LUGLIO 2002
gennaio 2002
febbraio 2002
marzo 2002
aprile 2002
maggio 2002
giugno 2002
luglio 2002
agosto 2002
settembre 2002
ottobre 2002
novembre 2002
dicembre 2002
circolare 31 luglio 2002 n. 90
Piano di interventi e di finanziamenti per la realizzazione di progetti
nazionali e locali nel campo dello studio delle lingue e delle tradizioni
culturali appartenenti ad una minoranza linguistica (Legge 15 dicembre 1999,
n.482 art. 5). A.S. 2002-03
circolare Funzione
Pubblica 31 luglio 2002 (in G.U. n. 182 del 5 agosto 2002)
Modalità applicative della legge sul riordino
della dirigenza
nota 31 luglio 2002, Prot. n. 3396/A/3
Direttiva n. 87 del 24.7.2002 concernente la formazione e l'aggiornamento dei dirigenti scolastici
legge 30 luglio 2002, n. 189
Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo nota 30 luglio 2002, Prot.
n. 2315
Progetto nazionale di sperimentazione ai sensi dell’art. 11 del D.P.R. n.
275/1999
nota 30 luglio 2002, Prot. 2071
Contributi alle scuole secondarie legalmente riconosciute, pareggiate e dichiarate paritarie. Testo coordinato dei DD. MM. 261/98 e 278/99. Anno Finanziario 2002
nota 26 luglio 2002, Prot. n. 3468/A2
Una nuova cultura della sicurezza stradale - Programma per un Test di autovalutazione degli studenti. As.2001-2002
decreto 25 luglio 2002, n. 88
Esami di stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore. Sessione straordinaria. Anno scolastico 2001-2002
nota 25 luglio 2002, Prot. 2332
Conferimento supplenze personale ATA
decreto 24 luglio 2002,
Prot. n.9661/MR
Istituzione Comitati Operativi per la realizzazione degli obiettivi indicati nel protocollo d'intesa tra MIUR e CONFINDUSTRIA
direttiva 24 luglio 2002, n. 87
Formazione e aggiornamento dei dirigenti scolastici
nota 24 luglio 2002, Prot. n.
486
Prosecuzione contratti di appalto di alcuni servizi ausiliari
nota 24 luglio 2002, Prot. n.13668
Oggetto: Gara Nazionale per gli alunni degli istituti professionali che hanno conseguito il diploma di qualifica nell'anno scolastico 2000/2001 e per gli alunni degli istituti tecnici che hanno conseguito l'ammissione al quinto anno di corso negli scrutini conclusivi del corrente anno scolastico 2001/2002: risultati e comunicazioni
circolare 23 luglio 2002, n. 86
Capitolo 1752. Fondo per l'integrazione dei finanziamenti alle scuole non statali.
Esercizio finanziario 2002. Istruzioni operative relative ai piani di riparto recanti gli 8/12 della spesa annuale
nota 23 luglio 2002
Comunicazioni urgenti
nota 23 luglio 2002, Prot. n.3253/A/3
Direttiva n.70 del 17.6.2002, concernente i criteri e le modalità per il rimborso delle spese di autoaggiornamento sostenute dal personale docente. Comunicazione estremi di registrazione
circolare 22 luglio 2002, n. 84
La scuola in ospedale - E.F. 2002 Legge 440/97- Iniziative volte al potenziamento e alla qualificazione dell'offerta di integrazione scolastica degli alunni ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day-hospital. Anno scolastico 2002/2003. Piano di riparto di euro 774.685,00
nota 22 luglio 2002,
Prot.n. 1184
Progetto di ricerca "La scuola in ospedale come laboratorio per le innovazioni
nella didattica e nell'organizzazione". Indicazioni operative
20 - 31 luglio Mobilità AFAM 2002-2003
L'OM 19 giugno 2002 fissa i
seguenti termini per i trasferimenti del personale docente e non docente delle Accademie e dei Conservatori di musica e del personale non docente degli
ISIA:
- Termine ultimo di consegna della domanda di mobilità al direttore
dell'istituzione di appartenenza:
20 luglio 2002
- Termine per la comunicazione agli interessati del punteggio
attribuito:
31 luglio 2002
Sul tema si veda la rubrica di Educazione&Scuola:
In Mobilità, Utilizzazioni e Assegnazioni
Provvisorie
20 luglio Graduatorie
La CM 68/02 stabilisce che gli
interessati alla presentazione delle domande per le graduatorie di circolo e di istituto del
personale docente ed educativo per l'a.s. 2002/2003, devono spedire
con raccomandata A/R, ovvero consegnare a mano, all'istituzione scolastica cui
è affidata la gestione della domanda stessa, i moduli di domanda improrogabilmente
entro il 20 luglio 2002.
Sul tema si veda in Educazione&Scuola:
in Concorsi e Precariato
in Scuole e Territorio
in Forum
circolare 19 luglio 2002, n. 83
Riconoscimento titoli di formazione professionale, ai fini abilitazione insegnamento in scuole ed istituti statali e non statali (scuola materna, scuola elementare, istituti di istruzione secondaria ed artistica), ai sensi delle direttive comunitarie 89/48 e 92/51
circolare 19 luglio 2002, n. 82
Indicazioni operative in materia di supplenze di personale docente, educativo ed ATA in base allo scorrimento delle graduatorie permanenti da parte dei Dirigenti Scolastici
decreto direttoriale 19 luglio
2002
Finanziamento finalizzato alla elevazione dei livelli di qualità
ed efficacia delle attività formative
nota 18 luglio 2002, Prot.n.3390/A4
Attività Sportiva anno scolastico 2002/2003
nota 18 luglio 2002
Trasmissione Contratto Mobilità
n°1/2002
circolare 17 luglio 2002,
n. 81
Legge 440/97 - Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta
formativa e per gli interventi perequativi. - A. F. 2002. Interventi per l’integrazione
scolastica degli alunni in situazione di handicap. – Piano di riparto di euro
4.168.283,27-
nota 17 luglio 2002, Prot.DGPSA/Uff.VII/3228
Ministero degli Affari Esteri - Comunicazione graduatorie personale ATA
17 luglio Progetto Internet@Scuola
I ministri dell'Istruzione e delle Comunicazioni siglano una convenzione per
la realizzazione del Progetto Internet@Scuola:
previsti collegamenti a banda larga nell'85% delle scuole entro il 2005,
progetti di e-learning e possibilità di collegamento da casa o da altre scuole
per studenti e docenti tramite reti wireless (protocollo 802.11b) per
l'apprendimento e l'uso di risorse amministrative.
Sul tema si veda in Educazione&Scuola:
16 luglio Progetto Docente
Il 16 luglio, alle ore 11,00, a Milano, presso il Palazzo Mezzanotte, si
svolge una conferenza stampa per la presentazione di "Progetto
Docente".
Il progetto, realizzato da Microsoft in collaborazione con il MIUR, prevede, per
il prossimo anno scolastico, la formazione online sulle tecnologie informatiche
di 5 mila insegnanti delle scuole medie superiori attraverso un corso completamente gratuito di
e-learning.
Sul tema si veda in Educazione&Scuola:
nota 16 luglio 2002, Prot. n.2051
O.M. n. 57 del 27 maggio 2002 - Concorsi soli titoli accesso profili professionali dell’area A e B del personale ATA della scuola
nota 16 luglio 2002, Prot. n. 933
Corsi base per insegnare la lingua dei segni alle persone udenti
legge 15 luglio 2002, n. 145 (in GU 24 luglio 2002, n. 172)
Disposizioni per il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di esperienze e l'interazione tra pubblico e privato
nota 15 luglio 2002, Prot.n.1139
Visite guidate e viaggi di istruzione. Schema di capitolato d'oneri tra istituzioni scolastiche e agenzie di viaggi.
Integrazione
decreto 11 luglio 2002, n. 79
Istituzione del Forum nazionale delle associazioni studentesche maggiormente
rappresentative
11 luglio Forum Nazionale Associazioni Studentesche
L'11 luglio 2002 il ministro firma il DM
79/02 per la costituzione del Forum
nazionale delle associazioni studentesche maggiormente rappresentative.
Di seguito il comunicato stampa del MIUR:
(Roma, 11 luglio 2002) Il Ministro dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, ha firmato oggi, dopo un
incontro con le organizzazioni degli studenti, il decreto di costituzione del
Forum nazionale delle associazioni studentesche maggiormente rappresentative.
Partecipano al Forum, come viene stabilito dal decreto, le seguenti associazioni
: Alternativa studentesca, Azione studentesca, Confederazione degli studenti,
Gioventù studentesca, Liste per la libertà della scuola, il Movimento studenti
di Azione cattolica, il Movimento studenti cattolici, Studentinet, Unione degli
studenti.
Il Forum, che ha l'obiettivo di favorire il dialogo e il confronto fra il Miur e
le realtà associative degli studenti, costituirà anche la sede in cui potranno
essere rappresentate al Ministro le richieste e le proposte anche in ordine ai
processi di riforma che interessano tutto il sistema educativo e formativo.
Il Ministro Moratti, nel corso del suo intervento, ha chiarito che il Forum non
rappresenterà la sola occasione di confronto con il mondo degli studenti e ha
espresso la propria disponibilità a tenere aperto un canale di dialogo che
permetta di dare risposte a tutte le richieste provenienti dal mondo giovanile.
Nel settore Archivio di Educazione&Scuola:
10 - 31 luglio Avvio AS 2002-03
La nota 27 marzo 2002, prot.n.190,
prevede che tutte le operazioni degli Uffici periferici si debbano concludere entro il
31 luglio 2002, termine oltre il quale le competenze passano ai Dirigenti Scolastici.
Il decreto legge 3 luglio 2001, n. 255,
convertito dalla legge 20 agosto 2001, n. 333 stabilisce che
- entro la data del 10 luglio 2002, i dirigenti scolastici devono
comunicare la formazione delle classi al dirigente territorialmente competente
per la copertura, nella fase delle utilizzazioni, dei posti e degli
spezzoni di orario che non sia stato possibile coprire con personale a
disposizione all'interno della stessa istituzione scolastica;
- entro la data del
31 luglio 2002, i dirigenti territorialmente competenti devono procedere:
- alle nomine dei
supplenti annuali e fino al termine dell'attività didattica attingendo
alle graduatorie permanenti provinciali;
- alle assunzioni a tempo indeterminato, ai provvedimenti di utilizzazione, di
assegnazione provvisoria e comunque quelli di durata annuale riguardanti il
personale di ruolo;
- decorso tale termine i dirigenti scolastici provvedono
alle nomine dei supplenti annuali e fino al termine delle attività didattiche
attingendo prioritariamente alle graduatorie permanenti e in subordine alle
graduatorie di istituto.
L'art. 5 dell'Intesa sulla mobilità professionale Dirigenti Scolastici
(firmata il 26 marzo 2002)
stabilisce che le operazioni di conferimento degli incarichi dei dirigenti devono concludersi entro il
15 luglio 2002.
circolare 8 luglio 2002,
n. 77
Adeguamento dell'organico alla situazione di fatto
circolare 8 luglio 2002, n. 76
Disposizioni per la liquidazione delle competenze al personale assunto con
contratto a tempo indeterminato o determinato nell'a.s. 2002/2003
nota 8 luglio 2002, Prot. n. 12736
Esami di Stato. Anno scolastico 2001-2002. Concorso per gli studenti che hanno svolto il tema di ordine generale nella prima prova scritta
nota 8 luglio 2002, Prot. n. 12701
Pubblicazione degli esiti degli scrutini e degli esami per gli alunni in situazione di
handicap
08 - 31 luglio Mobilità ATA 2002 - 2003
Con le note 2 luglio 2002, prot. n. 414 e 7 giugno 2002, prot. n. 358
vengono fissati i termini per la diffusione dei risultati delle domande di mobilità
e
per la presentazione delle domande di utilizzazione e assegnazione provvisoria
per il personale ATA (rinviate con nota 30
aprile, prot.n.281) secondo il calendario di seguito riportato:
Personale
ATA |
Date |
Diffusione
Risultati Trasferimenti |
8 luglio |
Presentazione
Domande Utilizzazione e Assegnazione Provvisoria |
15 luglio |
Tutte le operazioni dovranno comunque essere concluse entro il 31 luglio
2002 in linea con quanto previsto dalla legge 20 agosto 2001, n. 333.
Sul tema si veda la rubrica di Educazione&Scuola:
In Mobilità, Utilizzazioni e Assegnazioni
Provvisorie
legge 6 luglio 2002, n. 137 (in GU 8 luglio 2002, n. 158)
Delega per la riforma dell'organizzazione del Governo e della Presidenza del Consiglio dei ministri, nonché di enti pubblici
nota 5 luglio 2002, Prot. n.12590
Esami di abilitazione odontotecnico ed ottico
05 luglio DPEF 2003-2006
Il 5 luglio 2002 il Consiglio dei ministri approva il
Documento di Programmazione Economico
Finanziaria 2003-2006.
Di seguito un'introduzione e sintesi del documento a cura di Palazzo Chigi (vd.
anche la presentazione: DPEF 2003-06):
Gli obiettivi
Stabilità, Riforme, Sviluppo, Equità. La politica economica per la legislatura si fonda su questi quattro obiettivi, strettamente connessi tra di loro.
La stabilità, principio fondamentale della finanza pubblica e della costruzione europea, è garantita da un sentiero che raggiunge già nel 2003 un saldo strutturale di bilancio prossimo al pareggio, e prosegue il cammino nei tre anni successivi. Il rapporto tra debito e Pil scende sotto il 100% nel 2004.
Le riforme - del fisco, della previdenza, del mercato lavoro, del mercato dei capitali e dei prodotti- insieme ad un rafforzamento delle politiche territoriali costituiscono il centro del programma di governo e consentono di elevare gradualmente, ma sensibilmente, la crescita potenziale ed effettiva, ponendo fine a un decennio di lenta crescita.
Uno sviluppo equo e vigoroso è obiettivo di fondo della politica economica, volta a perseguire benessere e un' evoluzione sostenibile della società, in un quadro di valori e principi condivisi.
L'equità, realizzata attraverso una revisione del sistema fiscale e del welfare, e attraverso il riequilibrio territoriale, non è soltanto un principio e obiettivo fondamentale, ma è anche ingrediente essenziale per la sostenibilità della crescita.
I quattro obiettivi della politica economica rappresentano un insieme fortemente integrato; nessuno di essi si sostiene senza gli altri. Ma per questo motivo è possibile conciliarli in un quadro coerente.
Logicamente, le riforme sospingono lo sviluppo, anche per questa via promuovono la stabilità finanziaria, rendono possibile l'equità senza declino. Per questo motivo, l'accordo con le parti sociali sulle riforme non è l'esito di un negoziato, ma è un vero "patto per l'Italia".
Le condizioni iniziali
Il disegno della politica economica per i prossimi anni muove da due condizioni iniziali. Il quadro economico internazionale e la situazione della finanza pubblica ereditata dal passato.
Il quadro macroeconomico globale, nel 2001 e nei primi mesi del 2002, ha risentito di fattori esterni che ne hanno compromesso la dinamica. Dopo il brusco rallentamento, la situazione è oggi caratterizzata da un forte miglioramento delle prospettive e rappresenta un contesto positivo per il disegno della politica economica del prossimo quadriennio. Le riforme, come è ovvio, sono più agevoli nelle fasi espansive del ciclo economico. Ma non per questo, anzi proprio per questo, vanno fatte.
Le condizioni della finanza pubblica ricevute dal passato, al contrario, rappresentano ancora un'eredità difficile da superare.
Il precedente governo - nel DPEF 2001-2004, presentato al Parlamento nel luglio 2000 - indicò che sulla base dei soli andamenti inerziali della finanza pubblica, l'Italia avrebbe rispettato gli obiettivi del programma di stabilità e sviluppo. In particolare, il pareggio del bilancio pubblico nell'anno 2003 sarebbe stato raggiunto automaticamente, senza la necessità di ulteriori manovre o interventi di correzione.
Nel mese di settembre del 2000, il Governo in carica lanciò un piano di aumento di spesa corrente e di sgravi fiscali, crescenti nel tempo e tali da impegnare soprattutto la successiva legislatura. In specie, nella "nota di aggiornamento" al DPEF, veniva confermata la convinzione che il solo andamento tendenziale del bilancio pubblico avrebbe condotto all'azzeramento del deficit come previsto dal programma di stabilità e che il "di più" ipotizzato di entrate avrebbe potuto essere automaticamente utilizzato per sgravi fiscali e aumenti di spesa.
La risposta nel 2001 e nel 2002
Anticipando una prassi che poi sarebbe divenuta "best practice" europea, il Governo Berlusconi, all'inizio della nuova legislatura chiese alla Ragioneria Generale dello Stato una "due diligence" sui conti pubblici.
Alla metà di luglio del 2001, ne emerse un andamento tendenziale della finanza pubblica seriamente fuori linea, per ciò che riguardava gli obiettivi del bilancio 2001, e un andamento del deficit ben disopra di quanto configurato nel programma di stabilità concordato in Europa. Secondo nuove stime tendenziali, il rapporto indebitamento netto/Pil si sarebbe azzerato non prima del 2006.
Si vide pertanto che il processo di risanamento finanziario, che aveva consentito all'Italia di entrare nella moneta unica, si era dapprima fermato - sul finire del 1999 - e poi invertito - a partire dall'anno 2000. Il tutto, secondo le più ovvie previsioni della teoria economica del ciclo elettorale.
A riprova di questi andamenti, si collocano le più recenti revisioni dei dati prodotti dall'ISTAT sia per l'anno 2001 che per il 2000; dati che evidenziano in modo sempre più preciso la reale situazione della finanza pubblica nel 2000 e nel 2001.
Nel 2001, dunque, dopo gli eventi dell' 11 settembre, il governo si è inoltre trovato a fronteggiare una situazione economica di straordinaria gravità.
La situazione è stata deliberatamente affrontata in modo ordinato: senza imporre una stretta di bilancio a un'economia improvvisamente fragile; promuovendo un ampio insieme di provvedimenti per avviare il mutamento strutturale dell'economia. Tra questi, il pacchetto del "100 giorni", la legge finanziaria, le deleghe per realizzare le principali riforme. Nell'insieme 24 provvedimenti orientati allo sviluppo, all'equità, all'investimento, alle riforme.
La politica economica 2003-2006
Con questo Documento di Programmazione Economica e Finanziaria, costruito a partire dal patto per l' Italia, il governo conferma e rafforza la linea di riforme strutturali, in linea con quanto deciso nei Consigli d'Europa di Lisbona e Barcellona.
Senza queste riforme, l'andamento tendenziale della nostra economia permarrebbe insoddisfacente.
Il tasso di crescita effettivo, così come quello potenziale, renderebbero problematico il raggiungimento degli obiettivi di occupazione e assai costoso il raggiungimento di una situazione vicina al pareggio per i conti pubblici.
La discesa del rapporto debito-Pil sarebbe troppo lenta, sino ad azzerarsi negli anni a venire.
Le misure proposte nel DPEF capovolgono questo quadro.
Le principali riforme economiche riguardano:
- il sistema fiscale - con un avvio della riforma dai redditi bassi e medi e un primo sostanziale sgravio per le imprese;
- il mercato del lavoro, l'inclusione sociale e le pari opportunità;
- il sistema previdenziale - con l'utilizzo di incentivi per il prolungamento dell'età lavorativa e la creazione del secondo pilastro della previdenza;
- la funzione pubblica - con la trasformazione dei ministeri in centri di responsabilità e l'introduzione del criterio dello "zero budget";
- il finanziamento delle infrastrutture attraverso un più ampio ricorso al mercato;
Si avvia, inoltre, la politica di valorizzazione del patrimonio pubblico
Le principali riforme sociali e istituzionali riguardano:
- amministrazione pubblica e formazione della legge finanziaria;
- scuola, università, beni culturali;
- salute e ambiente
- devoluzione;
- sicurezza, giustizia, difesa e rapporti internazionali
Progetti di grande rilevanza riguardano:
- infrastrutture
- trasporti
- Mezzogiorno
- politiche agricole
- sistema produttivo, privatizzazioni, liberalizzazioni
- innovazione tecnologica e telecomunicazioni
Tutto l'insieme di azioni, riforme e progetti è mirato a una profonda modernizzazione del Paese.
Sul piano economico gli interventi assicurano:
i) un innalzamento sensibile del tasso di crescita potenziale per la nostra economia, che sale gradualmente dal 2,25% tendenziale al2,8% annuo, grazie alle riforme;
ii) un miglioramento del tasso di crescita effettivo, che sale al 2,9 nel 2003 (contro il 2,7% tendenziale) e si sostiene negli anni successivi, in modo da chiudere gradualmente l'output gap;
iii) un miglioramento permanente di tutti gli indicatori del mercato del lavoro, con una discesa del tasso di disoccupazione dal 9,1 al 6,8% nel periodo ed un aumento del tasso di occupazione dal 54,6 al 60 %;
iv) un deciso miglioramento dei conti pubblici nel 2002 (-1,1% di indebitamento rispetto al Pil) , in presenza di un tasso di crescita ancora debole nella media dell'anno (1,3%) ma in ripresa dal secondo semestre;
v) il raggiungimento di una posizione strutturale "vicina al pareggio" nel 2003 e di "pareggio o surplus" negli anni successivi
vi) una discesa del rapporto debito-Pil in linea con gli impegni europei (100% o meno dal 2004)
vii) una riduzione della pressione fiscale dal 42,3% al 39,8%.
La tabelle che seguono riassumono i principali elementi quantitativi.
decreto direttoriale 4 luglio 2002
Piano di riparto dei fondi destinati all'erogazione
di borse di studio in favore degli alunni nell'adempimento dell'obbligo
scolastico e nella successiva frequenza della scuola secondaria
decreto 3 luglio 2002
Numero dei posti al livello nazionale per l'ammissione alle attività didattiche aggiuntive (800 ore - art.2 - Decreto Ministeriale 20 febbraio 2002) nelle scuole di specializzazione per l'insegnamento nella scuola
secondaria
nota 3 luglio 2002, Prot. n. 1733
Operazioni relative agli incarichi dirigenziali e agli incarichi di presidenza
nota 3 luglio 2002, Prot. n. 1722
O.M. n. 44 del 17.4.2002 - Conferimento degli incarichi di presidenza negli istituti e scuole di istruzione secondaria di primo e secondo grado
03 - 24 luglio Attività Sindacale
Proseguono gli incontri di ARAN e MIUR con le OOSS della Scuola su:
-
17, 24: determinazione aree contrattazione dirigenza
pubblica per i contratti 2002-2005
-
23: informativa su DPEF, organici, concorso
dirigenti scolastici e sperimentazione di nuovi modelli di
istruzione e formazione
-
18: l'informativa sulle modifiche da apportare al DM
177/00
-
10: CCNL Formazione Professionale
-
05: tavolo permanente sugli organici
-
04: assegnazione somme riservate alla formazione dei
dirigenti scolastici
-
03: operazioni di inizio anno scolastico riguardanti
il personale ATA
-
03: inquadramento economico dei dirigenti scolastici
Nel settore Archivio di Educazione&Scuola:
nota 2 luglio 2002, Prot. n. Uff. V/1805
Diritto allo studio - D.P.C.M.5 agosto 1999, n. 320, come modificato ed integrato dal D.P.C.M. 4 luglio 2000, n. 226 - Fornitura gratuita o semigratuita libri di testo
nota 2 luglio 2002, Prot. n. 414
Personale A.T.A. - Pubblicazione dei trasferimenti per l'a.s. 2002/2003
decreto interministeriale 2 luglio 2002 (in GU n. 174 del 26 luglio 2002)
Programmazione dell'accesso alle scuole di specializzazione per le professioni legali per l'anno accademico 2002-2003, ai sensi dell'art. 3, comma 1, del Regolamento adottato con Decreto 21 dicembre 1999, n. 537
02 - 26 luglio Riforme e Controriforme
Rispettivamente il 17 ed il 26 luglio 2002 la 7a Commissione accoglie con
modifiche gli articoli 1 e 2 del DdL
A.S. 1306, assunto quale testo base, concernente
la delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e
dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione
professionale.
Il 24 luglio il MIUR firma quattro protocolli d'intesa per la sperimentazione di nuovi modelli nel sistema di istruzione e di formazione
con le regioni:
Il 24 luglio le commissioni ministeriali incaricate presentano i documenti contenenti le indicazioni
e raccomandazioni nazionali per
Il 10 luglio la Commissione Bilancio del Senato
esprime il suo parere sul DdL
A.S. 1306 (la 1a Commissione Affari Costituzionali del Senato aveva espresso il 19 giugno parere
non ostativo).
Riprende il 2
luglio, in 7a Commissione Senato, l'esame
congiunto, sospeso nella seduta del
15 maggio, del disegno di legge delega
della maggioranza e del progetto di legge presentato dall'opposizione.
In Educazione&Scuola:
nota 1 luglio 2002,
Prot. n. 2852/A/3
Direttiva n. 74 del 27.6.2002 concernente gli obiettivi
formativi assunti come prioritari per l'A.S. 2002/2003 riguardanti il
personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario
nota tecnica 1 luglio
2002, Prot. n. 316/RM/2002
Adeguamento dell'organico di diritto alla situazione di fatto per l'a.s.
2002/2003
01 - 11 luglio Esami
Gli esami di Stato nel mese di luglio si svolgono, in ragione di quanto
previsto dall'art 12 dell'OM 43/02, secondo
il seguente calendario:
Luglio |
Due giorni prima della data di inizio dello svolgimento
del colloquio (esclusi dal computo le domeniche e i giorni festivi
intermedi) la commissione rende noti i punteggi delle prove scritte ed il
calendario dei colloqui mediante pubblicazione all'albo.
E' facoltà di ogni candidato richiedere alla commissione di conoscere il
punteggio attribuito alle singole prove. La commissione riscontra tale
richiesta entro il giorno precedente la data fissata per il colloquio del
candidato interessato.
Svolgimento Colloquio (art. 16, OM
43/02).
Per l'espletamento dei colloqui, vengono convocati per
primi, in base a sorteggio, i candidati interni; successivamente, sempre
in base a sorteggio, i candidati esterni. Il numero dei candidati che
sostengono il colloquio, per ogni giorno, non può essere di norma
superiore a cinque.
|
Di seguito i comunicati stampa del MIUR:
(Roma, 11 Luglio 2002) L'esame di Stato 2002 sta
avviandosi alla conclusione in un clima di regolarità e serenità che ne ha
contraddistinto tutte le fasi. Oltre la metà delle Commissioni ha completato le
operazioni, compresa quella di confezionamento dei plichi contenenti tutti gli
atti d'esame.
Dalla rilevazione statistica effettuata dal Ministero su oltre la metà dei
candidati 256.548 su 463.499 (51,39% pari a 237.602 su 427.770 negli
istituti statali e 53,03% pari a 18.946 su 35.729 in quelli paritari) emerge una
situazione che denota, pur con qualche differenziazione, un lieve calo nella
percentuale complessiva dei diplomati rispetto allo scorso anno ed esattamente
il 95,81% di contro al 96,4% del 2001.
I diplomati degli istituti statali hanno infatti raggiunto la percentuale del
95,65% (97,8% nel 2001). Per gli istituti non statali, paritari e legalmente
riconosciuti, si registra invece un aumento del tasso dei promossi dal 96% del
2001 al 97,7% di quest'anno.
Si conferma la tendenza alla utilizzazione da parte delle Commissioni
dell'intera scala dei voti con un sensibile calo dei punteggi collocati nella
fascia intermedia (61-70) e un incremento di quelli riferiti sia alla fascia
minima che a quella più alta. L'aumento, rispetto allo scorso anno, del numero
dei candidati che hanno ottenuto il punteggio massimo di 100, registrato in
tutti gli istituti (il 9% degli studenti negli statali e il 10% nei paritari) è
un chiaro segno della maggiore determinazione delle Commissioni che, anche nella
fase finale, hanno saputo valutare con equilibrio ed equità.
Esami di Stato 2001/2002
Esito punteggi finali - dati complessivi
Situazione relativa al 51,51% circa dei candidati, pari a n. 256.548 su n. 463.499
AREE
GEOGRAFICHE - PERCENTUALI FASCE DI PUNTEGGIO |
Aree |
Candidati
interni diplomati |
Candidati
esterni diplomati |
Candidati
diplomati |
60 |
61-70 |
71-80 |
81-90 |
91-99 |
100 |
Nord |
97,04% |
67,29% |
96,71% |
10,14% |
29,72% |
24,39% |
15,99% |
11,08% |
8,68% |
Centro |
95,24% |
60,44% |
93,98% |
12,10% |
28,10% |
23,64% |
15,80% |
10,41% |
9,95% |
Sud |
96,15% |
69,77% |
96,37% |
13,26% |
27,08% |
23,33% |
15,51% |
10,76% |
10,05% |
TOTALE |
96,64% |
67,00% |
95,81% |
11,06% |
28,94% |
24,07% |
15,86% |
10,94% |
9,13% |
Esito punteggi finali negli istituti statali
Situazione relativa al 51,39% circa dei candidati, pari a n. 237.602 su n. 427.770
AREE
GEOGRAFICHE - PERCENTUALI FASCE DI PUNTEGGIO |
Aree |
Candidati
interni diplomati |
Candidati
esterni diplomati |
Candidati
diplomati |
60 |
61-70 |
71-80 |
81-90 |
91-99 |
100 |
Nord |
96,96% |
66,64% |
95,13% |
10,18% |
30,07% |
24,30% |
15,95% |
11,07% |
8,43% |
Centro |
95,10% |
60,27% |
94,89% |
11,38% |
26,27% |
24,06% |
16,54% |
10,88% |
10,02% |
Sud |
96,10% |
70,10% |
96,01% |
13,32% |
27,09% |
23,33% |
15,45% |
10,77% |
10,04% |
TOTALE |
96,54% |
66,65% |
95,65% |
11,08% |
28,95% |
24,06% |
15,91% |
10,99% |
9,01% |
Esito punteggi finali negli istituti paritari
Situazione relativa al 53,03% circa dei candidati, pari a n. 18.946 su n. 35.729
AREE
GEOGRAFICHE - PERCENTUALI FASCE DI PUNTEGGIO |
Aree |
Candidati
interni diplomati |
Candidati
esterni diplomati |
Candidati
diplomati |
60 |
61-70 |
71-80 |
81-90 |
91-99 |
100 |
Nord |
98,12% |
73,58% |
97,96% |
9,92% |
26,70% |
25,17% |
16,31% |
11,08% |
10,81% |
Centro |
97,91% |
100,00% |
98,12% |
8,49% |
24,14% |
27,85% |
22,28% |
11,14% |
6,10% |
Sud |
98,41% |
45,45% |
89,56% |
10,67% |
26,75% |
23,39% |
18,27% |
10,38% |
10,53% |
TOTALE |
98,13% |
71,67% |
97,79% |
9,92% |
26,60% |
25,15% |
16,70% |
11,03% |
10,60% |
(Roma, 02 luglio 2002) Dai dati affluiti al Ministero, relativi ad un campione
pari al 80,98% dei candidati di tutte le regioni, emerge che i risultati
conseguiti dagli studenti nelle prove scritte registrano un andamento
positivo.
La distribuzione dei punteggi tra le fasce di voto considerate dimostra una
sostanziale conferma, rispetto allo scorso anno, dei punteggi negativi: lo
0,52% dei candidati non raggiunge i 18 quarantacinquesimi e il 3,62% consegue
i 24 punti collocandosi ancora nella fascia negativa.
Si registra inoltre, rispetto allo scorso anno, una lieve diminuzione dei
candidati che raggiungono 29 punti su 45, pari al 16,40% e di quelli che sono
fermi alla soglia minima del 30, con una percentuale del 5,80%. Tutti costoro,
pur presentando dei margini di rischio, potranno tuttavia recuperare in sede
di colloquio, soprattutto se hanno riportato un buon credito scolastico.
Più equilibrata appare la ripartizione dei punteggi nella scala positiva, cioè
dai 31 fino ai 45 punti. Per la fascia più alta (41-45), che si attesta al
15,9%, si rileva, rispetto allo scorso anno, un leggero incremento cui fa
riscontro il lieve calo dei punteggi che vanno da 31 a 40.
Appare così evidente che le Commissioni hanno utilizzato tecniche di
valutazione meglio differenziate, riuscendo a valorizzare le capacità
acquisite dagli studenti nella produzione delle prove scritte.
Rilevazione esiti prove scritte |
Fasce di voto |
N° Candidati |
Percentuale |
3-18 |
1.950 |
0,52 |
19-24 |
13.551 |
3,62 |
25-29 |
61.402 |
16,40 |
30 |
21.703 |
5,80 |
31-35 |
121.252 |
32,39 |
36-40 |
94.939 |
25,36 |
41-45 |
59.593 |
15,92 |
Il campione esaminato riguarda 374.390 alunni,
pari all'80,98%
dei candidati di tutte le regioni
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