MAGGIO 2007
gennaio 2007
febbraio 2007
marzo 2007
aprile 2007
maggio 2007
giugno 2007
luglio 2007
agosto 2007
settembre 2007
ottobre 2007
novembre 2007
dicembre 2007
31
Nota 31 maggio 2007,
Prot. n.5664
Attribuzione del credito scolastico
Nota 31 maggio 2007,
Prot.5695
Circolare n. 28 del 15 marzo 2007 su esame di Stato conclusivo del primo ciclo
di istruzione e sulla certificazione delle competenze - ulteriori precisazioni
Nota 31 maggio 2007,
Prot. n. 2717/PIV
Apertura FORUM sul portale della scuola in ospedale
15 - 31 maggio Esami di Stato 2007
Il 31 maggio il MPI rende noti i nomi dei 12.254 Presidenti e 40.553
Commissari esterni che compongono le 24.863 commissioni degli esami di Stato
conclusivi dei corsi di studio d'istruzione secondaria superiore 2007.
Di seguito il comunicato stampa del MPI:
Esami di Stato: nominati presidenti e commissari, 118.000
per mezzo milione di candidati.
(Roma, 31 maggio 2007) Sono consultabili da oggi sul sito del Ministero
(www.pubblica.istruzione.it) le nomine dei presidenti e dei commissari
esterni per le commissioni degli esami di stato, disposte dai Direttori
Generali degli Uffici scolastici regionali.
Saranno circa 118.000 gli esaminatori per mezzo milione di candidati: 12.254
i presidenti di commissione di esame, 40.553 i commissari esterni, che
rappresentano una delle novità più rilevanti del nuovo esame di stato, e
65.189 i commissari interni.
L’identikit dei presidenti e dei commissari esterni
* l’84,04% dei presidenti sono dirigenti scolastici o docenti di secondo
grado di ruolo da almeno 10 anni;
* l’81,30% dei commissari esterni sono docenti del secondo grado con
incarico a tempo indeterminato.
Le sedi assegnate
Come previsto dalle nuove norme, le nomine sono state disposte in modo che
il maggior numero possibile di presidenti e commissari esterni fosse
assegnato ad istituti sede d’esame vicini a quelli in cui prestano servizio,
sia per contenere il più possibile la spesa da parte dell’Amministrazione,
sia per limitare il disagio del personale nominato:
* il 98,23% dei presidenti sono stati nominati nella stessa provincia di
servizio (di cui il 30,89% nello stesso comune) e solo l’1,77% in provincia
diversa della stessa regione;
* il 93,33 % dei commissari sono stati nominati nella stessa provincia di
servizio (di cui il 43,75% nello stesso comune) ed il restante 6,67% presso
commissioni in provincia diversa, ma nell’ambito della stessa regione.
Molte le richieste di nomina soddisfatte, limitato il numero di personale
nominato “d’ufficio”
Nella gran parte dei casi (il 92% per i presidenti e l’87% per i commissari)
le nomine sono state effettuate accogliendo le preferenze espresse dal
personale.
Nomine ripartite per regione
Regione |
Presidenti |
Commissari
esterni |
|
|
|
Abruzzo |
303 |
999 |
Basilicata |
172 |
597 |
Calabria |
589 |
2.050 |
Campania |
1.578 |
4.875 |
Emilia Romagna
|
677 |
2.412 |
Friuli V.G.
|
221 |
781 |
Lazio |
1.237 |
3.901 |
Liguria |
271 |
951 |
Lombardia |
1.566 |
5.270 |
Marche |
330 |
1.167 |
Molise |
82 |
255 |
Piemonte |
763 |
2.558 |
Puglia
|
1.020 |
3.299 |
Sardegna
|
400 |
1.366 |
Sicilia
|
1.351 |
4.382 |
Toscana
|
652 |
2.268 |
Umbria
|
184 |
627 |
Veneto
|
858 |
2.795 |
Totale |
12.254 |
40.553 |
Compensi ai componenti
delle commissioni
Stanno per essere stanziati, tramite un
decreto interministeriale in corso di perfezionamento, i compensi per i
presidenti e commissari, ai quali saranno assicurate indennità almeno
equivalenti a quelle erogate lo scorso anno.
L'art. 6 dell'OM
26/07, stabilisce che, come ogni anno,
"i consigli di classe dell'ultimo anno di corso
elaborano, entro il 15 maggio, per la commissione d'esame, un apposito documento
relativo all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso."
In
Educazione&Scuola:
11 - 31 maggio Adozione Libri di Testo
Come previsto dalla
Circolare Ministeriale 23 aprile 2007, n. 39, "per
consentire una migliore disamina delle opportunità editoriali da parte
delle istituzioni scolastiche, è opportuno che le adozioni dei testi
scolastici vengano deliberate nella seconda decade del mese di maggio
per la scuola secondaria superiore e nella terza decade del medesimo
mese di maggio per la scuola primaria e per la scuola secondaria di
primo grado."
Su Educazione&Scuola:
01 - 31 maggio Attività Sindacale
Proseguono gli incontri di ARAN e MIUR con le OOSS su:
ACCORDO GOVERNO - OO.SS. SUL PUBBLICO IMPIEGO
(Roma, 29 maggio 2007) A seguito delle verifiche sulla complessiva
consistenza degli occupati presso le Amministrazioni pubbliche, il Governo
s’impegna a stanziare, in sede di legge finanziaria per l’anno 2008, le
risorse aggiuntive a regime occorrenti per assicurare, a decorrere dal 1°
febbraio 2007, benefici economici medi pari a 101 euro mensili, per il
personale del comparto Ministeri e incrementi corrispondenti, sulla base
delle retribuzioni medie di riferimento, per gli altri comparti e settori
dell’Amministrazione statale. Tali benefici riassorbono quelli previsti
dall’intesa del 6 aprile 2007 sulle risorse economiche del biennio economico
2006/2007, parzialmente modificata dal presente accordo, anche per quanto
concerne la decorrenza. Le risorse di cui sopra verranno determinate sulla
base dei medesimi criteri e parametri utilizzati dalla legge finanziaria
2007 per definire gli stanziamenti per i rinnovi contrattuali del biennio
economico 2006/2007.
I predetti incrementi riguardano anche l’Università e la Ricerca. Gli stessi
verranno garantiti al personale di tutti gli altri comparti nel settore
pubblico all’esito del necessario confronto con il sistema delle Regioni e
delle Autonomie locali, incluso il Servizio Sanitario Nazionale.
ACCORDO GOVERNO – FP CGIL – FLC CGIL – FP CISL – CISL SCUOLA – CISL
UNIVERSITA’ – FIR CISL – UIL PA – FPL UIL – UIL SCUOLA
(Roma, 29 maggio 2007) Allo scopo di allineare i tempi della negoziazione
con i periodi di riferimento e consentire la verifica degli obiettivi di
miglioramento della funzionalità dei servizi e di incremento della
produttività previsti dall’”intesa sul lavoro pubblico e sulla
riorganizzazione delle Amministrazioni pubbliche” del 6 aprile 2007, in
attesa della definizione di un nuovo generale accordo di politica dei
redditi, le parti si impegnano a concludere rapidamente, comunque entro il
31 dicembre 2007, un accordo inteso a prevedere in via sperimentale la
durata triennale dei prossimi rinnovi contrattuali del pubblico impiego, sia
per quanto concerne la parte economica che quella normativa, limitatamente
al triennio 2008/2010. A tale fine verranno adottate ove occorrenti le
opportune modifiche normative.
Protocollo d’intesa tra Aran e Organizzazioni Sindacali del Comparto
Scuola
(Roma, 29 maggio 2007) L’ARAN e le OO.SS. della Scuola si sono incontrate in
data odierna – alle ore 18,30 – per l’apertura del CCNL, biennio economico
2006/7, a seguito degli accordi definiti nella stessa giornata tra OO.SS. e
Governo e relativo Atto di indirizzo pervenuto all’Agenzia.
Le Parti si danno atto, che sussistono e sono disponibili le risorse già
previste dall’accordo Governo-Sindacati dello scorso 6 aprile, comprensive
delle specifiche risorse aggiuntive per la Scuola, come integrate dalla già
citata intesa odierna.
Considerato quanto sopra, le OO.SS. e l’ARAN concordano sull’opportunità di
procedere, già nei prossimi giorni ad una preintesa sui principali istituti
normativi ed economici del contratto che consenta, alla ripresa delle
attività didattiche, un rapido sviluppo del negoziato e la conseguente
sottoscrizione del CCNL:
Il presidente dell’Aran
Le organizzazioni sindacali: FlC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola,
Snals-Confsal, Gilda-Unams
- 25: concorso per Dirigenti Scolastici - assegnazione delle sedi ai
vincitori
- 24: regolamento supplenze personale docente
- 18: CCNI Area I
- 17: compensi per i presidenti ed i componenti delle commissioni degli
esami di stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria
superiore (art. 1, comma 10, legge 11 gennaio 2007, n.1)
- 15: aggiornamento intesa
sistema di formazione ATA
- 10: “La scuola siamo noi: una settimana per raccontare come si vive e si
lavora nelle scuole italiane”
Sul tema si veda la rubrica di Educazione&Scuola:
Nel settore Archivio
di Educazione&Scuola:
30
Nota 30 maggio 2007,
Prot.5609
Esami di Stato - Pubblicazione risultati di nomina
Nota 30
maggio 2007, Prot. n. AOODGPER 11250
Graduatorie provinciali di supplenza del personale ATA D.M. 75/01 e 35/04 -
apertura funzioni Nota 30
maggio 2007, Prot. n. 641
Dichiarazione del sostituto d’imposta (modello 770) presentata dalle Istituzioni
scolastiche
Nota 30 maggio 2007,
Prot. n. 1648
Data Warehouse. Disponibilità dei dati dell'a.s. 2006/2007
Avviso 30 maggio 2007
Squadra Olimpiadi di Astronomia 2007
Avviso 30 maggio
2007
Squadra Olimpiadi di Fisica 2007
29
Nota 29 maggio 2007,
Prot. n. 801/Dip.
Adempimenti di carattere organizzativo e operativo relativi all’esame di Stato.
Anno scolastico 2006-2007
Nota 29 maggio 2007,
Prot. n. AOODGPER 11139
Integrazione elenchi aggiuntivi ex art. 3bis legge 143/04 (nota prot. n.756 del
12 giugno 2006) - candidati inclusi graduatorie merito concorsi per esami e
titoli che successivamente hanno conseguito il titolo di specializzazione per
l’attività di sostegno ad alunni disabili
Nota 29 maggio 2007,
Prot.5606
“Amico libro” - Rilevazione buone pratiche di promozione alla lettura -
Chiarimenti
Nota 29
maggio 2007, Prot. n. AOODGPER. 11165
Lavoratori socialmente utili con contratti di collaborazione coordinata e
continuativa nelle scuole: indennità di malattia - Circolare INPS n. 76 del 16
aprile 2007
Avviso 29 maggio
2007
Evento finale eTwinning 2007
28
Di seguito il comunicato stampa del MPI:
Droga, Fioroni: la campagna del Ministero va avanti già da
un anno
Prevenzione, rispetto delle regole, patto di corresponsabilità con le
famiglie
(Roma, 28 maggio 2007) Tre sono i fronti sui quali il Ministero si è
impegnato già da un anno: prevenzione, rispetto delle regole, patto di
corresponsabilità con le famiglie.
Prevenzione: a settembre i dirigenti scolastici avranno le nuove direttive e
partirà una campagna per spiegare agli studenti gli effetti e i pericoli
legati alle dipendenze.
Rispetto delle regole: se un ragazzo prende a schiaffi un diversamente abile
prima viene punito, poi si cerca di recuperarlo. Così, se un ragazzo
spaccia, prima verrà punito e poi partiranno gli interventi educativi. C’è
una linea di fermezza che va ripristinata e delle regole umane e civili da
rispettare.
Patto di corresponsabilità con le famiglie: se i genitori fossero
preoccupati per alcune situazioni che si verificano nelle scuole, possono
accordarsi con il dirigente scolastico e chiedere l’intervento della Asl.
Nulla a che fare col kit antidroga della Moratti. Solo in casi estremi è
plausibile l’intervento diretto delle forze dell’ordine.
Il percorso che abbiamo individuato si basa sulla persuasione e
sull'informazione dei ragazzi sui gravi danni psico-fisici causati dal
consumo di sostanze stupefacenti e dell'alcol.
Stiamo lavorando per rendere effettivo il rispetto delle regole già
esistenti nelle scuole, che in alcuni casi vengono purtroppo disattese. Sono
stufo di vedere foto di ragazzi che fumano sotto i cartelli 'vietato fumare'.
E se questo vale per il tabacco, figuriamoci per gli spinelli.
Verrà messo a disposizione dei responsabili degli istituti in cui dovessero
verificarsi situazioni particolarmente difficili un gruppo di ispettori che
avrà il compito di ristabilire l'ordine e far rispettare le regole interne.
Nelle prossime settimane elaboreremo ordinamenti a livello provinciale e
regionale che prevedano anche l'intervento delle forze dell'ordine laddove
dovesse rendersi necessario, ma anche per consigliare le istituzioni locali
su come collaborare con le scuole per la prevenzione dell'uso di droghe e
alcol.
Comitato Scuola e Legalità
Sintesi delle azioni per la prevenzione del disagio elaborate dalle
commissioni di lavoro
Nell’ambito dei lavori del Comitato Nazionale “Scuola e Legalità”, istituito
con Decreto Ministeriale del 5 febbraio 2007, il gruppo ha affrontato il
tema della prevenzione del disagio dei giovani, dentro e fuori la scuola,
prevedendo una serie di azioni mirate da realizzare anche attraverso il
contributo degli altri Ministeri e di tutte principali associazioni che, sul
territorio, si occupano di prevenzione.
Nel primo rapporto dei lavori del Comitato “Scuola e Legalità” si legge: “Il
complesso di opportunità offerte dal Ministero della Pubblica Istruzione è
orientato al superamento della cultura dell’emergenza a favore della cultura
della prevenzione. A tale proposito, le Linee di indirizzo generali per la
prevenzione e la lotta al bullismo emanate in data 5 febbraio 2007 hanno
prospettato un piano di interventi e di azioni per supportare ed
incrementare iniziative di prevenzione e contrasto delle varie forme di
violenza giovanile”.
Le azioni da intraprendere
Il complesso delle azioni che sarà avviato dal M.P.I dovrà essere orientato,
in questa ottica, al superamento della cultura dell’emergenza a favore di
quella che si può definire la cultura della prevenzione. In tal senso,
risulta fondamentale creare le condizioni culturali e materiali per
costruire un ambiente positivo fin da quando gli alunni iniziano il proprio
percorso all’interno del sistema formativo, al fine di sostenere la loro
capacità di progettazione, di azione diretta, di verifica, di esplorazione e
di riflessione.
A supporto di quanto verrà realizzato in tal senso - a livello territoriale
o della singola scuola - saranno avviati, a livello nazionale, programmi di
promozione della salute, di prevenzione del disagio giovanile e di contrasto
alla violenza, al bullismo e all’illegalità
Particolarmente importante sarà la collaborazione tra questo e gli altri
Ministeri, al fine di affrontare il fenomeno del disagio in tutte le sue
forme e sia da un punto di vista preventivo che investigativo.
Lo strumento disciplinare si colloca, dunque, in uno spazio intermedio fra
l’essenziale momento di formazione/prevenzione e quello del ricorso
all’autorità giudiziaria, per fatti di tale gravità da non poter essere
risolti con strumenti di natura educativa. In ambito scolastico, infatti, la
misura disciplinare, oltre ad un valore sanzionatorio, ha prima di tutto una
funzione educativa.
La collaborazione con la Polizia di Stato e le altre Forze dell’Ordine
Oltre al più immediato scopo educativo, le iniziative della Polizia di
prossimità si concretizzano nelle attività di prevenzione che la Polizia di
Stato è istituzionalmente deputata a realizzare, con l’importante obiettivo
di sensibilizzare sin dall’infanzia al tema della vicinanza alle
istituzioni.
Sono stati così avviati numerosi progetti nazionali e locali, in
collaborazione con altre istituzioni, che coinvolgono gli alunni delle
scuole di ogni ordine e grado. I progetti presentano una comune modalità
organizzativa e attengono a tematiche differenti, a seconda dei concorsi e
dei momenti di incontro cui sono stati collegati.
Di tali progetti meritano richiamo soprattutto “Il poliziotto, un amico in
più”, “Un pallone per amico” e “Icaro”. Il progetto “Il poliziotto, un amico
in più” intende favorire lo sviluppo e la diffusione di una cultura della
legalità, del rispetto delle regole e di quei principi di tolleranza, su cui
si fonda una società civile.
Spazi di sostegno agli studenti nelle scuole
Tutto il personale della scuola può svolgere un ruolo importante per la
prevenzione e del contrasto delle patologie che insidiano le giovani
generazioni, e della diffusione di una cultura della legalità e della
sicurezza. Si pensi all’importante compito di vigilanza degli alunni cui
attende il personale ausiliario, compito in forza del quale tale personale
spesso è più vicino degli stessi docenti alla vita e all’attività degli
alunni.
Il Ministero della Pubblica Istruzione, nell’esercizio del proprio ruolo
istituzionale di indirizzo e promozione, dovrà assicurare agli Istituti
Superiori Autonomi un’attività di consulenza esperta per la progettazione di
azioni educative volte a contrastare atteggiamenti di disagio, di dichiarata
illegalità e a contenere gli alti tassi di abbandono scolastico nelle aree a
rischio.
Tale obiettivo potrebbe essere conseguito sia attraverso il ripristino degli
sportelli-Scuola sia attraverso la costituzione di task force
interistituzionale composte da psicologi dell’età evolutiva, pedagogisti,
metodologi della ricerca, assistenti sociali, mediatori culturali,
rappresentanti dell’ Ufficio minori delle Forze dell’ordine, rappresentanti
di agenzie formative di dichiarata esperienza in materia di educazione alla
legalità ed operanti sul territorio.
L’équipe specialistica potrà partecipare, su richiesta e in situazioni di
grave emergenza educativa, separatamente o in maniera congiunta, alla
progettazione di interventi mirati. Il ruolo svolto dalla task force dovrà
essere limitato sul piano territoriale a quelle situazioni che dovessero
richiedere un intervento urgente e straordinario.
Nota USR
Friuli Venezia Giulia 29 maggio 2007, Prot.n. 5603/C13
CONCORSO PER I MIGLIORI LAVORI MULTIMEDIALI PRESENTATI DAGLI STUDENTI AGLI ESAMI
DI STATO. ANNO SCOLASTICO 2006/07
Nota 28 maggio 2007,
Prot. n. 5541
"Amico libro" - Rilevazione buone pratiche di promozione alla lettura - Proroga
tempi presentazione
Nota 28 maggio 2007,
Prot.n. 5514
IV Scuola Estiva di Scienza Interattiva "Senza esperimenti non si insegna
scienza" - Calitri (AV), 20-23 agosto 2007
27 26 25
Nota 25 maggio 2007, Prot. n.802/DIP
Trasmissione D.M. 41 del 25 maggio 2007 relativo all'applicazione dell'art. 1,
comma 605, lett. f) della legge n. 296 del 27.12.2006 - Istruzione professionale
Decreto Ministeriale 25 maggio 2007,
n. 41
Applicazione dell'art. 1, comma 605, lett. f) della legge n. 296 del 27.12.2006
- Istruzione professionale Di seguito il Comunicato del MPI:
Istituti professionali: riduzione orario settimanale da 40
a 36 ore, più spazio ai laboratori e alla professionalizzazione
(Roma, 30 maggio 2007) Si alla riduzione di 4 ore per gli istituti
professionali: il Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni ha
firmato il decreto per la riduzione dell'orario da 40 a 36 ore settimanali.
Il provvedimento, che interessa solo il primo biennio, si applica in modo
graduale alle prime classi dell'anno scolastico 2007/2008, con estensione
alle seconde classi nell'anno successivo.
Gli istituti professionali continueranno ad attuare i percorsi di studio
previsti dall'attuale offerta formativa, mentre le attività dell'area di
approfondimento potranno essere svolte utilizzando il 20% del curricolo
rimesso all'autonomia delle scuole.
Le risorse di organico assegnate consentiranno di mantenere un alto livello
dell'offerta formativa delle scuole che dovrà privilegiare la
professionalizzazione e il collegamento con il territorio, recuperando le
finalità di orientamento, di recupero dello svantaggio e della
valorizzazione delle eccellenze già previste dall'area di approfondimento.
Inoltre, nella complessiva organizzazione della didattica, dovrà essere
favorita la metodologia laboratoriale, che meglio corrisponde agli stili
cognitivi degli studenti degli istituti professionali.
Il provvedimento ha comunque carattere transitorio in attesa della riforma
complessiva del sistema dell'istruzione tecnica e professionale delineata
dell'art. 13 della legge n. 40/2007.
Nota 25 maggio 2007,
Prot. n.1581
Chiusura delle aree “Contratti a tempo determinato” e “Fascicolo
contabile”
Nota 25 maggio 2007, Prot. n. AOODGPER 10880
Corsi abilitanti speciali ex D.M. 85/05 - discipline artistico musicali -
commissioni giudicatrici
24
Decreto Interministeriale
24 maggio 2007
Esami di Stato dell'anno scolastico 2006/2007. Compensi alle Commissioni
esaminatrici
Nota 24 maggio 2007,
Prot.n. AOODGPER.10734
Direttiva n. 46 del 23 maggio 2007, per la formazione dei dirigenti scolastici e
Direttiva n. 47 del 23 maggio 2007, per la formazione e l’aggiornamento del
personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario –comparto
scuola - anno scolastico 2007-2008
Nota 24 maggio 2007,
Prot. n. AOODGPER 10693
Graduatorie ad esaurimento (già permanenti) del personale docente ed educativo
per il biennio 2007/08 e 2008/09 - apertura funzione di ripristino
Nota 24
maggio 2007, Prot.n. 5413
X edizione concorso nazionale "Penne sconosciute" - Monte Amiata - 22/27 ottobre
2007
Nota 24 maggio 2007,
Prot.n. 5414
XIV Convegno nazionale ANISN - Associazione nazionale Insegnanti di Scienze
Naturali - Ancona - 11/16 settembre 2007
23
Direttiva 23 maggio 2007, n. 47
Formazione e aggiornamento del personale docente, educativo, amministrativo,
tecnico e ausiliario – comparto scuola - A.S. 2007-2008
Direttiva 23 maggio 2007, n. 46
Formazione dei dirigenti scolastici - A.S. 2007-2008
Nota 23 maggio 2007,
Prot. n. 2546/DGS
Comitato Nazionale "Scuola e Legalità" - Linee di indirizzo
Nota 23 maggio 2007, Prot.
n. AOODGPER 10667
Corsi abilitanti speciali ex D.M. n. 85/05 - Esami finali
Nota 23 maggio 2007,
Prot.n. 2545p/A5
Giochi Sportivi Studenteschi (G.S.S.) - Finali Nazionali discipline individuali
e di squadra Istituzioni scolastiche di Primo grado. Veneto: 2-7 luglio 2007
Nota 23
maggio 2007, Prot. n. 2547/p I
FAI scuola - Comunicazione vincitori dei concorsi per le scuole edizione
2006/2007
Avviso 23 maggio 2007
Responsabile dell’Unità “Baccalaureato” presso il Segretariato Generale delle
SSEE. Preselezione di eventuali candidati italiani
Avviso 23 maggio
2007, Prot. n. 267P/0195402 (in GU IV Serie Speciale, n. 42 del 29 maggio
2007)
O.M. n.267P/6389 del 13-12-06 della Direzione Generale per la Promozione e
Cooperazione Culturale: pubblicazione delle graduatorie permanenti relative ai
codici funzione SCC 001-002; SEU 001-002 ATA 035-036
Circolare INPS 23 maggio 2007, n.
90
Permessi ex art. 33 legge 05 febbraio 1992, n. 104. Questioni varie
22
Decreto Ministeriale 22 maggio 2007, n. 45
Determinazione del prezzo massimo complessivo della dotazione libraria
necessaria per le discipline di ciascun anno di corso della scuola secondaria di
primo grado - Anno scolastico 2007/2008
Decreto Ministeriale 22 maggio
2007, n. 44
Determinazione del prezzo di copertina dei libri di testo per la scuola
primaria - Anno Scolastico 2007/2008
Circolare Ministeriale
22 maggio 2007, n. 43
Giudizio di ammissione all’esame di Stato
Decreto Ministeriale 22 maggio
2007, n. 42
Modalità di attribuzione del credito scolastico e di recupero dei debiti
formativi nei corsi di studio di istruzione secondaria superiore
Di seguito il comunicato stampa del MPI
Esami di Stato 2007: firmato il decreto su debiti e
crediti
(Roma, 22 maggio 2007) Fioroni: ragazzi, basta con il condono per il "sei
rosso". I debiti si saldano sempre, anche a scuola. Dobbiamo valorizzare il
merito per stimolare tutti a dare il meglio perchè il livellamento verso il
basso non aiuta nessuno
I debiti vanno saldati
La nuova legge sull'esame di Stato prevede che lo studente, a partire
dall'anno scolastico 2008-2009, non potrà essere ammesso all'esame di Stato
se non avrà saldato i debiti formativi, in una o più discipline, contratti
negli anni precedenti. La stessa legge ordina al Ministro della Pubblica
Istruzione di definire, in apposito decreto, le modalità di recupero di tali
debiti.
Il decreto, firmato oggi dal Ministro Giuseppe Fioroni, si applica in questo
anno scolastico nelle terzultime classi; l'anno prossimo si estenderà alle
penultime e nell'anno 2008-2009 riguarderà anche le ultime classi. Il
decreto prevede che lo studente che quest'anno frequenta il terzultimo anno,
se viene promosso con debito formativo in qualche disciplina, deve saldare
questo debito entro il prossimo anno scolastico.
La scuola informerà la famiglia con un resoconto dettagliato e programmerà
tempi e modi dei corsi di recupero
La scuola, dopo lo scrutinio finale, deve informare la famiglia comunicando
le motivazioni della promozione con debito ed inviando un resoconto
dettagliato sulle carenze dello studente.
Nel corso del penultimo anno lo studente deve colmare le lacune riscontrate
nel terzo anno e solo in casi eccezionali, e in particolari situazioni, gli
sarà concesso di estinguere il debito o la parte residua di esso entro il 15
marzo dell'ultimo anno.
Consiglio di istituto, collegio dei docenti e consigli di classe all'inizio
di ogni anno dovranno programmare tempi e modi di attuazione di corsi
didattici finalizzati al recupero dei debiti, e li realizzeranno utilizzando
tutte le risorse disponibili. Al termine di tali corsi i docenti dovranno
verificare i risultati raggiunti dallo studente e informarne le famiglie.
Per prevenire l'insuccesso scolastico e mettere gli studenti in condizione
di arrivare alla fine dell'anno senza debiti, il decreto ministeriale
raccomanda alle istituzioni scolastiche di organizzare corsi di sostegno
durante l'anno, per aiutare gli alunni a colmare da subito le eventuali
carenze nelle varie discipline rilevate dai docenti.
L'attivazione dei corsi di recupero è rimessa all'autonomia organizzativa e
didattica della scuola: potranno farlo con modalità, anche innovative, che
salvaguardino in ogni caso la centralità dei bisogni formativi del singolo
studente.
I punteggi: la carriera scolastica passa da 20 a 25, il colloquio da 35 a
30. Più punti a chi ha medie alte
Il decreto ministeriale sulle modalità di recupero dei debiti formativi reca
in allegato le nuove tabelle di ripartizione del punteggio di credito
scolastico. La nuova legge sull'esame di Stato ha modificato il punteggio
del credito scolastico, portandone il massimo da 20 a 25 punti, per
valorizzare la carriera scolastica dello studente. I cinque punti di
maggiorazione, tolti a quelli del colloquio, che passa da 35 a 30, sono
stati distribuiti negli ultimi tre anni del percorso scolastico, rispettando
le fasce corrispondenti alla media dei voti riportati dallo studente nello
scrutinio finale.
Un maggiore aumento di punti è stato attribuito alla fascia corrispondente
alla media dei voti da 8 a 10.
Il processo avviato con la modifica dei punteggi relativi al credito
scolastico e con la introduzione della lode si inserisce nella volontà di
premiare il merito e in particolare l'eccellenza nel percorso scolastico. I
nuovi punteggi di credito scolastico indicati nelle tabelle allegate al
decreto si attribuiscono da questo anno scolastico 2006-2007 agli studenti
che frequentano la terzultima classe.
Nell'anno scolastico 2007-2008 si applicheranno agli alunni delle penultime
classi e nel 2008-2009 a quelli dell'ultimo anno.
Fioroni: basta con i condoni per il "sei rosso"
"Il decreto - ha commentato il ministro Giuseppe Fioroni - vuole mandare tre
messaggi. Il primo agli studenti: ragazzi, basta con gli sconti e i condoni
per il "sei rosso": i debiti, nella vita, vanno saldati e onorati sempre,
dovete farlo anche a scuola perché chi vi fa sconti sulla vostra
preparazione non vi aiuta a costruirvi un futuro degno. Il secondo messaggio
è alle famiglie: siete i nostri principali alleati nel mestiere di istruire
educando, serve la vostra
corresponsabilità: le scuole vi terranno informati con trasparenza e nel
dettaglio sul "sei rosso" dei quadri per capire insieme le strategie di
recupero.
Il terzo messaggio è alle scuole: siete i principali attori del sostegno
durante l'anno e del recupero, avrete più autonomia nell'utilizzo del
capitolo di spesa per il recupero, nella scelta dei corsi, potrete avvalervi
di collaborazioni esterne, se lo riterrete opportuno. Infine la parola
d'ordine sarà "merito": dobbiamo valorizzare il merito per stimolare tutti a
dare il meglio perchè il livellamento verso il basso non aiuta nessuno"
Nota 22 maggio 2007,
Prot. 553
Rilevazioni integrative A.S. 2006/07 - Diffusione dei risultati
Avviso 22
maggio 2007
Juvenes translatores: un nuovo concorso per premiare i migliori traduttori in
erba dell'Ue
21
Decreto Ministeriale 21 maggio
2007
Criteri e parametri per l'assegnazione dei contributi alle scuole paritarie per
l'A.S. 2007-2008
Nota 21 maggio 2007,
Prot. n. 1517
Formazione sul nuovo SIDI rivolta a tutto il personale delle segreterie
scolastiche
Nota 21 maggio 2007, Prot. n.
334/p
Finanziamento per supplenze - esercizio finanziario 2007 -Richiesta assegnazione
per insufficienza fondi
Avviso 21 maggio
2007, Prot. 1520
Personale da utilizzare per lo svolgimento dei compiti connessi con l'attuazione
dell'autonomia scolastica
21
- 25 maggio Forum PA
Dal 21 al 25 maggio 2007 si svolge presso la Nuova Fiera di Roma la 18a edizione
del FORUM della Pubblica Amministrazione.
Maggiori informazioni sulla manifestazione, i convegni e gli eventi previsti
sono disponibili presso il sito del Forum, all'URL: http://www.forumpa.it/.
Di seguito i comunicati stampa:
Il MPI partecipa al Forum della
Pubblica Amministrazione
Dal 21 al 25 maggio 2007 il Nuovo Polo Fieristico di Roma ospita la 18°
edizione del FORUM PA.
FORUM PA è un progetto integrato di comunicazione che promuove un confronto
diretto ed efficace tra Pubbliche Amministrazioni centrali e locali, imprese
e cittadini sul tema della qualità dei servizi e dell'efficienza dell'azione
pubblica.
Il Ministero della Pubblica Istruzione, in collaborazione con l’Ufficio
Scolastico Regionale per il Lazio è presente alla manifestazione per offrire
un’occasione di incontro e di confronto sul sistema educativo e formativo
italiano, con particolare attenzione al ruolo della formazione scientifica e
tecnologica nelle scuole.
Il 22 maggio alle ore 15 si svolgerà il convegno di approfondimento
“Promuovere la cultura scientifica e tecnologica nella scuola” con la
partecipazione del Ministro Giuseppe Fioroni.
Nello spazio espositivo del Ministero saranno organizzati workshop e
seminari, nel corso dei quali saranno illustrati progetti, attività,
esperienze e prodotti realizzati dalle scuole.
Per la modalità di accesso alla manifestazione visitare il sito
www.forumpa.it
INNOVARE PER CRESCERE - Programma dei convegni
1a. Riforme e Innovazione nella PA - Personale e organizzazione
Il cambiamento è ormai un dato acquisito del nostro sistema amministrativo.
Non si è fermato in questi anni ma oggi emerge l'esigenza di un nuovo
paradigma: non un cambiamento fatto di piccoli passi ma un cambiamento
profondo delle amministrazioni orientato a restituire una PA efficace e
sostenibile.Sono queste le parole d'ordine del FORUM PA 2007: la PA come
"progetto-paese".Una PA nuova non affianca il vecchio al nuovo ma ripensa i
processi da capo sulla base dell'innovazione tecnologica e organizzativa e
dell'utilizzo ottimale delle risorse umane.
1b. Riforme e Innovazione nella PA - E-government e PA digitale
Un cambiamento profondo delle amministrazioni pubbliche deve basarsi su una
reingegnerizzazione dei processi di servizio, fondata sul pieno utilizzo
dell'innovazione organizzativa e tecnologica. Le nuove tecnologie,
l'informatizzazione, la digitalizzazione sono fattori abilitanti del
cambiamento a condizione che vengano finalizzati a precisi obiettivi di
modernizzazione della PA: un sistema integrato di servizi on line;
l'interscambio, la cooperazione applicativa e la condivisione dei dati tra
PA.
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2. Diritti, inclusione, pari opportunità
Una pubblica amministrazione moderna è strumento fondamentale di garanzia
dei diritti dei cittadini. Una PA inclusiva, aperta alla società, alle
imprese, al terzo settore, ai cittadini, attenta ai bisogni delle fasce
svantaggiate, è una pubblica amministrazione che ridisegna su nuove basi il
sistema di welfareper assicurare a tutti pari opportunità di crescita e
promozione sociale.
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3. Competitività e sviluppo economico
Una PA moderna è un fattore di competitività sia per l'intero Paese che per
i sistemi economici locali. Questo sforzo non può essere svolto da una
singola amministrazione ma deve essere frutto di una cooperazione
interistituzionale su politiche, strumenti e progetti. La promozione dello
sviluppo e delle condizioni di competitività obbliga le amministrazioni ad
uscire dal palazzo e a far convergere soggetti e politiche su obiettivi
condivisi di sviluppo economico e sociale.
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4. La strategia per la multilevel governance
La modernizzazione del sistema Paese richiede riforme profonde degli assetti
istituzionali. L'intero sistema della pubblica amministrazione è chiamato a
ripensare funzioni e mission dei livelli istituzionali entro una visione
cooperativa e rispettosa delle autonomie, ma comunque finalizzata ad uno
svecchiamento delle prassi tradizionali. L'ottica è quella della multilevel
governance, ovvero modalità collaborative di composizione delle relazioni
tra livelli istituzionali nella definizione e attuazione delle politiche
pubbliche.
5. Politica per la salute
Un'assistenza sanitaria equa, di qualità e in tempi certi e ragionevoli è il
primo diritto nelle aspettative dei cittadini. Per rispondere a queste
esigenze è necessario che si consolidi una rete di attori disposti a
confrontarsi e a condividere principi comuni, un 'patto per la salute' per
conciliare in forma trasparente e democratica risorse scarse con bisogni
sempre crescenti.
6. L'altro sguardo
Cominciamo a 18 anni un percorso da maggiorenni e insieme da bambini.
L'altro sguardo è quello che vede oltre, è quello del bambino che una volta,
guardando attentamente il re in parata abbigliato del suo immaginario
vestito urlò ' ma il Re è nudo!'. Una collana di convegni nati dalle
riflessioni del nostro blog
7. Convegni Ospiti
Gli incontri promossi dai nostri espositori su temi di attualtà e progetti
innovativi
20
20 maggio Incarichi di Presidenza
L'art. 3, comma 2, della Direttiva
Ministeriale 8 marzo 2007, n. 24, stabilisce che coloro che abbiamo titolo
alla conferma dell'incarico di presidenza, come previsto dall'art. 1 sexies del
D.L. 31/01/2005, n. 7, convertito, con
modificazioni, nella legge 31/03/2005, n. 43, debbano presentare apposita
domanda, in carta semplice, entro il 20 maggio direttamente
all’Ufficio Scolastico Regionale - Ufficio scolastico provinciale della
provincia in cui hanno la sede di servizio in qualità di preside incaricato nel
corrente anno scolastico 2006-2007.
Nel settore Archivio di Educazione&Scuola:
19
19 - 25 maggio La scuola siamo noi
Il ministro, con
nota 30 aprile 2007,
Prot. n.45/DIP/Segr., lancia la proposta di dedicare una settimana, dal 19 al 25
maggio, alla "ricca quotidianità della nostra scuola", invitando a presentare,
nel corso della stessa, "tutte le iniziative già programmate dalle scuole e
dalle reti di scuole per la fine d'anno (saggi, rappresentazioni teatrali,
concerti, mostre...), o altri eventi che si potranno organizzare per rendere
visibili le attività più significative realizzate nel corso dell'anno
scolastico".
Di seguito il comunicato del MPI, il messaggio del Capo
dello Stato e la dichiarazione del Ministro:
Parte domani "La scuola siamo noi",
una settimana per raccontare come si vive e si lavora nelle scuole italiane
Perché "La scuola siamo noi" e "noi non siamo quelli di YouTube"
(Roma, 18 maggio 2007) Da domani al 25 maggio scuole aperte in tutta Italia,
per far vedere che "La scuola siamo noi" e "noi non siamo quelli di YouTube".
Dopo mesi in cui la scuola italiana è stata al centro dell'attenzione
mediatica per pochi episodi, seppur gravi, che ne hanno offerto un'immagine
distorta, il Ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, ha
invitato le scuole italiane a mostrare con orgoglio ciò che sono e a
presentare i tanti progetti innovativi di tutti gli studenti e docenti che
meritano di essere conosciuti.
La risposta non si è fatta attendere: saranno 42.000 le scuole italiane
coinvolte con 8 milioni di studenti e 1 milione di docenti che apriranno la
porte a quanto di meglio c'è nelle aule italiane.
La settimana di iniziative sarà visibile sul sito del Ministero della
Pubblica Istruzione www.pubblica.istruzione.it tramite un collegamento
presente in home page.
I primi ad attivarsi sono stati studenti, docenti e genitori con una
rappresentatività di tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado,
dall'infanzia alle superiori. Istituzioni, famiglie e società civile sono
state coinvolte a livello locale per testimoniare il forte legame e il ruolo
sociale e civile svolto nel territorio di riferimento dalle istituzioni
scolastiche. Sul sito sono stati segnalati 125 progetti d'eccellenza e
presentati 20 calendari regionali di iniziative e 103 provinciali.
I Direttori degli Uffici scolastici regionali e provinciali insieme con gli
enti locali, gli istituti di ricerca e le associazioni professionali e
disciplinari hanno selezionato centinaia di "buone pratiche" in tutta
Italia, comprese le scuole che si trovano a lavorare in posti difficili,
come quelle delle piccole isole o dei comuni montani.
Durante la settimana verranno attivati: forum di discussione su tematiche di
particolare interesse; un'area di documentazione informatica, appositamente
predisposta, che rappresenterà una sorta di "lavagna virtuale", grazie alla
quale le istituzioni scolastiche potranno condividere le loro esperienze;
un'area che accoglierà prodotti multimediali realizzati dai ragazzi riferiti
a momenti significativi e positivi vissuti all'interno della scuola.
Messaggio del Capo dello Stato
Giorgio Napolitano
(Roma, 19 maggio 2007) In occasione della settimana "la scuola siamo noi"
voglio esprimere a lei, Ministro Fioroni, e suo tramite a tutti gli
studenti, gli insegnanti e i lavoratori del sistema educativo nazionale il
dovuto riconoscimento, che non è solo mio ma di tutto il paese, per il ruolo
centrale che la scuola italiana ha assolto ed assolve.
Le esperienze positive che in questa settimana si portano all'attenzione
dell'intera opinione pubblica testimoniano - contro ogni enfatizzazione di
limiti e distorsioni - che la scuola, pur tra difficoltà e problemi, e' una
realtà ricca di energie sane, capace di concorrere all'educazione civile e
all'integrazione sociale dei giovani coltivando in pari tempo la solidarietà
in una realta' dove sempre piu' forte e' la presenza di studenti di origine
straniera.
Il suo ruolo è essenziale nel contrastare fenomeni di bullismo e di
prepotenza, educando a vivere nella comunità sociale, e nel promuovere le
condizioni per un pieno sviluppo della personalita' di ciascuno, senza
lasciare spazio a comportamenti fuorvianti e tantomeno alle tentazioni
dell'alcolismo e delle droghe.
Oggi più che mai la crescita e la competitivita' dell'italia sono legate al
capitale di conoscenza, competenze e fiducia che la scuola trasmette. E' qui
che si produce quel patrimonio di cultura che è la risorsa piu' preziosa per
il paese; ogni giovane, tramite lo studio che è ad un tempo fatica e alta
gratificazione, può puntare a raggiungere gli obiettivi che si prefigge
nella vita.
Dobbiamo far si che nelle scuole italiane si coniughino tradizione e
innovazione, spirito di emulazione e solidarietà, attività di formazione e
occasioni di socializzazione. Di questo grande sforzo va dato atto al
lavoro, non sempre adeguatamente riconosciuto, di tanti docenti che dalle
elementari al liceo sono impegnati a costruire il futuro dei nostri giovani.
Scuola, Fioroni: grande apprezzamento per parole e impegno Napolitano. In
lui tutta la scuola trova anche un amico vero
Dichiarazione del ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni
(Roma, 19 maggio 2007) La scuola ha attraversato un anno difficile e ogni
giorno deve affrontare un'emergenza educativa sempre più grave: ma la scuola
sa anche di avere una grande risorsa in più nello straordinario impegno del
capo dello Stato.
Ringrazio il Presidente Napolitano per le parole con le quali ha accolto la
settimana della buona scuola, quella scuola che in lui trova, oltre che un
riferimento costante, anche un amico vero.
La settimana de "La scuola siamo noi", che si apre oggi, sarà dunque anche
l'occasione per riflettere e confrontarsi sui temi che il presidente ha
sollevato.
In Rete:
La scuola
siamo noi
18
Nota 18 maggio 2007,
Prot. 5116
Insegnamento dello strumento musicale - certificazione delle competenze al
termine del primo ciclo di istruzione
17
Nota 17 maggio 2007,
Prot. 5074
Misure di accompagnamento previste dalla Circolare ministeriale n. 28/2007 per
la certificazione delle competenze a conclusione del primo ciclo di istruzione
nelle scuole statali e paritarie
Nota 17 maggio 2007, Prot.
n. AooDGSI 1487
Organici di Diritto del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario relativi
all'anno scolastico 2007/08 - Proroga funzioni
Avviso 17 maggio 2007
Oggetto: Conferenza di lancio del nuovo programma Lifelong Learning
16 15
15 - 16 maggio Laboratorio dell’istruzione
tecnica e professionale A Roma il 15 e 16 maggio 2007 si svolge il
“Laboratorio dell’istruzione tecnica e professionale”, appuntamento organizzato
dal MPI per progettare la riorganizzazione dell'istruzione tecnica e
professionale. Di seguito il comunicato stampa del MPI e gli interventi del
ministro e del presidente del Consiglio:
“Laboratorio dell’istruzione tecnica e professionale” con
Fioroni e Prodi
Il 15 e il 16 maggio si è svolto a Roma il “Laboratorio dell’Istruzione
Tecnica e Professionale”, appuntamento che ha dato il via alla
riorganizzazione e al potenziamento degli istituti tecnici e professionali.
Martedì 15 maggio i lavori, che si sono svolti nell’aula magna dell’Istituto
tecnico industriale “Galileo Galilei”, sono stati aperti dal Ministro della
Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni e dalla relazione del Viceministro
Mariangela Bastico.
Il 16 maggio le attività sono riprese nella sala ellittica dell’Acquario
romano dove sono intervenuti il Presidente del Censis, Giuseppe De Rita, il
Vicepresidente di Confindustria per l’educazione, Gianfelice Rocca, il
Segretario confederale della Cisl, Giorgio Santini, il presidente dell’Upi,
Fabio Melilli, il sottosegretario al Ministero del Lavoro, Antonio
Montagnino e il Coordinatore della Commissione istruzione della Conferenza
dei Presidenti delle Regioni, Silvia Costa.
I lavori del “Laboratorio” si sono chiusi con gli interventi del Ministro
Fioroni e del Presidente del Consiglio, Romano Prodi.
Stralci dall’intervento del ministro della PI:
Oggi, nella storia degli istituti tecnici e professionali, si volta
finalmente pagina. Vogliamo restituire a questo settore fondamentale per lo
sviluppo economico del Paese la centralità che gli compete nella formazione
di quadri tecnici e figure professionali in grado di competere con la sfida
dell'economia globale. Per questo occorre dire basta a quelle indecenze che
nel nostro Paese consentono di ottenere le stesse qualifiche in 6 mesi, 2, 3
o 5 anni: questo fenomeno rischia di far disperdere la straordinaria qualità
dell'istruzione tecnico-professionale.
Entro il 2008, dunque, questo ramo della scuola superiore andrà rafforzato e
riordinato. Tecnici e professionali dovranno avere ordinamenti e programmi
che non si dovranno più sovrapporre, ma andranno valorizzate le differenze
per dare risposte alle esigenze degli studenti.
Altro obiettivo è quello della riduzione degli orari, già avviata in
Finanziaria, soprattutto nei professionali. Nessun ragazzo può sostenere 40
ore settimanali e la riduzione oraria dovrà comunque valorizzare le materie
di indirizzo.
Inoltre ci sarà l'avvio dei Poli provinciali (uno per provincia)
dell'istruzione tecnico-professionale, che potranno essere creati tramite
fondazioni in compartecipazione con l'apporto di capitali pubblici e
privati.
Faremo, a breve, una norma di indirizzo che consentirà di mettere insieme
risorse pubbliche e private, ministeri e Enti locali, Regioni,
organizzazioni professionali, associazioni di categoria e imprese del
territorio.
L’istruzione tecnica e professionale dovrà inoltre avere a disposizione
insegnanti dedicati e aggiornati che abbiano sempre presente l’obiettivo
finale della nostra scuola: lo studente.
Sintesi del discorso del presidente del Consiglio:
Caro ministro, cari amici,
Vi ringrazio molto per l’invito ad essere qui oggi perché il tema che
affrontate è d’importanza vitale per il nostro futuro. Sull’istruzione
tecnica e professionale di qualità, che negli anni scorsi è stata
considerata come un pezzo laterale e complementare, ci giochiamo davvero
tutto. Voglio partire innanzitutto chiarendo qual è il valore della scuola
tecnica: se reggiamo, come sistema paese, è grazie a questi istituti. La
nostra industria meccanica, da sola, vale infatti 60 miliardi di euro. Una
somma pari a quella del deficit energetico. Leggermente superiore al valore
aggiunto di tutta l’industria farmaceutica dei 27 paesi dell’Ue. Nel secondo
dopoguerra, la crescita e la diffusione sul territorio degli istituti
tecnici ha contribuito in modo determinante allo sviluppo dei sistemi
produttivi territoriali. Questi istituti erano dotati allora di un’ampia
autonomia didattica, organizzativa e gestionale, che consentiva loro di
corrispondere tempestivamente alle vocazioni del territorio, di interpretare
e sostenere le esigenze di innovazione delle imprese, stabilendo forti
legami con le amministrazioni locali, il mondo del lavoro e delle
professioni. I consigli di amministrazione degli istituti erano il motore
delle iniziative e dei progetti attraverso i quali l’istruzione tecnica
riusciva ad essere al passo con i tempi e, anche, ad avere un ruolo
propulsivo rispetto al cambiamento
L’istruzione tecnica è stata per decenni la spina dorsale della crescita
industriale ed economica del nostro Paese. Nel 1978 la legge 845 sulla
formazione professionale diede il via alle Regioni per realizzare iniziative
formative al di fuori dei percorsi e programmi statali: le Regioni
cominciarono così ad attuare attività di formazione professionale,
organizzate direttamente dai Centri di formazione professionale regionali, o
da enti specifici sulla base di apposite convenzioni. Insomma Nonostante la
mancanza di una tempestiva e organica riforma scolastica nel secondo
dopoguerra per i motivi a tutti noti, gli istituti tecnici e professionali
sono stati comunque in grado di cogliere le opportunità offerte
dall’autonomia didattica e amministrativa, attraverso la sperimentazione di
progetti innovativi. Un patrimonio che negli ultimi anni si è andato
depauperando. A questo ha inteso porre rimedio, con carattere di urgenza,
l’articolo 13 del secondo decreto sulle liberalizzazioni fissando un termine
molto ravvicinato (luglio 2008) per la riorganizzazione e il rilancio degli
istituti tecnici e professionali. In vista di questa scadenza occorre
mobilitare Confindustria e le associazioni imprenditoriali perché
sensibilizzino le proprie strutture provinciali. Il nostro obiettivo oggi,
dev’essere anche quello di invertire la tendenza dei giovani e delle loro
famiglie che si orientano sempre più verso i licei. Devono sapere che le
scuole aprono spesso alla possibilità di carriere migliori. Il bisogno
esiste: le “nuove“ medie imprese esprimono una elevata domanda di capitale
umano qualificato e specializzato e manifestano una crescente propensione
all’innovazione di prodotto, che è una strada obbligata. Le imprese lo
sanno: se si vuole affrontare la competizione sui mercati internazionali:
servono tecnici esperti e capaci! Quanto agli istituti tecnici e
professionali richiedono una fortissima autonomia locale ma anche una forte
politica nazionale.
Questo è l’intendimento del Governo che intende dare effettivo spazio alla
centralità della scienza e della tecnologia nelle politiche nazionali e
regionali. In questa sede voglio anche chiarire che i corsi diploma o post
diploma di tipo tecnico e professionale non sono un rimedio per l’abbandono
universitario. Dev’essere chiaro che sono corsi forti in sé stessi. Devono
rappresentare un obiettivo ideale anche per i post liceali. Non è
irrealistico immaginarlo a condizione che le famiglie siano informate
davvero sulle opportunità che gli istituti professionali e tecnici offrono.
In questi anni invece le famiglie sono state sensibilizzate solo sul valore
dei licei come se fuori dal liceo non ci fosse nulla tanto da vivere quasi
come un complesso d’inferiorità il fatto che il proprio figlio s’iscrivesse
a un istituto tecnico. Io penso invece che noi dobbiamo arrivare a una
situazione in cui ai corsi tecnici possono voler iscriversi anche i liceali
e viceversa: dagli istituti tecnici si deve poter andare all’università. Io
considero quest’obiettivo prioritario e voglio ribadire che questa priorità
è determinata dalla necessità di un sistema economico che rischia di andare
in malora senza una seria riforma come quella prevista dall’articolo 13 del
decreto Bersani.che rilancia il ruolo degli istituti professionali. Oggi
rischiamo che ci vengano a mancare quelli che sono stati i periti
industriali del XX secolo sulla cui opera l’Italia ha costruito la sua
industria meccanica.
Grazie.
Nota 15 maggio 2007,
Prot. 4875
I^ SCUOLA ESTIVA DI ARCHEOLOGIA E BENI CULTURALI - 16-20 luglio 2007 - Maddaloni
(CE) e Viterbo
09 - 15 maggio Mobilità 2007-2008
L'art. 2, comma 1, dell'Ordinanza Ministeriale
21 dicembre 2006, n. 75, modificata con Disposizioni del Capo Dipartimento
del 15
febbraio 2007 e del 16 aprile 2007, fissa il termine per la
diffusione dei risultati delle domande di mobilità secondo il calendario di
seguito riportato:
Tipo di
personale |
Diffusione
risultati |
Docenti
Scuola Secondaria Il
grado |
15 maggio |
Personale
Educativo |
9 maggio |
Il termine ultimo per la presentazione della richiesta di revoca delle
domande è fissato a dieci giorni prima del termine ultimo per la comunicazione
al CED o all'ufficio dei posti disponibili.
Sul tema si veda la rubrica di Educazione&Scuola:
In Mobilità, Utilizzazioni e Assegnazioni
Provvisorie
14
Decreto Ministeriale 14 maggio
2007, n. 41
Organico Dirigenti Scolastici 2007/2008
Nota 14 maggio 2007, Prot.
n. 2410/A5
Giochi Sportivi Studenteschi - Finali Nazionali
Nota 14 maggio 2007,
Prot. n. A00DGPER.09/B/4/9761
Contenzioso in materia di retribuzione delle festività nazionali corrispondenti
con la domenica
Nota 14 maggio 2007,
Prot. n. A00DGPER.09/B/4/9759
Contenzioso in materia di indennità di vacanza contrattuale
13
12 11
Nota 11 maggio 2007,
Prot. n. 4684
Esami di Stato 2006/2007
Nota 11 maggio 2007, Prot.
1430 AOODGSI
Diffusione risultati dei movimenti A.S. 2007/08 - Scuola secondaria di II Grado
Nota 11 maggio 2007,
Prot. n. 3882/VII
Convenzione per il servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto.
Indicazioni per l'approvvigionamento
Nota Ministero Salute 11
maggio 2007, Prot. n. DGFDM/VIII/P/C.1.a.c/16258
DM 18 aprile 2007. Aggiornamento e completamento delle tabelle delle sostanze
stupefacenti e psicotrope
10
Nota 10 maggio
2007, Prot. AOOUFGAB n.7664/FR
Procedimenti penali - Amministrazione P.I. individuata quale parte offesa.
Costituzione di parte civile ex art. 1, comma 4, L. 3 gennaio 1991, n. 3.
Richiesta di autorizzazione - Competenza Amministrazione centrale
Nota 10 maggio 2007, Prot. 4674
Disturbi di apprendimento – Indicazioni operative
Nota 10 maggio 2007,
Prot. 4600
Circolare n. 28 del 15 marzo 2007 sull’esame di Stato conclusivo del primo ciclo
di istruzione nelle scuole statali e paritarie per l’anno scolastico 2006-2007 –
precisazioni
Nota 10 maggio 2007, Prot.
1427
Anagrafe scuole non statali. Verifica e controllo
Nota 10 maggio 2007,
Prot.n.4645
Orientascienze per i docenti - Premio nazionale "Didattica della scienza" -
Macerata 15 novembre 2007
Nota 10 maggio 2007, Prot.n.4646
Progetto "Jacopo Linussio: nuove idee per la nostra montagna"
Nota 10 maggio 2007,
Prot.n.4647
Scuola Estiva SAIt 2007 - 17-20 luglio 2007 - Museo del Balì, Saltara (Pesaro-Urbino)
Nota 10 maggio 2007,
Prot.n.4648
Scuola Estiva SAIt 2007 - Stilo (Reggio Calabria), 23 -28 luglio 2007 10
- 14 maggio Fiera Internazionale del Libro
Si svolge dal 10 al 14 maggio 2007 presso i padiglioni espositivi del
Lingotto Fiere di Torino l'annuale edizione della
Fiera Internazionale del
Libro.
Di seguito i comunicati stampa:
Fiera Internazionale del
Libro di Torino
(Roma, 24 aprile 2007) Si svolge da giovedì
10 a lunedì 14 maggio 2007 la ventesima edizione della Fiera Internazionale
del Libro di Torino. Anche quest’anno, numerosi gli incontri e le iniziative
dedicate al mondo della scuola. A partire dal tema conduttore di questa
edizione “I confini” , molti gli approfondimenti che guardano al sistema
educativo.
La presenza del Ministero della Pubblica Istruzione alla Fiera
internazionale del Libro di Torino costituisce ormai un appuntamento
tradizionale e ha visto nel corso degli anni un sempre maggiore impegno sia
della Direzione per la Comunicazione sia dell’Ufficio Scolastico Regionale
per il Piemonte. Lo spazio espositivo comprenderà un’area dedicata ad
incontri e dibattiti, rivolti sia a coloro che operano all’interno del
sistema educativo sia ai cittadini che a esso sono interessati, per
approfondire e illustrare le iniziative istituzionali curate dal Ministero.
Lo stand del Ministero della Pubblica Istruzione è collocato all’interno del
Bookstock Village il nuovo spazio della Fiera Internazionale del Libro 2007
interamente dedicato ai giovani da zero a vent’anni e alle loro culture: i
lettori di domani ovvero la generazione dal 1988 in qua. “Lo spazio
Bookstock Village della Fiera del Libro, che con questa edizione intitolata
“Confini” compie vent’anni, è per sua stessa natura la linea di frontiera
della manifestazione. Qui finisce un mondo e ne comincia un altro: quello
che verrà. Il tema conduttore “i confini” consentirà di affrontare alcuni
tra i problemi più scottanti della nostra epoca. Il confine è infatti ciò
che segna un limite, e dunque separa, ma insieme unisce, mette in relazione.
E’ il limite che bisogna darsi per cercare di superarlo. E’ la porta del
confronto con noi stessi e con gli altri. E’ una linea mobile che esige una
continua ridefinizione. Un concetto che la Fiera intende appunto declinare
nella sua accezione di apertura e di scambio.
Ospite d’onore sarà la Lituania, nuovo confine dell’Europa a 25, che porterà
a Torino una cultura sofisticata e in costante dialogo con le principali
correnti del continente.”
Naturalmente, come negli anni trascorsi, il Ministero della Pubblica
Istruzione è a disposizione dei visitatori e propone materiali utili per la
didattica e per la conoscenza degli ordinamenti e delle innovazioni che
hanno interessato negli ultimi anni il sistema educativo.
Il programma completo e le modalità di accesso alla Fiera sono consultabili
sul sito www.fieralibro.it nelle pagine dedicate alla scuola.
I CONFINI, TEMA CONDUTTORE DELLA FIERA 2007
(Torino, 16 aprile 2007) - L’edizione 2007, con cui la Fiera del libro
festeggerà i suoi vent’anni, avrà per tema conduttore i confini. Un motivo
che consentirà di affrontare alcuni tra i problemi più scottanti della
nostra epoca. Il confine è infatti ciò che segna un limite, e dunque separa,
ma insieme unisce, mette in relazione. E’ il limite che bisogna darsi per
cercare di superarlo. E’ la porta del confronto con noi stessi e con gli
altri. E’ una linea mobile che esige una continua ridefinizione. Un concetto
che la Fiera intende appunto declinare nella sua accezione di apertura e di
scambio.
Il confine mette in gioco un’idea di polarità, di opposizioni chiamate a
misurarsi, a rispettarsi e a dialogare. E allo stesso tempo ci rimanda
l’immagine complessa, paradossale e contraddittoria del mondo d’oggi.
Primo paradosso: un mondo sempre più virtualizzato e globale sembrerebbe
avere attenuato o addirittura abolito il concetto di separatezza, sostituito
da quello di un gigantesco mercato, che consuma ovunque i medesimi prodotti.
Eppure i confini cancellati dai mercati ritornano drammaticamente sia nella
crescente divaricazione tra Paesi ricchi e Paesi poveri, sia
nell’affermazione di esasperate identità locali, opposte le une e altre, che
si risolvono in tensioni, conflitti, guerre di tutti contro tutti. Le
divisioni etniche e religiose, lungi dal conciliarsi in un dialogo
possibile, scatenano opposizioni sempre più radicali e devastanti, che si
affidano al braccio armato dei terrorismi. La miscela di cosmopolitismo,
globalizzazione e fanatismi locali produce nuovi recinti e innalza nuovi
muri. Di qui anche le diversità tra il multiculturalismo di ieri e di oggi.
Se ieri i flussi migratori tendevano a integrarsi nelle società d’arrivo
(come nel caso degli italiani d’America), oggi i nuovi migranti tendono a
isolarsi nelle grandi città dell’Occidente, in una spirale perversa di
frustrazioni e risentimenti. Tipico è il caso di Londra, ma anche di Parigi,
in cui i confini d’un tempo si sono trasferiti all’interno della città. Le
periferie invadono i centri storici, ma non se ne fanno assorbire, restano
delle enclaves. E’ andato in crisi anche il modello dello Stato-nazione,
troppo esteso per assorbire movimenti regionalistici o localistici, e per
garantire a tutti una rappresentanza equilibrata. Confini tracciati
astrattamente sulla carta geografica, come nel caso dell’Irak, diventano dei
contenitori di scontri senza remissione. A sua volta, l’integralismo
religioso rappresenta un modello totalitario diverso da quello dei regimi
autoritari tradizionali, e impone nuove analisi e nuove risposte.
Le città-ponte e i confini dentro le megalopoli
La Fiera 2007 declina il tema dei confini in alcuni grandi filoni. Il primo
è dedicato agli aspetti storici, politici e sociali, e identifica due tipici
casi di città di confine come luogo d’incontro e di ibridazione d’esperienze
diverse.
Trieste, crocevia di popoli, la città di Svevo, di Saba, di Joyce, di Magris,
e culla della psicoanalisi italiana. Ne parleranno Susanna Tamaro con Pino
Roveredo, e Giorgio Pressburger con Mauro Covacich, ma anche gli scrittori
sloveni Miroslav Kosuta, Boris Pahor e Alojz Rebula. E’ inoltre attesa una
nutrita delegazione di scrittori sloveni.
Proprio da Trieste Riccardo Illy, autore del fortunato volume La rana
cinese, porterà le sue riflessioni su un nuovo modello-Paese che consenta di
affrontare la sfida globale che arriva soprattutto da Oriente.
Istanbul, ponte tra Occidente e Oriente, è la città di Nazim Hikmet e di
Orhan Pamuk, già ospite della Fiera nel 2000. Ne parleranno con Silvia
Ronchey, storica di Costantinopoli, gli scrittori Moris Fahri e Feridun
Zaimoglu, il regista Ferzan Ozpetek con la sua attrice Serra Yilmaz. Ma si
discuterà anche delle complesse questioni legate all’ingresso della Turchia
nell’Unione Europea con Lucio Caracciolo, l’opinionisxta francese Bernard
Guetta, collaboratore di “L’Express” e “Le Monde”, Giuseppe Scognamiglio,
responsabile dei rapporti istituzionali Unicredit, Mesut Yilmaz, ex-primo
ministro della Turchia, e lo scrittore Feridun Zaimoglu. Al dibattito è
atteso anche Massimo d’Alema.
Confini invisibili, ma invalicabili possono correre anche all’interno delle
metropoli, segnando divisioni e opposizioni da cui scattano la scintilla
della rivolta, o le trame del terrorismo fondamentalista. Il difficile
rapporto tra centro e periferie troverà un’esemplificazione nei casi di
Londra, Parigi e Napoli. Sono attesi gli interventi di Carlo Ossola, Cesare
Martinetti e Rosa Russo Jervolino. Il “caso Londonistan” sarà discusso da
Antonio Caprarica, Nafeez Mosaddeq Ahmed (il suo Guerra alla libertà, Fazi
2002, è stato definito da Gore Vidal “l’analisi di gran lunga migliore e più
equilibrata sull’11 settembre”) e Tariq Ramadan, uno degli intellettuali
islamici più influenti e controversi di questi anni.
Le “lezioni magistrali”
Il tema dei confini e dei limiti ispira una serie di riflessioni e metafore
che comprendono anche i “non luoghi”, codificati da Marc Augé, che lunedì 14
maggio, in dialogo con Marco Aime sui confini dell’antropologia, concluderà
una prestigiosa serie di “lectio magistralis” che avranno come protagonisti
Predrag Matvejevic (“I confini delle nazioni, le frontiere delle culture”),
Zygmunt Bauman (“Le Vespe di Panama. Una riflessione su centro e
periferia”), Stefano Rodotà (“La vita e le regole”), Edoardo Boncinelli (“I
confini del male”), Daniele del Giudice (“Finito/Infinito”), Julia Kristeva
(“Il bisogno di credere”), Claude Raffestin (“Gli aspetti biologici e
sociali dei confini”), Vittorio Sgarbi (i confini tra il bello e il brutto),
Emilio Gentile (“Le religioni della politica, da Mussolini a Bush”), Valerio
M. Manfredi (tutte le forme dell’epica), Corrado Augias (“A che cosa serve
leggere”) e del cardinale Camillo Ruini, che interverrà sul tema “Teologia e
cultura: terre di confine”.
Dei confini della democrazia discuteranno Luciano Canfora, Paul Ginsborg e
Gustavo Zagrebelsky, mentre Claudio Magris parlerà con lo stesso Zagrebelsky
di una Storia che non si lascia comprimere in percorsi prestabiliti.
Ancora: dove corrono i confini del difficile dialogo tra Occidente e Islam?
Risponderanno Renzo Guolo, Paola Caridi, Fouad Khaled Allam e Igor Man.
Mentre le nuove frontiere dei rapporti con l’Oriente saranno discusse da
Renata Pisu e Federico Rampini, esperti osservatori del “caso Cindia”.
Nella vita d’ogni giorno non sono meno importanti i contorni delle nuove
identità giovanili, come si riflettono anche nelle opere narrative (ne
parleranno con Anna Oliverio Ferraris Gianfranco Bettin, Federico Moccia e
Loredana Lipperini); o ancora, i confini di quel precariato che si è
configurato come uno dei grandi problemi nazionali, e su cui porteranno la
loro testimonianza gli scrittori che se ne stanno occupando (Tullio Avoledo,
Andrea Bajani, Mario Desiati, Angelo Ferracuti, Aldo Nove). Infine una
questione di non minor importanza: quali relazioni intercorrono tra la
realtà e un mondo virtuale sempre più invasivo, che surroga i rapporti
diretti in astrazioni che si rinchiudono su se stesse, in una sorta di
autismo digitale? Sono attese su questo tema le risposte di Vittorino
Andreoli e Mauro Covacich.
Dei confini di genere tra finzione e non finzione discuteranno Mauro
Covacich, Massimo Gramellini, e Francesco Piccolo. II confini del buio in
arte e letteratura è il tema suggestivo del nuovo libro di Paolo Mauri di
cui parleranno Valerio Magrelli e Nico Orengo. Infine sui rapporti tra fede
e ragione, laici e credenti intervengono Maurizio Ferraris, Piergiorgio
Odifreddi, Gian Enrico Rusconi.
Anche il campo scientifico propone polarità affascinanti, come il rapporto
tra il micro delle particelle elementari e il macro del cosmo, tra universo
e mondo subnucleare, indagato con strumenti sempre più sofisticati, alla
ricerca dei mattoni primi della materia e di una possibile spiegazione del
Big Bang originario. Ne parleranno i fisici Stefano Fantoni, Franco Pacini e
Pietro Frè, introdotti da Piero Bianucci.
LA LITUANIA, PAESE OSPITE D’ONORE 2007
tra letteratura, musica, arte e teatro
La Lituania, nuovo confine dell’Europa a 25, porta a Torino una cultura
sofisticata e in costante dialogo con le principali correnti del continente.
Oltre alla letteratura (saranno a Torino una dozzina di narratori e poeti),
la Lituania ha molte frecce al suo arco: la musica (eccellenti jazzisti), il
barocco (particolarmente vicino alla nostra sensibilità, perché molti degli
architetti che hanno lavorato a Vilnius e negli altri centri lituani erano
italiani), e il teatro.
Atteso a Torino il regista Eimuntas Nekrosius, che ha recentemente portato
in Italia il suo Faust, in dialogo con Franco Quadri. Jonas Mekas, da molti
anni attivo a New York, maestro del cinema undergound e vero animatore del
“New American Cinema”, verrà introdotto da Gianni Rondolino. Il Museo del
Cinema dedica un ciclo al cinema Lituano.
Ma si parlerà anche di Europa, di cosa significa essere cattolici oggi (con
il cardinale di Vilnius, Audrys Juozas Backis e Enzo Bianchi, priore della
Comunità monastica di Bose; di morte e rinascita del comunismo, con
l’ex-premier lituano Vytautas Landsbergis, Marcello Flores, Silvio Pons e
Andrea Romano. Paolo Fabbri, Massimo Leone e Kestutis Nastopka renderanno
omaggio A.J. Greimas, uno dei fondatori della moderna semiologia. Irena
Vaisvilaite, storica dell’architettura, parlerà dei confini orientali della
grande arte barocca.
LINGUA MADRE
Il successo registrato dall’edizione 2006 di Lingua Madre, il progetto
promosso dalla Regione Piemonte e dalla Fiera del Libro, ha rappresentato
una delle note più positive della manifestazione. Un pubblico competente e
appassionato ha accolto con autentico entusiasmo autori provenienti dalle
culture extraeuropee, spesso poco conosciuti o addirittura ignoti, di cui ha
saputo cogliere il valore.
Lingua Madre rappresenta oggi uno dei caratteri identitari della Fiera. E’
il luogo dell’incontro con culture lontane, che trasferiscono le loro radici
e la loro identità originaria in lingue d’arrivo (per lo più l’inglese e il
francese, ma ora anche l’italiano), creando un circuito virtuoso di
ibridazioni e di scambi, di nuove potenzialità espressive.
La nuova sistemazione dell’Arena Piemonte ha facilitato gli incontri, e
offerto uno spazio adatto anche ai complessi musicali, in larga parte
extraeuropei, che lavorano nella stessa direzione dell’ibridazione di
linguaggi ed esperienze.
La Regione Piemonte, nelle persone della Presidente Mercedes Bresso e
dell’Assessore Gianni Oliva, sostiene nel modo più convinto l’iniziativa,
che si espande lungo tre direttrici: la valorizzazione delle culture che si
affacciano sul Mediterraneo, l’anglofonia (dalla Nuova Zelanda al Canada), e
i momenti musicali, che risulteranno particolarmente spettacolari.
Per l’edizione 2007 saranno a Torino Sandra Cisneros (nata a Chicago da
padre messicano e madre chicana), il maori Whiti Himaera (Nuova Zelanda), la
vietnamita Monique Truong, che fa raccontare la celebre coppia Gertrude
Stein-Alkice Toklas dal loro cuoco vietnamita; la cinese Wei Wei,
affascinata dalla cultura francese, oggi a Parigi, rievoca un’infanzia
durante la Rivoluzione Culturale. Mentre Lance Henson è un Poeta cheyenne
tra i più rappresentativi della cultura dei nativi d’America Dall’Africa
vengono la rhodesiana Tsitsi Dangarembga, anche drammaturga e regista; la
sudafricana Sindiwe Magona con le sue dure storie di riscatto dal mondo
dell’apartheid; Léonora Miano, camerunese trasferita a Parigi, racconta il
difficile ritorno in patria. E’ una fuga in Occidente anche quella di
Nathacha Appanah delle Isole Mauritius. Dall’India scrittori tra i più
significativi: il torrenziale Tarun Tejpal, Bapsi Sidwa e Alka Saraogi,
interpreti di un mondo che fa dolorosamente i conti con la tradizione. Sono
indiani anche Anosh Irani, narratore di storie di bam bini in un
orfanotrofio di Bombay, e Laila Wadja, che racconta le vicende della sua
integrazione in Italia.
Dal mondo islamico arrivano Fouad Al-Takarli, patriarca della letteratura
irakena; i marocchini Bensalem Himmish e Aldelkader Benali; e Maissa Bey,
mentre la cambogiana Somaly Mam è diventata una protagonista della lotta
contro lo sfruttamento della prostituzione infantile in Oriente. La siriana
Maram el Masri interpreta i testi poetici che lei stessa ha messo in musica
L’israeliana Rina Frank, figlia di emigrati rumeni, racconta una saga
famigliare nella Haifa degli anni ’50; mentre un altro israeliano, Alon
Altaras si è integrato in Italia, dove insegna all’Università di Siena.
Dalla Russia viene Mikhail Shisksin, oggi residente in Svizzera, e
considerato uno dei più significativi narratori del suo Paese, mentre il
nigeriano di Los Angeles Chris Abani, evoca il lato più violento,
superstizioso e povero della metropoli americana; così come Alicia Gaspar de
Alba racconta nei suoi romanzi-documento le stragi di giovani donne alla
frontiera tra Messico e Stati Uniti. Ma il personaggio più atteso è
sicuramente Ayaan Hirsi Ali, la scrittrice somala che si era rifugiata in
Olanda, dove è stata eletta deputato nel partito laburista, e ha firmato il
libro Non sottomessa, in cui critica con durezza
la condizione delle donne nella società islamica, e la sceneggiatura del
film Submission di
Theo van Gogh, ritenuto blasfemo dai fondamentalisti. Il suo nuovo libro è
in uscita da Rizzoli. Per motivi di sicurezza, la data dell’incontro con i
lettori italiani non viene rivelata.
Il festival di Lingua Madre proseguirà a Siena dal 16 al 18 maggio, in
collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune. Saranno ospiti
della città toscana Chris Abani, Sandra Cisneros, Tsitsi Dangarembga, Witi
Ihimaera, Sindiwe Magona, Maram al-Massri, Monique Troung, Wei Wei. Lingua
Madre è anche un concorso letterario. Sono state oltre 200 le partecipanti
della Seconda Edizione del Concorso Letterario Nazionale Lingua Madre,
indetto da Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile di Torino
insieme a Regione Piemonte e Fiera Internazionale del Libro, aperto alle
donne straniere, principalmente extraeuropee, residenti in Italia. Le tre
vincitrici del 2007 sono Rosana Crispim Da Costa, brasiliana con il racconto
Pazienza; Loredana Pislaru, rumena, con Il viaggio; Gabriella Kuruvilla,
italo-indiana con Documenti. Giovanna Pini riceve il Premio Sezione Speciale
dedicato alle donne Italiane, con il racconto Ancora un po’ di tempo. Le
opere selezionate saranno pubblicate in un volume che verrà presentato alla
Fiera del libro, dove si svolge la premiazione (cui parteciperanno le
autorità locali e gli ambasciatori dei paesi di provenienza delle
vincitrici) e verrà indetta la terza edizione del concorso.
GRANDI OSPITI DA TUTTO IL MONDO
A Torino per la Fiera 2007 il re dei best-seller, il sudafricano Wilbur
Smith, conm il so nuovo romanzo ambientato nell’antico Egitto. Dalla Cina
arriva Mo Yan, l’autore di Sorgo rosso, molto popolare anche in Italia, dove
ha ricevuto il Premio Nonino. Dal Cile, Antonio Skármeta, l’autore del
fortunato Il postino di Neruda; dalla Svezia, Per Olov Enquist; dall’Olanda,
Arnon Grunberg; dagli Stati Uniti, Percival Everett; dalla Spagna Alicia
Gimenez Bartlett; dalla Francia Tahar Ben Jelloun, Laurent Gaudé,
Eric-Emanuel Schmitt e Denis Guédj con i suoi “gialli” matematici.
Nutrita anche la pattuglia degli autori italiani che comprende tra gli altri
Niccolò Ammaniti, Corrado Augias, Franco Cardini, Gianrico Carofiglio,
Giuseppe Culicchia, Luciana Littizzetto, Claudio Magris, Dacia Maraini,
Lorenzo Mondo, Alessandro Perissinotto, Serena Vitale.
Tra gli eventi più apprezzati dai visitatori del Lingotto, e che registrano
una partecipazione più attiva, sono quelli che toccano i temi più scottanti
della vita civile. Anche quest’anno non mancheranno dibattiti di ampio
respiro: il convegno indetto dalla UTET sui diritti umani, la discussione
sul libro di Pierluigi Battista, Cancellare le tracce, con Mirella Serri e
Giovanni De Luna; Foibe rosse, macchie nere, con Guido Crainz, Frediano
Sessi e Gianni Oliva. E ancora, si discuterà il nuovo libro di Bruno Arpaia,
Per una sinistra reazionaria, con Luca Ricolfi e Marco Revelli; il
masochismo dell’Occidente con Pascal Bruckner e Pietrangelo Buttafuoco; gli
omaggi a Ryszard Kapuscinski (con Francesco Cataluccio, Wlodek Goldkorn e
Gad Lerner) e ad Alex Langer; il dibattito sulle radici greche dell’Europa,
con Massimo Cacciari e Giovanni Reale; i rapporti tra tecnologia e
democrazia, con Luciano Gallino ed Ezio Mauro; la discussione sul futuro dei
giornali di carta, con Vittorio Sabadin; come resistere nella palude di
Italiopoli, con Olivero Beha. Del 1997 parleranno Lucia Annunziata, Stefano
Cappellini, Concetto Vecchio e Luca Telese. Di spicco l’evento dedicato a
Primo Levi e ai libri della dignità umana, in cui intervengono Walter
Barberis, Marco Belpoliti, Enzo Bianchi, Giovanni Conso, Carlo Ossola. A
Primo Levi sono anche dedicate le letture nell’Arena Bookstock, per la regia
di Gabriele Vacis.
I MOMENTI DI SPETTACOLO
Di particolare rilevanza per l’edizione del ventennale i momenti di
spettacolo. L’incontro con Dario Fo; le letture dall’Eneide di Vittorio
Sermonti; Don Chisciotte e gli Invincibili, il fortunato spettacolo di Erri
De Luca e Gian Maria Testa; lo spettacolo di e con Massimiliano Finazzer
Flory, L’altro viaggio di Rainer Maria Rilke; le performances jazzistiche
nell’ambito degli eventi lituani; Moni Ovadia con le barzellette con cui
l’Unione Sovietica rideva del regime; Bluetrane, il concerto in ricordo di
John Coltrane organizzato da Minimum Fax, con Furio De Castri e Emanuele
Cisi. L’evento di chiusura, lunedì sera, vede in scena Luciano Ligabue con
il suo nuovo libro + dvd Parole e canzoni, con Vincenzo Mollica. Nel
cartellone musicale che accompagna Lingua Madre spicca giovedì sera il
concerto degli Inti Illimani, in programma domenica, All’inferno e ritorno.
Viaggio nella passione juventina da un testo di Giovanni De Luna: un anno
dopo la primavera maledetta del 2006 in scena le passioni, le sofferenze e
l’orgoglio dei tifosi con uno spettacolo curato da Juventus F.C. e Fiera del
Libro, in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino. Nei giorni della
Fiera si festeggeranno anche gli ottant’anni di Guido Ceronetti e Carlo
Fruttero, mentre Dario Franceschini, Diego Marani ed Elisabetta Sgarbi
evocheranno tra parole e immagini la loro Ferrara. Alain Elkann, Dacia
Maraini e Antonio Scurati ricorderanno Alberto Moravia a cent’anni dalla
nascita e Enzo Siciliano, scomparso un anno fa.
LA SERATA INAUGURALE MODELLO BOOKSTOCK
Il successo della notte bianca di Bookstock, che ad aprile 2006 ha aperto
l’anno di Torino Capitale Mondiale del Libro, ha confermato la bontà della
formula che coniuga reading e momenti musicali in un vero spettacolo che ha
affascinato migliaia di spettatori. Sarà dunque il modello Bookstock a
ispirare anche la serata inaugurale di mercoledì 9 maggio che si terrà nel
padiglione 5 del Lingotto, proprio là dove la Fiera si svolge. Ospiti di
prestigio, letture emozionanti, musica, costituiranno la migliore ouverture
della edizione 2007: a tenere a battesimo la Fiera dei Vent’anni sarà
Umberto Eco. Marino Sinibaldi conduce, Gabriele Vacis cura la regia. I
biglietti, gratuiti, saranno in distribuzione per il pubblico dal 2 maggio
presso Atrium, in piazza Solferino.
I CONVEGNI PROFESSIONALI
All’indagine promossa dall’AIE e dall’ISTAT è dedicato il convegno che
analizza i risultati dell’indagine quinquennale sulla lettura in Italia,
venerdì 11 maggio.
Gian Arturo Ferrari, direttore generale dell’Area Libri Mondadori, terrà una
lectio magistralis sul mestiere di editore.
ALI e la rivista Bookshop promuovono due dibattiti: il fenomeno, ancora in
evoluzione, dei libri in edicola 2002-2006 e nuovi ipotesi di accordi
commerciali tra editori e librai:, dal titolo molto esplicito: “La libreria
finanzia gli editori?”. Ancora a cura dell’ALI, l’incontro sulla nuova
scuola per librai inaugurata ad Orvieto. Il convegno promosso dal Premio
Alassio Centolibri. Un editore per l’Europa, e coordinatori da giuliano
Vigini, è dedicato alle nuove vie del commercio librario e alle sfide che
attendono le librerie.
Il BIEF, Bureau international de l’edition francaise, organizza un incontro
sulle traduzioni e sullo scambio di diritti tra Italia e Francia.
Sul tema si vedano le rubriche di Educazione&Scuola:
09
Nota 9 maggio 2007, Prot.
AOOUFGAB N.7557/FR
Assemblee in orario di lavoro del personale della scuola
Nota 9 maggio 2007, Prot.
n. 657/Dip
Indagine campionaria sull’uso delle infrastrutture e le attrezzature per la
sperimentazione nelle discipline scientifiche
Nota 9 maggio 2007, Prot.
n.655/Dip
Censimento dei laboratori scientifici
09 maggio Giorno della memoria Il
MPI, con la nota 7 maggio
2007, Prot n. 50/Dip/Segr, rammenta che "con
legge n. 56 del 4 maggio 2007
(pubblicata nella G.U. - serie generale - n. 103 del 5 maggio 2007), il
Parlamento Italiano ha riconosciuto il 9 maggio, anniversario
dell’uccisione di Aldo Moro, quale “Giorno della memoria”, al fine di
ricordare tutte le vittime del terrorismo, interno ed internazionale, e
delle stragi di tale matrice.
La legge prevede che in occasione di tale ricorrenza possano essere
organizzati, senza nuovi e maggiori oneri a carico dello Stato,
manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri e momenti comuni di
riflessione, anche - nel quadro della loro autonomia - da parte delle
scuole di ogni ordine e grado, al fine di costruire ed alimentare una
memoria storica condivisa in difesa delle istituzioni e dei valori
democratici."
08
Decreto Direttore
Generale 8 maggio 2007
Istituzione della Commissione per la valutazione dei candidati per la loro
assegnazione alla DG per il Personale della scuola per lo svolgimento dei
compiti connessi all'attuazione dell'autonomia scolastica
Nota 8 maggio
2007, Prot. 5133
Esame di qualifica e di maestro d'arte negli Istituti professionali e istituti
d'arte - Abbreviazione per merito Nota 8 maggio 2007,
Prot n. 4445
Attività realizzate in campo musicale dalle istituzioni scolastiche di ogni
ordine e grado. Avvio Indagine Conoscitiva Nazionale
Nota 8 maggio 2007, Prot.
n. 652/DIP/
Sessantesimo anniversario della Costituzione italiana - Bando di Concorso per la
realizzazione di un francobollo commemorativo
Nota 8 maggio 2007,
Prot. n. AOODGPER 9377
Apertura funzioni graduatorie ad esaurimento (già permanenti) del personale
docente ed educativo per il biennio 2007/08 e 2008/09
07
Nota 7 maggio 2007, Prot
n. 50/Dip/Segr
9 maggio: “Giorno della memoria”
06 05 04
Legge 4 maggio 2007, n. 56 (in
GU 5 maggio 2007, n. 103)
Istituzione del "Giorno della memoria" dedicato alle vittime del terrorismo e
delle stragi di tale matrice
Nota 4 maggio 2007, Prot.
n. 2253/A2°
Scuola estiva di fisica moderna, organizzata dall'Università di Udine (23 - 28
luglio 2007)
Nota 4 maggio 2007,
Prot. n.4383
Commissioni presso scuole paritarie
Nota 4 maggio 2007, Prot.
n. 3202
Corsi di perfezionamento in Europa per docenti italiani di lingua straniera e di
lingua e letteratura straniera nelle scuole del settore primario e secondario.
Lingue di insegnamento: Francese, Spagnolo e Tedesco - Seminario pedagogico
italo-francese - Anno 2007
Nota 4 maggio 2007, Prot. n. 9059
Istituto Walden. Corsi Biennali di specializzazione sul sostegno
Avviso 4 maggio 2007
"Vivere e raccontare l'Europa a scuola" - Pubblicata anche in formato
elettronico l'indagine nazionale sui progetti Comenius 1 realizzati dalle scuole
italiane di ogni ordine e grado negli anni 2002-2005
Avviso 4 maggio 2007
News nella WEB INTRANET - Comunicato per gli Uffici Scolastici Regionali e
Uffici Scolastici Provinciali
03
Nota 3 maggio 2007, Prot.2213/A6
CONVEGNO NAZIONALE “Verso una Cultura della Sicurezza stradale. Scelte di vita
nel rispetto delle regole” Rocca di Papa (Roma) 14/15 Maggio 2007
Nota 3 maggio 2007, Prot.
n. 260
Banca dati giurisprudenziale: fruizione aggiornata ed esaustiva per il personale
degli Uffici periferici. Trasmissione elenco username e password di accesso
02
01
Nota 2 maggio 2007, Prot.
n. AOODGPER.8802
Trasmissione Ipotesi Contratto Integrativo Nazionale per il personale dell’area
V della dirigenza scolastica per l’a.s. 2007/2008 sottoscritto in data 27.4.2007
02 maggio Iscrizioni
2007-2008
Il MPI pubblica i dati sugli iscritti per l'a.s.
2007-2008
Di seguito i comunicati stampa del MPI:
Iscrizioni, ministero: nessun rischio
sovraffollamento
(Roma, 2 maggio 2007) “Nessun rischio di sovraffollamento per le superiori
nel prossimo anno scolastico: aumentano di 6000 unità gli alunni secondo le
iscrizioni presentate, ma nulla cambia per le disposizioni ed i criteri di
formazione delle classi per cui il rapporto alunni per classe per il
prossimo anno rimane sostanzialmente stabile”: è quanto afferma Giuseppe
Fiori, Direttore generale del personale della scuola del ministero della
Pubblica Istruzione.
“Ne consegue che - prosegue Fiori - quando si formeranno le classi tenendo
conto degli alunni effettivamente frequentanti, se ci sarà sovraffollamento
si procederà, all’inizio dell’anno scolastico, all’eventuale sdoppiamento
delle classi e all’assegnazione del numero dei docenti necessario.
In conclusione nel prossimo anno scolastico le classi dei licei e degli
istituti tecnici, professionali e artistici si attesteranno sui valori di
questi ultimi anni che vedono il tetto massimo di 25 alunni per classe salvo
poche, giustificate eccezioni. Semmai la prevista flessibilità di uno o due
alunni in più sarà usata, come è sempre avvenuto, per evitare la formazione
di classi eccessivamente esigue ed onerose, cioè “sottoaffollate”.
Inoltre, con l’immissione in ruolo di 50.000 docenti, aumenterà
sensibilmente nel prossimo anno scolastico la percentuale di quelli di ruolo
rispetto ai precari, migliorando così, attraverso la stabilizzazione del
rapporto – conclude Fiori - anche la qualità complessiva dell’insegnamento”.
Iscrizioni, pronti i dati delle superiori
L'anno prossimo 2 milioni e 600 mila gli studenti alle statali
Saranno 6 mila in più di quelli di quest'anno
"Sorpasso" delle superiori rispetto alle primarie
Quanti sono
Sono 2.598.710 i ragazzi iscritti per l'anno scolastico 2007/2008 negli
istituti di istruzione secondaria di secondo grado: 5.941 in più di quelli
di quest'anno. Rispetto a dieci anni fa (anno scolastico 1998/1999) la
differenza è di +178.308 alunni (+6,86%): sono alcuni dei dati che si
ricavano dalle iscrizioni alle scuole statali per il prossimo anno.
Cosa hanno scelto. Istituti tecnici sempre in testa
Su 100 ragazzi iscritti 55 frequenteranno istituti tecnici o professionali,
scuole che saranno sempre più rivalutate anche dai recenti interventi
legislativi (Legge 2 aprile 2007, n. 40). Gli istituti tecnici continuano ad
essere le scuole che vedono più iscritti con 877.930 alunni (33,78% del
totale del secondo grado), seguono i licei scientifici con 598.381 (23,02%),
gli istituti professionali con 542.960 studenti (20,89%), i licei classici
(281.050 alunni ed il 10,81%), gli ex istituti magistrali (201.380 alunni ed
il 7,75%) ed infine i licei artistici e gli istituti d'arte che
complessivamente vedono iscritti 97.009 ragazzi (3,73%).
Dove sono
In molte regioni del Nord si nota una maggior presenza di alunni iscritti
negli istituti tecnici e professionali. In Lombardia il 59,85% degli alunni
sono iscritti in questi tipi di istituto, nel Veneto il 59,84%, in Emilia
Romagna il 59,09%, anche se regioni come la Puglia con il 56,37% e la
Basilicata con il 56% vedono valori lievemente superiori di quelli nazionali
(54,67%). I licei classici e scientifici che hanno ricevuto più iscrizioni
sono prevalentemente quelli del centro-sud: nel Lazio, ad esempio, il 16,12%
degli studenti andrà nei licei classici ed il 26,09% è iscritto nei licei
scientifici, di contro questa regione vede percentualmente il numero più
basso di iscritti ai tecnici e professionali (47,85%).
Più alunni alle superiori che alla primaria: ai tempi di Barbiana alle
elementari c'era il quadruplo di quelli delle superiori
Nonostante l'istruzione secondaria di secondo grado non sia ancora
frequentata dalla totalità dei ragazzi in età scolare (il 12% dei ragazzi di
sedici anni ed il 18% di quelli di diciassette non sono inseriti nel sistema
scolastico) il numero di ragazzi che frequenterà questi istituti è ormai
maggiore del numero di alunni che frequenterà le scuole primarie
Infatti nel prossimo anno scolastico gli alunni delle primarie saranno
2.566.628 (1) , cioè oltre 32.000 alunni in meno delle scuole superiori.
Valore sicuramente consistente se si considera che dieci anni fa (anno
scolastico 1998/99) la scuola elementare aveva 2.583.553 alunni e le
superiori 2.420.402 (+163.151) e addirittura, se si va ai tempi della scuola
di Barbiana (anno scolastico 1963/64), gli alunni delle elementari erano più
di quattro volte quelli del secondo grado (3.900.000 nelle elementari contro
i soli 900.000 studenti delle superiori di allora).
Di seguito viene fornita la tabella con i dati regionali.
SECONDO
GRADO - ALUNNI ISCRITTI - ANNO SCOLASTICO 2007/08 (dati di organico
di diritto)
|
|
|
Distribuzione percentuale degli alunni per
tipo di istituto |
|
n. alunni
in totale |
licei
artistici
e ist. d'arte |
licei
classici |
ex istituti
Magistrali |
istituti
professionali |
licei
scientifici |
istituti
tecnici |
totale |
professionali
+ tecnici |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
abruzzo |
63.261 |
4,53 |
10,28 |
11,25 |
14,25 |
24,95 |
34,73 |
100 |
48,98 |
basilicata |
35.091 |
3,17 |
9,88 |
8,58 |
22,56 |
22,37 |
33,44 |
100 |
56 |
calabria |
117.248 |
2,85 |
9,58 |
8,28 |
21,79 |
24,61 |
32,88 |
100 |
54,67 |
campania |
334.044 |
3,29 |
10,16 |
9,79 |
21,12 |
25,02 |
30,62 |
100 |
51,74 |
emilia r |
157.733 |
4,23 |
11,75 |
4,45 |
22,81 |
20,48 |
36,28 |
100 |
59,09 |
friuli v.g. |
45.101 |
4,88 |
6,82 |
7,87 |
20,81 |
25,97 |
33,65 |
100 |
54,46 |
lazio |
251.317 |
3,44 |
16,12 |
6,50 |
18,15 |
26,09 |
29,70 |
100 |
47,85 |
liguria |
57.121 |
4,61 |
12,21 |
8,12 |
20,60 |
23,66 |
30,80 |
100 |
51,4 |
lombardia |
340.681 |
4,03 |
6,50 |
7,05 |
21,02 |
22,57 |
38,83 |
100 |
59,85 |
marche |
69.903 |
4,45 |
14,54 |
1,69 |
22,24 |
20,88 |
36,21 |
100 |
58,45 |
molise |
17.219 |
4,73 |
10,91 |
12,06 |
14,30 |
20,79 |
37,23 |
100 |
51,53 |
piemonte |
159.986 |
3,51 |
8,57 |
7,24 |
21,62 |
23,82 |
35,24 |
100 |
56,86 |
puglia |
225.751 |
2,94 |
12,76 |
6,99 |
22,32 |
20,94 |
34,05 |
100 |
56,37 |
sardegna |
84.451 |
3,12 |
11,35 |
7,17 |
18,33 |
23,95 |
36,09 |
100 |
54,42 |
sicilia |
272.691 |
3,59 |
12,39 |
10,22 |
21,01 |
22,17 |
30,64 |
100 |
51,65 |
toscana |
143.551 |
5,04 |
8,41 |
8,94 |
20,85 |
24,18 |
32,58 |
100 |
53,43 |
umbria |
37.267 |
4,85 |
14,32 |
5,70 |
19,83 |
23,77 |
31,52 |
100 |
51,35 |
veneto |
186.294 |
3,84 |
10,39 |
7,42 |
22,83 |
18,51 |
37,01 |
100 |
59,84 |
TOTALE |
2.598.710 |
3,73 |
10,81 |
7,75 |
20,89 |
23,03 |
33,78 |
100 |
54,67 |
(1) Il confronto necessita della dovuta cautela
sia perché le "leve scolastiche" dei due tipi di scuola sono in parte
numericamente diverse, sia perché il valore delle superiori è in parte
alterato dal numero di ripetenti molto più alto di quelli della
primaria: i ripetenti "stazionano" uno o più anni in più rispetto a
quelli che vengono promossi.
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