OTTOBRE 2007
gennaio 2007
febbraio 2007
marzo 2007
aprile 2007
maggio 2007
giugno 2007
luglio 2007
agosto 2007
settembre 2007
ottobre 2007
novembre 2007
dicembre 2007
31
31 ottobre Programma Annuale
Entro il 31 ottobre - come stabilito dall'art. 2, comma 3, del
DI 44/01
- il programma annuale, predisposto dal dirigente scolastico, deve essere
proposto dalla Giunta esecutiva con apposita relazione e con il parere di
regolarità contabile del Collegio dei revisori, al Consiglio d'istituto o di
circolo.
Con la Nota 11 ottobre 2007,
Prot. n. 1971, il MPI conferma l’ammontare della dotazione finanziaria nella
misura comunicata a ciascuna scuola tramite la e-mail del 15 marzo u.s. con
riferimento all’esercizio 2007
Sul tema si veda nella sezione
Autonomia di Educazione&Scuola:
31 ottobre Elezioni Consulte
Le
elezioni dei rappresentanti degli studenti nelle consulte provinciali si
svolgono, come previsto dall'art. 4 del
DPR 23 dicembre 2005, n. 301, recante modifiche ed integrazioni al
DPR 10 ottobre 1996, n. 567, entro il 31 ottobre secondo la procedura elettorale
semplificata, prevista dagli artt. 21 e 22 dell'OM 15 luglio 1991,
n. 215.
Sul tema si veda in Educazione&Scuola:
Nel settore Archivio di Educazione&Scuola:
01 - 31 ottobre Attività Sindacale
Proseguono gli incontri di ARAN e MIUR con le OOSS su:
Di seguito il comunicato del MPI:
Scuola, Fioroni: contratto di svolta,
finalmente si inizia a valorizzare il fattore “P” , professionalità
Dichiarazione del Ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni
(Roma, 7 ottobre 2007) È stata siglata un’intesa che non ho difficoltà a
definire “di svolta”, perché ci permette finalmente di valorizzare il
fattore “P”, cioè la professionalità.
Il contratto riguarda 1 milione e 200 mila lavoratori della scuola. È stato
un accordo lungamente atteso e prevede un aumento mensile medio di 140 euro
per i docenti e di circa 100 euro per il personale Ata.
Ma tra gli aspetti più innovativi considero anche quello che riconosce un
incremento del compenso orario per attività didattiche aggiuntive di 35 euro
e di 50 euro l’ora per i corsi di recupero e di sostegno per i ragazzi con
debiti formativi. Questo ci consentirà di intervenire precocemente sulle
carenze nell’apprendimento.
Il contratto è particolarmente importante anche per gli aspetti normativi,
perché rilancia l’autonomia delle scuole, sburocratizza gli adempimenti,
promuove la centralità del lavoro d’aula e della ricerca didattica ed
educativa in classe rispetto ai progetti “aggiuntivi”. Uno strumento
ulteriore per sostenere gli alunni che hanno bisogno di interventi
personalizzati.
Ugualmente importante è aver concordato il criterio per assicurare la
continuità didattica dei docenti di sostegno e di quelli impegnati nelle
aree a rischio, nelle scuole di montagna e nelle classi funzionanti negli
ospedali. Viene inoltre promosso l’incontro tra le competenze e le
aspirazioni degli insegnanti e le esigenze formative delle singole scuole,
superando gli automatismi nella mobilità, almeno per le situazioni di
particolare criticità delle scuole, e consentendo l’impiego di docenti
particolarmente motivati e selezionati, con il vincolo della continuità
didattica.
Viene rilanciato il processo di valorizzazione professionale e di carriera
per il personale docente, in coerenza con lo sviluppo dei processi di
valutazione del sistema nazionale.
È previsto, poi, che i docenti, nell’ambito dell’autonomia didattica e di
ricerca, definiscano obiettivi di apprendimento condivisi in ciascuna classe
e nelle diverse discipline, informandone le famiglie.
Vengono, infine, previste risorse aggiuntive destinate al sostegno della
ricerca educativo-didattica, funzionale allo sviluppo dei processi di
innovazione.
E soprattutto, con l’attribuzione di risorse specifiche per le scuole e
tenendo conto delle condizioni iniziali di contesto, vengono “premiate” le
scuole che conseguono progressi significativi negli apprendimenti degli
alunni o che operano con successo nelle situazioni di particolare disagio
socio-economico.
Per tutti questi motivi non si può che essere più che soddisfatti.
Sul tema si veda la rubrica di Educazione&Scuola:
Nel settore Archivio
di Educazione&Scuola:
Nota MUR 31 ottobre
2007, Prot. n.7989
Valutazione dei corsi Master del settore artistico, musicale e coreutico
Nota 31 ottobre 2007,
Prot.n.11005
Attività realizzate in campo musicale dalle istituzioni scolastiche di ogni
ordine e grado. Avvio attività di rilevazione Indagine Conoscitiva Nazionale
Nota 31 ottobre 2007, Prot. n.
AOODGPER 20893
Pubblicazione delle nuove graduatorie di circolo e di istituto del personale
docente ed educativo per l'a.s.2007/08
Nota 31
ottobre 2007, Prot. n.5227
Modifiche Regolamento Concorso “Donne per le Donne”
30 29
Nota 29 ottobre 2007,
Prot. N. AOODGPER. 20530
Insegnanti di religione cattolica - Orario di lavoro nelle scuole dell'infanzia
28
28 ottobre Termine Ora Legale
Alle ore tre (legali) del 28 ottobre, come previsto dalla
Direttiva 2000/84/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19
gennaio 2001, si ritorna all'ora normale;
l'ora legale era in vigore dalle ore due del 25 marzo 2007.
In
Educazione&Scuola:
27 26
Circolare Ministeriale 26 ottobre
2007, n. 90
Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio d'istruzione secondaria superiore
per l'anno scolastico 2007/2008 - Termine e modalità di presentazione delle
domande di partecipazione
Nota 26 ottobre 2007,
Prot. n. AOODGPER. 20451
Decreto legge n. 147 del 7/9/2007, articolo 2 comma 5 - istruzioni operative
Nota 26
ottobre 2007, Prot. n. 5141/PIII°
Bandi di Concorso “Viviti bene”, “Noi siamo così”
Nota 26 ottobre 2007,
Prot. N. 3196
Avvio in esercizio del SIDI - procedure di riscatto e ricongiunzione
Avviso 26 ottobre 2007
Rilevazioni Oneri delle Istituzioni scolastiche
25
Legge 25 ottobre 2007, n. 176 (in GU 26
ottobre 2007, n. 250)
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 settembre 2007, n.
147, recante disposizioni urgenti per assicurare l'ordinato avvio dell'anno
scolastico 2007-2008 ed in materia di concorsi per ricercatori universitari
Decreto Ministeriale 25 ottobre
2007
Centri Provinciali per l'Istruzione degli
Adulti
Nota 25 ottobre
2007, Prot. n° 5113/P5°
Concorso "IL POLIZIOTTO UN AMICO IN PIU'" - 8ª Edizione 2007 - 2008
Nota 25 ottobre 2007,
Prot. 1692 /DIP U01
Sciopero generale del 27 ottobre 2007 – trattenuta per finalità solidaristica
Nota 25 ottobre 2007, Prot. n.
AOODGPER. 20417
Graduatorie d'istituto di seconda fascia del personale docente ed educativo a.s.
2007/08: inserimento automatico degli aspiranti presenti con modalità di accesso
"X" o "Y" (inclusione con riserva D.M. 85/05) nelle graduatorie ad esaurimento -
chiarimenti
Nota 25 ottobre 2007, Prot. n.
AOODGPER. 20416
Attività propedeutiche all'esercizio dell'applicazione di convocazione dei
supplenti brevi per l'a.s. 2007/08
Nota 25 ottobre 2007,
Prot. 5126/ P VII
Contributo da attribuire alle persone fisiche per spese sostenute per
l’iscrizione dei propri figli alle scuole paritarie (Legge 27/12/2002 n. 289
art. 2, comma 7). Anno scolastico 2005/2006. Reclami
24
Nota MUR 24 ottobre 2007,
Prot. n. 7797
D.M. n. 137/07-Attivazione biennio di secondo livello per la formazione dei
docenti nella classe di concorso di educazione musicale (A 31 e A 32) e di
strumento musicale A 77)
Nota 24 ottobre 2007,
Prot. n. AOODGPER20322
Servizio d'insegnamento prestato nelle scuole estere della U.E.
Nota 24 ottobre 2007,
Prot.n. 3162
Avvio in esercizio del SIDI – tempistica relativa alla chiusura dei nodi Simpi e
riapertura delle nuove procedure in ambiente SIDI
Nota 24 ottobre 2007,
Prot.n.10632
Gara nazionale di matematica a squadre on line “MATEMATICUP” - anno scolastico
2007/08
23
23 ottobre Studenti stranieri e Intercultura
Il 23 ottobre, alle ore 12, presso il Ministero della Pubblica Istruzione,
vengono illustrate le azioni del MPI per l’integrazione degli studenti
stranieri, un approfondimento dei dati sugli alunni con cittadinanza non
italiana iscritti nelle scuole ed il documento ‘La via italiana
all’intercultura’, redatto dall’Osservatorio nazionale per l’integrazione degli
alunni stranieri e l’educazione interculturale.
Di seguito il comunicato del MPI:
LA VIA ITALIANA ALL'INTERCULTURA
Le azioni per l'integrazione degli alunni stranieri.
(Roma, 23 ottobre 2007) La presenza di alunni stranieri è un dato ormai
strutturale del nostro sistema scolastico. Nell'anno 2006/2007 nelle scuole
italiane il 5,6% degli alunni era non italiano, dieci anni fa (1997/98) era
lo 0,8%.
- Quanti sono
Gli alunni non italiani che hanno frequentato le scuole statali e non
statali del nostro Paese nell'anno scolastico 2006/2007 sono stati 501.494
(dieci anni fa erano poco più di 70 mila). Negli ultimi anni gran parte
della crescita si è concentrata sull'istruzione secondaria di secondo grado
(102.829 alunni, di cui circa l'80% in istituti tecnici e professionali).
- Dove sono e dove si concentrano
L'arrivo di alunni non italiani non è stato omogeneo tra le diverse zone del
paese come d'altronde è accaduto per la popolazione straniera in generale:
su 100 alunni non italiani 90 frequentano le scuole del Centro-Nord e solo
10 quelle del Mezzogiorno.
Oltre a ciò, in alcune scuole si registra una particolare concentrazione: in
888 istituzioni scolastiche si supera il 20% di presenze di alunni
stranieri, in 89 si supera il 40%. La maggior parte di esse è concentrata
nelle regioni del Nord. Tra le province con il maggior numero di scuole con
significativa concentrazione troviamo Milano, Torino, Bolzano, Roma ,
Brescia.
Un altro elemento di complessità è dovuto alla diversità delle cittadinanze
presenti: 216 delle 888 istituzioni scolastiche sono frequentate da alunni
provenienti da oltre 20 nazioni diverse. Se si considera inoltre che a
livello generale, nelle scuole italiane, sono presenti 192 nazioni su 194
(mancano solo Lesotho e Vanuatu) sono evidenti le conseguenze dovute alla
molteplicità di lingue, culture ed abitudini.
Le nazioni maggiormente rappresentate sono l'Albania (15,5%), la Romania
(13,6%) ed il Marocco (13,5%). Da questi tre Paesi proviene il 42,6% di
tutti gli stranieri.
LE 10
CITTADINANZE PIU' RAPPRESENTATE
|
Totale |
Distribuzione % |
Incremento % rispetto al
2005/06 |
ALBANIA |
77.846 |
15,5% |
12,2 |
ROMANIA |
68.381 |
13,6% |
29,5% |
MAROCCO |
67.820 |
13,5% |
14,00% |
CINA |
24.361 |
4,9% |
9,9% |
JUGOSLAVIA
(SERBIA-MONTENEGRO) |
15.954 |
3,2 |
14,00% |
Ecuador |
15.870 |
3,2% |
15,2% |
Tunisia |
13.346 |
2,7% |
13,8% |
Perù |
12.662 |
2,5% |
14,4% |
FILIPPINE |
12.597 |
2,5% |
12,8% |
MACEDONIA |
12.459 |
2,5% |
14,8% |
Alla complessità di questa di questa
situazione ed alle preoccupazioni che ne possono derivare la scuola italiana
risponde con suo modello
La via italiana all'intercultura
L' Osservatorio nazionale per l'integrazione degli alunni stranieri e
l'educazione interculturale, attivo presso il MPI da alcuni mesi, ha messo a
punto un documento dal titolo: "la via italiana alla scuola interculturale".
Adottare la prospettiva interculturale, la promozione del dialogo e del
confronto tra culture, significa non limitarsi soltanto ad organizzare
strategie di integrazione degli alunni immigrati o misure compensatorie di
carattere speciale.
Insegnare in una prospettiva interculturale vuol dire piuttosto assumere la
diversità come paradigma dell'identità stessa della scuola, occasione
privilegiata di apertura a tutte le differenze.
Azioni in atto:
Competenze degli insegnanti, creatività delle autonomie scolastiche e
collaborazione con gli Enti Locali caratterizzano questa linea di impegno
nella scuola. Un impegno non solo a mettere in atto progetti di integrazione
ma anche a cogliere l'occasione per approfondire i contenuti del sapere.
1. Apprendimento/ insegnamento dell'italiano come lingua seconda, questione
cruciale nei percorsi di integrazione scolastica: sono state predisposte
iniziative, nei territori a maggior concentrazione di alunni stranieri,
soprattutto per gli alunni di recente immigrazione, per dotare le scuole di
docenti dedicati in maniera continuativa e flessibile all'insegnamento
dell'italiano. La proposta è stata avanzata e sostenuta anche dal
Parlamento, che ha approvato una mozione che impegna la prossima finanziaria
a destinare risorse per poter distaccare per tale compito (anche con
distacco parziale e su reti di scuole) un congruo numero di docenti, già
formati (circa 700) in questi anni attraverso i corsi organizzati dal
Ministero.
2. Un piano nazionale di formazione dei dirigenti scolastici delle scuole a
forte concentrazione di alunni stranieri già partito a Rimini nel maggio
2007 con i primi 100 dirigenti, proseguirà a Torino dal prossimo 22 novembre
con 200 dirigenti e continuerà a febbraio, sempre in una città del nord, con
ulteriori 300 dirigenti, questi ultimi scelti tra i neo nominati che hanno
preso servizio quest'anno.
La formazione è mirata principalmente a promuovere la capacità di
rapportarsi con la complessità sociale del territorio ed a costruire patti
ed intese tra scuole ed enti locali
3. Avvio di un'intesa sperimentale tra il ministero italiano della pubblica
istruzione e il ministero dell'educazione e della ricerca di Romania per
l'introduzione di lingua e cultura romena, per gli alunni romeni, nelle
scuole italiane dove c'è una loro forte presenza. Per quest'anno scolastico
l'iniziativa interesserà scuole di Piemonte, Lazio e Veneto.
L'iniziativa è a carico del governo romeno e può essere considerata, se sarà
estesa ad altre realtà, un primo passo per evitare l'istituzione di scuole e
corsi separati e chiusi da parte delle singole comunità
4. Avvio di un "patto educativo di territorio" d'intesa con gli Enti Locali
e con la conferenza Stato - Regioni per evitare fenomeni di concentrazione
in alcune scuole. Quindi, promuovere accordi tra reti di scuole, enti
locali, associazioni del territorio, anche di genitori, per ottenere una
equilibrata distribuzione di allievi stranieri, in particolare i neo
arrivati, tra le diverse scuole che gravitano nello stesso territorio.
Conferenza internazionale
Di questi temi si parlerà in un confronto internazionale con i principali
Paesi d'immigrazione che si terrà oggi e domani, 23 e 24 ottobre, con inizio
alle ore 15, presso l'Hotel Jolly di Corso d'Italia, a Roma.
Sul tema si veda la rubrica di
Educazione&Scuola:
Nota 23 ottobre 2007,
Prot.n. A00DGPER.20100
D.M. n° 177/2000 – Direttiva n° 90/2003 Rinnovo accreditamento/qualificazione
dei Soggetti che offrono formazione per il personale della scuola
22
Decreto Direttore Generale 22 ottobre
2007
Concorso pubblico, per esami, a dodici posti di dirigente amministrativo di
seconda fascia presso MPI - Amministrazione Centrale e Periferica
21 20 19
Nota 19 ottobre 2007,
Prot. n. 10517
Progetto "L’Europa va a scuola" per la valorizzazione della dimensione europea
dell’educazione
Nota 19 ottobre 2007, Prot. n. 10516
Decreto Ministeriale n. 74 del 12
settembre 2007 - Costituzione Comitato scientifico per il miglioramento
della qualità dell’insegnamento della matematica
18
Direttiva 18 ottobre 2007, n. 86
Valorizzazione delle Eccellenze
Nota 18 ottobre 2007,
Prot. n. 5013/P4
Progetto "Nuove Tecnologie e Disabilità"
Nota 18 ottobre 2007, Prot. n.
5012/P6
Contributi alle scuole per iniziative finalizzate all’educazione stradale E.F.
2007
Nota 18 ottobre 2007,
Prot. n. 10452
UPU - 37° Concorso internazionale di composizioni per ragazzi (2008)
Nota 18 ottobre 2007,
Prot. n.10473
Protocollo d’Intesa MPI/INAIL. Progetto “A scuola di sicurezza, sicurezza a
scuola” – Concorso per l’assegnazione di borse di studio per gli studenti e gli
istituti di istruzione secondaria di secondo grado
Nota 18 ottobre 2007,
Prot. n.10467
Linguaggi non Verbali e Multimediali- Strategie in corso
17
Nota 17 ottobre 2007,
Prot n AOODGSP 2007.1188
Rilevazioni Integrative A. S. 2007/2008 - Nomina referenti regionali e
provinciali
Nota 17
ottobre 2007, Prot. n. 4977/P2°
XIV Giornata Nazionale dell'Orientamento"ORIENTAGIOVANI": Il vento della
scienza. FABRIANO, 16 novembre 2007, ore 9.00-13.00
Avviso 17 ottobre 2007
Iniziative di formazione
Avviso 17 ottobre 2007
Protocollo d’Intesa tra M.P.I. e FIABA
Avviso 17 ottobre 2007
Oggetto: Concorso intitolato "Il mio cuore palpita in francese"
16
Circolare Ministeriale 16 ottobre
2007, n. 83
Permessi sindacali anno 2007. Comparto Ministeri, personale delle aree
funzionali e personale dirigenziale dell'Area I
Nota 16 ottobre 2007,
Prot.n. 10360
Formazione di classi collaterali in scuole paritarie. Chiarimenti
Nota 16 ottobre 2007,
Prot. 10369
Protocollo intesa MPI-SCI 8 maggio 2002 - Bando concorso "Il viaggio dell’atomo
di carbonio"- a.s. 2007/8
Nota 16 ottobre 2007,
Prot. n. MPIAOODGRU REG.UFF. 1815 USC
Corso di aggiornamento in materia di "Relazioni sindacali" destinato ai
dirigenti amministrativi in servizio negli Uffici centrali e periferici
dell'Amministrazione
15
Nota 15 ottobre 2007,
Prot. AOODGSI 3037
Censimento Alunni A.S. 2008/09
Avviso 15 ottobre
2007
35 Posti per Esperti Nazionali Distaccati presso la Commissione Europea -
Scadenza 5 novembre 2007
14 13
12
Nota 12 ottobre 2007,
Prot.n.AOODGAI3085
Programmazione dei Fondi Strutturali 2007/2013 - Sollecito alle scuole per la
presentazione delle proposte relative ai PON per l'a.s. 2007/2008
Nota 12 ottobre 2007,
Prot. n. 1977/UffVDGPFB
Decreto legge n. 147 del 7/9/2007, articolo 2 comma 5 - istruzioni operative
Nota 12 ottobre
2007, Prot. n. 4877_/P3
Concorso Nazionale: Il Maestro Arturo Toscanini
11
Nota 11 ottobre 2007,
Prot. n. 1971
Programma annuale delle istituzioni scolastiche per l’anno 2008
Nota 11 ottobre 2007,
Prot.n. 3010
Obbligatorietà del nuovo sistema SIDI Scuola
Nota 11 ottobre 2007, Prot.n.
3022
Graduatorie d’istituto del personale docente ed educativo a.s. 2007/08: mancata
presenza nell’elenco degli aspiranti che hanno presentato il modello B e nelle
graduatorie richieste
10
10 ottobre VI Giornata Europea dei Genitori e della
Scuola
Il
10 ottobre si celebra a Roma, presso la Sala della Comunicazione del Ministero
della Pubblica Istruzione, la VI Giornata Europea dei Genitori e della Scuola,
iniziativa promossa dall’Associazione Europea dei Genitori (EPA) e sostenuta dal
Forum nazionale delle Associazioni dei genitori maggiormente rappresentative (FoNAGS)
e dal MPI.
Di seguito il comunicato del MPI:
VI Giornata Europea dei Genitori e della Scuola – 10
ottobre 2007
Il giorno 10 ottobre 2007 si celebrerà a Roma, presso la Sala della
Comunicazione del Ministero della Pubblica Istruzione, la “VI Giornata
Europea dei Genitori e della Scuola”. L’iniziativa, promossa
dall’Associazione Europea dei Genitori (EPA), è sostenuta dal Forum
nazionale delle Associazioni dei genitori maggiormente rappresentative (FoNAGS)
e da questo Ministero.
Le motivazioni della promozione di una Giornata Europea dei Genitori e della
Scuola stanno nell’intento, richiamato in più documenti di organismi
internazionali, nonché sottolineato tra gli obiettivi prioritari dell’azione
amministrativa indicati nella direttiva ministeriale del 15 gennaio 2007, di
“instaurare un rapporto costante e non burocratizzato con le famiglie,
riconoscendo i genitori degli alunni come risorsa per la comunità
scolastica, senza alcuna confusione di ruolo, attribuendo loro l’importante
ruolo di partner nell’educazione”.
E’ questa una scelta necessaria, motivata dalla complessità della società,
dalle sfide che essa ci propone, dall’esigenza di promuovere i valori del
dialogo e della partecipazione attiva e solidale alla comunità nazionale ed
internazionale. Pertanto solo la condivisione di fini e strategie può
offrire un contesto coerente alla crescita delle giovani generazioni,
garantire loro possibilità migliori di sviluppo armonico e di integrazione
consapevole nella collettività.
Lo stesso Ministro Fioroni, nella sua lettera ai genitori in occasione
dell’apertura dell’anno scolastico, nell’annunciare la sesta edizione della
Giornata Europea dei Genitori e della Scuola, ha sottolineato come
l’istituzione scolastica possa realizzare il proprio compito educativo solo
grazie ad una stretta alleanza con la famiglia.
In questa ottica e, nell’intento di fornire strumenti concreti, verrà
presentata, come contributo della scuola alla campagna “Usiamo bene la TV” e
in attuazione del Decreto Interministeriale del 13 aprile 2006 tra Ministero
delle Comunicazioni e Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca, la fase conclusiva del progetto “TELEDUCHIAMOCI”, finalizzato a
sensibilizzare studenti e genitori all’uso corretto del mezzo televisivo.
La manifestazione vuole essere un’importante vetrina delle migliori pratiche
che mettono in relazione famiglia e scuola, fornendo l’occasione per
riflettere sulla possibile cooperazione tra agenzie formative diverse, ma
complementari. Verranno pertanto, presentati i prodotti della collaborazione
dei genitori nella scuola, pervenuti dagli UU.SS.RR. della Campania, E.
Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto.
PROGRAMMA
VI Giornata Europea dei Genitori e della Scuola – Sala della Comunicazione –
Ministero della Pubblica Istruzione
Roma, mercoledì 10 Ottobre 2007
SCUOLA APERTA
VERSO UN PATTO DI CORRESPONSABILITA’
TRA SCUOLA E FAMIGLIA
9.00 Registrazione dei partecipanti
9.30 Letizia De Torre – Sottosegretario di Stato M.P.I.
Werner van Katwijk - Segretario Generale EPA
Presentazione dei lavori realizzati nell’ambito del progetto TELEDUCHIAMOCI
Coordina: Armando Traverso
10:30 Intervento di Giuseppe Fioroni – Ministro della Pubblica Istruzione
11.30 Tavola rotonda:
La sfida dei media a scuola e famiglia. Come recuperare la mediazione.
Coordina: Fabio Tricoli
Mario Morcellini - Preside Facoltà di Scienze della Comunicazione,
Sapienza Università di Roma
Giancarlo Leone - Vicepresidente RAI
Emilio Rossi - Presidente Comitato Media e Minori
Luca Borgomeo - Presidente CNU
Angela Nava Mambretti - Coordinatrice FoNAGS
Gianluigi Magri – Commissario AGCOM
13:00 Conclusioni Lucrezia Stellacci - Direttore Generale D.G. per lo
Studente
Nel corso della giornata sarà firmato il protocollo d’intesa, tra Ministero
della Pubblica Istruzione e le Associazioni nazionali dei Genitori, che
formalizza l’impegno comune a prevenire e contrastare ogni fenomeno di
violenza nelle scuole.
Sul tema si veda la rubrica di
Educazione&Scuola:
Nota 10 ottobre 2007,
Prot. n. 4815/P 7
Contributo da attribuire alle persone fisiche per spese sostenute per
l'iscrizione dei propri figli alle scuole paritarie (Legge 27/12/2002 n. 289
art. 2, comma 7). Erogazione contributo relativo all'anno scolastico 2005/2006
Avviso 10 ottobre 2007
Registrazione Decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007, recante
disposizioni in materia di interventi didattici finalizzati al recupero dei
debiti formativi
09
Nota 9 ottobre 2007, Prot.
n. 12623/FR
Sedi delle istituzioni scolastiche. Loro utilizzo a fini non rientranti nella
funzione educativa
Primarie Pd, Fioroni: seggi fuori dai locali scolastici
Prioritario non creare disagio al regolare svolgimento delle lezioni
(Roma, 9 ottobre 2007) Il Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe
Fioroni ha comunicato oggi ai Direttori scolastici regionali, provinciali e
ai dirigenti scolastici che, “pur nel rispetto delle autonome determinazioni
delle singole istituzioni scolastiche e della concorrente competenza in
materia degli enti locali”, non ritiene che le consultazioni per le elezioni
primarie del Pd rientrino tra quelle previste dalle norme che regolano l’uso
dei locali per attività diverse da quelle scolastiche.
Al di là della stessa questione di legittimità Fioroni sottolinea anche
“l’inopportunità di creare disagio al regolare svolgimento dell’attività
didattica, anche in relazione alle necessarie operazioni di pulizia e di
sistemazione dei locali nel giorno precedente e in quello successivo alla
consultazione”.
Il ministro ha chiesto quindi ai dirigenti scolastici di darne comunicazione
ai comitati promotori della consultazione.
Nota 9 ottobre 2007,
Prot. n. 946
CONCORSO NAZIONALE MPI - RAI - Il Divertinglese: "Little script writers"
(Piccoli sceneggiatori crescono) I Edizione
Nota 9 ottobre 2007,
Prot. 10148
XXII Olimpiade della Fisica 2008
Nota 9 ottobre 2007,
Prot. 10149
Olimpiade delle Scienze Naturali 2008
Nota 9 ottobre 2007,
Prot. n. 2975
Progetto "DiGi scuola" (ex Cipe scuola)
Nota 9 ottobre
2007, Prot. n.3471
Ted - Fiera di Genova 30 ottobre 2007 - Labscuola per la Cultura Scientifica e
Tecnologica Avviso 9
ottobre 2007
Una marcia per ricordare - 64° Anniversario della deportazione degli ebrei di
Roma - Roma, Domenica 14 ottobre 2007, Santa Maria in Trastevere, ore 18
Avviso 9 ottobre 2007
Pubblicazione del Bando comunitario LLP (Lifelong Learning Programme) 2008-2010
Avviso 9
ottobre 2007
Rilevazione delle spese relative ai Compensi per gli Esami di Stato A.S.
2006/2007
08
Nota 8 ottobre 2007,
Prot. n. 4795/P7
Contributi scuole paritarie anno scolastico 2007/2008
Nota 8 ottobre 2007,
Prot. MPIAOODGRUREGUFF 1206 USC
Modalità attuative dell’art. 5 del CCNI del 5 giugno 2007. Attribuzione
posizioni economiche "super"
Nota 8 ottobre 2007, Prot.
n. 4800/pV
Concorso “FAIR PLAY”, A.S. 2007/2008 - legge 41/2007 art. 11 bis
07
07 ottobre Giornata nazionale per l'abbattimento
delle Barriere architettoniche
Si svolge domenica 7 ottobre 2007 la 5a Giornata nazionale per l'abbattimento
delle barriere architettoniche, come previsto dal
Decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri 28 febbraio 2003. "In tale
giornata le amministrazioni pubbliche, anche in coordinamento con le
associazioni e gli organismi operanti nel settore, assumono, nell'ambito delle
rispettive competenze, iniziative volte a informare e sensibilizzare i cittadini
sui temi legati all'esistenza delle barriere architettoniche; sostengono altresì
azioni concrete per favorire l'integrazione delle persone in situazione di
disabilità, degli anziani e di quanti comunque limitati nella mobilità."
In
Educazione&Scuola:
06 05
05
ottobre Giornata Mondiale degli Insegnanti
Si svolge il 5 ottobre la Giornata Mondiale degli Insegnanti
organizzata da Education
International.
Di seguito il comunicato dell'UNESCO, il telegramma della Presidenza della
Repubblica alle OO.SS. della Scuola e la lettera del ministro della PI:
Giornata mondiale degli insegnanti 2007
“In molti paesi, non tutti i bambini hanno la fortuna di entrare in una
classe o di acquisire le competenze di base per leggere, scrivere e fare
calcoli, semplicemente per mancanza di insegnanti qualificati. Ciò nuoce non
solamente all’avvenire dei bambini stessi, ma anche allo sviluppo delle
società nel loro insieme” ha dichiarato il Direttore Generale dell’UNESCO,
Koïchiro Matsuura in un messaggio diffuso in occasione della Giornata
mondiale degli insegnanti, celebrata ogni anno il 5 ottobre.
La giornata mondiale degli insegnanti mette quest’anno l’accento sulla
necessità di “pianificare un corpo insegnante efficace”. Il messaggio invita
a produrre “dati e informazioni completi, aggiornati e dettagliati sugli
insegnanti, le scuole e gli allievi”, completi di “informazioni sugli
investimenti pubblici e privati (…) nonché sulle aspirazioni degli
insegnanti, i risultati della loro formazione, gli ostacoli alla piena
partecipazione degli insegnanti e delle loro organizzazioni alle decisioni
essenziali in materia di educazione”.
Il messaggio del Direttore Generale dell’UNESCO è stato diramato la mattina
del 5 ottobre nel corso di una cerimonia cui ha fatto seguito un panel di
discussione di alto livello sul tema: “Problemi e sfide per la professione
insegnante: per andare più lontano”.
Secondo le stime dell’UNESCO, il mondo dovrà reclutare diciotto milioni di
nuovi insegnanti di qui al 2015, dei quali quattro milioni solo per
l’Africa, per raggiungere il suo obbiettivo di accesso di tutti i bambini a
un insegnamento primario qualificato.
La Giornata mondiale degli insegnanti commemora l’adozione della
Raccomandazione congiunta OIT/UNESCO sulla condizione del personale
insegnante del 1966. Una seconda raccomandazione dell’UNESCO è stata
adottata nel 1997. I due testi enunciano principi direttori su temi
cruciali, quali le condizioni di formazione e d’impiego degli insegnanti, la
partecipazione degli insegnanti e delle loro organizzazioni alle decisioni
in materia di educazione, le misure che conviene prendere, a livello
nazionale, per promuovere personale e ambienti per un apprendimento di
qualità. Le due raccomandazioni sono i soli testi normativi esistenti in
questo campo a livello internazionale.
La giornata mondiale degli insegnanti, istituita nel 1994
dall’UNESCO, è occasione per richiamare l’attenzione delle istituzioni e
della società civile sul ruolo centrale che gli insegnanti sono chiamati ad
assolvere nella formazione delle giovani generazioni.
La scuola – come ha più volte ricordato il Presidente della Repubblica –
rappresenta un luogo di confronto aperto a tutti, al cui interno gli
insegnanti svolgono, in un clima di pluralismo, un lavoro delicato e
difficile. A loro è affidato il compito di promuovere lo sviluppo culturale
e l’integrazione civile e sociale degli allievi, educandoli a divenire
cittadini responsabili e custodi dei valori fondamentali di libertà, di
uguaglianza e di solidarietà su cui si fonda la vita democratica.
Nell’auspicio che in tutti i paesi si rafforzi l’impegno per garantire
migliori condizioni al lavoro degli insegnanti – risorsa strategica per una
scuola di qualità aperta a tutti – il Presidente della Repubblica rivolge ai
promotori e agli organizzatori di questa manifestazione e a tutti i
partecipanti un cordiale saluto, cui unisco il mio personale.
Donato Marra
Segretario Generale Presidenza Repubblica
“E’ l’arte suprema dell’insegnante: risvegliare la gioia
della creatività e della conoscenza”: così Albert Einstein sintetizzava
quello che io considero uno dei mestieri più difficili del mondo, quello di
educare istruendo.
Ed è per questo che, in occasione della “Giornata mondiale dell’insegnante”
istituita dall’Unesco, io oggi vorrei riassumere il mio messaggio in una
parola: grazie.
Il tema proposto quest’anno - “Insegnanti di qualità per una educazione di
qualità per tutti”- ci dà la possibilità di riflettere sull’insostituibile
ruolo degli insegnanti e su come si possa sostenerlo per favorirne la
crescita e lo sviluppo. Ma soprattutto ci offre la possibilità di
sottolineare il senso di questo impegno.
Il vero ascensore sociale, il luogo in cui si possono recuperare gli
svantaggi e mettere a frutto i talenti sono innanzitutto le nostre scuole. E
tutti sanno, anche solo pensando alla propria esperienza, che dentro le
nostre scuole sono gli insegnanti a far la differenza. Non solo per le
competenze specifiche che posseggono nelle discipline che insegnano, ma
anche per il desiderio di condividere con i colleghi un lavoro comune mirato
ad un unico scopo: la crescita umana culturale e professionale dei bambini e
dei ragazzi che sono
loro affidati.
La vostra professionalità è un patrimonio a cui non possiamo rinunciare, ma
che dobbiamo valorizzare e incrementare. Insegnare è lavoro prezioso e
complesso. Ogni docente quando entra in classe al mattino non incontra un
modello astratto di studente, ma una persona in carne ed ossa, ed è a quella
specifica persona che deve riuscire a trasmettere il gusto della conoscenza,
la curiosità di apprendere, il significato dello studio.
Per questo il lavoro dell’insegnante non può mai essere ridotto a un insieme
di metodi e tecniche, per quanto sofisticate. Sono la costante apertura alla
novità che ogni ragazzo porta con sé e la capacità di accompagnarlo nel suo
percorso di crescita e di scoperta che fanno del docente un maestro.
Nessuna riforma potrà mai sostituirsi alla relazione educativa che si
instaura tra due persone, l’insegnante e lo studente: da essa dipende il
tessuto dei rapporti che si determinano in classe, che, come dimostrano le
più recenti indagini internazionali, incide moltissimo anche
sull’acquisizione delle conoscenze.
Le istituzioni hanno il compito di mettere gli insegnanti nelle condizioni
di svolgere al meglio il proprio lavoro. Non si può chiedere ai nostri
docenti di improvvisare continuamente, vivendo in costante stato di
emergenza. Come Ministro mi sono impegnato a restituire sicurezza e certezze
alla nostra scuola.
Importanti passi sono già stati compiuti e saranno rafforzati dalla prossima
Finanziaria, ne ricordo solo alcuni: l'abolizione del sistema di
reclutamento precarizzante con la progressiva stabilizzazione dei docenti,
la programmazione di una nuova modalità di formazione e reclutamento degli
insegnanti, che mi auguro vedrà corsi di specializzazione universitari
abilitanti alla professione docente con una forte componente di tirocinio in
collaborazione con le scuole, l'istituzione di concorsi periodici ed una
verifica delle capacità didattiche degli insegnanti dentro le scuole, prima
della loro immissione in ruolo a tempo indeterminato.
Stiamo cercando di superare la condizione di emergenza in cui si trovano gli
insegnanti di sostegno, proponendo di passare alla stabilità e alla
specializzazione in questo campo specifico.
Abbiamo deciso di potenziare i fondi stanziati per le attività di
aggiornamento che costituiscono un fattore fondamentale per la crescita
professionale dei docenti ed abbiamo introdotto la possibilità che ogni
insegnante abbia il diritto di dedurre dalla dichiarazione dei redditi le
spese per l’autoaggiornamento.
È infine imminente la firma del nuovo contratto. Non mi illudo di risolvere
così il problema del trattamento economico degli insegnanti italiani, ma si
tratta di un avvio di cammino verso l'Europa.
Una "educazione di qualità per tutti" è possibile solo attraverso uno sforzo
congiunto a tutti i livelli: studenti, genitori, istituzioni, mondo
universitario, professionale ed economico. Il recente decreto che sancisce
l’obbligo di recupero dei debiti formativi entro l’ inizio dell’anno
successivo si muove in questa direzione ed è una richiesta esplicita di
responsabilità e di impegno da parte degli studenti.
Ma tutte le azioni trovano forza e significato solo nel vostro lavoro, in
quella libertà di insegnamento che la Costituzione garantisce e che ogni
giorno mettete in campo nelle nostre aule, con dedizione e professionalità
in vista dello scopo che è la crescita umana, culturale e professionale
degli studenti che vi sono affidati.
Aggiornamento, lavoro in classe, conseguimento degli obiettivi della scuola
di appartenenza, tutto questo deve diventare materia su cui potenziare il
profilo di una nuova professionalità docente che inizi a comportare anche
uno sviluppo di carriera.
Assicurandovi ancora una volta il mio sostegno e rinnovando il mio impegno a
costruire una scuola di qualità per tutti, vi ringrazio e vi auguro buon
lavoro.
Giuseppe Fioroni
In Rete:
Direttiva 5 ottobre 2007,
n. 81 (Registrata dalla Corte dei Conti in data 31 ottobre 2007, registro 6,
foglio 360)
"Individuazione degli interventi prioritari e criteri generali per la
ripartizione delle somme, le indicazioni sul monitoraggio, il supporto e la
valutazione degli interventi stessi", ai sensi dell’articolo 2 della legge 18
dicembre 1997, n. 440 Nota 5 ottobre 2007,
Prot. 9972
Percorso formativo in attuazione dei Protocolli d'intesa MPI, MiBACC, SUN, Un.
Della Tuscia, RAI - 23 novembre 2007 - MPI, SUN, Un. Della Tuscia, RAI ,
Provincia Caserta, Unione industriali Caserta - 20 novembre 2007 Nota 5 ottobre
2007, Prot. n. 1181 MPIAOODGRUREG.UFF
Piano di Formazione - triennio 2008/2010. Programmazione delle attività
formative destinate al personale amministrativo. Rilevazione fabbisogni
formativi Nota 5
ottobre 2007, Prot. MPIAOODGRUREG.UFF 1187/05/10/07USC
Buoni pasto anno 2007 - Gestione trattamento fiscale e contributivo. Indicazioni
operative
Nota 5
ottobre 2007, Prot. 9972
"Scienza orienta"- CONVEGNO - Rimini - 10 ottobre 2007
Avviso 5 ottobre 2007,
Prot. 10008
Progetto"Amico Libro"- Protocollo intesa MPI-UPI,ANCI,AIE - Seminario di studio
Avviso 5 ottobre 2007
Disponibili le funzioni relative a “Rilevazione oneri scuole” – Finanziamenti a
saldo”
04
Decreto Direttore
Generale 4 ottobre 2007
Concorso pubblico per esami, su base circoscrizionale, a cento posti, per
l’accesso al profilo professionale di assistente, area B, posizione economica
B2, del ruolo del personale del MPI – Amministrazione Centrale e Periferica
Nota 4 ottobre 2007,
Prot. n. 2946
Abilitazione del Personale al ‘Sistema di Governo e Controllo - SIDI’
Nota 4 ottobre 2007,
Prot. 9956
Bando di concorso “EcoLogicaCup” – anno scolastico 2007/08
Nota 4 ottobre 2007, Prot.
n. 1930
Oggetto: A.F. 2007 - D.L. 1 ottobre 2007, n. 159 - art. 19 "Misure in materia di
pagamenti della Pubblica Amministrazione"
Nota 4 ottobre 2007,
Prot. n. 2945
Predisposizione flussi informatici INPDAP pensioni
Avviso 4 ottobre 2007
Valorizzazione delle Eccellenze
04 ottobre
Giornata della Pace Come previsto dalla
legge 10 febbraio 2005,
n. 24, il 4 ottobre si svolge la "Giornata nazionale della Pace, della
Fraternità e del Dialogo tra gli appartenenti a culture e religioni diverse"
(vd. Nota 3 ottobre 2007,
Prot. n. 4720/PV). Nota 4 ottobre 2007,
Prot. n. 4751/PV
Programma Nazionale La Pace si fa a Scuola, 4 ottobre giornata nazionale della
Pace a Scuola
03
Decreto Ministeriale 3 ottobre 2007, n.
80
Modalità di recupero dei debiti formativi Di seguito i
comunicati stampa del MPI:
Recupero debiti scolastici, il 31 agosto ultimo appello
e comunque prima che inizi l’anno scolastico
(Roma, 03 ottobre 2007) Scatterà il 31 agosto l’ora “x” per gli studenti
delle scuole superiori che dovranno dimostrare di aver superato i debiti
scolastici. E comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno
scolastico.
Il Ministro della Pubblica Istruzione, infatti, ha firmato oggi il decreto
che introduce le nuove modalità di recupero dei debiti formativi nelle
scuole secondarie superiori.
Il decreto prevede che:
* le scuole dovranno organizzare, subito dopo gli scrutini intermedi,
interventi didattico-educativi di recupero per gli studenti che abbiano
presentato insufficienze.
* I Consigli di classe decideranno come organizzare i corsi di recupero, che
potranno essere tenuti dagli insegnanti della scuola o con la collaborazione
di soggetti esterni.
* Dopo i corsi di recupero, che si terranno nel corso dell’anno scolastico,
gli studenti dovranno affrontare delle verifiche intermedie per dimostrare
di aver superato il debito.
* Alla fine dell’anno scolastico, il Consiglio di classe avviserà le
famiglie degli studenti che prenderanno voti insufficienti in una o più
materie, e rimanderà la decisione di promuoverli a dopo il 31 agosto, quando
ci sarà la verifica finale del superamento dei debiti.
* Dopo lo scrutinio finale la scuola organizzerà ulteriori corsi di
recupero, che si terranno durante l’estate, per gli studenti che non hanno
ottenuto la sufficienza in una o più discipline.
* Entro il 31 agosto di ogni anno si dovranno concludere le iniziative di
recupero e subito dopo, ma non oltre la data di inizio delle lezioni
dell’anno successivo, si effettueranno le verifiche finali sulla base delle
quali si conclude lo scrutinio con il giudizio definitivo: promozione o
bocciatura. All’inizio delle lezioni tutti entreranno in classe senza debiti
e i docenti potranno sviluppare il programma dell’anno regolarmente.
* I genitori potranno decidere se far seguire ai propri figli i corsi di
recupero, sia quelli intermedi che quelli estivi, oppure se avvalersi di
altre modalità di recupero comunicandolo sempre alla scuola. Anche in
quest’ultimo caso i docenti della classe mantengono la responsabilità
didattica nell’individuare la natura delle carenze, nell’indicare gli
obiettivi del recupero e nel verificare l’esito. L’importante è che alla
fine i ragazzi passino le verifiche e dimostrino quindi di aver superato il
debito (art.3).
* Per i candidati all’esame di maturità per quest’anno si continuano ad
applicare le disposizioni vigenti.
* Alla fine del terz’ultimo e del penultimo anno di corso agli studenti che
supereranno la verifica finale saranno attribuiti crediti scolastici.
Recupero debiti, Bastico: attuazione coerente della legge
sulla nuova maturità e serio impegno di tutti per raggiungere i livelli di
qualità europei
(Roma, 03 ottobre 2007) Il decreto sul recupero dei debiti scolastici,
firmato oggi dal Ministro Fioroni, “è la naturale prosecuzione della Legge
sui nuovi esami di Stato, che ha introdotto elementi di rigore e serietà
stabilendo, fra l’altro, che gli studenti, per essere ammessi, devono avere
colmato tutti i debiti formativi degli ultimi tre anni”: ad affermarlo è il
Vice Ministro alla Pubblica Istruzione, Mariangela Bastico, secondo cui “era
necessario introdurre nuove modalità di recupero, relativa verifica e
provvedimenti conseguenti”.
Bastico sottolinea che “con il decreto si esce da una grave ambiguità: non
si può fingere di non sapere che oltre il 40% degli studenti viene ammesso
alla classe successiva con debito, e solo uno studente su quattro lo
recupera. Non si può consentire ai ragazzi di proseguire il percorso
scolastico senza avere le basi fondamentali, magari proprio nelle materie
caratterizzanti l’indirizzo di studi”.
“Proprio per questo è un provvedimento che promuove la qualità
dell’istruzione, indirizzandola verso livelli europei e richiamando tutti a
un serio impegno, ciascuno per il proprio ruolo: gli studenti, che devono
imparare; la scuola, che ha il compito di far apprendere, anche attraverso
corsi di sostegno e di recupero, e di valutare; le famiglie, che,
puntualmente informate, saranno responsabilizzate in questo percorso.
D’altro canto una maggiore assunzione di responsabilità da parte di tutti è
l’essenza di ogni processo educativo”, conclude Bastico.
Debiti scolastici
Il 42 per cento degli studenti viene promosso con debiti e solo 1 su 4 li
recupera. È compito delle scuole mettere in campo, nel corso di tutto l’anno
scolastico, interventi didattici ed educativi volti a far superare agli
studenti le insufficienze che rischiano di compromettere il proseguimento
dei loro studi. Il Decreto Ministeriale 80 del 3 ottobre 2007 indica
modalità, strumenti e risorse per un’organizzazione efficace del recupero
scolastico.
In questa sezione dedicata del sito sono raccolti tutti i riferimenti
normativi, le indicazioni che saranno inviate alle scuole a supporto del
difficile lavoro di valutazione e informazione che dirigenti e docenti
svolgono.
FACCIAMO CHIAREZZA - LE NUOVE MODALITA’ DI
RECUPERO DEI DEBITI SCOLASTICI
Il 42% degli studenti viene promosso con debiti. Solo 1 su 4 li recupera
I debiti formativi non sono uno scherzo. Individuano la presenza di gravi
lacune e carenze nella preparazione in una materia. Le insufficienze non
recuperate rischiano di compromettere il proseguimento dei vostri studi e la
costruzione del vostro futuro. Quando la mancata preparazione precedente
impedisce di capire gli argomenti nuovi che man mano si affrontano, stare a
scuola diventa una perdita di tempo.
Recuperare i debiti è possibile. Basta affrontare immediatamente le
difficoltà che si incontrano. Per questo il decreto ministeriale n. 80 del 3
ottobre prevede l’obbligo per le scuole di attivare fin dal primo
trimestre/quadrimestre i corsi di recupero per chi ne ha bisogno e di
fissare date certe per tutte le verifiche intermedie.
Gli strumenti ci sono. Abbiamo assegnato alle scuole i fondi necessari per
organizzare i recuperi in modo efficace: con docenti interni, con persone
esterne, e anche tramite laboratori. Le scuole e i genitori hanno la massima
libertà nello stabilire le modalità di recupero: l’importante è che voi
riusciate a superare le difficoltà e a dimostrare di aver colmato i debiti.
Una data certa per essere chiari. Il recupero dei debiti deve avvenire entro
il 31 agosto e comunque prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico
successivo, altrimenti non si viene promossi. La verifica finale verrà
svolta dai docenti della classe e sarà responsabilità del Consiglio di
classe formulare il giudizio definitivo sull’ammissione all’anno successivo.
In questo modo tutti entreranno in classe senza debiti e saranno in
condizione di svolgere regolarmente il programma del nuovo anno.
Disponibile una finestra di ascolto dedicata a studenti, genitori,
insegnanti, dirigenti scolastici e amministrativi contenente domande e
risposte ai principali quesiti inerenti il decreto.
Le richieste di chiarimento potranno essere inviate tramite la casella di
posta elettronica
recupero_debiti@istruzione.it.
Passaggio di classe. Come funziona in Italia. Breve storia
I "regi" decreti e l’esame di riparazione
Le norme per l’istruzione, regolamentate dai "regi" decreti degli anni ’20,
prevedevano gli esami di riparazione per gli studenti che non conseguivano
la sufficienza.
1977, cancellati gli esami di riparazione per elementari e medie
Nel 1977, con la Legge n. 517 del 4 agosto, vengono aboliti gli esami di
riparazione per le scuole elementari e medie. Viene introdotta una nuova
forma di valutazione degli alunni.
1995, abolizione degli esami di riparazione anche nelle superiori. Nascono i
"debiti"
Nelle scuole secondarie superiori gli esami di riparazione vengono aboliti
nel 1995 con la legge n. 352 dell’8 agosto. In sostituzione degli esami di
riparazione viene disposto l’obbligo di frequentare appositi corsi di
recupero organizzati dalle scuole per gli studenti in debito formativo che
non hanno raggiunto i livelli di apprendimento previsti in alcune discipline
di studio.
2007, i debiti vanno saldati entro il 31 agosto
Con il decreto firmato dal Ministro Fioroni, vengono introdotte nuove
modalità per il recupero dei debiti: corsi di recupero e verifiche
intermedie; corsi di recupero estivi e verifica finale entro il 31 agosto e
comunque non oltre l’inizio dell’anno scolastico.
Passaggio di classe. Come funziona in Europa
Estratto da Eurybase, la banca dati sui sistemi educativi europei della rete
Eurydice
(cfr.
http://www.eurydice.org/portal/page/portal/Eurydice/DB_Eurybase_Home)
FINLANDIA
Gli studi del livello secondario superiore non sono legati ad una classe
specifica ma ai corsi, che gli studenti sono tenuti a scegliere in base al
curriculum. Pertanto, la ripetenza non può essere legata agli anni
scolastici. Questi corsi devono essere superati ad un livello accettabile
per proseguire gli studi in una determinata disciplina o area disciplinare.
Nel caso in cui il rendimento di un corso non sia sufficiente per due volte
nella stessa disciplina, lo studente è costretto ad interromperne lo studio
in base a modalità stabilite nel curriculum. In seguito, lo studente può
riprendere lo studio della disciplina nella quale era risultato
insufficiente; tuttavia, può continuare a studiare le altre discipline nel
periodo in cui è ‘interdetto’ dallo studio della disciplina in questione.
FRANCIA
Le decisioni sulla ripetenza o la promozione di ciascuno studente alla
classe successiva spettano al consiglio di classe e all’autonomia didattica
degli insegnanti, i quali hanno la responsabilità di valutare i risultati di
tutti gli alunni. Non esistono limiti normativi al numero di ripetenze.
Quando un alunno è passato alla classe superiore senza ottenere una media
sufficiente in certe discipline, non esistono procedure organizzate di
recupero o di “remise au niveau” (rimettersi in pari). All’occorrenza,
spetta alla famiglia, se lo ritiene indispensabile, prendere le disposizioni
necessarie per garantire la “remise à niveau” dell’alunno in una determinata
materia.
In caso di ripetenza, l’alunno deve seguire nuovamente la totalità del
programma dell’anno ed essere valutato in tutte le materie.
GERMANIA
Gli studenti possono essere promossi all’anno successivo pur avendo
l’insufficienza in una materia e non devono seguire corsi di recupero. Se
hanno l’insufficienza in due materie devono ripetere l’anno. In caso di
bocciatura, l’alunno può sostenere l’esame in una materia in cui ha avuto
l’insufficienza durante l’ultima settimana delle vacanze estive. Se passa
questo esame, viene promosso all’anno successivo (regolamentazione valida in
alcuni Länder).
Gli studenti che non vengono promossi alla fine del primo anno del
secondario superiore possono, se vogliono, accedere all’anno successivo
facendo un periodo di prova della durata di metà anno. Se durante il periodo
di prova recuperano, possono restare in quella classe, se falliscono, devono
retrocedere all’anno precedente (regolamentazione valida in alcuni Länder).
PAESI BASSI
Il numero di materie in cui lo studente può avere l’insufficienza senza
dover ripetere l’anno è a discrezione delle singole scuole ed è esplicitato
nel documento di presentazione della scuola.
Non sono previste attività di recupero per accedere all’anno successivo
sebbene, in alcune scuole, gli alunni possano essere promossi “su
condizione”, laddove la condizione è la prova (in genere dopo le vacanze
estive) di aver raggiunto i livelli di apprendimento previsti.
REGNO UNITO (Inghilterra)
Fascia di età 14-16 (Key stage 4, istruzione secondaria superiore
obbligatoria).
Gli studenti passano all'anno successivo automaticamente. Solo in casi
eccezionali, ed estremamente rari nella realtà, i genitori e la scuola
possono richiedere di far ripetere lo studio di una singola materia per un
anno.
Fascia di età 16-19 (istruzione secondaria superiore post-obbligatoria).
Le singole scuole e i colleges decidono sui voti minimi che gli studenti
devono ottenere per passare da un anno al successivo. Non ci sono
disposizioni a livello centrale. Per essere ammessi all'anno successivo non
è necessario essere passati in tutte le materie. Infatti, il primo anno gli
studenti seguono 4 o 5 materie, mentre il secondo anno continuano a
studiarne in media 3.
SPAGNA
Gli studenti che il primo anno non ottengono la sufficienza in più di due
materie devono ripetere l'anno. Gli studenti che non hanno la sufficienza in
più di 3 materie al secondo anno devono ripetere l'intero anno scolastico,
mentre se non ottengono la sufficienza fino a 3 materie, devono ripetere
solo quelle materie.
La Legge Organica sull'Educazione del 2006, stabilisce che gli studenti
possono passare dal primo al secondo anno di bachillerato se hanno ottenuto
la sufficienza in tutte le materie o anche se hanno avuto una valutazione
negativa al massimo per 2 materie. In questi casi, al secondo anno dovranno
ripetere quelle materie in cui non avevano ottenuto la sufficienza il primo
anno. Le scuole devono organizzare le attività per il recupero scolastico e
per la valutazione di quelle materie che devono essere ripetute. Agli
studenti è data la possibilità di sostenere un esame supplementare per
quelle materie che non hanno recuperato.
UNGHERIA
La decisione se gli studenti possono passare all’anno successivo viene presa
dal consiglio dei docenti. Per passare all’anno successivo, gli studenti
dell’istruzione secondaria devono ricevere un voto finale in ciascuna
materia non inferiore a 2 (la scala di voti va da 1=insufficiente a
5=eccellente).
Se gli studenti hanno una o due materie insufficienti, possono rifare gli
esami alla fine d’agosto dopo 2 mesi di preparazione durante l’estate. Se li
passano possono iniziare il nuovo anno. Se gli studenti hanno
l’insufficienza in 3 o più materie devono ripetere l’intero anno.
Circolare Ministeriale
3 ottobre 2007, n. 79
A.F. 2007 – Circolari del Ministero dell’economia e delle finanze n. 28 del 6
agosto 2007 e n. 29 del 4 settembre 2007 "Articolo 48-bis del Decreto del
Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 – Disposizioni sui
pagamenti di importo superiore a diecimila euro da parte delle Pubbliche
Amministrazioni"
Nota 3 ottobre 2007, Prot.n.
4721/P0
Il concorso nazionale "Regoliamoci"
Nota 3 ottobre 2007, Prot.
n. 4720/PV
4 ottobre 2007, giornata nazionale della Pace, della Fraternità e del Dialogo
Nota 3 ottobre 2007, Prot. n.
4686/P3°
Elezioni dei rappresentanti degli studenti nelle Consulte Provinciali
Nota 3
ottobre 2007, Prot.n. 9881
Esami di abilitazione all’esercizio delle arti sanitarie ausiliarie di ottico e
di odontotecnico per l’anno scolastico 2006/2007
Nota 3 ottobre 2007,
Prot. n.AOODGPER 18874
Supplenze collaboratore scolastico –
D.L. 7 settembre 2007, n. 147
02
Nota 2 ottobre 2007,
Prot.n. 1920
A.F. 2007 - Flussi finanziari delle istituzioni scolastiche - Adempimenti per la
trasmissione dei dati
Avviso 2 ottobre 2007
Proroga dell’indagine campionaria sull’uso delle infrastrutture e le
attrezzature per la sperimentazione delle discipline scientifiche
02 ottobre Festa nazionale dei
Nonni
Con la
nota 28 settembre 2007,
prot. n. 4603, il MPI invita le scuole, nel giorno della “Festa nazionale dei
nonni” - istituita con la
legge 31
luglio 2005, n. 159 - a promuovere riflessioni, incontri,
dibattiti e approfondimenti sul ruolo e sul valore esemplare della figura dei
nonni.
01
Decreto Legge 1 ottobre 2007, n.
159 (in GU 2 ottobre 2007, n. 229)
Interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l'equità
sociale
Avviso 1 ottobre
2007
Esami Stato abilitazione libere professioni di Perito agrario, Perito
industriale, Geometra ed Agrotecnico - sessione 2007 - SESSIONE 2007 ESAMI
ABILITAZIONE ESERCIZIO LIBERE PROFESSIONI
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