NOVEMBRE 2002
gennaio 2002
febbraio 2002
marzo 2002
aprile 2002
maggio 2002
giugno 2002
luglio 2002
agosto 2002
settembre 2002
ottobre 2002
novembre 2002
dicembre 2002
30 novembre Esami di Stato
La CM 122/02, nel confermare le disposizioni impartite in materia di iscrizione agli esami con
CM 174/01, fissa al 30 novembre 2002
il termine di partecipazione agli esami di Stato da parte dei candidati esterni, previsto
dall'art. 3, comma 11, del Regolamento emanato con DPR
323/98.
In Educazione&Scuola:
Nel settore Archivio
di Educazione&Scuola:
30 novembre Funzioni Obiettivo
La CM 104/02
prevede che per le funzioni obiettivo residue i Direttori Generali degli Uffici Scolastici
Regionali definiscano, d’intesa con le OO.SS. territoriali, entro il
30 novembre 2002, un piano di distribuzione funzionale alle esigenze
dell’offerta scolastica formativa emergenti in ambito regionale.
In Educazione&Scuola:
decreto ministero Economia e Finanze 29 novembre 2002
Limitazione agli impegni e all'emissione dei titoli di pagamento per le Amministrazioni centrali dello Stato nonché riduzione delle spese di funzionamento per gli enti ed organismi pubblici non territoriali
nota 29 novembre 2002, Prot. n. 4995 /A2
3° Edizione Scuola Musicafestival - Prorogati al 20 dicembre i termini invio schede partecipazione al
concorso
nota 28 novembre 2002,
Prot. n. 3786
Rilevazione integrativa dati delle scuole statali e non
statali di ogni ordine e grado. Anno scolastico 2002-2003, inizio attività
nota 27 novembre 2002
Segnalazione questionario on-line su reti locali scolastiche di computer
edizione 2002/03
decreto 26 novembre 2002, Prot. N. 12671/MR
Autorizzazione alle Scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario per l'iscrizione in soprannumero al 2° anno della SSIS di coloro che sono in possesso del diploma biennale di specializzazione per le attività di sostegno, nonché del diploma di laurea o del diploma di istituto superiore di educazione fisica (ISEF) o di Accademie Belle Arti o di Istituto superiore per le industrie artistiche o di Conservatorio di musica o Istituto musicale pareggiato, per il conseguimento del diploma di specializzazione abilitante
nota 26 novembre 2002, Prot. n. 4919 /A2
Progetto di formazione on-line "www.educonsumer.net"
nota 25 novembre 2002,
Prot.n. 20780
Competizione "MATEMATICA SENZA FRONTIERE": anno scolastico 2002/2003
23
novembre Linux Day 2002
Il 23 novembre 2002 si svolge - con la promozione della ILS (Italian
Linux Society) e l'organizzazione dei LUG (Linux Users Group) - la seconda giornata nazionale dedicata a GNU/Linux ed al Software
Libero.
Le linee guida per la partecipazione sono disponibili sul sito ufficiale
del Linux Day (http://www.linux.it/LinuxDay/);
per informazioni è
inoltre possibile scrivere all'indirizzo linuxday@linux.it.
Sul tema si veda in Educazione&Scuola:
legge 22 novembre 2002, n. 268 (in GU 25 novembre 2002, n. 268)
Conversione in legge, con modificazioni, del
Decreto Legge 25 settembre 2002, n. 212 (in GU 26 settembre 2002, n. 226)
Misure urgenti per la scuola, l'università, la ricerca scientifica e tecnologica e l'alta formazione artistica e musicale
decreto direttoriale 22 novembre
2002, Prot. n. 2634
Interventi prioritari previsti dalla Direttiva ministeriale n. 53/2002, tesi a
comprendere le scuole paritarie nel sistema scolastico nazionale
nota 22 novembre 2002, Prot. 4882 /A2
"Motor show - Bologna 7-15 dicembre 2002". II° Incontro Nazionale con le Consulte Scolastiche Provinciali - 9 dicembre ore 10.30-12.30
nota 21 novembre
2002, Prot.n. 3773
Rilevazione integrativa dati delle scuole statali e non statali di ogni ordine e
grado. Anno scolastico 2002-2003
nota 20 novembre 2002, Prot.
n.20534
Celebrazioni ufficiali italiane per la Giornata Mondiale dell'alimentazione - 2002 - Concorso " L'acqua, fonte di sicurezza alimentare"
20 novembre Misure Urgenti
Il 20 novembre 2002 la Camera
approva definitivamente (con 192 voti favorevoli, 155 contrari ed un astenuto)
la Legge di conversione del decreto-legge
25 settembre 2002, n. 212, recante misure urgenti per la scuola,
l'università, la ricerca scientifica e tecnologica e l'alta formazione
artistica e musicale (per le classi di concorso in esubero si veda il DM 115/02).
Di seguito il comunicato stampa del MIUR:
(Roma, 20 novembre 2002) Questa mattina la Camera dei Deputati
ha convertito in legge il decreto-legge 25 settembre 2002, n. 212 recante
misure urgenti per la scuola, l'università, la ricerca scientifica e
tecnologica e l'alta formazione artistica e musicale.
In sede di conversione è stato introdotto, su iniziativa del Governo,
l'articolo 3-bis, finalizzato a semplificare e accelerare la definizione delle
pensioni dei dipendenti della scuola. Per queste pratiche si era accumulato un
grandissimo arretrato, e di conseguenza i dipendenti della scuola alla
cessazione del servizio ricevevano una pensione provvisoria e dovevano
aspettare più di dieci anni per vedersi riconosciuta la pensione definitiva.
Ovviamente la pensione provvisoria solitamente è più bassa di quella
definitiva.
Gli interessati in questa situazione sono circa 911.000 (vedi prospetto
sottoriportato). La norma che è stata approvata elimina un passaggio
burocratico che doveva essere attuato all'interno del Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e che di conseguenza
impediva finora di trasferire tutte le pratiche pensionistiche all'INPDAP,
come sarebbe previsto dalla norme vigenti. L'articolo 3-bis consente di
attuare da subito il trasferimento, e l'INPDAP ha comunicato che nel giro di
poco più di un anno riuscirà a smaltire tutto l'arretrato.
Dirigenti |
15.915 |
Docenti:
- Superiori
- Medie
- Elementari
- Materna |
176.795
147.953
435.092
39.875 |
Personale ATA |
94.007 |
Personale Educativo |
1.677 |
TOTALE |
911.314 |
Sul tema si veda in Educazione&Scuola:
20
novembre Giornata Infanzia e Adolescenza
Il 20 novembre si celebra - con il patrocinio dell'UNICEF
- la Giornata dell'Infanzia e dell'Adolescenza.
Di seguito il comunicato stampa dell'UNICEF Italia:
(Roma, 14 novembre 2002) Il 20 novembre si celebrerà in Italia (come in molti altri paesi) la Giornata nazionale dell’infanzia e dell’adolescenza. “E’ importante costruire un mondo a misura dei bambino – sottolinea il Presidente dell’UNICEF–Italia, Giovanni Micali - come è stato stabilito a New York, lo scorso maggio, da tanti Capi di stato e di governo, nella Sessione Speciale delle Nazioni Unite per l’Infanzia; appare sempre più necessario difendere i diritti fondamentali dei bambini, a partire dal diritto alla pace e dal diritto di essere ascoltati, di far sentire le loro voci anche nel fragore delle guerre. Dobbiamo cogliere l’occasione per ridare voce a bambini e adolescenti, per rimettere in moto una logica di pace e di comprensione tra i popoli e le culture”.
La data del 20 novembre segna il tredicesimo anniversario dell’approvazione, da parte dell’Assemblea generale dell’ONU, della Convenzione sui diritti dell’infanzia (ratificata da tutti i paesi del mondo, con due sole eccezioni: Somalia e USA). Ma, sottolinea l’UNICEF, la strada da percorrere per tradurre i diritti in realtà è ancora lunga: 1 bambino su 4 vive in estrema povertà in famiglie che hanno un reddito inferiore a un dollaro al giorno, un bambino su 12 muore prima di aver compiuto 5 anni, in gran parte per cause prevenibili, 211 milioni tra i 5 e i 14 anni lavorano, 120 milioni non hanno mai visto un’aula scolastica, oltre un milione di bambini ogni anno viene avviato alla prostituzione.
“Occorre una mobilitazione delle coscienze e delle risorse necessarie per attuare pienamente i diritti dell’infanzia sanciti dalla Convenzione ONU – ribadisce Micali – e per questo, in occasione della Giornata nazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, l’UNICEF-Italia parteciperà a numerose iniziative promosse da istituzioni nazionali e locali e associazioni e sarà promotore di eventi e manifestazioni: la Giornata deve essere un momento di verifica e impegno, una grande occasione di ascolto dei ragazzi, delle loro ragioni e delle loro speranze. Ma per non farne solo una celebrazione più o meno rituale, deve anche essere un’occasione di impegno concreto del mondo degli adulti, di assunzione di responsabilità, sul piano nazionale e internazionale, perché tutti i bambini abbiano davvero gli stessi diritti.
Vorrei ricordare inoltre anche i bambini e gli adolescenti che in Italia vivono in condizioni particolarmente disagiate, soprattutto quelli costretti a trascorrere lunghi periodi negli ospedali e nelle carceri minorili, i minori stranieri vittime del traffico di esseri umani, i bambini colpiti dal terremoto in Molise; tutti noi, istituzioni, enti locali, associazioni, dobbiamo farci carico di ognuno di questi bambini”.
Le iniziative in Italia
CALCIO - Il 16 e 17 novembre (con l’anticipo del 15 e il posticipo del 18 novembre) su tutti i campi di calcio di serie A e B, pochi minuti prima dell’inizio degli incontri, i calciatori e la terna arbitrale scenderanno in campo per l’UNICEF accompagnati da 25 bambini/e: i “grandi” indosseranno la maglietta UNICEF con la scritta “Un mondo a misura di bambino”; i “piccoli” si schiereranno in campo davanti ai calciatori formando, con le loro magliette, una grande scritta “Un mondo a misura di bambino”. Inoltre i capitani delle squadre di calcio giocheranno, eccezionalmente, con al braccio una speciale “fascia UNICEF”; con le “fasce firmate” verrà promossa un’asta di solidarietà. L’iniziativa, realizzata dall’UNICEF Italia in collaborazione con la Federazione Italiana Giuoco Calcio-Settore Giovanile Scolastico, la Lega Nazionale Professionisti, l’Associazione Italiana Calciatori e l’Associazione Italiana Arbitri, ha come testimonial d’eccezione: il capitano della A.S. Roma Francesco Totti e il Goodwill Ambassador dell’UNICEF Italia Lino Banfi, che scenderà in campo sabato sera allo Stadio Olimpico a fianco dei bambini e dei giocatori. Inoltre, il 19 novembre, in occasione della gara amichevole con la Turchia, anche i calciatori della Nazionale dell’Italia Under 21 scenderanno in campo con i bambini per l’UNICEF.
CONFERENZA SULL’INFANZIA - L’UNICEF-Italia parteciperà alla Conferenza nazionale sull’infanzia e l’adolescenza “…Mettiamoci il naso”, promossa dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che si terrà a Collodi e Pescia dal 18 al 20 novembre e sarà aperta dai due ragazzi italiani delegati, nello scorso maggio, a partecipare alla Sessione speciale ONU sull’infanzia.
Il Direttore del Centro di Ricerca Innocenti dell’UNICEF, Marta Santos Pais, interverrà il 18 all’apertura dei lavori, con una relazione sull’attuazione nel mondo della Convenzione sui diritti dell’infanzia; altri relatori UNICEF, tra cui il Presidente dell’UNICEF Italia Giovanni Micali, prenderanno parte ai diversi seminari tematici previsti durante il 18 e il 19, in particolare, su: “Adolescenza: protagonismo e partecipazione”, “le esperienze internazionali e regionali”, “il lavoro minorile”.
Il Gruppo Partecipazione del Coordinamento “PIDIDA” (composto da Agesci, Amnesty International, ArciRagazzi, Associazione internazionale Noi Ragazzi del mondo, Centro Alfredo Rampi, Italia Nostra, Italianats, Legambiente e UNICEF Italia) co-organizzerà il Forum dei bambini e dei ragazzi che si svolgerà parallelamente, sempre a Pescia: 80 bambini e adolescenti di tutta Italia, già impegnati in un percorso di partecipazione e approfondimento sui temi dei diritti dell’infanzia, discuteranno in gruppi di lavoro e interverranno anche alla Conferenza nazionale, presentando il 20 novembre, in un incontro-dibattito con le Autorità, i risultati dei loro lavori, che confluiranno nel documento “Le idee dei bambini e dei ragazzi per un Piano nazionale a loro misura”.
ZECCHINO D’ORO - Tra il 19 e il 23 novembre verrà trasmesso su Rai Uno “Lo Zecchino d’Oro”: quest’anno l’Antoniano di Bologna ha deciso di dedicare per tutta la stagione 2002-2003 l’angolo della solidarietà “Il fiore della solidarietà” alla raccolta fondi per il progetto UNICEF in Cambogia, in particolare per la costruzione di alcune scuole a Poipet; l’iniziativa, promossa dall’Antoniano di Bologna, Rai-Segretariato Sociale e UNICEF Italia, verrà sostenuta con un spot televisivo in onda sulle tre reti Rai dal 20 al 28 novembre.
A livello locale, in tutta Italia molti Comitati regionali e provinciali per l’UNICEF organizzeranno eventi o parteciperanno ad iniziative promosse da istituzioni locali e organizzazioni.
Sul tema si veda in Statistiche
a cura di Sergio Casiraghi e Vincenzo D'Aprile
nota 18 novembre 2002, Prot.
n.4712/A2
Concorso "Regioni del mondo e ragioni del cuore: storie di immigrati e di emigranti"
nota 15 novembre 2002, Prot.
n.4978/E/1/A
Formazione del personale della scuola dell'infanzia e scuola elementare impegnato nei processi di innovazione - Progetto nazionale di sperimentazione, di cui al D.M.
n.100/2002
lettera circolare 15 novembre 2002,
Prot. n° 875
Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze n. 94111 del 30/10/2002. Istruzioni relative ai piani di riparto recanti gli 8/12 (periodo gennaio/agosto 2002) della spesa annuale per le scuole non statali. A.S. 2001/2002
15
- 24 novembre Netd@ys e Cined@ys Europe 2002
Con la nota 4 settembre 2002,
prot.n.4547, il MIUR invita le scuole, le associazioni giovanili, le università
e le altre Istituzioni educative o culturali (quali centri di Formazione, Musei,
Teatri, Cinema e Biblioteche), nonché autorità locali, a partecipare a Netd@ys
e Cined@ys Europe 2002 - promosse dalla Commissione Europea - Direzione Generale
Education And Culture Multimedia Unit - che si svolgeranno secondo il seguente
calendario:
All'indirizzo http://www.netdayseurope.org/italiano/html/registration/index.php
le organizzazioni partecipanti possono registrare i loro progetti.
Di seguito i comunicati del MIUR:
Mosaico per Cined@ys Europe 2002 (15-24 novembre 2002)
In occasione della manifestazione Cined@ys Europe 2002, promossa dalla Commissione Europea, al fine di promuovere il cinema europeo fra i giovani, Mosaico intende dedicare attenzione al tema del cinema, della produzione audiovisiva, delle sue tecnologie e delle professionalità.
Mosaico è un programma satellitare di Rai Educational, nato allo scopo di fornire alle scuole materiali didattici audiovisivi e multimediali che integrino le lezioni e affianchino i libri di testo. È strutturato come una sorta di "video on demand", che sfrutta l'interazione di Internet e della televisione satellitare. Un catalogo pubblicato su Internet mette a disposizione di insegnanti, studenti, e di tutti coloro che lo desiderano, più di seimila titoli di unità audiovisive, selezionate da programmi di grande valore storico, scientifico e documentaristico. Per richiedere la messa in onda di queste unità, è sufficiente collegarsi al sito di Mosaico (www.mosaico.rai.it) e segnalare la propria preferenza. I materiali richiesti vengono poi mandati in onda da Rai Educational, nei giorni successivi, sui canali satellitari Rai Edu Cultura e Rai Edu Lab.
Mosaico per Cined@ys
Durante la settimana Cined@ys giovani e meno giovani avranno l'opportunità di scoprire i film del patrimonio cinematografico europeo, discutere sul cinema e più in generale sul mondo dell'immagine (audiovisiva, fotografica o multimediale), iniziare collaborazioni on line e scambi su Internet.
Consapevole della portata culturale e formativa di questa manifestazione, in segno di partecipazione all'iniziativa, dal 15 al 22 novembre, Rai Educational manderà in onda sul canale satellitare Edu Cultura, alcune puntate speciali dedicate a questi temi.
Programma
Venerdì 15 novembre
10.30 - 14.30: "La storia del cinema attraverso l`analisi di alcuni film di grandi registi"
Lunedì 18 novembre
10.30 -14.30: "Il cinema come si fa"
Martedì 19 novembre
10.30 -14.30: "Documentari sull`Italia degli anni Cinquanta realizzati da grandi registi (Ugo Zatterin, Vittorio de Seta, Luigi Comencini)"
Mercoledì 20 novembre
10.30 -14.30: "Storia dei media (radio, televisione, televisione per ragazzi, animazione, edutainment)"
Giovedì 21 novembre
10.30-14.30: "La storia dei media (informatica teorica, ipertesti ed editoria elettronica)"
Venerdì 22 novembre
10.30-14.30: "Il cinema come si fa (cinema digitale)"
Inoltre, nel periodo considerato, Mosaico si impegnerà a comunicare e a promuovere l'iniziativa sul sito www.mosaico.rai.it, da cui sarà possibile vedere il trailer di Cined@ays fornito dalla Commissione Europea.
Si comunica che dal 20 al 22 novembre 2002 Firenze sarà teatro dell'appuntamento nazionale Netd@ys il progetto lanciato dalla Commissione Europea per promuovere l'uso dei new media nei settori dell'istruzione e della cultura in generale.
Questo EVENT è organizzato dall'Istituto Nazionale di Documentazione per l'Innovazione e la Ricerca Educativa (Indire).
L'iniziativa risponde a quanto indicato dalla Commissione Europea nell'ambito del NETDAYS-CINEDAYS a cui con nota prot. 4547 del 4 settembre 2002 il Servizio Innovazione Tecnologica del Miur ha invitato le scuole a partecipare.
Nel 2002, i Netd@ys privilegiano il tema dell'immagine, e coincidono con la Settimana del Cinema Europeo per stimolare i giovani a conoscere e ad apprezzare il patrimonio cinematografico europeo.
Per premiare l'impegno dei presentatori dei progetti, si svolgono, sia a livello europeo (vedi
http://www.netdayseurope.org/it/competition/) che a livello nazionale (vedi
http://www.bdp.it/netdays2002/), due competition che assegneranno ai migliori progetti presentati in rete degli strumenti per la didattica con le nuove tecnologie.
Sul tema si veda in Educazione&Scuola:
nota 14 novembre 2002, Prot. n. 2590
Rilascio di nulla osta al trasferimento, in corso d'anno, da scuola non statale ad altra
circolare 12 novembre 2002, n. 122
Esami di Stato conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore. Candidati esterni - Anno scolastico 2002/2003
nota 12 novembre 2002,
Prot. n. 2725/OF3
Attuazione dell'obbligo formativo - piano di riparto delle risorse e.f. 2002
nota 12
novembre 2002, Prot.n.184/segr.
Supplenza ATA - computabilità servizio prestato in qualità di collaboratore
scolastico e assistente amministrativo
nota 11 novembre 2002, Prot.
n.3001/DIP/Segr.
Giornate di formazione per studenti a.s. 2002/2003
nota telegrafica 8 novembre 2002,
Prot.Uff. VII/ 3323
TED - Fiera di Genova
circolare 7
novembre 2002, n. 121
Trattamento di fine rapporto (T.F.R.) al personale scolastico con contratto a
tempo determinato
07 - 19 novembre Finanziaria e Scuola
Dal 19 novembre la Legge finanziaria per il 2003
(AS 1826 Governo) è all'esame delle Commissioni del Senato.
L'11 novembre la Camera approva (con 286 voti favorevoli, 114 contrari e 1
astenuto) la Legge finanziaria per il 2003
(AC 3200 bis Governo); il testo passa ora all'esame del Senato.
Il 7 novembre l'Aula della Camera approva con modifiche l'art. 25 della Legge finanziaria per il 2003.
Di seguito il testo degli articoli 24 e 25 con gli emendamenti approvati in Aula (sottolineati):
Art. 24.
(Organici, assunzioni di personale e razionalizzazione di enti e organismi
pubblici)
1. Le amministrazioni pubbliche di cui agli articoli 1, comma 2, e 70, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, provvedono alla rideterminazione delle dotazioni organiche sulla base dei princìpi di cui all'articolo 1, comma 1, del predetto decreto legislativo e, comunque, tenuto conto:
a) del processo di riforma delle amministrazioni in atto ai sensi della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni, della legge 6 luglio 2002, n. 137, nonché delle disposizioni relative al riordino ed alla razionalizzazione di specifici settori;
b) dei processi di trasferimento di funzioni alle regioni ed agli enti locali derivanti dall'attuazione della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni, e dalla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;
c) di quanto previsto dal capo III del titolo III della legge 28 dicembre 2001, n. 448.
2. In sede di applicazione delle disposizioni di cui al comma 1 è assicurato il principio dell'invarianza della spesa e le dotazioni organiche rideterminate non possono comunque superare il numero dei posti di organico complessivi vigenti alla data del 29 settembre 2002.
3. Sino al perfezionamento dei provvedimenti di rideterminazione di cui al comma 1, le dotazioni organiche sono provvisoriamente individuate in misura pari ai posti coperti al
31 dicembre 2001, tenuto anche conto dei posti per i quali alla stessa data risultino in corso di espletamento procedure di reclutamento, di mobilità o di riqualificazione del personale.
4. Per l'anno 2003 alle amministrazioni di cui al comma 1, ivi comprese le Forze armate, i Corpi di polizia e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, è fatto divieto di procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, fatte salve le assunzioni di personale relative a figure professionali non fungibili la cui consistenza organica non sia superiore all'unità, nonché quelle relative alle categorie protette. Per le Forze armate, i Corpi di polizia ed il Corpo nazionale dei vigili del fuoco sono fatte salve le assunzioni autorizzate per l'anno 2002 sulla base dei piani annuali e non ancora effettuate alla data di entrata in vigore della presente legge nonché quelle connesse con la professionalizzazione delle Forze armate di cui al decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, nel limite degli oneri indicati dalla legge 14 novembre 2000, n. 331.
5. In deroga al divieto di cui al comma 4, per effettive, motivate ed indilazionabili esigenze di servizio e previo esperimento delle procedure di mobilità, le amministrazioni dello Stato anche ad ordinamento autonomo, le agenzie, gli enti pubblici non economici, le università e gli enti di ricerca possono procedere ad assunzioni nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa annua lorda a regime pari a
280 milioni di euro. A tal fine è costituito un apposito fondo nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze con uno stanziamento pari a
140 milioni di euro per l'anno 2003 ed a 280 milioni di euro a decorrere dall'anno 2004.
6. Le deroghe di cui al comma 5 sono autorizzate secondo la procedura di cui all'articolo 39, comma 3-ter, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni. Nell'ambito delle procedure di autorizzazione delle assunzioni, è prioritariamente considerata l'immissione in servizio degli addetti a compiti connessi alla sicurezza pubblica, alla difesa nazionale e alla tutela dei beni culturali, nonché dei vincitori di concorsi espletati alla data del 29 settembre 2002 e di quelli in corso di svolgimento alla medesima data che si concluderanno con l'approvazione della relativa graduatoria di merito entro e non oltre il 31 dicembre 2002.
Per le forze armate, i corpi di polizia ed il corpo nazionale dei vigili del fuoco
le richieste di assunzioni sono corredate da specifici programmi recanti anche l'indicazione delle esigenze più immediate ed urgenti al fine di individuare, ove necessario, un primo contingente da autorizzare entro il 31 gennaio 2003 a valere sulle disponibilità del fondo di cui al comma 5.
7. Le disposizioni di cui ai commi 1, 2, e 3 non si applicano alle Forze armate, ai Corpi di polizia e al personale della carriera diplomatica. Le disposizioni di cui ai commi 1, 2, 3, 4, 5 e 6 non si applicano ai magistrati ordinari, amministrativi e contabili, agli avvocati e procuratori dello Stato nonché al comparto scuola, per il quale trovano applicazione le disposizioni di cui agli articoli 22 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, e 25 della presente legge. Per le regioni e le autonomie locali, nonché per gli enti del Servizio sanitario nazionale si applicano le disposizioni di cui al comma 8.
8. Ai fini del concorso delle autonomie regionali e locali al rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, previo accordo tra Governo, regioni ed autonomie locali da concludere in sede di Conferenza unificata, sono fissati per le amministrazioni regionali, per le province ed i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti che abbiano rispettato le regole del patto di stabilità interno per l'anno 2002, per gli altri enti locali e per gli enti del Servizio sanitario nazionale, criteri e limiti per le assunzioni a tempo indeterminato per l'anno 2003. Tali assunzioni, fatto salvo il ricorso alle procedure di mobilità, devono, comunque, essere contenute, fatta eccezione per il personale infermieristico del Servizio sanitario nazionale, entro percentuali non superiori al 50 per cento delle cessazioni dal servizio verificatesi nel corso dell'anno 2002 tenuto conto, in relazione alla tipologia di enti, della dimensione demografica, dei profili professionali del personale da assumere, della essenzialità dei servizi da garantire e dell'incidenza delle spese del personale sulle entrate correnti. Per gli enti del Servizio sanitario nazionale possono essere disposte esclusivamente assunzioni, entro i predetti limiti, di personale appartenente al ruolo sanitario. Non può essere stabilita, in ogni caso, una percentuale superiore al 20 per cento per i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti e le province che abbiano un rapporto dipendenti-popolazione superiore a quello previsto dall'articolo 119, comma 3, del decreto legislativo 25 febbraio 1995, n. 77, e successive modificazioni, maggiorato del 30 per cento o la cui percentuale di spesa del personale rispetto alle entrate correnti sia superiore alla media regionale per fasce demografiche. I singoli enti locali in caso di assunzioni di personale devono autocertificare il rispetto delle disposizioni relative al patto di stabilità interno per l'anno 2002. Fino all'emanazione dei decreti di cui al presente comma trovano applicazione le disposizioni di cui al comma 4. Nei confronti delle province e dei comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti che non abbiano rispettato le regole del patto di stabilità interno per l'anno 2002 rimane confermata la disciplina delle assunzioni a tempo indeterminato prevista dall'articolo 19 della legge 28 dicembre 2001, n. 448. In ogni caso sono consentite, previa autocertificazione degli enti, le assunzioni connesse al passaggio di funzioni e competenze alle regioni ed agli enti locali il cui onere sia coperto dai trasferimenti erariali compensativi della mancata assegnazione delle unità di personale. Con i decreti di cui al presente comma è altresì definito, per le regioni, per le autonomie locali e per gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'ambito applicativo delle disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 3 del presente articolo.
9. Per l'anno 2003 gli organismi di cui ai decreti legislativi 12 febbraio 1993, n. 39, e 21 aprile 1993, n. 124, ed alle leggi 10 ottobre 1990, n. 287, 31 luglio 1997, n. 249, 14 novembre 1995, n. 481, 11 febbraio 1994, n. 109, 12 giugno 1990, n. 146, 31 dicembre 1996, n. 675, 4 giugno 1985, n. 281, e 12 agosto 1982, n. 576, e successive modificazioni, possono procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato entro un limite percentuale non superiore al 40 per cento delle cessazioni dal servizio verificatesi nel corso dell'anno 2002.
10. I termini di validità delle graduatorie per le assunzioni di personale presso le amministrazioni pubbliche che per l'anno 2003 sono soggette a limitazioni delle assunzioni di personale sono prorogati di un anno. All'articolo 16 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 503, dopo il comma 1 è aggiunto il seguente:
«1-bis. Per le categorie di personale di cui all'articolo 1 della legge 19 febbraio 1981, n. 27, la facoltà di cui al comma 1 è estesa sino al compimento del settantacinquesimo anno di età».
11. Per l'anno 2003 le amministrazioni di cui ai commi 1 e 9 possono procedere all'assunzione di personale a tempo determinato, ad eccezione di quanto previsto all'articolo 108 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, o con convenzioni ovvero alla stipula di contratti di collaborazione coordinata e continuativa nel limite del 90 per cento della spesa media annua sostenuta per le stesse finalità nel triennio 1999-2001. Tale limitazione non trova applicazione nei confronti delle regioni e delle autonomie locali, fatta eccezione per le province ed i comuni che per l'anno 2002 non abbiano rispettato le regole del patto di stabilità interno, nonché nei confronti del personale infermieristico del Servizio sanitario nazionale. Per il comparto scuola trovano applicazione le specifiche disposizioni di settore. Per gli enti di ricerca, per l'Istituto superiore di sanità, per l'Agenzia spaziale italiana e per l'Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente sono fatte comunque salve le assunzioni a tempo determinato i cui oneri ricadono su fondi derivanti da contratti con le istituzioni comunitarie ed internazionali di cui all'articolo 5, comma 27, della legge 24 dicembre 1993, n. 537, ovvero da contratti con le imprese.
11-bis. Sono escluse dalle limitazioni previste dal comma 11 per la
Pubblica Amministrazione, le assunzioni di personale delle Polizie Municipali
nel rispetto del patto di stabilità e dei bilanci comunali, ferme restando le
piante organiche stabilite dalle Regioni.
12. Le procedure di conversione in rapporti di lavoro a tempo indeterminato dei contratti di formazione e lavoro scaduti nell'anno 2002 o che scadranno nell'anno 2003 sono sospese sino al 31 dicembre 2003. I rapporti in essere instaurati con il personale interessato alla predetta conversione sono prorogati al 31 dicembre 2003.
13. I Ministeri della salute, della giustizia, per i beni e le attività culturali e l'Agenzia del territorio sono autorizzati ad avvalersi, sino al 31 dicembre 2003, del personale in servizio con contratti di lavoro a tempo determinato, prorogati ai sensi dell'articolo 19, comma 1, dell'articolo 34 e dell'articolo 9, comma 24, della legge 28 dicembre 2001, n. 448.
14. I comandi in atto del personale della società per azioni Poste italiane e dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, di cui all'articolo 19, comma 9, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, sono prorogati sino al 31 dicembre 2003.
15. In relazione a quanto previsto dal presente articolo, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, su proposta del Ministro per la funzione pubblica, di concerto con il Ministro dell'economia e elle finanze sono stabilite, anche in deroga alla normativa vigente, procedure semplificate per potenziare ed accelerare i processi di mobilità, anche intercompartimentale, del personale delle pubbliche amministrazioni.
16. Per ciascuno degli anni 2004 e 2005, a seguito del completamento degli adempimenti previsti dai commi 1 e 2 e previo esperimento delle procedure di mobilità, le amministrazioni dello Stato anche ad ordinamento autonomo, le agenzie e gli enti pubblici non economici con organico superiore a 200 unità sono tenuti a realizzare una riduzione del personale non inferiore all'1 per cento rispetto a quello in servizio al 31 dicembre 2003 secondo le procedure di cui all'articolo 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni. Le altre amministrazioni pubbliche adeguano le proprie politiche di reclutamento di personale al principio di contenimento della spesa in coerenza con gli obiettivi fissati dai documenti di finanza pubblica. A tal fine, secondo modalità indicate dai Ministero dell'economia e delle finanze d'intesa con la Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica, gli organi competenti ad adottare gli atti di programmazione dei fabbisogni di personale trasmettono annualmente alle predette amministrazioni i dati previsionali dei fabbisogni. Per le Forze armate, i Corpi di polizia ed il Corpo nazionale dei vigili del fuoco trovano applicazione, per ciascuno degli anni 2004-2005, i piani previsti dall'articolo 19, comma 4, della legge 28 dicembre 2001, n. 448.
17. All'articolo 28 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) il comma 1 è sostituito dal seguente:
«1. Al fine di conseguire gli obiettivi di stabilità e crescita, di ridurre il complesso della spesa di funzionamento delle amministrazioni pubbliche, di incrementare l'efficienza e di migliorare la qualità dei servizi, con uno o più regolamenti, da emanare ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Governo, su proposta del Ministro per la funzione pubblica, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro interessato, sentite le organizzazioni sindacali per quanto riguarda i riflessi sulla destinazione del personale, individua gli enti e gli organismi pubblici, incluse le agenzie, vigilati dallo Stato, ritenuti indispensabili in quanto le rispettive funzioni non possono più proficuamente essere svolte da altri soggetti sia pubblici che privati, disponendone se necessario anche la trasformazione in società per azioni o in fondazioni di diritto privato, ovvero la fusione o l'accorpamento con enti o organismi che svolgono attività analoghe o complementari. Scaduto il termine di cui al presente comma senza che si sia provveduto agli adempimenti ivi previsti, gli enti, gli organismi e le agenzie per i quali non sia stato adottato alcun provvedimento sono soppressi e posti in liquidazione»;
b) al comma 2, dopo la lettera c), è aggiunta la seguente:
«c-bis) svolgono compiti di garanzia di diritti di rilevanza costituzionale».
Articolo 25
(Misure di razionalizzazione in materia di
organizzazione scolastica)
1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 22 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, ed in particolare dal comma 4, le cattedre costituite con orario inferiore all'orario obbligatorio d'insegnamento dei docenti, definito dal contratto collettivo nazionale di lavoro, sono ricondotte a 18 ore settimanali, anche mediante l'individuazione di moduli organizzativi diversi da quelli previsti dai decreti costitutivi delle cattedre, salvaguardando l'unitarietà d'insegnamento di ciascuna disciplina e con particolare attenzione alle aree delle zone montane e delle isole minori. In sede di prima attuazione e fino all'entrata in vigore delle norme di riforma in materia di istruzione e formazione, il disposto di cui al presente comma trova applicazione ove, nelle singole istituzioni scolastiche, non vengano a determinarsi situazioni di soprannumerarietà, escluse quelle derivanti dall'utilizzazione, per il completamento fino a 18 ore settimanali di insegnamento, di frazioni di orario già comprese in cattedre costituite fra più scuole.
2. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono fissati i criteri ed i parametri per la definizione delle dotazioni organiche dei collaboratori scolastici in modo da conseguire nel triennio 2003-2005 una riduzione complessiva del 6 per cento della consistenza numerica della dotazione organica determinata per l'anno scolastico 2002-2003. Per ciascuno degli anni considerati, detta riduzione non deve essere inferiore al 2 per cento.
2-bis. Rientrano tra le funzioni dei collaboratori scolastici i servizi classificati «come funzioni miste» e attinenti alle mense scolastiche, e all'accoglienza e sorveglianza degli alunni.
3. Dall'anno scolastico 2003-2004 il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario del comparto scuola utilizzato presso i distretti scolastici di cui alla parte I, titolo I, capo II, del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive modificazioni, è restituito ai compiti d'istituto.
4. Il personale docente dichiarato inidoneo alla propria funzione per motivi di salute, ma idoneo ad altri compiti, dalla commissione medica operante presso le aziende sanitarie locali, qualora chieda di essere collocato fuori ruolo e/o utilizzato in altri compiti, è sottoposto ad accertamento medico da effettuare dalla commissione di cui all'articolo 2-bis, comma 2, del decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 157, come modificato dall'articolo 5 del decreto legislativo 29 giugno 1998, n. 278, competente in relazione alla sede di servizio. Tale commissione è competente altresì ad effettuare le periodiche visite di controllo disposte dall'autorità scolastica. Il personale docente collocato fuori ruolo e/o utilizzato in altri compiti per inidoneità permanente ai compiti di istituto può chiedere di transitare nei ruoli dell'amministrazione scolastica o di altra amministrazione statale o ente pubblico. Il predetto personale, qualora non transiti in altro ruolo, viene mantenuto in servizio per un periodo massimo di cinque anni dalla data del provvedimento di collocamento fuori ruolo e/o di utilizzazione in altri compiti. Decorso tale termine, si procede alla risoluzione del rapporto di lavoro sulla base delle disposizioni vigenti. Per il personale già collocato fuori ruolo e/o utilizzato in altri compiti, il termine di cinque anni decorre dalla data di entrata in vigore della presente legge.
5. Per il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario dichiarato inidoneo a svolgere le mansioni previste dal profilo di appartenenza non si procede al collocamento fuori ruolo. I collocamenti fuori ruolo eventualmente già disposti per detto personale cessano il 31 agosto 2003.
6. Ai fini dell'integrazione scolastica delle persone handicappate si intendono destinatari delle attività di sostegno ai sensi dell'articolo 3, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104 gli alunni che presentano una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva. L'attivazione dei posti di sostegno in deroga al rapporto insegnanti/alunni in presenza di handicap particolarmente gravi, di cui all'articolo 40 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, è autorizzata dal dirigente preposto all'ufficio scolastico regionale assicurando comunque le garanzie per gli alunni in situazione di handicap di cui al predetto articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104. All'individuazione dell'alunno come persona handicappata provvedono le Aziende unità sanitarie locali sulla base di accertamenti collegiali, con modalità e criteri definiti con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri da emanare, d'intesa con la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281,
e previo parere delle competenti Commissioni parlamentari, su proposta dei Ministri dell'istruzione, dell'università e della ricerca e della salute, entro 60 giorni dall'entrata in vigore della presente legge.
7. Fermo restando il disposto di cui all'articolo 16, comma 3,
secondo periodo, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, le
economie di spesa derivanti dall'applicazione del comma 4 del
presente articolo sono destinate ad incrementare le risorse
annuali stanziate per le iniziative dirette alla valorizzazione
professionale del personale docente della scuola, subordinata
mente al conseguimento delle economie medesime. Gli importi di
39 milioni di euro per l'anno 2004, di 58 milioni di euro per
l'anno 2005 e di 70 milioni di euro a decorrere dall'anno 2006,
sono destinati ad incrementare le risorse per il trattamento
accessorio del personale ATA, previa verifica dell'effettivo
conseguimento delle economie derivanti dall'applicazione dei
commi 2, 3 e 5.
8. Le istituzioni scolastiche possono deliberare l'affidamento in appalto dei servizi di pulizia, di igiene ambientale e di vigilanza dei locali scolastici e delle loro pertinenze, come previsto dall'articolo 40, comma 5, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, aderendo prioritariamente alle convenzioni stipulate ai sensi dell'articolo 26 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, e successive modificazioni, e dell'articolo 59 della legge 23 dicembre 2000, n. 388. La terziarizzazione dei predetti servizi comporta la indisponibilità dei posti di collaboratore scolastico della dotazione organica dell'istituzione scolastica per la percentuale stabilita con il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, emanato di concreto con il Ministro dell'economia e delle finanze, per la determinazione degli organici del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario del comparto scuola per l'anno scolastico 2002-2003 da ridefinire anche per tenere conto dell'affidamento in appalto del servizio di vigilanza. La indisponibilità dei posti permane per l'intera durata del contratto e non deve determinare posizioni di soprannumerarietà. Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, previo accertamento della riduzione delle spese di personale derivante dalla predetta indisponibilità di posti, sono effettuate le occorrenti variazioni di bilancio per consentire l'attivazione dei contratti.
Nel settore Archivio di Educazione&Scuola:
nota ARAN 5 novembre 2002,
Prot. 9069
RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza – rilevazione dati
05 - 28 novembre Riforme e Controriforme
Dal 26 novembre 2002
il DdL AC 3387, concernente
la delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e
dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione
professionale, già approvato dal Senato e, i DdL AC 23,
353,
354,
661,
735,
749,
771,
779,
967,
1014,
1042,
1043,
1044,
1481,
1734,
1749,
2277,
sulla Definizione delle norme generali sull'istruzione sono all'esame della 7a Commissione della
Camera; ad essi sono abbinate le proposte di legge AC 245, 1191, 1988, 989
e 1990 Parodi, concernenti l'insegnamento delle materie relative all'educazione
civica, ambientale e sanitaria.
Dopo lo svolgimento della relazione introduttiva, il 26 novembre,
si procede, a partire dal 28 novembre,
ad una serie di audizioni informali, volte ad acquisire le considerazioni e le
proposte dei soggetti coinvolti nella riforma.
Il 13 novembre il Senato con
124 voti a favore, 90 contrari e 3 astenuti, approva il DdL
A.S. 1306.
La discussione generale sul DdL
A.S. 1306, assunto quale testo base, dopo le relazioni di
maggioranza e minoranza (3 ottobre
us), si svolge in Aula al Senato il 5
e 6 novembre: approvati con emendamenti gli artt. 1 (6 novembre), 2 (7
novembre), 3, 4, 5, 6 (12 novembre) e 7 (13 novembre).
In Educazione&Scuola:
05 - 29 novembre Attività Sindacale
Proseguono gli incontri di ARAN e MIUR con le OOSS
su:
-
05, 06, 07, 19, 20, 21, 26, 28, 29: rinnovo CCNL Comparto Scuola
2002-2005
-
20: rinnovo del contratto della dirigenza scolastica
-
08: informativa
bando corso-concorso riservato per la dirigenza scolastica
Nel settore Archivio
di Educazione&Scuola:
decreto dirigenziale 4 novembre
2002
Creazione di un supporto tecnico all'Osservatorio scolastico del MIUR che
seguirà le problematiche relative all'integrazione scolastica degli alunni in
situazioni di handicap, con particolare riferimento agli aspetti ordinamentali,
organizzativi e operativi
circolare 4 novembre 2002, n.
120
Docenti che frequentano corsi di dottorato di ricerca, o che siano titolari di
borse di studio o di assegni di ricerca presso Università o enti
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