lettera circolare 31 luglio 2000, Prot.n. 594/Div. IV
D.M. n. 177 del 10 luglio 2000 - Modalità di accreditamento e di qualificazione dei soggetti che offrono
formazione
nota 31 luglio 2000,
Prot.10502/P
Rapporti di lavoro a tempo determinato nelle Accademie di Belle Arti e nei
Conservatori di Musica
12 - 31 luglio Commissione Riordino Cicli
Nei giorni 12 e 13 luglio si sono avviati i lavori degli undici gruppi in cui
si è articolata la commissione di esperti messa al
lavoro dal Ministro De Mauro per definire criteri generali per il riordino dei
cicli (piano di attuazione della legge
10 febbraio 2000, n. 30).
Ulteriori riunioni sono previste nel mese di luglio e nei primi giorni di
settembre.
Nel frattempo si sta sviluppando un dibattito in rete (forum riservati per ogni
sottocommissione), "governato" da appositi moderatori di gruppo.
Nella rubrica Riforme On Line, un intervento del nostro collaboratore Giancarlo Cerini, membro della Commissione, sul tema "caldo" della scuola di base settennale e della sua eventuale articolazione interna, una delle questioni più dibattute dagli esperti: Scuola di Base a Zone: il 3+4, ad esempio...
Nel settore Archivio di Educazione&Scuola:
14 - 31 luglio Mobilità 2000-2001
Di seguito il calendario relativo ai termini per la diffusione dei risultati delle domande di mobilità per l'A.S. 2000-2001 fissato dall'OM 26/00 e modificato dall'OM 164/00 e dall'OM 170/00:
Tipo di personale | Diffusione risultati |
Docenti Materne | 14 luglio |
Docenti Il grado | 18 luglio |
Dirigenti | 24 luglio |
Personale Educativo | 27 luglio |
Docenti I grado | 31 luglio |
Sul tema si veda la rubrica di Educazione&Scuola:
In Mobilità, Utilizzazioni e Assegnazioni Provvisorie
circolare 28 luglio 2000, n. 189
Scuole Associate UNESCO
decreto legislativo 28 luglio 2000, n. 254 (in SO 149/L alla GU 12 settembre 2000, n. 213)
Disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229, per il potenziamento delle strutture per l’attività libero-professionale dei dirigenti sanitari
04 - 27 luglio Scuola e Parlamento
Sospensione lavori Camera e Senato:
Ripresa dei lavori Camera e Senato:
Camera
|
||
7a Com. | 4, 11, 18 | Interrogazioni
|
7a Com. | 27 | in sede consultiva, Schema di decreto del Ministro della pubblica istruzione recante «Disposizioni concernenti la determinazione delle consistenze delle dotazioni provinciali degli organici del personale docente delle scuole ed istituti di ogni ordine e grado» La Commissione esprime parere favorevole con condizioni e osservazioni. |
7a Com. | 26 | in sede consultiva, Schema di decreto del Ministro della pubblica istruzione recante «Disposizioni concernenti criteri e parametri per la determinazione degli organici delle istituzioni scolastiche e educative» La Commissione esprime parere favorevole con condizioni. |
7a Com. | 13, 18, 19, 20, 26, 27 | in sede consultiva, Schema
di decreto del Ministro della dell'università e della ricerca scientifica
e tecnologica sulle classi delle lauree universitarie
Il 27 luglio la Commissione esprime parere favorevole con condizioni e osservazioni.
|
7a Com. | 6, 19 | in sede referente, DdL Editoria AC 390, 794, 1441, 3380, 3381, 3672, 4349, 4627, 4629, 4950, 6946 |
7a Com. | 5, 6, 13, 20 | comitato ristretto, DdL AC 6562, Stato giuridico dei Docenti Universitari |
7a Com. | 19, 20 | in sede redigente, DdL AC 6130, Residenze universitarie |
7a Com. | 6, 20 | seguito audizione del Ministro della pubblica istruzione sulle linee programmatiche del suo dicastero |
7a Com. | 18 | in sede consultiva, Schema di
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sui beni e sulle risorse
finanziarie da trasferire a regioni ed enti locali in materia di
istruzione
La Commissione approva con il seguente rilievo:
|
7a Com. | 6, 11, 12 | in sede consultiva, Documento di
programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza
pubblica per gli anni 2001-2004
Il 12 luglio la Commissione esprime parere favorevole con osservazioni. |
7a Com. | 11, 12, 13 | in sede referente, DdL
AC 7073, Utilizzo degli stanziamenti previsti dalla legge sulla
parità scolastica
L'11 luglio la Commissione approva la richiesta di trasferimento alla sede redigente. Il 13 luglio la Commissione approva il DdL AC 7073 |
7a Com. | 5, 19 | in sede referente, DdL
AC 6560, Istruzione e Ricerca
Il 19 luglio la Commissione delibera di dare mandato al relatore a riferire favorevolmente sul testo del DdL AC 6560 come modificato dagli emendamenti approvati e nomina il Comitato dei nove. |
7a Com. | 4 | La Commissione esprime, in sede consultiva,
la seguente deliberazione sullo Schema di regolamento recante
Organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali:
|
Senato
|
||
Aula | 4, 18, 19 | Testo
unificato e i DdL sullo Stato
giuridico degli IRC
Il 18 luglio si svolge la discussione; il 19 luglio, conclusa la discussione generale, il senato approva a maggioranza il DdL sullo Stato giuridico degli IRC Riportiamo di seguito un estratto del resoconto della seduta del 4 luglio 2000 relativo all'intervento introduttivo del relatore:
|
Aula | 26 | Il Senato approva definitivamente il DdL AS 4743, Interventi urgenti per l'utilizzazione di finanziamenti destinati all'istruzione |
2a Com. | 25 | Approvazione definitiva del DdL 1496-2157 B, Nuove norme di tutela del diritto d'autore |
7a Com. | audizione del Sottosegretario di Stato per l'università e la ricerca scientifica e tecnologica Antonino Cuffaro e dibattito sulle linee guida del Piano nazionale per la ricerca | |
7a Com. | 25 | in sede referente, DdL AS 4743,
Interventi urgenti per l'utilizzazione di finanziamenti destinati
all'istruzione (già approvato dalla Camera)
La Commissione conferisce al relatore il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sul disegno di legge in titolo, come trasmesso dalla Camera dei deputati, autorizzandolo a richiedere, se necessario, lo svolgimento della relazione orale. |
7a Com. | 25, 27 | in sede consultiva,
Schema di decreto del Ministro della pubblica istruzione recante
«Disposizioni concernenti la determinazione delle consistenze delle
dotazioni provinciali degli organici del personale docente delle scuole ed
istituti di ogni ordine e grado»
Il 27 luglio la Commissione esprime parere favorevole con osservazioni. |
7a Com. | 25, 26 | Istituzione di una Commissione
parlamentare di inchiesta sullo stato dell'edilizia scolastica in Italia
Il 26 luglio la Commissione approva la proposta di indagine conoscitiva. |
7a Com. | in sede consultiva, Schema di regolamento concernente l'obbligo di frequenza di attività formative | |
7a Com. | 5, 12, 27 | in sede referente, testo
unificato DdL AS 4047 e 4110, Istituzione della cattedra di maestro
accompagnatore al pianoforte e docente di repertorio vocale nei
Conservatori
Il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato a mercoledì 12 luglio alle ore 19. |
7a Com. | in sede consultiva, Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente il Regolamento di organizzazione del Ministero della pubblica istruzione | |
7a Com. | 5, 13 | affare assegnato: "La politica del
Governo in ordine all'insegnamento della religione cattolica previsto dal
Concordato tra l'Italia e la Santa Sede"
Viene fissato a giovedì 13 luglio, alle ore 19, il termine per la presentazione di emendamenti o schemi di risoluzione alternativi a quello del relatore |
7a Com. | 6, 7, 20, 26 | in sede deliberante,
Rifinanziamento della legge 21 dicembre 1999, n. 513, ed altre
disposizioni in materia di beni e attività culturali
Il 26 luglio la Commissione esprime parere favorevole con osservazioni. Viene fissato a venerdì 7 luglio, alle ore 13, il termine per la presentazione di emendamenti |
7a Com. | 11 | in sede consultiva, Documento di
programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza
pubblica per gli anni 2001-2004
La Commissione esprime parere favorevole con osservazioni. |
7a Com. | 4, 11 | dibattito sulle comunicazioni
rese, nella seduta del 25 maggio
2000, dal Ministro della pubblica istruzione sugli indirizzi generali
della politica del suo Dicastero (si veda anche l'audizione del Ministro della PI ed il dibattito alla 7a Commissione della Camera)
|
7a Com. | 5, 12 | in sede consultiva, Schema di regolamento recante
Organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali
Il 12 luglio 2000 la Commissione esprime parere favorevole con osservazioni e raccomandazioni. |
7a Com. | 6, 11, 13, 18 | in sede consultiva, Schema di decreto del Ministro della pubblica istruzione recante «Disposizioni concernenti criteri e parametri per la determinazione degli organici delle istituzioni scolastiche e educative» Il 18 luglio 2000 la Commissione esprime il seguente parere favorevole con condizioni:
|
7a Com. | 5, 13, 18, 19, 20 | in sede consultiva, Schema
di decreto del Ministro della dell'università e della ricerca scientifica
e tecnologica sulle classi delle lauree universitarie
Il 20 luglio la Commissione esprime parere favorevole condizionato e con osservazioni. |
|
26 luglio Elezioni RSU
L'ARAN, con nota del 26 luglio 2000, ha comunicato al MPI l'attivazione della procedura prevista dall’Accordo-Quadro del 7.8.1998 per le elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie della Scuola indette con Protocollo d’intesa 19.01.99, trasformato in Decreto Legge n. 5 del 22.01.99 e convertito in Legge n. 69 del 24.03.99, sottoscritto dall'ARAN e dalle Confederazioni CGIL, CISL, UIL, CONFSAL, CISAL e UGL.
Riportiamo di seguito la nota delll'ARAN del 26 luglio 2000:
Oggetto: elezioni delle RSU nel comparto scuola
Come noto, in applicazione di quanto previsto dagli artt.47 e 47. bis del D.Lgs.28/1993 sui criteri di rappresentanza delle OO.SS., l'Aran ha stipulato in data 7 agosto 1998 un accordo quadro per lo svolgimento delle elezioni delle RSU in tutto il pubblico impiego.
Successivamente il decreto legge 22.1.1999, n. 5, convertito in legge 24.3.1999, n. 69 ha concesso per il comparto Scuola una deroga temporale al disposto di cui ai citati artt. 47 e 47-bis del D.Lgs. 29/1993, prevedendo lo svolgimento delle elezioni nel comparto Scuola dal 13 al 16 dicembre 2000, come previsto dal Protocollo di accordo del 19.1.1999.
Questa Agenzia ha tenuto una serie di incontri con le OO.SS. della scuola per verificare se vi fossero richieste di integrazione dell'Accordo quadro da parte sindacale.
Le OO.SS. non sono, però, pervenute ad un accordo unitario sulle modifiche e/o integrazioni da proporre all'Accordo quadro suindicato.
Alla luce di quanto sopra, appare chiaro che le elezioni delle RSU non possono che svolgersi nei termini previsti dall'Accordo quadro del 7.8.1998 e dal Protocollo del 19.1.1999, senza alcuna modifica, come già concordato nell'incontro ARAN-MPI svoltosi alcune settimane or sono.
A tal fine si rammenta che la data delle elezioni (nei predetti giorni 13-16 dicembre p.v.) è già stata resa nota mediante annuncio pubblicato sulla G.U. n. 18 del 23.1.1998 (allegato 1).
Per rendere possibile le elezioni alla data predetta occorre che le operazioni elettorali vengano avviate non più tardi del 25 ottobre p.v. e in tal caso la tempistica è quella di cui all'allegato 2. In caso di anticipazione la tempistica dovrà essere comunque correlata ai tempi che l'Accordo quadro del 7.8.1998 prevede, e indicati in via generale nell'allegato n 3.
Si ricorda, altresì, che per consentire alle 00.SS. rappresentative nel comparto la presentazione delle liste, codesto Ministero è tenuto, a norma dell'art. 2, c.l, parte prima, del predetto accordo del 7.8.1998, a notificare alle stesse - entro e non oltre il 28.9.2000 - l'elenco degli istituti e scuole che saranno sedi dell'elezione delle RSU; copia di tale elenco dovrà essere inviata anche a questa Agenzia, per la costituzione dell'anagrafe delle sedi ai fini della rilevazione dei dati elettorali.
Gli ulteriori, necessari adempimenti saranno definiti concordemente, come già convenuto nei precedenti incontri.
Nel settore Archivio di Educazione&Scuola:
nota 26 luglio 2000, Prot. n 2631/DM
Contratto Collettivo Decentrato Nazionale concernente le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale dirigente scolastico
Contratto Collettivo Decentrato Nazionale concernente le utilizzazioni
del personale A.T.A. con rapporto di lavoro a tempo parziale
Anno Scolastico 2000/2001
nota 25 luglio 2000, Prot.n.8860/ DIV. I
Corsi di formazione per il conferimento della qualifica dirigenziale ai capi d'istituto. Attestazione della partecipazione dei capi d'istituto alle attività
formative
circolare 25 luglio 2000, n. 188
Disposizioni per la liquidazione delle competenze al personale assunto con
contratto a tempo indeterminato o determinato nell'a.s. 2000/2001
telefax 24 Luglio 2000,
Prot.n.D1/5761
O.M.n.153 del 30.5.2000 - Concorsi soli titoli ai ruoli provinciali ex III e IV
qualifica del personale A.T.A. della scuola
circolare 21 luglio 2000, n. 187
Istruzioni amministrativo-contabili per le istituzioni che acquistano
personalità giuridica a decorrere dal 1° settembre 2000
telefax 21 luglio 2000, Prot.n.D1/5633
O.M. n. 153 del 30.5.2000 - Concorsi soli titoli ai ruoli provinciali ex III e
IV qualifica del personale A.T.A. della scuola
decreto Solidarietà Sociale 21 luglio 2000, n. 278
Regolamento recante disposizioni di attuazione dell’articolo 4 della legge 8 marzo 2000, n. 53, concernente congedi per eventi e cause
particolari
20 luglio Passaggio personale ATA degli EE.LL. allo
Stato
Accordo in applicazione dell’art. 8 della legge 3 maggio 1999, n. 124
legge 20 luglio 2000, n. 211 (in GU 31
luglio 2000, n. 177)
"Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello
sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e
politici italiani nei campi nazisti"
20 luglio Regolamento Supplenze e Graduatorie Permanenti
Il MPI, acquisita l'approvazione da parte della Corte dei Conti, emana il Regolamento recante norme sulle modalità di conferimento delle supplenze al personale docente ed educativo ai sensi dell'articolo 4 della legge 3 maggio 1999, n.124.
Con la Nota 10 luglio 2000, Prot. D7/2276, il MPI, nel quadro delle problematiche relative all'avvio dell'anno scolastico 2000/2001, segnala che "(...) iniziative sono state avviate anche sul piano legislativo, con la proposta di uno specifico emendamento, da inserire nel collegato alla legge finanziaria 2000 (o, se necessario, con provvedimento legislativo d'urgenza), al fine di rendere possibili le operazioni di nomina in ruolo anche per le graduatorie definitive eventualmente approvate in data successiva al 31 agosto 2000 e comunque entro il 31 dicembre 2000."
Si riporta di seguito il comunicato MPI del 20 luglio 2000:
E' stato emanato, in attuazione della delega prevista dalla legge 124/99, il regolamento che disciplina il conferimento delle supplenze al personale insegnante.
Questo provvedimento, strettamente collegato al regolamento sulla formazione delle graduatorie permanenti, disciplina tutta la materia delle supplenze annuali e temporanee.
In particolare, il regolamento prevede che, per le supplenze annuali e fino al termine delle attività didattiche, vengano nominati i docenti inclusi nelle graduatorie provinciali permanenti mentre per le supplenze brevi si attingerà alle graduatorie delle singole scuole.
Il regolamento detta anche nuove disposizioni per la formazione di queste ultime graduatorie. Tra le novità più importanti si segnala sia la competenza data al capo di istituto di stipulare contratti di lavoro per tutti i tipi di supplenza, sia l'introduzione graduale dell'informatizzazione delle procedure.
In attuazione del regolamento dovrà essere emanato un decreto del Ministro della Pubblica Istruzione che fisserà i termini entro i quali gli aspiranti alle supplenze dovranno presentare le domande per essere inclusi nelle graduatorie di istituto.
In Educazione&Scuola:
ordinanza 19 luglio 2000, n. 185
Mobilità territoriale del personale A.T.A. delle Accademie e dei Conservatori di
Musica - Anno Accademico 2000/2001
nota 18 luglio 2000, Prot. D1/5463
Servizio di sostegno prestato nella soppressa classe di concorso 41/A
circolare INPS 17 luglio 2000, n. 133
Benefici a favore delle persone handicappate. Legge 8 marzo 2000, n. 53. Art. 33, commi 1, 2, 3 e 6 della legge n.
104/92
circolare Funzione Pubblica 17 luglio 2000, n. 9
(in GU n. 172 del 25 luglio 2000)
Settimana europea 2000 per la sicurezza e la tutela
della salute sul lavoro
01 - 15 luglio Esami
Gli esami di Stato si svolgono, in ragione di quanto previsto dall'art 12 dell'OM 31/00, secondo il seguente calendario:
dal 3 luglio | Prove suppletive:
- 3 luglio (prima prova scritta) - 4 luglio, con eventuale prosecuzione nei giorni successivi relativamente alle prove dei licei artistici e degli istituti darte (seconda prova scritta)- secondo giorno successivo alleffettuazione della seconda prova scritta e proseguono, nei casi previsti, nei giorni successivi, ad eccezione del sabato (terza prova scritta) |
Data variabile | Due giorni prima della data di inizio dello svolgimento
del colloquio (esclusi dal computo le domeniche e i giorni festivi
intermedi) la commissione rende noti i punteggi delle prove scritte ed il
calendario dei colloqui mediante pubblicazione all'albo. E' facoltà di ogni candidato richiedere alla commissione di conoscere il punteggio attribuito alle singole prove. La commissione riscontra tale richiesta entro il giorno precedente la data fissata per il colloquio del candidato interessato. Svolgimento Colloquio (art. 16, OM 31/00). Per l'espletamento dei colloqui, vengono convocati per primi, in base a sorteggio, i candidati interni; successivamente, sempre in base a sorteggio, i candidati esterni. Il numero dei candidati che sostengono il colloquio, per ogni giorno, non può essere di norma superiore a cinque. |
Riportiamo di seguito i comunicati stampa del MPI relativi all'esito degli esami di stato:
(Roma, 13 luglio 2000) Ha superato l'esame di Stato il 96,03% dei candidati; lo scorso anno la percentuale fu pari al 94,6%.
Il dato è parziale e si riferisce a oltre un terzo dei candidati. Sulla fascia minima del punteggio (60/100) si colloca il 12,6% dei candidati, registrando una lieve flessione rispetto allo scorso anno (13,4%). Nelle fasce più alte il 5,5% dei candidati raggiunge i 100 punti, mentre l'8,6% si colloca nella fascia 91-99/100.
Oltre la metà dei candidati (57%) si colloca nella fascia medio-bassa del punteggio tra i 61 e gli 80/100.
Va tenuto conto del fatto che in queste cifre non sono compresi gli oltre 10.000 candidati esterni (pari al 3%) che non hanno superato l'esame preliminare.
La tendenza al miglioramento nelle prestazioni degli studenti, già anticipata dagli esiti delle prove scritte, si conferma nei risultati finali.(Roma, 3 luglio 2000) Dai dati affluiti al ministero, relativi a un campione pari al 51 per cento dei candidati di tutte le province, emerge che i risultati conseguiti dai candidati alle prove scritte registrano un andamento positivo. Sulla base di tali esiti si può affermare che la grande maggioranza dei candidati conseguirà il dipoloma finale.
La distribuzione dei punteggi tra le fasce di voto considerate, dimostra una notevole riduzione, rispetto allo scorso anno, dei punteggi negativi: solo lo 0,5 per cento non raggiunge i 18 quarantaciquesimi e il 4,2 raggiunge i 24 punti collocandosi perciò nella fascia negativa. Aumentano rispetto allo scorso anno i candidati che raggiungono 29 punti su 45, pari al 17,9 per cento; costoro pur presentando dei margini di rischio potranno tuttavia recuperare con in sede di colloquio, soprattutto se dispongono di un buon credito scolastico.
Più equilibrata appare la ripartizione dei punteggi nella scala positiva cioè dai 30 fino ai 45 punti. Raggiunge la fascia più alta l'11,4 per cento (9,05% nel '99), a tale incremento corrisponde un lieve calo dei punteggi che vanno da 31 a 40. Appare così evidente che le commissioni hanno affinato le loro tecniche di valutazione, riuscendo a valorizzare le capacità acquisite dagli studenti nella produzione delle prove scritte. Anche sul versante più delicato della valutazione il nuovo esame sta dimostrando, dunque, una buona tenuta.ESAME DI STATO 1998/1999
Rilevazione esiti prove scritteIl campione esaminato riguarda 263.153 alunni, pari al 55,17% circa dei candidati
Fascia di voto N. candidati Percentuale 3-18 2.710 1,03 12-23 23.184 8,81 24-29 19.342 7,35 30 23.394 8,89 31-35 99.682 37,88 36-40 71.025 26,99 41-45 23.815 9,05 Dati relativi alle seguenti province:
Torino, Cremona, Lecce, Taranto, Caltanissetta, Vercelli, Agrigento, Milano, Trieste, Gorizia, Pordenone, Sondrio, Lecco, Pesaro, Isernia, Pavia, Vicenza, Potenza, Messina, Napoli, Roma, Chieti, Brindisi, Viterbo, Latina, Palermo, Salerno, Avellino, Benevento, Reggio Emilia, Bologna, Cagliari, Siracusa, Frosinone, Firenze, Caserta, Bergamo, Reggio Calabria, Bari, Genova, Venezia, Padova, Udine, Verona, Matera, Massa Carrara, Rieti, L'Aquila, Savona, La Spezia, Arezzo, Prato, Siena, Campobasso, Brescia, Pescara, Catania, Livorno, Catanzaro, Como, Ragusa.ESAME DI STATO 1999/2000
Rilevazione esiti prove scritteIl campione esaminato riguarda 212.968 alunni, pari al 51% circa dei candidati di tutte le province
Fascia di voto N. candidati Percentuale 3-18 982 0,5 19-24 8.984 4,2 25-29 38.144 17,9 30 14.008 6,6 31-35 73.830 34,7 36-40 52.814 24,8 41-45 24.206 11,4 Dettaglio della rilevazione effettuata per tipologia d'istituto
Fascia di voto Istruzione classica Istruzione tecnica Istruzione professionale Istruzione Artistica Totale 3-18 292 450 236 4 982 19-24 2.986 4.002 1898 98 8.984 25-29 12.606 17.016 7.962 560 38.144 30 4.578 6.542 2.634 254 14.008 31-35 26.820 31.736 13.342 1.932 73.830 36-40 22.158 21.358 7.762 1.536 52.814 41-45 12.578 8.498 2.400 730 24.206 Totali 82.018 89.602 36.234 5.114 212.968
In Educazione&Scuola:
14 luglio Riordino MPI
Il Consiglio dei Ministri del 14 luglio 2000 ha approva definitivamente il Regolamento sul riordino del Ministero della Pubblica Istruzione:
Riportiamo di seguito i comunicati stampa del Consiglio dei Ministri e del MPI:
(Comunicato CdM n. 16) Il Consiglio dei Ministri ha approvato (...) su proposta del Ministro della Pubblica Istruzione, De Mauro:
- un regolamento che disciplina l’organizzazione del Ministero, nelle sue articolazioni funzionali (Gabinetto, Ufficio legislativo, Controllo interno, altri Uffici di diretta collaborazione con il Ministro). A livello centrale sono previsti due Dipartimenti (sviluppo dell’istruzione e servizi nel territorio) e tre Servizi (affari economici, automazione informatica, comunicazione), mentre a livello periferico gli Uffici scolastici regionali si articoleranno per funzioni e sul territorio; a tale fine saranno istituiti i direttori regionali generali e a livello provinciale con possibilità di articolazione subprovinciale, servizi di consulenza e supporto alle istituzioni scolastiche anche per funzioni specifiche.
Gli Uffici scolastici regionali assorbiranno le attuali sovrintendenze scolastiche regionali e i provveditorati agli studi.
Sul regolamento, che non comporta nuovi oneri finanziari, si sono pronunciati le competenti Commissioni parlamentari, il Consiglio di Stato e le organizzazioni sindacali; (...)(Comunicato MPI, 14 luglio 2000) Il Consiglio dei Ministri ha approvato questa mattina, in via definitiva, il regolamento sulla nuova organizzazione del Ministero della Pubblica Istruzione. Il riordino risponde all'esigenza di adeguare le strutture ministeriali centrali e periferiche al nuovo assetto complessivo del sistema formativo fondato sull'autonomia delle istituzioni scolastiche. Autonomia che avrà applicazione a partire da 1 settembre del corrente anno.
La nuova struttura organizzativa a livello centrale avrà essenzialmente funzioni di indirizzo, coordinamento e programmazione del sistema d'istruzione; mentre quella a livello periferico sarà incentrata sulla nuova figura del direttore generale, si articolerà in Uffici Scolastici Regionali e avrà funzioni di supporto e sostegno alle istituzioni scolastiche autonome, di cura dei rapporti con le amministrazioni regionali e con gli enti locali, con le università e le agenzie formative. Tali uffici fungeranno da anello di congiunzione tra ministero e istituzioni scolastiche autonome: ad essi tra l'altro sono assegnate le funzioni amministrative già di competenza del ministero, e non demandate alle istituzioni scolastiche autonome, tra le quali l'assegnazione delle risorse finanziare e del personale.A livello centrale sono previsti due dipartimenti e tre servizi.
- Il Dipartimento per lo sviluppo dell'istruzione.
Esso si articolerà nelle seguenti aree:
a) ordinamenti scolastici, compresi esami, certificazioni, titoli di studio, ricerca e innovazione;
b)formazione e aggiornamento del personale della scuola;
c) relazioni internazionali inclusa la collaborazione con l'Unione Europea.
- Il Dipartimento per i servizi nel territorio.
Esso si articolerà nelle seguenti aree:
a) indirizzi per l'organizzazione dei servizi nel territorio;
b) istruzione post secondaria, educazione e istruzione permanente degli adulti e percorsi integrati;
c) personale della scuola e dell'amministrazione;
d) status dello studente, politiche giovanile e rapporti scuola sport.
- I tre Servizi, non equiparati ai dipartimenti, svolgeranno funzioni di comune interesse ai dipartimenti stessi, relativamente alle materie per gli affari economico - finanziari, per l'informatizzazione e per la comunicazione.
A livello periferico, gli Uffici scolastici regionali si articoleranno per funzioni e sul territorio. A tal fine saranno istituiti, a livello provinciale con possibilità di articolazione subprovinciale, servizi di consulenza e supporto alle istituzioni scolastiche anche per funzioni specifiche. Gli Uffici scolastici regionali assorbiranno le attuali sovrintendenze scolastiche regionali e i provveditorati agli studi.
Nel settore Archivio di Educazione&Scuola:
decreto 14 luglio 2000
Istituzione dell’Osservatorio
Permanente per l’integrazione scolastica delle persone in situazione di
handicap
decreto 13 luglio 2000, n. 182
Esami di stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore. Sessione straordinaria. Anno scolastico 1999-2000
nota 13 luglio 2000, Prot.n. 2305/DM
Contratto Collettivo Decentrato
Nazionale concernente le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del
personale docente, educativo ed A.T.A. per l'anno scolastico 2000/2001
decreto Presidente della Repubblica 12 luglio 2000,
n. 257 (in GU 15 settembre 2000, n. 216)
Regolamento di attuazione dell'articolo 68 della legge 17 maggio 1999, n. 144, concernente l'obbligo di frequenza di
attività formative fino al diciottesimo anno di età
nota 12 luglio 2000, Prot.n. 138/VM
Oggetto: Organici e mobilità personale A.T.A. - a.s.2000-2001 -
circolare 11 luglio 2000, n. 181
Domande di dimissioni volontarie del personale del comparto scuola in situazione
di esubero
ordinanza 11 luglio 2000, n.180
Esami di abilitazione all'esercizio delle arti sanitarie ausiliarie di
odontotecnico e di ottico
circolare 11 luglio 2000, n. 179
Trasmissione O.M. n. 178 concernente disposizioni in materia di mobilità
territoriale del personale dell'area docente per l'anno accademico 2000/2001
decreto 10 luglio 2000, n. 177
Accreditamento dei soggetti che offrono formazione per il personale della scuola e di riconoscimento delle associazioni professionali e delle associazioni disciplinari collegate a comunità scientifiche quali soggetti qualificati per attività di
formazione
decreto 10 luglio 2000, n. 176
Domanda di cessazione anticipata dal servizio personale in esubero
nota 10 luglio 2000, Prot. D7/2276
Problematiche relative all'avvio dell'anno scolastico 2000/2001. Graduatorie
permanenti previste dagli artt. 1, 2, 6 e 11, comma 9, della legge 5 maggio
1999, n. 124
circolare 10 luglio 2000, Prot. n. 2275
Provvedimento sulla programmazione delle assunzioni a tempo indeterminato del
personale della scuola per l'anno 2000/2001
lettera circolare 10 luglio 2000, Prot. n.
6676/B/1/A
Esami di Stato. Pubblicazione dei risultati. Certificazione da rilasciare in
esito agli esami di Stato
circolare INPDAP 10 luglio 2000, n. 35
Disciplina del diritto al lavoro dei disabili – Aspetti contributivi
circolare INPDAP 10 luglio 2000, n. 34
Legge quadro n. 104 del 5/2/1992 per l’assistenza, l’integrazione sociale ed i diritti delle
persone handicappate. La disciplina di cui agli artt. 1, 3, 4, 33 e le
innovazioni introdotte dagli artt. 19 e 20 della Legge
n. 53 del 8/3/2000
circolare Ministero del Lavoro 7 luglio
2000, n. 43
Art. 12, legge 8 marzo 2000, n. 53, recante
disposizioni in materia di flessibilità dell’astensione obbligatoria nel
periodo di gestazione e puerperio della donna lavoratrice
07 luglio Regolamento Obbligo Formativo
Il Consiglio dei Ministri del 7 luglio 2000 approva il Regolamento di attuazione dell'articolo 68 della Legge 19 maggio 1999, n. 144, relativo all'obbligo di frequenza di attività formative fino ai diciotto anni, stanziando cinquecento miliardi a tal fine (430 miliardi a valere sul fondo sull'occupazione, 30 miliardi a valere sulla legge n.440/97 sull'ampliamento dell'offerta formativa, 40 miliardi sui fondi CIPE per realizzare progetti integrati di istruzione e formazione nel Mezzogiorno).
Riportiamo di seguito un estratto dei comunicati del CdM (n. 15) e del MPI:
Il Consiglio ha inoltre approvato i seguenti provvedimenti:
su proposta dei Ministri della Pubblica Istruzione, De Mauro, del Lavoro, Salvi, e del Tesoro, Visco:
- un regolamento di attuazione dell’articolo 68 della legge n.144 del 1999, relativo all’obbligo di frequenza di attività formative fino al diciottesimo anno di età.
In particolare i quindicenni che concludono l’obbligo scolastico hanno tre possibilità:
- la prosecuzione degli studi;
- la frequenza di corsi di formazione professionale regionali;
- l’apprendistato, caratterizzato dall’alternanza formazione-lavoro.
Una ulteriore possibilità è rappresentata da percorsi integrati di istruzione e formazione, che consentono sulla base di intese tra sistema scolastico e quello formativo, di conseguire contemporaneamente il diploma d’istruzione e una qualifica professionale regionale. Tali opportunità possono essere estese anche ai giovani che non hanno compiuto i 18 anni.
Il regolamento prevede, altresì, modalità per facilitare i passaggi da un sistema all’altro, attraverso il riconoscimento dei crediti di istruzione o di formazione. In tutti i percorsi integrati e in quelli finalizzati al conseguimento di una qualifica professionale (nei corsi regionali o nell’esercizio dell’apprendistato) i giovani saranno formati sulla prevenzione e tutela della salute, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e, infine, sull’organizzazione del lavoro in relazione all’ambito professionale di riferimento.
Le istituzioni scolastiche hanno già predisposto l’anagrafe delle scelte compiute dai giovani quindicenni e le stanno comunicando ai Centri per l’impiego per il tramite dei competenti organismi regionale e/o provinciali.
Spetta ai Centri per l’impiego (in base all’accordo tra Stato, Regioni e Autonomie locali definito il 2 marzo 2000) organizzare azioni di informazione e orientamento per l’assolvimento dell’obbligo formativo al di fuori del sistema scolastico.
Per la realizzazione dell’obbligo formativo sono stanziati 500 miliardi, di cui 40 sui fondi CIPE, per realizzare progetti integrati di istruzione e formazione nel Mezzogiorno, con particolare riferimento alle esigenze di sviluppo e innovazione tecnologica nella stessa area; (...)(Roma, 7 luglio 2000) "Mentre è avviato il riordino dei cicli e dei curricoli scolastici, una nuova possibilità è immediatamente offerta a tutti giovani: la formazione fino a 18 anni. La formazione è ormai un obbligo", lo ha dichiarato il ministro della Pubblica Istruzione Tullio De Mauro.
"Per la prima volta anche in Italia i giovani avranno la possibilità di scegliere dopo l'obbligo scolastico tra la prosecuzione della formazione: a scuola, sul lavoro o nel canale della formazione professionale. Non più canali di serie A, B e C, - ha aggiunto De Mauro - ma tutti considerati equivalenti. In tal modo la cultura del lavoro viene collegata al tradizionale studio scolastico, dall'altra parte si elevano i livelli culturali di base nella formazione professionale e nell'apprendistato"
Il consiglio dei ministri ha approvato, infatti, questa mattina il regolamento attuativo della legge n.144/99 articolo 68, relativo all'obbligo di frequenza di attività formative fino al diciottesimo anno di età.
I giovani quindicenni che a giugno hanno concluso l'obbligo scolastico hanno tre possibilità:Un ulteriore possibilità è rappresentata da percorsi integrati di istruzione e formazione che consentono, sulla base di intese tra sistema scolastico e formativo di conseguire contemporaneamente il diploma d'istruzione e una qualifica professionale regionale. Tali opportunità possono essere estese anche ai giovani che non hanno compiuto i 18 anni. la prosecuzione degli studi; la frequenza di corsi di formazione professionale regionali; l'apprendistato, caratterizzato dall'alternanza formazione lavoro.
Il regolamento prevede anche modalità per facilitare i passaggi da un sistema all'altro, attraverso il riconoscimento dei crediti d'istruzione o di formazione.
In tutti i percorsi integrati e in quelli finalizzati al conseguimento di una qualifica professionale (nei corsi regionali o nell'esercizio dell'apprendistato) i giovani saranno formati sulla prevenzione e tutela della salute, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e, infine, sull'organizzazione del lavoro in relazione all'ambito professionale di riferimento.
Le istituzioni scolastiche hanno già predisposto l'anagrafe delle scelte compiute dai giovani quindicenni e le stanno comunicando ai Centri per l'impiego per il tramite dei competenti organismi regionale e/o provinciali. Spetta ai Centri per l'impiego, in base all'accordo tra Stato, Regioni e Autonomie locali del 2 marzo 2000, organizzare azioni di informazione e orientamento per l'assolvimento dell'obbligo formativo al di fuori del sistema scolastico.
Per la realizzazione dell'obbligo formativo sono stanziati: 430 miliardi a valere sul fondo sull'occupazione, 30 miliardi a valere sulla legge n.440/97 sull'ampliamento dell'offerta formativa, 40 miliardi sui fondi CIPE per realizzare progetti integrati di istruzione e formazione nel Mezzogiorno, con particolare riferimento alle esigenze di sviluppo e innovazione tecnologica nella stessa area.
Nel settore Archivio di Educazione&Scuola:
Obbligo Scolastico e Formativo
nota 6 luglio 2000, Prot.n.4338
Mobilità intercompartimentale volontaria del personale scolastico – Art.33
D.L.vo 29/1993
nota
6 luglio 2000, Prot. n.133/VM
A.S.2000/2001 - Determinazione organici personale docente- Schema di decreto
ministeriale
nota 6 luglio 2000, Prot. 3368
Progetto "Dalle storie alla storia"
nota 5 Luglio 2000, Prot. D7/2222
Personale della scuola - Attività connesse alla formazione delle graduatorie permanenti
decreto Presidente Consiglio Ministri 4 luglio 2000, n. 226 (in GU 17 agosto 2000, n. 191)
Regolamento recante conferma con modificazioni del decreto del Presidente del
Consiglio dei
Ministri 5 agosto 1999, n. 320 concernente disposizioni di attuazione dell'art.
27 della legge
23 dicembre 1998, n. 448, sulla fornitura gratuita o semigratuita di libri di
testo