi riconosciuto un incremento retributivo pari allo
0,99%, previsto per tutto il pubblico impiego, e legato alla
produttività.
In relazione alla recente vacanza di un seggio attribuito con sistema
maggioritario nel collegio uninominale n.2 della IX circoscrizione
Friuli-Venezia Giulia (corrispondente ai comuni di Duino-Aurisina,
Monrupino, Muggia, San Dorlingo della Valle, Sgonico, nonché alle
circoscrizioni 1,2,3,8,11 e 12 del comune di Trieste) il Consiglio ha
poi deliberato la convocazione, per domenica 26 ottobre 2003, dei comizi
per l’elezione suppletiva di un deputato; la data prescelta è la prima
data utile secondo le norme vigenti in materia e tenuto conto
dell’opportunità di evitare la coincidenza con talune festività
religiose.
La seduta ha avuto termine alle ore
23,55.
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11 |
Il Consiglio dei Ministri si è riunito alle ore 10.05 a
Palazzo Chigi
(...) Il Ministro Mazzella ha riferito sulle
trattative in corso sui rinnovi contrattuali nel pubblico impiego con
particolare riguardo ai comparti della Sanità e degli Enti locali. Il
Consiglio ha invitato il Ministro Mazzella a differire l'incontro con i
Sindacati, previsto per martedì 15 luglio, in quanto ha deciso di
esaminare le relative problematiche in sede di discussione del Documento
di programmazione economico-finanziaria da parte del Consiglio dei
Ministri nella prossima settimana. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 11,25.
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3 |
Il Consiglio dei ministri si è riunito alle ore 13,50 a
Palazzo Chigi
(...) Successivamente, previa ampia relazione del
Ministro Mazzella, il Consiglio ha approvato in via definitiva il
contratto nazionale del comparto Scuola.
Si tratta di un risultato di particolare rilevanza, raggiunto grazie
all'impegno del Vice Presidente Fini e dei Ministri Mazzella, Moratti e
Tremonti.
Il Consiglio ha poi deliberato: (...)
su proposta del Presidente del Consiglio, Berlusconi, e del Ministro per
le pari opportunità, Prestigiacomo:
- un decreto legislativo che trasforma la Commissione nazionale per la
parità e le pari opportunità fra uomini e donne, istituita con legge del
1990 presso la Presidenza del Consiglio, in Commissione per le pari
opportunità fra uomo e donna, organo consultivo e di proposta sotto
l'indirizzo politico-amministrativo del Ministro delegato; si tratta del
primo intervento di una complessa azione di razionalizzazione della
politica del Governo in tema di pari opportunità, che intende superare
la parcellizzazione delle iniziative in materia, dovuta ad interventi
legislativi stratificatisi nel tempo, e rendere pertanto più incisiva ed
efficace l'azione di indirizzo del Governo in materia. Undici fra i
venticinque componenti della nuova Commissione verranno scelti
nell'ambito delle associazioni e dei movimenti delle donne maggiormente
rappresentativi sul piano nazionale; ulteriori undici proverranno dal
mondo sindacale, dalle organizzazioni imprenditoriali e di cooperazione
femminile, dalle regioni, mentre tre saranno scelti fra donne che si
siano particolarmente distinte in attività scientifiche, letterarie e
sociali;
su proposta del Ministro per le politiche comunitarie, Buttiglione, del
Ministro per le pari opportunità, Prestigiacomo, e del Ministro del
lavoro e delle politiche sociali, Maroni:
- un decreto legislativo che recepisce la direttiva 2000/43 attuando il
principio della parità di trattamento fra le persone, indipendentemente
dalla razza e dall'origine etnica, nei settori pubblici e privati. Nel
fare salve le vigenti disposizioni sulle condizioni di ingresso e
soggiorno, il provvedimento disciplina la legittimazione ad agire (anche
con l'intervento delle associazioni deputate) in difesa di diritti lesi
e istituisce un apposito Ufficio presso il Dipartimento pari opportunità
per il contrasto alle discriminazioni, all'interno del quale verrà
creato un Albo delle associazioni più rappresentative nel settore. Sono
previste, altresì, misure di promozione della parità di trattamento, fra
cui, degna di particolare nota, la previsione di regole
antidiscriminatorie e di codici di comportamento. Si sono espresse
favorevolmente sul decreto le Commissioni parlamentari competenti;
- un decreto legislativo di recepimento della direttiva 2000/78, che
stabilisce un quadro generale in materia di occupazione e di condizioni
di lavoro finalizzato a rendere effettivo nei Paesi membri il principio
della parità di trattamento contro ogni forma di discriminazione legata
a religione, convinzioni personali, handicap, età, orientamento
sessuale; il provvedimento tutela l'accesso all'occupazione,
all'orientamento ed alla formazione professionale, prevedendo altresì
adeguata tutela giurisdizionale dei diritti e legittimando il ruolo
delle associazioni nazionali maggiormente rappresentative ad agire
eventualmente in giudizio in nome e per conto di chi abbia subito
discriminazioni; sul provvedimento sono stati acquisiti i pareri
favorevoli delle Commissioni parlamentari competenti;
su proposta del Ministro per le politiche comunitarie, Buttiglione, e
del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Maroni:
- un decreto legislativo di attuazione della direttiva 2001/45 relativa
ai requisiti minimi di sicurezza e di salute per l'uso delle
attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori; il provvedimento, sul
quale si sono favorevolmente espresse la Conferenza Stato-Regioni e le
Commissioni parlamentari competenti, tratta in particolare la sicurezza
nell'uso di scale, ponteggi e funi e per i lavori in quota; le
disposizioni del decreto, entreranno in vigore il 19 luglio 2005; (...)
su proposta del Ministro per le politiche comunitarie, Buttiglione, del
Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Moratti, e
del Ministro della salute, Sirchia:
- un decreto legislativo che, in attuazione della direttiva 2001/19,
disciplina in maniera organica e coerente con il contesto europeo il
sistema di riconoscimento dei diplomi e delle altre qualificazioni per
lo svolgimento delle professioni di infermiere responsabile
dell'assistenza generale, dentista, veterinario, ostetrica, architetto,
farmacista e medico. Sono stati acquisiti i pareri favorevoli della
Conferenza Stato-Regioni e delle Commissioni parlamentari di merito;
(...)
La seduta ha avuto termine alle ore 16.30.
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